Gli amministratori ed i dirigenti quali soggetti
coinvolti nel processo di formazione del
Bilancio di Previsione e del PEG
DOTT.SSA ANGELA NOBILE
Direttore Generale del Comune di Pisa
LA PROGRAMMAZIONE COME “PROCESSO”
Un’adeguata programmazione è
il presupposto per una
coordinata ed efficace attività di
gestione e per un funzionale
sistema di controllo
RappresentantiCorpo elettorale
Programma politico
Linee programmatiche di mandato
Altri strumenti di programmazioneDocumento di programmazione di Bilancio
Relazione previsionale e programmatica
Bilancio Pluriennale
Bilancio annuale
Attuazione e gestione PEG
LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO(Art. 46 TUEL)
Hanno contenuto “strategico”: primo atto di programmazione in cui il programma politico viene tradotto in obiettivi e progetti.
Programma attraverso il quale si salda il patto tra maggioranza e Sindaco su un tessuto concreto di azioni e progetti.
Documento che diviene parametro di verifica di coerenza durante la vita amministrativa.
Avvia efficacemente il processo di programmazione.
ART. 11 STATUTO COMUNE DI PISA
1. Entro il termine di 120 giorni, decorrenti dalla data del suo avvenuto insediamento, al consiglio comunale sono presentate, da parte del/della sindaco/a, sentita la giunta, le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato politico – amministrativo.
2. Nei successivi 20 giorni decorrenti dalla presentazione, ciascun/a consigliere/a comunale ha diritto di formulare osservazioni e richieste di integrazione al documento programmatico di mandato.
3. Il/la sindaco/a, sentita la giunta, e valutate le osservazioni e le richieste presentate, sottopone al consiglio comunale il documento contenente le linee programmatiche di mandato per l’approvazione definitiva che dovrà avvenire entro gli ulteriori 30 giorni decorrenti dalla scadenza del termine di cui al comma precedente.
4. Ogni atto di programmazione generale adottato dal consiglio comunale nel corso della legislatura, deve essere conforme alle linee programmatiche di mandato. Nel caso di contrasto, il consiglio comunale deve preventivamente modificare il documento programmatico di mandato pena l’improcedibilità.
5. Con scadenza almeno annuale, in occasione della verifica contabile degli equilibri di bilancio, il consiglio comunale provvede a verificare l’attuazione di tali linee, da parte del/della sindaco/a e dei/delle rispettivi/e assessori/e.
6. Al termine della legislatura, il/la sindaco/a è tenuto a presentare all’esame ed alla approvazione del consiglio comunale il rendiconto di mandato politico – amministrativo.
IL PROGRAMMA DI MANDATO 2003-2008
1) Relazione di sintesi2) Dati conoscitivi
a. Popolazioneb. Territorioc. Servizid. Risorse
3) Contenuto programmatico
Composizione del documento
Il programma di mandato 2003 – 2008
Obiettivi
Programmi
Linee di azione
Interventi
Contiene la pianificazione strategica e i relativi dati conosciti per una migliore comprensione. E’ un’occasione per sviluppare la capacità programmatoria di largo respiro.
Sono i fini che descrivono le strategie di fondo ed individuano le priorità di sviluppo
Corrispondono ai Macrosettori di intervento
Individuano le linee strategiche in settori specifici delle politiche
Individuano le azioni concrete da realizzare
SCHEMA PROGRAMMA DI MANDATO 2003 – 2008 adottato dal COMUNE DI PISA
n° Obiettivo n° Programma
1 Miglioramento della rete dei servizi al cittadino e accoglienza
2 Politiche culturali e tempo libero3 Sicurezza4 Rivitalizzazione centro storico5 Mobilità 6 Riqualificazione urbana7 Litorale8 Ambiente9 Sviluppo urbanistico10 Piani di sviluppo Università di Pisa 11 Sviluppo economico12 Turismo13 Valorizzazione patrimonio
14 Nuovo modello di Comune che indirizza e controlla e gestisce meno
15 Politiche fiscali16 Ristrutturazione bilancio17 Valorizzazione patrimonio aziendale18 Linee strategiche unitarie19 Controlli
Valorizzazione e razionalizzazione risorse del Comune
4
Sistema Aziende5
Sviluppo della città3
Qualità della vita1
Qualità urbana2
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
La pianificazione strategica rappresenta un nuovo modo di concepire la gestione degli affari della pubblica amministrazione.
Dove vogliamo andare
Per quale strada
La strada seguita è quella giusta?
Definizione obiettivi
Definizione strumenti
Monitoraggio prestazioni
Con la pianificazione strategica si individua:
La Relazione Previsionale e Programmatica
(Art. 170 TUEL)
Documento fondamentale del processo di programmazione
Fonte e sintesi di tutti gli altri documenti
Prima attuazione delle linee programmatiche di mandato
Schema della Relazione Previsionale e Programmatica:
SEZIONE 1 Caratteristiche dell’Ente (popolazine, territorio, economia insediata e servizi dell’ente)
SEZIONE 2 Analisi delle risorse
SEZIONE 3 Programmi e Progetti
SEZIONE 4 Stato di attuazione dei programmi e progetti deliberati negli anni precedenti e osservazioni sulla situazione attuativa
SEZIONE 5 Rilevazione per il consolidamento di enti pubblici
SEZIONE 6 Considerazioni sulla coerenza dei programmi rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani regionali di settore, agli atti programmatici della regione
Per la parte entrata descrive i mezzi finanziari, evidenzia le fonti di finanziamento e ne descrive l’andamento
Per la parte spesa dettaglia il bilancio pluriennale ed annuale in programmi e progetti, ripartisce risorse ed individua obiettivi
Il Bilancio Pluriennale(Art. 171 TUEL)
Esprime in termini quantitativi e finanziari scelte contenute nella Relazione Previsionale e Programmatica. Gli stanziamenti del primo anno corrispondono a quelli del bilancio annuale.
E’ strumento essenziale di analisi finanziaria. Insieme alla Relazione Previsionale e Programmatica esprime la capacità programmatoria a medio termine degli organi di governo
Ha quale principale funzione la verifica complessiva dell’entità e della tipologia dei mezzi finanziari idonei a garantire il mantenimento degli equilibri finanziari nel tempo ed in particolare della copertura delle spese di funzionamento e di investimento
CONSIGLIO COMUNALE
Organi di governo
GIUNTA COMUNALE
Obiettivi annuali, Risorse umane, strumentali e
finanziarie
PIANOESECUTIVO
DI GESTIONE
RISULTATIDI
GESTIONE
DIRETTORE GENERALE
DIRIGENTI
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Programmazione operativa Organi di
gestione
Programmi, Progetti, Strumenti di Programmazione
generale; Risorse
E’ il principale strumento di programmazione operativa attraverso il quale la Giunta comunale determina gli obiettivi gestionali e li affida, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi
Cosa vogliamo fare
Chi lo deve fareCon quali risorse
Con il PEG si stabilisce, per ogni anno
Il Piano Esecutivo di Gestione(Art. 169 TUEL)
Il PEG deve fornire fornire una visione globale della gestione
Attività RisorseProgetti
e obiettivi
Si indicanole entrate
da accertare e le spese daimpegnare
Si indicano i progetti
da realizzaree gli obiettivi dei Dirigenti
Vengono descrittele attivitàordinarie
del Comune
LE ATTIVITA’ La descrizione delle attività serve a far capire
cosa fa il Comune.
Per ogni attività sono presenti indicatori significativi per l’individuazione dell’attività e indicatori di efficienza ed efficacia.
Il repertorio delle attività viene annualmente aggiornato unitamente agli indicatori.
Il sistema degli indicatori consente di confrontare l’attività (e quindi i prodotti) con quelle dell’anno precedente.
Nel PEG sono previsti piani di attività.
LE RISORSE
Sono attribuite ad ogni Centro di Responsabilità e sono leggibili per:
• Centro di Costo (indicano previsioni di entrata e spesa relative ai servizi)
• Centri di Spesa/Entrata (sono i soggetti responsabili solo delle procedure formali di acquisizione e/o di erogazione e non della funzionalizzazione.
• Per ogni Centro di Responsabilità sono altresì individuate e ripartite le risorse umane, strumentali e gli immobili destinati ai servizi
I Progetti e gli obiettivi
I progetti sono attività di carattere straordinario e/o strategici, la cui realizzazione può riguardare l’integrazione fra più servizi.
Sono redatti sulla base di una scheda che permette di valutare con facilità il grado di realizzazione
Gli obiettivi assegnati ai Dirigenti sono redatti sulla base di una scheda analoga a quella utilizzata per la presentazione dei progetti
Nella scheda è indicato il piano di lavoro relativo all’obiettivo assegnato con l’individuazione delle varie fasi e gli indicatori di risultato.
IL SISTEMA DI GOVERNO ED I SOGGETTI
Forniscono attraverso le istanze sociali il quadro dei bisogni.
Verificano l’efficacia delle scelte di governo
SindacoGiunta
Consiglio
Cittadini
Dirigenti eStruttura
Effettuano la sintesi dei bisogni e la traducono in linee di sviluppo.
Programmano gli interventi e assumono decisioni concrete
Attuano le scelte di governo
Erogano servizi
Formulano proposte e attuano la gestione
Definiscono gli obiettivi dell’attività gestionale, ne determinano gli indirizzi e ne verificano i risultati
Forniscono i dati necessari per effettuare le scelte e ne sostengono la fattibilità
PEG
Il sistema dei controlli segue:
1. Il processo di programmazione e verifica:a) La coerenza interna fra i diversi atti di
programmazione (es. art. 170 commi 7-8 TUEL)
b) Il grado di attuazione programmazione ai suoi diversi livelli (es. art. 42 comma 3, art. 193 comma 2 TUEL)
c) L’idoneità delle scelte programmatiche (controllo strategico)
2. L’attuazione degli atti di programmazione e verifica:
a) La regolarità dell’attivitàb) L’efficacia, efficienza ed economicitàc) Le prestazioni dirigenziali
Il controllo strategico
Verifica l’idoneità degli strumenti, delle azioni e degli interventi individuati in sede di programmazione al fine del raggiungimento degli obiettivi.
E’ lo strumento principe per verificare l’impatto sul territorio delle scelte programmatiche in termini di sviluppo, di qualità, di ampliamento della rete dei servizi, ecc.
Non può prescindere da strumenti che consentono di interagire costantemente con i cittadini e con gli altri soggetti pubblici e privati che operano sul territorio
ATTIVITA’ GESTIONALE(procedimenti espletati, servizi
erogati, attuazione obiettivi, progetti realizzati
Risultati ottenuti Risorse impiegate
CONTROLLO DIREZIONALEGrado di attuazione degli obiettivi assegnatiModalità di impiego delle risorse assegnate
Efficienze ed efficacia dell’azione intrapresaQualità del servizio o del prodotto erogato
INCENTIVAZIONE(Incarichi, produttivitàRetribuzione di risultato)
INFORMAZIONI
(per il miglioramento della gestione futura)