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I Bisogni Educativi Speciali
tra norma e pedagogia
A cura di Ettore D’Orazio
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Una questione complessa
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Un intreccio di molti saperi e
punti di vista
![Page 4: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/4.jpg)
Molti soggetti …
… molti specialismi
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Politico -
culturale
Giuridico -
normativo
Clinico -
terapeutico Pedagogico
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Come trovare un punto
d’incontro? «Non esiste un punto di vista che comprenda in sé tutte le
prospettive.
Piuttosto esistono versioni multiple che a volte possono
convivere in relativa armonia fino a produrre insieme pensieri
complessi, plurali al loro interno, che aiutano a comprendere
meglio la situazione, altre volte sono inconciliabili l’una con
l’altra, come quando ogni operatore continua a descrivere la
realtà unicamente dentro il suo linguaggio»
«Un servizio deve contaminarsi e darsene ragione in quanto la
contaminazione è propria dei sistemi complessi che cercano vie
di uscita dai problemi».
«È lo specialismo una vera e propria malattia
endemica. Proponiamo la competenza
solidale».
![Page 7: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/7.jpg)
Il punto di vista politico -
culturale
Da dove arriva il termine
«Bisogno Educativo
Speciale»?
![Page 8: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/8.jpg)
BISOGNO EDUCATIVO
SPECIALE
Definizione OCSE -
ISCED
Il termine sostituisce quello di educazione speciale
e identifica quelle situazioni in cui si attivano
risorse aggiuntive destinate a sostenere le scuole
nell’aiutare alunni con difficoltà ad accedere
efficacemente al programma educativo
![Page 9: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/9.jpg)
Tre categorie:
a. Disabilità
b. Disturbi evolutivi specifici
c. Svantaggi di ordine socio,
economico, linguistico e culturale
BISOGNO EDUCATIVO
SPECIALE
Definizione OCSE -
ISCED
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Il punto di vista politico -
culturale
INCLUSIONE E ICF
![Page 11: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/11.jpg)
LA PROSPETTIVA DELL’ICF
LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA
VISTA
NELLA GLOBALITÀ
DEI SUOI BISOGNI
E DEI SUOI FUNZIONAMENTI
![Page 12: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/12.jpg)
LE NOVITÀ
MODELLO BIO – PSICO – SOCIALE DELLA
SALUTE
La disabilità è definita come la
conseguenza o il risultato di una
complessa relazione tra la condizione di
salute di un individuo, i fattori personali e
i fattori ambientali che rappresentano le
circostanze in cui vive l’individuo
![Page 13: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/13.jpg)
L’inclusione: un concetto
che viene da lontano…
INCLUSIONE E ICF
Amartya Sen
Martha Nussbaum
Lorella Terzi
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INCLUSIONE E ICF
DAL PARADIGMA
«ASSIMILAZIONISTA» …
… colmare la distanza …
l’integrazione è un processo basato principalmente su strategie per portare
l’alunno disabile a essere quanto più possibile simile agli altri
![Page 15: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/15.jpg)
INCLUSIONE E ICF
la differenza non è una struttura
imposta a una realtà indifferenziata, ma
è piuttosto il modo stesso di esprimersi
della realtà
… ALLA VALORIZZAZIONE DELLE
DIFFERENZE
![Page 16: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/16.jpg)
INCLUSIONE E ICF
… ALLA VALORIZZAZIONE DELLE
DIFFERENZE
L’attenzione non viene posta sul deficit
(disabilità come problema che riguarda il
singolo individuo)
ma sugli
ostacoli all’apprendimento e alla
partecipazione
![Page 17: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/17.jpg)
INCLUSIONE E ICF
Cristina De Vecchi:
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Il punto di vista giuridico -
normativo
![Page 19: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/19.jpg)
La crisi del modello
«storico» di integrazione
italiano
… considerare le criticità emerse e di valutare,
con maggiore cognizione, la necessità di
ripensare alcuni aspetti dell’intero sistema…
![Page 20: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/20.jpg)
La crisi del modello
«storico» di integrazione
italiano
Un peggioramento progressivo della qualità
dell’integrazione
![Page 21: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/21.jpg)
![Page 22: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/22.jpg)
Il neo - contrattualismo Dalla mediazione al
proliferare di prescrizioni e
contenziosi
La rottura del patto di
fiducia scuola - famiglia
I conflitti non si risolvono
con la relazione, ma con il
ricorso al tribunale
Dalla fiducia
alla diffidenza permanente
![Page 23: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/23.jpg)
Il punto di vista giuridico –
normativo: eventi
La sentenza
della Corte
Costituzionale
n. 80 del 2010
La legge
8 ottobre 2010
n. 170
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SENTENZA N. 80 - ANNO 2010
… il diritto del disabile all’istruzione si configura
come un diritto fondamentale …
… il legislatore nella individuazione delle misure
necessarie a tutela dei diritti delle persone disabili
gode di discrezionalità …
… detto potere discrezionale non ha carattere
assoluto e trova un limite nel … rispetto di un nucleo
indefettibile di garanzie per gli interessati
![Page 25: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/25.jpg)
Gli effetti della legge 170/2010
Bisogni
educativi di
serie A
Bisogni
educativi di
serie B
Bisogni
educativi di
serie C
![Page 26: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/26.jpg)
La scelta «politica»
ALLARGARE LO SPETTRO DEI BISOGNI
EDUCATIVI ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ E
DISTRURBI NON SOLO DEGLI APPRENDIMENTI
MA ANCHE DEI COMPORTAMENTI
![Page 27: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/27.jpg)
La scelta «politica»
DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012
STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
CIRCOLARE MINISTERIALE N. 8 DEL 6 MARZO 2013
INDICAZIONI OPERATIVE
CIRCOLARE MINISTERIALE DEL 22 NOVEMBRE 2013
CHIARIMENTI
CIRCOLARE MINISTERIALE DEL 27 GIUGNO 2013
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ
![Page 28: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/28.jpg)
La scelta «politica»
TRE ASPETTI
PROBLEMATICI
PDP
Valutazione
PAI
![Page 29: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/29.jpg)
La scelta «politica»
TRE ASPETTI
PROBLEMATICI
PDP La certificazione
Difficoltà vs disturbo
Compensare e
dispensare?
![Page 30: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/30.jpg)
La scelta «politica»
TRE ASPETTI
PROBLEMATICI
Valutazione
I livelli di competenza
Individualizzare vs
personalizzare
![Page 31: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/31.jpg)
La scelta «politica»
TRE ASPETTI
PROBLEMATICI
PAI
Un adempimento
burocratico? Quale
rapporto con il POF?
![Page 32: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/32.jpg)
LE SCORCIATOIE
• La caccia al sintomo
• La caccia alla certificazione
• La caccia alla semplificazione
![Page 33: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/33.jpg)
Lo sguardo clinico
![Page 34: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/34.jpg)
Un esempio di collaborazione …
![Page 35: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/35.jpg)
Marginalità della scuola?
![Page 36: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/36.jpg)
LA CULTURA TERAPEUTICA NELLE
SOCIETÀ OCCIDENTALI
Giovanni Cucci
Essa può essere intesa come la tendenza a
ricondurre la maggior parte dei problemi
individuali, sociali, culturali ed economici a
cause di tipo psichico: in tal modo l'approccio
psicologico «non è confinato a un'area ben
definita, con un suo ruolo e sue funzioni
specifiche, ma è ormai parte integrante della
cultura e influisce su tutti gli aspetti della
società».
Di conseguenza, la maniera più appropriata
per affrontare queste problematiche
consisterà soprattutto in un adeguato
trattamento terapeutico, da applicarsi
possibilmente a tutti gli ambiti e le fasi della vita,
ma in modo particolare nel corso dell'età dello
sviluppo.
![Page 37: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/37.jpg)
LA CULTURA TERAPEUTICA NELLE
SOCIETÀ OCCIDENTALI
Giovanni Cucci
Patologizzare il basso
rendimento
scolastico?
![Page 38: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/38.jpg)
LA CULTURA TERAPEUTICA NELLE
SOCIETÀ OCCIDENTALI
Giovanni Cucci
Una iatrogenesi
dell’educazione?
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E LA RESILIENZA?
Andrea Canevaro
… far fronte in maniera
positiva agli
eventi traumatici,
riorganizzare positivamente
la propria vita dinanzi alle
difficoltà; ricostruirsi
restando sensibili alle
opportunità positive che la
vita offre, senza perdere la
propria umanità …
![Page 40: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/40.jpg)
E LA RESILIENZA?
Andrea Canevaro
… il benessere della persona
è legato non alla sua
potenza quanto al «capitale
sociale», alla capacità di
organizzarsi e di adattarsi
grazie ad elementi di
mediazione con le strutture
che lo circondano, con i
contesti …
![Page 41: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/41.jpg)
LO SGUARDO PEDAGOGICO
Riprendiamoci la
pedagogia
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Sguardo
clinico
Sguardo
pedagogico
tende a classificare, catalogare e
definire, ad etichettare, a
SEMPLIFICARE
tende a comprendere la
COMPLESSITÀ
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LO SGUARDO PEDAGOGICO:
LA DIFFICOLTÀ
il processo di
apprendimento passa
attraverso delle
difficoltà;
è proprio l'esperienza
che fa crescere e
permette d'imparare Celestin Freinet
![Page 44: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/44.jpg)
LO SGUARDO PEDAGOGICO:
IL BISOGNO
il bambino con deficit
ha bisogno di
mediazioni e di
mediatori per
consolidare,
sviluppare e arricchire
i propri meccanismi
compensativi
Lev Vygotskij
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LO SGUARDO PEDAGOGICO:
IL BISOGNO
Bisogno non come mancanza,
privazione o deficienza in sé
negativa …
… ma come una situazione di
dipendenza (interdipendenza) della
persona dai suoi ecosistemi
Dario Ianes
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LO SGUARDO PEDAGOGICO
Restituire importanza
e dignità al sapere
degli insegnanti …
![Page 47: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/47.jpg)
LO SGUARDO PEDAGOGICO
… alla loro
professionalità e alla
loro autonomia
![Page 48: I Bisogni Educativi Speciali tra norma e pedagogia · direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022051605/6007d13431912a42967bf653/html5/thumbnails/48.jpg)
Grazie a tutti
dell’attenzione