104
Parte terza: Le attività sportive
Il calcio OBIETTIVI
Sapere una breve storia del calcio
il regolamento di gioco
le segnalazioni degli arbitri
i principali sistemi di gioco
cenni di calcio a 5
Saper fare i principali fondamentali
tecnici
i principali fondamentali di
squadra
Superfi cie di giocoIl campo di calcio è formato da un ret-
tangolo che può avere una base con
lunghezza da 90 a 120 metri e altezza
da 45 a 90 metri; a metà dell’altezza si
trovano 2 porte lunghe 7,32 metri e
alte 2,44. Nel campo sono segnate:
una linea che divide il rettangolo in
due parti uguali, con una circonferenza
centrale avente un raggio di 9,15 m;
un rettangolo, attorno alle porte, di
5,50 m di base e 18,32 di altezza chia-
mato area di porta;
un altro rettangolo attorno alle
porte, di 16,50 m di base e 33 di altez-
za, chiamato area di rigore;
un punto distante 11 metri dalla
porta chiamato dischetto del calcio
di rigore;
un arco di circonferenza che inter-
seca l’area di rigore, avente per cen-
tro il dischetto di rigore e il raggio di
9,15 m (Fig. 1).
Mic
hael
Fili
ppo
- Fot
olia
Fig. 1 Il campo di calcio
105
Capitolo 13: Il calcio
Nell’antichità si praticavano vari giochi nei quali due squadre portavano una
palla in diversi modi (calciata, spinta, lanciata ecc.) verso una meta situata nel
campo degli avversari. Uno di questi giochi, chiamato episkuros o harpaston e
praticato nell’antica Grecia, si diff use con il nome di harpastum prima a Roma e
successivamente in Europa e in Gran Bretagna durante l’occupazione romana.
Nel Medioevo questo tipo di giochi era ancora praticato: a Firenze il calcio
fi orentino era molto popolare, mentre in Gran Bretagna il gioco era spesso usato
per celebrare le vittorie dell’esercito sui nemici.
Nel XVII secolo una forma meno violenta di football cominciò a svilupparsi
nelle scuole private britanniche (public school), sebbene con regole diverse. Nel
1943 le scuole si riunirono presso la University of Cambridge per unifi care le
regole e poter così disputare incontri fra loro.
Col passare degli anni, i diplomati delle scuole formarono dei football club per continuare a giocare a calcio e, nel
1863, dettero vita, assieme alle scuole stesse, alla Football Association (FA).
Nel 1893 il gioco del calcio arriva anche in Italia con la fondazione della prima squadra dal nome anglosassone:
Genoa Cricket and Football Club. Nel 1896 nasce la Federazione Italiana Football che viene sostituita nel 1909 dalla
Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC). Nel 1898 si disputa a Torino, tutto in una giornata, il primo Campionato
Italiano vinto dal Genoa.
Nel 1908 si disputa a Londra il primo torneo olimpico vinto dall’Inghilterra e, nel 1930, si svolge la prima edizione del
Campionato del Mondo vinto dall’Uruguay.
La nascita del calcioL
2 m
90-120 m
ªreª di rigºre
Puntº di rigºre
ªreª di pºrtª
Lin
eª
de
i fºt
ºgrª
fi
Lineª lªterªle
Lin
eª
me
diª
nª
18
,30
m
45
-90
m
5,5 m
16,5 m
Pºrtª: ªltezzª 2,44 m,
lªrghezzª 7,32 m
11 m9,15 m
Fig. 2 Il calcio di punizione diretto Fig. 3 Il fuorigioco
106
Parte terza: Le attività sportive
Regolamento generale di gioco
Le squadreLe squadre sono composte da 11 gio-
catori in campo, mentre altri 7 siedo-
no in panchina; si possono eff ettuare 3
sostituzioni, ma i giocatori usciti non
possono più rientrare a giocare.
Lo scopo del gioco è quello di far
entrare il pallone dentro la porta avver-
saria senza usare le braccia o le mani.
Durata della partitaLa partita si disputa in 2 tempi di 45
minuti ciascuno intervallati da un pe-
riodo di riposo di 15 minuti; il tempo è
detto “continuato” perché il cronome-
tro di gara non viene fermato durante
le interruzioni del gioco. L’arbitro può
comunque decidere un’ulteriore pro-
secuzione della gara (tempo di recupe-
ro) di qualche minuto per recuperare
parte del tempo non giocato.
Le infrazioni di giocoIl giocatore non può:
spingere, colpire o tentare di col-
pire, sgambettare, caricare pericolosa-
mente, sputare, intervenire da dietro,
trattenere o saltare sull’avversario.
In questi casi l’arbitro fi schia un calcio
di punizione diretto (Fig. 2).
Inoltre, nel corso della partita, il gio-
catore non può:
giocare in modo pericoloso;
fare ostruzione;
giocare la palla in posizione di fuo-
rigioco (Fig. 3).
In questi casi l’arbitro fi schia un calcio
di punizione indiretto. Questo tipo di
punizione si riconosce perché l’arbi-
tro alza un braccio e il pallone può es-
sere tirato in rete solo dopo che è sta-
to toccato anche da un altro giocatore
(Fig. 4).
CALCIO DI PUNIZIONE DIRETTO
Il calciatore può tirare
direttamente in porta.
OSTRUZIONE
Impedire all’avversario di
correre verso la palla.
CALCIO DI PUNIZIONE INDIRETTO
La palla deve essere
toccata da 2 giocatori.
Fig. 4 Il calcio di punizione indiretto
107
Capitolo 13: Il calcio
Anche le infrazioni del portiere sono
punite con un calcio di punizione in-
diretto. Le principali sono:
usare le mani fuori dalla propria
area;
toccare la palla con le mani dopo
un passaggio volontario di un com-
pagno;
in possesso della palla, passarla a un
compagno dopo 4 secondi o dopo
aver eff ettuato 4 passi.
L’arbitraggioLe partite di calcio sono dirette da 1
arbitro coadiuvato da 2 segnalinee
che gli devono segnalare:
1 la palla che esce dal campo e a chi
spetta la rimessa in gioco;
2 la posizione di fuorigioco;
3 la richiesta di una sostituzione;
4 gli eventuali falli non visti dall’ar-
bitro.
Nelle partite uffi ciali un altro collabo-
ratore dell’arbitro, detto “quarto uo-
mo”, stabilisce il tempo da recuperare
e lo segnala all’arbitro prima della fi ne
dei 90 minuti regolamentari.
Anche nel calcio, come in tutti gli
altri sport, gli arbitri fanno uso di una
precisa gestualità per spiegare ai gio-
catori i loro interventi.
Fabio Cannavaro (altezza m 1,75, peso kg 72) è nato a Napoli il 13 settembre 1973 ed è uno dei più forti difensori italiani di tutti i tempi. Nel 2006 ha vinto il Pallone d’oro ed è l’attuale capitano della squadra nazionale con la quale ha disputato 116 partite.Con la squadra del Parma ha vinto una Coppa UEFA, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana e, con quella del Real Madrid, due Campionati Spagnoli.Con la Nazionale Italiana Under 21 ha vinto due volte il Campionato Europeo (1994 e 1996), mentre con quella maggiore è giunto secondo al Campionato Europeo del 2000 e primo nei Mondiali di Calcio del 2006.
FABIO CANNAVARO
POSIZIONE DI FUORIGIOCO
Un giocatore, al momento
di un passaggio in
avanti da parte di un
compagno, si trova nella
metà campo avversaria,
più avanti del pallone, e
fra lui e la porta avversaria
ci sono meno di 2
difensori. Si ricorda che
anche il portiere è
considerato un difensore.
Fig. 5 L’abc dell’arbitro
108
Parte terza: Le attività sportive
Oltre ai gesti utilizzati nei casi in cui
è assegnato un calcio di punizione di-
retto o indiretto, l’arbitro può mo-
strare ai giocatori un cartellino giallo
o un cartellino rosso qualora si verifi -
chino comportamenti ripetutamente
scorretti o pericolosi da parte di que-
sti ultimi (Fig. 5).
Tra gli strumenti dell’arbitro vanno
ricordati anche un taccuino per an-
notare eventuali gol, ammonizioni,
espulsioni e sostituzioni, un fi schietto,
un cronometro per controllare la du-
rata dei tempi di gioco e una mone-
ta per stabilire quale delle due squadre
debba iniziare la partita.
CARTELLINO GIALLO
Ammonizione.
CARTELLINO ROSSO
Espulsione.
Puniziºne direttª Puniziºne indirettª Regºlª del vªntªggiº ªmmºniziºne (giªllº)
Espulsiºne (rºssº) Sºstituziºne Fuºrigiºcº lªtº vici№
Fuºrigiºcº
Fuºrigiºcº
centrºcªmpº
Fuºrigiºcº
lªtº lºntª№
Rimessª in giºcº
Fig. 6 L’arresto
109
Capitolo 13: Il calcio
Fondamentali tecnici ArrestoL’arresto è il gesto tecnico che per-
mette di ricevere il pallone utilizzan-
do qualsiasi parte del corpo (a ecce-
zione delle mani e delle braccia), in-
terrompere la traiettoria e mantener-
ne il controllo in funzione di una gio-
cata successiva.
Per eseguire l’arresto (Fig. 6) devo:
scegliere per tempo la superfi cie
del corpo con la quale entrare in con-
tatto col pallone (piede, coscia, petto,
testa);
osservare la traiettoria per trovare
la giusta distanza dalla palla;
ricercare una condizione d’equi-
librio mantenendo rilassata la superfi -
cie di contatto con la palla.
I tipi di arresto più usati sono:
1 con la pianta del piede, per ricevere
le palle rasoterra e a parabola;
2 con il dorso del piede, per fermare
i palloni che giungono dall’alto;
3 con l’interno e l’esterno del piede,
per le palle che arrivano rasoterra, a
mezza altezza o al momento del rim-
balzo;
4 con l’addome, per i palloni che
giungono con traiettoria tesa o dopo
un rimbalzo;
5 con il petto, per ricevere i palloni
con traiettoria tesa o a parabola.
Passaggio e tiroIl passaggio permette ai giocatori di
comunicare fra loro tramite la pal-
la, mentre il tiro conclude un’azione
d’attacco.
Per eseguire correttamente il passag-
gio e il tiro devo:
anticipare mentalmente il punto
dove avverrà il contatto con la palla;
ricercare una condizione d’equi-
librio e di giusta distanza dalla palla;
oscillare la gamba calciante e col-
pire la palla; quest’ultima azione av-
viene con la caviglia ben salda.
Fig. 7 Il tiro in porta
110
Parte terza: Le attività sportive
I modi di colpire la palla sono:
1 con l’interno piede, per passaggi
rasoterra e tiri di precisione;
2 con l’esterno piede, per passaggi
brevi e laterali rispetto alla posizione
del corpo;
3 con l’interno collo del piede, per
passaggi lunghi, rasoterra, a parabola
e per i tiri in porta;
4 con il collo del piede, per i tiri in
porta forti ma precisi (Fig. 7);
5 con l’esterno collo, per i passaggi e
i tiri a eff etto;
6 con la testa, per tiri e passaggi brevi;
7 con la punta del piede, per i tiri in
porta in quanto questa tecnica, di non
facile esecuzione, permette di applica-
re alla palla la massima potenza.
Conduzione della palla e dribbling Questa azione permette lo sposta-
mento con la palla variando direzio-
ne e velocità e mantenendone il con-
trollo; quando la guida del pallone è
fi nalizzata al superamento di un av-
versario viene chiamata “dribbling”.
Nella conduzione della palla:
spingo la palla con tocchi mor-
bidi e leggeri, mantenendo la caviglia
rilassata e la palla all’altezza del piede
d’appoggio;
adeguo la velocità di conduzione
della palla alla capacità di controllo di
quest’ultima;
mantengo lo sguardo in avanti e
non rivolto al pallone, se non per ve-
rifi carne rapidamente la posizione o
nelle fasi iniziali d’apprendimento del
fondamentale.
Si può condurre la palla con il collo,
l’interno o l’esterno del piede.
ParataÈ il gesto con il quale il portiere si op-
pone al tentativo di realizzare una rete
da parte di un avversario.
COLLO DEL PIEDE
Parte dorsale del piede.
Fig. 8 La presa con le mani
Fig. 9 Il triangolo
111
Capitolo 13: Il calcio
A seconda della potenza del tiro e del-
la traiettoria della palla, la parata si può
eseguire con una:
presa al petto;
presa con le mani, in alto, in tuff o o
a terra (Fig. 8);
respinta con i pugni, con una o due
mani, o con i piedi.
Fondamentali di squadraL’attaccoTriangoloIl giocatore con la palla eff ettua un
passaggio a un compagno, scatta in
avanti per superare l’avversario e rice-
ve nuovamente il pallone (Fig. 9).
Cambio di posizione e inserimento sulla fascia
Il giocatore con la palla, posizio-
nato lateralmente, la passa a un com-
pagno davanti a sé e corre lungo la li-
nea laterale.
Il compagno che ha ricevuto il
passaggio passa la palla a un terzo gio-
catore e va a prenderne il posto.
L’ultimo giocatore che ha ora la
palla eff ettua il passaggio al primo
ª
ª1
B
Fig. 10 Il cambio di posizione
112
Parte terza: Le attività sportive
e avanza per aiutarlo all’occorrenza
(Fig. 10).La difesaDifesa a uomoOgni giocatore controlla un determi-
nato avversario, cercando di indiriz-
zarlo verso l’esterno del campo e in-
tervenendo per conquistare il pallone.
Difesa a zonaTutta la squadra difende la porta crean-
do una barriera fra questa e gli avver-
sari; naturalmente la zona da control-
lare è in funzione della posizione del-
l’avversario che imposta l’azione of-
fensiva.
Difesa mistaAlcuni giocatori difendono a zona, al-
tri a uomo.
PressingLa squadra esercita una pressione co-
stante di due o più giocatori sul por-
tatore di palla avversario.
I ruoliI ruoli dei giocatori nel gioco moder-
no non sono standardizzati ma dinami-
ci e mutevoli come, del resto, lo sono
le situazioni che si verifi cano durante
la gara. Possiamo quindi distinguere 2
ruoli fondamentali: difensore e attac-
cante, e ogni giocatore assume l’una o
l’altra funzione se la propria squadra ha
o meno il possesso di palla.
Per esempio, se un calciatore por-
ta avanti la palla davanti alla sua area e
inizia a impostare un’azione di attac-
co, l’avversario cercherà di ostacolarlo
svolgendo un’azione di tipo difensivo.
Esistono, tuttavia, alcune diff erenze
nella modalità di svolgimento delle
due fasi, determinate dalla zona del
campo in cui hanno luogo; infatti le
zone del campo in cui viene diviso il
terreno di gioco sono 3:
zona vicino alla propria porta com-
prendente anche l’area di rigore (1a li-
nea di gioco o difesa);
zona di centrocampo (2a linea di
gioco o centrocampo);
zona vicino alla porta avversaria (3a
linea di gioco o attacco).
ª
B
ª1
C
B1
C1
Fig. 11 I sistemi di gioco
4-3-3
4-4-2
5-3-2
113
Capitolo 13: Il calcio
Attualmente, quindi, si usa distinguere
i ruoli dei giocatori di calcio in 1a, 2a
o 3a linea, e tutti devono svolgere fun-
zioni di attacco o di difesa in base alla
situazione di possesso o non possesso
di palla.
Sistemi di giocoI sistemi di gioco, cioè i modelli orga-
nizzativi con i quali una squadra scen-
de in campo, sono disposti per meglio
adattarsi alle capacità tecniche, tatti-
che e fi siche degli atleti.
I più usati sono (Fig. 11):
4-3-3;
4-4-2;
5-3-2.
Il calcio a 5Il calcio, essendo uno sport piacevole
e facile da interpretare, ha da sempre
trovato la sua pratica maggiormen-
te diff usa giocato con un ristretto nu-
mero di partecipanti in uno spazio più
piccolo; in questo modo, infatti, viene
soddisfatta la voglia di giocare a calcio
anche in condizioni non ottimali.
È stato relativamente semplice, quin-
di, regolamentare un’attività che ri-
chiede spazi facilmente reperibili sia
all’aperto che al coperto. Il calcio a 5
nasce nel 1930 in Uruguay per opera
del professore Juan Carlos Ceriani che,
resosi conto che i ragazzi spesso erano
costretti a giocare a calcio nei campi
da pallacanestro, adattò la disciplina a
un terreno di gioco pensato origina-
riamente per altri sport.
114
Parte terza: Le attività sportive
Utilizzando le regole del calcio, del-
la pallanuoto, della pallacanestro e del-
la pallamano, scrisse il regolamento
del calcio a 5. Dalla pallamano si ispi-
rò per la regola che consentiva di tira-
re in porta una volta superata la metà
campo e per le dimensioni del terre-
no di gioco. Dalla pallacanestro prese
il numero dei giocatori, la loro posi-
zione in campo e il tempo di gioco
(40 minuti). Dalla pallanuoto copiò
tutte le regole che riguardano il por-
tiere. Negli anni successivi il calcio a 5
si diff use in tutto il mondo.
In Italia arriva nel 1961, quando si
tiene la prima Competizione canot-
tieri di calcio a 5. Per molti anni esi-
stono due diverse federazioni e due
campionati fi nché, nel 1983, il calcio a
5 non entra a far parte della FIGC fi -
no al 1989 quando, con la creazione
della Divisione Calcio a 5, la Federa-
zione concede la delega della gestio-
ne del campionato alla Lega Naziona-
le Dilettanti.
Superfi cie di giocoIl campo di gioco ha la forma di un
rettangolo con base minima di 25 m
e massima di 42 e altezza minima di
15 e massima di 25; le due porte so-
no larghe 3 m e alte 2. Sul campo so-
no segnate:
una linea mediana di metà campo
e una circonferenza di 3 m di raggio,
per ogni metà campo;
a 6 m dalla porta, una linea paral-
lela di 3 m che si unisce ai lati corti
del campo con un quarto di circonfe-
renza avente come centro il palo della
porta (linea dei 6 metri); al centro del-
la linea dei 6 metri è segnato un pun-
to (punto del rigore);
a 10 m dal punto di rigore è se-
gnato un altro punto (punto del tiro
libero).
Differenze con il calcio a 11Nonostante la strettissima parentela
con il calcio a 11, esistono delle dif-
ferenze, tra le due attività, legate al 1
numero dei giocatori, alla 2 superfi -
cie di gioco, alla 3 dimensione delle
porte, alla 4 durata delle partite e al
5 regolamento generale di gioco.
Queste peculiarità determinano si-
tuazioni particolari in cui ogni gio-
catore entra in contatto con la palla
un numero maggiore di volte e l’ese-
cuzione dei gesti tecnici è più rapida,
così come sono più veloci i passaggi
da una fase difensiva a una fase off en-
siva e viceversa.
115
Capitolo 13: Il calcio
Mentre il calcio a 11 presenta una ac-
centuata specializzazione dei ruoli, il
ristretto numero dei giocatori del cal-
cio a 5 impone a tutti i componenti
della squadra di interpretare assieme, e
senza pause, le fasi di attacco e difesa.
Infatti risulta evidente come il rilas-
samento di un solo atleta conceda un
vantaggio enorme agli avversari.
1 Numero di giocatori. I giocatori in
campo sono 5 (compreso il portiere);
altri 7 giocatori stanno in panchina e
possono entrare e uscire in qualsiasi
momento della partita.
2 Superficie di gioco e 3 dimensio-
ne delle porte. Le misure del campo di
gioco sono tali da poter giocare anche
in molte palestre, mentre le dimensio-
ni delle porte sono ridotte in modo
da obbligare i giocatori ad avvicinarsi
maggiormente per poter tirare.
4 Durata delle partite. Si disputano 2
tempi di 20 minuti di gioco effettivo
con un intervallo di 10 minuti; il ca-
pitano di ogni squadra può richiedere
un time out di 1 minuto per ciascun
tempo.
5 Regolamento generale di gioco.
Regolamento generale di giocoIl regolamento del calcio a 5 ricalca
quello del calcio a 11; esistono, tutta-
via, alcune diff erenze inserite per me-
glio adattare il gioco al diverso nume-
ro di giocatori, al tipo e alla dimensio-
ne del campo.
1 Le punizioni fi schiate in seguito
a un fallo intenzionale sono punite
con un calcio di punizione diretto dal
punto in cui è stato commesso il fallo.
2 Se il giocatore che commette un
fallo intenzionale si trova all’interno
della sua area di rigore, viene assegna-
to un calcio di rigore indipendente-
mente dalla posizione del pallone.
3 Le punizioni causate da gioco pe-
ricoloso, entrata di spalla con pallone
lontano, ostruzione, falli sul portiere,
falli del portiere, riprendono con un
calcio di punizione indiretto.
4 Il portiere che si libera della palla
non può:
– trattenerla per più di 4 secondi;
– riceverla da un compagno prima
che questa abbia oltrepassato la me-
tà campo o sia stata toccata da un
avversario.
GIOCO EFFETTIVO
Il cronometro di gara
viene fermato tutte le
volte che il gioco viene
interrotto.
116
Parte terza: Le attività sportive
5 Non esiste la regola del fuorigio-
co e le rimesse laterali sono eff ettuate
con i piedi.
6 Quando i giocatori di una squadra
commettono complessivamente 5 fal-
li, si applica la regola dei falli cumula-
tivi: questa assegna un tiro libero alla
squadra avversaria indipendentemen-
te dal tipo di fallo commesso. Con
questo tiro (battuto dal punto in cui
è stato commesso il fallo) si può se-
gnare direttamente una rete, mentre
la squadra in difesa non può schierare
alcuna barriera poiché nessun gioca-
tore (escluso il portiere) deve stare tra
la palla e la porta.
7 I tiri liberi non possono essere cal-
ciati da una distanza inferiore ai 6 me-
tri dalla linea di porta.
8 Quando un fallo è commesso nello
spazio compreso fra i due punti di tiro
libero, la punizione si batte dal punto
di tiro libero nella metà campo della
squadra che ha commesso il fallo.
I ruoli A causa della rapidità di passaggio tra
le fasi d’attacco e di difesa c’è l’esi-
genza, da parte di ogni giocatore, di
interpretare prontamente entrambe le
situazioni; questo non impedisce, spe-
cialmente in squadre evolute, la for-
mazione di ruoli specifi ci che sono il
1 centrale difensivo, la 2 punta (o
pivot), gli 3 esterni (o universali) e
il 4 portiere.
1 Centrale difensivo. È affi dato a un
giocatore forte in difesa e particolar-
mente abile nell’organizzazione del
gioco.
2 Punta (oppure pivot). Deve esse-
re un buon tiratore ma, soprattutto,
un punto di riferimento nel gioco
off ensivo, capace di cambiare rapida-
mente la sua posizione o favorire il
tiro in porta di un compagno.
3 Esterni (o universali). Rappresen-
tano i punti di raccordo fra i giocatori
e devono sapersi adattare velocemen-
te ai cambiamenti del gioco.
4 Portiere. Poiché i tiri a cui deve op-
porsi sono, in genere, violenti e ravvici-
nati, deve avere doti di reattività simili a
quelle del giocatore di pallavolo per re-
spingere la palla; inoltre deve possedere
una buona visione di gioco per impo-
stare l’azione e il contropiede.
Noa
m -
Foto
lia
Fig. 12 I sistemi di gioco
117
Capitolo 13: Il calcio
Fondamentali tecniciPer quanto concerne i fondamentali
tecnici, non ci sono diff erenze sostan-
ziali con il calcio a 11 che richiede le
stesse abilità.
L’unica variazione riguarda il colpo
di testa, un fondamentale che nel cal-
cio a 5 viene usato molto raramente
in quanto, nella costruzione del gioco,
risulta più conveniente l’esecuzione
di passaggi rasoterra rispetto al gioco
aereo.
Sistemi di giocoI sistemi di gioco più utilizzati nel cal-
cio a 5 sono il 2-2, il 1-2-1 e
il 3-1 (Fig. 12).
2-2. I giocatori si dispongono su
2 linee, una di attaccanti e l’altra di
difensori; naturalmente tutti possono
partecipare alle azioni di attacco o di
difesa.
1-2-1. Detto anche disposizione a
rombo, è un sistema di gioco in cui la
difesa si schiera con più rapidità, men-
tre l’attacco è portato avanti dal cen-
trale difensivo che costruisce il gioco;
tuttavia il centrale difensivo rimane
più arretrato per essere pronto a rior-
ganizzare la difesa da una posizione
più vantaggiosa.
3-1. In questo sistema, i tre gio-
catori in linea passano il pallone al
giocatore centrale il quale si impegna
così a far salire la squadra smistando il
gioco sulle ali.
2-2
1-2-1
3-1
118
Parte terza: Le attività sportive
1 Descrivi il terreno di gioco del calcio.
.....................................................................................................................................................................................................
2 Come è nato il calcio?
.....................................................................................................................................................................................................
3 Da quanti giocatori sono composte le squadre?
.....................................................................................................................................................................................................
4 Quanto durano le partite?
.....................................................................................................................................................................................................
5 Descrivi le infrazioni di gioco e i relativi gesti che gli arbitri usano per segnalarle.
.....................................................................................................................................................................................................
6 Come vengono dirette le partite?
.....................................................................................................................................................................................................
7 Illustra i principali fondamentali tecnici.
.....................................................................................................................................................................................................
8 Elenca e descrivi le principali azioni di attacco.
.....................................................................................................................................................................................................
9 Elenca e descrivi le principali azioni di difesa.
.....................................................................................................................................................................................................
10 Elenca e illustra i ruoli dei giocatori.
.....................................................................................................................................................................................................
11 Quali sono i sistemi di gioco più usati?
.....................................................................................................................................................................................................
12 Parla del calcio a 5.
.....................................................................................................................................................................................................
13 Quali sono le principali differenze fra il calcio a 5 e il calcio a 11?
.....................................................................................................................................................................................................
14 Elenca e illustra i ruoli dei giocatori.
.....................................................................................................................................................................................................
15 Quali sono i sistemi di gioco più usati nel calcio a 5?
.....................................................................................................................................................................................................
Rispondi alle seguenti domande
MA
PPA
CO
NC
ET
TU
ALE
119
IL CALCIO E IL CALCIO A 5
1 arbitro – 2 segnalinee – quarto uomo
Segnalazioni arbitraliArbitraggioArbitraggio
Arresto – passaggio e tiro – conduzione palla e dribbling – parataFondamentali tecniciFondamentali tecnici
Mappa concettuale
Rettangolo 90-120 x 45-90Superfi cie di giocoSuperfi cie di gioco Linea metà campo con circonferenza di raggio 9,15 m – porte 7,32 x 2,44 m – area del portiere 18,32 x 5,50 m – area di porta 33 x 16,50 m – dischetto di rigore a 11 m – arco di circonferenza 9,15 m
Le squadre: 11 giocatori e 7 in panchina
Durata della partita
Infrazioni di gioco
Regolamento generale di gioco Spingere – colpire – sgambettare – caricare – sputare – intervenire da dietro – trattenere (calcio di punizione diretto)
Gioco pericoloso – ostruzione – fuorigioco (calcio di punizione indiretto)
Fondamentali di squadraFondamentali di squadraAttacco: triangolo – cambio di posizione e inserimento sulla fascia
Difesa: a uomo – a zona – mista – pressing
Attaccanti e difensori – prima linea di gioco (difesa) – seconda linea di gioco (centrocampo) – terza linea di gioco (attacco)
RuoliRuoli
4-3-3, 4-4-2, 5-3-2Sistemi di giocoSistemi di gioco
Differenze con calcio a 11Numero di giocatori (5 + 7) – superfi cie di gioco (campo 25-42 x 15-25 m) – dimensione porte (3 x 2 m) – durata partite – regolamento di gioco
RuoliCentrale difensivo – punta (pivot) – esterni (universali) – portiere
Fondamentali tecnici
Sistemi di gioco2-2, 1-2-1 (rombo), 3-1
Calcio a 5Calcio a 5