IL CAVALLO DA ENDURANCE
STRESS OSSIDATIVO
DISIDRATAZIONE
AFFATICAMENTO
DENUTRIZIONE
COME RICONOSCERLI E CONTRASTARLI CON L’ALIMENTAZIONE ACME
Ossidazione o Combustione o Respirazione Cellulare
Processo utilizzato per produrre l’energia indispensabile alle funzioni vitali
l'ossigeno (O) si combina con gli ioni idrogeno (H+): forma acqua (H2O) e
libera energia.
Una percentuale di O2 (2-5%), sfugge a questo processo e produce
Radicali Liberi dell’Ossigeno (ROS)
ROS: molecole o atomi ostili alla vita della cellula contenenti almeno un
elettrone spaiato nell’orbitale esterno
Radicali Liberi dell’ossigeno (ROS)
Anione superossido (O2-)
Perossido d'idrogeno (H2O2)
Radicale ossidrile (OH-)
Altamente instabili e reattivi, cercano di ritrovare l'equilibrio rubando gli elettroni necessari per pareggiare la propria carica elettromagnetica agli atomi vicini
ROS: effetti
I radicali liberi cercano di riequilibrarsi attaccando la porzione lipidica
delle membrane cellulari e mitocondriali o il DNA dei mitocondri e dei
cromosomi.
Creano nuove molecole instabili, con reazioni a catena che
danneggiano le strutture cellulari e aprono il viatico a molteplici
patologie
Cause di stress ossidativo • STRESS PSICOFISICO prolungato (ENDURANCE)
• LAVORO AEROBICO: combustione degli acidi grassi mediante la β
ossidazione con trasporto degli elettroni nei mitocondri
(ENDURANCE)
La produzione di radicali liberi è fisiologica
(fuoco amico biologico)
Se la produzione dei ROS è fisiologica perché ci preoccupa?
La produzione di ROS è direttamente proporzionale al consumo di
ossigeno e inversamente proporzionale al grado di allenamento del
cavallo.
Durante l’esercizio fisico intenso il consumo di ossigeno aumenta di 20
volte rispetto la condizione di riposo, nella muscolatura di 100 volte
Nell’endurance l’ossidazione dai nutrienti può estendersi alle strutture
organiche danneggiando l’integrità fisica del cavallo.
ENDURANCE e radicali liberi Le elevate concentrazioni di ROS che si liberano nelle prove di endurance
impediscono ai sistemi di difesa dell’organismo di proteggere la muscolatura
scheletrica (anche diaframmatica), cardiaca e i tessuti polmonari dalle lesioni
ossidative.
Anche le membrane cellulari di fegato e reni sono soggette alla degradazione
ossidativa
Lo stress ossidativo getta il cavallo in una condizione negativa.
Saltano le sue capacità metaboliche con riduzione dell’efficienza respiratoria.
I meccanismi disintossicanti (defaticanti) sono compromessi .
I cataboliti prodotti durante il lavoro vengono smaltiti con difficoltà e deprimono
la condizione fisica allungando i tempi di recupero
Cosa fare? Allenamento e Antiossidanti!
L’allenamento aumenta le difese antiossidanti
Anche cavalli allenati possono produrre quantità di ROS tali da
soverchiare le capacità difensive
La regolare somministrazione di antiossidanti difende l’integrità fisica e migliora le performances
GSH: l’antiossidante endogeno che vince lo stress
ossidativo del cavallo da endurance
Il principale sistema antiossidante si basa sulla Glutatione-Perossidasi
(GPX): glutatione (G) glutatione ridotto (GSH)
GSH: -prevenire la formazione di radicali liberi
-elimina i lipidi ossidati dalle membrane cellulari
Sintetizzato da Selenio-Cisteina-Vitamina E.
L’effetto antiossidante della Cisteina è tanto più marcato quanto
maggiore è la deplezione delle riserve endogene di glutatione..P.N. et al.:
Increased exhalation of hydrogen peroxide in patients with stable and unstable chronic obstructive pulmonary disease.
AJRCCM; 1996; 154:813-816)
A livello polmonare la GPX, associata al GSH, neutralizza gli effetti lesivi
del perossido d’idrogeno.(. Respiration; 1986; 50(suppl.1): 31-42
L’insufficiente apporto di Vitamina E, Selenio e Cisteina con gli alimenti
limita le performance e prolunga i tempi di recupero della normale
frequenza cardiaca e respiratoria
I-DURO integrità fisica e prestazioni
I-DURO apporta Cisteina, vitamina E e Selenio in quantità e rapporti adeguati alla sintesi di livelli di GSH protettivi.
Vit. E (266 mg/Kg) - Selenio (0,08 mg/Kg) e Cisteina (1g/Kg)
-blocca i radicali liberi
-previene l’ossidazione delle membrane cellulari
-elimina i lipidi di membrana danneggiati.
-sostiene le prestazioni del cavallo da endurance.
I-DURO
idratazione + emopoiesi (produzione globuli rossi)
Cavallo adulto in normale stato di idratazione:
• 65% del peso corporeo = acqua
• Nel torrente circolatorio di un equino di 400 KG normalmente idratato
scorrono 28 litri di sangue
• Lo stato d’idratazione può essere valutato con l’ematocrito: rapporto
tra il volume delle componenti corpuscolate del sangue (globuli rossi,
globuli bianchi, piastrine) e il volume del sangue intero
Ematocrito: globuli rossi e idratazione
42-48: valore ematocrito fisiologico nel cavallo
Innalzamento dei valori dovuto a:
1) Aumento del numero di globuli rossi
2) Aumento della dimensione dei globuli rossi
3) Disidratazione (la causa più frequente)
I-DURO: emopoiesi e disidratazione
Valori di Ematocrito inferiori a 42:
-Normale numero di globuli rossi di ridotte dimensioni
-Ridotto numero di globuli rossi di normali dimensioni
-Ridotto numero di globuli rossi di piccole dimensioni
Valori bassi ostacolano sempre le prestazioni agonistiche
Disidratazione: effetti
Volemia (volume del plasma) fisiologica Buona funzionalità cardiaca
Le prove di endurance causano sempre un certo grado di
disidratazione
riduzione del volume plasmatico
diminuzione della pressione sanguigna
aumento della viscosità ematica
Tali modificazioni incrementano le resistenze circolatorie
maggior affaticamento cardiaco
in casi estremi collasso cardiocircolatorio
Disidratazione/idratazione
Mai trascurare la disidratazione, anche di grado modesto
È pericolosa per l'integrità dell’organismo e contraria alle prestazioni
fisiche
Quando la perdita di acqua corporea arriva al 7% del totale mette in
pericolo la vita del cavallo
Per limitare la disidratazione, l’organismo adotta strategie difensive
blocco della sudorazione
surriscaldamento organico alterazione della funzionalità del
centro termoregolatorio ipotalamico colpo di calore
Disidratazione/Cause
• Favorita dal clima secco e ventilato, non necessariamente caldo
• Basse temperature possono essere pericolose
• In alta quota la respirazione elimina molta più acqua poiché la tensione
di vapore dell'aria espirata è più alta di quella dell’ambientale
• L’insufficiente assunzione di liquidi e di elettroliti (Na, Cl e K)
rappresenta una comune causa di disidratazione del cavallo da
endurance
Disidratazione: sintomi e prevenzione
Sintomi:
aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, crampi muscolari, ottundimento del sensorio, disorientamento, a volte eccitazione, nei casi più gravi perdita di coscienza
Prevenzione:
affinché i cavalli da endurance possano mantenere un corretto stato d’idratazione devono assumere acqua ed elettroliti con l’alimentazione di base
Sia la qualità sia la quantità dei sali somministrati influenzano criticamente la quantità di acqua assorbita, distribuita e trattenuta nel corpo.
I-DURO: oltre la reidratazione convenzionale
• Per facilitare l’assunzione delle corrette quantità di elettroliti (Na, Cl, K,
Mg, Ca) in proporzioni equilibrate ACME li ha inseriti in I-DURO
• L’accorgimento evita gli effetti gastrointestinali indesiderati della
somministrazione orale di soluzioni saline ipertoniche, inoltre aumenta
il contenuto idrico intracellulare e intravascolare
• I-DURO ripristina e stabilizza il normale volume plasmatico
• Ottimizza la regolazione della temperatura corporea durante lo sforzo
• Aumenta la resistenza alla fatica e riduce i tempi di recupero
I-DURO: lecitina di soia lipidi emulsionati (+ digeribili e + assimilabili)
• La lecitina di soia di I-DURO scioglie i grassi in acqua e li rende
digeribili
• L’utilizzazione energetica dei grassi riduce lo sviluppo di calore
corporeo senza causare ripercussioni negative sull’integrità
muscolare.
• I-DURO Risparmia le riserve di glicogeno epatico e muscolare
• Prolunga la resistenza alla fatica.
I-DURO: carnitina Trasporta gli acidi grassi a LUNGA catena all'interno dei mitocondri dove vengono ossidati per produrre energia
Mantiene costante il rapporto AcetilCoA/CoA all'interno delle cellule: l'ottimizzazione di questo rapporto limita l'accumulo di acido lattico e sostiene la prestazione
Negli sport aerobici (endurance) può verificarsi una sindrome da affaticamento cronico per eccessivo consumo di carnitina
Miopatia con accumulo di acidi grassi non ossidati nella muscolatura scheletrica (sindrome da deficit primario di carnitina, diagnosi istologica, biopsia), la concentrazione ematica può ridursi a 5 nano moli per litro, contro valori normali di 40-80 (Uomo)
I-DURO: aminoacidi ramificati
• Sono determinanti per le prestazioni del cavallo da endurance.
• Sotto sforzo il cervello li utilizza selettivamente quali fonti energetiche per le funzioni nervose basilari
• La diminuzione plasmatica, dovuta all’utilizzo come "carburante”, specie quando si abbassa la glicemia, genera un impulso nervoso che il cervello amplifica e traduce in una chiara e forte sensazione di affaticamento
• Il cavallo da endurance non adeguatamente supportato con alimenti zuccherini e aminoacidi ramificati va mediamente incontro all’affaticamento cerebrale dopo aver coperto la distanza di 80 km
I-DURO
I-DURO: Dosi • Cavalli di 350-400 Kg in pieno allenamento
• 1,5-2,5 Kg al dì (fieno a volontà) per raggiungere e mantenere
condizioni performanti (Bcs 3)
I-Duro alimenti specializzati evitano disastri da denutrizione,
da carenze e squilibri minerali
Le esperienze in campo con I-DURO