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2° scheda di preparazione
Il forestiero lo tratterete come…
Le migrazioni oggi
in ascolto della Parola Lv 19, 33-34.37
Quando un forestiero dimorerà presso di voi nella vostra terra, non lo opprimerete. Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l'amerai come te stesso, perché anche voi siete stati forestieri in terra d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore.
Commento di Ravasi – E la Bibbia accolse lo straniero - www.avvenire.it/agora/pagine/la-bibbia-accolse-lo-straniero
Altri spunti:
o Mt 2, 1-15 I magi in viaggio per la verità, Maria e Giuseppe in Egitto per la persecuzione
o Gn 12, 1-9 “Vattene dal tuo Paese”
o Dt 26, 5-10 “Mio padre era un arameo errante.”
Attività
Gioco per adolescenti Materiale: fogli, penne, immagini (es. valigia, mare, bambini,…), ampolla, fogliettini con parole chiave (es. centro di accoglienza, nome di un paese
ecc…), oggetti vari.
Svolgimento: L’animatore spiega ai ragazzi che il miglior modo per capire è quello di decentrarsi, “mettersi nei panni di...”, immaginarsi in quel
contesto, uscire dalla propria quotidianità ed immergersi in quel mondo che pretendiamo di “giudicare” o di commentare senza averlo mai toccato
con mano. Di conseguenza, l’animatore, spiega ai ragazzi che l’attività che andranno a fare riguarda proprio il cercare di “mettersi nei panni di...”.
Tuttavia non è possibile fare ciò se non si conosce e per tale motivo l’animatore, fornendosi del materiale inserito nella scheda in questione (film,
materiale audiovisivo etc..) o di altro materiale da lui stesso ricercato, introduce i ragazzi al tema del fenomeno migratorio cercando di fare chiarezza
sui concetti che ne fanno parte (es. chi è il rifugiato), di fargli conoscere storie di persone che lo hanno vissuto, le cause di questo fenomeno ecc..
Terminato questo momento, l’animatore spiega ai ragazzi, dopo averli suddivisi in tre gruppi, che l’attività consiste nell’inventare una storia di un
migrante o di un rifugiato in un primo momento e di raccontare questa storia narrata in prima persona agli altri gruppi in un secondo momento. Al
via dell’animatore, ogni gruppo avrà a disposizione dieci minuti per inventare la storia utilizzando un preciso criterio assegnatogli; una volta terminato
il tempo i gruppi si riuniscono in cerchio ed un gruppo alla volta narra la storia che ha scritto (in prima persona) nel modo che più preferisce (recitando,
leggendo ecc..)
1° gruppo - Criterio - raccontare la storia attraverso delle immagini (fornite dagli animatori)
2° gruppo - Criterio - raccontare la storia attraverso delle parole chiave (da estrarre da un’ampolla preparata dagli animatori)
3° gruppo - Criterio - raccontare la storia attraverso degli oggetti (forniti dagli animatori)
Dinamica per giovani Materiale: 4 ampolle (o qualsiasi altro tipo di contenitore), fogliettini, penne.
Svolgimento: L’animatore chiede ai ragazzi di sedersi in cerchio, posiziona al centro del cerchio quattro ampolle su cui vi sono quattro differenti scritte
(dichiarazioni esterne, dichiarazioni personali, dubbi esterni, dubbi personali) e spiega loro che l’attività consiste nel stimolare in maniera attiva la
discussione su diversi aspetti che riguardano il tema del fenomeno migratorio per arrivare a fare chiarezza e a conoscere ragionando in modo critico
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senza accettare passivamente ciò che ci viene imposto dal mondo esterno; in particolare, i ragazzi dovranno raccogliere informazioni nella prima parte
dell’attività e discutere sulla base di queste informazioni raccolte nella seconda parte.
Al via dell’animatore, ogni ragazzo, munito di bigliettini e penna, avrà dieci minuti per cercare una persona esterna (l’attività può essere svolta
all’esterno come ad es. in strada o in un parco o all’interno della parrocchia o del luogo dove il gruppo si ritrova se vi è un numero sufficiente di
persone da intervistare) a cui chiedere e riportare sui bigliettini sia due pareri o dichiarazioni (es. “penso che ci sia abbastanza disoccupazione per
permettere agli immigrati che ci rubino il lavoro”, “tutti i migranti senza documenti sono irregolari e devono essere rispediti a casa loro”, “tutti devono
avere il diritto di andare dove vogliono” ecc…) e sia due dubbi o perplessità; una volta terminato il tempo per fare queste interviste e una volta
rientrati tutti, i ragazzi avranno a disposizione qualche altro minuto per scrivere sia due dichiarazioni personali e sia due dubbi personali sul tema
(ogni dichiarazione e parere va riportata su un fogliettino diverso); terminato il tempo i ragazzi dovranno inserire tutti i fogliettini nelle rispettive
ampolle: “dichiarazioni esterne”, “dubbi esterni”, “dichiarazioni personali”, “dubbi personali”. Terminato questo momento, l’animatore darà il via al
momento della discussione spiegando che a giro ogni ragazzo dovrà estrarre un fogliettino da una delle ampolle e leggere la dichiarazione; dopo ciò i
ragazzi dovranno dividersi in due parti: da una parte tutti quelli d’accordo con la dichiarazione o tutti quelli che hanno lo stesso dubbio e dall’altra
parte tutti quelli non d’accordo con la dichiarazione o tutti quelli che non hanno il dubbio espresso nel fogliettino. Una volta terminato lo
schieramento, l’animatore dovrà avviare un dibattito sul tema durante il corso del quale i ragazzi potranno scegliere di cambiare “schieramento”; lo
stop della discussione e il via ad una nuova estrazione di dichiarazione o dubbio è a discrezione dell’animatore in base al ritmo della discussione e
dell’attività stessa.
materiali audiovisivi
- FILM Il sole dentro” - (scheda del film: www.donbosco.it/Objects/Pagina.asp?ID=849)
Quando sei nato non puoi più nasconderti - www.youtube.com/watch?v=F_17BF2M_Ig
- CANZONE Tiken Jah Fakoly, Ouvrez les frontières - www.youtube.com/watch?v=ui4eKnA2RlM
migliore traduzione testo in italiano: it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20150527091056AAoyCP6
- MAPPE mappe interattive sulle rotte migratorie: esodi-medu.s3-website.eu-central-1.amazonaws.com/medu.html?ln=it
- VIDEO “Il viaggio del DNA”: https://www.youtube.com/watch?v=WD_oqdhcrzA
https://www.youtube.com/watch?v=WpIcb-6bTuk
dalla storia salesiana
Giovanni Bosco fu migrante Alla Cascina Moglia… per difficoltà
Nel febbraio 1828, in uno dei periodi più critici per i gravi problemi economici e le tensioni con il fratello Antonio, mamma Margherita ritiene
opportuno allontanare momentaneamente Giovannino da casa. Lo invia in cerca di un impiego verso Mondonio e Moncucco. Forse i Moglia, suoi
conoscenti, che coltivano fertili terreni e abitano in una borgata ben esposta, lo accoglieranno. Quando, un paio di anni dopo, Giovanni tornerà a
casa, sarà rimpianto come uno della famiglia.
A Chieri… per studio
Dopo la perdita di tanto tempo finalmente fu presa la risoluzione di recarmi a Chieri ove applicarmi seriamente allo studio. Era l’anno 1830. Per chi e
allevato tra boschi, e appena ha veduto qualche paesello di provincia prova grande impressione di ogni piccola novità. La mia pensione era in casa di
una compatriota, Lucia Matta, vedova con un solo figlio, che si recava in quella città per assisterlo e vegliarlo.
A Torino… per la consacrazione e la missione
Nell’estate del 1841 fui ordinato prete e conclusi la mia permanenza in seminario. I superiori mi amavano e mi diedero continui segni di benevolenza.
I compagni mi erano affezionatissimi. Si può dire che io viveva per loro, essi vivevano per me. Chi avesse avuto bisogno di farsi radere la barba o la
cherica ricorreva a Bosco. Chi avesse abbisognato di berretta da prete, di cucire, rappezzare qualche abito faceva capo a Bosco. Perciò mi torno
dolorosissima quella separazione, separazione da un luogo dove era vissuto per sei anni; dove ebbi educazione, scienza, spirito ecclesiastico e tutti i
segni di bontà e di affetto che si possano desiderare.
(dalle Memorie dell’Oratorio)
approfondisci dall’Evangelii Gaudium
Evangelii Gaudium: 201-211 “I migranti mi pongono una particolare sfida…”
testimoni
Giannis Antetokounmpo - da venditore ambulante a stella del basket americano (www.lagiornatatipo.it/giannis-antetokounmpo-venditore-ambulante-nba) - “Ho freddo” (www.youtube.com/watch?v=T61RGFckAPY)
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- “Perché saliamo su una barca” (www.youtube.com/watch?v=BRoCQMD4o7k)
l’ospite
Ministro della Difesa - Roberta Pinotti Chi sono?
Roberta Pinotti
Età: 55 anni
Storia: Nata a Genova, sposata, due figlie.
Laureata in lettere, insegnante negli istituti superiori, senatrice del gruppo del Partito Democratico. Dopo
l’esordio in politica come consigliere nella circoscrizione genovese di Sampierdarena, dal 1993 al 1997 ha
ricoperto l’incarico di assessore provinciale alla Scuola e alle Politiche Giovanili e Sociali della Provincia di
Genova e dal 1997 al 1999 quello di assessore alle Istituzioni scolastiche del Comune di Genova.
Entrata in Parlamento nel maggio 2001 con l'Ulivo alla Camera dei Deputati, rieletta nel 2006, diventata
Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, prima donna italiana a ricoprire questo
ruolo. Rieletta in Senato nel 2008, nel 2010 diviene vicepresidente della Commissione Difesa del Senato.
Note:
2008 - Legione d’onore presso l’Ambasciata di Francia in Italia, per i meriti connessi con l’esercizio delle mie funzioni.
Dal 3 maggio 2013 al 21 febbraio 2014 Sottosegretario di Stato alla Difesa.
Dal 22 febbraio 2014 Ministro della Difesa, nei governi Renzi e Gentiloni
2017 – Sarà ospite del Forum MGS IC 2017, a Genova.
Per altre informazioni: www.facebook.com/pinottiroberta/; Twitter: @robertapinotti; www.robertapinotti.it
preghiera
Dèstaci dal sonno dell’indifferenza - Papa Francesco a Lesbo per le vittime del mare
Dio di misericordia,
Ti preghiamo per tutti gli uomini, le donne e i bambini,
che sono morti dopo aver lasciato le loro terre
in cerca di una vita migliore.
Benché molte delle loro tombe non abbiano nome,
da Te ognuno è conosciuto, amato e prediletto.
Che mai siano da noi dimenticati, ma che possiamo onorare
il loro sacrificio con le opere più che con le parole.
Ti affidiamo tutti coloro che hanno compiuto questo viaggio,
sopportando paura, incertezza e umiliazione,
al fine di raggiungere un luogo di sicurezza e di speranza.
Come Tu non hai abbandonato il tuo Figlio
quando fu condotto in un luogo sicuro da Maria e Giuseppe,
così ora sii vicino a questi tuoi figli e figlie
attraverso la nostra tenerezza e protezione.
Fa’ che, prendendoci cura di loro, possiamo promuovere un mondo
dove nessuno sia costretto a lasciare la propria casa
e dove tutti possano vivere in libertà, dignità e pace.
Dio di misericordia e Padre di tutti,
destaci dal sonno dell’indifferenza,
apri i nostri occhi alle loro sofferenze
e liberaci dall’insensibilità,
frutto del benessere mondano e del ripiegamento su sé stessi.
Ispira tutti noi, nazioni, comunità e singoli individui,
a riconoscere che quanti raggiungono le nostre coste
sono nostri fratelli e sorelle.
Aiutaci a condividere con loro le benedizioni
che abbiamo ricevuto dalle tue mani
e riconoscere che insieme, come un’unica famiglia umana,
siamo tutti migranti, viaggiatori di speranza verso di Te,
che sei la nostra vera casa,
là dove ogni lacrima sarà tersa,
dove saremo nella pace, al sicuro nel tuo abbraccio.