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Il sogno si fa vita: 30/40
Gianpiero Dalla Zuanna
Dipartimento di Scienze Statistiche
Università di Padova
Azione Cattolica ItalianaSan Felice al Circeo
Settembre 2012
Cosa dirò oggi
• Alcuni rumori di fondo
• Mutamenti e persistenze nella vita coniugale e familiare
• C’è spazio per un “modello” cristiano di vita di coppia e familiare?
Alcuni rumori di fondo
• Il tappo dei baby boomers
• La prima generazione multietnica
• La prima generazione con istruzione superiore
• Un lavoro incerto
Il tappo dei baby boomers
Anno 1951
3,000,000 2,000,000 1,000,000 0 1,000,000 2,000,000 3,000,000
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-89
90-94
95+
Anno 1971
3,000,000 2,000,000 1,000,000 0 1,000,000 2,000,000 3,000,000
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-89
90-94
95+
Anno 1991
3,000,000 2,000,000 1,000,000 0 1,000,000 2,000,000 3,000,000
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-89
90-94
95+
Anno 2011
3,000,000 2,000,000 1,000,000 0 1,000,000 2,000,000 3,000,000
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-89
90-94
95+
La prima generazione multietnica
Anno 2011 per cittadinanza
3,000,000 2,000,000 1,000,000 0 1,000,000 2,000,000 3,000,000
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-89
90-94
95+
M itaM strF itaF str
La prima generazione con istruzione superiore
Residenti in Italia di 30-39 anni al 2011 secondo il titolo di studio
0%5%
10%15%20%25%30%35%40%45%
Elem Minf 2-3 Sup 4-5 Sup Laurea
Un lavoro incerto
• In aumento il numero dei lavoratori over 34 con contratti a tempo: nel primo trimestre del 2012 sono 969 mila (+43,8% rispetto al 2004).
• Il precariato non è più solo una prerogativa di chi entra nel mondo del lavoro, in attesa di maggiore stabilità e di un contratto non a termine.
Mutamenti e persistenze nella vita sessuale, coniugale e
familiare
• Ingresso rallentato nella vita adulta
• Diffusione delle convivenze e delle nascite fuori dal matrimonio
• Aumento delle separazioni coniugali
• Cause all’origine dei cambiamenti
• Elementi di continuità
Fino a metà degli anni ’60 del Novecento:
• Matrimonio precoce, pressoché universale, indissolubile• Divisione dei ruoli all’interno della coppia (che rispecchiano le differenze di genere nella società)• Fecondità (relativamente) elevata, all’interno dei matrimoni
Da metà anni ’60:
• Diminuiscono le persone che si sposano e aumenta l’età al matrimonio• Aumenta il numero di giovani che vivono soli o restano in famiglia• Aumentano le convivenze e i figli nati fuori dal matrimonio• Diminuisce la fecondità• Aumentano le separazioni e i divorzi
Ingresso rallentato nella vita adulta
% di giovani in età compresa tra 18 e 34 anni che vivono con i genitori. UE-15, 2003-04
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Maschi
Femmine
Età media al primo matrimonio degli uomini ed età media all’ordinazione dei nuovi sacerdoti
Anno Matrimonio Ordinazione1976 27.1 27.01981 27.5 28.11986 28.1 28.11991 28.0 28.81996 30.1 29.92001 31.0 31.0
Fonte: Diotallevi L. (a cura di) La parabola del clero, Edizione della Fondazione Giovanni Agnelli, Torino, 2005.
Età minima per poter essere eletti alle camere
legislative in diversi paesi dell’UE (2006)
14
18
22
26
30
34
38
42
CameraBassa
Camera Alta
Diffusione delle convivenze e delle nascite fuori dal
matrimonio
Anno di rilevazione 1983 1987 1992 1996 2000
Anno di nascita dei giovani 1959-68
1963-72
1968-73
1972-81
1976-85
Anno di nascita dei genitori 1929-38
1933-42
1938-47
1942-51
1946-55
% che considera la convivenza ammissibile
76 79 78 84 87
% che non esclude di poter convivere
65 65 66 73 80
% che considera la convivenza accettata dalla società
36 38 43 47 66
Variazione degli atteggiamenti verso la convivenza. Giovani italiani di età 15-24
Proportion % of marriages preceded by cohabitation by year of marriage and place of residence
1979-83
1989-93
1999-2003
0
5
10
15
20
25
30
Centre-North South ITALY
Year of marriage
Nascite extra-nuziali
Italy
0
10
20
30
40
50
1950 1970 1990 2010Ou
t-o
f-w
edlo
ck b
irth
s %
Proporzione di nascite fuori dal marimonio 2004 (Media nazionale: 15%)
La più alta: Emilia-Romagna 25,6%
La più bassa: Basilicata 4,1%
Aumento delle separazioni coniugali
USA
UK
FranceItaly
0
10
20
30
40
50
1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Cohort of marriage
Proporzione di matrimoni conclusi per separazione o divorzioentro 20 anni di durata
Indebolimento dei rapporti di coppia
Stima della proporzione di matrimoni celebrati nel 1998 che si concluderanno con una separazione legale prima del 20° anniversario, per regione
Causa “profonda” dei cambiamenti:
• A partire da fine Seicento, lenta affermazione delle scelte individuali su quelle collettive ed etero-guidate. Diminuzione del controllo sociale sulla vita individuale. Le tradizionali agenzie di controllo (famiglia, Chiese, comunità locali) influenzano in misura sempre minore il comportamento degli individui.
Causa prossima deicambiamenti:
• Matrimonio basato sull’amore e non più matrimonio per interesse, combinato o con la riproduzione come fine primario.
Ma se ciò che più conta è l’attrazione reciproca …
- che bisogno c’è di sposarsi? - perché i partner di due sessi diversi? - perché l’unione dovrebbe continuare, se l’attrazione viene meno?
Con-causa dei cambiamenti
• Diffusione del lavoro della donna: in una società tradizionale, con una chiara divisione dei ruoli fra uomini e donne, il matrimonio è una soluzione “conveniente”. L’aumento del lavoro femminile rende gli sposi meno “dipendenti” l’uno dall’altra. Anche nelle società tradizionali, dove la donna ha un lavoro per il “mercato” il divorzio è più diffuso
… ma ci sono anche degli elementi di continuità
Regioni europee classificate secondo la % di adulti di età 30+ che vivono a meno di un km dalla propria
madre. 2008
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
before1948
1948-1952
1953-1957
1958-1962
1963-1967
1968-1972
1973-1977
1978-1982
1983-1987
1988-1992
1993-1997
Anno di matrimonio
Men
o d
i 1
km
Genitore più lontano
Genitori della moglie
Genitori del marito
Genitore più vicino
Coppie sposate, per anno di matrimonio.Proporzione di coppie appena sposate che vivono a meno di 1 km
dai genitori
Contatti delle persone anziane con la famiglia, in alcuni paesi europei. 1993
Ogni giornoDue o più volte
la settimana
Italia 70.7 14.4
Grecia 64.8 9.7
Spagna 60.7 15.5
Portogallo 59.8 9.6
Irlanda 50.1 19.3
Germania 46.5 15.6
Lussemburgo 38.0 21.1
Belgio 35.8 22.0
Francia 34.2 16.2
Regno Unito 21.9 28.3
Olanda 19.2 26.6
Danimarca 13.8 26.0
Source: Commission of the European Communities (1993)
% di giovani in età 18 -24 che dichiarano di essere economicamente dipendenti dai genitori
(2001)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
CONCLUSIONI
L’Italia – a partire da metà anni Novanta, ossia dalle persone nate negli anni Settanta – si incammina, con 10-20 anni di ritardo, nei percorsi già seguiti da altri paesi ricchi, partendo dalle città e dalle regioni del Centro-Nord.
Ma mantiene una sua importante specificità: la prossimità fra parenti
Come incide tutto ciò nelle scelte del mercato e del welfare? In particolare: si possono replicare modelli validi per le società a deboli legami di sangue?
Questo tipo di legami familiari in quale misura influenzano i processi di sviluppo? La crescita degli individui?
C’è spazio per un “modello” cristiano?
• Sì, se la Chiesa si fa provocare dai cambiamenti
• No, se si pensa al ritorno della “società cristiana”
• Sì, se viene accettata la sfida del pluralismo
Il comportamento di coppia dei cattolici praticanti non è poi così
diverso da quello degli altri italiani
Numero medio di relazioni di coppia per anno di nascita, età all'intervista (al 2006), pratica religiosa alla prima relazione di coppia
No
No
No
Irreg Irreg
Irreg
Assidui Assidui
Assidui
0
0.5
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
1937-51 (55-69) 1952-66 (40-54) 1967-81 (25-39)
% con almeno un periodo di convivenza durante la prima o l'ultima unione, secondo la pratica religiosa alla prima relazione di coppia.
Italiani per anno di nascita intervistati nel 2006No
Irreg
Assidui
No
No
Irreg
Irreg
Assidui
Assidui
0
5
10
15
20
25
30
1937-51 1952-66 1967-81
Anno di nascita
05
1015202530354045
No Irreg Assidui
Frequenza ai riti religiosi
Calendario
C I
Condom
Pillola
Altro
Contraccezione all’ultimo rapporto sessuale. Uomini e donne di 25-39 anni intervistati nel 2006
Numero medio di figli per anno di nascita, età all'intervista (nel 2006), pratica religiosa attuale
No
No
No
Irreg
Irreg
Irreg
Assidui
Assidui
Assidui
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
1937-51 (55-69) 1952-66 (40-54) 1967-81 (25-39)
Due possibili letture della “irrilevanza statistica” dell’influenza della religione su
alcuni aspetti del comportamento coniugale e riproduttivo
• Lettura tradizionale: Perdita progressiva di capacità della Chiesa di orientare alcuni comportamenti dei suoi fedeli (secolarizzazione)
• Lettura innovativa: “plasticity” del cattolicesimo. Come il camaleonte, si adatta ai cambiamenti culturali, così che i fedeli continuano a sentirsi tali anche se non accettano e non si comportano come prescritto da alcuni aspetti della dottrina
Ma la domanda è: quanto può durare?
• E inoltre, la Chiesa non dovrebbe, come ha spesso fato nella storia, lasciarsi provocare dai mutamenti? Per discernere quanta parte del suo messaggio deriva in toto dal Vangelo, e quanta parte – invece – è frutto di sedimentazioni storiche e di costume?
• Esempio sui “fini del matrimonio cristiano” prima e dopo il Concilio Vaticano II
Valorizzare la scelta cristiana in in contesto plurale
• Oggi nella vita di coppia “si recita a soggetto”. È molto più bello della recita a copione, ma può creare insicurezza e angoscia
• La vita familiare cristiana fa prima di tutto testimoniata, e poi proposta. La testimonianza vale molto di più
• No a modelli oppositivi
• Sì a comunità accoglienti e proponenti