IL TRIAGE
Filippo Becherucci
IL TRIAGE SANITARIO
• Il termine triage deriva dal francese “trier”: cernita, smistamento;
• Suddivide i pazienti in categorie di priorità;
• Si esegue in caso di catastrofi o incidenti con molteplici feriti.
IL TRIAGE SANITARIO• CATASTROFE: “tutte le situazioni
caratterizzate da uno stravolgimento subitaneo della vita quotidiana di fronte al quale i mezzi di soccorso sono insufficienti”;
• È un metodo dinamico;• È un atto medico.
J. D. Larrey : ( 1766 – 1842), chirurgo dell’esercito napoleonico, per la gestione dei feriti provenienti dal campo di battaglia durante la campagna di Russia.
Prima: Il triage CESIRA
• C Coscienza• E Emorragie Massive• S Shock• I Insufficienza Respiratoria• R Rotture Ossee• A Altro
Il protocollo S.T.A.R.T.
• ‘80 in California: Ospedale Hoag e “Fire and Marine department” of Newport Beach;
• Fornisce ai soccorritori un approccio step-by-step per valutare e trattare in poco tempo numerosi pazienti con diversi gradi di urgenza in condizioni di penuria di risorse umane e materiali.
Dove è utilizzato?
• USA • Arabia Saudita• Francia• Israele
• Italia ----- Decreto 1 Febbraio 2001
12 novembre 2003, ore 10.40 locali; un camion cisterna pieno di esplosivo esplode davanti la base dell’esercito italiano a Nassiryya. Muoiono sul colpo 28 persone (19 italiani e 9 italiani), ma ben 160 feriti vengono adeguatamente trattati in seguito al triage START eseguito dai medici dell’Esercito Italiano.
E dove non è utilizzato?
Teatro Dubrovka, Mosca, 23-26 ottobre 2006; 39 terroristi e 133 ostaggi morti per soffocamento in seguito all’inalazione di una miscela di Fentanyl e alotano.
Caratteristiche• Adatto sia a team misti che ai soli
soccorritori• Veloce (Max 30 sec. per paziente)• Semplice• Facile da ricordare• Facile da eseguire• Consolidato
Quando e perché applicarlo• In tutti gli incidenti dove il numero di
feriti è nettamente superiore ai soccorritori
• Per ottimizzare le esigue risorse disponibili e soccorrere secondo un preciso criterio di priorità chi ha maggior possibilità di sopravvivenza.
“To do the best for the most with the least”
Metodo di classificazione• Il metodo di classificazione oramai consolidato a livello
mondiale è quello dei “codici colore”;• Dopo essere stato valutato, ciascuno paziente verrà
classificato nel luogo in cui si trova con uno dei 4 colori.
VERDE = URGENZA MINIMA
GIALLO = URGENZA RELATIVA
ROSSO = ESTREMA URGENZA
NERO = DECEDUTO O NON SALVABILE
Strumenti per la classificazione
sul luogo dell’evento• Diversi tipologie• Braccialetto colorati in spugna:
– Basso costo– Facile da trasportare– Resistono a tutte le condizioni meteo– Indistruttibili
Strumenti per la classificazione
sul luogo dell’evento• Un braccialetto verrà posizionato al
polso di ogni paziente;• Il braccialetto consentirà a tutti i
soccorritori di identificare l’attuale grado di urgenza e la priorità di trattamento del paziente.
Pennarelli:
- Semplici e intuitivi da usare- Di semplice reperibilità- I dati scritti possono cancellarsi (pioggia)
Strumenti per la classificazione
al P.M.A.• Al Posto Medico Avanzato dove viene eseguito:
Il secondo triage Il trattamento
verrà utilizzata la SCHEDA TRIAGE, che consentirà di registrare le informazioni relative al paziente, al trattamento ed alla destinazione
Chi, Quando e da Dove cominciare lo START?
• La prima squadra che giunge sul posto• Ricognizione per valutare:
– Tipologia di evento, estensione, rischio evolutivo– N° stimato di feriti e stima % di ciascun codice– Patologia prevalente– Problemi accessibilità, viabilità e strutture utilizzabili nelle fasi
di soccorso– Conseguenze sulla popolazione– Necessità di attivare Protocolli per Maxi-Emergenze e PMA
• Se più soccorritori, uno fa la ricognizione e gli altri cominciano il triage dal punto in cui si trovano sui soggetti a loro più vicini.
Il Protocollo START: settorializzazione• In caso di incidenti con elevatissimo numero di
feriti o zona di crash enorme, sarà opportuno:– Suddividere la zona in più “cantieri”– Identificare un Team Leader per ciascun
cantiere– Al termine del Triage ciascun T. L. dovrà
comunicare al Medico direttore del triage il numero di feriti per ciascuna categoria presenti nel proprio cantiere