IL CUORE Alessia Natale Aurora Salubro Alessandro Debernardi Alessio Ienopoli
INDICE
• IL CUORE : Funzione
• IL CUORE : Struttura del miocardio
• VALVOLE CARDIACHE : spiegazione principali valvole cardiache e la loro funzione
• IL CICLO CARDIACO
• SISTOLE E DIASTOLE
• CIRCOLAZIONE DEL SANGUE NEL CUORE
• PRINCIPALI VASI IN INGRESSO E USCITA DAL CUORE
• LETTURA DI UN ECG
• INFARTO, TACHICARDIA,ARITMIA,FRIBILLAZIONE
• TRAPIANTI
Che cosa è?
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Il cuore è un muscolo striato involontario.
Che cosa fa?
Il cuore pompa il sangue attraverso tutto il corpo, così che l'ossigeno e le sostanze nutritive necessarie alla salute dell'organismo arrivino a tutte le cellule. Quindi, contraendosi e dilatandosi, funziona come una pompa, dando al sangue la spinta necessaria per farlo scorrere in tutto il corpo. In poche parole è il motore della circolazione.
Dove si trova?
Si trova nel torace tra i due polmoni sopra il diaframma e dietro lo sterno. Si trova quasi al centro del petto. Ha la dimensione di una mano chiusa, un pugno, con una punta in basso in avanti sulla sinistra.
Altre informazioni
Il cuore pesa, in un adulto, circa 300 g.
Il cuore poggia sul muscolo diaframma, con l'interposizione del pericardio, un sacco siero fibroso che, assieme ai grossi vasi, tiene il cuore in posizione.
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STRUTTURA DEL MUSCOLO CARIDACO
La conformazione interna del cuore è contraddistinta dalla presenza di quattro camere, due atri, posti superiormente, e due ventricoli, posti inferiormente.
Il cuore al suo interno è diviso verticalmente da una parete continua chiamata setto. Questo divide il cuore in due parti non comunicanti: nella parte di destra scorre il sangue da ossigenare, n nella parte sinistra scorre il sangue già ossigenato. Perciò nel cuore i due tipi di sangue non si mescolano mai.
Orizzontalmente le due parti sono ulteriormente suddivise in un ATRIO (superiore) e in un VENTRICOLO (inferiore), che comunicano tra loro grazie a delle valvole atrio-‐ventricolari che regolano il passaggio del sangue da atrio a ventricolo:
• Valvola Mitrale o Bicuspide: tra atrio e ventricolo sinistro;
• Valvola Tricuspide: tra atrio e ventricolo destro.
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Queste due valvole impediscono il reflusso e fanno in modo che il sangue scorra sempre dall’atrio al ventricolo e non viceversa.
All’atrio destro arrivano le due vene cave superiore e inferiore che portano al cuore il sangue ricco di anidride carbonica raccolto nelle cellule dei tessuti.
Dall’atrio destro il sangue passa al ventricolo destro e da qui esce dal cuore attraverso l’arteria polmonare che convoglia il sangue ai polmoni dove sarà ossigenato.
Il sangue dai polmoni passa al ventricolo sinistro e poi tramite l’arteria aorta esce dal cuore per essere poi distribuito a tutte le cellule. All’imboccatura dell’arteria aorta si trovano due valvole chiamate semilunari così chiamate per la loro forma a mezza luna, che impediscono al sangue di rifluire nei ventricoli. Come tutti i tessuti il cuore ha bisogno di nutrimento e perciò sono riforniti di sangue ossigenato mediante le arterie chiamate coronarie che si trovano sulla superficie esterna del muscolo.
IL CICLO CARDIACO
Nell’atrio destro c’è un gruppo di cellule, che sono capaci di generare ritmicamente un impulso elettrico. Questo impulso, trasmesso a tutte le altre cellule del cuore, da inizio al ciclo cardiaco che è formato da due fasi:
La diastole (rilassamento): la fase più lunga di dilatazione, durante la quale il cuore si riempie di sangue.
La sistole (contrazione): è la rapida fase di espulsione del sangue (è la pulsazione percepita quando si “sente il polso”).
Inizialmente entrambi gli atri, pieni di sangue, si contraggono e spingono il sangue nei sottostanti ventricoli, che si dilatano per accoglierlo. Poi i due atri si dilatano e si riempiono di nuovo di sangue proveniente dalle grosse vene in ingresso al cuore mentre, contemporaneamente, i due ventricoli si contraggono, spingendo il sangue nelle grosse arterie in uscita dal cuore. Quindi il ciclo rincomincia.
Atri e ventricoli alternano fasi di rilassamento, nelle quali si riempiono di sangue, e fasi di contrazione durante le quali si svuotano, spingendo il sangue nei due circuiti. Queste fasi interessano contemporaneamente i due lati del cuore e si alternano in modo che il flusso del sangue sia sempre unidirezionale: gli atri ricevono il sangue che proviene dalle grandi vene e lo spingono nei ventricoli; questi a loro volta si contraggono e pompano il sangue nelle arterie principali. L’intera sequenza costituisce il ciclo cardiaco, che ha una durata di circa 0,8 secondi e comprende fasi di sistole, cioè di contrazione, e fasi di diastole, cioè di rilassamento.
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1. Diastole (0,4 s): il miocardio è rilassato, le valvole atrio-‐ventricolari sono aperte e il sangue entra spontaneamente negli atri e nei ventricoli; le valvole semilunari sono chiuse.
2. Sistole atriale (0,1 s): durante questa fase brevissima gli atri si contraggono e si svuotano, spingendo con forza tutto il sangue nei ventricoli che sono ancora in diastole.
3. Sistole ventricolare (0,3 s): i ventricoli cominciano a contrarsi e la pressione al loro interno diventa più alta di quella presente negli atri, così il sangue si muove vorticosamente e le valvole atrio-‐ventricolari si chiudono, producendo un rumore sordo e profondo. In breve la pressione nei ventricoli cresce fino a provocare l’apertura delle valvole semilunari, così il sangue fluisce nell’aorta e nelle arterie polmonari. Durante tutta questa fase gli atri sono in diastole e si rilassano riempiendosi di sangue.
Al termine della sistole ventricolare inizia un nuovo ciclo: i ventricoli entrano in diastole e le valvole semilunari si chiudono con un rumore breve e acuto, a causa dell’alta pressione presente nell’aorta e nelle arterie polmonari. Anche gli atri sono ancora in diastole, perciò la pressione interna è bassa in tutto il cuore. Per questo il sangue proveniente dalla circolazione sistemica e dai polmoni entra liberamente nel cuore.
È importante osservare che i movimenti di chiusura e apertura delle valvole sono semplici eventi meccanici, che dipendono dalle differenze di pressione presenti sui due lati della valvola. Non implicano quindi un lavoro attivo come la contrazione del miocardio. Valvole difettose possono produrre un flusso turbolento di sangue e generare un suono anomalo conosciuto come soffio
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cardiaco. Per esempio, se una valvola atrio-‐ventricolare è difettosa e non si chiude completamente, il sangue fluirà indietro nell’atrio con un suono «a soffio».
LA FREQUENZA CARDIACA
Il ciclo cardiaco dura in media 0,8 secondi in un adulto. Il numero di cicli in un minuto è detta frequenza cardiaca, che varia a seconda del sesso, dell’ età, dello stato emotivo e dell’attività fisica svolta dalla persona. Mediamente si aggira intorno ai 70-‐75 battiti in un adulto. Durante uno sforzo intenso, in un minuto il cuore può arrivare ad avere fino a 180 pulsazioni e pompare fino a 30 litri di sangue. In genere i grandi atleti hanno una frequenza cardiaca bassa (brachicardia), ma con pulsazioni molto potenti: questa caratteristica fisica li aiuta a sostenere gli sforzi per tempi lunghi. Questo parametro è detto gittata cardiaca e corrisponde al volume di sangue che un ventricolo riesce a «pompare» in un minuto (in un maschio adulto, circa 80 mL/sistole).
LA CIRCOLAZIONE DEL SANGUE
Esistono due tipi di circolazione quella grande che coinvolge il cuore, la testa e tutti gli organi e quella piccola che coinvolge il cuore e i polmoni. Con la grande circolazione il sangue va dal cuore agli organi e poi ritorna al cuore. Dall’atrio sinistro il sangue ossigenato passa al ventricolo sinistro,da qui tramite l’ arteria aorta e le sue diramazioni raggiunge attraverso i capillari arteriosi tutte le cellule . Qui il sangue cede l’ossigeno e nutrienti al liquido interstiziale (che si trova tra una cellula e l’altra) e riceve anidride carbonica e altre sostanze di rifiuto. I capillari arteriosi e venosi sono in continuità tra loro, perciò il sangue ricco di CO2 si incanala nei capillari venosi che poi confluiscono in vene di diametro sempre maggiore fino alle due grandi vene cave:
-‐ vena cava superiore: che raccoglie il sangue proveniente dalle braccia e dalla testa
-‐ vena cava inferiore: che raccoglie il sangue proveniente dall’addome e dagli arti inferiori.
Entrambe le vene sboccano nell’atrio destro portando al cuore il sangue da ossigenare cioè da inviare ai polmoni mediante la piccola, circolazione.
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MALATTIE CARDIACHE
NDA:DA RIVEDERE DOPO LA PRESENTAZIONE IN CLASSE!!!
Il pacemaker è un piccolo dispositivo impiantato nel torace o nell’addome che:
• aiuta a tenere sotto controllo le anomalie del battito cardiaco,
• usa gli impulsi elettrici per far battere il cuore a un ritmo normale.
I pacemaker sono usati per curare le artimie, cioè le anomalie della frequenza o del ritmo cardiaco: durante gli episodi di aritmia il cuore può battere:
• troppo in fretta,
Infarto -‐gengivite
-‐prodotti antidietetici
-‐antibiotici
-‐scatolame
Defibrillazione
(scariche elettriche collegate al cuore)
Caviglie gonfie
Vomito
Bruciore di stomaco
Pallore
+ 40 anni
tachicardia -‐stress emotivi
-‐rallentamento della respirazione
-‐temperatura corporea
-‐attività fisica
Non succede a tutti
(dipende da ansia o una emozione eccessiva)
Ictus
Infarto miocardio
Arresto cardiaco
Vertigini
cardiopalmo
Fin dalla nascita
cardiopatia -‐insufficienza renale
-‐obesità
-‐diabete
Correggere le abitudini sbagliate
- niente fumo
- controllare il peso
Non sempre evidenti
Dolori al torace
Dispnea
Palpitazioni
affaticamento
Fin dalla nascita
Insufficienza cardiaca
-‐ipertensione
-‐coronaropatia
-‐diabete
-‐scompenso cardiaco
-‐ fare diete
-‐fare attività fisica
-‐ usare dietetici
Tosse
Palpitazioni
Affaticamento
Dispnea
Fin dalla nascita
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• troppo lentamente,
• in modo irregolare.
Quando il battito è troppo veloce si ha la tachicardia , mentre il battito troppo lento è detto bradicardia.
Durante gli episodi di aritmia il cuore può non essere in grado di pompare una sufficiente quantità di sangue nell’organismo, si possono quindi avvertire sintomi come
• l’affaticamento,
• il fiato corto
• la sensazione di svenimento.
Le aritmie gravi sono in grado di danneggiare gli organi vitali e possono addirittura causare la perdita di conoscenza od il decesso.
Il pacemaker serve per alleviare alcuni dei sintomi dell’aritmia, ad esempio l’affaticamento e la sensazione di svenimento; inoltre può aiutare chi soffre di anomalie del battito cardiaco a riprendere uno stile di vita più attivo.
I TRAPIANTI
DA SPIEGARE A CURA DI IENOPOLI E RIVEDERE DOPO LA PRESENTAZIONE
Il trapianto consiste nel rimuovere il cuore malato con uno sano dato da un donatore.
La fase sperimentale del trapianto di cuore inizia nel 1905 con Carrel Guthrie, che operò un trapianto cardiaco eterotopico da cane a cane. Nel 1960 Lower e Shumway descrivono il primo trapianto cardiaco ortotopico nell'animale. Il primo trapianto di cuore al mondo fu eseguito il 3 dicembre 1967 dal chirurgo sudafricano Christiaan Barnard all'ospedale Groote Schuur di Città del Capo, su Louis Washkansky, di 55 anni, che morì 18 giorni dopo. Il 2 gennaio 1968 lo stesso professor Barnard eseguì il secondo trapianto cardiaco sul dentista Philip Bleiberg, che visse con il cuore nuovo per 19 mesi .Il primo intervento di trapianto cardiaco in Italia fu eseguito il 14 novembre 1985 a Padova, dall'équipe del professor Vincenzo Gallucci, che trapiantò con successo il cuore di un ragazzo di 18 anni sul mestrino Ilario Lazzari, scomparso nel 1992.
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L’obbiettivo di un trapianto del cuore è di migliorare l’aspettativa di vita dei pazienti.
ELETTROCARDIOGRAMMA
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