ESPERIENZE LAVORATIVE - BDGS AssociatiMOSTRA ITINERANTE - Vietato non toccare È inevitabile incontrare Bruno Munari quando si ha in mente di dedicarsi ai bambini, al loro modo di conoscere, alla loro curiosità. Viene da chiedersi come abbia fatto ad essere così nel cuore e nella testa delle persone. Apparentemente, non era certo il tipo da impressionare, parlava piano, sorrideva e proget-tava, scriveva,“faceva” opere d’arte e di design, sculture e invenzioni, libri, giochi per bam-bini, in fondo giocava! Intendendo il gioco come lo defi niva lui “…una cosa molto seria”.È proprio a ciò che Bruno Munari ha fatto per i bambini che MUBA ha voluto dedicare una mostra. Come tutte le mostre di MUBA, non propone cose da vedere, ma esperienze da fare.“Vietato non toccare” è un percorso di scoperta e di sperimentazione, per vedere, toccare, sentire e poi per raccontare e comporre queste osservazioni in piccoli libri, dei veri tesori.
Toccare con gli occhi e vedere con le mani
pag. 33
E’ un’installazione motoria con ambienti omogenei per materiale, scelti per la loro innovazione e particolarità, che permettono al bambino di concentrarsi sui sensi tattili/corporei, di sentirsi a proprio agio in un luogo a sua misura.
Partendo dal concetto di Munari che: ‘…Il tatto lo si può esercitare non solo con i polpastrelli ma con tutta la superficie del corpo’, vogliamo riportare i bambini alla metodologia di conoscenza dei materiali di quando ancora non camminavano. ‘quando un bambino di qualche mese gira per la casa a quattro gambe, come un gatto e tocca le fredde piastrelle, il soffice tappeto, il tiepido legno, il muro ruvido…impara moltissime cose’ . ‘Dobbiamo quindi riconquistare questo strumento di conoscenza diretta che la natura ci ha dato.’
INTRODUZIONE
Toccare con gli occhi e vedere con le mani
pag. 41
Pensiamo che la predisposizione di un ambiente che permette un’esperienza motoria sia il presupposto fondamentale dell’esperienza tattile completa. La possibilità in tale ambiente di incontrare nicchie omo-genee per materiale dove l’esperienza è più concentrata , esattamente come la proposta delle scatole/piscine di Munari è il completamento ideale dell’esperienza. Particolare attenzione sarà fatta ad offrire stimoli sinestetici simili per quello che concerne la forma e l’aspetto visivo in modo da favorire nel bambino il processo di conoscenza tattile.
Questi sono scatti fotografici della mostra in Triennale del 2008
MODALITA’ SVOLGIMENTO
Toc toc chi è? Bruno Munari
pag. 16
SCATOLA GESTI
Gesti - Supplemento al dizionario italianoIn questo volume l’autore esamina i vari modi di esprimersi senza parlare, non solo con le mani ma con la espressione del viso e con gli atteggiamenti dell’intera persona.Scatola: si raccolgono le cuffie con le quali si ascoltano dei suoni (dialoghi estratti dal libro ‘Supplemento al dizionario italiano’); il genitore e il bambino si sistemano uno opposto all’altro, dietro alla scatola, e si scambiano messaggi con gesti.
Calamita
35 cm dalla pedana
Toc toc chi è? Bruno Munari
pag. 20
59 cm dalla pedana
10 cm dalla pedana
Le due assi sono fissate l’una contro l’altra a formare un angolo di 90 gradi.
59 cm dalla pedana
10 cm dalla pedana
Le due assi sono fissate l’una contro l’altra a formare un angolo di 90 gradi.
SCATOLA ALBERO
Albero(Bruno Munari, Disegnare un albero, Corraini Editore, Mantova, 2004). L’idea di Munari è che un albero non sia solo un oggetto, ma anche una “regola”, uno schema semplice da seguire per dar vita a infinite varianti. Si può infatti ‘costruire un albero’ disegnandolo, ritagliandolo, lavorando su più dimensioni con materiali diversi, dalla carta al fil di ferro.Scatola: l’albero diventa intero tramite il gioco dello specchio.
Toc toc chi è? Bruno Munari
pag. 12
60 cm dalla pedana
40 cm dalla pedana
15 cm dalla pedana
Ripiano tattile
40 cm dalla pedana
15 cm dalla pedana
SCATOLA ZIZì
Scimmietta Zizì - 1949Giocattolo in gomma piuma e anima metallica.Può assumere le più disparate posture; l’armatura in fil di ferro consente le manipolazioni e le punte arrotondate evitano ogni possibile ferimento del bimbo.Scatola: esposizione delle scimmiette appese alla rete metallica; sentire al tatto materiali contrastanti.
pag. 48
Il prato dei prelibri
Bruno Munari ha sempre affermato che il suo progetto migliore fossero i laboratori creativi per bambini. Il suo metodo peda-gogico viene preso come esempio per realizzare un laborato-rio di costruzione dei “pre-libri”, un altro fortunato progetto di Bruno Munari per i più piccoli, libri illeggibili, senza parole, ap-positamente pensati per bambini di fascia d’età prescolare che si esperiscono attraverso i sensi perché realizzati con pagine di materiali tutti diversi.
INTRODUZIONE
pag. 54
Il prato dei prelibriQuesti sono scatti fotografici della mostra in Triennale del 2008
RIFERIMENTI FOTOGRAFICI
pag. 60
Grafica
I pannelli sono in PVC stam-pato, montato su cavi d’acciaio tesati tra i pilastri esistenti e un supporto di metallo realizzato ad hoc.
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Testi di Bruno Munari (in pvc o forex)
pag. 60
Grafica
I pannelli sono in PVC stam-pato, montato su cavi d’acciaio tesati tra i pilastri esistenti e un supporto di metallo realizzato ad hoc.
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Testi di Bruno Munari (in pvc o forex)
Manuale tecnico della mostra
Toc toc chi è? Bruno Munari
pag. 32
Mostra ‘Vietato non toccare’ di gennaio-marzo 2008 in Trien-nale Milano
Lampadine Osram a led (con batteria) Esempio scatola semilavorata (Brasile 09)
Anello in legno per fissare il guanto (Brasile 09) Chiusura con pistone idraulico (Brasile 09)
RIFERIMENTI FOTOGRAFICI