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Introduzione generale
Il progetto “Un anno per crescere” nasce da alcune riflessioni fatte sulla
società moderna e contemporanea. L’umanità di oggi vive un enorme
progresso in diversi campi (tecnologia, salute, educazione) a cui però
corrisponde una precarietà di vita di un numero sempre maggiore di
persone. Si è ormai instaurata la cultura dello scarto: ciò che non serve si
getta, gli esclusi continuano ad aspettare di essere inclusi.
La cultura del benessere ha portato una globalizzazione dell’indifferenza
nei confronti di chi si trova in situazioni disagiate. E’ necessario un
cambiamento che parta proprio dall’educazione e tutta la comunità deve
diventare educativa: i genitori, la scuola, la parrocchia, il comune, le
istituzioni, le associazioni.
Una comunità è la condizione perché la persona cresca e questa,
sostenuta da una rete, si realizza. Bisogna superare la concezione
localistica di cittadinanza e indirizzarsi verso un orizzonte planetario che
parta però dalle piccole cose, dai rapporti personali vissuti giorno dopo
giorno.
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Questo progetto è volto a promuovere lo sviluppo integrale di ogni
bambino, anche attraverso esperienze sociali ed empatiche, legami
cooperativi, mediante l’assunzione di piccole responsabilità nei confronti
degli altri e del luogo in cui si abita. Il progetto si articola in quattro
unità: Un mondo di emozioni, Tutti diversi ma tutti uguali, A…come
ambiente, A spasso per la città.
Accanto a questo progetto verranno proposti diversi laboratori,
differenziati per fasce d’età, volti allo sviluppo delle competenze
specifiche: proporremmo quindi ai bambini gli stessi percorsi
diversificando attività e obiettivi in base ai livelli di padronanza specifici.
Le attività sono da ritenersi flessibili, adattabili e modificabili nel corso
dell’anno scolastico,in relazione ai bisogni e alle risposte dei bambini.
Le insegnanti
Fabiola Maritan
Lisanna Zuin
Elena Sandonà
Angela Milan
Claudia Favero
Chiara Mazzucato
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Anno Scolastico 2016 – 2017
Progetto educativo-didattico
SCHEMA PROGETTAZIONE DIDATTICA A.S. 2016/2017
DALLE “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del
primo ciclo di istruzione”, D.M. 254/2012
AL…
Progetto educativo-didattico annuale
CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni e colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo (oggetti, fenomeni, viventi; numeri e
spazio)
UN ANNO PER CRESCERE
1° U.d.a.: Un mondo di emozioni (ottobre -novembre –
dicembre)
2° U.d.a.: Tutti diversi ma tutti uguali (gennaio -
febbraio)
3° U.d.a.: Educazione ambientale(marzo - aprile)
4° U.d.a: Educazione stradale (maggio – giugno)
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INTEGRANDO CON…
3 ANNI: Progetto Accoglienza
Progetto Educazione Religiosa
Progetto Educazione Motoria
4 ANNI: Progetto Accoglienza
Progetto Educazione Religiosa
Progetto Educazione Motoria
Laboratorio di Arte
Laboratorio di Inglese
5 ANNI: Progetto Accoglienza
Progetto Educazione Religiosa
Progetto Educazione Motoria
Laboratorio di Inglese
Laboratorio di Precalcolo
Laboratorio di Prescrittura
Laboratorio di educazione alla lettura
Laboratorio di Arte
APPUNTAMENTI INSIEME …
Data Evento
Venerdi’ 28 Ottobre 2016 Festa dei nonni
Novembre 2017 Visita alla biblioteca comunale (5 anni)
Giovedi’ 22 Dicembre 2016 Festa di Natale
Venerdi 24 febbraio 2017 Festa di carnevale
Domenica 02 aprile 2017 S. Messa con la comunità parrocchiale
Sabato 27 Maggio 2017 Festa di Fine Anno
Maggio 2017 Saggi di Educazione Motoria
Giugno 2017 Gita all’ “Oasi Rossi”
Sono in previsione delle uscite didattiche per i bambini di cinque anni che
troveranno conferma durante l’anno scolastico.
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FINALITÀ DEL PROGETTO
Le finalità educative del progetto educativo-didattico annuale e dei vari progetti/laboratori si
riferiscono a quelle relative alla Scuola dell’infanzia delineate dalle Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione, di cui al D.M. 254/2012.
Il progetto vuole, quindi, promuovere nei bambini il consolidamento dell’identità, lo sviluppo
dell’autonomia, l’acquisizione delle competenze e li avvia alle prime esperienze di cittadinanza.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di
apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità delle insegnanti e dal dialogo sociale ed
educativo con le famiglie e con la comunità.
CAMPI DI ESPERIENZA
E TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
“Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario”. (Indicazioni Nazionali per il curricolo) I campi di esperienza definiscono i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” ritenuti
fondamentali per i nostri interventi didattico-educativi e da ritenere raggiunti dai singoli bambini al
termine dei tre anni di frequenza alla scuola dell’infanzia.I traguardi descrivono competenze molto
ampie che si possono definire con obiettivi che circoscrivono maggiormente il campo. Per questo per
ogni singola unità di apprendimento e per i laboratori verranno indicati i campi di esperienza coinvolti e
gli obiettivi di apprendimento che si vogliono perseguire per ogni fascia di età in vista dello sviluppo
delle competenze.
Di seguito vengono riportati i cinque campi di esperienza e i relativi traguardi per lo sviluppo della
competenza:
Campo di esperienza: IL SE’ E L’ALTRO
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le
mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla
giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere
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insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
Campo di esperienza: IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a
scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di
gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno
della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella
musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Campo di esperienza: IMMAGINI, SUONI, COLORI
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,
corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa
ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio
verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra
i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio
per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei
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linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Campo di esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro
immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per
eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
Nella prassi educativa-didattica, la nostra scuola dell'infanzia accoglie una prospettiva
pedagogica che sostiene il valore fondamentale dell'esperienza nei processi di apprendimento.
Autori quali Piaget, Vygostkij, Bruner, a cui facciamo riferimento hanno messo in evidenza il
costruttivismodel pensiero nell'incontro attivo con l'altro e con i linguaggi della cultura. Il
fare è inteso come esperienza manipolativa, motoria e percettiva. Rendendo attive le mani, le
emozioni e i pensieri dei bambini e degli insegnanti, riteniamo sia possibile promuovere la
conoscenza consapevole e attiva come una necessità del pensare e del vivere.Il costruttivismo
vede il bambino che apprende il reale protagonista del processo di costruzione della propria
conoscenza e pertanto nelle scelte metodologiche di carattere ludico, interattivo, narrativo
ed esplorativo si cerca di rispettare i bisogni formativi e le risorse di ciascuno.
Il bambino spinto dai propri interessi apprende attraverso un processo di elaborazione ed
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integrazione di molteplici prospettive, informazioni ed esperienze, offerte dal confronto e
dalla collaborazione con i pari (peer tutoring) e con l’adulto di riferimento. Particolare
attenzione viene data alla componente sociale e relazionale, convinti che imparare a vivere
bene insieme stia alla base di un efficace processo educativo. A tale scopo vengono valorizzati
i contesti relazionali che privilegiano la scoperta di sé e dell'altro attraverso il dialogo,
l'ascolto, il confronto e la partecipazione a comuni progetti di vita e di apprendimento.
Riteniamo, infatti, che l'assunzione e la formazione dello stile cooperativo possano realizzarsi
in contesti concreti di gioco e di ricerca, in cui l'impegno cognitivo sia sostenuto da valenze
emozionali ed affettive. L'intenzione è che ogni bambino/a, dentro la propria differenza, sia
in grado di riconoscere l'esistenza di altri punti di vista e la concreta possibilità di
partecipazione ad un progetto comune, in cui azioni e intenzioni siano condivise.
Sulla base di queste condizioni pedagogiche, nel corso delle attività si adotteranno le seguenti
strategie e tecniche didattiche:
Circle time (cerchio magico) e ascolto attivo: conversazione – discussione di gruppo
in cui i bambini vengono invitati a sedersi in cerchio insieme con l’insegnante e ad
esprimere opinioni, giudizi, emozioni per favorire il confronto e la disponibilità
all’ascolto reciproco in un clima sereno;
Metodologia del modeling (apprendimento per osservazione), rinforzi positivi,
stimoli pittografici (immagini);
Stesura di protocolli sulle conversazioni guidate, per capire dove sostano i pensieri
(preconoscenze), per poter ragionare con i bambini sull’argomento da trattare;
Letture di racconti, filastrocche, animazioni a tema;
Drammatizzazioni e Rappresentazioni teatrali per stimolare la motivazione ad
apprendere;
Attività di routine, di ascolto e rielaborazione, ludico-motorie, grafico-pittoriche,
plastico-creative, ritmiche-musicali, drammatico-teatrali;
Giochi a tema, giochi motori, giochi simbolici, giochi strutturati;
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VERIFICA, VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE Durante il nostro percorso, si darà valore all’osservazione mirata e sistematica dei
prodotti realizzati dai bambini (rappresentazioni grafiche, schede operative...) e dei loro
processi attivi (dialoghi, atteggiamenti, partecipazione...). Si terrà conto dei livelli di
padronanza relativi le conoscenze, le abilità, le strategie di ciascuno, rispettando i
bisogni, le attitudini e le caratteristiche personali di ogni bambino. Intesa in questo
senso, la valutazione che effettueremo, costituirà un processo formativo continuo,
riconoscendo anche la consapevolezza che il bambino ha delle proprie conquiste. Nel
corso dell’anno si potranno utilizzare griglie di osservazione sistematiche.
Un altro importante strumento di verifica e autoverifica è quello della documentazione,
che consente di ripensare a “posteriori” al percorso didattico svolto. La documentazione
permette di tenere memoria di quanto avviene nella scuola, di costruire significati
condivisi e di “lasciare traccia” delle proprie esperienze educative. Tale esercizio rende
visibile l’apprendimento dei bambini e comunica agli stessi che le loro idee e le loro azioni
sono prese seriamente in considerazione. Questo li incoraggia e responsabilizza,
aiutandoli ad ampliare ed ad approfondire il loro apprendimento. La documentazione delle
attività e dei progetti realizzati dai bambini, offre loro l’opportunità di ricercare la
propria identità, di potersi raccontare e riascoltare e di condividere con i genitori
quanto hanno imparato a scuola.
Per tale motivo, si è pensato di realizzare insieme ai bambini e per ogni unità didattica e
di apprendimento dei fascicoli individuali, che raccoglieranno le attività grafico-
pittoriche, le rappresentazioni grafiche e le eventuali scritture riguardanti l’attività
didattica. I fascicoli riporteranno per ogni intervento la consegna del lavoro che i
bambini devono svolgere o un’eventuale frase che richiama l’attività svolta. Quest’ultimi,
opportunamente rilegati, verranno consegnati alle famiglie al termine dell’anno
scolastico.
Altre fonti di documentazione saranno i prodotti realizzati in piccolo gruppo, le foto che
verranno scattate nel corso dell’attività didattica, gli eventuali “doni" che i bambini
creeranno per la famiglia.
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PROGETTO ACCOGLIENZA
ECCOCI QUA!
Le attività proposte durante il periodo dell’accoglienza sono mirate ad aiutare il bambino a…
Superare il distacco dall’ambiente familiare
Conoscere gli spazi principali dell’ambiente scolastico
Acquisire e consolidare la propria identità
Migliorare il livello di autonomia personale
Socializzare con compagni ed insegnanti
Integrarsi in un sistema educativo che prevede regole per tutti
Destinatari: tutti i bambini di 3- 4- 5 anni
Tempi: Settembre – Ottobre 2016
3 – 4 – 5 ANNI ECCOCI QUA!
LE ATTIVITA’
Presentazione del personaggio Pepe
I contrassegni di Pepe
La settimana di Pepe
Canzoni e filastrocche
La routine e le regole
Giochi di socializzazione
Esplorazione degli ambienti della scuola nella loro funzione
d’uso
Fascicolo “Le regole dello star bene insieme”
Libera manipolazione di materiali plasmabili
Sperimentazione dell’angolo della calma
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I TRAGUARDI
Sentirsi accolti a scuola
Rafforzare la propria identità
Maturare l’autostima
Sviluppare l’autonomia
Raggiungere una prima consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole, del vivere insieme
Sperimentare le prime forme di relazione con gli altri
Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,
eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.
PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO
UN ANNO PER CRESCERE…
Destinatari: tutti i bambini di 3-4-5 anni
Tempi: da ottobre 2016 a giugno 2017
1° U. di A.: UN MONDO DI EMOZIONI
L’idea di questa unità di apprendimento nasce dalla riflessione che le emozioni, gli affetti e i
sentimenti sono il costante sottofondo delle nostre esperienze quotidiane. La stessa
educazione che diamo in famiglia, a scuola, nell’ambiente sportivo, è attenta soprattutto a
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valorizzare le capacità intellettive e fisiche senza dare spazio sufficiente agli aspetti emotivi
e relazionali, che sono invece fondamentali perché un bambino cresca in maniera armonica e
completa.
La finalità di questa unità di apprendimento sarà quindi quella di creare, nella scuola, un
ambiente che consenta al bambino di comprendere i propri sentimenti e quelli deli altri, di
sviluppare capacità di adattamento, di imparare a gestire le proprie emozioni che possano
essere utilizzate anche in altre situazioni di vita.
3 – 4 – 5 ANNI UN MONDO DI EMOZIONI
LE ATTIVITA’
Lettura e drammatizzazione di storie sulle emozioni: rabbia,
paura, gioia, tristezza
Rappresentazione delle emozioni attraverso il linguaggio
grafico-pittorico
Giochi simbolici
Libri illustrati, immagini di riviste e “smiles” come stimolo
per parlare di sé e dei propri stati d’animo
I TRAGUARDI
Capacità di attribuire un nome alle proprie emozioni
Comprendere che le emozioni degli altri sono diverse dalle
proprie
Saper utilizzare il proprio corpo per esprimere sentimenti
ed emozioni
Riconoscere le principali espressioni del viso
Riconoscere le emozioni altrui: empatia
Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,
eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.
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2° U. d. a.: TUTTI DIVERSI MA TUTTI UGUALI
Spesso la difficoltà di parlare della diversità è più degli adulti che dei bambini. Ci si accorge
che i più piccoli percepiscono questo tema con più semplicità e naturalezza rispetto ai grandi.
I bambini sono molto più capaci di percepire nella differenza una risorsa, che arricchisce la
propria e altrui identità.
Questa unità di apprendimento vuole trasmettere ai bambini i valori della solidarietà, del
rispetto e dell’accoglienza, dando a tutti l’opportunità di conservare quello “sguardo plurale”
che consente di cogliere nella diversità dell’altro una risorsa, fonte di crescita.
3 – 4 – 5 ANNI TUTTI DIVERSI MA TUTTI UGUALI
LE ATTIVITA’
Attività grafico-pittoriche, di lettura e drammatizzazione
sulla diversità, nelle sue tante sfumature
Conversazioni guidate in circle-time
Attività di manipolazione di materiali diversi
Lettura e visione di un filmato sulle diversità
Attività di collaborazione con la cooperativa sociale
“Alambicco”
I TRAGUARDI
Promuovere l’educazione all’altruismo, al rispetto, al dialogo,
alla solidarietà, all’uguaglianza di tutte le persone
Sviluppare la consapevolezza della diversità come valore da
vivere e da condividere
Promuovere la formazione della persona nel rispetto della
propria individualità
Promuovere lo sviluppo di abilità sociali che consentano
l’interazione con l’altro
Promuovere l’inclusione sociale dei bambini diversamente
abili
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Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,
eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.
3° U. d. a.: EDUCAZIONE AMBIENTALE
L’educazione ambientale riguarda la tutela della natura, l’attenzione per il riciclo, il rispetto
per il territorio. È un progetto per il futuro: noi infatti abbiamo il dovere di insegnare ai
bambini come porsi correttamente nei confronti dell’ambiente che li circonda. La prevenzione
deve entrare nella coscienza del Paese, nel suo bagaglio culturale quindi nei valori dei bambini.
3 – 4 – 5 ANNI EDUCAZIONE AMBIENTALE
LE ATTIVITA’
Attività che aiutino a comprendere cos’è la raccolta
differenziata e il riciclaggio
Far conoscere ai bambini i principali habitat naturali
Sensibilizzare al rispetto per la natura attraverso
discussioni e la visione di filmati
Promuovere comportamenti responsabili verso il risparmio
energetico
Attività grafiche, pittoriche, espressive e manipolative
inerenti all’unità di apprendimento
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I TRAGUARDI
Comprendere l’importanza del rispetto della vita e della
natura
Conoscere comportamenti ecologici corretti in ambienti
naturali e urbani
Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, trovare
soluzioni
Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,
eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.
4° U. d. a.: EDUCAZIONE STRADALE
Il progetto di educazione stradale cerca di fornire ai bambini una padronanza delle principali
regole di comportamento sulla strada in veste di pedoni, rendendoli maggiormente consapevoli.
Svolgere le attività di educazione stradale ha anche una valenza cognitiva perché si lavora con
i simboli e ad essi si associano i comportamenti da adottare.
3 – 4 – 5 ANNI EDUCAZIONE STRADALE
LE ATTIVITA’
Conversazioni guidate
Percorsi motori e giochi simbolici
Ascolto di racconti ed elaborati grafici
Passeggiata per le vie di Cartura
Incontro con il vigile
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I TRAGUARDI
Associare i comportamenti ai simboli corrispondenti
Conoscere alcuni elementi della strada e saperli denominare
Conoscere e rispettare le regole di comportamento del
pedone per la sicurezza stradale
Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,
eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.
PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA
UN AMICO DI NOME GESU’
Il bambino copre, nei racconti del Vangelo, la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui
apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo
nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri,
anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
Tempi: da ottobre 2016 ad aprile 2017
Destinatari: 3-4-5 anni
Collegamenti con i campi di esperienza:
Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità, i traguardi per lo
sviluppo delle competenze relativi all’Irc vengono distribuiti nei vari campi di esperienza:
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Il sé e l’altro
Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è
Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome,
iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche
appartenenti a differenti tradizioni culturali religiose.
Il corpo e il movimento
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria ed altrui, per cominciare a
manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.
Immagini, suoni, colori
Riconosce alcuni linguaggi simbolici figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita
dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con
creatività il proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa
narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione
significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da
tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità
nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
Periodo Unità di
apprendimento
Traguardi
anni 3-4-5
Ottobre
U.d.a.:
“Siamo dono di
Dio”
- scoprire l’amore di Dio Padre, creatore del
mondo
- lodare Dio Padre attraverso il canto e la
preghiera
- riconoscere le opere create da Dio
- ascolto del racconto dai Vangeli: “Gesù, Buon
Pastore” che non esclude nessun uomo dal suo amore.
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Novembre
U.d.a.:
“Un mondo tutto
da scoprire”
- osservare con meraviglia ed esplorare con
curiosità il mondo, riconosciuto come dono di Dio
Creatore
- comprendere che il Creato comporta
responsabilità e condivisione
- cogliere l’amore di Dio Padre attraverso le figure
dei Santi
Dicembre
U.d.a.:
“Gesù, il dono più
grande”
- percepire l’attesa della nascita come momento di
gioia
- conoscere la storia dell’Annunciazione
- comprendere che il Natale è la festa per la
nascita di Gesù
-conoscere la storia della nascita di Gesù
-scoprire il Natale come momento di festa insieme
Gennaio
U.d.a.:
“C’era una volta
un bambino di
nome Gesù…”
- riconoscere i simboli legati al battesimo e
riflettere sul significato di essere cristiano
- scoprire che Gesù, come tutti i bambini, per
crescere ha avuto bisogno degli altri: famiglia e amici;
-conoscere alcuni momenti dell’infanzia di Gesù,
l’ambiente dove è vissuto, gli usi e i costumi;
- paragonare la propria storia alla storia di Gesù,
per scoprirne alcune similitudini.
Febbraio -
Marzo
U.d.a.:
“Quanti amici
intorno a me”
- scoprire il significato dell’accoglienza
- valorizzare la diversità
- sentirsi parte di una comunità, chiamata Chiesa
Aprile U.d.a:
“La festa di Gesù
risorto”
- il bambino intuisce il significato cristiano della
Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace
- conoscere il racconto della Pasqua
- scoprire negli avvenimenti della Pasqua il
fondamento della fede cristiana
Maggio U.d.a:
“Sui passi di
Gesù”
-il bambino segue l’esempio di Gesù riflettendo sul
proprio operato
-imparare gesti di condivisione
-approfondiamo il significato della preghiera del
Padre Nostro
Metodologia: le attività che verranno proposte si svolgeranno all’interno del gruppo sezione o
a livello d’intersezione.
Si utilizzeranno:
- Letture di brani della Bibbia (semplificate)
- Visione di immagini o film d’animazione che richiamo l’unità di apprendimento
proposta
- Drammatizzazioni
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- Rappresentazioni grafico-pittoriche
- Canti religiosi
- Conversazioni guidate
- Giochi a tema
Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei
bambini, eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica
LABORATORI
LABORATORIO di EDUCAZIONE alla LETTURA
Insegnante coinvolta: Milan Angela
Motivazione:
L’esperienza di lettura, va avviata fin dall’inizio della scuola dell’infanzia e va condivisa dal
contesto familiare perché il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l’incontro
precoce con ogni tipo di libro, se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello
adeguato. Tale esperienza è fondamentale perché l’avvicinamento al libro induce nel bambino
l’accrescimento della creatività, della fantasia e delle competenze logiche.
Questo progetto nasce dalla convinzione che la lettura ha un ruolo decisivo nella formazione
culturale di ogni individuo. Il sentire leggere l’adulto e adulti che leggono lo avvicinano
positivamente ai libri.Il bambino che non sa ancora leggere, sfogliando un libro, si concentra
all’inizio sulle immagini,poi sulle parti del testo e azzarda la comprensione della storia
attraverso le tracce e gli elementi illustrati e “legge” a modo suo l’intera storia.
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Obiettivo educativo: Stimolare interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità
offerte dal libro e dalla lettura fatta insieme
Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni
Tempi: ottobre - novembre
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA
COMPETENZA
ATTIVITA’
Usa la lingua italiana, arricchisce e
precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati;
Ascolta e comprende narrazioni,
racconta e inventa storie, chiede e offre
spiegazioni;
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione;
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Abituare precocemente il bambino all’uso del libro;
Abituare a dedicare tempi alla lettura;
Prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto;
Arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali, logiche.
Metodologia:
La lettura dei libri verrà svolta nell’angolo lettura della scuola, in cui si proporranno ai bambini
letture animate e attività ludiche di comprensione, giochi motori, , drammatizzazioni.
Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico-
pittoriche, eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica
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LABORATORIO di PRESCRITTURA
Dal segno … alla lettera
Insegnante coinvolta: Chiara Mazzucato – Francesca Penello
Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni
Tempi:ottobre-novembre, febbraio-marzo-aprile
Motivazione:
Il laboratorio di prescrittura avvicina i bambini di cinque anni ai prerequisiti spaziali e logici,
alle lettere dell’alfabeto e alle sillabe. Le attività sono ispirate ai traguardi per lo sviluppo
della competenza delle Indicazioni Nazionali 2012, nelle quali è scritto che “nell’ultimo anno
della scuola dell’infanzia il bambino deve individuare le posizioni di oggetti e persone nello
spazio, deve riconoscere le forme geometriche; deve iniziare ad orientarsi nel mondo dei
simboli; si deve avvicinare alla lingua scritta e alle prime forme di scrittura.”
Obiettivo educativo: sviluppare un approccio sereno e stimolante nei confronti del codice
scritto
Campi d’esperienza privilegiati
Traguardi per lo sviluppo della
competenza
I discorsi e le parole
Il bambino usa la lingua italiana,
arricchisce e precisa il proprio lessico,
comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui
significati.
Sperimenta rime, filastrocche; inventa
nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra
i suoni e i significati.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media.
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La conoscenza del mondo Individua le posizioni di oggetti e
persone nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,
ecc...
Obiettivi per sviluppare le competenze:
Sviluppare creatività ed immaginazione;
Incontrare diverse espressioni di arte visiva;
Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di
strumenti e materiali;
Utilizzare ed organizzare oggetti secondo la direzionalità orizzontale e
verticale;
Impostare la direzionalità grafica da sinistra verso destra e dall’alto verso il
basso;
Eseguire tracciati verticali, orizzontali, obliqui;
Riprodurre graficamente il punto;
Riconoscere e riprodurre la forma a spirale;
Sviluppare la capacità di tracciati lunghi senza interruzione;
Sviluppare la capacità di tracciati ad angolo, arrotondati, brevi, punteggiati, a
zig zag, ecc.
Conoscere, nominare e scrivere alcune lettere
Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta;
Familiarizzare con la lingua scritta e il codice alfabetico;
Imparare a riconoscere nelle parole i suoni iniziali e uguali;
Imparare a riconoscere rime (fonemi finali) e filastrocche;
Individuare le caratteristiche che differenziano gli atti del leggere e dello
scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della
scrittura;
Metodologia:
Fra le attività che verranno proposte:
- Letture animate, racconti;
- Rappresentazioni grafico-pittoriche;
- Giochi motori strutturati a tema;
- Ascolto di melodie differenti;
- Uso di vari materiali traccianti;
Documentazione: quaderno operativo costruito dai bambini in itinere che raccoglie le
rappresentazioni grafico-pittoriche dei bambini, i tracciati, le lettere, eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.
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LABORATORIO di PRECALCOLO
Insegnante coinvolta: Elena Sandonà
Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni
Tempi:ottobre - novembre, febbraio – marzo - aprile
Motivazione: I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze
descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la
successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria.
Il laboratorio di precalcolo nasce dal desiderio di accompagnare i bambini dell’ultimo anno di Scuola
dell’Infanzia alla scoperta dei numeri in modo giocoso e divertente. Questo laboratorio offre la
possibilità di ragionare sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, di costruire le prime
fondamentali competenza sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell’indicare, del
togliere e dell’aggiungere.
Campi d’esperienza privilegiati
Traguardi per lo sviluppo della
competenza
La conoscenza del mondo
Il bambino:
Raggruppa e ordina oggetti e materiali
secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, valuta e confronta quantità;
Ha familiarità con le strategie del contare e
dell’operare con i numeri;
Individua le posizioni di oggetti e persone
nello spazio, usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc...
Obiettivi per sviluppare le competenze:
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Riconoscere ed interiorizzare concetti topologici: destra/sinistra, dentro/fuori,
vicino/lontano, dentro/fuori...
Percepire la quantità: “uno/pochi/tanti”
Riconoscere e simbolizzare la quantità
Intuire il concetto di numero
Contare oggetti
Contare in ordine progressivo e regressivo
Collegare quantità e simbolo numerico
Operare con quantità
Usare correttamente i simboli numerici
Associare quantità e simbolo numerico
Riconoscere la funzione dei numeri nei giochi
Riconoscere e scrivere i numeri da 0 a 10
Metodologia:
Verranno proposte attività mirate allo sviluppo dei concetti topologici. Poiché i concetti topologici
sono tra i primi a formarsi nella mente del bambino, le attività stimoleranno prima la percezione di sé
nello spazio, poi l’orientamento spaziale.
Le attività successive accompagneranno poi il bambino nel suo processo di scoperta-conquista del
numero e della quantità, sperimentando il numero sotto molteplici aspetti: la cardinalità, la forma del
numero e l’operare con quantità. Le attività didattiche proposte si baseranno su giochi e filastrocche
mettendo in gioco le conoscenze pregresse del bambino, integrandole e sviluppandole.
Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei
bambini, eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica
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LABORATORIO DI INGLESE
I likeEnglish!
Insegnante coinvolta: Claudia Favero e Angela Milan
Destinatari: bambini 4 e 5 anni
Tempi: ottobre - novembre, marzo – aprile - maggio
Motivazione
Questo progetto è rivolto ai bambini di quattro e cinque anni, con lo scopo di renderli consapevoli
dell’esistenza di lingue diverse dalla propria e di stimolarli all’apprendimento di semplici espressioni e
vocaboli della lingua inglese attraverso attività divertenti, creative e di ascolto.
Il programma è stato preparato in modo da aiutare il bambino ad approfondire argomenti a lui già noti,
con il supporto di un personaggio guida che ci accompagnerà nel fantastico mondo di “I like English”.
Il progetto “I like English” è basato su tre principali obiettivi pedagogici:
Obiettivo fonetico: ascolto di racconti e dialoghi, ripetizione di vocaboli e canzoni con pronuncia e
intonazione corretta.
Obiettivo lessicale: memorizzazione graduale di vocaboli e di segmenti linguistici contenuti nelle
canzoni, nei dialoghi e nelle filastrocche
Obiettivo comunicativo: saper usare la lingua in situazioni reali: rispondere adeguatamente a semplici
domande inerenti il presentarsi, l’eseguire e il dare consegne, l’abbinare immagini familiari al
corrispondente suono.
Tale progetto si articola per quest’anno in tre unità di apprendimento, che verranno comunque riprese il
prossimo anno in modo più approfondito. Lo scopo principale non è il raggiungimento di una competenza
linguistica esauriente, né la passiva memorizzazione di elenchi di vocaboli o di modi di dire in lingua
inglese, ma si basa perlopiù su un coinvolgimento comunicativo, che si ottiene con una interazione
significativa tra adulto e bambino e tra coetanei, in un contesto di tipo affettivo e ludico.
Campi d’esperienza privilegiati
Traguardi per lo sviluppo della
competenza
I discorsi e le parole
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di
lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità
di linguaggi, si misura con la creatività e la
fantasia.
Sperimenta rime, filastrocche.
Ascolta e comprende narrazioni, chiede e
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offre spiegazioni.
1' Unità di apprendimento: HELLO!
Obiettivi di apprendimento Attività
- Comprendere e rispondere a un saluto
- Riconoscere che le persone possono
essere identificate attraverso un nome.
- Saper fare la propria presentazione in
inglese.
- Identificarsi in maschio o femmina.
- Rappresentare graficamente se stessi.
- Eseguire semplici comandi.
- Gioco dei saluti.
- I bambini si presentano in inglese.
- Riconosco se sono maschio o femmina.
- Memorizzazione di una semplice canzone o
filastrocca in inglese.
- Compilazione di schede operative e di
verifica.
2' Unità di apprendimento: MY FAMILY
Obiettivi di apprendimento Attività
- Riconoscere e nominare i componenti
della famiglia.
- Rappresentare graficamente la propria
famiglia.
- Eseguire semplici comandi.
- Disegno dei componenti della famiglia e
iniziano a denominarli.
- Memorizzano una semplice
canzone in inglese.
- Compilazione di schede operative e di
verifica
3' Unità di apprendimento: MERRY CHRISTMAS!
Obiettivi di apprendimento Attività
- Riconoscere i simboli della tradizione
natalizia.
- Saper ripetere in inglese il nome dei
simboli del natale
- Memorizzare e cantare una canzone
natalizia in inglese.
- Racconto natalizio in italiano con parole
chiave in inglese, che riguardano il Natale.
- Realizzazione di un biglietto d’auguri.
- Canzone natalizia in inglese.
- Compilazione di schede operative.
4' Unità di apprendimento: THE COLOURS
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Obiettivi di apprendimento Attività
- Riconoscere e discriminare i colori.
- Saper ripetere in inglese i colori.
- Saper comprendere il nome dei colori ed
eseguire le consegne dell'insegnante.
- Esprimere la preferenza sul colore.
- Memorizzare e ripetere una canzone sui
colori.
- Giochi di riconoscimento dei colori.
- I bambini colorano alcuni oggetti secondo
le indicazioni dell'insegnante.
- Memorizzazione di una canzone sui colori.
- Gioco interattivo: i bambini si chiedono
qual è il colore preferito.
- Compilazione di schede operative e di
verifica.
5' Unità di apprendimento: MY BODY
Obiettivi di apprendimento Attività
- Distinguere e nominare le parti del corpo
- Distinguere e nominare le parti del viso
- Giochi motori.
- Compilazione di schede operativa e di
verifica.
6’ Unità di apprendimento:HAPPY EASTER
Obiettivi di apprendimento Attività
- Riconoscere i simboli della tradizione
pasquale.
- Giochi motori.
- Creazione di un lavoretto pasquale.
7' Unità di apprendimento: THE NUMBERS
Obiettivi di apprendimento Attività
- Riconoscere e nominare i simboli numerici.
- Sapere la sequenza dei numeri fino al 10.
- Chiedere la quantità e rispondere
correttamente.
- Comprendere ed eseguire semplici
istruzioni in inglese.
- Giochi di riconoscimento dei numeri.
- Gioco del memory e del bingo.
- Compilazione di schede operative e di
verifica.
Metodologia d'insegnamento
Il laboratorio di lingua inglese si svolgerà in un ambiente adeguato per lo svolgimento delle attività. La
tecnica d'insegnamento prediletta è quella del circle timein cui i bambini e l’insegnante si siederanno in
cerchio, per poter così facilitare la relazione e il dialogo.
Saranno proposte schede semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino non troverà
difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta didattica.
Il progetto prevede anche attività di ascolto e di memorizzazione di canzoncine e filastrocche,
l’osservazione di immagini (libri, flashcards e disegni...), la rielaborazione dell’argomento trattato
attraverso il gioco.
L’attività ludica resterà un momento fondamentale e presente in tutte le lezioni, con valore e funzione
diversa a seconda delle situazioni e degli scopi prefissati.
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L'incontro sarà strutturato:
-Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese, accompagnati dal personaggio guida;
-Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da imparare;
-Fase conclusiva: saluto in inglese.
L'insegnante avrà il compito di accompagnare i bambini all’apprendimento della lingua inglese in modo
divertente rispettando i loro tempi, sarà prediletta la comprensione prima della produzione e la forma
orale prima della forma scritta.
Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere vivi l’interesse e la curiosità dei bambini stessi.
La flessibilità e l'adattabilità delle attività saranno sempre presenti; l'insegnante si baserà sui
feedback che riceverà. Questo laboratorio è stato pensato per i bambini con le stesse unità di
apprendimento, calibrate però in base alla loro età (4 e 5 anni).
Valutazione e documentazione
L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento
di ciascun bambino.
La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività: i bambini saranno osservati durante le
attività in gruppo e verranno valutati anche i loro contributi individuali.
Si osserveranno inoltre la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi proposti tenendo
presenti gli obiettivi fissati per la specifica attività.
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LABORATORIO “I COLORI DEL PITTORE”
Insegnante coinvolta: Lisanna Zuin
Bambini coinvolti: tutti i bambini di 4 anni
Tempi:ottobre - novembre
Motivazione:
Attraverso la formazione dei colori derivati si vuole promuovere nei bambini un atteggiamento di
ricerca e scoperta, rendendoli protagonisti del loro percorso di apprendimento, partendo dalle loro
idee, ipotesi, spiegazioni.
Sarà utilizzato un approccio collaborativo fra i bambini che favorisca la condivisione dell’esperienza
vissuta.
Campi d’esperienza privilegiati
Traguardi per lo sviluppo della
competenza
Immagini, suoni, colori
Sperimentare, conoscere e usare
adeguatamente diverse tecniche e
materiali grafico-pittorici
Utilizzare tecniche e materiali per
riprodurre immagini e crearne di
nuove
Il sé e l’altro
Interagire con i compagni
attraverso il confronto verbale
Collaborare alla realizzazione di un
lavoro di gruppo
Metodologia:
Sono previste conversazioni guidate, esperimenti con l’utilizzo di diversi materiali e tecniche
pittoriche, attività di miscuglio di colori, lavori di gruppo
Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei bambini,
eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica
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LABORATORIO “PICCOLI ARTISTI”
Insegnante coinvolta: Lisanna Zuin
Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni
Tempi:febbraio – marzo - aprile
Motivazione:
Il progetto nasce dal desiderio di educare i bambini all’arte avvicinandoli attraverso la scoperta di
alcuni famosi artisti: Mirò, Mondrian, Klee, Kandinsky.
La riproduzione di elaborati grafici eseguita in modo personale e creativo stimolerà la fantasia e la
fiducia nelle proprie capacità espressive. Il percorso terminerà con lavori di gruppo per favorire la
collaborazione e la condivisione tra bambini.
Campi d’esperienza privilegiati
Traguardi per lo sviluppo della
competenza
Immagini, suoni, colori
Sperimentare, conoscere e usare
adeguatamente diverse tecniche e
materiali grafico-pittorici
Utilizzare tecniche e materiali per
riprodurre immagini e crearne di
nuove
Interpretare e descrivere immagini
Il sé e l’altro
Interagire con i compagni
attraverso il confronto verbale
Collaborare alla realizzazione di un
lavoro di gruppo
Metodologia:
Verranno presentate immagini di opere degli artisti scelti, attraverso conversazioni sulle immagini viste
si stimolerà l’interazione e la discussione; è prevista poi la produzione personale di quadri ispirati agli
artisti scelti.
Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei bambini,
eventuali foto.
Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica