2
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il NUOVO Istituto Istruzione Superiore Statale “Enrico Fermi” nasce nell’anno scolastico 2011/2012 dall’accorpamento dell’Istituto Professionale “Leonardo da Vinci” con l’Istituto Tecnico Commerciale “E. Fermi” L’ITC “E. Fermi” nel tempo ha contribuito alla formazione, nel comprensorio Empolese Valdelsa, di soggetti sicuramente dotati di buona cultura aziendale, che è stata molto utile alla creazione ad alla conduzione delle imprese del territorio, contribuendo quindi al suo sviluppo sia economico che sociale. I ragionieri del “Fermi” si sono inseriti nelle aziende (spesso piccole e medie) affiancando di frequente l’imprenditore nelle scelte aziendali. Altri diplomati di questo indirizzo hanno scelto di mettere in pratica direttamente la valenza dei propri studi; hanno creato un’azienda e sono divenuti imprenditori di successo nella zona. Presso alcuni di questi, la scuola ha sempre organizzato visite didattiche e vere e proprie lezioni di “full immersion” aziendale durante le quali gli studenti comprendono, tra l’altro, la necessità di una approfondita formazione interdisciplinare a 360 gradi. Diversi diplomati sono diventati valenti direttori di banche operanti sul nostro territorio. L’indirizzo commerciale fornisce inoltre ai suoi studenti basi culturali generali solide, che permettono la prosecuzione degli studi verso ogni specializzazione; infatti, oltre ai naturali e tradizionali sbocchi universitari negli studi di economia, giurisprudenza, lingue, scienze politiche, i diplomati dell’ Istituto si indirizzano con successo anche verso tutte le altre facoltà universitarie ed operano nei campi più diversi. Negli anni l’ ex ITC “Fermi” si è arricchito di nuovi indirizzi. Negli anni ottanta è stato attivato l‟indirizzo “Erica” e successivamente l’ “Erica-Sport” uno dei pochi in Italia. Nei primi anni del duemila vengono attivati il corso “Mercurio”, sempre come derivazione del corso Commerciale, e il Liceo socio-psicopedagogico (attuale Liceo delle Scienza Umane). Nell’anno 2010/11, avvenuto l’accorpamento con il Professionale “Leonardo da Vinci”, il Liceo è stato scorporato e trasferito presso il Liceo ‘ Il Pontormo ‘. Dal 2002 l’Istituto “Fermi” è accreditato come Agenzia Formativa presso la Regione Toscana. Nel 2005 è stata ottenuta la certificazione di qualità secondo lo standard EFQM. Nel 2007 la scuola ha partecipato al Premio Qualità Italia, ottenendo il risultato di 1^ scuola in Toscana e di 13^ in Italia. L’ ex Istituto Professionale “Leonardo da Vinci”, che dal 1/9/2011 ha perso la propria autonomia amministrativa ed è stato aggregato all’ I.S.S. “Enrico Fermi”, trae origine dalla Regia Scuola di Avviamento Professionale “Leonardo da Vinci” fondata nel 1820 ed ubicata presso il convento di Santo Stefano degli Agostiniani in via L. da Vinci, affidata fino al 1889 all’insegnamento dei Padri delle Scuole Pie. Nel 1923 la Regia Scuola Tecnica viene trasformata in Scuola Secondaria di Avviamento Professionale a tipo Commerciale e nell’anno 1937-38 viene aggiunta una sezione a tipo Agrario. In seguito all’abolizione dell’avviamento professionale e all’istituzione della scuola media unificata (L. 31/12/1962) nasce l’attuale Istituto Professionale. Nel 1989 aderisce al Progetto ’92, rispondendo alle esigenze di rinnovamento ed ai nuovi bisogni emergenti. Nasce così l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici. Dall’anno scolastico 2004/2005 è attivo anche l’indirizzo Servizi Sociali. Oggi l’Istituto, situato nell’edificio di via Fabiani 6 dall’anno 1976, pur non godendo più di autonomia amministrativa, prosegue nel suo processo di rinnovamento, adeguandosi ad una realtà in continuo movimento L’istituto è dotato di modernissimi laboratori informatici, di una rete telematica ed esprime una polivalente capacità progettuale tendente all’arricchimento continuo dell’offerta formativa.
3
Da un recente rapporto elaborato dall’IRRE Toscana, basato su azioni di monitoraggio tese a definire la responsabilità, la flessibilità e l’integrazione quali assi portanti dell’autonomia scolastica, si rileva che “la proposta della scuola risulta ampia e organica, finalizzata al perseguimento dei risultati nel rispetto degli interessi degli studenti, ma anche alla considerazione delle difficoltà che possono incontrare nel percorso scolastico. Nella scuola è diffusa l’attenzione alla predisposizione di interventi di orientamento e di sostegno alla didattica. Gli insegnanti vedono nello sforzo comune di sostenere gli studenti anche una buona occasione di costruzione della propria identità: dunque si trovano d’accordo nel “lavorare per gli studenti”. Infine l’edificio è predisposto per accogliere alunni diversamente abili, che sono presenti in modo cospicuo nell’istituto; tutto ciò indica una notevole sensibilità nei confronti di queste problematiche. 1.1 PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO, SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO "AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING", ARTICOLAZIONE "RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING" Il Profilo professionale dell’indirizzo R.I.M. si caratterizza per il riferimento sia all'ambito della
comunicazione aziendale, con l'utilizzo di tre lingue straniere ed appropriati strumenti tecnologici, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed
internazionali, riguardanti vari contesti lavorativi. Esso fornisce: • competenze specifiche nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali • buona preparazione nelle discipline giuridiche ed economiche, • buona conoscenza di tre lingue straniere, • buona preparazione nelle discipline umanistiche, • abilità operativa negli strumenti tecnologici appropriati nell'ambito della
comunicazione aziendale, • diploma immediatamente spendibile sul mercato del lavoro, oppure utilizzabile per
l’accesso a tutte le facoltà universitarie. 1.2 Il PROGETTO EDUCATIVO DELL’INDIRIZZO R.I.M.
OBIETTIVI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Obiettivi generali relativi al profilo professionale del diploma “RIM” "Formare figure professionali che sappiano coniugare una consistente formazione culturale, buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative con una consapevolezza ampia e sistematica dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo linguistico, culturale e organizzativo aziendale." Obiettivi formativi e cognitivi
2. Acquisire una positiva formazione umana, sociale e culturale. • Avere padronanza del mezzo linguistico, sia per quanto riguarda la lingua italiana che le tre
lingue straniere del corso di studi. • Familiarizzare con gli usi vivi delle lingue straniere, mediante l’uso del laboratorio
linguistico. • Acquisire un’adeguata cultura generale. • Acquisire la capacità di servirsi dei sistemi e dei procedimenti della comunicazione e gestione
dei rapporti aziendali. • Acquisire le tecniche operative qualificate, comprendere ed usare linguaggi specifici. • Acquisire le capacità di riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze
acquisite.
4
• Ampliare il proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di culture diverse. • Raggiungere un armonico sviluppo corporeo e motorio. • Cogliere la dimensione storica dei fenomeni e dei sistemi economici • Sviluppare una cultura fondata sulla tolleranza, la valorizzazione delle differenze, i valori del
pluralismo e della libertà. • Sviluppare la coscienza democratica, educare al rispetto delle differenze di religione, di etnia,
di condizione sociale ed economica.
QUADRO ORARIO 1° BIENNIO Discipline 1° Biennio Classi I II Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 Lingua inglese 3 3 Seconda lingua comunitaria 3 3 Matematica 4 4 Informatica 2 2 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) 2 Geografia 3 3 Economia aziendale 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 TOTALE ore settimanali 32 32
QUADRO ORARIO 2° BIENNIO E CLASSE QUINTA
Discipline 2°
Biennio QUINTA
Classi III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 Seconda lingua comunitaria 3 3 3 Terza lingua comunitaria 3 3 3 Matematica 3 3 3 Diritto 2 2 2 Relazioni internazionali 2 2 3 Economia Aziendale e geo-politica 5 5 6 Tecnologie della comunicazione 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative
1 1 1
TOTALE ore settimanali 32 32 32
5
2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Docente
Italiano e storia prof.ssa Fiaschi Nadia
Diritto e Relazioni internazionali prof.ssa Valenti Stefania
Prima lingua e civiltà straniera: Inglese prof. Pucci Paolo
Seconda e terza lingua e civiltà straniera: Francese
prof.ssa Norello Maria
Terza lingua e civiltà straniera: Spagnolo prof.ssa Zunelli Elisabetta
Terza lingua e civiltà straniera: Tedesco prof.ssa Vignozzi Paola
Seconda lingua e civiltà straniera: Spagnolo prof.ssa Prosperi Catia
Matematica applicata prof.ssa Schirò Adriana
Economia aziendale e geopolitica prof. Mannarino Rocco
Scienze motorie e sportive prof. Alotto Giovanni Religione prof. Fabbrizzi Claudio
2.1 AVVICENDAMENTO DELLA DOCENZA Negli anni 2014-15, 2015-16 e 2016-17 gli studenti hanno visto l’avvicendarsi di vari insegnanti: MATEMATICA: dal prof. Picerno Salvatore al prof. Ruberto Michele alla prof.ssa Schirò
Adriana. INGLESE: dalla prof.ssa Giovine Laura al prof. Pucci Paolo. EC.AZIENDALE E GEOPOLITICA: dalla prof.ssa Villa M. Concetta al prof: Mannarino
Rocco. DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI.: dalla prof.ssa Ferrajoli M. Teresa alla
prof.ssa Blasi Tamara alla prof.ssa Valenti Stefania. Francese L3: dalla prof.ssa Silvestri Valerie alla prof.ssa Norello Maria. TECNOLOGIA COMMERCIALE: dal prof. Parlangeli Cosimo alla prof.ssa Moretti Liliana.
3. ELENCO ALFABETICO DEI CANDIDATI
Cognome e nome 2^ lingua straniera 3^ lingua straniera
Arifi Gerardo Francese Spagnolo Cioli Ivan Spagnolo Tedesco Gaini Lorenzo Spagnolo Tedesco Gestri Sofia Spagnolo Tedesco Girolami Martina Spagnolo Francese Indiano Alexia Spagnolo Tedesco Intrecciatagli Roberto Spagnolo Tedesco Marchesi Cristian Spagnolo Tedesco Nesi Viola Francese Spagnolo Nucci Andrea Francese Spagnolo
6
Paoletti Alessia Francese Spagnolo Parrino Francesca Spagnolo Francese Quercetani Simone Spagnolo Francese Scudieri Diletta Francese Spagnolo Spinelli Maira Francese Spagnolo Staglianò Lucrezia Spagnolo Francese Videtta Valeriano Lorenzo Francese Spagnolo
4. PROFILO DELLA CLASSE La V E R.I.M è composta da 17 alunni, 9 femmine e 8 maschi, tutti provenienti dalla IV E R.I.M., tranne due ripetenti della quinta. Non sono presenti alunni diversamente abili o con DSA. Sul piano disciplinare, gli studenti in genere rispettano le regole comportamentali e le lezioni si svolgono in un clima abbastanza sereno, anche se qualcuno è a volte apparso eccessivamente irrequieto e tendente alla distrazione. I rapporti tra alunni e tra discenti ed insegnanti sono comunque improntati al reciproco rispetto e nella classe si riscontra un sufficiente grado di coesione e collaborazione. Nel complesso gli allievi sembrano aver reagito positivamente, senza ripercussioni negative nel processo di insegnamento-apprendimento, al cambio di non pochi insegnanti avvenuto nel corso del triennio: Matematica, Diritto e Relazioni internazionali, Economia aziendale e geopolitica, Inglese, Francese L3. Sotto il profilo didattico, non tutti gli studenti si sono impegnati in modo adeguato e costantemente, ma la maggior parte ha mostrato interesse per le varie attività proposte e, soprattutto nel corso del pentamestre, si è riscontrato un atteggiamento più collaborativo e responsabile. Tre alunne si distinguono per motivazione, impegno, interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo. La classe è in parte disomogenea per: - comportamento disciplinare; - atteggiamento nei confronti di docenti, personale e ambiente scolastico; - interesse. - abilità di base; - partecipazione attiva al dialogo educativo; - impegno; - senso di responsabilità; - desiderio di affermazione e di auto-realizzazione. Il grado di preparazione raggiunto (profitto misurato in termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati), è mediamente più che sufficiente, anche se diversificato su tre livelli: non del tutto o appena sufficiente per vari allievi; pienamente sufficiente o discreto per la maggior parte di loro; buono o ottimo solo in pochi casi.
7
5. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE
5.1 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE anno scolastico 2016-17
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE: ESITO DEI TEST E OSSERVAZIONI Dalle osservazioni iniziali (interrogazioni brevi, esercitazioni scritte, esercizi svolti a casa o alla lavagna), il livello medio della classe è apparso complessivamente più che sufficiente, ma diversificato: un ristretto gruppo di alunni, con buona o discreta preparazione di base in tutte le discipline, è in possesso di un corretto metodo di studio e appare in grado di rielaborare criticamente i contenuti; diversi, pur avendo adeguate capacità generali, si impegnano con certa discontinuità e/o apprendono in modo prevalentemente mnemonico, se pure, guidati opportunamente, raggiungono una preparazione adeguata; alcuni allievi manifestano incertezze in varie discipline, nonostante il superamento dei debiti formativi. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL SUPPORTO ED IL RECUPERO TIPO DI SUPPORTO/ATTIVITÀ
PERIODO DI SVOLGIMENTO
CORSI DI RECUPERO
Secondo le modalità ed i criteri deliberati dal Collegio docenti, seguendo il calendario predisposto dalla Dirigenza.
PAUSE DIDATTICHE
In itinere, a discrezione dei docenti, nel momento in cui si presenterà la necessità di ulteriori spiegazioni e/o approfondimenti alla fine dello svolgimento dei diversi moduli o unità didattiche.
EVENTUALI SPORTELLI DIDATTICI
In orario pomeridiano, secondo le modalità ed i tempi definiti dal Collegio, ogni volta che il Consiglio di classe ne ravvisi la necessità, compatibilmente con le aperture pomeridiane dell’Istituto e la disponibilità dei docenti.
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE (definizione delle norme di
comportamento e degli atteggiamenti comuni da assumere per l’applicazione delle stesse; atteggiamenti relazionali comuni).
I docenti concordano di tenere nei confronti della classe un comportamento aperto e disponibile, cosicché il lavoro si svolga in un clima di fiducia e collaborazione, ritenendo fondamentale che il processo di insegnamento-apprendimento sia improntato ad un costante dialogo, che valorizzi gli apporti individuali di ciascuno e la personale capacità di recepire gli stimoli provenienti dal più vasto ambito culturale. Il loro comune atteggiamento sarà caratterizzato da attenzione verso i bisogni degli allievi e dal controllo delle seguenti norme comportamentali:
• rispetto del Regolamento d’Istituto; • regolarità e puntualità nella frequenza; • limitazione delle uscite durante le ore di lezione; • rispetto delle consegne e precisione nell’organizzazione e nello svolgimento del
lavoro scolastico; • rispetto di se stessi e degli altri, dell'ambiente e degli arredi scolastici; • chiarezza e trasparenza sui criteri di valutazione.
8
I docenti si adopereranno per promuovere negli alunni un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di se stessi, dei compagni, degli insegnanti e dell’ambiente scolastico in generale. Inoltre s’impegnano ad informare tempestivamente gli alunni dell’esito delle verifiche scritte e orali, secondo il criterio della trasparenza. Le famiglie saranno informate dei risultati ottenuti dagli alunni nelle verifiche sommative attraverso le seguenti modalità:
• il registro elettronico dei voti, che sarà aggiornato periodicamente da ciascun docente, per la propria materia, e dal coordinatore per eventuali comunicazioni;
• periodici colloqui con i singoli docenti, nell’orario di ricevimento individuale programmato, che potrà essere consultato sul sito web dell’Istituto.
Il ricevimento seguirà le modalità sotto indicate: - nel periodo novembre/dicembre 2016 (trimestre): dal 2 novembre 2016 al 22 dicembre 2016; - nel periodo gennaio/maggio 2017 (pentamestre): dal 7 febbraio al 12 maggio 2017.
Inoltre, sono previsti due ricevimenti generali: uno il 25 novembre 2016 dalle ore 15:00 alle ore 18:00, l’altro il 7 aprile 2017, con la consegna delle valutazioni interperiodali a cura del coordinatore, dalle ore 15:00 alle ore 18:00. IMPEGNI DELLA COMPONENTE GENITORI I genitori saranno informati dei risultati attraverso il registro elettronico ed i colloqui con i docenti in orario antimeridiano. Saranno contattati dal coordinatore, qualora se ne ravveda la necessità, per discutere del comportamento, della motivazione, dell’interesse e dell’impegno nello studio di ciascun alunno. I genitori si impegnano, pertanto, a:
• prendere conoscenza diretta e completa del patto di corresponsabilità, del Regolamento d'Istituto e degli indirizzi educativi generali della scuola (il tutto contenuto nel P.T.O.F.), oltre che della presente programmazione del Consiglio di classe;
• seguire costantemente l'andamento scolastico del/della proprio/a figlio/a attraverso un controllo assiduo del registro elettronico, ove sono trascritte le valutazioni di ogni prova, e la loro presenza nelle occasioni di comunicazione scuola-famiglia, compresi gli eventuali colloqui richiesti dai singoli docenti;
• sostenere l'azione educativa e il progetto formativo e culturale della scuola, collaborando nei modi che ritengano più efficaci e opportuni.
OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi) a) COMPORTAMENTALI:
• consolidare il senso di responsabilità in ogni ambito della vita sociale e la capacità di porsi in relazione con gli altri in maniera corretta, rispettando le diversità ed avendo consapevolezza dei propri e degli altrui diritti e doveri;
• saper lavorare insieme nel rispetto reciproco, accettando il confronto e la libera discussione; formare l’abitudine all’osservanza delle regole della vita civile e al rispetto dell’ambiente;
• stimolare la partecipazione al dialogo e alla collaborazione e l'attitudine alla civile discussione tra allievi e tra alunni ed insegnanti;
• acquisire la capacità di adattarsi a situazioni nuove e essere flessibili nell'affrontare i problemi;
• rafforzare le capacità di organizzare il proprio lavoro e di valutare il proprio e l’altrui comportamento.
9
b) COGNITIVI: • sviluppare il senso critico e consolidare le capacità logico-deduttive, di riflessione e
problematizzazione, di analisi e sintesi; • acquisire rigore metodologico per una preparazione consapevole, da gestire
autonomamente, anche in dimensione pluridisciplinare; • consolidare le capacità di comprensione e produzione testuale; • saper utilizzare la lingua in relazione ai diversi scopi e situazioni comunicative,
servendosi di un linguaggio corretto, tecnicamente e formalmente adeguato ai diversi ambiti disciplinari;
• sviluppare le capacità di coniugare l’insegnamento teorico alla realtà operativa; • potenziare l'abitudine alla lettura come mezzo imprescindibile per la conoscenza, la
riflessione e la maturazione individuale; • rafforzare la capacità di comprendere l'evolversi della vita civile, culturale, tecnico
scientifica ed economica, in una corretta dimensione storica, stabilendo relazioni e confronti;
• promuovere la capacità di reperire ed utilizzare le fonti, consultare i testi, usare gli strumenti informatici.
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Al fine di favorire l’acquisizione degli obiettivi comportamentali verranno stimolati il confronto e la discussione in classe, anche a partire da situazioni contingenti e problematiche sociali; si cercherà pertanto di coinvolgere attivamente gli alunni nelle lezioni e di responsabilizzarli nell’organizzare il proprio lavoro e nell’utilizzare gli strumenti adeguati. Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi ciascun docente utilizzerà specifiche strategie e tecniche metodologiche disciplinari; tutti, comunque, si atterranno ad un puntuale rispetto della programmazione individuale, attuando con regolarità verifiche formative e sommative al fine di controllare in itinere il processo di apprendimento e di misurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, cosicché anche gli alunni abbiano costantemente la consapevolezza del loro livello di preparazione. In conseguenza dei livelli rilevati saranno attuati interventi di recupero e approfondimento. Per favorire l’unitarietà del sapere, ove possibile, l’impostazione didattica avrà un approccio pluridisciplinare e, tutte le volte ci sia tale opportunità, la teoria sarà presentata tramite casi pratici. Accanto ai testi in adozione potranno essere utilizzati testi extrascolastici, fotocopie, riviste, supporti audiovisivi e materiale multimediale in grado di stimolare la curiosità degli allievi e di abituarli ad affrontare gli stessi contenuti disciplinari sotto forme e linguaggi differenti. STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA (Griglie di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento.) Osservazioni sistematiche del comportamento e del processo di apprendimento saranno effettuate riguardo a:
• puntualità e regolarità nella frequenza scolastica e nello svolgimento dei compiti assegnati; • atteggiamento verso i docenti e gli altri alunni, nonché verso l’ambiente scolastico in generale;
10
• modalità di partecipazione (attiva/passiva, costruttiva o no) al dialogo educativo; • grado d’interesse e impegno; • progressione nel raggiungimento degli obiettivi, misurata in base a griglie di osservazione, verifica e valutazione specifiche di ogni disciplina, predisposte nelle riunioni per materie; • livello di preparazione raggiunto.
TIPOLOGIE DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA Sostanzialmente si distinguono due tipi di valutazione: a) formativa, attraverso prove d’ingresso, correzione compiti, interventi volti a verificare le conoscenze pregresse e a stimolare la partecipazione attiva degli alunni nell’elaborazione del sapere, questionari e sollecitazioni di tipo autovalutativo; b) sommativa, attraverso prove di verifica, orali e scritte, somministrate agli alunni in maniera strutturata con periodicità e comunque al termine di ciascuna unità di apprendimento. La valutazione formativa, in particolare, è finalizzata a sostenere e rafforzare i processi di crescita, a far prendere consapevolezza agli alunni dei livelli di competenza raggiunti, a responsabilizzare ciascuno rispetto a eventuali interventi di recupero. La valutazione sommativa è invece finalizzata alla misurazione del profitto: la soglia della sufficienza si raggiunge dimostrando di aver acquisito le conoscenze essenziali e di aver conseguito gli obiettivi minimi di apprendimento programmati. STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento) Il processo di apprendimento verrà verificato in itinere tramite:
• discussioni collettive ed interventi individuali, • interrogazioni brevi, • questionari a risposta aperta e chiusa, test/quiz, dettati, • prove strutturate e semistrutturate, • esercizi ed esercitazioni, anche di laboratorio ed in aula computer, • relazioni su argomenti concordati, • controllo dei compiti assegnati in relazione a correttezza, modalità di svolgimento,
puntualità della consegna, • simulazioni delle prove d’esame (in particolare della terza prova)
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) Il profitto verrà misurato, da ogni docente e dal Consiglio di classe nella sua globalità, tramite prove orali e scritte quali:
• interrogazioni periodiche, • produzione di testi scritti di varia tipologia (temi, saggi brevi ed articoli di giornale,
riassunti, analisi testuali, problemi), • redazione di lettere commerciali,
11
• quesiti a risposta aperta e chiusa, • trattazione sintetica di argomenti, • eventuali relazioni e lavori di gruppo con valutazione individuale del contributo
apportato da ciascun alunno, • prove pratiche.
Il Consiglio di classe, in conformità a quanto approvato in Collegio docenti, stabilisce che per le verifiche orali i docenti potranno anche avvalersi di prove scritte quali test, questionari, trattazioni sintetiche, risoluzione di problemi pratici e prove strutturate, purché non in modo esclusivo. FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE (con riferimento alla situazione personale, alla classe e a un criterio assoluto) Nella valutazione si terrà conto, in primo luogo, delle conoscenze, capacità e competenze acquisite, della completezza delle informazioni recepite, delle argomentazioni addotte e del grado di rielaborazione personale. Fattori concomitanti saranno: l’impegno dimostrato, la partecipazione costruttiva al dialogo educativo, i progressi rispetto alla condizione di partenza ed in rapporto al livello generale della classe. Il Consiglio di classe, conformemente a precedente delibera collegiale, stabilisce che per garantire omogeneità valutativa, per le discipline che prevedono prove scritte e orali siano svolte: - nel trimestre almeno 2 verifiche scritte e 1 verifica orale; - nel pentamestre almeno 3 verifiche scritte e 2 verifiche orali. Per le discipline con la sola valutazione orale e per le discipline tecnico-pratiche saranno svolte: - nel trimestre almeno 2 verifiche, - nel pentamestre almeno 3. DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ Si fa riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenza e capacità allegata al Piano dell’Offerta Formativa. Per la correzione e valutazione delle prove scritte ed orali delle singole discipline, saranno adottati i criteri comuni definiti dai docenti delle diverse aree disciplinari e le griglie di valutazione con indicatori ed indici numerici messe a punto ed approvate nella riunione per materie del 18 settembre 2016. Tutti i risultati delle verifiche scritte ed orali verranno comunicate tempestivamente agli studenti e trascritti dal docente sul Registro elettronico. DEFINIZIONE DI CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE (per ciascuna disciplina, in rapporto al tempo di studio mediamente disponibile per gli studenti) Pur constatando che il carico massimo di lavoro è difficilmente quantificabile a livello generale, dato che dipende anche dalle capacità individuali e dall’abilità di ognuno nell’organizzare il proprio lavoro, i docenti ritengono che orientativamente esso possa essere pari a circa il 60% delle ore settimanali di lezione delle singole discipline. Si è concordi nel riconoscere l’opportunità di non programmare più compiti scritti per la valutazione sommativa nello stesso giorno e, per quanto possibile, di commisurare i compiti da svolgere a casa con la struttura dell’orario settimanale delle lezioni, in modo che il carico di lavoro possa essere al meglio distribuito. ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE Il consiglio di classe approva in via generale le seguenti attività integrative, purché connesse con la programmazione disciplinare: visite guidate; un viaggio d’istruzione all’estero in una città
12
europea (probabilmente Vienna); eventuale visione di mostre, spettacoli teatrali o cinematografici; partecipazione a conferenze, a progetti integrativi e seminari. Sono già programmati:
• Progetto “Investire in democrazia: Memoria e storia” • Progetto “Educazione alla donazione del sangue e degli organi”; • Spettacolo teatrale “L’agave e l’ombra” su Montale (23 novembre 2016); • Mostra su Salvador Dalì a Pisa, Palazzo Blu (11 gennaio 2017); • Spettacolo teatrale “Calais” , gruppo Teatro di Francia; • Corso e altre attività per l’ orientamento in uscita; • Seminario tenuto da esperti della camera di Commercio.
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI (tempi, metodi e contenuti) Saranno effettuati percorsi pluridisciplinari di: Storia e Spagnolo (Spagna degli anni ‘30 e Guerra Civile); Storia e Relazioni internazionali (Crisi del ’29); Storia e tedesco (La Repubblica di Weimar ed il nazismo); Inglese ed Economia (Progetto CLIL: il Bilancio), Inglese, Francese e Spagnolo (Il Marketing); Relazioni internazionali e Lingue straniere (Contratti e Trasporti internazionali) Empoli, 20 ottobre 2016
Il Coordinatore Nadia Fiaschi 5. 2 ESPERIENZE REALIZZATE NELL’AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE
• Stage aziendali • Certificazioni linguistiche: Spagnolo B1
5. 3 FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO D’ INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
• Attività pluridisciplinari. • Stage presso aziende. • Uso di mezzi audiovisivi. • Uso di software didattici. • Buona strumentazione di laboratorio. • Inserimento di LIM in ogni aula. • Collaborazione con Enti territoriali (Comune di Empoli, ASL n. 11 Empoli, Agenzia per lo
Sviluppo e la Formazione della Valdelsa, Polizia stradale, altri Enti e Associazioni).
13
5.4 FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO D’INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO
• Discontinuità nell’impegno individuale da parte di diversi allievi. • Disomogeneità nel rispetto delle consegne scolastiche. • Partecipazione poco attiva o dispersiva al dialogo educativo da parte di alcuni allievi. • Discontinuità didattica per avvicendamento di diversi insegnanti. • Frequenza scolastica non continua da parte di alcuni allievi. • Limitata collaborazione tra scuola e famiglie.
5. 5 RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA
- Gli spazi messi a disposizione dall’Istituto ed utilizzati dalla classe consistono in: - aule scolastiche dotate di LIM - laboratori linguistici, - aula multimediale, - aula informatica, - biblioteca, - videoteca. - palestra
5. 6 TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali:
• ore settimanali: 32 • ore complessive (a. s. 2016/2017) : 1056 • ore effettive di lezione svolte: vedi Relazioni individuali relative alle singole discipline
5.7 STRUMENTI E TIPOLOGIE DI VALUTAZIONE
Valutazione diagnostica
• Analisi dei pre-requisiti cognitivi degli alunni. • Prove di ingresso.
Valutazione formativa (monitoraggio sul processo di apprendimento):
• Indagine in itinere con verifiche informali. • Test appositamente strutturati. • Brevi interrogazioni orali.
14
• Questionari. • Esercizi ed esercitazioni, anche di laboratorio ed in aula computer. • Controllo dei compiti assegnati in relazione a correttezza, modalità di svolgimento e
puntualità della consegna • Simulazione delle prove d’Esame, in particolare della Terza Prova.
Valutazione sommativa (controllo periodico sull’apprendimento): • Produzione di testi scritti di varia tipologia (riassunti, relazioni su argomenti svolti in classe,
dettati, composizioni, redazione di lettere commerciali in lingua straniera, analisi testuali, saggi brevi o articoli di giornale, temi di argomento generale e storico, risoluzione di problemi).
• Prove strutturate (test a risposta multipla, problemi con traccia precisa). • Quesiti a risposta aperta e chiusa • Traduzione e redazione di lettere commerciali • Trattazione sintetica di argomenti • Questionari a risposta aperta • Prove orali e interrogazioni periodiche
5. 8 PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE SOMMATIVA Come elementi di valutazione sono stati considerati: 1. Profitto determinato da conoscenza, competenza e capacità 2. Partecipazione al dialogo educativo 3. Assiduità nella frequenza 4. Sviluppo del senso di responsabilità 5. Attività integrative e complementari
• Conoscenza (=sapere): acquisizione di contenuti, teorie, concetti, termini, regole, procedure,
metodi, tecniche; è l’insieme di alcune conoscenze teoriche attinenti ad una o più aree disciplinari.
• Competenza (= saper fare): utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni
problematiche o produrre nuovi oggetti (inventare, creare); è l’applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche a livello individuale.
• Abilità (=saper essere): utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze
in situazioni in cui interagiscano più fattori e/o soggetti e si debba assumere una decisione; capacità elaborative, logiche e critiche.
15
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÁ
Si fa riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenza e capacità allegata al Piano dell’Offerta Formativa e riportata di seguito:
Livelli di conoscenze, competenze, capacità Voto
• Assenza totale di conoscenze • Rifiuto della verifica
1-2
• Gravi difficoltà di comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Gravi difficoltà di produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Approssimativa e scarsa conoscenza dei contenuti • Riflessioni superficiali e/o fuori tema • Esposizione molto frammentaria, disorganica e formalmente non corretta
3-4
• Difficoltà di comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Difficoltà di produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Conoscenza superficiale dei contenuti • Studio squisitamente nozionistico • Esposizione frammentaria, disorganica e formalmente non corretta
5
• Sufficiente comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Sufficiente produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Sufficiente conoscenza dei contenuti • Sufficiente correttezza e chiarezza espositiva • Sufficiente padronanza dei linguaggi specifici
6
• Discreta comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Discreta produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Discreta conoscenza dei contenuti e loro organizzazione • Discreta correttezza e chiarezza espositiva • Discreta padronanza dei linguaggi specifici
7
• Buona comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Buona produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Buona conoscenza dei contenuti, loro organizzazione organica e
problematica • Buona correttezza e chiarezza espositiva • Buona padronanza dei linguaggi specifici • Collegamenti interdisciplinari
8
• Ottima comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Ottima produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti • Ottima conoscenza dei contenuti, loro organizzazione organica e
problematica • Ottima correttezza e chiarezza espositiva • Ottima padronanza dei linguaggi specifici • Collegamenti interdisciplinari • Spiccato senso critico • Curiosità intellettuale
9-10
16
5.9 METODO DI MISURAZIONE DEL PROFITTO MEDIANTE PROVE STRUTTURATE Quando si è fatto ricorso a prove strutturate, si è ottenuta la misurazione del profitto degli allievi attraverso la seguente formula:
P = E dove P = profitto E = numero di risposte esatte Arrotondamento: media voti < 0,5 si arrotonda all'unità inferiore; da 0,5 si arrotonda all'unità superiore. 5.10 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO: ATTIVITÀ SVOLTE DAGLI ALUNNI VALIDE AI FINI DELL’ACQUISIZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Il credito è costituito dallo svolgimento di attività complementari ed integrative gestite dalla scuola (credito scolastico DPR 323 del 23 luglio 1998) o di attività complementari ed integrative non gestite dalla scuola (credito formativo DPR 49 del 24 febbraio 2000). Per le attività valutate ai fini dell’attribuzione del credito svolte dagli allievi vedere gli attestati allegati al fascicolo personale degli studenti. 5.11 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Il CREDITO SCOLASTICO, da attribuire nell’ambito di oscillazione indicata dalla tabella allegata al D.M. 99 del 16 dicembre 2009, viene espresso in numero intero e tiene in considerazione, oltre alla media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, anche dei sotto elencati indicatori, che saranno utilizzati dal nostro Istituto come criteri per accedere alla fascia superiore (Delibera Collegio Docenti : 58 e 59 del 04 novembre 2011)
• assiduità della frequenza scolastica; • interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo; • interesse e partecipazione alle attività complementari e integrative gestite dalla scuola e
certificate; • eventuali crediti formativi derivanti da attività non gestite dalla scuola e certificate; • interesse, partecipazione e profitto conseguito nell’I.R.C. o in materia alternativa, come
previsto dalla OM 42/2011 del 6 maggio 2011.
5. 12 TABELLE DI RIFERIMENTO:
CANDIDATI INTERNI Tabella prevista D. M. 99 del 16 dicembre 2009
Media dei voti Credito scolastico (punti)
I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5
6 <M≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 <M≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 <M≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 <M≤ 10 7-8 7-8 8-9
17
6. SCHEDE CON INFORMAZIONI SULLE PROVE SIMULATE E GRIGLIE DI
VALUTAZIONE
A) PROVE PLURIDISCIPLINARI (SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA) Criteri seguiti per la progettazione delle prove multidisciplinari La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso; nell’anno scolastico 2016/17, la V E RIM ha effettuato simulazioni nelle seguenti materie: Inglese
Francese, Spagnolo. Tedesco 3^lingua
Spagnolo, Francese 2^ lingua
Diritto
Scienze motorie
Matematica
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
Tipologia della prova:
Sulla base delle prove svolte dai singoli insegnanti nel corso dell'anno 2016-17, i cui risultati sono stati discussi collegialmente, il consiglio di classe ha deliberato di somministrare, per la simulazione della terza prova, la tipologia B. Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, che hanno coinvolto ogni volta quattro materie; sono state presentate tre domande in ciascuna disciplina, per un totale di dodici quesiti. Il tempo concesso è stato di ore: 2,30.
Per quanto riguarda le lingue straniere é stato consentito l’uso dei dizionari monolingue e bilingue. Per Diritto è stato consentito l’uso del Codice civile.
Valutazione della prova: ciascuna disciplina coinvolta ha ricevuto un punteggio in quindicesimi e la valutazione globale della prova è scaturita dal totale dei punteggi conseguiti, diviso per quattro. Sono state utilizzate le griglie di valutazione più sotto riprodotte.
18
Data Tipologia della prova Discipline coinvolte Durata 19/03/2017
Tipologia B (3 domande a risposta aperta, della lunghezza
di dieci righe circa)
• Inglese • Matematica • Scienze motorie • Francese//Spagnolo (lingua 2)
2 ore e ‘30
20/04/2017
Tipologia B (3 domande a risposta aperta, della lunghezza
di dieci righe circa)
• Spagnolo/Francese/Tedesco (lingua3)
• Francese//Spagnolo (lingua 2) • Diritto • Inglese
2 ore e ‘30
B) SIMULAZIONE PRIMA E SECONDA PROVA SCRITTA
E’ stata effettuata una prova comune della prima prova (Italiano) in data 26 aprile 2017, dalle ore 8.00 alle ore 14.00: sono state assegnate tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato: A, analisi di un testo letterario; B, saggio breve o articolo di giornale di ambito artistico-letterario, socio-economico, storico-politico e tecnico-scientifico; C, tema di argomento storico; D, tema di argomento generale. Le prove sono state valutate in quindicesimi, sulla base della griglia sotto riprodotta e corrette non solo dal docente della classe ma anche da un altro insegnante di lettere.
Per quanto riguarda la seconda prova scritta, sarà effettuata una prova di Economia aziendale e geopolitica, secondo le indicazioni ministeriali, in data 19 maggio, della durata di sei ore come previsto per l’Esame di Stato. La prova verrà valutata in quindicesimi, in base alla griglia sotto riportata.
C) SIMULAZIONE COLLOQUIO Una simulazione del colloquio non è stata effettuata e non lo sarà neppure entro la fine dell’anno, dato la mancanza di tempo disponibile e, soprattutto, la difficoltà che comporterebbe avere tutti gli insegnanti riuniti collegialmente secondo le modalità previste per lo stesso; tuttavia i docenti hanno cercato di abituare gli alunni ad interrogazioni correlate, ove possibile.
19
6.1 Griglia di valutazione della prima prova
I.I.S.S. “Ferm – Da Vincii” Empoli GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: ITALIANO
Candidato/a.............................. Classe…………..………. Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia
Obiettivo Valutazione Punteggio
Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione Minimo 1 massimo 3
Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche Minimo 1 massimo 3 Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale Minimo 1 massimo 3 Espressione organica e consequenziale Minimo 1 massimo 3 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Minimo 1 massimo 3
Il voto complessivo attribuito alla prova è Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale Obiettivo Valutazione Punteggio
Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta
Minimo 1 massimo 4
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità Minimo 1 massimo 4
Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa Minimo 1 massimo 4 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Minimo 1 massimo 3
Il voto complessivo attribuito alla prova è Tipologia C: tema di argomento storico Obiettivo Valutazione Punteggio
Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico Minimo 1 massimo 4 Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati Minimo 1 massimo 4 Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per arrivare ad una valutazione critica
Minimo 1 massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Minimo 1 massimo 3
Il voto complessivo attribuito alla prova è Tipologia D: tema di carattere generale Obiettivo Valutazione Punteggio
Pertinenza e conoscenza dell’argomento Minimo 1 massimo 4 Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità Minimo 1 massimo 4 Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa Minimo 1 massimo 4 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Minimo 1 massimo 3
Il punteggio complessivo attribuito alla prova è
20
6. 2 Griglia di valutazione della seconda prova
I.I.S.S “FERMI- DA VINCI” Empoli GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA:
ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA
Candidato/a........................................... Classe…………..…. COMMISSIONE:…………………….
INDICATORI
LIVELLI
PUNTEGGIO
Espresso in
quindicesimi
PUNTI
Conoscenze:
- Completezza
- pertinenza delle informazioni
- aderenza alla traccia
Gravemente insufficienti
Insufficienti
Mediocri
Sufficienti
Discrete
Buone
Ottime
1
2
3
4
5
6
7
Capacità di:
- elaborazione
- organizzazione logica dei contenuti
- collegamenti intra/interdisciplinari
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buona
Ottima
1
2
3
3,5
4
Competenze linguistiche:
- correttezza
- chiarezza
- uso del linguaggio specifico
Insufficienti
Mediocri
Sufficienti
Buone
Ottime
1
2
3
3,5
4
TOTALE
15
Arrotondamento all’unità superiore con decimale uguale o superiore a 5. I Commissari Il Presidente
21
6.3 Griglia di valutazione della terza prova
I.I.S.S. “Fermi – Da Vinci” Empoli GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – L1, L2,L3
Candidato/a………………………….. Classe.…………… Indicatori: Ind. 1: Comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti (max. 6,5 punti) Ind. 2: Competenza linguistica e uso della terminologia specifica (max. 5,0 punti) Ind. 3: Capacità di analisi/sintesi, di rielaborazione e completezza delle informazioni (max. 3,5 punti)
Valutazione primo quesito Indicatore 1 Indicatore 2 Indicatore 3 Nullo 1
Gravemente insufficiente 2 1 0,5 Insufficiente 3 2 1
Mediocre 4 3 1,5 Sufficiente 4,5 3,5 2 Discreto 5 4 2,5 Buono 6 4,5 3 Ottimo 6,5 5 3,5
Valutazione secondo quesito Indicatore 1 Indicatore 2 Indicatore 3
Nullo 1
Gravemente insufficiente 2 1 0,5 Insufficiente 3 2 1
Mediocre 4 3 1,5 Sufficiente 4,5 3,5 2 Discreto 5 4 2,5 Buono 6 4,5 3 Ottimo 6,5 5 3,5
Valutazione terzo quesito Indicatore 1 Indicatore 2 Indicatore 3
Nullo 1
Gravemente insufficiente 2 1 0,5 Insufficiente 3 2 1
Mediocre 4 3 1,5 Sufficiente 4,5 3,5 2 Discreto 5 4 2,5 Buono 6 4,5 3 Ottimo 6,5 5 3,5
Primo quesito Secondo quesito Terzo quesito Media
Punteggio
Punteggio ..... /15
22
I.I.S.S. “Fermi – Da Vinci” Empoli
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – DIRITTO
Candidato/a……………….. Classe…………… Criterio di valutazione con indicatori, descrittori e punteggio conseguibile
CONOSCENZA DEI CONTENUTI (max 9 punti per ciascuna domanda.)
0-2 NULLO/GRAV. INSUFF contenuti assenti (0) o gravemente carenti (1-2) 3-5 INSUFFICIENTE contenuti carenti (3); contenuti parziali e non omogenei (4), conoscenza parziale dei contenuti minimi (5) 6-7 SUFFICIENTE/BUONO conoscenze semplici dei contenuti essenziali (6); complete ma non approfondite (7) 8-9 OTTIMO-ECCELLENTE conoscenze complete, rigorose (8) e approfondite (9)
CAPACITÀ LOGICHE, DI RIELABORAZIONE E DI CRITICA (max 3 punti per ciascuna domanda)
0-0,5 NULLO/GRAV. INSUFFICIENTE Non è in grado di riferire (0) coerentemente (0,5) le conoscenze assimilate 1-1,5 INSUFFICIENTI Elenca in modo inadeguato le conoscenze assimilate 2-2,5 SUFFICIENTE/BUONO Elenca correttamente le conoscenze assimilate; sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio (2) in modo coerente ed esaustivo (2,5) 3 OTTIMO-ECCELLENTE Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo coerente, personale ed esaustivo
FORMA ESPOSITIVA (max 3 punti per ciascuna domanda)
0-0,5 NULLO GRAV. INSUFF. Non produce alcun elaborato (0). Si esprime in modo non chiaro (0,5) 1-1,5 INSUFFICIENTE Si esprime in modo chiaro, ma con diffusi/alcuni (1) errori / (1,5) imperfezioni 2-2,5 SUFF.-BUONO Si esprime in modo chiaro e corretto (2) con terminologia abbastanza appropriata (2,5) 3 OTTIMO-ECCELLENTE Si esprime in modo chiaro e corretto usando la terminologia appropriata (3) VALUTAZIONE COMPLESSIVA PER CIASCUNA DOMANDA - NULLO GRAV. INSUFF. 0-3 - INSUFF. 5-8 - SUFF.-BUONO 10-12 - OTTIMO-ECCELLENTE 14-15
Domande Conoscenza dei contenuti
Capacità logiche, di rielaborazione e di critica
Forma espositiva
Punteggio Domande
1 2 3
TOTALE
23
6.4 SIMULAZIONI TERZE PROVE
Prima simulazione terza prova – 19 marzo 2017
I.I.S.S “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A.S. 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA STRANIERA INGLESE
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data................... Punti ………………… Answer the following questions, using at least 10 lines: Say why market research is an important phase of marketing and explain the diffeence between
“field research and desk research”. __________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Why a Letter of Credit can be considered a safe method of payment for both the exporter and the importer?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
24
Talk about the relevance of the State in the three main types of economic systems. __________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
È consentito l’uso del dizionario bilingue e monolingue.
I.I.S.S. “FERMI- DA VINCI” EMPOLI A.S. 2016/17
SIMULATION 3ème ÉPREUVE - LINGUA STRANIERA FRANCESE L2
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data................... Punti ………………. Quelles sont les différents types de facture que vous connaissez? _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Parlez des I.N.C.O.T.E.R.M.S.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Parlez de la France industrielle.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
26
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
É consentito l’uso del dizionario bilingue e monolingue
27
I.I.S.S. “FERMI- DA VINCI” EMPOLI A.S. 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA STRANIERA SPAGNOLO L2
Nombre Apellido........................................................... Classe 5 Sez.E R.I.M. Data........................ Puntuación………………… 1. La Transición Democrática
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. ¿Qué papel tiene el aspecto cultural a la hora de cerrar un contrato con un negociador español?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
3. Los servicios y los productos ofrecidos por el banco
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
28
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
È consentito l’uso del dizionario bilingue e monolingue
29
I.I.S.S. “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A.S. 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - MATEMATICA
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data................... Punti …………………
1. Enuncia il teorema che esprime la condizione sufficiente per l’esistenza dei massimi e dei minimi relativi minimi attraverso lo studio della matrice Hessiana. (max 10 righe)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. Enuncia quali sono i metodi algebrici per la determinazione dei massimi e minimi vincolati per funzioni di due variabili. (max 10 righe)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
30
3. Spiega cosa si intende per problema economico dell’ottimo d’impresa.(max 10 righe)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
31
I.I.S.S “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A.S. 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - SCIENZE MOTORIE
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data................... Punti ………………...
1. Struttura morfologica del cuore: attraverso cosa avviene il passaggio sanguigno tra una zona cardiaca e l’altra; cosa si intende per sistole e diastole e quali sono i loro parametri; che tipo di sangue trasportano l’arteria polmonare e la vena polmonare; a che livello avviene lo scambio gassoso e nutrizionale; che relazione hanno doping e sangue e in che tipo di attività sportive può essere utilizzato; quali sono le cause dell’infarto del miocardio.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2. Quali sono le violazioni del codice antidoping: che responsabilità ha l’atleta rispetto al passaporto biologico; quali sono le corrette alternative al doping e di chi sono le responsabilità; che relazione esiste tra steroidi anabolizzanti e GH; quali sostanze dopanti hanno un’azione calmante sul SNC.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
32
3. L’apparato muscolare permette di realizzare al meglio azioni diverse, dovute alle caratteristiche delle fibre: parlatene, quindi spiegate la struttura dei tendini e come interagiscono con i muscoli ed indicate quali sono le caratteristiche delle fibre.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
33
Seconda simulazione terza prova – 20 aprile 2017
I.I.S.S. “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A/S 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA STRANIERA TEDESCO L3
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data..................... Punti ……………… 1.Was ist die Bestellung und was enthält sie? _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2.Wer schreibt eine Reklamation und warum? _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
3. Österreich, das Land, die Städte, die Wirtschaft.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
34
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
E' consentito l'uso del dizionario bilingue e monolingue
35
I.I.S.S. “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A/S 2016/17
SIMULATION 3ème ÉPREUVE - LINGUA STRANIERA FRANCESE L3
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data................... Punti ........................... Qu'est-ce que la documentation et les conditions de vente?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Introduisez la géographie de la France (dimension, position, forme, frontières...)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Parlez d'un monument parisien à votre choix.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
36
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
È consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue.
37
I.I.S.S “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A/S 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA STRANIERA SPAGNOLO L3
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data................... Punti ........................... 1. Clasifica las empresas según el sector de actividad _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. ¿En qué se caracteriza el departamento de RRHH? _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
3.¿Cómo se prepara la participación en una feria ? _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
38
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
É consentito l’uso del dizionario bilingue e monolingue
39
I.I.S.S. “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A.S. 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA STRANIERA INGLESE
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data................... Punti ………………… Answer the following questions, using at least 10 lines:
Give a definition of Insurance and say what does the Insurance policy specify. _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Talk about the main services that banks offer to current account holders.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Say some ways in which the President of US “preserves, protects and defends the Constitution”.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
40
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
E’ consentito l’uso del dizionario mono o bilingue.
41
I.I.S S:. “FERMI –DA VINCI” EMPOLI A/S 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA STRANIERA SPAGNOLO L2
Nombre Apellido........................................................... Classe 5 Sez.E R.I.M. Data........................ Puntuación………………… 1. Diferencias y semejanzas entre España e Italia, bajo un punto de vista político y administrativo. _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. ¿Qué es el CVP y cómo influencia el precio de un producto? _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
42
3. Comenta el concepto republicano de “España laica” _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
È consentito l’uso del dizionario bilingue e monolingue
43
I.I.S.S “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A/S 2016/17
SIMULATION 3ème ÉPREUVE - LINGUA STRANIERA FRANCESE L2
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data........................ Punti …………………
Qu'est-ce que la documentation et les conditions de vente?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Parlez du Musée d'Orsay.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Parlez des Présidents de la 5ème République.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
44
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
È consentito l’uso del dizionario bilingue e monolingue.
45
I.I.S.S. “FERMI – DA VINCI” EMPOLI A/S 2016/17
SIMULAZIONE TERZA PROVA - DIRITTO
Candidato/a............................................................ Classe 5 Sez.E R.I.M. Data........................ Punti ………………… 1. Spiega quale criterio adotta il nostro ordinamento per l’acquisizione della cittadinanza ed elenca le disposizioni più rilevanti per l’acquisizione della cittadinanza italiana. _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. Qual è la differenza tra i principi di ordine pubblico e le norme di applicazione necessaria nell’ambito del diritto internazionale privato. _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
46
3. In che misura il principio dell’autonomia contrattuale si applica ai contratti internazionali? _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
- E’ ammesso l’utilizzo del codice civile
47
7. SCHEDA ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI SVOLTE NELL'AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: 7.1 ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICULARI SVOLTE NEL TRIENNIO
CLASSE TERZA
N° DATA INIZIATIVA ALUNNI COINVOLTI 1 Ottobre 2014
Progetto Educazione alla salute Intera classe
2 10/10/2014 Giornata di sensibilizzazione sull’obesità
Intera classe
3 28/01/2014 Seminario sulle tecniche di apprendimento veloce
Intera classe
4 01/02/2015 Spettacolo teatrale “Maschere nude”
Intera classe
5 Marzo 2015
Settimana bianca Un gruppo di alunni
6 Marzo 2015 Corso di formazione per alunni-tutor delle classi prime
Alcuni alunni
7 a.s. 2014-2015 Gruppo sportivo scolastico Gruppi di alunni
CLASSE QUARTA
N° DATA INIZIATIVA ALUNNI COINVOLTI 1 01/02/2016 Spettacolo teatrale. “piacere Pirandello” Intera classe 2 15 /02-19/02 2016 Soggiorno linguistico a Valencia Alunni di Spagnolo L2 e
3 2 15 /02-19/02 2016 Soggiorno linguistico a Cannes Alunni di francese L2 e
3 3 27/02/2016 Progetto “Investire in democrazia: La
Piramide dell’odio” Intera classe
4 10/03/2016 Incontro con la Polizia di Stato sulla sicurezza stradale
Intera classe
5 12/03/2016 Seminario Camera di Commercio di Firenze( Contraffazioni marchi e brevetti)
Intera classe
6 14/04-10/05/ 2016 Seminari laboratoriali sulla Creazione d’impresa, Camera di Commercio di Firenze
Intera classe
7 a.s. 2015-2016 Gruppo sportivo scolastico Gruppi di alunni
CLASSE QUINTA
N° DATA INIZIATIVA ALUNNI COINVOLTI 1 23/11/2016 Spettacolo teatrale “L’agave e l’ombra” :
letture da Montale e altri autori del ‘900 Intera classe
2 Dicembre 2016-febbraio 2017
Orientamento Post-diploma presso il Centro per l’Impiego di Empoli
Gruppi di alunni
48
3 Gennaio- maggio 2017
Orientamento in uscita: Firenze, Siena, Pisa
Gruppi di alunni
4 11/01/2017 Mostra su Salvador Dalì, Palazzo Blu, Pisa
Alunni di Spagnolo
5 1 febbraio 2017 Spettacolo teatrale “Calais”, Teatro di Francia
Alunni di Francese
6 Febbraio – marzo 2017
Progetto: “Il coraggio di donare”, sulla donazione del sangue e degli organi
Intera classe
7 Marzo- aprile 2017 Progetto”Investire in democrazia: Memoria e storia”
Intera classe
8 Marzo-Aprile 2017 Orientamento al salone dello studente a Firenze
Gruppi di alunni
9 8-15 aprile 2017 Gita d’istruzione a Vienna Numerosi alunni 10 3-8 maggio 2017 Viaggio ai campi di concentramento
austriaci e alla Risiera di San Sabba Due alunne
11 11/05/2017 Incontro l’autore di “In silenzio”, il testimone A. Cesari, lo storico G. Gozzini
Intera classe
7. 2 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
Strumenti • Sportello didattico • Corsi di recupero secondo le modalità stabilite dal Collegio docenti • Pausa didattica
7.3 TEMI COMUNI AFFRONTATI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA
Modulo/argomento discipline coinvolte
a) La crisi del ’29 • relazioni internazionali
• storia • inglese
b) La Spagna negli anni Trenta e la guerra civile
• spagnolo • storia
c) Modulo CLIL: le strategie aziendali
• inglese
• economia aziendale e geopolitica
d) Il marketing • spagnolo • francese • inglese
• economia aziendale e geopolitica
e) Repubblica di Weimar e nazismo • storia
• tedesco
g) Il contratto e il trasporto internazionale • inglese • francese
• spagnolo • tedesco • diritto
7.4 INFORMAZIONI RELATIVE AI CONTENUTI TRASVERSALI Gli argomenti individuati al punto7.3 sono stati svolti individualmente dai docenti durante le ore di lezione delle singole discipline e non sono state effettuate coodocenze o verifiche comuni.
49
8. SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodologie didattiche
Re li gio ne
Ita lia no
Sto ria
In gle se
Fran ce se
Te de sco
Spagnolo
Re la zio ni In ter na zio na li
Di rit to
Ec. Az ien da le e geo po li ti ca
Ma te ma ti ca
Sc. mo to rie
Lezione frontale X X X X X X X X X X X X
Lezione partecipata X X X X X X X X X X
Lezione con supporti audiovisivi
X X X X X X X X
Discussione guidata X X X X X X X X
Lavoro di gruppo X X X X
Simulazione X X X X X X
Brevi ricerche X X X X X X
Studio di casi X X
Costruzione di schemi
X X X X X
Testimonianze X X
Conferenze X
Lezione con supporto software di autoistruzione
X X X
Ricerche su Internet X X X X X X X X X X
50
9. SCHEDE ANALITICHE RELATIVE AI PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE E SUGLI EVENTUALI APPROFONDIMENTI I programmi dettagliati svolti nelle varie discipline saranno redatti a fine anno scolastico, consegnati alla Segreteria didattica e allegati dopo essere stati debitamente compilati dal singolo docente e firmati dallo stesso e da almeno due alunni. Di seguito vengono riportate le relazioni finali dei diversi docenti relative a metodologie applicate e livelli di apprendimento, e in successione le schede concernenti i moduli o macroargomenti affrontati in ogni disciplina, nel seguente ordine:
• Italiano • Storia • Inglese • Francese L2 • Spagnolo L2 • Tedesco L3 • Francese L3 • Spagnolo L3 • Diritto • Relazioni internazionali • Economia aziendale e geopolitica • Matematica • Educazione fisica • Religione
51
9. RELAZIONE FINALE A CURA DI OGNI DOCENTE
9.1 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA INSEGNANTE: Prof.ssa FIASCHI NADIA Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali: 6 ( Italiano: 4; Storia: 2) - ore complessive a. s. 2016/2017: 178 - ore effettive di lezione: alla data del 15 maggio: ITALIANO : 99 STORIA: 56 CONTENUTI ITALIANO: La letteratura dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento: movimenti, autori, testi. STORIA: Tratti fondamentali del processo storico dagli anni Ottanta dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento, con particolare attenzione alla situazione italiana. Si rimanda al Programma allegato per il dettaglio degli argomenti effettivamente svolti. COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni, quasi tutti con curriculum regolare, tranne due ripetenti e una proveniente da altro indirizzo. Il livello complessivo risulta mediamente sufficiente, anche se con differenziazioni al suo interno: 1) pochissimi allievi sono in possesso di un metodo di studio autonomo e hanno discrete capacità
logiche e di rielaborazione personale; 2) circa metà della classe ha sufficienti capacità generali ma non si impegna in modo adeguato
nello studio e nel rielaborare i contenuti; 3) alcuni alunni mostrano certa difficoltà di apprendimento e carenze nella preparazione di base. Si riscontrano assai generalizzate incertezze espressive e, per taluni, errori morfosintattici nelle produzioni linguistiche, soprattutto scritte.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO ATTIVATE Pausa didattica, in orario scolastico con interruzione dello svolgimento del programma; recupero in itinere secondo le modalità stabilite dal Collegio docenti. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITA' ITALIANO : 1) Sviluppare e consolidare le capacità espressive, sia orali che scritte: uso più consapevole delle strutture della lingua italiana e delle sue funzioni,
• raggiungimento di una adeguata correttezza ortografica e morfosintattica, • acquisizione di proprietà e precisione lessicale.
2) Saper organizzare e redigere testi scritti in modo chiaro, coerente e rispondenti allo scopo. 3) Acquisire competenza testuale:
• saper compiere sui testi operazioni di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione;
• comprendere il messaggio fondamentale ed individuare le funzioni svolte dalle varie parti di un testo;
• individuare le tematiche prevalenti e saperle porre in relazione; • conoscere i fondamentali aspetti formali e strutturali dei testi letterari
52
4) Raggiungere un'adeguata conoscenza della produzione letteraria italiana, nelle sue linee di sviluppo, dall'Ottocento alla metà del Novecento. 5) Individuare relazioni tra fenomeni letterari e società: contestualizzare i testi e gli autori nel tempo e nello spazio e comprendere le finalità propostesi dall'autore nel redigere l'opera, in relazione col proprio tempo. STORIA: 1) Comprendere la dimensione storica degli eventi. 2) Riconoscere la complessità del fatto storico, attraverso l'analisi delle trasformazioni dei modi e mezzi di produzione, delle istituzioni, della mentalità collettiva, della cultura; cogliere variabili e porre relazioni. 3) Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati, usando con proprietà termini e concetti propri del linguaggio storiografico. Gli standard minimi, sia per Italiano che per Storia, saranno da fissare in una conoscenza non disordinata degli argomenti affrontati e nel saperne riferire in modo chiaro e coerente, con sufficiente proprietà terminologica MODALITÁ DI LAVORO ITALIANO: I contenuti sono stati scanditi in unità didattiche comprendenti un'introduzione storica che fornisca il generale quadro di riferimento culturale, affrontandone poi gli autori e le opere più significative. Lo studio della letteratura è stato portato avanti il più possibile in sincronia con quello della storia. Si sono privilegiati il rapporto autore-testo-contesto e l'analisi degli aspetti tematico-contenutistici, piuttosto che di quelli stilistico-formali, delle opere lette. STORIA: Pur affrontando lo studio della storia come narrazione ordinata degli eventi, evidenziando le connessioni tra i loro vari aspetti, sono state operate sintesi dei periodi più complessi sul piano politico militare, privilegiando il piano delle strutture e considerando eventi e date come punti di riferimento per addentrarsi negli altri ritmi della storia. Lo schema di lavoro per entrambe le discipline è stato il seguente: spiegazione dell'insegnante, a partire dai libri di testo in adozione; analisi e discussione su documenti e letture; analisi guidate di brani antologici. L'approccio pluridisciplinare non è stato attuato quanto inizialmente previsto anche se sono stati affrontati argomenti comuni con altre discipline. STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo: Italiano: Baldi, Giusti, Razetti, Zaccaria: L’ATTUALITÁ DELLA LETTERATURA vol.II e III, Paravia; Storia: Fossati, Luppi, Zanette, STORIA, CONCETTI E CONNESSIONI vol. III, ed. scolastiche Bruno Mondadori. Opere di narrativa di autori italiani, fotocopie di testi narrativi e poetici non antologizzati, strumenti audiovisivi, documenti d’archivio, spettacoli teatrali. VERIFICA E VALUTAZIONE Per la verifica formativa (controllo in itinere del processo d’apprendimento) sono state utilizzate tutte le occasioni che consentano di valutare la comprensione e le conoscenze degli alunni: discussioni, interventi individuali o di gruppo, interrogazioni brevi, prove strutturate e
53
semistrutturate, sintesi, simulazione di prove d’esame, controllo dei compiti assegnati in relazione a rispetto delle consegne e modalità di svolgimento. Per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) si sono usati: questionari a domanda aperta, interrogazione lunga, produzioni scritta di varia tipologia testuale (articolo di giornale, saggio breve, analisi di testi poetici o narrativi, temi di carattere generale o su argomenti studiati), prove strutturate o semistrutturate. Sono stati effettuati almeno tre compiti scritti per ogni periodo e almeno due verifiche orali, sia di Italiano che di Storia. Nella valutazione si è tenuto conto, oltre che del grado di conoscenze acquisito (misurato in base alla tabella sopra riportata), del tipo di apprendimento, delle capacità logico critiche ed espressive, del miglioramento conseguito rispetto ai livelli di partenza e del processo di maturazione globale percorso dal discente. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: attiva ed interessata da parte di pochi alunni, che si sono mostrati costanti nell’impegno; ricettiva, ma discontinua per la maggior parte; modesta, non continua e piuttosto passiva da parte di alcuni. Attitudine alle discipline: discreta per alcuni; sufficiente per la maggior parte; mediocre in qualche caso. Interesse per le discipline: in genere sufficiente o discreto; modesto da parte di alcuni allievi, reale e costante per tre di loro. Impegno nello studio: responsabile e assiduo solo da parte di alcuni; poco approfondito e/o discontinuo da parte di numerosi allievi, non adeguato e superficiale in certi casi. Metodo di studio: abbastanza efficiente e organizzato per pochi allievi; non sempre organico per i più; poco autonomo o dispersivo da parte di altri. Obiettivi realizzati in termini di competenze: Un gruppo ristretto di alunni ha raggiunto una discreta o buona conoscenza degli argomenti di entrambe le discipline ed una adeguata competenza linguistica ed appare in grado di rielaborare i contenuti. Gran parte dei discenti ha una conoscenza sufficiente degli argomenti ed è in grado di descrivere i principali fenomeni letterari e storici, ma non sempre riesce a rielaborarli in modo critico. Alcuni allievi conoscono in modo parziale gli argomenti. L’espressione orale e soprattutto scritta di vari alunni non solo manca di complessità ideativa ed organizzativa ma talvolta anche di adeguata correttezza morfosintattica. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE Si è cercato di impostare la lezione in modo da: - graduare la difficoltà degli argomenti, procedendo da contenuti più semplici verso quelli più complessi; - favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi e di sintesi, di riflessione e rielaborazione; - fornire non solo informazioni, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche, cercando di sviluppare la capacità di procedere in modo autonomo all’acquisizione di nuove conoscenze; - consentire, ove possibile, l’approccio interdisciplinare allo studio dei fenomeni letterari e storici; - valorizzare le abilità individuali e recuperare eventuali lacune;
54
- coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti sulle varie problematiche affrontate, sollecitando il confronto di opinioni ed interpretazioni diverse; FATTORI DI OSTACOLO AL PROCESSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Impegno discontinuo da parte di vari alunni; - interesse diversificato a seconda dei diversi soggetti; - partecipazione poco attiva al dialogo educativo da parte di alcuni alunni; - certa disomogeneità della classe; - frequenza discontinua da parte di alcuni. COMPETENZE GENERICHE Gli alunni, sia pure con diversa gradualità, hanno acquisito la capacità di: - analizzare testi; - riconoscere le principali caratteristiche strutturali dei testi letterari; - comprendere messaggi scritti ed orali di vario livello; - schematizzare informazioni; - descrivere fenomeni.
Non tutti gli allievi sono in grado, anzi alcuni incontrano certa difficoltà nel: - chiarire concetti, specie se complessi; - esporre con organicità e chiarezza; - collegare i contenuti delle varie discipline; - applicare le conoscenze acquisite in ambiti diversi; - interpretare in modo personale ma corretto informazioni diverse. COMPETENZE SPECIFICHE DELLE DISCIPLINE: ITALIANO E STORIA Gli alunni possiedono: - una conoscenza solo in pochi casi buona o discreta, in altri sufficiente, talvolta parziale o superficiale delle discipline; - un linguaggio generalmente corretto solo da parte di pochi, poco scorrevole e specifico nella maggior parte dei casi; - una competenza linguistica discreta solo in alcuni casi, sufficiente nella maggior parte; non adeguata in alcuni. Solo alcuni alunni sono in grado di: - esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace ed appropriato; - organizzare un discorso corretto e lineare; - integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti; - condurre l’analisi e l’interpretazione dei testi. Numerosi alunni incontrano certa difficoltà a: - svolgere attività indipendenti organizzandosi autonomamente; - rielaborare in modo personale e critico le nozioni acquisite; - fornire spunti originali e critici; - esprimere giudizi propri e con notevole obiettività; - articolare le proprie argomentazioni con spunti e suggerimenti personali; - comprendere, interpretare e commentare testi letterari.
55
CAPACITÁ ESPOSITIVA Orale:
Solo pochi alunni si esprimono con competenza e proprietà di linguaggio, in modo abbastanza fluido; la maggior parte con certa scorrevolezza, sebbene con lessico semplice e a volte non del tutto appropriato; certuni con varie difficoltà ed in maniera schematica o involuta.
Componimenti: Non pochi alunni evidenziano qualche difficoltà nell’esposizione scritta, a causa di: - improprietà espressive, carenze ortografiche e grammaticali; - certa povertà lessicale; - poca coerenza e linearità nella strutturazione del discorso. Gli elaborati degli alunni - sono in gran parte accettabili per i contenuti e alcuni denotano anche un’elaborazione originale, pur presentando incertezze espressive; - alcuni hanno una forma abbastanza corretta ma sono poveri nel contenuto; altri non raggiungono una adeguata correttezza; - pochissimi sono caratterizzati da apprezzabili riferimenti culturali, da un’elaborazione originale e da uno stile scorrevole.
CONSIDERAZIONI FINALI Si è cercato di presentare i contenuti in maniera piuttosto semplice ma funzionale, per fornire agli allievi alcuni elementi chiave delle discipline, evidenziando gli argomenti principali e ricercando collegamenti fra essi. Si è mirato a realizzare l’apprendimento e la memorizzazione delle informazioni e dei concetti di base, senza addentrarsi in approfondimenti critici, date le caratteristiche della classe, pur cercando di abituare gli allievi al ragionamento. Per quanto riguarda la Storia, sono stati affrontati in maniera sintetica i periodi più complessi sul piano politico-militare. L’analisi dei testi letterari, ritenuta indispensabile per la conoscenza dei diversi autori, date le modeste attitudini dimostrate dalla maggior parte degli alunni, è stata finalizzata più alla comprensione globale che alle peculiarità retorico-stilistiche. Empoli, lì 10 maggio 2017 L’insegnante Nadia Fiaschi
56
9.2 RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE I NSEGNANTE: Prof. PUCCI PAOLO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 17 alunni, tutti provenienti dalla 4 E R.I.M. dell’Istituto, tranne due
alunne, ripetenti la classe 5 E R.I.M. del precedente anno scolastico. Gli alunni, nel loro
complesso, hanno manifestato senso di responsabilità e rispetto degli impegni, seguendo le
lezioni con interesse e partecipazione. L’impegno costante di alcuni di essi li ha portati a
conseguire una preparazione linguistica molto buona, mentre altri hanno manifestato un
minore interesse studiando la materia in maniera scolastica e conseguendo risultati
sufficienti o più che sufficienti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Conoscere gli argomenti trattati relativi alla teoria commerciale e la civiltà
Comprendere testi scritti e orali (testi di vario genere, lettere commerciali, il significato
globale in un ascolto, semplice conversazione telefonica di carattere professionale, testi
pubblicitari).
Produrre testi scritti e orali relativi al settore economico-commerciale
Conoscere aspetti dell’economia e della civiltà così da permettere agli alunni di usare la
lingua straniera con consapevolezza dei significati che essa trasmette.
Saper usare e rielaborare le conoscenze e competenze acquisite.
Il fine ultimo dello studio della materia è stato il potenziamento e lo sviluppo delle quattro
abilità linguistiche fondamentali: listening, reading, writing, speaking.
Obiettivi minimi:
Esporre i contenuti tecnici, di civiltà e di attualità studiati in modo semplice ma
comprensibile, pur con qualche errore, secondo le proprie conoscenze specifiche, in base
alle proprie capacità linguistiche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITÁ
Il livello delle competenze comunicative raggiunte a fine anno è da considerarsi
soddisfacente. Tuttavia solo in alcuni casi l’esposizione è abbastanza fluida, mentre
permangono in alcuni casi errori morfosintattici, di lessico e di fonetica. Alcuni alunni sono
in grado di organizzare le proprie idee in modo logico, mentre altri evidenziano difficoltà di
coerenza logica e una esposizione poco organizzata.
57
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale, lezione partecipata, esercitazioni guidate, lezioni con supporti audiovisivi,
ricerche su internet,lavoro di gruppo, interrogazioni dialogiche
MEZZI E STRUMENTI
Sono stati usati essenzialmente i libri di testo, integrati da appunti e fotocopie. Si è fatto uso
della LIM e dell’aula video per la visione di film o altri documenti in lingua e del
laboratorio linguistico per le prove di ascolto e comprensione.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Sono state svolte verifiche scritte ed orali. Le verifiche scritte hanno riguardato prove di
comprensione del testo, domande a risposta aperta in preparazione alla terza prova. Sono
state svolte prove di ascolto e produzione scritta. La verifica orale ha consistito in un
colloquio, spesso dialogico, su argomenti di teoria commerciale, di civiltà e di attualità.
VALUTAZIONI
Per quel che riguarda le prove scritte si allega la griglia di valutazione stabilita dal
dipartimento per le lingue straniere. Per quanto riguarda le prove orali si è tenuto conto della
qualità e della pertinenza delle informazioni relative ai contenuti, anche in relazione al
livello di partecipazione, interesse e impegno manifestato nel corso dell’anno dai singoli
alunni.
Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante
Paolo Pucci
58
9.3 RELAZIONE FINALE DI FRANCESE, L2 IINSEGNANTE: Prof.ssa: NORELLO MARIA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Gruppo linguistico di 7 alunni 5 dei quali promossi dalla IV E dello scorso anno scolastico, 2 ripetenti. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITÀ Per quanto riguarda gli obiettivi minimi si rinvia a quanto stabilito in sede di Riunione per dipartimento in data 19 settembre 2016. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE / ABILITÀ / CONOSCENZE La classe ha sufficienti conoscenze e competenze. Conosce i contenuti in modo sufficiente pur se l'espressione orale / scritta risente di errori morfosintattici e fonetico / ortografici derivanti dalla lingua madre; l'autonomia espressiva è considerevolmente limitata perché l'esposizione è esclusivamente mnemonica. Non si sono rilevati ostacoli nella progressione dell'apprendimento. LIBRO DI TESTO
Libro di testo adottato: Domitille Hatuel Commerce en action, Eli edizioni
Altri sussidi didattici: fotocopie da altri testi, sintesi preparate dall’insegnante, Internet. MODULI (vedere scheda dei macroargomenti allegata alla presente relazione e il programma finale) Corrispondenza commerciale Teoria commerciale Civiltà METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Discussione guidata Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà Lezione con supporti audiovisivi Ricerche su Internet Costruzione di schemi Si è cercato di presentare una proposta didattico-educativa: - volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche; - volta ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni, a guidarli nella ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni; - volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive. Si è fatto ricorso a una lezione - volta a fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche e che sviluppasse le capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze. Si sono presentati i contenuti con chiarezza e rigore, evidenziando gli argomenti principali e ricercando collegamenti e correlazioni fra essi - per realizzare l’apprendimento e la memorizzazione definitiva dei concetti di base,
59
- per abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati. MEZZI E STRUMENTI Libro di testo Fotocopie Sintesi predisposte dall’insegnante Audiovisivi Dizionario mono e bilingue Internet VERIFICHE Indagine in itinere con verifiche formative: interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive Risoluzione di esercizi di varia tipologia e difficoltà Prove d'ascolto Interrogazioni orali lunghe Questionari scritti Produzione scritta di sintesi e rielaborazione Per quel che riguarda i criteri di valutazione delle verifiche si fa riferimento alle griglie approvate in sede di riunione di dipartimento il 19 settembre 2016. In merito alla corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si fa riferimento ai criteri stabiliti dal P.O.F. Nel corso dell’anno si sono svolti 5 compiti in classe (compresa la simulazione della 3^ prova dell’esame di Stato) e 3 verifiche orali privilegiando, ad eccezione del primo compito in classe di redazione di corrispondenza commerciale, quesiti su argomenti di teoria commerciale e civiltà studiati, secondo la tipologia della 3^ prova dell'esame di Stato (tipologia B). La valutazione finale ha tenuto conto oltre che della media dei voti ottenuti nelle prove orali e scritte anche dell’interesse e partecipazione alle attività didattiche e del livello espressivo raggiunto dagli alunni nelle verifiche formative. Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante
Maria Norello
60
9.4 RELAZIONE FINALE DI SPAGNOLO, L2 INSEGNANTE Prof.ssa PROSPERI CATIA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, formata da dieci studenti (cinque ragazzi e cinque ragazze) si è rivelata divisa in due blocchi. Da una parte coloro che hanno dimostrato incostante interesse per la materia, con poco studio, scarsa attenzione in classe e con mediocri risultati nel profitto; dall’altra parte un gruppo di studenti che, fin dall’inizio del triennio, si è distinto con un impegno adeguato, una partecipazione attiva alle lezioni e con il conseguente raggiungimento di buoni ed ottimi risultati. Anche nel caso degli studenti più capaci, è prevalsa una propensione per lo studio mnemonico, con la preferenza della guida dell’insegnante nel loro percorso di apprendimento. Dalle simulazioni di terza prova svolte si evince la difficoltà di rielaborare i contenuti, in molti casi a causa di fragilità linguistiche di base. LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il livello medio di prestazione raggiunto dalla classe è sufficiente, precisando che alcune studentesse possiedono buone capacità linguistiche per affrontare l’Esame di Stato. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO Gran parte dei contenuti hanno riguardato il linguaggio specifico. Il percorso formativo è stato caratterizzato da collegamenti trasversali con Economia Aziendale, Diritto e nel caso del modulo di arte e civiltà, con Storia. La riflessione sulla lingua ha preso spunto da attività comparative tra la lingua madre e L2 (confronto socio-culturale), con l’obiettivo di potenziare le abilità produttive, argomentative e non ultimo il giudizio critico. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’approccio didattico è stato prevalentemente comunicativo e basato sulla didattica per competenze. Al centro del programma svolto si colloca la terminologia specifica, relativa all'indirizzo di studi. Le attività sono state finalizzate soprattutto allo sviluppo dell'espressione orale e della produzione scritta.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La tipologia di verifiche ha visto l'alternanza di prove scritte ed orali: comprensione del testo e produzione scritta, domande aperte e simulazione di terza prova d'esame (tipologia B), valutate con le griglie, decise dal dipartimento di lingue straniere. EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO Per un studente è stato necessario un intervento di recupero all’inizio del pentamestre, con verifica orale sugli argomenti trattati nel trimestre. Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante Catia Prosperi
61
9.5 RELAZIONE FINALE DI TEDESCO L3 INSEGNANTE: Prof.ssa VIGNOZZI PAOLA COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE All'interno della classe un gruppo di 6 alunni studia il tedesco come terza lingua straniera; gli studenti provengono tutti dall'Istituto e costituiscono un insieme abbastanza omogeneo, anche se la preparazione presenta livelli diversi, dovuti a vicende personali, maggiore o minore interesse per la materia o predisposizione per la medesima. Il profitto in generale è risultato sufficiente, in alcuni casi buono. L'atteggiamento degli alunni è stato sempre positivo, mentre l'impegno è risultato talvolta discontinuo; gli alunni hanno mostrato un certo interesse per la materia ed hanno partecipato attivamente allo svolgimento delle lezioni; il rapporto con l'insegnante è stato sempre corretto. Alla fine dei tre anni di corso gli alunni sono in grado di esprimersi in modo abbastanza corretto e con una certa scioltezza su argomenti sia di tipo economico che di attualità, espongono anche per scritto in modo sufficientemente chiaro e coerente e conoscono gli aspetti più importanti della civiltà del paese di cui studiano la lingua. Nel programma si è privilegiata la parte relativa all'aspetto economico e commerciale della lingua, svolgendo anche argomenti di attualità, allo scopo di sollecitare la conversazione e la riflessione su temi di carattere universale. La visione di film attinenti agli argomenti trattati ha completato la formazione ed è stata particolarmente apprezzata. OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO
“Livello di sufficienza per l’orale: l’alunno comprende globalmente un testo tecnico, di civiltà e di attualità, anche socio-economico e turistico, e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico, interagendo con compagni e insegnante e operando riferimenti alla realtà del proprio paese; sa esporre i contenuti tecnici, di civiltà e di attualità studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana; sa interagire con i compagni e/o l’insegnante in attività di simulazione; comprende globalmente un testo riferendone il contenuto e collocandolo nel suo contesto, è in grado di fare una semplice analisi di testo, individuandone le principali caratteristiche.
Livello di sufficienza per lo scritto: l’alunno sa tradurre e comporre una testo commerciale, rispetta le principali strutture grammaticali ed il lessico specifico di base, nonché la coesione interna; esegue esercizi di correlazione, completamento, ricomposizione ed esercizi di comprensione di testi scritti di carattere aziendale. È in grado di comprendere un testo scritto di carattere socio-economico, giuridico-aziendale, turistico, di civiltà e di attualità e di relazionarne il contenuto in forma comprensibile, esprimendo e argomentando anche la propria opinione personale sul tema trattato e facendo il confronto con la realtà italiana. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Alla fine del terzo anno di corso gli alunni conoscono in modo sufficiente gli argomenti di tipo economico e commerciale svolti ed il microlinguaggio specifico, comprendono globalmente un testo o un enunciato, scritto o orale, anche di tipo specifico ,ed espongono per scritto con sufficiente correttezza formale. Possiedono una discreta conoscenza della civiltà dei paesi di cui studiano la lingua, con ciò intendendo gli aspetti storico-geografici e artistico-culturali; hanno una certa capacità di rielaborazione ma incontrano talvolta qualche difficoltà nell'esposizione orale, che
62
risulta allora poco fluida. Gli alunni hanno mostrato inoltre capacità di lavorare in modo autonomo su determinati argomenti, svolgendo ricerche e approfondimenti. METODOLOGIE DIDATTICHE Si è cercato di sviluppare un modello didattico-educativo che, tenendo conto dei livelli di partenza dei singoli alunni, presentasse gli argomenti in modo graduale, curandone l'aspetto formale oltre che il contenuto; alla lezione frontale si è alternata la lezione partecipata e la ricerca personale, presentata poi in classe. Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da lasciare l'alunno libero di esprimere il proprio pensiero, la propria opinione, usando la lingua in modo creativo e personalizzato; una parte di verifiche ha seguito la struttura delle domande aperte, in modo che lo studente potesse imparare a sintetizzare, esprimendosi in modo conciso su argomenti diversi. Le verifiche orali hanno riguardato sia l'aspetto commerciale che quello culturale della lingua. I contenuti appresi in relazione agli aspetti culturali potranno poi essere messi in relazione con quanto svolto in altre discipline, per un approccio sinergico all'apprendimento. MEZZI E STRUMENTI Libro di testo Testi su fotocopia Ricerca su internet Uso di mezzi audiovisivi Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante Paola Vignozzi
63
9.6 RELAZIONE FINALE DI FRANCESE L3 INSEGNANTE: Prof.ssa NORELLO MARIA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Gruppo linguistico di 4 alunni tutti promossi dalla IV E. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITÀ Per quanto riguarda gli obiettivi minimi si rinvia a quanto stabilito in sede di Riunione per dipartimento in data 19 settembre 2016. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE / ABILITÀ / CONOSCENZE La classe ha conoscenze e competenze mediamente sufficienti. Conosce i contenuti in modo sufficiente pur se l'espressione orale / scritta risente di errori morfosintattici e fonetico / ortografici derivanti dalla lingua madre; l'autonomia espressiva è considerevolmente limitata perché l'esposizione è esclusivamente mnemonica. Un’alunna si discosta positivamente per impegno e profitto. Non si sono rilevati ostacoli nella progressione dell'apprendimento. LIBRO DI TESTO
Libro di testo adottato: Domitille Hatuel Réussite dans le e-commerce, Eli edizioni
Altri sussidi didattici: fotocopie da altri testi, sintesi preparate dall’insegnante, Internet. MODULI (vedere scheda dei macroargomenti allegata alla presente relazione e il programma finale) Corrispondenza commerciale Teoria commerciale Civiltà METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Discussione guidata Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà Lezione con supporti audiovisivi Ricerche su Internet Costruzione di schemi Si è cercato di presentare una proposta didattico-educativa - volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche; - volta ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni, a guidarli nella ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni; - volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive. Si è fatto ricorso a una lezione - volta a fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche e che sviluppasse le capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze. Si sono presentati i contenuti con chiarezza e rigore, evidenziando gli argomenti principali e ricercando collegamenti e correlazioni fra essi - per realizzare l’apprendimento e la memorizzazione definitiva dei concetti di base,
64
- per abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati. MEZZI E STRUMENTI Libro di testo Fotocopie Sintesi predisposte dall’insegnante Audiovisivi Dizionario mono e bilingue Internet VERIFICHE Indagine in itinere con verifiche formative: interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive Risoluzione di esercizi di varia tipologia e difficoltà Prove d'ascolto Interrogazioni orali lunghe Questionari scritti Produzione scritta di sintesi e rielaborazione Per quel che riguarda i criteri di valutazione delle verifiche si fa riferimento alle griglie approvate in sede di riunione di dipartimento il 19 settembre 2016. In merito alla corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si fa riferimento ai criteri stabiliti dal P.O.F. Nel corso dell’anno si sono svolti 5 compiti in classe (compresa la simulazione della 3^ prova dell’esame di Stato) e 3 verifiche orali privilegiando, ad eccezione del primo compito in classe di redazione di corrispondenza commerciale, quesiti su argomenti di teoria commerciale e civiltà studiati, secondo la tipologia della 3^ prova dell'esame di Stato (tipologia B). La valutazione finale ha tenuto conto oltre che della media dei voti ottenuti nelle prove orali e scritte anche dell’interesse e partecipazione alle attività didattiche e del livello espressivo raggiunto dagli alunni nelle verifiche formative. Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante
Maria Norello
65
9.7 RELAZIONE FINALE DI SPAGNOLO, L3 INSEGNANTE Prof.ssa ZUNELLI ELISABETTA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE La classe si compone di un gruppo di 7 alunni, 5 promossi dalla classe quarta E RIMe 2 ripetenti provenienti dalla quinta E RIM. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITÁ
Livello di sufficienza per lo scritto:
“L’alunno sa tradurre e comporre un testo commerciale dall’italiano in spagnolo e viceversa, ne rispetta le principali strutture grammaticali ed il lessico specifico di base, nonché la coesione interna; esegue esercizi di correlazione, completamento, ricomposizione ed esercizi di comprensione di testi scritti di carattere aziendale. È in grado di comprendere un testo scritto di carattere socio-economico, giuridico- aziendale, turistico, di civiltà e di attualità e sa relazionarne il contenuto in forma comprensibile, esprimendo e argomentando anche la propria opinione personale sul tema trattato e facendo il confronto con la realtà italiana.”
“Livello di sufficienza per l’orale:
L’alunno comprende globalmente un testo tecnico, di civiltà e di attualità, anche socio-economico e turistico, e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico, interagendo con compagni e insegnante e operando riferimenti alla realtà del proprio paese; sa tradurre lettere e formule dallo spagnolo all' italiano e dall’italiano allo spagnolo; sa esporre i contenuti tecnici, di civiltà e di attualità studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana; sa interagire con i compagni e/o l’insegnante in attività di simulazione. MODULI (vedere scheda dei macroargomenti allegata alla presente relazione e il programma finale) Teoria commerciale Civiltà Corrispondenza commerciale
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale Lezione con supporti audiovisivi Discussioni collettive guidate Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà Costruzione di schemi Ricerche su Internet Si è cercato di presentare una proposta didattico- educativa - volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche; - volta ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni, a guidarli nella ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni; - volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive.
66
Si è fatto ricorso a una lezione - volta a fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche e che sviluppasse le capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze. Si sono presentati i contenuti con chiarezza e rigore, evidenziando gli argomenti principali e ricercando collegamenti e correlazioni fra essi - per realizzare l’apprendimento e la memorizzazione definitiva dei concetti di base - per abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati.
MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo : !TRATO HECHO! - Laura Pierozzi . Zanichelli Fotocopie Sintesi predisposte dall’insegnante Dizionari mono e bilingue Internet ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO ATTIVATE: pausa didattica; studio individuale con l’utilizzo di materiale fornito dall’insegnante per il recupero delle insufficienze trimestrali.
VERIFICHE
Indagine in itinere con verifiche formative: interrogazioni brevi, discussioni collettive, correzione di esercizi. Interrogazioni orali lunghe. Questionari scritti. Produzione scritta di sintesi e rielaborazione. Nel corso dell'anno si sono svolte 5 verifiche scritte, una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato e tre verifiche orali, privilegiando quesiti su argomenti di teoria commerciale e civiltá studiati , secondo la tipologia della terza prova dell'esame di Stato (Tipologia B) . La valutazione finale ha tenuto conto oltre che della media dei voti ottenuti nelle prove orali e scritte anche dell’interesse e partecipazione alle attività didattiche e del livello espressivo raggiunto dagli alunni nelle verifiche formative. Per quel che riguarda i criteri di valutazione, si rinvia a quanto stabilito l'11 settembre 2014 nella riunione dei coordinatori di Lingua e Civiltà Straniera. “[…] per quanto riguarda la valutazione delle prove scritte, si terrà conto dei seguenti parametri espressi nella griglia allegata al presente verbale, prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano, in base alla tipologia della prova”: QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSEOBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE / ABILITÀ / CONOSCENZE Gli alunni possiedono globalmente un patrimonio linguistico e una competenza comunicativa più che sufficienti/discreti . L'espressione orale/scritta risente di errori morfosintattici e fonetico/ortografici derivanti dalla lingua madre . L'autonomia espressiva é limitata in quanto l'esposizione é soprattutto mnemonica . La conoscenza dei contenuti é globalmente sufficiente /discreta .
67
Non ci sono ostacoli nella progressione dell'apprendimento Partecipazione al dialogo educativo: più che sufficiente, ma alterna per la maggior parte della classe. Attitudine alla disciplina: da globalmente sufficiente a molto buono. Interesse per la disciplina: da sufficiente a buono/ottimo . Impegno nello studio: discreto/buono per alcuni, discontinuo per altri. Metodo di studio: da parte di vari alunni lo studio della disciplina ha spesso coinciso con un apprendimento mnemonico dei contenuti affrontati in classe . FATTORI DI OSTACOLO AL PROCESSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Per alcuni alunni una certa discontinuità nell’attenzione, nell’interesse e nello studio individuale. Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante
Elizabetta Zunelli
68
9.8 RELAZIONE FINALE DI DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI INSEGNANTE Prof.ssa VALENTI STEFANIA Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali: 5 ( diritto 2; relazioni internazionali 3) - ore complessive previste a. s. 2016/2017: 165 ( diritto 66; relazioni internazionali 99) - ore effettive di lezione: alla data del 11 maggio: 129( diritto 57; relazioni internazionali 72) CONTENUTI DIRITTO: Gli Stati moderni. L’ordinamento internazionale. L’Unione europea. Le controversie internazionali. Il diritto internazionale dell’economia. Il mercato globale. Il diritto internazionale privato. I contratti internazionali. RELAZIONI INTERNAZIONALI: L’attività economica pubblica. La politica fiscale. Si rimanda ai programmi allegati per il dettaglio degli argomenti effettivamente svolti. COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni, provenienti dalla classe 4 E RIM dello scorso a.s., di cui due alunne ripetenti. Il livello complessivo risulta in generale mediamente sufficiente anche se con differenziazioni al suo interno. Vi sono in particolare due alunne il cui impegno è sempre stato costante e con ottimi risultati. Altri pochi allievi sono in possesso di un metodo di studio corretto e hanno discrete capacità logiche e di rielaborazione personale. Circa metà della classe ha sufficienti capacità generali ma non si è impegnata in modo adeguato nello studio e nel rielaborare i contenuti. Un numero ristretto di alunni ha incontrato difficoltà dovute ad una mancanza di metodo di studio, ma anche ad una applicazione non costante. Per questo i risultati raggiunti sono nel complesso appena sufficienti. Si riscontrano talvolta incertezze nelle produzioni linguistiche scritte e nell’esposizione orale. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO ATTIVATE Pausa didattica in orario scolastico con interruzione dello svolgimento del programma. Recupero in itinere secondo le modalità stabilite. STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITA' DIRITTO/ RELAZIONI INTERNAZIONALI • potenziare la capacità espressiva nella ricezione e nella produzione sia orale che scritta; • rafforzare l’utilizzo del linguaggio tecnico giuridico ed economico proprio della disciplina in misura sufficientemente ampia e articolata; • rafforzare la capacità di risolvere semplici problemi giuridici ed economici al fine di sviluppare ulteriormente le abilità logico-deduttive; • contestualizzare le problematiche giuridiche ed economiche e riuscire ad individuare relazioni tra di esse; • confrontare lo specifico disciplinare con i dati provenienti dalla realtà, traendo spunto dai fatti di attualità. MODALITÁ DI LAVORO DIRITTO/RELAZIONI INTERNAZIONALI. I contenuti sono stati scanditi in moduli ed unità didattiche. Si è cercata, quando possibile, una contestualizzazione appropriata degli argomenti alla loro dimensione e portata quotidiana, incoraggiando la valutazione personale, sulla base di esempi suggeriti e stimolati dal docente. L’insegnante ha utilizzato schemi logici e mappe
69
concettuali elaborati in classe alla lavagna, nel tentativo di rendere meno difficoltoso l’apprendimento delle discipline e di presentare i contenuti in modo rigoroso ma non pesante, facendo uso dell’esemplificazione e dell’analisi di casi concreti, in modo da stimolare l’attenzione e la partecipazione della classe. La strategia messa in atto è stata quella di motivare gli alunni all’apprendimento, sollecitare la curiosità nei confronti del mondo che li circonda, renderli parte attiva nel processo di apprendimento e non dei meri ascoltatori, come loro tendono ad essere. Lo schema di lavoro per entrambe le discipline è stato il seguente: spiegazione dell'insegnante, a partire dai libri di testo in adozione; analisi e discussione guidata sulle tematiche affrontate. STRUMENTI DI LAVORO • Libri di testo: DIRITTO. Monti-Farnelli “ Iuris tantum- fino a prova contraria” Ed. Zanichelli RELAZIONI INTERNAZIONALI Crocetti - Cernesi “ Economia – Mondo 2” Ed. Tramontana • Costituzione • Codice civile • Lettura di articoli tratti da riviste e quotidiani on line. VERIFICA E VALUTAZIONE Per la verifica formativa (controllo in itinere del processo d’apprendimento) sono state utilizzate tutte le occasioni che consentono di valutare la comprensione e le conoscenze degli alunni: discussioni, interventi individuali o di gruppo, semplici domande dal posto. Per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) si sono usate sia prove scritte (tipologia B come in terza prova) che prove orali (interrogazione lunga), in quanto ritenute funzionali ad accertare il raggiungimento dei diversi obiettivi prefissati. La valutazione complessiva ha tenuto conto: dell'imprescindibile conoscenza teorica degli argomenti, delle capacità di applicare alla realtà (attraverso esemplificazioni) quanto detto in linea teorica, della correttezza del linguaggio utilizzato e delle conseguenti capacità espositive, così come della dimestichezza nell'effettuare collegamenti pluridisciplinari (soprattutto tra diritto e relazioni internazionali). Inoltre in sede di valutazione si è tenuto conto, oltre che del livello di conoscenze acquisito, del tipo di apprendimento, delle capacità logico – critiche ed espressive, del miglioramento conseguito rispetto ai livelli di partenza e del processo di maturazione globale percorso dallo studente. Sono state effettuate due prove (una scritta e una orale per il trimestre) e tre prove ( una scritta e due orali) per il pentamestre sia per diritto che relazioni internazionali. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: sul piano della partecipazione la classe, nella sua generalità, segue l’attività didattica con un certo interesse, intervenendo a volte per arricchire i contenuti della lezione con tematiche di stretta attualità. Attitudine alle discipline: diversi studenti dimostrano una certa predisposizione allo studio delle due discipline, per gli altri l’approccio alle stesse è risultato comunque accettabile. Interesse per le discipline: nel complesso discreto, con discreti livelli per alcuni di loro, più che sufficiente per gli altri. Impegno nello studio: alcuni hanno affrontato le discipline con responsabilità ed impegno, per altri l’impegno è stato talvolta discontinuo ma comunque ha permesso loro di raggiungere risultati sufficienti. Metodo di studio: Un ristretto numero di studenti ha evidenziato capacità di rielaborazione e di organizzazione dei contenuti. La maggior parte degli studenti non riesce ad organizzare in modo efficiente lo studio che risulta essere dispersivo, tendente alla memorizzazione dei contenuti mancando di rielaborazione critica e personale.
70
Obiettivi realizzati in termini di competenze: Un gruppo di alunni ha raggiunto una discreta conoscenza degli argomenti di entrambe le discipline ed una competenza linguistica adeguata ad esse ed appare, se opportunamente guidato, in grado di rielaborare i contenuti. Gli altri hanno una conoscenza sufficiente degli argomenti e sono in grado di descrivere i principali fenomeni giuridici ed economici, anche se non riescono a rielaborarli in modo critico. L’espressione orale e soprattutto scritta di alcuni allievi evidenzia ancora numerose incertezze. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE L’insegnante ha cercato di impostare la lezione in modo da: - presentare gli argomenti graduandoli secondo la loro difficoltà, procedendo da contenuti più semplici verso quelli più complessi; - favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi e di sintesi, di riflessione e rielaborazione; - fornire non solo informazioni, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche, cercando di sviluppare la capacità di procedere in modo autonomo all’acquisizione di nuovem conoscenze; - consentire, ove possibile, l’approccio interdisciplinare allo studio dei fenomeni; - valorizzare le abilità individuali e recuperare eventuali lacune; - coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti sulle varie problematiche affrontate, sollecitando il confronto di opinioni ed interpretazioni diverse; - suscitare l’interesse degli allievi, anche con riferimenti all’attualità. FATTORI DI OSTACOLO AL PROCESSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO - Impegno discontinuo da parte di alcuni alunni; - interesse diversificato a seconda dei diversi soggetti; - partecipazione poco attiva al dialogo educativo da parte di alcuni alunni ( comunque pochi); - certa disomogeneità della classe. COMPETENZE GENERICHE Competenze specifiche delle discipline: diritto e relazioni internazionali Gli alunni possiedono: • una conoscenza nel complesso discreta, in alcuni casi soddisfacente, delle discipline; • un linguaggio economico e giuridico abbastanza corretto e specifico. A diversi livelli sono in grado di: • analizzare situazioni di carattere giuridico ed economico, individuandone elementi e caratteristiche delle relative parti e le interazioni che le legano; • cogliere analogie e differenze nei fenomeni giuridici ed economici e saperle ricondurre in schemi sintetici; • cogliere nessi causa/effetto tra fenomeni anche lontani nel tempo e nello spazio; • formulare ipotesi risolutive di un problema, in base alle abilità acquisite, rielaborando in modo quanto più personale le informazioni apprese; • operare controlli e verifiche sulle soluzioni ipotizzate applicando alla realtà i concetti appresi in via teorica. Incontrano una certa difficoltà a (solo alcuni) : • rielaborare in modo personale e critico le nozioni acquisite • esprimere giudizi propri e con notevole obiettività • articolare le proprie argomentazioni con spunti e suggerimenti personali • organizzare autonomamente le attività indipendenti.
71
CAPACITÁ ESPOSITIVA Pochi si esprimono con competenza e proprietà di linguaggio e in modo abbastanza fluido; la maggior parte con varie difficoltà, in maniera schematica e con un lessico semplice, talvolta non del tutto appropriato. CONSIDERAZIONI FINALI Visto il livello generale della classe , si è cercato di presentare i contenuti di entrambe le discipline in modo piuttosto semplice ma funzionale, avvalendosi anche di continui riferimenti alla realtà e ad avvenimenti politici ed economici degli ultimi mesi. L’obiettivo principale è stato quello di fornire loro alcuni elementi chiave delle tematiche giuridiche ed economiche cercando di realizzare l’apprendimento e la memorizzazione delle informazioni e dei concetti di base, provando ad addentrarsi in approfondimenti critici e, date le caratteristiche della classe, cercando di abituare gli allievi al ragionamento e alla rielaborazione personale. Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante Stefania Valenti
72
9.9 RELAZIONE FINALE DI ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA INSEGNANTE Prof. MANNARINO ROCCO
SITUAZIONE DELLA CLASSE 1. PARTECIPAZIONE:
La maggioranza della classe, seppur interessata alla disciplina, ha partecipato in modo non sempre attivo e costruttivo. L’interesse verso la disciplina è andato aumentando nel corso dell’anno, anche se alcuni allievi, seppur interessati, hanno partecipato solo se richiamati e stimolati al confronto.
2. IMPEGNO: Costante e sistematico per alcuni degli allievi; sufficiente e talvolta superficiale per la maggioranza; discontinuo e poco organizzato per una minoranza.
3. METODO DI STUDIO Un metodo di studio appropriato ed efficiente per una piccola parte della classe; abbastanza organizzato, anche se talvolta non sempre adeguato alla complessità della disciplina, per la maggioranza; inadeguato, e talvolta inefficiente per pochi che hanno preferito uno studio piuttosto mnemonico e superficiale.
4. CONDOTTA DEGLI ALUNNI E ASSIDUITÀ DELLA FREQUENZA: Il comportamento degli allievi è stato corretto e regolare, tranne in alcuni casi; talvolta passivo riguardo alla partecipazione al dialogo educativo. Per una parte della classe la presenza non è stata assidua: diverse le assenze strategiche e i ritardi, talvolta anche per evitare le verifiche.
5. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La progressione nell’apprendimento è andata migliorando soprattutto nella seconda parte dell’anno, per un più adeguato metodo di studio e per un impegno più puntuale e preciso.
6. Metodologia CLIL Argomento del programma svolto secondo la metodologia CLIL: le strategie aziendali: • L’analisi swot • Le strategie corporate • Le strategie business • Le strategie funzionali • Le strategie di produzione • Le strategie di internazionalizzazione
7. LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE RAGGIUNTO DALLA CLASSE La classe mi è stata assegnata per la prima volta nell’anno scolastico precedente, per cui mi è mancata la continuità didattica necessaria per lo svolgimento di un processo educativo e d’insegnamento - apprendimento di ampio respiro. Ciò premesso, fin dalle prime lezioni ho rilevato che la classe aveva ritmi di apprendimento lenti ed un metodo di studio scolastico e mnemonico, con pochi spunti di rielaborazione personale e non appariva in grado di reggere i programmi ministeriali. Molti studenti, inoltre, mostravano un certo numero di carenze di base e una generale difficoltà a muoversi agilmente nell’ambito di concetti e strutture contabili.
73
Alle difficoltà iniziali non tutti hanno risposto in modo adeguato: mentre una parte della classe reagiva con maggiore impegno, sia per quanto riguarda l’attenzione che la partecipazione al lavoro scolastico ed alle verifiche, sia per quanto riguarda lo studio personale, l’altra parte rinviava a tempi successivi non meglio definiti il momento della partecipazione attiva alle lezioni, dello studio continuo e sistematico e della verifica dell’apprendimento per gli argomenti più complessi. Nel corso dell’ultimo anno, però, la classe è andata progressivamente migliorando sia riguardo all’interesse e alla partecipazione al lavoro scolastico, sia in merito all’impegno e al metodo di studio.
Ne è derivata una preparazione di base più solida, anche se per molti è un po’ scolastica e poco personalizzata. Il clima in classe è stato sereno, anche se non sempre costruttivo, sia per la partecipazione a tratti passiva, sia perché alcuni studenti, che avrebbero potuto stimolare il dialogo e la crescita di tutti, non hanno sfruttato a pieno le loro capacità o l’hanno fatto in modo discontinuo. Il profitto generale della classe non si presenta omogeneo. Più in particolare al suo interno si distinguono quattro gruppi: un primo gruppo, formato da pochi allievi che hanno studiato con continuità, sistematicità e hanno partecipato attivamente e costruttivamente al lavoro scolastico, possiede una preparazione complessiva che può considerarsi buona; un secondo gruppo, formato da diversi alunni, è riuscito ad acquisire una preparazione sufficiente - discreta; un terzo gruppo, formato dalla maggioranza della classe, ha una preparazione complessiva sufficiente, pur permanendo qualche incertezza nell’espressione orale e nella rielaborazione e nell’analisi degli argomenti più complessi, infine alcuni alunni non hanno raggiunto gli obiettivi minimi a causa della discontinuità nell’impegno, dell’inadeguatezza del metodo di studio e della mancanza di sistematicità nella partecipazione attiva alle lezioni e alle verifiche.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
1. OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITÀ FORMATIVE
GENERALI ▪ Una visione organica e interdisciplinare della dinamica aziendale considerata nelle sue
problematiche organizzative, di gestione, di amministrazione, delle aziende industriali che operano nel mercato nazionale e internazionale;
▪ Una conoscenza dei moderni metodi, strumenti, e tecniche, contabili ed extracontabili da utilizzare per un’efficace rilevazione ed interpretazione dei fenomeni aziendali;
▪ La capacità di individuare, elaborare ed interpretare i dati e le informazioni in modo da favorire i processi decisionali e cogliere le conseguenze di tali scelte sui risultati di gestione;
▪ La capacità di comprendere la funzione ed il ruolo svolto dall’azienda nell’ambiente socio economico di appartenenza nell’attuare le politiche di produzione e di distribuzione dei beni e dei servizi;
▪ Una conoscenza approfondita del contenuto dei documenti, del relativo flusso e della loro finalità nell’ambito di significative attività aziendali;
▪ Consolidamento della capacità di risolvere i complessi problemi delle aziende con il ricorso alla individuazione delle variabili significative;
▪ Consolidamento dell’esposizione scritta ed orale, che utilizzi un linguaggio appropriato e che presenti un’idonea argomentazione e documentazione delle tesi sostenute.
74
2. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si è fatto ricorso a diverse metodologie per svolgere i vari argomenti allo scopo di sviluppare negli alunni abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati: problem solving, scoperta guidata, lezione frontale per concludere e sistematizzare. Si è cercato di rendere le lezioni il più possibile “partecipate”, stimolando gli alunni a intuire possibili soluzioni e a discuterne la validità, al fine di renderli più capaci di lavorare in modo autonomo e personale e di permettere loro di eseguire collegamenti interdisciplinari. Per gli argomenti non trattati in modo sufficiente dal libro di testo e/o da approfondire sono stati dettati appunti e messo a disposizione materiale in formato elettronico tratto da testi d’indirizzo e da riviste specializzate.
3. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche formative sono state svolte quasi costantemente nel corso di tutte le lezioni tramite sondaggi, correzioni di esercizi, discussione collettiva su specifici argomenti e osservazioni sul lavoro svolto allo scopo di assumere informazioni sul livello di apprendimento degli alunni e per integrare e rettificare le conoscenze acquisite. Le verifiche sommative scritte sono state eseguite tramite esercizi, anche con commenti dei risultati, analisi di casi e prove strutturate; si è ottenuta la misura del profitto degli allievi, individuando, di volta in volta, dei punteggi soglia che segnalassero la percentuale di competenze acquisite, e, quindi, la loro effettiva preparazione. Le verifiche sommative orali sono state compiute mediante discussione rielaborazione e analisi degli argomenti svolti, tenendo conto, anche, della capacità dell’allievo di effettuare collegamenti interdisciplinari e con l’economia reale.
Come elementi di valutazione sono stati considerati: a Profitto determinato da conoscenza, competenza e capacità b Partecipazione al dialogo educativo c Assiduità nella frequenza d Sviluppo del senso di responsabilità La proposta di voto finale è stata fatta partendo dalla media dei voti riportati nelle singole verifiche nel corso di tutto l’anno, attribuendo voti uguali o superiori a 8 decimi solo in presenza di quadri molto positivi (nessuna insufficienza grave).
4. EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO Attività di recupero curriculare in itinere è stata svolta per 2 settimane nel mese di gennaio, con comunicazione dei risultati alle famiglie. Il recupero curriculare è stato svolto, comunque, alla fine di ogni unità didattica e/o modulo e ogni qual volta che si è resa necessaria dopo ogni verifica formativa o su richiesta dei singoli allievi.
STRUMENTI DIDATTICI 1. LIBRI DI RESTO ED ALTRO MATERIALE
Per gli argomenti non trattati in modo sufficiente dal libro di testo e/o da approfondire sono stati dettati appunti e messe a disposizione degli studenti materiale, in formato elettronico, tratto da testi d’indirizzo e da riviste specializzate..
2. EVENTUALI ATTIVITÀ INTEGRATIVE Empoli 10/05/2017 Il Professore
Rocco Mannarino
75
9.10 RELAZIONE FINALE DI MATEMATCA INSEGNANTE Prof.ssa SCHIRÒADRIANA MODULO O MACRO-ARGOMENTO: • studio di funzioni di una variabile (ripasso) • studio di funzioni di 2 variabili • applicazioni dell'analisi in 2 variabili all'economia • ricerca Operativa: problemi di scelta in condizioni di certezza ATTIVITA' DIDATTICA: • Lezione frontale • Insegnamento per problemi • Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà MEZZI E STRUMENTI: • Libro di testo: Matematica.rosso Vol. 5 – Bergamini, Trifone, Barozzi - Ed. Zanichelli • Fotocopie VERIFICHE: • Indagine in itinere con verifiche informali (verifica formativa) • Risoluzione di esercizi alla lavagna • Interrogazioni orali • Verifiche scritte OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE. Il livello di preparazione e di apprendimento della classe risulta eterogeneo. Non tutti gli alunni hanno partecipato allo stesso modo. Gran parte degli allievi non possiede ancora sufficienti conoscenze della disciplina, né competenze logico-deduttive e di analisi, necessarie ad affrontare la maggior parte dei problemi proposti; spesso si manifesta una certa insicurezza a causa di lacune precedenti e scarso impegno, studio mnemonico e una mancanza di maturità adeguata. Un altro gruppo ha conseguito un profitto nel complesso soddisfacente anche se non sempre costante ma che si è intensificato nell’ultima parte dell’anno. Infine una ristretta gruppo di allievi ha mostrato partecipazione attiva, predisposizione e interesse per la materia. In generale, ma non sempre, gli allievi sono in grado di risolvere esercizi proposti e trattati in classe soltanto se guidati e spesso risultano in difficoltà nell'esposizione dei concetti teorici di base. Il linguaggio tecnico adottato è ancora approssimativo e sovente poco corretto per molti allievi. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: appena sufficiente per la maggior parte degli allievi; soltanto i migliori si sono mostrati veramente attivi; alcuni allievi sono stati discontinui nelle presenze, soprattutto in occasione di verifiche imminenti. Attitudine alla disciplina: generalmente non molto elevata, solo quattro/cinque alunni mostrano una vera propensione per la materia. Interesse per la disciplina: scarso per la maggioranza, buono per gli allievi con particolare attitudine. Impegno nello studio: molto discontinuo e poco adeguato ad una classe terminale, da parte della maggioranza degli allievi. Alcuni allievi hanno mostrato impegno soprattutto alla fine dell'anno scolastico. Metodo di studio: non molto organizzato, spesso finalizzato alle verifiche, con tendenza ad un apprendimento mnemonico da parte di circa metà classe; l’altra metà dimostra un buon metodo di
76
studio, caratterizzato dalla ricerca della comprensione degli argomenti trattati tramite l’applicazione delle regole negli esercizi assegnati. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Si è cercato di seguire una metodologia didattica volta alla piena integrazione degli allievi, al recupero delle lacune (spesso profonde), alla valorizzazione delle abilità ed al rinforzo dell’interesse per la conoscenza e la ricerca. Si è cercato di affrontare gli argomenti principali in maniera tale da ricondurre lo studio dei sistemi e dei fenomeni complessi a quello dei loro modelli elementari per realizzare l’apprendimento e la memorizzazione definitiva dei concetti di base. L’impostazione del programma è stata tale da privilegiare esercizi piuttosto che teoria, seguendo l’impostazione del libro. Nel pentamestre sono state programmate tre prove scritte contenenti anche domande aperte valide per l’orale e/o a completamento della valutazione, oltre alla verifica per il recupero delle insufficienze a febbraio, svolta soltanto dagli alunni con valutazione insufficiente nel primo trimestre. Si è cercato di impostare una lezione trattando i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. Nella programmazione era previsto un modulo di programmazione lineare che, per i motivi sopradetti e le difficoltà incontrate dalla classe, le lacune pregresse e il numero ridotto di lezioni a causa di festività e pause didattiche, non è stato svolto. Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante Adriana Schirò
77
9.11 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE INSEGNANTE: Prof GIOVANNI ALOTTO La classe è composta da 17 alunni, nove femmine (una esonerata nella parte pratica) e otto maschi. La partecipazione al dialogo educativo è stata abbastanza proficua per quasi tutti gli alunni che hanno costantemente dimostrato un impegno adeguato ed un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, oltre a una partecipazione attiva sia nella parte teorica che in quella pratica. Alcuni alunni non sempre hanno dimostrato abbastanza interesse e partecipazione al dialogo educativo. Pochi sono gli alunni il cui profitto nella parte pratica è stato inadeguato in quanto carente nelle capacità motorie di base, ma anche da parte loro non è mancata la disponibilità e l'impegno in palestra. Gli altri sono riusciti ad utilizzare efficacemente le conoscenze e le competenze acquisite nella disciplina. Nella parte teorica alcuni alunni non sempre hanno mostrato interesse ed efficacia di metodo e studio. I contenuti delle attività pratiche sono stati inseriti in modo analitico e graduale. Le verifiche proposte sono state di tipo teorico, pratico e su test motori. Il livello di apprendimento è stato per buona parte degli alunni tra il sufficiente ed il buono, tre/quattro alunni si distinguono ottenendo risultati tra il buono e l’ottimo. Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante Giovanni Alotto
78
9.12 RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE INSEGNANTE Prof. FABBRIZZI CLAUDIO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: alunni iscritti all’I.R.C. n. 13
La metodologia adottata è consistita principalmente in lezioni frontali.
Si è cercato di formulare e realizzare una proposta educativa:
• Dinamica e di facile acquisizione, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito
aperto,
• In grado di stimolare il senso di responsabilità, la riflessione critica sulle tematiche trattate e
l'autonomia di giudizio.
• Capace di coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti sulle varie tematiche, di suscitare il
loro interesse e di sollecitare il confronto di posizioni, opinioni ed interpretazioni diverse
• Mirata a stimolare il pieno sviluppo della personalità dell'allievo e a favorire l'attuazione di
rapporti interpersonali e sociali corretti.
• Strutturata in modo da utilizzare in modo transdisciplinare quanto appreso nel corso della
formazione del curricolo
I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: gli alunni migliori possiedono buone
capacità di argomentazione e di rielaborazione ed anche auto orientative.
Competenze: la classe ha seguito con continuità ed interesse le lezioni e vi ha partecipato
attivamente. Vi sono comunque delle notevoli differenze tra gli alunni migliori che possiedono
buone capacità di argomentazione e di rielaborazione ed anche auto orientative ed altri che hanno
avuto un atteggiamento più passivo.
Gli alunni hanno acquisito la capacità di affrontare problemi concreti e di orientarsi nelle scelte
morali. In buona parte hanno acquisito la capacità di consultare in modo autonomo i testi. Sono in
grado, in buona parte, di esprimersi con giudizi propri, senza dipendere dalle opinioni altrui, di
intervenire nelle discussioni in modo appropriato e di valutare e valutarsi con senso
sufficientemente critico. Si esprimono con una certa padronanza di lessico. Sono abbastanza
fiduciosi delle proprie possibilità.
Una parte della classe ha una preparazione complessivamente più superficiale.
Empoli, 10 maggio 2017 L’insegnante
Claudio Fabbrizzi
79
10. SCHEDE ANALITICHE DEI PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE E SUGLI EVENTUALI APPROFONDIMENTI
Materia: ITALIANO
Insegnante: Prof.ssa FIASCHI NADIA
Libro di testo adottato: Baldi, Giusto, Razetti, Zaccaria . L’attualità della letteratura, Paravia
Altri sussidi didattici: Libri di autori italiani, fotocopie
Macroargomenti svolti nell’anno ore
Eventuali altre discipli
ne coinvol
te
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superato
Tipologia delle prove di
verifica
Numero di prove svolte (escluso
verifiche di recupero)
Ore assegnate per ciascuna prova
NARRATIVA: dal modello del romanzo storico di Manzoni a quello del Naturalismo/Verismo al romanzo del Novecento (le tecniche narrative, i temi, i caratteri dei protagonisti quali ‘Ntoni Malavoglia, Andrea Sperelli, Mattia Pascal)
n. 25 circa
Storia
Conoscere, riferire , commentare passi scelti, contestualizzandoli con riferimento alla poetica dei vari autori e alle problematiche del periodo storico di riferimento
Sufficiente conoscenza ordinata degli argomenti e capacità di esporli in modo chiaro, e coerente, con certa proprietà di linguaggio.
Verifiche: - scritte, secondo le tipologie dell’Esame di Stato; - orali: discussione guidata; quesiti a risposta aperta
Trimestre: 3 scritte e 2 orali Pentamestre: 3 scritte e 2 orali complessivamente
Prove scritte : 3 ore;
Prove orali: mediamente 20-25
minuti. Prova comune: 6
ore
80
LIRICA: da Leopardi ai poeti del Decadentismo e del primo Novecento
n. 35 circa
Storia
- Riconoscere le caratteristiche peculiari del tema poetico, dimostrando di saperlo comprendere e interpretare. - Saper individuare gli aspetti significativi della poetica dei vari autori
- Saper esporre i contenuti con sufficiente chiarezza e coerenza e saper contestualizzare i testi letti con rifermenti appropriati alla poetica degli autori e al contesto storico.
Verifiche: - scritte, secondo le tipologie dell’Esame di Stato; -orali , tramite interrogazioni - quesiti a risposta aperta
Trimestre: 3 scritte e 2 orali Pentamestre:
3 scritte e 2 orali complessivamente
Prove scritte : 3 ore
Prove orali: mediamente 20-25
minuti. Prova comune: 6
ore
Il male di vivere nella letteratura del ‘900: Pirandello, Svevo, Ungaretti e Montale. ( Il modulo, in corso di svolgimento, non è al momento ultimato)
n. 18 circa
Storia
- Saper individuare la tematica in questione attraverso la lettura di passi di cui vengono messi in evidenza specifici aspetti formali e soprattutto contenutistici.
- Saper riconoscere ed evidenziare gli aspetti del tema anche in forma guidata.
Verifiche: - scritte, secondo le tipologie dell’Esame di Stato; - orali, tramite interrogaziio ni, quesiti a risposta aperta e chiusa
Trimestre: 3 scritti e 2 orali Pentamestre:
3 scritti e 2 orali complessivamente
Prove scritte : 3 ore;
Prove orali: mediamente 20 -
25 minuti Prova comune: 6
ore
81
Materia: STORIA
Insegnante: Prof.ssa FIASCHI NADIA
Libro di testo adottato: Fossati – Luppi – Zanette, STORIA- concetti e connessioni, Ed. scolastiche B. Mondadori
Altri sussidi didattici: Strumenti audiovisivi
Macroargomenti svolti nell’anno ore
Eventuali altre
discipliine coinvolte
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superato
Tipologia delle prove di
verifica
Numero di prove svolte (escluso
verifiche di recupero)
Ore assegnate per ciascuna
prova
La seconda rivoluzione industriale e la società di massa
n. 15 circa Italiano
Esporre con chiarezza e coerenza fatti e problemi, individuando connessioni e sviluppi
Conoscere ed esporre con sufficiente ordine e correttezza i caratteri del periodo considerato.
Verifiche: - orali Inerrogazioni - scritte: questionari a risposte chiuse e aperte
Trimestre: 2 prove Pentamestre: 3 prove
Prove scritte : 2 oe;
Prove orali: mediamente
15-20 minuti.
L’Imperialismo e il costituirsi di sistemi di alleanze e contrapposizioni. La Grande Guerra e le sue conseguenze.
n. 20 circa
Italiano
Analizzare e porre relazioni tra le trasformazioni politiche e lo sviluppo economico, riconoscendo la complessità dell’evento storico.
Saper riconoscere i principali rapporti di causa- effetto.
Verifiche: - orali::interrogazioni - scritte: questionari a risposte aperte
Trimestre: 2 prove Pentamestre: 3 prove
Prove scritte : 2 ore;
Prove orali: mediamente 15-20 minuti
Sistemi totalitari in Europa. Seconda Guerra Mondiale e Scenari del secondo dopoguerra ( In corso di svolgimento)
n. 25 circa
Italiano
Saper analizzare e valutare criticamente fatti e situazioni anche attraverso testimonianze e documenti. Saper usare in modo appropriato il lessico specifico.
Conoscere i principali nodi che determinano l’evolversi degli eventi.
Verifiche: - orali : interrogazioni - scritte: questionari a risposte aperte
Trimestre: 2 prove Pentamestre: 3 prove
Prove scritte : 2 ore;
Prove orali: mediamente
15-20 minuti.
82
Materia: INGLESE
Insegnante: Prof. PUCCI PAOLO
Libro di testo adottato: THE BUSINESS WAY, P.FIOCCHI, D.MORRIS, ED. ZANICHELLI
Altri sussidi didattici: FOTOCOPIE, CD, INTERNET, DIZIONARIO MONO E BILINGUE
Macroargomenti svolti nell’anno
Ore (al
10/5/17)
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascola-
stiche svolte a supporto
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche di recupero)
Ore assegnate
per ciascuna
prova
TEORIA COMMERCIALE
40
Acquisire conoscenze di teoria relative al settore socio-economico;acquisire competenze necessarie a operatori del settore commerciale, nazionale e internazionale.
Capacità di usare, in forma scritta e orale, un linguaggio di base in uso nell’ambito del settore economico, nazionale e internazionale
Verifiche scritte: comprensione del testo con domande; testi sul modello della terza prova. Verifiche orali : colloquio o interrogazioni dialogiche su argomenti di teoria commerciale o civiltà
Due prove scritte ed una prova orale nel trimestre..Tre prove scritte e due orali nel pentamestre.
Ore 1 e/o 2
COMPETENZE DEL SETTORE SOCIO-
Utilizzare la micro
lingua di specialità. Essere in grado di comprendere ed utilizzare il linguaggio del
Indagine in itinere.
83
ECONOMICO E MARKETING
22 Comprendere documenti di tipo socio-economico e techniche di marketing. Redigere documenti di tipo socio-economico.
settore, pur in presenza di errori formali.
CIVILTA’
18
Acquisire conoscenze di tipo socio-economico, storico – politico degli Stati Uniti di America, utili alle relazioni commerciali in ambito internazionale.
Saper comprendere globalmente un testo socio-economico, riutilizzando il lessico specifico; saper esporre i contenuti in modo semplice ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana.
Sufficiente conoscenza degli argomenti svolti e capacità di uso di un linguaggio semplice per esporre le proprie conoscenze.
84
Materia: FRANCESE L2 Insegnante: Prof. Maria NORELLO Libro di testo adottato:
Domitille Hatuel Commerce en action, Eli edizioni
Altri sussidi didattici:
fotocopie da altri testi, cd audio, sintesi predisposte dall’insegnante, dizionari mono e bilingue, internet
Macroargomenti svolti nell’anno1 ore Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il modulo/macroargomento/
unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche di recupero)
Ore assegnate
per ciascuna prova
Correspondance commerciale: - La commande - Les transports - La réclamation - Les voyages d'affaires
Ca. un terzo del monte ore
Utilizzare la microlingua di specialità Comprendere documenti di tipo aziendale Redigere documenti di tipo aziendale
L’alunno comprende globalmente e analiticamente un testo di corrispondenza commerciale e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico; sa tradurre e comporre una lettera commerciale dall’italiano in francese e viceversa, ne rispetta le principali strutture grammaticali ed il lessico specifico di base, nonché la coesione interna; esegue esercizi di correlazione, completamento, ricomposi- zione ed esercizi di comprensione di testi scritti di carattere aziendale (moduli, lettere, ...), formula paragrafi ed esplicita la funzione comunicativa delle varie parti di una lettera commerciale.
Indagine in itine- re con verifiche formative: interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive, lavori in piccoli gruppi Risoluzione di esercizi Interrogazioni orali lunghe Produzione scritta di sintesi e rielaborazione
2
1 ora per le prove scritte
20 minuti per le verifiche
orali
Acquisire conoscenze di teoria commerciale
Sa esporre in forma scritta e orale i contenuti tecnici, studiati in modo semplice, ma comprensibile,
Interrogazioni orali lunghe Questionari
5 1 ora per le prove scritte
85
Théorie commerciale: - Le marketing - La vente - L’import-export
Ca. un terzo del monte ore
relative al commercio nazionale francese e internazionale
operando qualche riferimento alla realtà italiana.
scritti, produzione scritta di sintesi e rielaborazione (tipologia 3^ prova esame di stato)
20 minuti per le verifiche
orali
Civilisation: - Paris et ses monuments - L'économie de la France - La France administrative - La France d'outremer - Les Institutions de la cinquième République - Histoire de la France de la IIIème République à aujourd’hui
Ca. un terzo del monte
ore
Acquisire conoscenze di tipo geografico, socioeconomico, politico e storico relative al paese di cui si studia la lingua
L’alunno comprende globalmente un testo di civiltà, di attualità, anche socio-economico e turistico, e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico, interagendo con compagni e insegnante e operando riferimenti alla realtà del proprio paese; sa esporre i contenuti di civiltà e di attualità studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana.
Indagine in itinere con verifiche formative, interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive Interrogazioni orali lunghe Questionari scritti, produzione scritta di sintesi e rielaborazione (tipologia 3^ prova esame di stato)
5
1 ora per le prove scritte
20 minuti per le verifiche
orali
1 Segue programma dettagliato
86
Materia: LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA L2 Insegnante: Prof.ssa CATIA PROSPERI Libro di testo adottato: ¡Trato Hecho! - L.Pierozzi ed.Zanichelli Altri sussidi didattici: Fotocopie, riviste di settore e siti internet, uso della LIM, uso del dizionario mono e bilingue
Macro-argomenti svolti nell’anno
Ore
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrat
ive o extrascolastiche svolte
a support
o
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia
delle prove di verifica
Numero
di prove svolte
(escluso verifiche
di recupero
)
Ore
assegnate per ciascun a prova
COMMERCIO
26
Economia Aziendale, Relazioni Internazionali
Acquisizione di competenze e abilità relative ad argomenti di microlingua, inerenti al percorso di studio tecnico RIM
Conoscenza del Marketing e della Pubblicità; saper argomentare riguardo al settore della fiera e della riunione di lavoro; conoscere le regole del commercio internazionale e del commercio eco-sostenibile; saper distinguere tra prodotti di finaziamento e di risparmio, inerenti alle banche, saper distinguere le caratteristiche della banca etica; saper argomentare in fatto di trasporti e di mezzi di pagamento. conoscere le tecniche di fidelizzazione del cliente e della negoziazione; saper distinguere le tipologie di assicurazione; saper argomentare riguardo ai compiti della Camera di Commercio;
S.O Domande aperte e comprensione del testo
2
2
87
GRAMMÁTICA 3 Rinforzo dell’abilità di espressione scritta: saper argomentare
Conoscere le espressioni ed i connettori per rendere un testo coeso e ben strutturato.
CORRISPONDENZA COMMERCIALE
6 Saper redigere una lettera o una mail relativa all’ offerta e all’ordine, all’avviso di riscossione e al reclamo;
Conoscere la struttura e il linguaggio specifico della corrispondenza commerciale.
S
1
2
CULTURA E CIVILTA’ 20 Storia, Diritto Mostra “Dalì il sogno del classico”
Sapersi orientare nella storia dell’economia della politica, della civiltà e dell’arte dei secoli XX° e XXI°
Conoscenza dei principali fatti storici, economici e politici del secolo scorso. Collegamenti con esempi di arte impegnata. Possedere un livello medio di abilità di espressione orale, con sufficiente capacità argomentativa e criticia, anche nell'esporre il contesto economico e politico attuale. Saper elaborare un’analisi contrastiva con l’Italia riguardo ad alcuni temi di civiltà.
S.O Domande aperte
2
2
88
Materia TEDESCO Insegnante Prof.ssa VIGNOZZI PAOLA
.
Libro di testo adottato: Handelsplatz, Bonelli Pavan, ed. Loescher
Altri sussidi didattici: mezzi audiovisivi, materiale da altri testi
Macroargomenti svolti nell’anno Ore
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative
o extrascola-stiche svolte a supporto
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte (esclus
o verifiche di
recupero)
Ore assegnat
e per ciascuna
prova
Corrispondenza commerciale
Circa 1/3 del monte ore
Stesura di testi di tipo commerciale
Lo studente deve conoscere il micro linguaggio commerciale, saper scrivere testi di tipo tecnico professionale con lessico adeguato e correttezza formale
Lettera su traccia, domande aperte
2 1
Teoria e corrispondenza
commerciale
Circa 1/3 del monte ore
Conoscenza di argomenti di tipo economico finanziario
Lo studente deve conoscere le tematiche più importanti della teoria commerciale, comprendere testi scritti e orali ed interagire con essi in modo adeguato.
Domande aperte Comprensione e produzione
4 1
89
Civiltà
Circa 1/6 del monte ore
Conoscenza di alcuni autori di lingua tedesca
Lo studente deve conoscere, anche se sinteticamente, i maggiori autori di lingua tedesca moderna e le loro opere.
Domande aperte 2
Civiltà
Circa 1/6 del monte ore
Conoscenza della civiltà dei paesi di lingua tedesca
Lo studente deve conoscere la civiltà dei paesi di lingua tedesca, la storia, la geografia, le istituzioni, usi e costumi.
Domande aperte 6 2
90
Materia: FRANCESE L3 Insegnante: Prof. Maria NORELLO Libro di testo adottato:
Domitille Hatuel Réussite dans le e-commerce, Eli edizioni
Altri sussidi didattici:
fotocopie da altri testi, cd audio, sintesi predisposte dall’insegnante, dizionari mono e bilingue, internet
Macroargomenti svolti nell’anno1 ore Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il modulo/macroargomento/
unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche di recupero)
Ore assegnate per ciascuna prova
Correspondance commerciale: - La demande - La commande et la réclamation - Les voyages d'affaires - L’emploi
Ca. un terzo del monte ore
Utilizzare la microlingua di specialità Comprendere documenti di tipo aziendale Redigere documenti di tipo aziendale
L’alunno comprende globalmente e analiticamente un testo di corrispondenza commerciale e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico; sa tradurre e comporre una lettera commerciale dall’italiano in francese e viceversa, ne rispetta le principali strutture grammaticali ed il lessico specifico di base, nonché la coesione interna; esegue esercizi di correlazione, completamento, ricomposi- zione ed esercizi di comprensione di testi scritti di carattere aziendale (moduli, lettere, ...), formula paragrafi ed esplicita la funzione comunicativa delle varie parti di una lettera commerciale.
Indagine in itine- re con verifiche formative: interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive, lavori in piccoli gruppi Risoluzione di esercizi Interrogazioni orali lunghe Produzione scritta di sintesi e rielaborazione
2
1 ora per le prove scritte
20 minuti per le verifiche orali
Théorie commerciale: - Le marketing - La vente
Ca. un terzo del monte ore
Acquisire conoscenze di teoria commerciale relative al commercio nazionale francese
Sa esporre in forma scritta e orale i contenuti tecnici, studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana.
Interrogazioni orali lunghe Questionari scritti, produzione scritta di sintesi e rielaborazione (tipologia 3^ prova esame di
5
1 ora per le prove scritte
20 minuti per le verifiche orali
91
- L’emploi
stato)
Civilisation: - La France physique - La France administrative - La France d'outremer - Les Institutions de la cinquième République - Paris et un de ses monuments / quartiers
Ca. un terzo del monte
ore
Acquisire conoscenze di tipo geografico, socioeconomico, politico e storico relative al paese di cui si studia la lingua
L’alunno comprende globalmente un testo di civiltà, di attualità, anche socio-economico e turistico, e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico, interagendo con compagni e insegnante e operando riferimenti alla realtà del proprio paese; sa esporre i contenuti di civiltà e di attualità studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana.
Indagine in itinere con verifiche formative, interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive Interrogazioni orali lunghe Questionari scritti, produzione scritta di sintesi e rielaborazione (tipologia 3^ prova esame di stato)
5
1 ora per le prove scritte
20 minuti per le verifiche orali
1 Segue programma dettagliato
92
Materia: SPAGNOLO L3 Insegnante: ELISABETTA ZUNELLI Libro di testo adottato: « Trato hecho » di Laura Pierozzi , ed. Petrini
Altri sussidi didattici: Fotocopie, cd audio, sintesi predisposte dall’insegnante, dizionari mono e bilingue, internet
Macroargomenti svolti nell’anno ore
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrati
ve o extrascolastiche svolte a supporto
Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifich
e di recuper
o)
Ore assegnate per ciascu
na prova
La corrispondenza commerciale
Utilizzare la microlingua di specialità Comprendere documenti di tipo aziendale Redigere documenti di tipo aziendale
L’alunno comprende globalmente e analiticamente un testo di corrispondenza commerciale e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico; sa tradurre e comporre una lettera commerciale dall’italiano in spagnolo e viceversa, ne rispetta le principali strutture grammaticali ed il lessico specifico di base, nonché la coesione interna; esegue esercizi di correlazione, completamento, ricomposizione ed esercizi di comprensione di testi scritti di carattere aziendale (moduli, lettere, ...), formula paragrafi ed esplicita la funzione comunicativa delle varie parti di una lettera commerciale.
Indagine in itinere con verifiche formative: interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive Risoluzione di esercizi Interrogazioni orali Produzione scritta di sintesi e rielaborazione
2 1
Teoria commerciale
Acquisire conoscenze di teoria commerciale
sa esporre in forma scritta e orale i contenuti tecnici, studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana.
Interrogazioni orali Questionari scritti, produzione scritta di
2 1
93
relative al commercio nazionale spagnolo e internazionale
sintesi e rielaborazione (tipologia 3^ prova esame di stato)
Civiltà
Acquisire conoscenze di tipo geografico, socioeconomico e politico relative al paese di cui si studia la lingua
l’alunno comprende globalmente un testo di civiltà, di attualità, anche socio-economico e turistico, e sa riferirne il contenuto, riutilizzando il lessico specifico, interagendo con compagni e insegnante e operando riferimenti alla realtà del proprio paese; sa esporre i contenuti di civiltà e di attualità studiati in modo semplice, ma comprensibile, operando qualche riferimento alla realtà italiana.
Indagine in itinere con verifiche formative, interrogazioni brevi, relazioni orali, discussioni collettive Interrogazioni orali Comprensione di testi di attualità turistici e socioeconomici: questionari scritti, riassunti e produzioni scritte con espressione della propria opinione sull’argomento proposto (tipologia 3 prova Esame di Stato)
2 1
94
Materia: RELAZIONI INTERNAZIONALI Insegnante: Prof./ssa STEFANIA VALENTI Libro di testo adottato: Crocetti-Cernesi “ Economia – Mondo 2” ed. Tramontana Altri sussidi didattici: Costituzione, Codice civile, Articoli tratti da riviste e quotidiani on line.
Macro-argomenti svolti nell’anno
Ore
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività
integrative o extrascolastich
e svolte a supporto
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica
superata
Tipologia
delle prove di verifica
Numero di
prove svolte
(escluso verifiche di recupero)
Ore
assegnate per ciascun a prova
L’attività economica pubblica
46 Storia e inglese
Saper riconoscere ed interpretare l’azione del soggetto pubblico nel sistema economico.
Concetto di soggetto pubblico. Principali tipologie di sistema economico. Diversi ruoli della finanza pubblica. La politica economica internazionale.
S ( quesiti a risposta
aperte) O
2
1
La politica fiscale 26 Saper distinguere i diversi tipi di spesa e di entrate pubbliche. Coglierne gli effetti a livello economico e sociale.
Concetti di spesa pubblica e di spesa sociale. Principali cause ed effetti dell’espansione della spesa. Diversi tipi di entrate pubbliche. Rapporto giuridico d’imposta. Effetti microeconomici dell’imposta.
S ( quesiti a risposta
aperte) O
3
1
95
Materia: DIRITTO Insegnante: Prof.ssa STEFANIA VALENTI Libro di testo adottato: MONTI – FARNELLI “ IURIS TANTUM: fino a prova contraria” Ed. Zanichelli Altri sussidi didattici: Costituzione, Codice civile, Articoli tratti da riviste e quotidiani on line.
Macro-argomenti svolti nell’anno
Ore
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività
integrative o extrascolastic
he svolte a supporto
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica
superata
Tipologia
delle prove di verifica
Numero di
prove svolte
(escluso verifiche di recupero)
Ore
assegnate per ciascun a prova
Gli Stati moderni 16 Storia Comprendere l’importanza dello Stato quale guida della comunità e i diversi assetti politici e istituzionali degli Stati
La nozione di Stato e i suoi elementi costitutivi. Le forme di Stato e le forme di governo
S ( quesiti a risposta
aperte) O
1
1
L’ordinamento internazionale
11 Lingue straniere
Comprendere la funzione del diritto internazionale e il ruolo delle principali organizzazioni internazionali
Composizione e funzione delle principali organizzazioni internazionali
S ( quesiti a risposta
aperte) O
1
1
L'Unione Europea 5 Lingue straniere
Comprendere le ragioni storico- sociali alla base del progetto europeo
Composizione e funzione degli organi UE
O 1 1
96
Le controversie internazionali
8 Riconoscere gli strumenti di cui dispongono gli Stati per la risoluzione delle controversie che li dividono.
Strumenti giudiziari utilizzabili dagli Stati per dirimere le controversie internazionali.
S ( quesiti a risposta
aperte) O
1 1
Il diritto internazionale dell’economia; il mercato globale
5 Saper riconoscere l’oggetto di una situazione economica e l’organizzazione competente a intervenire. Comprendere il fenomeno della globalizzazione e il processo formativo delle società multinazionali
Le organizzazioni impegnate nel processo di integrazione economica ( FMI, Banca mondiale, WTO) La globalizzazione, le società multinazionali
O 1 1
Il diritto internazionale privato, i contratti internazionali
6 Saper comprendere l'ambito di applicazione e di funzionamento del DIP e i profili essenziali in relazione ai contratti in generale
Funzioni e caratterri del Diritto Internazionale Privato ; i contratti internazionali
S ( quesiti a risposta
aperte) O
1 1
97
Materia: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA
Insegnante: Prof. ROCCO MANNARINO
Libro di testo adottato: Impresa e mercati internazionali 3 Autore: Astolfi, Barale, Nazzaro e Ricci Editore Tramontana
Altri sussidi didattici: Appunti su formato elettronico tratti da riviste e libri di economia aziendale, slides su argomenti specifici
Macroargomenti svolti nell’anno
O r e
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascola-stiche svolte a supporto
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte (esclus
o verifiche di
recupero)
Ore assegnat
e per ciascuna
prova
Le aziende industriali: • Classificazione e
organizzazione • Struttura del capitale e
formazione del reddito .
12
• Valutare le scelte di localizzazione e di delocalizzazione
• Collegare la missione e il vantaggio competitivo perseguito con le scelte strategiche da attuare
• Analizzare la logica di rilevazione delle diverse operazioni di gestione
• Valutare le scelte di localizzazione e di delocalizzazione
• Collegare la missione e il vantaggio competitivo perseguito con le scelte strategiche da attuare
• Redigere scritture in P.D. delle operazioni di gestione e assestamento e chiusura
• semistrutturate
• Interrogazioni
• Prove strutturate
• Esercizi • Verifiche
formative al termine di ogni argomento
Verifiche
sommative 1
Verifiche
formative 2
Orale 1
Scritto 1
Formative
da 0,30 a 2 ore
98
Il bilancio d’esercizio: • Normativa, Principi,
Forma, Contenuto e Struttura
• Certificazione • Riclassificazione • Analisi per indici • Analisi per flussi
72
• Redigere gli schemi contabili del bilancio d’esercizio
• Collegare i dati di bilancio
• Applicare i criteri di valutazione
• Applicare i principi contabili
• Trarre informazioni dalla Nota integrativa
• Riclassificare lo Stato patrimoniale secondo criteri finanziari
• Riclassificare il Conto economico secondo la configurazione a valore aggiunto e a ricavi e costi del venduto
• Calcolare il patrimonio circolante netto, i margini di struttura e il margine di tesoreria
• Calcolare gli indici e individuarne i collegamenti
• Costruire schemi di bilancio con dati a scelta
• Distinguere le fonti dagli impieghi
• Calcolare le variazioni del patrimonio circolante netto
• Calcolare il flusso
• Redigere gli schemi contabili del bilancio d’esercizio
• Collegare i dati di bilancio
• Applicare i criteri di valutazione
• Applicare i principi contabili
• Trarre informazioni dalla Nota integrativa
• Riclassificare lo Stato patrimoniale secondo criteri finanziari
• Riclassificare il Conto economico secondo la configurazione a valore aggiunto e a ricavi e costi del venduto
• Calcolare il patrimonio circolante netto, i margini di struttura e il margine di tesoreria
• Calcolare gli indici e individuarne i collegamenti
• Costruire schemi semplici di bilancio con dati a scelta
• Distinguere le fonti dagli impieghi
• Calcolare le variazioni del patrimonio circolante netto
• semistrutturate
• Interrogazioni
• Prove strutturate
• Esercizi • Verifiche
formative al termine di ogni argomento
Verifiche
sommative 5
Verifiche
formative 10
Orale 2
Scritto 3
Formative
da 0,30 a 2 ore
99
monetario generato dalla gestione reddituale
• Redigere i rendiconti finanziari
• Interpretare i valori assunti dal patrimonio circolante netto, dai margini di struttura e dal margine di tesoreria
• Esprimere valutazioni sulla struttura patrimoniale ed economica
• Interpretare le informazioni desumibili dagli indici e dal Rendiconto finanziario
• Redigere relazioni a commento di bilanci
• Calcolare il flusso monetario generato dalla gestione reddituale
• Redigere i rendiconti finanziari
• Interpretare i valori assunti dal patrimonio circolante netto, dai margini di struttura e dal margine di tesoreria
• Esprimere valutazioni semplici sulla struttura patrimoniale, economica e finanziaria dell’azienda dai dati desumibili dagli indici e dal Rendiconto finanziario
La contabilità analitico gestionale Programmazione, controllo e reporting • Classificazione e scopi
della COI • Costi: classificazione, • Diagramma di redditività • Calcolo dei costi: base
aziendale, localizzazione, metodo ABC
• Direct costing e Full costing
• Scelte aziendali di breve termine:
72
Visita aziendale alla Perugina spa
• Distinguere competenze e finalità delle differenti parti del sistema informativo direzionale
• Individuare oggetto e finalità della COA
• Classificare i costi • Distinguere i vari tipi di
costo • Costruire e analizzare
diagrammi di redditività • Calcolare i costi
utilizzando varie metodologie (direct costing, full costing,
• Distinguere competenze e finalità delle differenti parti del sistema informativo direzionale
• Individuare oggetto e finalità della COA
• Classificare i costi • Distinguere i vari tipi di
costo • Costruire diagrammi di
redditività • Calcolare i costi
utilizzando varie metodologie (direct costing, full costing,
• semistrutturate
• Interrogazioni
• Prove strutturate
• Esercizi • Verifiche
formative al termine di ogni argomento
Verifiche
sommative 2
Verifiche
formative 8
Orale 1
Scritto 1
Formative
da 0,30 a 2 ore
100
- Costi suppletivi, - make or buy - mix da realizzare - convenienza delle scelte di breve periodo internazionali
• congiunti e standard • Le fasi del processo di
pianificazione • Gli obiettivi e le strategie • Le fasi del controllo di
gestione • Il budget • L’analisi degli scostamenti
e il reporting
ABC) e commentare i risultati
• Valutare l’economicità della gestione
• Individuare i collegamenti fra contabilità analitica e contabilità generale
• Distinguere decisioni di breve e di medio/lungo periodo
• Applicare l'analisi differenziale
• Attribuire valore alle rimanenze aziendali
• Individuare gli strumenti di programmazione, di controllo e di comunicazione aziendale
• Elaborare un business plan semplice
• Redigere budget settoriali e budget interi
• Calcolare gli scostamenti fra dati effettivi e dati standard
• Individuare e commentare le cause di eventuali scostamenti
• Leggere e comporre un report
ABC) e commentare i risultati
• Valutare l’economicità della gestione
• Individuare i collegamenti fra contabilità analitica e contabilità generale
• Individuare gli strumenti di programmazione, di controllo e di comunicazione aziendale
• Redigere budget settoriali e budget economicoi
• Calcolare gli scostamenti fra dati effettivi e dati standard
• Individuare e commentare le cause di eventuali scostamenti
• Leggere e un report
Le strategie aziendali • L’analisi swot • Le strategie corporate
10
• Conoscere le diverse strategie aziendali
• Saper individuare la
• Conoscere le diverse strategie aziendali
• semistrutturate
• Interrogaz
Verifiche
somma
Orale 1
101
• Le strategie business • Le strategie funzionali • Le strategie di produzione • Le strategie di
internazzionalizzazione
strategia corretta
ioni • Prove
strutturate • Esercizi • Verifiche
formative al termine di ogni argomento
tive 1
Verifiche
formative 2
Scritto Formativ
e
da 0,30 a 2 ore
Marketing Plan • Il piano di marketing • La realizzazione del piano e
il controllo dei risultati
5
• Conoscere le tecniche per realizzare il piano di marketing
• Conoscere l’articolazione del piano di marketing
• semistrutturate
• Interrogazioni
• Prove strutturate
• Esercizi • Verifiche
formative al termine di ogni argomento
Verifiche
sommative 1
Verifiche
formative 1
Orale 1
Scritto Formativ
e
da 0,30 a 2 ore
Business plan di imprese che operano nel mercato interno ed estero. • L’articolazione del business
plan • L’executive summary • L’analisi del mercato e la
ricerca d’informazioni • La struttura tecnica
produttiva • L’analisi quantitativo -
monetaria
11
• Conoscere l’articolazione del business plan e le tecniche per la realizzazione
• Saper redigere il business plan
• La pianificazione delle iniziative all’estero
• Conoscere l’articolazione del business plan e le tecniche per la realizzazione
• semistrutturate
• Interrogazioni
• Prove strutturate
• Esercizi • Verifiche
formative al termine di ogni argomento
Verifiche
sommative 1
Verifiche
formative 1
Orale 1
Scritto Formativ
e
da 0,30 a 2 ore
• Redazione di documenti 12 • Saper redigere i • Saper redigere semplici • Esercizi Verific Orale
102
contabili con dati a scelta • Bilancio con dati a scelta • Budget con dati a scelta • Business plan con dati a
scelta
documenti contabili con dati a scelta rispettando i vincoli posti dal testo
documenti contabili con dati a scelta nel rispetto dei vincoli posti dal testo
• Verifiche formative al termine di ogni argomento
he somma
tive 1
Verifiche
formative 5
1
Scritto Formativ
e
da 2 a 6 ore
Le operazioni di import e di export
24 • Riconoscere e interpretare i macro-fenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda • Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti • Documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date
• Individuare le caratteristiche delle imprese italiane nel contesto internazionale • Individuare la struttura del sistema italiano di supporto alle imprese internazionali • Riconoscere gli elementi distintivi delle operazioni di import e di export • Individuare le forme di regolamento più adatte in relazione al grado di rischio delle diverse situazioni operative • Distinguere le diverse fasi delle operazioni doganali di esportazione • Distinguere le diverse fasi delle operazioni doganali di importazione
• semistrutturate
• Interrogazioni
• Prove strutturate
• Esercizi • Verifiche
formative al termine di ogni argomento
Verifiche
sommative 1
Verifiche
formative 1
Orale 1
Scritto Formativ
e
da 0,30 a 2 ore
103
Inglese CLIL
Le strategie aziendali: • L’analisi swot • Le strategie corporate • Le strategie business • Le strategie funzionali • Le strategie di produzione • Le strategie di
internazzionalizzazione
20
INGLESE
• comprendere in lingua inglese gli aspetti tecnici, contabili e formali delle strategie aziendali
• Saper esporre in inglese gli argomenti inerenti alle strategie aziendali
• prove strutturate
• ascolto e dialogo in ingese tecnico
Verific
he format
ive 4
durata delle prove
da 1 a 2 ore
Empoli 10/05/2017 Il Professore
Rocco Mannarino
104
Materia: MATEMATICA Insegnante: Prof./ssa SCHIRÒ ADRIANA
Libro di testo adottato: Matematica. rosso vol. 5 – Bergamini, Trifone, Barozzi - Ed. Zanichelli
Altri sussidi didattici: fotocopie
Macroargomenti svolti nell’anno
ore Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
Ore assegnat
e per ciascuna
prova
Funzioni di due variabili
25
Saper rappresentare graficamente le soluzioni di disequazioni e sistemi di disequazioni lineari e non in due variabili. Saper determinare il dominio di una funzione di due variabili e rappresentarlo graficamente. Saper determinare alcune linee di livello di una funzione di due variabili e rappresentarle graficamente. Saper calcolare le derivate parziali prime e seconde di funzioni di due variabili. Saper determinare i punti di massimo, minimo e sella con il determinante hessiano. Saper determinare i massimi e minimi vincolati con metodi elementari (metodo della sostituzione e metodo dei moltiplicatori di Lagrange) con vincolo espresso da una equazione. Saper determinare massimi e minimi vincolati di una funzione con vincolo espresso da un sistema di disequazioni
Saper rappresentare graficamente le soluzioni di disequazioni e sistemi di disequazioni lineari in due variabili. Saper determinare il dominio di una funzione di due variabili e rappresentarlo graficamente. Saper determinare alcune linee di livello di una funzione di due variabili e rappresentarle graficamente. Saper calcolare le derivate parziali prime e seconde di semplici funzioni di due variabili. Saper determinare i punti di massimo, minimo e sella con il determinante hessiano. Saper determinare i massimi e minimi vincolati con metodi elementari (metodo della sostituzione e metodo dei moltiplicatoti di Lagrange) di semplici funzioni con vincolo espresso da un’equazione lineare
Le prove scritte sono state di due tipi: -risoluzione di esercizi e costruzione di grafici; -domande aperte a risposta breve in cui oltre alle definizioni veniva richiesta di spiegare come si applicano i vari metodi risolutivi. Verifiche orali.
2 2
105
Applicazione della matematica all’economia
25
Saper rappresentare ed analizzare le funzioni della domanda e dell’offerta. Saper determinare ed analizzare l’elasticità della domanda e dell’offerta. Saper determinare se la domanda è rigida, elastica o anelastica Saper determinare il prezzo di equilibrio. Saper studiare la funzione del ricavo in un mercato di concorrenza perfetta o di monopolio Saper studiare la funzione del profitto. Saper determinare le funzioni marginali e l’elasticità delle funzioni. Saper determinare il massimo profitto o la minimizzazione della funzione costo.
Saper rappresentare ed analizzare le funzioni della domanda e dell’offerta. Saper determinare ed analizzare l’elasticità della domanda e dell’offerta Saper determinare il prezzo di equilibrio. Saper studiare la funzione del ricavo in un mercato di concorrenza perfetta o di monopolio Saper determinare l’elasticità incrociata e saperla commentare Saper determinare il massimo profitto o il minimo costo.
Le prove scritte sono state di due tipi: -esercizi e problemi; -domande aperte a risposta breve in cui oltre alle definizioni veniva richiesta di spiegare come si applicano i vari metodi risolutivi. Verifiche orali.
1 2
Ricerca operativa
20
Saper impostare e risolvere il modello matematico di un problema di scelta in condizioni di certezza nel caso continuo (diagramma di redditività oppure funzione guadagno espressa da una retta; funzione obiettivo espressa da una parabola eventualmente con vincoli tecnici; con la funzione obiettivo data da più funzioni). Saper impostare e risolvere il modello matematico di un problema di scelta in condizioni di certezza nel caso discreto. Saper scrivere e risolvere il modello matematico di un problema di scelta tra più alternative e il problema delle scorte.
Saper impostare il modello di un problema di ricerca operativa. Saper impostare e risolvere il modello matematico di un problema di scelta in condizioni di certezza nel caso continuo (diagramma di redditività). Saper impostare e risolvere il modello matematico di un problema di scelta in condizioni di certezza nel caso discreto. Saper scrivere e risolvere il modello matematico di un problema di scelta tra più alternative (con alternative espresse da funzioni di tipo lineare) e il problema delle scorte.
Prove scritte con risoluzione di problemi. Domande aperte a risposta breve Verifiche orali
2
2
106
Materia: SCIENZE MOTORIE Insegnante: Prof. GIOVANNI ALOTTO Libro di testo adottato:
Balboni, Dispensa “Movimento + sport = salute” Il Capitello Altri sussidi didattici: supporti audiovisivi
Macroargomenti svolti nell’anno ore Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il modulo/macroargomento/
unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
Ore assegnat
e per ciascuna
prova
Potenziamento fisiologico 15
Conoscere e migliorare le proprie capacità condizionali Conoscere e saper utilizzare le principali metodologie di allenamento Acquisire consapevolezza dei propri mezzi
Conoscere le capacità condizionali; conoscere le principali metodologie di allenamento; acquisire consapevolezza dei propri mezzi
Indagine in itinere con prove informali e prove pratiche; test di Cooper
2
Rielaborazione degli schemi motori di base 9
Conoscere e migliorare le proprie capacità coordinative, evolvere i propri schemi motori di base
Conoscere le proprie capacità coordinative, evolvere i propri schemi motori di base
Prove pratiche 2
Conoscenza e pratica delle attività sportive Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
20
Padronanza dei fondamentali individuali e di squadra Applicazione delle conoscenze a situazioni dinamiche nuove Rispetto delle regole,puntualità nelle verifiche; autocontrollo; capacità di collaborazione con i compagni e con gli insegnanti; rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Possedere capacità di collaborazione, conoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi trattati, partecipare alla competizione rispettando regole, compagni e avversari; distinguere tra tecniche, tattiche e regole
Prove pratiche Osservazione del comportamento motorio
6
Informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni
8
Conoscenza dei principale effetti psicomotori delle attività proposte; uso del linguaggio proprio della disciplina; alimentazione; i regolamenti dei giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro)
Saper utilizzare elementari nozioni alimentari; conoscenza dei benefici della corretta pratica motoria; uso del linguaggio proprio della disciplina
Prove scritte Osservazione del comportamento motorio
3
107
Materia: RELIGIONE CATTOLICA Classe: 5 E rim
Insegnante: Prof. CLAUDIO FABBRIZZI
Anno scolastico 2016-17
Libro di testo adottato: LUIGI SOLINAS – TUTTI I COLORI DELLA VITA
Altri sussidi didattici: BIBBIA DI GERUSALEMME, DISPENSE E SLIDES PREPARATE DALL’INSEGNANTE
Macroargomenti svolti nell’anno ore
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascola-
stiche svolte a supporto
Obiettivi Tipologia delle prove di verifica
Storia dell’ora di religione nella scuola italiana. I nuovi indirizzi dell’IRC
Comprendere il ruolo culturale che ha oggi l’IRC nella scuola statale italiana e la specificitá di questo insegnamento.
Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e colloqui
Il Giubileo straordinario della misericordia. I giubilei nella storia. Bilancio di un anno di giubileo e programma dell’ultima fase dello stesso. Riflessione sull’impatto che ha avuto sul mondo giovanile.
3
Conoscere la storia della Chiesa in relazione ai Giubilei e comprendere la specificità del giubileo straordinario indetto da Papa Francesco.
Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e colloqui
Il valore dell'impegno nel sociale nell’anniversario della morte di G. La Pira. La politica: uno strumento straordinario di servizio al prossimo. Riflessione sul prossimo referendum costituzionale.
3
Riflettere sul significato del valore della politica e dell’importanza dell’impegno politico alla luce della figura e dell’opera di G. La Pira Orale: indagini in
itinere con verifiche informali; discussioni collettive e colloqui
Introduzione alla bioetica. La fecondazione assistita. L’aborto. Il
8
Riflettere sul significato della bioetica e sui vari temi sensibili che compongono questa nuova scienza .
Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni
108
fine vita (eutanasia). Le manipolazoni genetiche, la clonazione, gli o.g.m. L’etica della scienza.
collettive e colloqui
La dignitá della donna. Il ruolo del cristianesimo nella crescita della dignitá della donna
1
Riflettere sui diritti della donna e sulla paritá tra i sessi. Comprendere come nel tempo la crescita della dignitá della donna sia stata promossa dal cristianesimo.
La passione di Cristo secondo la Sindone. Proiezione filmato della bbc. Passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. San Paolo e la risurrezione. E se fosse vero che Cristo è risorto dai morti? La risurrezione: “ grande questione” di ogni uomo e dell’intera umanità (E. Garin). Dialogo con gli alunni sulla risurrezione.
3
Riflessione sul tema attraverso un filmato sulla Sindone commentato dal docente. Interrogarsi sulla risurrezione come “grande questione” dell’esistenza umana.
Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e colloqui
La Chiesa nel mondo di oggi.
Attenzione all’uomo ed in
particolare agli ultimi. Il tempo di
papa Francesco. Il ruolo della
Chiesa nel tempo in relazione alla
visione teleologica della storia
5
Riflettere sulla realtà della Chiesa di oggi ed in particolare sulla sua universalità. Saper guardare la Chiesa oltre i confini della nostra società. Comprendere il significato di teleologia della storia ed il ruolo della Chiesa in una visione teleologica.
Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e colloqui
109
INDICE:
Presentazione dell’Istituto pag. 2
Profilo dell’indirizzo RIM 3
Composizione Consiglio di classe e variazioni nella composizione dello stesso e della 5
classe. Elenco dei candidati
Profilo della classe 6
Programmazione delle attività educative e didattiche 7
Esperienze realizzate nell’area di professionalizzazione 12
Strumenti e tipologie di valutazione 13
Credito scolastico e formativo 16
Schede con informazioni relative alle prove simulate 17
Schede relative alle griglie di valutazione 19
Testi della prima simulazione di terza prova 23
Testi della seconda simulazione di terza prova 33
Scheda attività integrative ed extracurriculari 47
Temi comuni affrontati dai docenti del c .d .c. 48
Schede informative relative alle metodologie didattiche e ai contenuti trasversali 49
Relazione finale a cura di ogni docente:
• Italiano e Storia 51
• Inglese 56
• Francese L2 58
• Spagnolo L2 60
• Tedesco L2 61
• Francese L3 63
• Spagnolo L3 65
• Diritto e Relazioni internazionali 68
• Economia aziendale e geopolitica 72
• Matematica 75
• Scienze motorie 77
• Religione 78
Schede macroargomenti dei programmi svolti nelle singole discipline e eventuali 79
approfondimenti