M i n i s t e r o d e l l ’ I s t r u z i o n e , d e l l ’ U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c aI S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ J . T O R R I A N I ”
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I S T I T U T O T E C N I C O - L I C E O S C I E N T I F I C O Via Seminario, n° 17/19 - 26100 CREMONA 037228380 - Fax: 0372412602
I S T I T U T O P R O F E S S I O N A L E – I e F P Sezione associata “ALA PONZONE CIMINO” Via Gerolamo da Cremona, 23 - 26100 CREMONA 037235179 - Fax: 0372457603
PIANO FORMATIVO corsi IeFPCLASSE 2^ OMA 2019-20
CORSO: Operatore Meccanico
DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALELe caratteristiche della figura professionale e le relative competenze sono contenute nel profilo dell’operatore del corso contenuto nell’allegato 3 del D.R. 7214 del 28.07.2014
L’Operatore Meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica.
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 1/25
ANNUALITÀ
PRIMA SECONDA TERZA
2018/2019 2019/2020 2020/21
STRUTTURA DEL CORSO E RISORSE DISPONIBILI
1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO
Monte ore totale 1056 1056 1056
Numero di settimane 33 33 33
ARTICOLAZIONE DEL MONTE ORE
1° ANNOAREA % TOTALE ORE
Area dei linguaggi L1Area dei linguaggi L2Area matematico-scientifico-tecnologicaArea storico-socio-economicaScienze MotorieIRC/Attività alternativa
43,75
999999666633
Area tecnico-professionale 56,25 594
TOTALE MINIMO COMPLESSIVO 100 1056
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 2/25
2° ANNOAREA % TOTALE ORE
Area dei linguaggi L1Area dei linguaggi L2Area matematico-scientifico-tecnologicaArea storico-socio-economicaScienze MotorieIRC/Attività alternativa
43,75
999999666633
Area tecnico-professionale 56,25 594
TOTALE MINIMO COMPLESSIVO 100 1056
3° ANNOAREA % TOTALE ORE
Area dei linguaggi L1Area dei linguaggi L2Area matematico-scientifico-tecnologicaArea storico-socio-economicaScienze MotorieIRC/Attività alternativa
43,75
9999132336633
Area tecnico-professionale 56,25 594
TOTALE MINIMO COMPLESSIVO 100 1056
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 3/25
COMPETENZE RELATIVE AL TRIENNIO (declinate in sede di programmazione per Area, per gli anni precedenti fare riferimento alle cartelle di files depositate presso la Segreteria della Sezione staccata APC)
COMPETENZE DI BASE RELATIVE AL TRIENNIO
Inserire i seguenti indicatori per i tre anni: A = livello di base, B = livello intermedio, C = livello avanzato
SVILUPPO TRIENNALE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO DELL’AREA DI BASE
COMPETENZA LINGUISTICA ITALIANO (L1) E INGLESE (L2)
COMPETENZA ABILITA’ I II III
Comunicare in lingua italiana in contesti personali, professionali, civili
Comprendere testi di diversa tipologia e complessità A A BApplicare tecniche di redazione di testi di diversa tipologia e complessità A A BEsporre informazioni e argomentazioni in diverse situazioni comunicative A A BApplicare modalità di interazione comunicativa A A BUtilizzare strumenti tecnologici e informatici per gestire la comunicazione A B
CONOSCENZEStrumenti e codici della comunicazione e loro connessione in contesti formali, organizzativi e professionali
A A B
Grammatica, semantica e sintassi della lingua italiana A A BTipologie testuali e relative modalità di analisi e consultazione A A BStrumenti informatici per la produzione testi, ricerca informazioni e comunicazioni multimediali A BLinguaggi tecnici propri di settore A B
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 4/25
COMPETENZA ABILITÀ I II IIIPer quanto riguarda la competenza linguistica in lingua straniera, vengono assunti come standard minimi formativi i risultati dell’apprendimento stabiliti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER, 2001), nello specifico, le competenze linguistico-comunicative previste per il livello A2 al conseguimento delle Qualifica Professionale.
Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente (ad es. informazioni di base sulle persone e sulla famiglia, acquisti, geografia locale lavoro).
A A -
Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari abituali.
A A -
Descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
A A B
Scrivere brevi testi di interesse personale e quotidiano. A A BRiflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali. - - AConoscere la terminologia settoriale di base (microlingua settoriale). A A BComprendere informazioni generali e specifiche di un testo orale/scritto in ambito tecnico (microlingua settoriale) (testo a difficoltà controllata).
- A B
CONOSCENZELessico di base su argomenti di vita quotidiana. A A BUso del dizionario bilingue. - - ARegole grammaticali di base. A A BCorretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune. A A -Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale. - - ACultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. - - ATerminologia di base del settore meccanico di riferimento (microlingua settoriale). A A BStrategie di comprensione globale e analitica di testi orali/scritti specialistici (microlingua settoriale).
- A B
Inserire i seguenti indicatori per i tre anni: A = livello di base, B = livello intermedio, C = livello avanzato
COMPETENZA MATEMATICA, SCIENTIFICO-TECNOLOGICA – MST
COMPETENZA ABILITA’ I II III
Padroneggiare concetti matematici e scientifici fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare sistemi, processi, fenomeni e per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al proprio contesto di vita quotidiano e professionale
Applicare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico per affrontare problemi di vario tipo del proprio contesto A B B
Applicazione di tecniche di calcolo per risolvere i problemi geometrici AIdentificare i fenomeni connessi ai processi del proprio settore professionale che possono essere indagati in modo scientifico B BUtilizzare strumenti e metodi di analisi quantitativa e qualitativa per indagare i fenomeni appartenenti ai processi di settore
B
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 5/25
COMPETENZA ABILITA’ I II III
Rilevare, elaborare e rappresentare anche graficamente e tramite applicazioni informatiche dati significativi per la comprensione e lo svolgimento di attività di settore AUtilizzare linguaggi tecnici e logico-matematici specifici A B B
CONOSCENZE
Caratteristiche del linguaggio (regole e sintassi) ed elementi di matematica:- concetto e metodi di approssimazione (1)- risoluzione algebrica di problemi- rappresentazione grafica di grandezze che implicano relazioni (2)- elementi di calcolo statistico e di statistica descrittiva- figure geometriche, loro proprietà e trasformazioni (3)
A B B
Fasi e tecniche risolutive di un problema A BComplementi di matematica di settore AElementi di calcolo professionale A AElementi base di metodologia della ricerca scientifica e di metodo sperimentale applicabili al settore professionale A AElementi e modelli di base relativi ai saperi scientifici richiesti dal settore professionale A AApplicazioni, strumenti e tecniche per l’elaborazione e la rappresentazione di dati A B
(1) In rapporto a qualsiasi misura (eccesso e difetto), con utilizzo dei calcoli decimali; in raccordo con le scienze, relativamente al concetto di misura (2) equazioni e disequazioni almeno fino al secondo grado, proporzionalità (3) trigonometria e geometria analitica, almeno fino alla parabola
COMPETENZA STORICO, SOCIO-ECONOMICA - SSE
COMPETENZA ABILITA’ I II III
Identificare la cultura distintiva, il sistema di regole e le opportunità del proprio contesto lavorativo, nella loro dimensione evolutiva e in rapporto alla sfera dei diritti, dei bisogni e dei doveri
Individuare, secondo le coordinate spazio-temporali, gli eventi e i fenomeni principali nell’evoluzione dei processi di settore e del sistema socio-economico di appartenenza
A A B
Identificare tipologie e modelli organizzativi del contesto aziendale di settore AIdentificare le caratteristiche essenziali di un rapporto di lavoro e il sistema di regole che disciplina i diritti e i doveri delle parti
A
Cogliere la specifica identità e deontologia professionale dell’ambito e del ruolo lavorativo di riferimento
A
Riconoscere le modalità e le opportunità attraverso cui l’intrapresa diventa impresa ACONOSCENZE
Elementi di storia del settore professionale A A BIl sistema socio-economico del territorio di appartenenza: evoluzione, specificità, interdipendenze A A BIl sistema azienda: struttura elementare, tipologie di aziende del settore e caratteristiche del loro A
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 6/25
funzionamentoElementi fondamentali di legislazione e di contrattualistica del lavoro A A BEtica del lavoro e deontologia professionale di settore AStrumenti di sostegno all’avvio di attività autonome/imprenditoriali di settore A
Inserire i seguenti indicatori per i tre anni: A = livello di base, B = livello intermedio, C = livello avanzato
1.3 COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI RELATIVE AL TRIENNIO.
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 7/25
SVILUPPO TRIENNALE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO TECNICO PROFESSIONALI
OPERATORE MECCANICO
Competenze ABILITA’ I II III
TP1Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio e del sistema di relazioni
Utilizzare indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e/o istruzioni per predisporre le diverse fasi di lavorazione
TECNOLOGIA MECCANICADisegno: GraficaProiezioni ortogonaliSezioniQuotaturaAutoCAD
TECNOLOGIA MECCANICADisegno:QuotaturaRappresentazione filett.Estrazione di particolariTrasmissione del moto - Colleg. albero-mozzo - Ruote dentate - Pulegge e cinghie - CuscinettiAutoCAD
TECNOLOGIA MECCANICADisegnoComplessivi Rappr. SaldatureComponenti oleodin e pneumaticaSchemi oleo e pneumAutoCAD
Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle lavorazioni da eseguire e dell'ambiente lavorativo/organizzativoApplicare modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni nel rispetto delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di settore
Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro
CONOSCENZE
Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale di settore
A B C
Principali terminologie tecniche A B C Processi e cicli di lavoro delle lavorazioni
meccanicheA B B
Tecniche di comunicazione organizzativa A B B Tecniche di pianificazione A B B
TP2Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso
ABILITA’
Individuare materiali, strumenti, attrezzature, macchinari per le diverse fasi di lavorazione sulla base delle indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.)
TECNOLOGIA MECCANICAProprietà dei materiali (solo nomi e definizioni)Tipi di sollecitazioneProduzione di acciaio e ghisa: Altoforno, convertitori
TECNOLOGIA MECCANICAProve meccaniche Designazione acciaiMateriali non ferrosi (nomi e impieghi)
TECNOLOGIA MECCANICATrattamenti termiciOleodinamica e pneumatica
Leggere i disegni costruttivi per l’esecuzione delle lavorazioni ed applicare le specifiche dei documenti tecnici
Applicare procedure e tecniche di approntamento strumenti, attrezzature, macchinari
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 8/25
Nomi principali leghe
CONOSCENZE
Caratteristiche e proprietà fisico-chimiche dei materiali meccanici
A B B
Elementi di informatica applicata A B B Elementi di tecnologia meccanica/oleodinamica e
pneumaticaA B
Linguaggi di programmazione A B B Macchine utensili tradizionali e CNC: parti componenti,
funzioni, gestione, operatività, integrazione tecnico-produttiva, ecc.
A B C
Norme del disegno tecnico (segni,simbologia, convenzioni, scale, metodi di rappresentazione
A B C
Norme UNI, EN, ISO inerenti il settore meccanico A B C Nozioni di elettrotecnica Principali strumenti di misura e relativi campi di
applicazioneA B C
Principali utensili e loro utilizzo A B C Tecniche e procedure di attrezzaggio A B C
TP3
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria
ABILITA’
Applicare tecniche di monitoraggio e verifica dell’impostazione e del funzionamento di strumenti, attrezzature, macchine
ESERCITAZIONI PRATICHE
A
ESERCITAZIONI PRATICHE
B
ESERCITAZIONI PRATICHE
CAdottare modalità e comportamenti per la manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine indicate dal manuale d’uso
A B C
Utilizzare procedure per la verifica dei livelli di usura delle strumentazioni di lavorazione
A B C
Utilizzare metodiche per individuare eventuali anomalie di funzionamento
A B B
CONOSCENZE
Macchine utensili tradizionali e CNC: parti componenti, funzioni, gestione, operatività, integrazione tecnico-produttiva
A B C
Schemi dei principali componenti delle macchine, attrezzature e impianti
A B C
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 9/25
Tecniche e metodiche di mantenimento e di manutenzione
A B C
Tecniche e procedure di controllo utensili e strumentazioni
A C
TP4Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali
ABILITA’
Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro
ESERCITAZIONI PRATICHE
A
ESERCITAZIONI PRATICHE
B
ESERCITAZIONI PRATICHE
C
Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia
A C C
CONOSCENZE
Elementi di ergonomia A C C
Procedure, protocolli, tecniche di igiene, pulizia e riordino
A C C
TP5
Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione
ABILITA’
Applicare metodi per il monitoraggio continuo della conformità e dell’efficienza del processo di lavorazione
TECNOLOGIA MECCANICAMetrologiaDefinizione di tolleranze
TECNOLOGIA MECCANICATolleranze ISORugosità
TECNOLOGIA MECCANICARipresa del sistemaisoTolleranzegeometricheRugosità
Applicare tecniche e metodiche per verificare la rispondenza di materiali grezzi, semilavorati, prodotti finaliUtilizzare strumenti di misura e/o controllo per individuare difettosità Applicare procedure e metodi di intervento per il recupero delle anomalie e difettosità riscontrateApplicare procedure e tecniche di collaudo
CONOSCENZE
Principi di metrologia nel controllo progressivo e nel collaudo finale
A B C
Principali strumenti di misura e relativi campi di applicazione
A B B
Tecniche e procedure di recupero anomalie e malfunzionamenti
A B B
Tecniche e procedure di collaudo A B C
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 10/25
SVILUPPO TRIENNALE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO TECNICO PROFESSIONALI
OPERATORE MECCANICO
TP6
Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali
ABILITA’
Leggere i disegni tecnici di particolari o complessivi
TECNOLOGIA MECCANICAParametri di taglio e lavorazioni per asportazione di truciolo: - Tornitura - Fresatura - Rettifica - Classificazione e tipi utensiliCNC: coordinate
TECNOLOGIA MECCANICACNC: stesura programmi linguaggio isoClassificazione delle lavorazioni: - Fusione - Estrusione - Stampaggio - Lavorazione lamiera - Laminazione
TECNOLOGIA MECCANICACNC: Cicli fissi, stesura programmi e classificazione macchine (Assi, componenti…)Saldature
Applicare tecniche di lavorazione di pezzi meccanici e complessivi su macchine utensili
CONOSCENZE
Principali lavorazioni su macchine utensili tradizionali e CNC
A B C
Principali materiali e caratteristiche tecnologiche A B B
Processi di lavorazione meccanicaA B B
TP7
Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche
ABILITA’
Leggere il disegno di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici e schemi di impianti oleodinamici ed elettropneumatici
ESERCITAZIONI PRATICHE
ESERCITAZIONI PRATICHE
B
ESERCITAZIONI PRATICHE
CC.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 11/25
SVILUPPO TRIENNALE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO TECNICO PROFESSIONALI
OPERATORE MECCANICO
progettuali
A
Applicare i cicli di montaggio e le distinte base di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici
A B C
Applicare tecniche di montaggio e assemblaggio di gruppi, sottogruppi, particolari meccanici, impianti oleodinamici e elettropneumatici
A B C
CONOSCENZE
Attrezzature e strumenti per il montaggio e l’assemblaggio meccanico
A B C
Processi di montaggio e assemblaggio A B C Tecniche di montaggio e assemblaggio di componenti
meccanicheA B C
TP8
Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici
ABILITA’
Applicare metodiche e procedure per verificare la necessità di adattamenti in opera di particolari e gruppi meccanici
ESERCITAZIONI PRATICHE
A
ESERCITAZIONI PRATICHEB
ESERCITAZIONI PRATICHE
C
Utilizzare metodi per individuare gli interventi di adattamento in opera da realizzare
A B C
Applicare tecniche di adattamento in opera A B C
CONOSCENZE B
Metodiche e procedure di verifica A B C Tecnologie e parametri dei principali metodi di
aggiustaggioA B C
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 12/25
SVILUPPO TRIENNALE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO TECNICO PROFESSIONALI
OPERATORE MECCANICO
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI COMUNI
TPC1 Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa
ABILITA’
Applicare gli elementi di base di un sistema per la gestione della qualità
ESERCITAZIONI PRATICHE: Qualità e precisione in officina, nel portare il materiale ecc…
TECNOLOGIA MECCANICASistema qualità, ISO 9000
ESERCITAZIONI PRATICHE: Controllo qualità: collaudo produzione in officina
Applicare procedure e istruzioni operative attinenti al sistema qualità previsti nella struttura organizzativa di appartenenza
C
Utilizzare modelli, schemi o schede precostituiti di documentazione delle attività svolte e dei risultati ai fini della implementazione del sistema qualità
C
CONOSCENZE
Direttive e normative sulla qualità di settore A B Principi ed elementi di base di un sistema qualità A B Procedure attinenti al sistema qualità A B Strumenti e tecniche di monitoraggio delle attività e dei risultati
raggiuntiA C
Strumenti informativi di implementazione del sistema qualità A CTPC2Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e di salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente
ABILITA’Identificare figure e norme di riferimento al sistema di prevenzione/protezione
ESERCITAZIONI PRATICHE
ESERCITAZIONI PRATICHE
ESERCITAZIONI PRATICHE
Individuare le situazioni di rischio relative al proprio lavoro e le possibili ricadute su altre persone
A C C
Individuare i principali segnali di divieto, pericolo e prescrizione tipici delle lavorazioni del settore
A C C
Adottare comportamenti lavorativi coerenti con le norme di igiene e sicurezza sul lavoro e con la salvaguardia/sostenibilità ambientale
A C C
Adottare i comportamenti previsti nelle situazioni di emergenza A C CUtilizzare i dispositivi di protezione individuale e collettiva A C CAttuare i principali interventi di primo soccorso nelle situazioni di emergenza
A C C
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 13/25
SVILUPPO TRIENNALE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO TECNICO PROFESSIONALI
OPERATORE MECCANICO
CONOSCENZE D.Lsg. 81/2008 A C C Dispositivi di protezione individuale e collettiva A C C Metodi per l'individuazione e il riconoscimento delle situazioni
di rischioA C C
Normativa ambientale e fattori di inquinamento A C C Nozioni di primo soccorso A C C Segnali di divieto e prescrizioni correlate A C C
Inserire i seguenti indicatori per i tre anni: A = livello di base, B = livello intermedio, C = livello avanzato
OBIETTIVI EDUCATIVI COMPORTAMENTALI TRASVERSALI
RISPETTARE REGOLE RISPETTARE IL PATRIMONIO PARTECIPARE E COLLABORARE
Rispettare il Dirigente Scolastico, i docenti ed il personale della scuola i compagni
Aver cura dell’ambiente scolastico, mantenendolo pulito ed accogliente
Contribuire ad eliminare i disagi dei compagni essendo attenti ai loro bisogni e alle loro difficoltà, in atteggiamento di solidarietà positiva;
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 14/25
RISPETTARE REGOLE RISPETTARE IL PATRIMONIO PARTECIPARE E COLLABORARE
Indossare un abbigliamento decoroso e utilizzare un linguaggio educato
Utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e non arrecare danni al patrimonio della scuola
Gli studenti hanno il dovere della presenza, oltre che alle lezioni curricolari, a tutte le altre attività scolastiche programmate dalla scuola
Osservare le norme a tutela della salute e della sicurezza e contribuire a farle rispettare
Raggiungere aule, laboratori e palestre in modo ordinato con sollecitudine e senza disturbare le attività didattiche in corso.
Frequentare le lezioni con il materiale didattico necessario
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 15/25
RISPETTARE REGOLE RISPETTARE IL PATRIMONIO PARTECIPARE E COLLABORARE
Eseguire i compiti assegnati
Rispettare gli impegni e le scadenze programmate
Puntualità nell'ingresso in classe e nelle giustifiche di assenze e ritardi
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 16/25
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Le competenze di chiave di cittadinanza individuate dal rav sono le seguenti
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA CAPACITA' DA CONSEGUIRE
IMPARARE AD IMPARARE Capacità di reperire, organizzare, collegare, recuperare informazioni da fonti diverseCapacità di autoregolazione
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Capacità di osservare le regole e i patti socialiCapacità di contribuire proficuamente alla vita della comunità
SPIRITO D'INIZIATIVA Capacità di progettare, pianificare e stabilire prioritàCapacità di risolvere i problemi e capacità di agire in modo flessibile e creativo
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 17/25
CLASSE 2^ OMA 2019-20
COORDINATORE: MORETTI NADIA
SEGRETARIO: RADOVAN JORGE
1. AREE DI COMPETENZA E DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Area di Competenza Docente Firma
Area dei Linguaggi – L1 Romagnoli Fraco
Area dei Linguaggi – L2 Moretti Nadia
Area Matematico-tecnico-scientifica - MST Bernardi Filippo
Area Storico-socio-economica Galli Giovanna
Area Tecnico-Professionale Radovan Jorge
Area Tecnico-Professionale Moroniti Antonio
Scienze Motorie Ginevra Pietro
Sostegno Bertoletti Martina
Sostegno Anastasio Tommaso
IRC Amore Luigi
Alternativa Moretti Nadia
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 18/25
2. ANALISI SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 alunni, di cui tre alunni ripetenti della 2AOM dello scorso anno scolastico. Uno studente in elenco non si è mai presentato. Nella classe sono presenti alunni con difficoltà negli apprendimenti:- uno studente L. 104/92 con PEI- due studenti DSA L. 170/2010 con PDP- due studenti BES d.m. 27/12/2012 con PDPA tale scopo, al momento è assegnata agli studenti una sola insegnante di sostegno, ma si prevede l’integrazione del consiglio di classe con un ulteriore insegnante a supporto. Presente anche un’educatrice su ore SAAP che segue il caso a lei assegnato.
2.1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe risulta più gestibile rispetto alla composizione dello scorso anno. Tuttavia si rileva ancora uno scarso rispetto delle regole scolastiche, sia all’interno che all’esterno dell’aula, pertanto sono necessari continui richiami verbali e scritti. Il rapporto tra studenti è discreto, anche se si evidenzia una mancata omogeneità, in quanto gli stessi tendono ad aggregarsi in coppie e piccoli gruppi e spesso non sanno supportarsi e autoregolarsi in modo efficace. Il rapporto studenti-docenti non è sempre semplice, poiché i ragazzi assumono frequentemente atteggiamenti provocatori e polemizzano continuamente sulle scelte didattiche e/o disciplinari operate dai docenti. In linea generale, la classe dimostra una certa indolenza nei confronti delle materie scolastiche, eccettuato un ristretto gruppo di studenti che vorrebbe fare bene e viene disturbato dagli atteggiamenti infantili dei compagni. In visione delle attività di PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro), il Consiglio di Classe si è detto unanime rispetto alla necessità di lavorare per raggiungere un maggior rispetto delle regole, una maggiore puntualità e frequenza, oltre che un miglioramento dell’impegno all’interno della classe e in officina. A tale proposito, si lamenta ancora un’eccessiva quantità di assenze e ritardi da parte di alcuni studenti, spesso non giustificate o giustificate con ampio ritardo.Durante il periodo di stage lavorativo gli studenti saranno seguiti dal Prof. Antonio Moroniti.
Numero totale studenti 16
Numero alunni ripetenti 3 (uno non frequentante)
Numero alunni provenienti da altre scuole 0
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT Norme UNI EN ISO 9001
Verbale CdC: PROGRAMMAZIONEPag. 19/25
2.2 COMPOSIZIONE
1. ABDEL MOGHNY TARIK2. BAHBA ADAM3. BAHBA CHEMSEDDIN4. BORDIANU CATALIN5. BORDIANU CATALIN6. CABRINI ALESSANDRO7. CICATELLI ANDREA8. DIOP CHEIK TIDIANE9. EZZAHOUANY AMIN10. FORESTI TOMMASO11. GATTA MATTIA12. GUERRAH ABD EL RAMMANE13. GUERRAH ABD EL WAHABE14. HODO ERES15. MARTUSCIELLO LUCIANO16. RASOOL TAYAB SHAHID
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3. PROGRAMMAZIONE
La programmazione iniziale coincide con le Competenze-Abilità-Conoscenze precedentemente elencate per l’Area di Base e quella Tecnico-Professionale.
I corsi IeFP si caratterizzano per la centralità assegnata alle Unità Formative che devono perseguire e verificare le suddette Competenze-Abilità-Conoscenze.
Le UF costituiscono strumento per l’organizzazione, anche temporale, del percorso, entro cui intervengono le diverse risorse e i diversi apporti degli ambiti di insegnamento, degli interventi e delle attività formative. Analogamente al Piano Formativo, di cui rappresentano elemento costitutivo essenziale, non hanno una caratterizzazione aprioristica, ma si declinano e ridefiniscono in rapporto all’effettivo sviluppo ed alle istanze apprenditive degli allievi.
La definizione delle UF comprende, quali elementi minimi, la specificazione:
dei contenuti di apprendimento (competenze e/o loro elementi) di cui agli OSA;
dei metodi e contesti di apprendimento;
della durata;
dei compiti/prodotti ed ambiti di esercizio;
delle forme / prove di accertamento;
delle risorse e degli specifici apporti dell’ambito/ambiti di insegnamento coinvolti.
I corsi IeFP seguono un modello standard per la stesura delle Unità Formative, modello proposto da Regione Lombardia. Le UF vengono raccolte durante il corso dell’anno e inserite in PDF nell’apposito spazio sul sito web dell’Istituto.
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4. METODOLOGIE
il Consiglio di classe ritiene che gli obiettivi individuati debbano essere perseguiti, nell'ottica di una didattica inclusiva, con comportamenti condivisi dei docenti che
• sensibilizzino e responsabilizzino al rispetto delle regole
• favoriscano la socializzazione tra alunni
• stimolino la cooperazione e la condivisione
• mostrino disponibilità all'ascolto.
5. INTERVENTI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
studio autonomo con guida del docente
recupero e approfondimento curricolare
corsi di recupero e approfondimento
pausa didattica (se gli allievi insuff sono più del 50 %)
sportello didattico
5.1 SERVIZI DI SUPPORTO ATTIVATI
Il Consiglio di classe può decidere di inviare gli alunni che manifestino disagi didattici o personali ai seguenti servizi attivati presso l'istituto:
1. colloquio col coordinatore
2. recupero didattico individuale / sportello didattico
3. recupero metodologico individuale o in piccoli gruppi /sportello didattico
4. colloqio di Counsellingpsicologico individuale
5. sportello DSA presso il CIC
6. intervento di alfabetizzazione per alunni stranieri
7. colloquio di riorientamento presso il CIC con psicologa orientatrice
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6. VALUTAZIONE
6.1 CRITERI
Il Consiglio si attiene ai criteri generali fissati dal collegio docenti e approvati dal PTOF
6.2 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono previste prove orali, scritte, pratiche. Decisivo ai fini della valutazione finale d’Area l’esito delle Prove Sommative previste al termine di ciascuna Unità Formativa; le predette Prove Sommative devono prevedere una rigorosa griglia di valutazione inserita nella Unità Formativa di riferimento.
I docenti programmeranno con congruo anticipo le prove e ne segnaleranno le date stabilite sul registro evitando, salvo casi eccezionali, di calendarizzarne due nello stesso giorno e il lunedì.
6.3 VOTO UNICO
La valutazione finale è espressa da un voto unico che tiene conto di prove orali, scritte e pratiche
6.4 CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio assegna il credito scolastico seguendo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti e riportati nel PTOF
6.5 CREDITO FORMATIVO
Il Consiglio assegna il credito formativo seguendo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti e riportati nel PTOF
6.6 VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta è assegnato dal Consiglio sulla base della tabella approvata dal Collegio Docenti.
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7. ATTIVITA' INTEGRATIVE
7.1 LEZIONE FUORI SEDE
META DATA DOCENTI ACCOMPAGNATORI
Il Consiglio approva sin da ora la partecipazione della classe ad eventuali iniziative, promosse dagli enti territoriali, di rilevante carattere culturale ed educativo che risultassero inerenti a questa programmazione
7.2 VIAGGI DI ISTRUZIONE
META DATA DOCENTI ACCOMPAGNATORI
DOCENTI SOSTITUTI
7.3 ATTIVITA' E PROGETTI
ATTIVITA' / PROGETTI DOCENTI
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8. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il consiglio di classe si impegna a comunicare alle famiglie informazioni riguardanti rendimento e comportamento scolastico con le seguenti modalità
Ricevimento settimanale prenotabile on line mediante il registro elettronico
Colloqui generali infraquadrimestrali
Pagellini infraquadrimestrali
Pagelle
Lettere informative
Comunicazione in caso di superamento del numero minimo di giorni di frequenza
Assemblea in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori negli organi collegiali
Restituzione dei risultati di fine anno
Letto, approvato e sottoscritto.
Cremona, 17 ottobre 2019
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE DELLA RIUNIONE
(Prof. Radovan Jorge) (Prof. ssa Moretti Nadia)
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