ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“ANNA MARIA BARLACCHI”
“L’obiettivo principale dell’educazione nelle scuole dovrebbe essere quello di creare uomini e donne
capaci di fare cose nuove, non soltanto di ripetere ciò che le altre generazioni hanno fatto”
J.Piaget
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA AA. SS. 2016/19
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DATI IDENTIFICATIVI ISTITUTO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“ANNA MARIA BARLACCHI”
Produzioni industriali e artigianali - Manutenzione e assistenza tecnica-
Servizi socio sanitari
Indirizzo: via G. Carducci - 88900 Crotone
Codice Meccanografico: KRRI040006
Email: [email protected]
Sito: http://www.ipsiakr.it
PEC: [email protected]
Telefono: 0962/62038 – Fax: 0962/27344
Uffici
- Presidenza
- Ragioneria
- Segreteria amministrativa
- Segreteria del personale
- Segreteria didattica
- Magazzino
- Ufficio tecnico
Gli uffici amministrativi sono a disposizione del pubblico nei seguenti giorni: dal lunedì al sabato
dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
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SOMMARIO
Premessa normativa ……………………………………………………………………....pag. 3
Presentazione dell’Istituto ………………………………………………………………...pag. 4
Vision/Mission/Strategia…………………………………………………………………...pag. 4
Documenti fondamentali dell’ Ipsia………………………………………………………..pag. 5
Gli spazi della scuola…………………………………………………………………….....pag. 6
Assetto organizzativo e gestionale……………………………………………………….....pag. 7
Curriculo d’Istituto ………………………………………………………………………..pag. 10
Attività e insegnamenti d’area generale e di indirizzo………………………………………pag. 12
La qualifica professionale………………………………………………………………….pag. 19
Priorità strategiche, traguardi e obiettivi…………………………………………………....pag. 23
Alternanza scuola – lavoro…………………………………………………………………pag. 29
Valutazione degli allievi……………………………………………………………………pag. 31
Ampliamento offerta formativa……………………………………………………………pag. 34
Orientamento formativo…………………………………………………………………..pag. 37
Prevenzione dispersione scolastica…………………………………………………………pag. 40
- Inclusione………………………………………………………………………….pag. 42
- Contrasto al bullismo e al cyberbullismo……………………………………………...pag. 44
Fabbisogno di organico…………………………………………………………………….pag. 45
Programmazione delle attività formative rivolte al personale……………………………….pag. 49
Innovazione digitale e registro elettronico………………………………………………….pag. 50
Monitoraggio e autovalutazione…………………………………………………………….pag. 53
ALLEGATI:
Griglie di valutazione
Griglia attribuzione voto di condotta
Patto educativo di corresponsabilità
Regolamento di istituto
Progetto di istruzione e formazione professionale (IeFP)
Nuovo quadro orario Istituti Professionali
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PREMESSA NORMATIVA
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è lo strumento con cui ogni scuola esplicita le scelte
dell’azione educativa nell’ambito della propria autonomia.
Il PTOF dell’Ipsia “A. M. Barlacchi”, per il triennio 2016-2019, si propone di definire con chiarezza e coerenza
l’identità culturale e progettuale dell’Istituto in sintonia con le esigenze della realtà locale, attraverso un
coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche.
Il presente Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti, ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015,
n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti
dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6553/C12 del 14/12/2015;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 15/01/2016;
- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 16/01/2016;
- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.
______________ del ______________ ;
- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Il presente Piano parte dalle risultanze di:
- RAV – Rapporto di Autovalutazione di Istituto a. s. 2014/2015;
- PdM – Piano di Miglioramento di Istituto 2015;
- proposte e pareri provenienti dall’utenza e dal territorio.
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LA STORIA
L’Istituto Professionale Industria e Artigianato di Crotone è nato nell’anno 1931 come Scuola Professionale; è
stato sede coordinata di Catanzaro fino al 1971, anno in cui è diventato autonomo ed ha visto l’istituzione del
biennio post-qualifica. Nello stesso anno le sedi di Savelli, Petilia e Cotronei sono state accorpate alla sede di
Crotone, restando sedi coordinate rispettivamente fino al 1990 Savelli e fino al 1997/98 Petilia e Cotronei.
A partire dall’anno scolastico 1980/81, gradualmente, sono stati attivati nuovi indirizzi: Elettronico, Meccanico,
Moda, Odontotecnico e Ottico. A partire dall’anno scolastico 2011/2012 è stato attivato un nuovo indirizzo nel
settore Servizi: ”Servizi socio- sanitari”.
IL CONTESTO
Il nostro Istituto accoglie un’utenza molto variegata, proveniente per lo più dal circondario, quindi accomunata
da un diffuso pendolarismo, di cui si tiene conto sia nell’assegnazione delle consegne per casa, sia nella gestione
delle attività didattiche.
I sei settori professionalizzanti attivati ci consentono di rappresentare un'importante opportunità formativa in un
territorio, come il nostro, piagato da un alto tasso di disoccupazione.
Infatti mentre diminuisce la possibilità di occupazione nel settore impiegatizio, aumenta, secondo i dati Istat, la
domanda di Professioni tecniche - operative, mestieri di carattere manuale che richiedono competenze anche
nell’uso di attrezzature: costruttori di determinati utensili, odontotecnici, assemblatori di apparecchiature
elettroniche, elettricisti, sarte, nonché operatori sanitari.
VISION, MISSION, STRATEGIA
L’Istituto persegue i suoi compiti concentrando l’impegno di ricerca e di azione sulla didattica, nella
convinzione che in essa si concretizza la centralità e la qualità del servizio scolastico. Una didattica aggiornata e
flessibile, fondata sulla professionalità e sulla collegialità degli operatori, volta all’orientamento, rappresenta lo
strumento più efficace per combattere il fenomeno della dispersione scolastica, per garantire ad ogni allievo il
proprio successo formativo, per dare risposta ai bisogni, ma anche per valorizzare i meriti.
L’Istituto ha scelto la ricomposizione fra sapere e saper fare come asse a cui ricondurre la coerenza interna delle
proprie attività, proponendosi il raggiungimento dei traguardi formativi generali con le metodologie attive e
induttive, che danno piena dignità all’esperienza di scuola/lavoro, alla simulazione, alla multimedialità.
VISION
La nostra vision è realizzare:
➔ un sistema formativo integrato e complessivo, aperto verso l’esterno, fondato sul rispetto della persona e sulla
valorizzazione dei rapporti interpersonali;
➔ un luogo in cui la realizzazione di reti tra gli attori del territorio, enti locali, istituzioni, aziende, mondo del
lavoro, consolidi e porti a maturazione la formazione di ogni alunno.
MISSION
L’IPSIA intende contribuire alla formazione umana e professionale dei propri allievi nonché alla creazione di
quella “cassetta degli attrezzi” indispensabile per interagire con consapevolezza e spirito critico, in un contesto
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
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non solo locale, ma globale. Ciò che caratterizza il nostro istituto è la volontà di rendere i ragazzi capaci di
orientarsi, di affrontare in autonomia le proprie scelte lavorative o gli studi universitari, fornendo quindi le
competenze necessarie per incidere in modo positivo nel contesto di vita.
La nostra progettazione didattica è studiata e realizzata in modo da far emergere e indirizzare le potenzialità che
gli studenti esprimono, verso la costruzione di un progetto di sé coerente tanto con le proprie inclinazioni
quanto con i bisogni espressi dal territorio.
Ripensare il «fare scuola» in modo da scardinare il modello trasmissivo del sapere sfruttando le opportunità
offerte dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e progettare percorsi educativi
personalizzati con attività laboratoriali che risultano fondamentali per assicurare il successo formativo di ognuno
e a maggior ragione degli alunni BES e delle eccellenze
STRATEGIA
Per conseguire tali finalità, l’IPSIA ha deciso di darsi una struttura operativa reticolare, attraverso la quale
valorizzare le risorse umane operanti nella scuola e mantenere costantemente alta la qualità della nostra offerta.
Queste le scelte strategiche della nostra istituzione scolastica:
- monitoraggio costante e conseguente miglioramento dell’offerta formativa;
- formazione dei docenti, con particolare attenzione alla valutazione e, quindi, all’efficacia dell’intervento
formativo;
- innovazione metodologica e uso delle tecnologie didattiche, utilizzare la classe come laboratorio
didattico e guidare gli alunni a diventare protagonisti del proprio apprendimento;
- azioni di sostegno rivolte agli studenti durante tutto l’anno, così da assicurare il raggiungimento degli
obiettivi minimi, in particolare a quelli che vivono difficoltà, anche momentanee.
DOCUMENTI FONDAMENTALI DELL’IPSIA
Regolamento di Istituto
Il Regolamento di Istituto è il documento che stabilisce le norme cui debbono attenersi gli studenti, i docenti,
il personale della scuola per tutto ciò che concerne le attività dell’Istituto. Esso è deliberato dal Consiglio di
Istituto. Il Regolamento di Istituto dell’IPSIA è consultabile in versione cartacea nelle bacheche delle vari sedi
della scuola, è reperibile anche online all'indirizzo www.ipsiakr.it nella sezione “allegati al PTOF”.
Piano triennale dell'Offerta Formativa (PTOF)
Il presente PTOF è consultabile in versione cartacea presso le diverse sedi in sala insegnanti, reperibile on-line
all'indirizzo www.ipsiakr.it
Patto Formativo
Il Patto Formativo è il documento che stabilisce i diritti e i doveri dei vari soggetti coinvolti nel processo
educativo: SCUOLA, STUDENTI, FAMIGLIE.
Il Patto Formativo è elaborato dal Collegio dei Docenti; ogni Consiglio di Classe lo adotta apportando le
modifiche che ritiene opportune per adeguarlo alla specifica realtà della classe. Copia del patto formativo viene
esposta in ogni aula a cura del coordinatore della classe.
Il Patto Formativo dell’IPSIA è reperibile on-line all'indirizzo www.ipsiakr.it, nella sezione “allegati al PTOF”.
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SERVIZI INFORMATICI
L’ IPSIA “A.M. Barlacchi” è dotato di un proprio sito internet (www.ipsiakr.it) sul quale è possibile reperire
numerose informazioni sulla scuola e sulle sue attività. Vi si possono trovare, in particolare, le modalità di
iscrizione, la descrizione della struttura e degli spazi dell’Istituto, la versione integrale del PTOF, le informazioni
essenziali relative ai corsi, gli orari di ricevimento dei docenti, i servizi che la scuola offre, gli orari degli uffici.
La nostra pagina Facebook, disponibile come “ipsia barlacchi istituzionale” è un luogo di condivisione e scambio
di informazioni sulle attività della scuola e sulle opportunità formative e lavorative disponibili a Crotone e non
solo.
L’Istituto dispone, altresì, di un’avanzata rete informatica alla quale sono collegati tutti gli oltre 50 computer in
dotazione alla scuola. Ogni computer può, inoltre, accedere alla rete esterna (INTERNET).
GLI SPAZI DELLA SCUOLA
Sotto la spinta delle recenti innovazioni tecnologiche, l’ Ipsia ha riorganizzato i propri spazi per un’offerta
didattica sempre più “operativa” e si è dotato di nuovissimi laboratori ed aule speciali, con moderne ed efficienti
attrezzature, la cui conduzione tecnica ed organizzativa è affidata ai docenti responsabili ed agli assistenti tecnici.
Tutte le aule, ampie e luminose, sono corredate di LIM (lavagna interattiva multimediale) con connessione ad
Internet. Altrettanto curati sono gli spazi comuni esterni ed interni che favoriscono gli scambi, il confronto, la
socializzazione.
Ampio cortile per attività ricreative e di socializzazione
N° 1 Ampia struttura sportiva coperta, attrezzata per pallavolo, pallacanestro, calcetto
N° 1 Biblioteca per ogni plesso ( con testi tecnici in italiano e inglese)
N° 5 Aule di informatica in rete collegate a internet
N° 2 Aule Multimediali/ linguistiche
N° 2 Laboratorio CAD - moda
N° 1 Laboratorio CAD - Meccanica
N° 1 Laboratorio di Modellistica e confezioni
N° 1 Laboratorio di Automazione
N° 1 Laboratorio Meccanico
N° 1 Laboratorio di Termoidraulica
N° 2 Laboratori di Elettronica
N° 1 Laboratorio di Telecomunicazioni
N° 1 Laboratorio di Impianti elettrici
N° 1 Laboratorio di Optometria e Contattologia
N° 1 Laboratorio di impianti citofonici
N° 3 Laboratori di Protesi dentarie
N° 1 Laboratorio settore termico
N° 2 Laboratori di Fisica, Chimica e Scienze
Le attività di laboratorio vengono svolte e programmate nel pieno rispetto della normativa vigente (L.13 luglio
2015 n. 107) e delle linee programmatiche indicate nel rapporto di autovalutazione (RAV). Nel corso del triennio
si lavorerà per la realizzazione di una “Biblioteca Online”, uno spazio digitale all’interno del quale raccogliere i
materiali didattici creati dai docenti che da anni ormai svolgono attività didattiche di ricerca e sperimentazione,
meritorie di apprezzamento: lo stesso sarà messo a disposizione di alunni e docenti.
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. Rappresenta l’utilizzo delle risorse umane, strumentali e strutturali
Dirigente
Staff di Direzione
Collaboratori Dirigente
Funzioni Strumentali
Direttore Servizi generali
Assistenti Tecnici
Assistenti Amministrativi
Collaboratori Scolastici
Figure di sistema
Animatore Digitale
Referenti Alternanza Scuola Lavoro
Responsabili Servizio di Prevenzione e
Protezione
Responsabili di laboratorio
Rappresentanti Genitori
Rappresentanti Studenti
Amministratore di Sistema
Commissioni
Referenti GLH
Ufficio Tecnico
Giunta
Esecutiva CTS
Consiglio D'Istituto
Collegio
Docenti
Dipartimenti
Coordinatore Dip.
Consigli di Classe
Coordinatore C.d.C.
ASSETTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE
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FUNZIONI STRUMENTALI
Di seguito vengono esplicitate le funzioni strumentali, individuate con delibera del Collegio Docenti, per
l’anno scolastico 2017/2018.
AREA 1
Gestione PTOF
Prof.ssa Senatore N.
Funzione n. 1
Revisione, integrazione ed aggiornamento PTOF
Coordinamento attività progettuali
Monitoraggio – Valutazione ed autovalutazione d’Istituto
AREA 2
Sostegno al lavoro
dei docenti
Funzione n. 2 (De Rosa)
Predisposizione, raccolta e sistematizzazione del materiale didattico e della modulistica relativa
all’organizzazione della didattica
Messa in rete dei materiali didattici multimediali prodotti dalla scuola
Gestione registro elettronico
Funzione n.3 (Pugliese G.)
Tutoraggio docenti neo ammessi
AREA 3
Interventi e servizi
per studenti
(biennio)
Interventi e servizi
per studenti
(triennio)
Funzione n.4 (prof.ssa Mazzitelli F.)
Cura l’accoglienza e l’inserimento degli studenti neo iscritti.
Coordina le attività di orientamento.
Collabora ed interagisce con le Scuole Secondarie di primo grado nell’organizzazione di incontri
mirati alla promozione dell’Istituto (Open Day).
Favorisce e coordina, in collaborazione con il Dirigente Scolastico, incontri interni mirati alla
promozione dell’Istituto (Open day, mini stage, visite guidate della scuola, accoglienza di studenti e
famiglie).
Funzione n.5 (Prof.ssa Liguori I.)
Coordinamento attività extracurriculari
AREA 4
Rapporti con gli
enti esterni
Funzione n. 6
Realizza attività con enti e istituzioni esterne alla scuola.
Cura e coordina attività inerenti le educazioni trasversali ( alla legalità, finanziaria, alla salute,
ambientale, cittadinanza,…) con associazioni e organizzazioni preposte.
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COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
La scuola ha costituito, a partire dall’anno scolastico 2013/2014, un Comitato Tecnico Scientifico (CTS),
pensato come luogo privilegiato del dialogo tra mondo economico e mondo scolastico, aperto alle associazioni
produttive, alle professioni, alla ricerca, con compiti di consulenza programmatica monitoraggio, critica e
orientamento.
Composizione del CTS nel nostro Istituto ( come da delibera degli OO.CC.)
Il CTS è composto da membri di diritto e da membri rappresentativi.
Sono membri di diritto:
- il Dirigente Scolastico o un suo delegato;
- i docenti coordinatori dei dipartimenti di indirizzo;
- il Responsabile dell’Ufficio Tecnico;
- docente Funzione Strumentale Alternanza Scuola-Lavoro
Sono membri rappresentativi:
- 1 Rappresentanti della Camera di Commercio della provincia di Crotone
- 1 Rappresentante dell’Ordine provinciale degli ingegneri di Crotone
- 1 Rappresentante Consorzio NET Scarl
- 1 Rappresentante di Confindustria
- 1 Rappresentante Dell’Associazione Confartigianato
- 1 Assessore alle Attività Produttive del Comune di Crotone (o un suo delegato)
- 1 Assessore alla Formazione Professionale e politiche del lavoro della Provincia di Crotone (o un suo
delegato)
- 1 Rappresentante del Centro per l’Impiego
Il CTS propone, nello specifico, programmi anche pluriennali di ricerca e sviluppo didattico/formativo in
rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, sia per gli studenti sia per i docenti dell’Istituto e ne
propone l’attuazione al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti. Pertanto:
- formula proposte al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti in ordine ai programmi e alle attività con
riferimento alla flessibilità e alle innovazioni;
- definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività con riferimento all’uso e alle dotazioni dei
laboratori;
- svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività scolastiche: alternanza scuola lavoro,
orientamento, partecipazione a Poli/Distretti formativi;
- monitora e valuta le predette attività;
- definisce un piano di lavoro biennale.
In particolare suoi compiti sono:
- analizzare il fabbisogno formativo del territorio;
- analizzare la domanda di occupazione (figure professionali richieste dal mercato);
- analizzare il bisogno di competenze delle imprese destinatarie dell’offerta di diplomati dell’istituto;
- proporre l’attivazione di indirizzi/opzioni (eventuali insegnamenti alternativi);
- proporre attività di orientamento e di sviluppo dell’immagine dell’Istituto nel territorio;
- proporre modifiche dei profili in uscita in termini di conoscenze, abilità, competenze;
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- individuare forme di collaborazione scuola/mondo del lavoro/territorio (proposte di stage, tirocini, alternanza
scuola/lavoro, percorsi di inserimento lavorativo;
- proporre modalità innovative per l’utilizzo dei laboratori.
OFFERTA FORMATIVA
L’IPSIA di Crotone, nel corso degli anni, ha ampliato la propria offerta formativa in risposta sia ai bisogni di
un’utenza in crescita, con esigenze e problematiche nuove, sia alle sollecitazioni di un mondo del lavoro in
rapida evoluzione.
Gli attuali indirizzi di studio afferiscono ai seguenti settori:
SERVIZI INDUSTRIA E ARTIGIANATO
“Manutenzione e Assistenza tecnica”, a partire dal terzo anno, si differenzia in: Elettronica, Meccanica,
Termotecnica e Manutenzione Mezzi di Trasporto, mentre “Produzioni Industriali e Artigianali”, a partire dal
terzo anno, si arricchisce, nel settore Artigianato, dell’ opzione Produzioni Tessili Sartoriali.
L’Istituto dà inoltre la possibilità di scegliere tra due percorsi:
➢ BREVE, 3 anni, con QUALIFICA PROFESSIONALE, per le articolazioni moda, elettronico, meccanico-
termico.
➢ COMPLETO, 5 anni, con DIPLOMA di istruzione secondaria superiore, relativo ai diversi indirizzi.
In entrambi i casi, l’attenzione è rivolta ai risultati di apprendimento, piuttosto che alla durata degli studi. Al
centro è posta la persona che apprende, indipendentemente dal tipo di percorso seguito per apprendere.
I percorsi quinquennali sono così suddivisi:
1° biennio: caratterizzato principalmente dalla presenza di discipline di formazione generale, umanistica e
scientifica, al fine di consentire all’allievo di completare il percorso di istruzione obbligatorio, al termine del quale
avrà maturato quelle competenze oggetto di regolare certificazione.
Produzioni industriali e artigianali
Manutenzione e assistenza tecnica
Servizi socio-sanitari con le articolazioni:
➢ Ottico ➢ Odontotecnico
➢ Socio-sanitario
CURRICOLO D’ISTITUTO
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2° biennio: in cui prevalgono le materie di indirizzo finalizzate all’acquisizione di una buona professionalità di
base. Al termine del terzo anno, solo per moda, elettronico, meccanico-termico viene rilasciato, su richiesta, il
titolo di studio di qualifica professionale.
5° anno: caratterizzato dall’integrazione tra l’istruzione scolastica e il mondo del lavoro, consente agli allievi di
conseguire una formazione professionale specialistica. L’area professionalizzante è garantita da percorsi di
alternanza scuola-lavoro che offrono la possibilità di combinare studi generali e professionali e di valorizzare le
competenze non comprese nel curriculum scolastico degli studenti, nella prospettiva del long life learning.
Gli apprendimenti sono suddivisi in:
- un’area comune generale, identica per tutti gli indirizzi;
- un’area di indirizzo specifica, relativa al percorso scelto.
AREA GENERALE
COMUNE
AREA DI
INDIRIZZO
TOTALE
I anno
II anno
693 ore annuali
660 ore annuali
396 ore annuali
396 ore annuali
1089 ore annuali
1056 ore annuali
II biennio e quinto
anno
495 ore annuali 561 ore annuali 1056 ore annuali (32
ore settimanali)
quinquennio 2805 ore 2475 ore 5313 ore
QUOTE DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’
Il rilancio dell’istruzione professionale si basa, sul piano organizzativo, su due strumenti, l’autonomia e la
flessibilità, che consentono di declinare l’offerta formativa per rispondere efficacemente alla molteplicità degli
interessi e delle aspirazioni dei giovani e alle esigenze del territorio, del mondo produttivo e delle professioni.
Nei settori manutenzione e assistenza tecnica, produzioni industriali e artigianato, il nostro istituto utilizza il 25%
di flessibilità nel primo biennio e il 35% nel secondo biennio (calcolata in base al monte ore dell’area di
indirizzo) per attuare il progetto “Formazione Professionale” che ha come traguardo, al terzo anno, il
conseguimento della qualifica professionale; un’offerta formativa coordinata con il sistema di istruzione e
formazione professionale di competenza delle Regioni.
In tutti i settori a partire dal terzo anno si ricorre al 35% di flessibilità nel secondo biennio e al 40% nel quinto
anno, sempre calcolata in base al monte ore dell’area di indirizzo, per realizzare i progetti di alternanza scuola –
lavoro.
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L’identità degli istituti professionali è connotata, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, da una solida
base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’area di
istruzione generale sia dell’area di indirizzo.
Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di indirizzo,
esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto
anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire, nell’ultimo anno, una
scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi.
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE
DISCIPLINE
ORE ANNUE
1° biennio 2° biennio 5° anno
1 2 3 4 5
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua inglese 99 99 99 99 99
Storia 66 66 66 66 66
Geografia 33
Matematica 132 132 99 99 99
Diritto ed economia 66 66
Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
RC o attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 660 660 495 495 495
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo 396 396 561 561 561
Totale complessivo ore 1089 1056 1056 1056 1056
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze:
- agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in
grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e
responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento
permanente;
- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari
contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi
agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate
ai settori di riferimento;
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE E DI INDIRIZZO
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- riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le
strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
- utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e
contesti di studio e di lavoro;
- riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali;
- individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
- riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in
modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
- comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei
processi produttivi e dei servizi;
- utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in
campi applicativi;
- padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
- individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando
efficacemente con gli altri;
- utilizzare strategie orientate al risultato, del lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel
rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
- compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella
prospettiva dell'apprendimento permanente;
- partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
Indirizzo: "Servizi socio-sanitari"
Articolazione - Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Ottico
Profilo: il Diplomato di istruzione professionale, nell'articolazione "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie,
Ottico" dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari", possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per
realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere
e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente.
A conclusione del percorso quinquennale, in particolare, il Diplomato nell'articolazione consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente.
Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle
lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell'occupazione e delle abitudini.
Informare il cliente sull'uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti.
Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all'assemblaggio degli ausili ottici.
Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la
prescrizione medica.
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Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle
norme vigenti.
Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia,
astigmatismo e afalchia).
Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della
vigente normativa.
Quadro orario
DISCIPLINE
ORE ANNUE
1° biennio 2° biennio 5° anno
1 2 3 4 5
Scienze integrate (Fisica) 66 66
Scienze integrate (Chimica) 66 66
Discipline sanitarie (Anatomia, Fisiopatologia oculare e Igiene) di cui in compresenza
66 66 66 165 165
66* 99* 99*
Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria
66
Ottica, Ottica applicata 66 66 132 132 132
di cui in compresenza 66* 66* 66*
Esercitazioni di lenti oftalmiche 132** 132** 165** 66**
Esercitazioni di optometria 132** 132** 132**
Esercitazioni di contattologia 66** 66** 66**
Ore totali 396 396 561 561 561
di cui in compresenza 132* 165* 165*
* compresenza degli insegnanti tecnico – pratici
** insegnamento affidato al docente tecnico – pratico
Indirizzo: "Servizi socio-sanitari"
Articolazione - Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico
Profilo: il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari", nell'articolazione "Arti
ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico", possiede le competenze necessarie per predisporre, nel
laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti
da professionisti sanitari abilitati.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione consegue, in particolare, i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
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Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile.
Applicare le conoscenze di anatomia dell'apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la
realizzazione di un manufatto protesico.
Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di
registrazione occlusale.
Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica
bidimensionale in un modello a tre dimensioni.
Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi.
Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione
degli infortuni.
Interagire con lo specialista odontoiatra.
Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente
normativa.
Quadro orario
DISCIPLINE
ORE ANNUE
Primo biennio Secondo biennio 5°anno
1° 2° 3° 4° 5°
Scienze integrate (Fisica) 66 66
Scienze integrate (Chimica) 66 66
Anatomia Fisiologia Igiene 66 66 66
Gnatologia 66 99
Rappresentazione e Modellazione odontotecnica
66 66 132 132
di cui in compresenza 132* 132*
Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria
66
Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica
132** 132** 231** 231** 264**
Scienze dei materiali dentali e laboratorio di cui in compresenza
132 132 132
66* 66* 66*
Ore totali 396 396 561 561 561
di cui in compresenza 198* 198* 198*
* compresenza degli insegnanti tecnico – pratici
** insegnamento affidato al docente tecnico – pratico
Indirizzo: "Servizi socio-sanitari"
Articolazione - Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Socio sanitario
Profilo: il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze
necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per
la promozione della salute e del benessere bio – psico - sociale.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio- sanitari consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 16
utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e
concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma
dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta e della sicurezza, a tutela del
diritto alla salute e del benessere delle persone.
Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con
disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi
di relazione adeguati.
Quadro orario
DISCIPLINE
ORE ANNUE
Primo biennio Secondo biennio 5°anno
1° 2° 3° 4° 5°
Scienze integrate (Fisica) 66 - - - -
Scienze integrate (Chimica) - 66 - - -
Scienze umane e sociali 132 132 - - -
di cui in compresenza 66* - - -
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche
66 - - - -
di cui in compresenza 33* - - - -
Educazione musicale - 33* - - -
Metodologie operative 66** 66** 99** - -
Seconda lingua straniera 66 66 99 99 99
Igiene e cultura medico sanitaria - - 132 132 132
Psicologia generale ed applicata - - 132 165 165
Diritto e legislazione socio sanitaria - - 99 99 99
Tecnica amministrativa ed economia sociale
- - - 66 66
Ore totali 396 396 561 561 561
di cui in compresenza 132* - - -
* compresenza degli insegnanti tecnico – pratici
** insegnamento affidato al docente tecnico – pratico
Indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”
Articolazione: Produzione industriali - Produzioni tessili e sartoriali
Profilo: il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Produzioni industriali e artigianali" interviene nei
processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali e
dell’abbigliamento in particolare, specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nelle "Produzioni industriali e artigianali", nelle
articolazioni su indicate, acquisisce le seguente competenze:
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 17
utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare
autonomamente nei processi in cui è coinvolto;
scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento;
intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi
utilizzati;
applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni,
degli utenti e consumatori;
osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all'uso dei
prodotti di interesse;
programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei
beni e alla dismissione dei dispositivi;
supportare l'amministrazione e la commercializzazione dei prodotti.
Quadro orario
DISCIPLINE
ORE ANNUE
1°biennio 2° biennio 5°anno
1° 2° 3° 4° 5°
Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica
99 99
Scienze integrate (fisica) 66 66
Di cui in compresenza 66*
Scienze integrate (chimica) 66 66
di cui in compresenza
66*
Tecnologia dell’informazione e della comunicazione
66 66
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
99** 99**
Discipline comuni alle articolazioni “INDUSTRIA”, “ARTIGIANATO”
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
165** 132** 132**
Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi
198 165 132
ARTICOLAZIONE “INDUSTRIA”
Tecniche di produzione e di organizzazione
198 165 132
Tecniche di gestione-conduzione di macchine e impianti
- 99 165
ARTICOLAZIONE” ARTIGIANATO”
Progettazione e realizzazione del prodotto
198 198 198
Tecniche di distribuzione e marketing
- 66 99
ARTICOLAZIONE “ARTIGIANATO” Opzione “Produzioni tessili- sartoriali”
Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili, abbigliamento
165** 132** 132**
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili
198 165 132
Progettazione tessile - 198 198 198
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 18
abbigliamento, moda e costume
Tecniche di distribuzione e marketing
_ 66 99
ORE TOTALI 396 396 561 561 561
di cui in compresenza 132* 396* 198*
* Attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
Indirizzo: ” Manutenzione e assistenza tecnica”
Profilo: il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" possiede le
competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di
diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le
sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica,
elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse
dal territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in "Manutenzione e assistenza tecnica" opzione
“Manutenzione dei mezzi di trasporto” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di
competenze.
Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.
Utilizzare, attraverso la conoscenza e l'applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie
specifiche.
Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di
apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.
Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel
montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli
impianti .
Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d'arte, collaborando alla fase di
collaudo e installazione .
Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e
economicamente correlati alle richieste.
Quadro orario
DISCIPLINE
ORE ANNUE
1°biennio 2° biennio 5°anno
1° 2° 3° 4° 5°
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
99 99
Scienze integrate (fisica) 66 66
di cui in compresenza 66*
Scienze integrate (chimica) 66 66
di cui in compresenza 66*
Tecnologie dell’Informazione e della
66 66
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 19
Comunicazione
Laboratori tecnologici ed Esercitazioni
99** 99** 132** 99** 99**
Tecnologie meccaniche e Applicazioni
165 165 99
Tecnologie elettriche- elettroniche e applicazioni
165 132 99
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione
99 165 264
Opzione ”MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO”
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
132** 99** 99**
Tecnologie meccaniche e applicazioni
165 165 132
Tecnologie elettriche -elettroniche e applicazioni
165 132 99
Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto
99 165 231
Ore totali 396 396 561 561 561
di cui in compresenza 132* 396* 198*
* Attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
L’IPSIA, A.M. Barlacchi, in ottemperanza all’accordo Stato-Regioni del 29/04/2010, se richiesto al momento
dell’iscrizione e in presenza di ratifica della convenzione con la Regione Calabria, offre la possibilità di
conseguire la qualifica professionale al termine del terzo anno di studi, relativamente ai seguenti indirizzi:
- Operatore Elettrico ed Elettronico per l’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica;
- Operatore Meccanico per l’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica;
- Operatore di Impianti Termoidraulici per l’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica;
- Operatore dell’abbigliamento per l’indirizzo Produzioni Artigianali.
Al fine di poter intraprendere progetti formativi coerenti con gli standard e con le regolamentazioni dei percorsi
di IeFP, ed in particolare con gli esiti di apprendimento attesi al termine del triennio di istruzione e formazione
professionale, le attività di laboratorio vengono potenziate rispetto al monte ore previsto per i normali indirizzi,
già a partire dal primo anno (vedi allegato “IeFP”).
OPERATORE ELETTRICO/ELETTRONICO
L’Operatore elettrico/elettronico, interviene, a livello esecutivo, nel processo lavorativo con autonomia e
responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione
LA QUALIFICA PROFESSIONALE
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 20
nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività
relative all’installazione e manutenzione di sistemi elettronici e alle reti informatiche nelle abitazioni, negli uffici e
negli ambienti produttivi artigianali ed industriali; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche
progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, dell’installazione di impianti telefonici e televisivi, di
sistemi di sorveglianza e allarme, di reti informatiche; provvede inoltre alla verifica e alla manutenzione
dell’impianto.
Sbocchi occupazionali
Artigiani e operai specializzati in:
➔ Riparazione di apparecchi radio, televisivi ed affini.
➔ Installazione e riparazione di apparati televisivi e telefonici.
➔ Assistenza e manutenzione di personal computer.
➔ Installazione e manutenzione di reti informatiche.
➔ Installazione e manutenzione di impianti di antifurto. Al termine del triennio, l’operatore elettronico è in grado di:
Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del
progetto del sistema/rete elettronica .
Approntare materiali, strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del progetto, della
tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso.
Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria.
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare
affaticamento e malattie professionali.
Predisporre e cablare le canalizzazioni, i quadri e i cavi seguendo le specifiche progettuali.
Installare sistemi elettronici per la ricezione e la comunicazione di segnali audio-video seguendo le specifiche
progettuali.
Installare e configurare reti informatiche seguendo le specifiche progettuali.
Assemblare e configurare personal computer in base alla documentazione tecnica di riferimento e alle esigenze
del cliente.
Effettuare le verifiche di funzionamento del sistema o della rete in coerenza con le specifiche progettuali,
predisponendo la documentazione di verifica.
Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di sistemi e reti, individuando eventuali anomalie e problemi
di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino.
OPERATORE MECCANICO
L’Operatore Meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con autonomia e
responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione
nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere
attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di
gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell’ approntamento e conduzione delle macchine e
delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione
meccanica.
Sbocchi occupazionali:
➔ Montatori di carpenteria metallica.
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 21
➔ Attrezzisti di macchine utensili e affini.
➔ Meccanici e montatori di macchinari industriali e assimilati.
➔ Conduttori di impianti ed operai semi- qualificati addetti a macchinari fissi e mobili.
➔ Assemblatori in serie di parti di macchine
Al termine del triennio, l’operatore meccanico è in grado di:
Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della
documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni.
Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della
tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso.
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione
ordinaria. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali.
Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle
specifiche di progettazione.
Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali.
Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali.
Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici.
OPERATORE DI IMPIANTI TERMOELETTRICI
L’Operatore di impianti termo-idraulici interviene, a livello esecutivo, nel processo di impiantistica termo-
idraulica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli
consentono di svolgere attività relative alla posa in opera di impianti termici, idraulici, di condizionamento e di
apparecchiature idro-sanitarie, con competenze nell’installazione, nel collaudo, manutenzione e riparazione degli
impianti stessi.
Sbocchi occupazionali
➔ Installatori di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria
➔ Meccanici e montatori di apparecchi termici, idraulici e di condizionamento
Al termine del triennio, l’operatore di impianti termoidraulici è in grado di:
Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro
Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia
Tradurre schemi e disegni tecnici nei sistemi di distribuzione, trasporto e scarico di impianti termoidraulici
Applicare procedure e tecniche di montaggio di apparecchiature termiche
Applicare procedure e tecniche di posa in opera di collegamenti e di montaggio di apparecchiature idro-sanitarie
Effettuare il montaggio di semplici apparecchiature termo-idrauliche e idrosanitarie.
Effettuare Esecuzione prove di funzionamento.
Rilevare e risoluzione di eventuali anomalie.
Verificare gli standard di conformità.
Ricerca di guasti e anomalie degli impianti idrotermosanitari e HVAC.
Collaudare gli impianti termoidraulici nel rispetto degli standard di efficienza e sicurezza
Applicare le tecniche di monitoraggio e verificare l’impostazione e il funzionamento di strumenti, attrezzature,
macchinari
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 22
Sostituire i componenti difettosi.
Eseguire test e manutenzioni periodiche.
Effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, necessari per il rilascio della documentazione di
legge per mantenere gli impianti in condizioni di sicurezza e efficienza in esercizio.
OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO
L’Operatore dell’abbigliamento, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione tessile e abbigliamento
con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La
qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di
svolgere attività con competenze relative alla realizzazione di figurini e modelli, all’esecuzione delle operazioni di
taglio, all’assemblaggio e confezionamento del prodotto.
Sbocchi occupazionali
➔ laboratori/industrie di confezione,
➔ laboratori taglio
➔ punti vendita abbigliamento con laboratorio
➔ cooperative.
Dopo aver fatto esperienza ed aver raggiunto una certa autonomia, potrà ricoprire ruoli di maggiore
responsabilità /specializzazione operativa:
➔ addetto al taglio automatico dei tessuti
➔ addetto al collaudo dei capi o di parti di essi
➔ modellista e aiuto modellista, responsabile di laboratorio o di reparto confezione
➔ avviare un'attività autonoma nel settore dell'abbigliamento.
Al termine del triennio, l’operatore dell’abbigliamento è, infatti, in grado di:
Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della
documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni.
Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della
tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso.
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione
ordinaria.
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare
affaticamento e malattie professionali.
Rappresentare figurini di capi d’abbigliamento nelle loro linee di base, proporzionati nei particolari esecutivi,
evidenziando linea, volume e forma.
Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo le istruzioni.
Elaborare tagli base, partendo da unità di misura prestabilite.
Realizzare capi d’abbigliamento in taglia, nel rispetto delle fasi di lavorazione.
Per il dettaglio curriculare dell’offerta formativa IeFP si rimanda agli allegati.
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 23
L’IPSIA “A. M. Barlacchi” si propone di:
SODDISFARE al meglio i bisogni di istruzione e formazione degli alunni, valorizzando l’individualità
personale, culturale, morale e religiosa di ciascuno, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali garantiti
dalla Costituzione e puntualmente tutelati nella comunità scolastica, attraverso una convivenza democratica,
solidale e rispettosa delle diversità;
ASSICURARE la qualità, l’efficacia, l’efficienza e la produttività del servizio, in modo da far acquisire agli
alunni le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie alla conquista e all’esercizio dell’autonomia
personale, anche nella prospettiva delle scelte future;
REALIZZARE un insegnamento qualificato, idoneo ad offrire risposte concrete alle esigenze e ai bisogni
formativi degli alunni, in linea di continuità con lo sviluppo e la diversità di ciascuno e in rapporto ai programmi
nazionali, ai progetti dell'Istituto e al contesto socio- culturale del territorio.
Il presente Piano triennale, in linea con quanto previsto dall’art. 1, comma 7 della Legge n. 107/15, individua
gli obiettivi formativi prioritari per la scelta di tutte le attività didattiche, dei progetti di ampliamento dell’offerta
formativa e delle risorse necessarie all’attuazione del Piano stesso:
Potenziamento delle metodologie laboratoriali, dell’utilizzo delle TIC nella didattica e delle attività di
laboratorio.
Potenziamento delle competenze logico – matematiche.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche.
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione e il
rispetto delle differenze, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei
beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto
allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali.
Valorizzazione della scuola intesa come comunità viva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo
settore e le imprese.
Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e delle eccellenze.
Valorizzazione dei percorsi di ASL
PRIORITÀ STRATEGICHE, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 24
Questi obiettivi rappresentano la cornice di riferimento all’interno della quale l’Istituto, secondo le modalità
consentite dalla flessibilità organizzativa e didattica dell’autonomia, elabora la programmazione triennale
dell’offerta formativa alla luce anche delle risultanze del RAV e nella prospettiva del PdM. Nell’ambito di questi
obiettivi formativi prioritari, vengono attuati i percorsi didattici previsti dal curricolo disciplinare, si attuano le
scelte, le azioni e le proposte che qualificano l’intervento educativo finalizzato alla formazione dell’identità della
persona.
RISULTANZE DEL RAV
Il Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca.
Si riprendono qui in forma esplicita gli elementi conclusivi del RAV riguardanti le criticità riscontrate.
Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono desumibili dalle tabelle allegate.
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Risultati scolastici Miglioramento dei risultati scolastici
Rientrare nella media nazionale dei successi scolastici, soprattutto nel passaggio dal primo al secondo anno di corso, portando la percentuale al 63%
Riduzione dell'abbandono scolastico
Ridurre l'abbandono degli allievi nel passaggio dal primo al secondo anno di corso, rientrando nella media nazionale del 3,5%
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
incremento dell'uso dei laboratori, miglioramento delle attrezzature e delle attività
Miglioramento dei risultati nelle discipline professionali
Aggiornamento e formazione dei docenti su aspetti tecnici e tecnologici innovativi
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Migliorare i risultati degli studenti in Italiano e Matematica nelle prove standardizzate
Recuperare il divario nei risultati raggiunti dagli allievi dell'Istituto nelle prove riportando la percentuale nella media del sud ed isole.
Competenze chiave e di cittadinanza
Migliorare il livello di rispetto delle regole e il senso di legalità degli allievi dei primi anni.
Ridurre il numero degli ingressi in ritardo ed episodi di intolleranza alle regole portando la percentuale degli alunni sospesi nella media nazionale
Risultati a distanza Migliorare il successo universitario
Migliorare le conoscenze e competenze degli allievi al fine di migliorare le prestazioni nelle prove degli studenti che proseguono gli
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 25
studi.
migliorare qualitativamente e quantitativamente i livelli occupazionali degli allievi che non proseguono gli studi
migliorare i livelli dei ruoli assunti dagli studenti che entrano attivamente nel mondo del lavoro e incrementare il numero degli occupati.
migliorare l'interazione col territorio e la collaborazione con il mondo produttivo e gli enti presenti sul territorio.
incrementare le attività dedicate alla pratica professionale e all'alternanza scuola-lavoro.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI
PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione Coinvolgere le famiglie nella progettazione, programmazione e realizzazione del curricolo
Ambiente di apprendimento Intensificare l'intervento sulle competenze di base, stimolando strategie innovative e metodi più coinvolgenti
Intensificare gli interventi atti a prevenire fenomeni di intolleranza alle regole e atti di bullismo.
Inclusione e differenziazione Migliorare gli interventi di integrazione degli studenti stranieri con attività su temi interculturali e con la valorizzazione delle diversità.
Continuità e orientamento migliorare l'orientamento in entrata, coinvolgendo maggiormente i colleghi della scuola secondaria di primo grado migliorando la conoscenza reciproca
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Condividere pienamente con tutto il personale interno e gli stakeholder esterni la missione dell'istituto.
Impostare un efficiente sistema di monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi dell'Istituto.
Definire con maggiore chiarezza la suddivisione dei compiti e delle mansioni assegnati al personale scolastico insegnante e ATA
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Incrementare la formazione continua di tutto il personale scolastico al fine di migliorarne le prestazioni.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Coinvolgere le organizzazioni di settore e gli enti locali nella progettazione, programmazione e realizzazione del curricolo
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 26
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il Piano di Miglioramento, completo e dettagliato in tutte le sue parti, è disponibile come allegato al presente
documento. In questa sezione, sono indicati i punti essenziali, ossia le priorità, i traguardi di lungo periodo, gli
obiettivi di processo fissati, le azioni di miglioramento previste, la scansione di massima dei tempi e le risorse
umane e strumentali coinvolte. Di seguito sono riassunti gli obiettivi di processo e relativi risultati attesi,
connessi gli indicatori di monitoraggio e la modalità di rilevazione.
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 27
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 28
PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI PREVISTI
Il PdM interesserà in particolare l’area processi delle pratiche educativo-didattiche, nella consapevolezza che il
miglioramento in tale ambito promuova lo sviluppo delle competenze e il miglioramento degli esiti finale degli
alunni. Nel contempo si cercherà di consolidare le altre aree, con la consapevolezza che ogni singolo aspetto
concorra all’elevazione della qualità del servizio erogato dal nostro Istituto, in termini di formazione complessiva
dell’individuo.
Nell’ambito delle pratiche didattiche si seguiranno tali traiettorie:
- promuovere l’analisi, la riflessione e progettazione di percorsi didattici a carattere innovativo, nell’ambito dei
Dipartimenti e dei Consigli di Classe, avendo come riferimento le competenze da far acquisire e le scelte
metodologiche che assicurano il protagonismo dei discenti;
- incentivare e diffondere le buone pratiche al fine di migliorare l’azione didattica e di conseguenza i risultati degli
alunni;
- promuovere il confronto/scambio sulla progettazione didattico-educativa e sui percorsi in ambiti disciplinari.
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 29
GRUPPO DI LAVORO ASL
SETTORE DOCENTE
ELETTRICO GIAQUINTA Giancarlo
MECCANICO DE ROSA Alessandro
MODA MARRELLA Irene
SOCIO SANITARIO PRONESTI’ Rosa
ODONTOTECNICO CERENZIA Vincenzo
OTTICO GAGLIARDI Domenico
COORDINATORE Prof. Giancarlo Giaquinta
FINALITA’ DELL’ASL
L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-
professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, i saperi e le competenze
necessarie per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua
dimensione sistemica.
Per favorire l’integrazione fra le conoscenze e il saper fare, oltre alle attività laboratoriali, i ragazzi sono
impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro, obbligatorio, dall’ a. s. 2015/2016, per tutti gli studenti
dell’ultimo triennio, , della durata di almeno 300 ore.
L'alternanza scuola-lavoro è una delle novità più significative della legge 107/2015 e, a partire dall’anno
scolastico 2017/2018, sarà considerata parte integrante delle prove d’esame di Stato.
Si tratta di una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze
acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a
orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.
L’ alternanza si articola, infatti, in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze
di lavoro. I percorsi potranno essere svolti anche in periodi extrascolastici, ad esempio in estate. Il periodo di
apprendimento che lo studente trascorre in un ambiente lavorativo può essere considerato a tutti gli effetti come
un tirocinio curriculare.
Il tirocinio curriculare è uno dei momenti dell’alternanza, ovvero la fase “pratica” di un percorso di
alternanza, il periodo di formazione svolto dallo studente presso la struttura ospitante.
E’ opportuno ricordare che stage e tirocinio sono termini che designano sostanzialmente la stessa cosa. Si può
quindi indifferentemente parlare di stage curriculare o di tirocinio curriculare. A livello normativo ha sempre
prevalso l’uso del termine italiano “tirocinio”, anche se molti operatori della formazione preferiscono ancora
utilizzare il termine stage.
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
In riferimento all’alternanza scuola - lavoro, nel corso del triennio, il nostro istituto, per alcuni settori, far ricorso
all’Impresa formativa simulata, ossia un’azienda virtuale animata dagli studenti, che svolge un’attività di mercato
in rete (e-commerce) e fa riferimento a un’azienda reale (azienda tutor o madrina) che costituisce il modello di
riferimento da emulare in ogni fase o ciclo di vita aziendale.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 30
Si avvale di una metodologia didattica che utilizza in modo naturale il problem solving, il learning by doing, il
cooperative learning ed il role playing, costituendo un valido strumento per l’acquisizione di competenze spendibili nel
mercato del lavoro. Con essa si tende a riprodurre un ambiente simulato che consenta all’allievo di apprendere
nuove competenze operative, rafforzando quelle conoscenze e competenze apprese nel corso degli studi.
Gli studenti, con l’impresa formativa simulata, assumono le sembianze di giovani imprenditori e riproducono in
laboratorio il modello lavorativo di un’azienda vera, apprendendo i principi di gestione attraverso il fare (action-
oriented learning).
L’insieme delle imprese formative simulate, costituisce la rete telematica delle imprese formative simulate,
sostenuta attraverso una Centrale di Simulazione (SimuCenter) nazionale o locale.
Il SimuCenter permette, inoltre, alle imprese formative simulate in rete di essere collegate con il mondo virtuale,
rappresentato dalle Camere di Commercio, tenutarie del Registro delle Imprese, dall’Agenzia delle Entrate, dalle
Banche, dagli Istituti previdenziali e da tutte le altre imprese formative simulate che interagiscono tra loro in
concorrenza, in altre parole in monopolio o oligopolio, in funzione del grado di maturità o d’ innovazione del
prodotto.
Ad oggi, inoltre, l’impresa formativa simulata si presenta come la forma di apprendimento più efficace per quei
ragazzi che intendano intraprendere un autonomo percorso imprenditoriale al termine degli studi, dando origine
a una nuova realtà aziendale (start-up) operante attraverso il canale del commercio elettronico (e-commerce),
affidando le principali attività aziendali (come la gestione documentale, le rilevazioni contabili, il budgeting, il
reporting, la logistica o la comunicazione) a soggetti specializzati in servizi di rete facente capo a server remoti
(cloud computing).
IL TUTOR NELL’ASL
Le figure professionali che intervengono in modo particolare nel percorso formativo di alternanza scuola lavoro
e seguono lo studente nella sua attività, s’ identificano nel docente tutor interno e nel tutor formativo
esterno.
Il tutor interno, designato dall’istituzione scolastica tra i docenti del consiglio di classe, preferibilmente dell’area
professionalizzante, svolge le seguenti funzioni:
assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il
corretto svolgimento;
gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il
tutor esterno;
monitora le attività e affronta le eventuali criticità;
promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente
coinvolto;
informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico
Scientifico/Comitato Scientifico) e aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini
dell’eventuale riallineamento della classe.
Il tutor esterno, selezionato dalla struttura ospitante, assicura il raccordo tra la struttura e l’istituzione scolastica
e rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o ente. Svolge le seguenti funzioni:
collabora con il tutor interno
favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
pianifica e organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali
presenti nella struttura ospitante;
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 31
coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del
processo formativo.
LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO
La valutazione riguarda tutto il processo di apprendimento (sapere e saper fare), e tutti gli atteggiamenti (saper
essere) che l'allievo mette in gioco e che permeano la sua prestazione scolastico/formativa; essa è
finalizzata, in primo luogo, al miglioramento dell’offerta formativa e degli apprendimenti.
I criteri generali per la valutazione degli studenti sono stabiliti dal Collegio dei docenti. Nella valutazione finale
degli studenti si ritiene fondamentale tenere conto, oltre che dei risultati oggettivi delle prove di verifica,
dell'impegno, della partecipazione all’attività didattica, del progresso rispetto ai livelli di partenza, dell'assiduità
alle lezioni e delle abilità acquisite e della condotta secondo la nuova normativa emanata dal MIUR.
I criteri di valutazione delle prove sono esplicitamente comunicati agli allievi.
L’esito delle prove, e la relativa motivazione, viene comunicato in modo trasparente all’allievo, riportato
tempestivamente sul registro elettronico, consultabile dai genitori in qualsiasi momento attraverso l’utilizzo di
una password.
Il registro elettronico si affianca, pertanto, alle tradizionali occasioni di incontri scuola-famiglia come ulteriore
strumento informativo.
La valutazione è effettuata in base ai voti ricavati dalle prove somministrate agli alunni durante l’anno e terrà
conto di:
impegno profuso
partecipazione al dialogo educativo
frequenza alle lezioni
progressi rispetto al livello di partenza
sviluppo del senso di responsabilità
livello di conoscenze maturate e competenze acquisite
attività svolte in ASL (triennio)
INDICAZIONI PER I CONSIGLI DI CLASSE
Per omogeneizzare il più possibile gli strumenti di valutazione, per ogni disciplina occorre effettuare almeno 2
prove scritte e 2 verifiche orali per trimestre. Non possono di norma essere realizzate più prove scritte nella
stessa giornata (e di norma non più di tre prove alla settimana); a tal fine gli insegnanti concordano la loro
attività con i colleghi del consiglio di classe. La consegna alla classe delle prove corrette dovrà avvenire entro i 10
giorni successivi alla effettuazione delle stesse, per consentire un’eventuale, tempestivo, recupero e/o
aggiustamento della programmazione disciplinare.
VALUTAZIONE
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 32
L’annuale Ordinanza Ministeriale sugli scrutini e gli esami prescrive che nei confronti degli alunni che
presentino un'insufficienza, non grave, in una o più discipline, comunque non tale da determinare una carenza
nella preparazione complessiva, il Consiglio di Classe, prima dell'approvazione dei voti, sulla base di parametri
valutativi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto:
a) della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline
interessate nell'anno scolastico successivo;
b) della possibilità di seguire proficuamente i programmi di studi di detto anno scolastico.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
E’ la risultante di tre elementi:
un punteggio ricavato utilizzando la media dei voti di merito ottenuti a fine anno (escluso Religione) riportata
opportunamente nella banda di oscillazione dell’apposita Tabella ministeriale;
un punteggio di arrotondamento, deciso caso per caso, relativo all’interesse, alla partecipazione, alle attività
didattiche d’aula ed all’assiduità nella frequenza delle lezioni;
un punteggio relativo a crediti formativi riconosciuti con le seguenti condizioni vincolanti:
siano certificati,
siano relativi all’anno scolastico in corso,
siano coerenti con l’indirizzo di studi,
siano acquisiti sia fuori che all’interno della scuola.
Si fa presente che nel triennio il credito scolastico non può superare i 25 punti complessivi, distribuiti per anno
in base alla tabella ministeriale A (vedi tabella allegata).
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
Media dei voti credito (punti)
I anno II anno III anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6 M 7 4-5 4-5 5-6
7 M 8 5-6 5-6 6-7
8 M 10 6-8 6-8 7-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il
credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va
espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della
frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività
complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima
classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto
nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 33
riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il
punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei
confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo
anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno.
Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non
sono ammessi a sostenere l'esame di Stato. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal
voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di
65/centesimi corrisponde M = 6,5).
VALORIZZAZIONE DEL MERITO
La materia della valorizzazione delle eccellenze è stata introdotta con la legge n. 1 dell'11 gennaio 2007 e, dopo
una prima fase transitoria, è ora disciplinata dal decreto legislativo n. 262 del 29 dicembre 2007 e dal decreto
ministeriale n.182 del 19 marzo 2015.
Favorire la formazione di eccellenze, così come sostenerne la crescita è un obiettivo in cui crediamo con la
consapevolezza del ruolo che le eccellenze possono, altresì, svolgere all’interno della classe e dell’intero istituto:
esempi guida, punti di riferimento, collaboratori preziosi nel mantenimento di un clima sereno nel gruppo,
sostegno ai compagni in difficoltà.
Il nostro Istituto, in collaborazione con la famiglia Russo-Longo e la famiglia Romeo, ha istituito premi per gli
alunni più meritevoli delle classi terze, dei settori Elettronico e Meccanico.
Per stimolare la crescita di alunni riconosciuti come eccellenti si promuove la loro partecipazione a concorsi
regionali e nazionali, ad attività extracurricolari di approfondimento e, all’interno della classe, si attuano percorsi
di apprendimento con obiettivi sfidanti.
Per identificare le eccellenze ci si basa su criteri oggettivi, derivanti dall’osservazione in classe e in tutti gli altri
ambienti di apprendimento.
Il percorso personalizzato per gli alunni eccellenti.
Obiettivi.
- Saper porre alla classe problemi derivanti dalla sintesi degli argomenti svolti e dalle intuizioni dimostrate.
- Saper dirigere un lavoro in brainstorming con la guida indiretta dell’insegnante.
- Saper aiutare i compagni a seguire il pensiero critico maturato, avviando la capitalizzazione della
metodologia dell’analisi descritta (è costretto perché lo deve raccontare)
- Saper trasformare in testo scritto tutte le conquiste cognitive assunte e collegare testi di discipline diverse
in sintesi organica.
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 34
Le attività relative all’ampliamento dell’offerta formativa, sono state programmate, dai docenti referenti, tenendo
conto della necessità di coniugare le sostanziali innovazioni con il principio di continuità nell’azione didattica da
sempre svolta dai singoli dipartimenti disciplinari, per garantire il successo del proseguimento degli studi dei
nostri allievi. La scuola, con l’avvio della fase C della riforma della P.I., si è arricchita di nuove risorse, così gli
otto docenti che compongono l’organico di potenziamento e che afferiscono alle seguenti classi di concorso:
A019,A046,A047,A050,A071 e C260 saranno destinati all’ampliamento dell’offerta formativa di istituto, alla
realizzazione del progetto di sportello didattico di potenziamento e alla realizzazione di progetti specifici. I
docenti afferenti alla classe C260 e A071 saranno invece impegnati nel rafforzamento delle attività laboratoriali.
Denominazione
progetto
Finalità Destinatari Ore
Al passo coi tempi in
odontotecnica
Fornire conoscenze e
competenze sulle nuove
tecnologie computerizzate al
servizio dell’odontotecnica
(CAD CAM).
allievi del 4° e 5°anno
dell’indirizzo Odontotecnico
50
Overdenture su impianti Fornire conoscenze e
competenze aggiornate su
soluzioni riabilitative di nuova
generazione.
allievi del 4° e 5°anno
dell’indirizzo Odontotecnico
50
Nulla si crea, nulla si
distrugge, tutto si
trasforma
Fornire uno “spazio-tempo”
scolastico in cui esprimere la
propria creatività, nell’ottica
della seconda vita delle cose.
15 allievi del 1° e 2° anno dell’
Istituto
50
M’illumino d’ingegno
Laboratorio creativo. Creare
lampade con materiali
alternativi di riciclaggio.
15 allievi del 1° e 2° anno dell’
Istituto
20
CISCO – CCNA
Discovery
Fornire agli allievi
conoscenze aggiornate sui
concetti fondamentali nelle
tecnologie di rete, al fine di
creare allievi specializzati
nella gestione delle stesse.
Allievi dell’Istituto del terzo,
quarto e quinto anno di tutti
gli indirizzi
20
IT Essential per alunni Fornire agli allievi
conoscenze aggiornate sulle
basi hardware e software del
PC
Allievi dell’Istituto del quarto
anno di tutti gli indirizzi
50
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 35
Dall’analogico al digitale:
impianti di antenna
digitale terrestre e
satellitare
Arricchire il bagaglio delle
competenze professionali in
vista di possibili sbocchi
occupazionali
N.15 alunni del 4° e 5° anno
settore Elettronico.
30
CAD - impianti tecnici Fornire le conoscenze
essenziali di disegno assistito
al calcolatore in ambito
impiantistico
Allievi del 3°, 4° e 5° anno
del settore Manutenzione e
Assistenza Tecnica.
50
Progetto area a forte
processo immigratorio-
USR: Comunichiamo?
Favorire l’integrazione degli
alunni stranieri attraverso
l’uso delle nuove tecnologie
della comunicazione ed i
social network
Allievi di tutte le classi,
stranieri o italiani
50
Vintage Modifica, riciclaggio e
riadattamento di abiti datati.
Allievi del 3°, 4° e 5° anno
indirizzo Moda.
20
Laboratorio d’Arte Creazione di un’opera d’arte
con materiale di riciclo e
vario.
Io protagonista della mia
vita
Potenziamento delle
competenze di cittadinanza
attiva, verso una più efficace
pratica di inclusione sociale
oltre che scolastica.
Allievi classi: I – II D; II E; II
B; III M; IV E; V E - settore
Manutenzione e Assistenza
Tecnica
90
Per quanto concerne i progetti previsti per il triennio 2016/2019 la loro attivazione sarà resa possibile a
seguito dell’approvazione del Consiglio di Istituto e della certa disponibilità economica.
FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014-2020
PROGETTI A.S. 2017/2018
Descrizione
bando
Azione
Sotto Azione
Titolo
10862 - FSE –
Inclusione
sociale e lotta
al disagio
10.1.1 - Sostegno agli
studenti caratterizzati
da particolari fragilità
10.1.1A – Interventi per il
successo scolastico degli
studenti “IMPARARE FACENDO”
1953-FES -
Competenze
di base
10.2.2 - Azioni di
integrazione e
potenziamento delle
10.2.2A – Competenze di
base “SPERIMENTIAMO”
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 36
VISITE GUIDATE
Visite guidate e viaggi di istruzione sono parte integrante dell’offerta formativa dell’Istituto nonché una
importante occasione di apprendimento. Per la loro organizzazione fanno testo il D. Lg. vo n. 297/1994 e la
circolare n. 291 del 1992, che ne demandano la programmazione al collegio dei Docenti ed al Consiglio di
Istituto, una volta acquisite le proposte dei Consigli di Classe.
I consigli di classe ad inizio anno programmano una serie di visite guidate ad impianti e aziende distribuite sul
territorio locale e regionale, ma anche rivolte a favorire la conoscenza delle nostre ricchezze storico – culturali.
Di seguito alcune delle mete ormai punto di riferimento dell’ Istituto:
impianto Fotovoltaico;
centrale Termoelettrica di Biomasse;
centrale di produzione Biogas, Trattamento rifiuti e termovalorizzatore presso Aziende presenti nel territorio di Crotone;
centrale Turbogas;
centrale Idroelettrica di Calusia;
centrale Termoelettrica;
stabilimento produzione di stufe a pellets presso aziende del territorio;
aziende di produzione di carpenteria metallica;
porto di Crotone e Cirò Marina;
visite di istruzione Crotone e provincia, presso musei, centri storici, monumenti significativi;
aree disciplinari di
base
3781 – FSE –
Potenziamento
dei percorsi di
alternanza
scuola-lavoro
10.6.6 – Stage/tirocini
10.6.6A – Percorsi di
alternanza scuola-lavoro “OLTRE LA
SCUOLA”
10.6.6B – Percorsi di
alternanza scuola/ lavoro
– transnazionali
“WORKING IN IRELAND”
3744 - FESR –
PON ASSE II -
Infrastrutture
per l’istruzione
10.8.1 Interventi
infrastrutturali per
l’innovazione
tecnologica, laboratori
di settore e per
l’apprendimento delle
competenze chiave
10.8.1-B1 Laboratori per
lo sviluppo delle
competenze di base
10.8.1 – B2 Laboratorio
professionalizzante
“IN VOLO CON I DRONI”
NEW SMILE
POR CALABRIA FESR ASSE 11 - Nuovi metodi didattici, laboratori e dotazioni tecnologiche
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 37
visita di istruzione guidata presso la Fiera di Crotone, in località Passovecchio, nel mese di ottobre;
centrali Eoliche del territorio crotonese;
strutture sanitarie pubbliche e private.
L’orientamento è un intervento finalizzato a porre la persona nelle condizioni di poter effettuare scelte
consapevoli circa il proprio progetto personale/professionale e di vita.
Esso pertanto si inscrive a pieno titolo nell’ambito del processo di educazione e di formazione integrale della
persona intesa come modalità educativa permanente ed accompagna l’alunno durante l’intero percorso
scolastico.
« Compito principale della scuola e di ogni docente, attraverso la sua disciplina, è quello di aiutare lo studente nello sviluppo perché
possa realizzare integralmente se stesso, potenziando le sue capacità per inserirsi in modo attivo e creativo nella società in rapida
trasformazione. Perciò è riduttivo collocare le attività orientative solo nelle fasi di passaggio e transizione in relazione alle scelte da
affrontare. Esso, essendo collegato alla formazione globale della persona e allo sviluppo dell'identità, deve attraversare ogni ordine e
grado di scuola e ogni disciplina »(C.M. n.43/2009)
E’ con questa consapevolezza che l’IPSIA “A.M. Barlacchi” ha intrapreso, coerentemente con le indicazioni
della recente legge 107/2015, una serie di attività rivolte all’orientamento, individuando tre momenti essenziali:
- uno rivolto agli studenti della terza classe delle scuole secondarie di primo grado (orientamento in entrata);
- uno destinato a tutti gli alunni frequentanti durante l’intero percorso scolastico (orientamento in itinere);
- uno destinato agli allievi delle quinte classi (orientamento in uscita).
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Cioè… facilitare gli studenti nel compiere le proprie scelte formative!
Che tradotto per i non addetti ai lavori significa far trovare ad un ragazzo la scuola giusta se: “voglio fare il
meccanico”; “ per me studiare è difficile, ma voglio comunque prendere un diploma”; “ sono arrivato da poco in
Italia e non conosco bene l’italiano, ma mi voglio diplomare” ...e tutta una lunga serie di altri “se”.
Per favorire scelte consapevoli, l’orientamento in entrata prevede sia momenti rivolti esclusivamente ai ragazzi,
sia momenti destinati alle famiglie attraverso:
➢ Incontri – conferenza presso ciascuna scuola media nelle “giornate dell’orientamento”. I docenti orientatori
con la proiezione di filmati e brochure presentano la scuola, i suoi spazi e le attività che la caratterizzano e la
distinguono dalle altre.
➢ Open-day e mini stage: apertura domenicale per offrire alle famiglie e ai ragazzi la possibilità di conoscere
direttamente la struttura scolastica e prendere parte ad attività di laboratorio, organizzate nei diversi plessi, dai
docenti dei vari settori.
ORIENTAMENTO FORMATIVO
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 38
Ministage
Rivolti a piccoli gruppi di studenti delle classi terze, hanno lo scopo di favorire un primo approccio alle
discipline caratterizzanti gli indirizzi di studi presenti nel nostro istituto.
I ragazzi sperimenteranno il sapere e il saper fare delle diverse materie attraverso esperienze formative articolate
in brevi unità didattiche. I mini stage hanno luogo nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio in date da stabilire.
Attività di laboratorio
Sono rivolte all’intero gruppo classe che, nel corso di una mattinata, potrà visitare e fare esperienze dirette e
concrete nei laboratori specifici dei diversi indirizzi, avendo così una panoramica completa dell’offerta formativa
del nostro istituto .
Per il raggiungimento di tali obiettivi la scuola propone ad interi gruppi classe o a gruppi di classi eterogenee
attività in laboratorio, che hanno lo scopo di favorire un primo approccio alle discipline caratterizzanti gli
indirizzi di studi presenti presso il nostro istituto.
Tali attività consentono inoltre agli studenti di fare una riflessione sulle attitudini richieste, le capacità che
possono essere sviluppate e alcune delle competenze che possono essere raggiunte seguendo il percorso
formativo degli indirizzi di studio della scuola.
ORIENTAMENTO IN ITINERE
Fanno parte delle iniziative di orientamento anche tutte le attività previste dall’accoglienza che, all’inizio
dell’anno scolastico, attraverso percorsi e attività di socializzazione, tendono a coinvolgere gli alunni delle prime
classi, aiutandoli a orientarsi all’interno della scuola e a capirne il funzionamento e lo stile, a conoscere compagni
e insegnanti, a scoprire che cosa significhi far parte di una comunità nuova e complessa. Sono previste:
- visite guidate alla scuola, alla biblioteca, ai laboratori scientifici per quei ragazzi che non hanno visitato la scuola
nell’ultimo anno di scuola media;
- due settimane di conoscenza della classe (nelle prime due settimane di scuola) sia dal punto di vista cognitivo che
comportamentale. Durante tali giornate i docenti delle varie discipline, attraverso le osservazioni sistematiche, le
prove oggettive e i colloqui con gli allievi, riescono ad avere una situazione di partenza obiettiva e chiara della
personalità di ogni ragazzo.
Le attività di ASL consentiranno, altresì, di fare del triennio il luogo privilegiato per un intervento integrato di
competenze trasversali applicate all'orientamento e finalizzate a:
- potenziare negli studenti la capacità di scelta consapevole e di flessibilità formativa rispetto alle richieste del
mondo del lavoro;
- consolidare i prerequisiti relativi alle aree disciplinari in cui sono raggruppate le varie facoltà universitarie (area
sanitaria, area scientifico/tecnologica, area umanistica, area giuridica/economica/sociale)
- valorizzare le tecnologie didattiche multimediali, ponendo a disposizione dell'utenza i diversi strumenti utili
all'azione;
- sviluppare la capacità espressiva, potenziando l’utilizzo del linguaggio settoriale non solo in Italiano, ma anche
nella seconda lingua
- rafforzare autostima e motivazione evidenziando interessi ed attitudini.
Per favorire la attività orientative, saranno inoltre realizzati percorsi formativi riguardanti:
- educazione alla salute;
- prevenzione del disagio;
- sostegno motivazionale;
- consapevolezza di sé;
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 39
- prevenzione di comportamento a rischio;
- iniziative di studio della realtà sociale ed economica del territorio colta nella dinamica del processo storico e
delle sue potenzialità di sviluppo.
ORIENTAMENTO IN USCITA
L’Orientamento in uscita è peculiarmente rivolto all’orientamento nel mondo del lavoro e universitario. Mira a
favorire una scelta professionale consapevole da parte degli studenti degli ultimi anni, a facilitare il loro passaggio
dalla scuola superiore all’università, ad aiutarli a comprendere in anticipo “quello che si vuole dal lavoro”,
apprendendo quali siano le occupazioni realmente utili e disponibili sul mercato attuale, prevalentemente sul
territorio. Un lavoro efficace in tal senso permette più facilmente ai giovani di cercare, trovare e sfruttare le
occasioni lavorative migliori a conclusione del percorso di studi, “orientandosi” tra le offerte più adatte. A tale
scopo si cerca di stimare e valutare gli interessi degli studenti degli ultimi anni e si propongono attività idonee e
preparatorie fornendo chiavi di lettura utili a ciascuno per riuscire a individuare meglio e a valorizzare le proprie
capacità e competenze, imparando a tener conto consapevolmente della propria indole e delle potenzialità
innate. Il lavoro di analisi viene integrato da importanti e indispensabili contatti con le realtà accademiche e
professionali del nostro territorio.
Le attività della nostra scuola sono sia collettive (partecipazione dell’intero gruppo classe o gruppi di classi
eterogenee, sia individuali e coprono l’arco temporale che va dal penultimo anno al diploma:
a. incontri con i docenti universitari referenti dell’orientamento dei vari Atenei che vengono presso la nostra scuola
per presentare agli studenti delle classi quarte e quinte l’intera offerta formativa del loro Ateneo;
b. incontri con le varie istituzioni militari quali la Guardia di Finanza, i Carabinieri, l’Aeronautica Militare, la Marina
Militare e la Guardia Costiera che oltre a presentare la loro offerta formativa compiono un’opera di
sensibilizzazione verso le problematiche giovanili (la droga, il bullismo, il femminicidio, ecc.);
c. incontri con gli esperti dei vari settori;
d. visite presso le Facoltà Universitarie della Regione che vengono definite in itinere;
e. partecipazione al Salone dello Studente – Campus Orienta patrocinato dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca che viene organizzato ogni anno. Essa offre ai giovani l’opportunità di riflettere
sulla propria carriera formativa e lavorativa; infatti, in questa sede, gli studenti possono assistere a dibattiti su
tematiche d’attualità inerenti i nuovi orizzonti della formazione e del mondo del lavoro, avere incontri e colloqui
con gli psicologi dell’orientamento, partecipare alla simulazione dei test d’ingresso alle varie facoltà;
f. distribuzione di materiale informativo sia grafico che multimediale da parte del docente referente.
PROGETTI IN RETE
Il nostro Istituto partecipa con il ruolo di capofila, in rete con l’ISS Polo di Cutro, al progetto, FIxO S&U di
orientamento al lavoro, coordinato dal Ministero del lavoro.
In particolare il Programma FIxO S&U, si configura come azione di sistema che, mediante il coinvolgimento di
tutte le Regioni, interviene sul rafforzamento del raccordo tra sistemi educativi e formativi, del mercato del
lavoro e sistema produttivo, e si pone l’obiettivo di contribuire al miglioramento del tasso di occupazione e del
livello di occupabilità dei giovani diplomati, intervenendo sulla riduzione dei tempi di transizione tra l’uscita dal
sistema educativo e formativo e l’ingresso nel mercato del lavoro.
In sintesi, il Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione - FIxO Scuola & Università, si propone
di implementare una serie di azioni strettamente connesse tra loro relative ai seguenti ambiti di intervento:
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 40
il consolidamento della governance territoriale sulla transizione scuola - università - lavoro tra Regione, Sistema
Universitario e Sistema Scolastico, e altri attori pubblici e privati del mercato del lavoro e il sistema della
domanda di lavoro;
la qualificazione e il consolidamento, dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro presso le scuole
superiori, con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali, secondo standard di erogazione e
indicatori e sistemi di monitoraggio definiti a livello nazionale, e nell’ambito della rete regionale dei servizi per il
lavoro;
la promozione del contratto di apprendistato, come moderno strumento di placement basato sulla integrazione tra
sistemi educativi e formativi e mercato del lavoro;
la qualificazione dello strumento del tirocinio formativo e di orientamento nell’ottica della certificazione delle
competenze professionali acquisite nell’ambito dei repertori delle professioni e della sperimentazione del
Libretto Formativo;
la promozione di politiche di inserimento lavorativo per favorire la valorizzazione del capitale umano qualificato.
Il nostro Istituto partecipa inoltre al PROGRAMMA FIXO – YEI, azione in favore dei Giovani NEET in
transizione Istruzione/Lavoro, rivolta a istituti di scuola secondaria di secondo grado della regione Calabria per
diventare soggetti attuatori delle azioni previste da Garanzia Giovani nell’ambito del programma Fixo Yei della
regione Calabria.
Il “Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione – FIXO YEI Azioni in favore dei giovani NET in
transizione istruzione-lavoro”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale
per le Politiche Attive e Passive del Lavoro - e progettato e attuato da Italia Lavoro, è rivolto a ridurre i tempi
d’ingresso nel mercato del lavoro dei diplomandi e dei diplomati grazie ad interventi di qualificazione dei sistemi
scolastici e a sostenere gli istituti di istruzione secondaria superiore di secondo grado che avviano servizi di
intermediazione.
Italia Lavoro, ente in house del Ministero del Lavoro, è soggetto attuatore sul territorio regionale del programma;
tale programma facilita l’ accesso alla Garanzia Giovani, facendo sì che gli interessati ricevano informazioni
puntuali sui servizi disponibili e siano accompagnati nella fruizione delle misure a loro dedicate.
In quanto tale, esso interviene sul fenomeno della dispersione scolastica, con particolare riferimento ai giovani
NEET in obbligo formativo (16-18 anni) per la realizzazione di percorsi di rientro nel sistema dell’istruzione o
della formazione professionale.
DISPERSIONE SCOLASTICA
Per dispersione scolastica s’intende l’insieme dei fattori che modificano il regolare svolgimento del percorso
scolastico di uno studente. Questi fattori non riguardano solo l’abbandono, ma anche l’irregolarità nelle
frequenze, i ritardi, la non ammissione all’anno successivo, le ripetenze e le interruzioni, che spesso spingono gli
studenti a lasciare anticipatamente la scuola.
Il momento clou della dispersione si verifica nel passaggio tra le medie e le superiori: molti studenti che già
concludono a fatica le scuole medie, affrontano il primo anno delle scuole superiori con molti condizionamenti.
PREVENZIONE DISPERSIONE SCOLASTICA
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 41
Il primo biennio della secondaria di secondo grado è l’anello più debole del sistema di istruzione, in quanto è
proprio nella fascia tra i 14 e i 16 anni, nel momento del passaggio delicato dalla preadolescenza all’adolescenza,
che si registra il più alto tasso di dispersione scolastica.
L’abbandono che si registra nel primo biennio si proietta, poi, su tutto l’arco della scuola secondaria, dove più di
un quarto degli studenti – parliamo di 25 studenti su 100 – non raggiunge né una qualifica, né un diploma.
Esso può anche dipendere da scelte consapevolmente maturate dal giovane e dalla sua famiglia, legate o ad una
sfiducia nella scuola o a necessità di carattere economico o infine – soprattutto nelle aree geografiche in cui più
forti sono le opportunità di lavoro - alla maggiore attrattività per i giovani di esperienze lavorative e
professionalizzanti (autoesclusione).
E’ necessario, tuttavia, aver chiaro che c’è una dispersione prodotta dallo stesso sistema di istruzione.
In tal senso, è il primo biennio il tassello a cui prestare maggiore attenzione, non solo perché è la fase conclusiva
del percorso dell’obbligo di istruzione, ma è anche il momento in cui lo studente compie le proprie scelte future.
Sono tre le linee d’intervento che riteniamo fondamentali per ridurre la dispersione:
1. Fare in modo che il primo biennio della secondaria diventi effettivamente orientativo in senso formativo.
L’attività di orientamento in itinere prevista dal nostro Istituto, consente allo studente di verificare la bontà della
scelta effettuata in partenza di poter cambiare indirizzo serenamente, garantendo un passaggio al secondo anno
del nuovo indirizzo senza penalizzazioni.
2. Puntare al rinnovamento della didattica, richiamando il regolamento sull’obbligo di istruzione (il D.M.
139/07) che, in coerenza con le indicazioni europee, indica una didattica incentrata sulle competenze e
l’apprendimento laboratoriale.
3. Lavorare sulla ri-motivazione, sul recupero, sul potenziamento delle competenze di base, assicurando che nel
primo biennio le discipline di indirizzo siano effettivamente orientative, di assaggio, e non selettive.
Questo rinnovamento richiede un forte investimento sulla formazione degli insegnanti, non a caso l’ Ipsia
utilizza i dipartimenti disciplinari come laboratori di idee e proposte per monitorare e migliorare costantemente
l’efficacia degli interventi didattici ed è sempre attenta a programmare e cogliere le occasioni formative che
provengono da accordi di rete o, addirittura, promuovendo reti di scuole.
Di seguito le azioni messe in campo dal nostro Istituto:
➔ progettare attività didattiche basate su una metodologia laboratoriale, orientate al coinvolgimento attivo degli
studenti;
➔ sviluppare tutte le azioni possibili, dal punto di vista motivazionale, relazionale e disciplinare, per garantire il
successo formativo, attraverso il raggiungimento degli obiettivi minimi da parte del maggior numero degli
studenti, rispettandone gli interessi, i tempi e gli stili di apprendimento;
➔ definire azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico attraverso azioni mirate.
Il faro che guida le nostre azioni è la volontà/necessità di realizzare un ambiente di istruzione e formazione
capace di garantire a tutti gli studenti reali opportunità formative, dando la possibilità di acquisire una solida e
unitaria cultura generale di base per poter esercitare il diritto fondamentale di cittadinanza attiva e responsabile.
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 42
INCLUSIONE SCOLASTICA
Il termine “integrazione” scolastica è stato ormai racchiuso e sostituito dal termine “inclusione” come suggerisce
la CM n. 8 del 6/03/2013 del MIUR “Indicazioni operative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 –
Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica".
L’Integrazione infatti:
è una situazione
ha un approccio compensatorio
si riferisce esclusivamente all’ambito educativo
guarda al singolo
interviene prima sul soggetto e poi sul contesto
incrementa una risposta specialistica
Mentre l’Inclusione:
è un processo
si riferisce alla globalità delle sfere educativa, sociale e politica
guarda a tutti gli alunni (indistintamente/differentemente) e a tutte le loro potenzialità
interviene prima sul contesto, poi sul soggetto
trasforma la risposta specialistica in ordinaria.
Il nostro Istituto da anni si distingue per capacità di accoglienza ed integrazione, soprattutto dei ragazzi con
Bisogni Educativi Speciali (BES) e, dall’anno scolastico 2016/2017, è divenuta scuola Polo per l’inclusione, per il
triennio 2016-2019.
Ogni azione didattica, individuale o di gruppo, è animata dalla volontà di garantire a tutti gli alunni eque
opportunità formative, nel rispetto delle specificità di ognuno, ed uguali possibilità di accesso e utilizzo delle
risorse scolastiche.
Gli studenti diversamente abili, gli studenti con D.S.A. e, comunque, tutti gli studenti in temporanea situazione
di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale trovano da noi un ambiente stimolante, con personale
qualificato in grado di individuare insieme a loro e alle loro famiglie i più idonei percorsi di apprendimento per
soddisfare gli specifici bisogni educativi e formativi.
Tali percorsi sono coordinati dal G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione) che elabora il Piano Annuale per
l'Inclusione inserito nel PTOF (vedi sezione allegati per i dettagli).
Obiettivo principale di questi percorsi è la costruzione di un ambiente scolastico che mira al benessere di tutti gli
alunni, attraverso la partecipazione attiva. L'analisi dei fattori contestuali, l'individuazione delle barriere e dei
facilitatori saranno attività propedeutiche alla ottimizzazione della qualità dell'inclusione.
E’ accogliente la scuola che consente a ciascun alunno, non solo al disabile, di procedere secondo i suoi ritmi ed
i suoi stili di apprendimento, muovendo dai suoi livelli di sviluppo.
E’ compito della scuola inclusiva, pertanto, destinare una particolare attenzione al processo di orientamento per
tutti gli studenti che manifestano bisogni educativi speciali, progettando azioni specifiche, in una logica di
sviluppo e di continuità formativa coerente e funzionale.
Obiettivi di miglioramento dell’inclusività proposti:
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 43
aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo;
strutturazione di percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti;
adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola;
organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti;
accentuazione ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative;
creazione di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
valorizzazione delle risorse esistenti;
acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione;
attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra
i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Proprio in relazione agli obiettivi di miglioramento dell’inclusività che il nostro Istituto si è posto, a far data
dal 17/02/2018 è in essere un accordo tra la “Provincia di Crotone” e l’Ipsia “A.M. Barlacchi” per
assicurare il seguente servizio aggiuntivo:
Assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale
Necessario per garantire, ulteriormente, una effettiva integrazione scolastica e sociale degli alunni in
situazione di handicap e la partecipazione degli stessi a tutte le attività scolastiche, ricreative e formative.
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 44
CONTRASTO AL BULLISMO E AL CYBERBULLISMO
Bullismo e Cyberbullismo sono fenomeni sempre più diffusi, le indagini statistiche attinenti al bullismo e al
cyberbullismo riportano percentuali allarmanti: un ragazzo su due sarebbe oggetto di vessazioni da parte di altri
adolescenti. Alla violenza si può solo rispondere con una forte ed incisiva azione educativa.
La scuola ha il dovere di creare e mantenere un ambiente sano e sereno, per facilitare lo studio e la crescita
personale. Le classi e le amicizie sono le prime “società” nelle quali gli alunni possono fare le loro esperienze e
crescere. Pertanto, risulta importante mettere in atto tutta una serie di politiche preventive e strategie
d’intervento per contrastare i fenomeni di bullismo.
Gli insegnanti hanno un ruolo importante per rilevare le problematiche di bullismo e cyberbullismo nella scuola ed
intervenire in modo efficace, la letteratura evidenzia come i docenti che si sono formati su questi temi e che
partecipano attivamente a progetti di prevenzione, si percepiscano come più efficaci e sicuri nella gestione di
problematiche relative al bullismo e al cyberbullismo, siano più attenti ai vissuti delle vittime e si sentano più sicuri
nell’affrontare incidenti e situazioni di emergenza a scuola e con le famiglie.
Per questo motivo il nostro Istituto favorisce la partecipazione dei docenti ai corsi di formazione sul tema,
nonché a progetti che coinvolgono direttamente le classi, prioritariamente quelle delle primo biennio.
In particolare, l’ Ipsia dall’anno scolastico 2016/2017 è una delle cinque scuole calabresi partecipanti, in rete, al
progetto regionale “MenoBulli PiùBelli”. Si tratta di un progetto per la prevenzione del bullismo che si pone
l’obiettivo di far conoscere il problema agli studenti e alle scuole calabresi, al fine di tutelare eventuali vittime,
spesso destinati ad ampliare le fila dei drop out e dei dispersi, e prevenire atteggiamenti da carnefici da parte di
studenti. La prevenzione, infatti, è lo strumento più importante per contrastare fenomeni di questo tipo: gli
insegnanti, il mondo della scuola e le famiglie devono essere messi in condizione di riconoscere eventuali
campanelli di allarme e agire per contrastare il fenomeno.
A ciò si aggiunga:
il costante rapporto scuola-famiglia attraverso contatti telefonici, colloqui trimestrali, utilizzo registro
elettronico;
il confronto continuo fra i docenti della classe;
la grande disponibilità all’ascolto;
l’attenzione al vissuto degli alunni;
la vigilanza continua del personale ATA, al di fuori delle classi.
Referente per “contrasto al bullismo e al cyberbullismo” è, dall’anno scolastico 2016/2017, il prof. GAETANO
Ercole.
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 45
I docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa con
attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.
In questa sezione sono riportati il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico
dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015, per il
triennio 2016/2019.
Fabbisogno organico posti comuni e sostegno 2016/2017
CLASSI CORSI INDIRIZZO N° di classi
1 2 3 4 5 A, B, C, D, E Manutenzione e Assistenza Tecnica 25
1 2 3 4 5 H, I Produzioni Industriali e Artigianali 10
1 2 3 4 5 M, N Odontotecnico 10
1 2 3 4 5 P Ottico 5
1 2 3 4 5 R Servizi Socio-Sanitari 5
1 S Servizi Socio-Sanitari 1
TOTALE 56
Classe di concorso N° cattedre
ADO1 1
AD02 4
AD03 3
AD04 5
TOTALE 13
Classe di concorso N° posti
A013 5
A017 1
A019 3
A020 4
A023 3
A024 2
A025 1
A029 6
A034 11
A031 1
A036 1
A038 3
A039 1
A346 9
A246 1
A040 3
A047 11
A012 18
A060 3
A070 1
C130 5
C200 3
C240 1
C260 9
FABBISOGNO DI ORGANICO
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 46
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
Tipologia n. docenti Motivazione
C270 c260 c320 c070
A047 a050
A019
A046 inglese
4
4
1
1
Attività laboratoriale
Sviluppo competenze base e logico-matematiche
Prevenzione bullismo
Competenze linguistiche
Fabbisogno di organico di posti di personale amministrativo e ausiliario
Individuati nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
Assistente amministrativo 9
Collaboratore scolastico 16
Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole
superiori)
11 (5 ma 1 pi 2 odo 2 ott 1 info )
Altro
Fabbisogno di organico 2017/2018 Primo anno
C290 1
C320 3
C45 1
Irc 3
DISCIPLINE TOTALE ORE CATTEDRA ORE RES.
A012 ITALIANO 48 2 12
A015 ANAT. FISIOL.IGIENE 4 0 4
A016 RAPP.MOD.ODONT. 2 0 2
A017 TTPR 3 0 3
A018 SCIENZE UMANE E SOC 4 0 4
A020 FISICA 11 0 11
A026 MATEMATICA 32 1 14
A034 SCIENZE TECN. CHIMICHE 9 0 9
A040 TTPR 12 0 12
A041 TIC 16 0 16
A046 DIRITTO ED ECONOMIA 16 0 16
A048 SCIENZE MOTORIE 16 0 16
A050 SCIENZE 12 0 12
AB24 INGLESE 24 1 6
B003 LAB. FISICA 7 0 7
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 47
Fabbisogno di organico 2017/2018 Secondo anno in poi
DISCIPLINE TOTALE
ORE CATTEDRA
ORE RES.
A012 ITALIANO 210 11 12
A015 DISC. SANITARIE 47 2 11
A016 DISEG. ART. MOD.ODO
24 1 6
A017 DIS. STORIA ARTE 21 1 3
A018 FILOSOFIA E SCIENZE
22 1 4
A020 FISICA 26 1 8
A026 MATEMATICA 112 6 4
A029 MUSICA 2 0 2
AA24 FRANCESE 14 0 14
AB24 INGLESE 105 5 15
A034 CHIMICA 40 2 4
A040 TEEA 137 7 11
A042 TMA 76 4 4
A044 TEC. TES. ABB. MODA 15 0 15
A045 SCENZE ECO AZIENDALE
6 0 6
A046 SCIENZE GIU ECON. 22 1 4
A048 SCIENZE MOTORIE 70 3 16
A050 SC. NAT. CHIM. BIO. 16 0 16
B003 LAB. FISICA 4 0 4
B006 LAB. ODO 52 2 16
B007 LAB. OTTICO 37 2 1
B012 LAB. CHIMICA 5 0 5
B015 LAB. ELETTRONICA 108 6 0
B017 LAB. TECNOLOGICO 28 1 10
B018 LAB. MODA 16 0 16
B023 LAB. SOCIO SANIT. 11 0 11
IRC RELIGIONE CATTOLICA
35 1 17
B006 ESERC. LAB. ODO 4 0 4
B007 ESERC. DI LENTI OFT. 4 0 4
B007 LAB. OTTICO 2 0 2
B012 LAB. CHIMICA 6 0 6
B015 LAB. TECNOLOGICI 33 1 15
BO16 LAB. TIC 10 0 10
B023 SERVIZI SOC. SANITARI 6 0 6
IRC RELIGIONE 8 0 8
B018 LAB. TECN. ESERC. MODA 10 0 10
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 48
Consuntivo fabbisogno organico quinquennio - 2017/2018
DISCIPLINE TOTALE
ORE CATTEDRA ORE RES.
A012 ITALIANO 258 14 6
A015 DISC. SANITARIE 51 2 15
A016 DISEG. ART. MOD.ODO
26 1 8
A017 DIS. STORIA ARTE
24 1 6
A018 FILOSOFIA E SCIENZE
26 1 8
A020 FISICA 37 2 1
A026 MATEMATICA 144 8 0
A029 MUSICA 2 0 2
AA24 FRANCESE 14 0 14
AB24 INGLESE 129 7 3
A034 CHIMICA 49 2 13
A040 TEEA 149 8 5
A041 TIC 0 16 16
A042 TMA 76 4 4
A044 TEC. TES. ABB. MODA
15 0 15
A045 SCENZE ECO AZIENDALE
6 0 6
A046 SCIENZE GIU ECONOMICHE
38 2 2
A048 SCIENZE MOTORIE
86 4 14
A050 SC. NAT. CHIM. BIO.
28 1 10
B003 LAB. FISICA 11 0 11
B006 LAB. ODO 56 3 2
B007 LAB. OTTICO 39 2 3
B012 LAB. CHIMICA 11 0 11
B015 LAB. ELETTRONICA
141 7 15
B017 LAB. TECNOLOGICO
28 1 10
B018 LAB. MODA 16 0 16
B023 LAB. SOCIO SANIT.
17 0 17
IRC RELIGIONE CATTOLICA
43 2 7
B016 LAB. TIC 10 0 10
BO18 LAB. TECN. ESERC MODA
26 1 8
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 49
Fabbisogno organico personale amministrativo e ausiliario
TIPOLOGIA N°
Assistente amministrativo 8
Collaboratore scolastico 16
Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole
superiori)
12 di cui:
6 Ele+Mecc; 2 Odo; 2 Oto; 2 Moda
Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo
secondo le indicazioni della L.107/15, è “obbligatoria, permanente e strutturale”. Le attività di formazione sono
definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i
risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche sulla base delle priorità nazionali indicate
nel Piano Nazionale di Formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca. Attualmente è in vigore il piano delle azioni formative relative al triennio 2015-2017
al quale si rimanda per maggiori dettagli.
Nel corso del triennio di riferimento, l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività
formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
Corso pronto soccorso
Corso sicurezza
alunni Ampliamento conoscenze sicurezza e
tecniche primo soccorso
Corso digitale docenti e Ata Abilità digitali ed informatiche
Discipline professionali e
metodologie didattiche e
laboratoriali
docenti Valorizzazione professionali
PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’
FORMATIVE
IPSIA “A.M.BARLACCHI” (KR) – PTOF 2016/2019 - pag. 50
FORMAZIONE DOCENTE
La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e
rappresenta un fattore di qualificazione per il sistema educativo e per la crescita professionale di coloro che vi
operano. Di grande rilievo sono stati i corsi di formazione del personale della scuola nell’ambito della
prevenzione della dispersione scolastica e recupero del Drop-out, delle nuove tecnologie a sostegno della
didattica, nel settore della sicurezza. L’IPSIA di Crotone è stata prescelta dall’Ufficio Scolastico Regionale come
scuola polo tanto per l’attuazione dei corsi per docenti sulla sicurezza, quanto per le TIC.
Ad oggi, l’obiettivo generale è quello di dare la precedenza ai corsi di aggiornamento sulla didattica laboratoriale,
l’alternanza scuola-lavoro, le classi digitali e l’utilizzo appieno delle funzionalità del software Nuvola, in
dotazione alla scuola quale registro elettronico.
La nostra istituzione scolastica, a seguito del lavoro di sperimentazione condotto lo scorso anno, ha scelto di
continuare ad utilizzare quale registro elettronico on-line il software "Nuvola" della società Meeting srl, al fine di
ottemperare agli obblighi legislativi riguardanti la dematerializzazione delle attività delle segreterie scolastiche. Il
software mette a disposizione molte funzionalità utilizzabili nell’ottica di incrementare la didattica digitale, e in
tal senso è importante sostenere lo sviluppo professionale dei docenti e ad affermare l’importanza strategica
della loro formazione quale garanzia per l’innovazione, con particolare riguardo, tra gli obiettivi previsti dalla
funzione, al coordinamento ed utilizzo delle nuove tecnologie.
Il piano di formazione della scuola si sviluppa in coerenza con il piano di miglioramento, di cui al DPR 80/13 (e
quindi al RAV), ma soprattutto con il Piano Nazionale per la Formazione che il MIUR dovrebbe emanare ogni
tre anni. Nel presente documento è riportata l’indicazione delle priorità di formazione che la scuola intende
adottare per tutti i docenti in termini di tematiche “comuni”, cioè quelle che tutti sono impegnati a seguire, e
tematiche specifiche per categorie di docenti, ITP ad esempio, per sviluppare percorsi di sviluppo e ricerca
professionale, e in termini di tematiche emergenti dal RAV (miglioramento esiti di Matematica e Italiano si
rimanda al Piano specifico di Miglioramento).
ATTIVITA’ FORMATIVA RIVOLTA AGLI STUDENTI
In ottemperanza ai comma 10 e 38 della L107/2015 l’istituzione scolastica si farà carico, di svolgere a favore
degli studenti:
- corsi di primo soccorso, attualmente svolti a favore del personale docente e amministrativo, per promuovere la
conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche in collaborazione con
il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del
territorio, Croce Rossa Italiana
- Formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, attività ampiamente espletata,
in tutti i settori, mediante l'organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-
lavoro ed effettuati secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
In particolare per l’ a. s. 2017/2018, è prevista l’erogazione e la certificazione di 5 corsi pomeridiani:
“Conoscere e usare Arduino”
“Cad tecnico”
“Uso e manutenzione del tornio parallelo”
“Cad- Cam - Fresaggio a controllo numerico”
“Attività di modellistica propedeutica alla partecipazione all’evento Euroschool Festival 2018”
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Innovazione Digitale e Classi Digitali
Da diversi anni si parla di innovazione digitale nella scuola, di nativi digitali e di nuovi ambienti di
apprendimento. L'innovazione digitale nella scuola è inevitabile e necessaria ed è necessario che i docenti siano
formati all'utilizzo delle nuove tecnologie in modo da poter ripensare la didattica e favorire il passaggio da un
modello di trasmissione verticale e passiva delle conoscenze, ad un modello trasversale in cui lo studente,
utilizzando i nuovi media e cooperando con il docente e i compagni, costruisce i propri saperi.
Il Ministero dell'Istruzione ha varato il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e ha messo in atto importanti
azioni quali Classe 2.0 e Scuola 2.0. Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose
della legge 107, dotato con ben un miliardo di euro di risorse, secondo solo al piano di assunzioni per sforzo
economico e strutturale.
Il Piano è stato presentato il 30 ottobre scorso, anche se il relativo Decreto Ministeriale (n. 851) reca la data del
27 ottobre. Si compone di 124 pagine e prevede tre grandi linee di attività:
miglioramento dotazioni hardware
attività didattiche
formazione insegnanti
Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole
devono presentare. Inoltre, la nostra scuola ha ottemperato a quanto richiesto dalla nota 17791 del 19 novembre
circa l’individuazione di un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni.
La nostra scuola negli ultimi anni ha acquisito tecnologia (LIM, nuovi PC, registro elettronico, ecc.) e ha iniziato
a sperimentare metodologie che utilizzano i nuovi media per modificare l'approccio didattico e il processo di
insegnamento/apprendimento.
Si prevede un progressivo sviluppo di ambienti di apprendimento nei quali il flusso delle esperienze formative
venga significativamente supportato dalle TIC, in modo da ampliare l’interattività, l’accesso alle risorse di rete e
la condivisione on line dei materiali; Attualmente le classi che hanno in dotazione una L.I.M. sono 44 su un
totale di 56 aule, si prevede nel corso della prima parte del triennio 2016-2019 di andare a regime e poter
garantire la presenza delle L.I.M. in tutte le aule. Sono previste nell’a. s. 2016-2017 una serie di attività rivolte alla
realizzazione delle classi digitali attraverso azioni di miglioramento della dotazione di attrezzature e di materiale
didattico e attraverso corsi di aggiornamento-formazione.
Diffusione dell’impiego delle sorgenti di materiali didattici e di strumenti per la didattica presenti in rete;
acquisto di libri di testo digitali;
destinazione di un’area del sito scolastico ai materiali didattici;
corso di consolidamento delle competenze informatiche e sviluppo dell’e-learning;
corsi di potenziamento delle competenze digitali per l'utilizzo delle lavagne multimediali;
corso di aggiornamento sulle procedure amministrative per la gestione delle risorse scolastiche;
INNOVAZIONE DIGITALE
E REGISTRO ELETTRONICO
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I corsi dedicati all’innovazione digitale, rientranti nella formazione obbligatoria in servizio, saranno proposti
nell’arco del triennio 2016-2019. Ciascun docente sarà tenuto a seguire un numero di ore per anno e per ciascun
corso pari a 8 ore per un totale di 24 ore annue e 48 ore complessive nel triennio. Tale monte ore è da intendersi
come valore “minimo” e potrà essere aumentato e/o ridistribuito in funzione delle esigenze del corpo docente
riscontrate in itinere e sulla base del piano triennale delle attività di formazione elaborato dal Ministero.
L’individuazione dell’”animatore digitale”, le scelte per la formazione degli insegnanti, le azioni promosse o che
si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola, sono tutte azioni coerenti con le linee
guida del PNSD.
REGISTRO ELETTRONICO
Attraverso l'uso del registro elettronico, adottato a partire dall’a. s. 2013-2014, è stato finora possibile svolgere
una serie di attività di routine quali: registrare le lezioni svolte, registrare le assenze, i ritardi e le uscite anticipate
con in aggiunta la possibilità di poter giustificare e documentare le assenze ai fini della validità dell'anno
scolastico, assegnazione dei compiti, annotazioni circa l'andamento didattico disciplinare degli alunni e
inserimento avvisi ai docenti ed alla classe; in aggiunta risulta possibile, inserire e distribuire il materiale di
supporto alla didattica svolta quotidianamente dai docenti (dispense, grafici, tabelle, esercitazioni, ecc), estrarre
molte tipologie di statistiche e report, inserire questionari di varia natura, ecc. Questo consente, ai genitori, a cui
è stata assegnata una password su richiesta, di accedere ai dati del proprio figlio anche da casa, tramite internet.
Il registro elettronico si affianca, pertanto, alle tradizionali occasioni di incontro scuola-famiglia come ulteriore
strumento informativo.
Molte funzionalità saranno implementate gradualmente perciò risulta necessario un aggiornamento da parte dei
docenti circa le applicazioni di un software in continuo sviluppo.
Le azioni di formazione previste nell’utilizzo del registro elettronico possono essere così sintetizzate:
- supportare i bisogni formativi dei docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie e gestire il piano di formazione e/o
aggiornamento;
- configurazione del software Nuvola di Madisoft srl secondo le esigenze della segreteria didattica, dei docenti,
degli alunni e dei genitori;
- espletare al meglio lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali;
- contribuire a potenziare l'uso di strumenti informatici da parte degli alunni e degli insegnanti;
- contribuire all’elaborazione, all’aggiornamento e alla distribuzione della modulistica didattica (in collaborazione
con lo staff dirigenziale) necessaria ai docenti per lo svolgimento della loro funzione per la compilazione del
Registro Elettronico;
- formazione dedicata alle attività di competenza dei coordinatori di classe e di dipartimento, dei referenti di
commissioni e dei responsabili di laboratorio, fornendo i materiali e la modulistica necessaria e favorendo la
massima condivisione.
Altri corsi saranno dedicati all’uso del Registro Elettronico, rientranti nella formazione obbligatoria in servizio,
saranno proposti nell’arco del triennio 2016-2019 ciascun docente sarà tenuto a seguire un numero di annue pari
a 8 ore per un totale di 24 ore nel triennio. I corsi saranno tenuti dai docenti referenti presenti all’interno
dell’istituzione scolastica e che hanno il compito di interfacciarsi con la società proprietaria del software. Tale
monte ore è da intendersi come valore “minimo” e potrà essere aumentato e/o ridistribuito in funzione delle
esigenze del corpo docente riscontrate in itinere.
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Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità
strategiche del capo I e alla progettazione
del capo III
Fonti di finanziamento
Potenziamento Rete Wi/Fi
attuata al 90%
Utilizzo ottimale del registro elettronico in
tutti i plessi della scuola. PON-FESR
Potenziamento delle LIM
attuata all’80% Copertura di tutte le aule. PON-FESR
Protezione dei dati della rete
scolastica Sicurezza informatica. PON-FESR
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a
questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso
individuate e richieste.
QUALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’autonomia scolastica ha portato alla necessità di innalzare la qualità dell’istruzione, qualità monitorata
periodicamente a livello nazionale.
Per rispondere proficuamente tanto ad un bisogno interno di monitoraggio delle proprie performance quanto
alla preoccupazione per il mantenimento di obiettivi nazionali comuni, L’IPSIA “A.M. Barlacchi” si è dotata di
un proprio Sistema di Qualità in cui vengono ricostruiti e ricodificati i processi in atto. Seguendo le indicazioni
delle norme vigenti nel sistema scolastico, si intende effettuare il riesame di tutto il Sistema Scuola per superare
le debolezze e consolidare i punti forza. La scuola individua e pianifica tutti i processi necessari alla realizzazione
dei prodotti/servizi, la loro sequenza temporale più efficiente e la suddivisione in fasi. Durante il prossimo
triennio, le energie saranno concentrate sulle aree particolarmente deboli per migliorare il sistema di gestione
qualità in accordo con le attuali esigenze scolastiche.
Obiettivi prioritari saranno i seguenti:
- monitorare la conformità del sistema qualità della scuola;
- rivedere la documentazione per semplificarla, con particolare riferimento alla modulistica per la didattica.
AUTOVALUTAZIONE
Con il PTOF l'istituto dichiara di perseguire determinate finalità educative e di far raggiungere agli studenti
determinati obiettivi, in termini di conoscenze/competenze. In sede di contratto formativo l'istituto e i suoi
docenti, gli alunni, le famiglie, assumono reciproci impegni in ordine al lavoro collegiale delle attività di
insegnamento - apprendimento, alla partecipazione e alla trasparenza e che le singole unità scolastiche
MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE
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debbano provvedere alla continua verifica della validità dei percorsi formativi progettati e realizzati, attivando
processi di feedback, finalizzati alla riprogettazione e sviluppo del PTOF.
Una valutazione significativamente valida necessita il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche,
poiché la condivisione genera sempre una maggiore tenuta di qualsiasi scelta o intervento.
La valutazione deve evidenziare:
se è stato realizzato ciò che era previsto;
se i livelli di conoscenza degli alunni si sono elevati;
se si sono consolidate competenze e capacità;
se gli esiti del piano sono stati in linea con le attese;
se il piano è stato condiviso;
se esiste consapevolezza di esso;
se soddisfa l'assetto organizzativo;
se il monitoraggio ha funzionato;
se siano necessari nuovi strumenti di rilevazione e/o nella realizzazione degli interventi.
Il processo di valutazione implica l’adozione di criteri, coerenti con lo scopo della valutazione stessa che
vengono chiamati “indicatori di qualità”, che sono:
nell’area della didattica,
le modalità con cui tali obiettivi sono stati definiti:
i risultati attesi;
le procedure di valutazione.
Nell’area della ricerca e dello sviluppo:
gli eventuali corsi di aggiornamento;
la documentazione didattica prodotta.
Nell’area della verifica e della valutazione:
il recupero di informazioni sulle procedure di controllo di autoanalisi svolte o progettate sull’argomento;
il reperimento dei materiali prodotti nell’area della documentazione collegata.
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi considerati verranno utilizzati:
griglie e schede di valutazione;
le eventuali delibere in materia del Collegio Docenti;
i materiali usati nei corsi di formazione;
i documenti prodotti dai Consigli di Classe;
documenti prodotti dai coordinamenti per materie;
documenti prodotti, dai gruppi di lavoro nonché i dati e le informazioni;
questionari, dati statistici utilizzati nei lavori di verifica e valutazione.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni si baseranno sulla rilevazione di dati oggettivi (numeri e statistiche) e di dati soggettivi rilevati dai
questionari, griglie di osservazione, interviste preparati con la tecnica del focus group, finalizzati ad una
valutazione della "soddisfazione degli utenti" del nostro istituto.
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La rilevazione dei dati oggettivi avverrà attraverso:
risultati prove di ingresso
risultati prove parallele
valutazioni trimestrali
debiti e crediti formativi
assenze e ritardi
partecipazione alle attività previste
tempo di frequenza medio (in anni) degli studenti dal primo anno al diploma.
tempo trascorso fino alla prima occupazione e la qualità della stessa per gli ex studenti.
Per la rilevazione dei dati soggettivi saranno somministrati ad utenti interni ed esterni:
questionari contenenti voci che siano coerenti con gli indicatori ritenuti significativi
griglie di osservazione che registrino l'efficacia degli interventi didattici ed educativi realizzati.
I risultati, elaborati dal NIV, nucleo interno di valutazione, saranno condivisi fra i docenti e oggetto di analisi e
riflessione in seno agli organi collegiali per attivare eventuali correttivi allo scopo di ottimizzare i risultati ed
espletare nel modo migliore la funzione educativa.
STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE
La maggiore efficienza e qualità delle scuole, necessaria per affrontare un mondo del lavoro sempre più esigente,
richiede agli operatori scolastici (dirigenti e docenti) un continuo confronto con il servizio offerto, che deve
necessariamente passare anche attraverso pratiche di auto valutazione.
Con questo spirito L’IPSIA BARLACCHI si è dotato, a partire dall’a. s. 2013-2014, di uno strumento di
autovalutazione realizzato attraverso due sondaggi (riportato negli allegati al PTOF) da somministrare in modo
anonimo agli alunni del triennio finale e ai docenti.
Il sondaggio nasce per evidenziare i punti di forza e di debolezza della nostra scuola, al fine di mantenere e
potenziare i primi e trasformare i secondi in chiari e condivisi obiettivi da raggiungere.
Per il triennio 2016/2019 si prevede di intensificare l’attività di autovalutazione tramite l’istituzione di un
comitato dedicato (NIV).
Sarà compito del NIV raccogliere e analizzare i risultati delle prove oggettive (d’ingresso e parallele)
somministrate durante l’anno, unitamente agli esiti dei diversi trimestri, così da monitorare l’andamento
dell’istituzione scolastica rispetto agli obiettivi formativi fissati nel PTOF ed intervenire prontamente per
innalzare la qualità dell’offerta formativa. I dati oggetto di analisi saranno, infatti, condivisi e messi a disposizione
di tutti i docenti attraverso pubblicazione sul Registro elettronico.
Il Nucleo Interno di Valutazione avrà, altresì, il compito di formulare i questionari di gradimento, analizzarne i
risultati mettendoli a confronto con quelli rilevati negli anni precedenti ed eventualmente proporre azioni
d’intervento per orientare, sempre più, la progettazione didattica e formativa alla reale situazione della scuola.
I questionari saranno formulati in modo da misurare la qualità della scuola in termini di: rapporti con i compagni
di classe, rapporto con i docenti, qualità dell’insegnamento, indice di gradimento dei genitori.