Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza�
a.a. 2017/2018
I. Nozioni introduttive Stato – funzioni statali – organi statali
Forme di stato e di governo
STATO Definizione tradizionale: • ente (= persona giuridica, che compie atti attraverso i propri organi) • titolare della sovranità (potere di governo indipendente, autonomo e preminente) • su un determinato territorio e popolo Questa definizione riflette il concetto di ‘stato nazionale’, organizzazione politica che prende corpo in Europa in età moderna, in contrapposizione alle esperienze politiche precedenti (es. regni feudali). Perciò, lo Stato si definisce anche come: ü Monopolista (= titolare esclusivo) della forza (solo organi / agenti dello stato
possono imporre ai cittadini comportamenti coattivi) ü Monopolista della produzione del diritto (solo organi dello stato possono dettare
norme ‘giuridiche’ ovverosia vincolanti)
Lo stato garantisce la pace e la certezza del diritto ma può mettere a rischio la libertà e la sicurezza
negando le differenze al proprio interno, come la storia ha dimostrato.
Pertanto, la nostra Costituzione (entrata in vigore: 1948) 1) Attribuisce la sovranità al popolo, non allo Stato (“La sovranità appartiene al
popolo che la esercita nei modi e nelle forme stabilite dalla Costituzione”, art. 1 Cost.): SCELTA PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE.
2) NON usa il termine Stato come sinonimo di ‘comunità nazionale’. Usa il termine ‘Repubblica’. (“La Repubblica è costituita dallo stato, dalle regioni, dalle province comuni eccetera”, art. 114 Cost.): SCELTA PER IL PLURALISMO E L’AUTONOMIA, che consiste nell’attribuzione di poteri di autogoverno ai territori ricompresi nello Stato e alle relative comunità.
Es.; anche la Regione emana leggi, e ha una amministrazione. L’unica funzione pubblica esclusivamente statale è la giurisdizione (amministrazione della giustizia).
• Nel nostro ordinamento, lo Stato è uno degli enti espressivi della comunità nazionale, nelle sue varie articolazioni.
• Ogni ente espressivo della comunità nazionale deve essere ispirato alla democrazia (sovranità popolare) e agire in conformità alla Costituzione.
• L’insieme dei principi (es. uguaglianza) delle libertà (es. di manifestazione del pensiero) dei diritti (es. alla salute) contenuti nella Costituzione costituiscono fini dell’azione statale e parametri della sua legittimità.
ART. 114 COST. «La Repubblica e costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Citta metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.� «I Comuni, le Province, le Citta metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione. «Roma e la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento. »
Art. 3 secondo comma Cost.
«E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. »"
Art. 32 comma 1 Cost. «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti.»"
Elementi costitutivi dello stato e forme di stato SOVRANITA’ TERRITORIO E POPOLO SONO GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO STATO. GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO STATO POSSONO COMBINARSI IN MODO DIVERSO IN OGNI SINGOLA ESPERIENZA STATALE. LE DIVERSE COMBINAZIONI SONO DESCRITTE CON IL CONCETTO DI ‘FORMA DI STATO’.
ES.:1) la SOVRANITA’ in rapporto al TERRITORIO UNO STATO CHE NON RICONOSCE AUTONOMIE DI GOVERNO AI PROPRI TERRITORI E’ DETTO STATO ACCENTRATO; UNO STATO CHE, COME IL NOSTRO, LO FA, E’ DETTO STATO PLURALISTA/REGIONALE/AUTONOMISTA/DECENTRATO ES. 2) la SOVRANITA’ in rapporto al POPOLO UNO STATO IN CUI LA SOVRANITA’ NON DERIVA DAL POPOLO E’ DETTO STATO AUTORITARIO; DOVE LA SOVRANITA’ DERIVA DAL POPOLO, SI PARLA DI STATO DEMOCRATICO.
Forme di stato
Funzioni e organi dello Stato Lo stato detiene, in modo esclusivo o meno, le seguenti funzioni: • Normativa: emanazione di atti contenenti norme giuridiche (leggi decreti regolamenti)
• Amministrativa/Esecutiva: cura dei pubblici interessi con il potere di portare a esecuzione coattiva gli atti corrispondenti (provvedimenti amministrativi)
• Giurisdizionale: applicazione delle leggi e delle norme giuridiche a controversie con emanazione di atti vincolanti per i loro destinatari (sentenze)
Lo stato esercita le proprie funzioni attraverso i suoi ORGANI: Es. : il Parlamento è l’organo dello Stato titolare della funzione legislativa. Il Governo è l’organo dello Stato che sta al vertice della pubblica amministrazione statale; La giurisdizione è l’organo che esercita la funzione giurisdizionale.
La forma di governo. Gli organi dello stato hanno tra di loro, e rispetto alla sovranità popolare, rapporti diversi. La varietà di questi rapporti è descritta dal concetto di FORMA DI GOVERNO, LA QUALE RIGUARDA IN PARTICOLARE I RAPPORTI TRA L’ORGANO LEGISLATIVO (PARLAMENTO) E L’ORGANO ESECUTIVO (GOVERNO).
Il concetto di forma di governo descrive il modo in cui si atteggiano i rapporti tra organo legislativo (Parlamento) e organo esecutivo (Governo).
Il principio-base della forma di governo: No Taxation without Representation Nella tradizione costituzionale occidentale il potere che guida l’amministrazione e pertanto spende il denaro pubblico (oggi il governo, un tempo il sovrano) è sottoposto al controllo dell’organo rappresentativo del popolo ( che paga le tasse e fornisce il denaro pubblico. Da noi: il Parlamento), CHE APPROVA IL BILANCIO DELLO STATO E AUTORIZZA IL PRELIEVO FISCALE. Questo principio attiene alla separazione dei poteri, e all’interno di esso possono darsi varie combinazioni dei rapporti tra Governo e Parlamento, che costituiscono la vera e propria FORMA DI GOVERNO.
Quando tutta l’azione politica del governo (entrata e durata in carica, programma politico) sono sottoposti al perdurare del consenso (fiducia) del Parlamento, si parla di FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE. Quando l’entrata e durata in carica del governo (o del suo vertice, es.: il Presidente degli Stati Unici) sono indipendenti dall’organo legislativo, si parla di FORMA DI GOVERNO PRESIDENZIALE.
Le forme di governo
La Repubblica Italiana ha una forma di governo parlamentare
Pausa e riepilogo • Elementi costitutivi dello stato • Stato e ‘repubblica’ • Forme di stato • Forme di governo
Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018
II. Organi dello Stato Italiano e loro funzioni.
a) Il Parlamento
Le seguen: slide sos:tuiscono il capitolo XIX del manuale
Il Parlamento • È l’unico organo direttamente rappresentativo del popolo (è eletto dal popolo
mediante periodiche elezioni)
• È, tra gli organi statali, il solo titolare della funzione legislativa (solo il parlamento emana gli atti chiamati ‘leggi’).
• E’ l’organo che detiene il potere/dovere di controllo e indirizzo politico sul
Governo: il Governo acquista e conserva la capacità di perseguire il suo indirizzo politico a condizione di avere la ‘fiducia’ del Parlamento (il voto favorevole della maggioranza dei parlamentari).
Le FUNZIONI FONDAMENTALI DEL PARLAMENTO SONO A) LA FUNZIONE LEGISLATIVA (ORDINARIA E COSTITUZIONALE) B) LA FUNZIONE DI INDIRIZZO E CONTROLLO SUL GOVERNO
Le leggi ele@orali La formazione delle Camere del Parlamento avviene mediante le elezioni politiche. Le elezioni politiche sono regolate dalla legge elettorale (una per la Camera dei Deputati, una per la Camera dei Senatori, le quali compongono insieme il Parlamento). I principi cui possono rispondere le leggi elettorali sono la RAPPRESENTANZA e la GOVERNABILITA’. I sistemi elettorali proporzionali privilegiano la rappresentatività: i partiti ottengono un numero di seggi in Parlamento proporzionale ai voti ottenuti, perciò gli orientamenti politici del corpo elettorale sono fedelmente rappresentati. I sistemi elettorali maggioritari privilegiano la governabilità: il partito che ottiene più voti degli altri ottiene in Parlamento un numero di seggi più che proporzionale ai voti ottenuti, questo agevola la possibilità che in parlamento si formi una maggioranza che esprime e sostiene il governo, ma rende il Parlamento meno rappresentativo degli orientamenti politici del corpo elettorale. In Italia, fino al 1993 il sistema elettorale è stato un proporzionale puro. Dopo di allora, abbiamo avuto leggi elettorali di tipo misto (elementi proporzionai e maggioritari).
I principi di organizzazione e struttura e i principi di funzionamento delle Camere • Principi di organizzazione e struttura 1. Struttura bicamerale (bicameralismo ‘perfetto’) 2. Maggioranze e sistemi di voto 3. Organi e articolazioni interne di ciascuna camera: a) presidente d’assemblea,
b) gruppi parlamentari; c) commissioni (permanenti, commissioni bicamerali, altre commissioni) d) giunte; e) i singoli parlamentari)
• Principi di funzionamento e guarentigie costituzionali: 1. Autonomia regolamentare 2. Programmazione dei lavori 3. Verifica dei poteri; Autodichia e giurisdizione domestica 4. Autonomia finanziaria e contabile 5. Principio di continuità 6. Principio di pubblicità 7. Immunità della sede 8. Tutela penale
Parlamento organizzazione e struttura 1. Struttura bicamerale (‘bicameralismo’) Parlamento = Camera dei Deputati + Camera dei Senatori (Senato della Repubblica) Le due Camere sono diverse per: • Numerosità 630 deputati, 315 senatori • elettorato attivo e passivo, 18 e 25 anni per la Camera, 25 e 40 anni
per il Senato • senatori a vita (ex presidenti della repubblica e 5 nominati dal Capo
dello Stato) • principio per cui “la Camera dei deputati è eletta a suffragio
universale e diretto” (art. 56 Cost.) mentre ‘il senato è eletto a base regionale’ (art. 57).
Le due Camere sono uguali per: Ø Durata (legislatura) = 5 anni (salvo scioglimento ‘anticipato’) Ø Funzioni (hanno entrambe in modo pieno la funzione legislativa e la funzione
di indirizzo e controllo sul Governo) Si parla perciò di Bicameralismo ‘perfetto’
2. Maggioranze e sistemi di voto. La formazione di volontà delle Camere Il Parlamento (= ciascuna Camera) è un organo collegiale e come tale vota a maggioranza. Il voto è valido se è presente un certo numero di aventi diritto (numero legale/quorum di partecipazione). Ø Numero legale (presunto): metà più uno degli aventi diritto Ø Maggioranze di voto (o quorum di deliberazione): • Maggioranza semplice= metà più uno dei partecipanti • Maggioranza assoluta = metà più uno degli aventi diritto • Maggioranza qualificata = ogni maggioranza superiore alla assoluta Le maggioranze di voto sono definite in Costituzione per i diversi tipi di atti. Ø Sistemi di voto, o metodi di votazione. Il voto può essere: • Palese / segreto • Se palese, può essere: Per alzata di mano / per appello nominale
N.B.: Il voto palese e per appello nominale è costituzionalmente obbligatorio nel voto di sfiducia/fiducia al Governo. Altrimenti a stabilire il modo di votazione è il regolamento parlamentare.
Parlamento, principi di organizzazione e struttura 3. Gli organi e le articolazioni interne di ciascuna Camera a) Il Presidente d’Assemblea
È eletto dalla Camera di appartenenza.
E’ supportato dall’Ufficio di presidenza (Vice-presidenti e segretari) Detiene importanti funzioni: 1. Definite in Costituzione 2. Definite nel regolamento parlamentare. 3. Definite dalla legge
FUNZIONI DEL PRESIDENTE D’ASSEMBLEA I. DEFINITE IN COSTITUZIONE a) Di entrambi i Presidenti: potere di convocazione dell’Assemblea; diritto di essere
consultato dal Capo dello Stato in caso di scioglimento anticipato di una o entrambe le Camere;
b) Del Presidente della Camera: convocare e presiedere il Parlamento in seduta comune
c) Del Presidente del Senato: supplire il Capo dello Stato in caso di impedimento. II. DEFINITE NEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI a) Rappresentare l’assemblea e esternarne la volontà; b) Dirigere e controllare l’attività parlamentare c) Potere di interpretazione del regolamento d) Programmazione dei lavori: propone il programma e il calendario dei lavori che
devono essere approvati dei gruppi parlamentari o dall’Assemblea III. DEFINITE DALLA LEGGE I presidenti delle Camere, di concerto tra loro, nominano i membri di alcune autorità amministrative ‘indipendenti’, come dell’Autorità ’antitrust’ (AGCM), i membri del consiglio di amministrazione della Rai e i membri del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti.
Il ruolo costituzionale del Presidente d’Assemblea parlamentare""È un ruolo che oscilla tra due poli:""a) La funzione dei garanzia della Camera di appartenenza, garanzia cioè del regolare svolgimento delle funzioni della Camera e del rispetto delle sue prerogative da parte degli altri organi costituzionali, nonché del rispetto del regolamento e delle ‘regole del gioco nelle Camere’, es. del rispetto dei diritti delle opposizioni;""b) La funzione di garanzia dell’indirizzo politico del Governo in Parlamento, nel senso che il Presidente dovrebbe operare per far ‘marciare’ le Camere verso l’ efficiente e rapida approvazione delle iniziative legislative del Governo.""L’ideale sarebbe il giusto equilibrio tra queste due componenti."
b) I gruppi parlamentari Sono le “proiezioni dei partiti nelle Camere”. Il capogruppo (Presidente del gruppo) fa rispettare la “disciplina di gruppo” e ne è il portavoce .
I Gruppi hanno un peso fondamentale nella programmazione dei lavori della Camera, che è decisa dalla CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO, che riunisce:"• Presidenti e vicepresidenti dei gruppi"• Il Presidente della Camera"• Un rappresentante del Governo"
c) Le Commissioni parlamentari si distinguono in: 1. Commissioni permanenti. Previste in costituzione, istituite e regolate dal
regolamento parlamentare
Ø Composizione ‘proporzionale’ in base alla consistenza numerica dei gruppi parlamentari (art. 72 Cost.)
Ø Ruolo importante nel procedimento di formazione della legge e nella attività di indirizzo e controllo sul Governo: svolgono, ciascuna nelle materie di sua competenza, attività legislativa e ispettiva. Le materie su cui sono competenti le Commissioni permanenti corrispondono tendenzialmente ai Ministeri in cui si ripartisce l’attività del Governo.
Elenco delle Commissioni permanenti presenti alla Camera: Commissione Affari Costituzionali – Giustizia – Affari Esteri – Difesa – Bilancio – Finanze e Tesoro – Istruzione e beni culturali – Lavori Pubblici e Comunicazioni – Agricoltura e prodotti agroalimentari – Industria Commercio e Turismo – Lavoro e previdenza sociale – Igiene e Sanità – Territorio Ambiente Beni culturali – Politiche della Ue 2. Commissioni d’inchiesta, coi poteri dell’autorità giudiziaria, istituite per legge, su singole materie, es. Commissione parlamentare antimafia. 3. Commissioni bicamerali, istituite per legge o per atto delle Camere, composte da deputati e senatori, anche con poteri di inchiesta. ( Es. Commissione bicamerale per le questioni regionali – per l’attuazione del federalismo fiscale – per i procedimenti d’accusa – per la sicurezza della repubblica – per l’indirizzo e la vigilanza del sistema radiotelevisivo …).
Recentissima è l’istituzione della Commissione bicamerale di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, avvenuta con legge 12.7.2017. Composta da 20 senatori e 20 deputati nominati dai Presidenti delle Camere in proporzione numero dei componenti dei gruppi, dovrà "a) verificare gli effetti delle crisi finanziarie e del peggioramento del debito pubblico
sul sistema bancario, "b) indagare sulla gestione di istituti bancari coinvolti in situazioni di crisi e dissesto, "c) indagare sulla efficacia della vigilanza del sistema bancario e dei mercati finanziari.""I suoi lavori dovranno chiudersi entro 12 mesi dalla sua costituzione e comunque entro la legislatura. ""Come ogni commissione di inchiesta, avrà gli stessi poteri e gli stessi limiti della autorità giudiziaria. "
d) Le Giunte: Non operano né nella funzione legislativa né in quella di indirizzo e controllo sul Governo, ma relativamente a attività proprie delle Camere come la verifica dei poteri, la predisposizione e modifica del regolamento. Sono due in ciascuna Camera: - Giunta elezioni - Giunta regolamento d) I singoli deputati e senatori. Hanno importanti guarentigie costituzionali: • Rappresentanza della Nazione e divieto di mandato imperativo • Garanzia della immunità (art. 68 Cost.) • Garanzia della inviolabilità (art. 68 Cost.) • Diritto all’indennità (stabilità dalla legge) Sono sottoposti a condizioni di: • Ineleggibilità, incompatibilità, incandidabilità
LE GARANZIE DEI PARLAMENTARI IN DETTAGLIO: ""«Ogni membro del parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.» (art. 67 Cost.)""«I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle funzioni.» (art. 68 comma 1 Cost.): GARANZIA DELL’IMMUNITA’, PERMANENTE.""I membri del Parlamento non possono essere sottoposti a misure restrittive della libertà personale «senza autorizzazione della Camera d’appartenenza» (salvo esecuzione di condanna passata in giudicato o se colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza) (art. 68 comma 2 Cost.): GARANZIA DELL’ IMPROCEDIBILITA’, LIMITATA AL PERIODO IN CUI IL PARLAMENTARE E’ IN CARICA.""""Le tre garanzie proteggono la libertà politica del parlamentare
Gli organi e le articolazioni interne del Parlamento, riepilogo: • Presidente • Gruppi • Commissioni • Giunte • Singoli deputati e senatori Sono organi delle Camere: • Presidente • Commissioni • Giunte • Singoli deputati e senatori perché esercitano funzioni riferibili alle Camere, e cioè rientranti o nella funzione legislativa o in quella di indirizzo e controllo I gruppi parlamentari non sono organi delle Camere, ma loro mere articolazioni interne (proiezione dei partiti nelle Camere) che però hanno rilievo in alcune importanti attività delle Camere (es. programmazione)
Parlamento: I Principi di funzionamento e guarentigie costituzionali:"""""1. Autonomia regolamentare "2. Programmazione dei lavori"3. Verifica dei poteri; Autodichia e giurisdizione
domestica"4. Autonomia finanziaria e contabile"5. Principio di continuità "6. Principio di pubblicità"7. Immunità della sede"8. Tutela penale "
1. Autonomia regolamentare :
Art. 64 Cost.: ogni Camera adotta il suo regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti - I regolamenti contengono norme sul procedimento legislativo; ordine delle
discussioni e delle votazioni; sugli organi e le articolazioni interne delle Camere; eccetera.
- Sono interna corporis, sindacabili dalla Corte costituzionale solo in caso di conflitto (rinvio)
Sono preparati dalla Giunta per il regolamento e votati in Assemblea Le Camere hanno il potere di darsi un proprio regolamento.
2. Programmazione dei lavori Art. 23 Reg. Camera "«La Camera organizza i propri lavori secondo il metodo della programmazione."«Il programma dei lavori dell'Assemblea è deliberato dalla Conferenza dei presidenti di Gruppo per un periodo di almeno due mesi e, comunque, non superiore a tre mesi."«Il Presidente della Camera convoca la Conferenza dei presidenti di Gruppo dopo aver preso gli opportuni contatti con il Presidente del Senato e con il Governo, che interviene alla riunione con un proprio rappresentante. Il Presidente della Camera può convocare preliminarmente la Conferenza dei presidenti delle Commissioni permanenti. Il Governo comunica al Presidente della Camera e ai presidenti dei Gruppi le proprie indicazioni, in ordine di priorità, almeno due giorni prima della riunione della Conferenza. Entro lo stesso termine ciascun Gruppo può trasmettere le proprie proposte al Governo, al Presidente della Camera e agli altri Gruppi."«Il programma, predisposto sulla base delle indicazioni del Governo e delle proposte dei Gruppi, contiene l'elenco degli argomenti che la Camera intende esaminare, con l'indicazione dell'ordine di priorità e del periodo nel quale se ne prevede l'iscrizione all'ordine del giorno dell'Assemblea. Tale indicazione è formulata in modo da garantire tempi congrui per l'esame in rapporto al tempo disponibile e alla complessità degli argomenti.»" Le Camere lavorano secondo un programma dei lavori stabilito periodicamente."
3. Verifica dei poteri: è la funzione di accertare se i membri di ciascuna Camera non siano in condizioni di ineleggibilità, incompatibilità o incandidabilità (Giunta delle elezioni + assemblea) 4. Autonomia finanziaria e organizzativa. Autodichia Ciascuna Camera delibera autonomamente il proprio bilancio, assume il personale e regola le controversie con esso (la funzione di regolare le controversie col personale è la Autodichia)
5.Principio di continuità Le Camere sciolte continuano a funzionare fino alla convocazione delle nuove, limitatamente all’ordinaria amministrazione e alla conversione dei decreti legge del Governo (cd. Prorogatio delle Camere). La proroga delle Camere oltre il termine della legislatura senza elezioni è possibile solo in caso di guerra (cd. Proroga dei poteri). 6. Principio di pubblicità dei lavori, salva la deliberazione della seduta segreta 7. Immunità della sede La forza pubblica può entrare solo a sedute sospese e se chiamata dal Presidente; all’ordine interno presiedono i deputati e senatori Questori, con l’ausilio del personale parlamentare.
8. Tutela penale: Compromettere o vilipendere le funzioni delle Camere è reato
Il Parlamento in seduta comune Il Parlamento in seduta comune è l’organo risultante dalla riunione contemporanea delle due camere. E’ presieduto dal Presidente della Camera e ne osserva il regolamento. HA FUNZIONI ELETTORALI E ACCUSATORIE a) FUNZIONI ELETTORALI DEL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE : Ø Elezione del Capo dello Stato. Ø Elezione dei cinque giudici costituzionali e degli otto membri del CSM di
nomina parlamentare, dei 45 ‘giudici aggregati’ ed eventuali commissari d’accusa per i giudizi della Corte costituzionale sulle accuse al Capo dello Stato.
b) FUNZIONI ACCUSATORIE DEL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE: Delibera la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica per alto tradimento e attentato alla Costituzione.
L’immagine mostra la consistenza dei gruppi parlamentari alla Camera dei deputa: alla fine della a@uale legislatura. I gruppi subiscono variazioni durante la legislatura. “…in base ai dati di Openpolis, i cambi di casacca da inizio legislatura sono saliti a quota 519: 335 i parlamentari coinvolti, oltre il 35% degli eletti. I cambi di gruppo alla Camera da inizio legislatura sono ora 292, con 202 deputati implicati. Al Senato, invece, ci sono stati 227 cambi di casacca, portati a termine da 133 senatori. Con questi numeri i cambi di gruppo nella XVII legislatura (governi Letta, Renzi e Gentiloni) sono quasi il doppio rispetto a quelli della XVI. Dal 2008 al 2013 (durante i governi Berlusconi e Monti) si erano “fermati” a 261 (165 alla Camera e 96 al Senato), circa 4,5 al mese. In totale furono coinvolti 180 parlamentari, 120 deputati e 60 senatori. (fonte: il sole 24 ore 21 luglio 2017)
i gruppi parlamentari
Membri A@uali Conquista: Perdu: Saldo Gruppo Misto 63 100 67 +33 Par:to Democra:co 283 26 34 -‐8 Forza Italia-‐Il Popolo della Libertà 56 9 52 -‐43 Fratelli d'Italia -‐ Alleanza nazionale 11 12 1 +11 Movimento 5 stelle 88 0 21 -‐21 Sinistra Italiana -‐ Sinistra Ecologia Libertà -‐ Possibile 17 12 32 -‐20 Lega Nord e autonomie 19 4 5 -‐1 Alterna:va Popolare-‐Centris: per l'Europa-‐NCD 24 39 13 +26 Democrazia Solidale – Centro Democra:co 12 24 11 +13 Scelta Civica-‐ALA per la Cos:tuente Liberale e Popolare-‐MAIE 15 16 2 +14 Ar:colo 1 -‐ Movimento democra:co e progressista 42 42 0 +42
LE COMMISSIONI PARLAMENTARI SONO COMPOSTE IN PROPORZIONE ALLA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI Gruppo: PresidenQ: VicepresidenQ: Questori: Segretari: Membri.: Totale: M5S 0 8 1 5 64 78 PD 14 9 0 15 188 226 Art.1-‐MDP 0 2 0 6 35 43 FI-‐PdL 1 11 1 7 69 89 Misto 1 5 1 7 47 61 GAL 0 3 0 3 38 44 Aut (SVP-‐UV-‐PATT-‐UPT)-‐ PSI 0 3 0 4 28 35 AP-‐CpE-‐NCD 6 4 0 2 38 50 Lega 1 1 0 4 25 31 ALA-‐SCCLP 0 5 0 1 23 29 FL(Id-‐PL, PLI) 0 2 0 3 25 30
LA COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI. LA COMMISSIONE AFFARI COSTITUTIONALI ALLA CAMERA Gruppo: Presidente: VicepresidenQ: Segretari: Membri: Totale: FI-‐PdL 0 1 0 3 4 M5S 0 0 1 2 3 Art.1-‐MDP 0 0 0 2 2 PD 0 1 0 7 8 Aut(SVP-‐UV-‐PATT-‐ UPT)-‐PSI 0 0 0 2 2 Lega 0 0 0 1 1 Misto 0 0 1 2 3 4
FL(Id-‐PL, PLI) 0 0 0 1 1 ALA-‐SCCLP 0 0 0 2 2 GAL 0 0 0 2 2 AP-‐CpE-‐NCD 1 0 0 1 2 Totali 1 2 2 25 30
Gruppo: Presidente: VicepresidenQ: Segretari: Membri: Totale:
PD 1 0 0 3 4 FI-‐PdL 0 0 0 2 2 M5S 0 0 0 2 2 Lega 0 0 0 1 1 Misto 0 0 0 1 1 GAL 0 0 0 1 1 1 Aut(SVP-‐UV-‐ PATT-‐UPT)-‐PSI 0 0 0 1 1 AP-‐CpE-‐NCD 0 0 0 1 1 Totali 1 0 0 12 13
GIUNTA REGOLAMENTO ALLA CAMERA
I GRUPPI PARLAMENTARI, COME OGNI ORGANO O ARTICOLAZIONE DELLA CAMERA E OGNI SUA ATTIVITA’ SONO DISCIPLINATI NEL REGOLAMENTO PARLAMENTARE
CAPO III REG. CAM. DEI GRUPPI PARLAMENTARI ART. 14 1. I Gruppi parlamentari sono associazioni di deputa: la cui cos:tuzione avviene secondo le disposizioni recate nel presente ar:colo. Ai Gruppi parlamentari, in quanto sogge\ necessari al funzionamento della Camera, secondo quanto previsto dalla Cos:tuzione e dal Regolamento, sono assicurate a carico del bilancio della Camera le risorse necessarie allo svolgimento della loro a\vità. (*) 2. Per cos:tuire un Gruppo parlamentare occorre un numero minimo di venQ deputaQ. 3. L'Ufficio di Presidenza può autorizzare la cos:tuzione di un Gruppo con meno di venQ iscriW purché questo rappresen: un par:to organizzato nel Paese che abbia presentato, con il medesimo contrassegno, in almeno ven: collegi, proprie liste di candida:, le quali abbiano o@enuto almeno un quoziente in un collegio e una cifra ele@orale nazionale di almeno trecentomila vo: di lista validi. 4. Entro due giorni dalla prima seduta, i deputa: devono dichiarare al Segretario generale della Camera a quale Gruppo appartengono. 5. I deputa: i quali non abbiano fa@o la dichiarazione prevista nel comma 3, o non appartengano ad alcun Gruppo, cos:tuiscono un unico Gruppo misto. 6. I deputaQ appartenenQ al Gruppo misto possono chiedere al Presidente della Camera di formare componenQ poliQche in seno ad esso, a condizione che ciascuna consista di almeno dieci deputaQ. Possono essere altresì formate componenQ di consistenza inferiore, purché vi aderiscano deputaQ, in numero non minore di tre, i quali rappresen:no un par:to o movimento poli:co la cui esistenza, alla data di svolgimento delle elezioni per la Camera dei deputa:, risul: in forza di elemen: cer: e inequivoci, e che abbia presentato, anche congiuntamente con altri, liste di candida: ovvero candidature nei collegi uninominali. Un'unica componente poli:ca all'interno del Gruppo misto può essere altresì cos:tuita da deputa:, in numero non inferiore a tre, appartenen: a minoranze linguisQche tutelate dalla Cos:tuzione e individuate dalla legge, i quali siano sta: ele\, sulla base o in collegamento con liste che di esse siano espressione, nelle zone in cui tali minoranze sono tutelate. (**) (*) Comma aggiunto il 25 se6embre 2012 ed entrato in vigore il 12 o6obre 2012. Vedi il testo a fronte delle modifiche. (**) Comma aggiunto il 24 se6embre 1997 e modificato il 4 novembre 1997. Vedi il testo a fronte delle diverse modifiche.
I ‘cambi di casacca’ sono troppi? Vanno incoraggiati o scoraggiati? Venti parlamentari (o meno) per costituire un gruppo sono troppo pochi? • MODIFICHE DEL REGOLAMENTO (E SOLTANTO ESSE) POSSONO
INCIDERE SULLA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI.
• OGNI NORMA DEL REGOLAMENTO PARLAMENTARE CONDIZIONA IL COMPORTAMENTO DEGLI ATTORI POLITICI
• IL REGOLAMENTO PARLAMENTARE E’ UNA COMPONENTE FONDAMENTALE DELLE DINAMICHE POLITICHE E COSTITUZIONALI.