L’attività corporea è alla base dei processi di adattamento, di apprendimento, di sviluppo. Gli attuali ambienti iper-tecnologici sono caratterizzati dalla rapidità, l’afflusso di informazioni e
dalla sedentarietà.
Le funzioni psicomotorie, corporee, spaziali e temporali soni riferimenti psicocorporei indispensabili per affrontare la novità
Il loro equilibrio regola i comportamenti e protegge dall’eccitazione disorganizzatrice. Sia la clinica sia la ricerca ci dimostrano che le loro carenze sono implicate in tutti i disturbi della comunicazione, degli apprendimenti, degli adattamenti. Li si riscontra sin dalle prime impregnazioni del neonato ai casi di dis e di dis-adattamenti dell’adulto e nelle persone che invecchiano e si disorientano.
Questo Colloquio Internazionale in Psicomotricità affronta le interazioni, positive come negative, ambientali tecnologiche / psicomotricità, nelle dimensioni evolutive, adattive ed espressive. Verranno presentati sia l’attualità delle conoscenze e riflessioni sia le conseguenze dei loro rapporti con le funzioni e le competenze psicomotorie, così come i percorsi ed aperture che queste possono determinare nei nostri interventi educativi e terapeutici nelle diverse età della vita.
LA PSICOMOTRICITA’ NELLA
SVOLGIMENTO del Colloquio
CONVIVIALITA’ INTERNAZIONALE
Il lunch di benvenuto, mercoledì 29/06
La bicchierata di chiusura del colloquio
sabato 02/07
La visita di Parigi sul Bateaux-Mouches
lunedì 04/07
La Serata delle Delegazioni
giovedì 07/07
La Cerimonia di Chiusura e di consegna dei Diplomi
venerdì 10/07
Le Plenarie, con traduzione simultanea, sono dedicate a interventi precisi (30’). L’obiettivo è la
trasmissione di conoscenze in rapporto con la ricerca.
Le Commissioni Cliniche, con traduzione in consecutiva, sono favorevoli agli scambi di gruppi più ristretti e all’elaborazione clinica basata sull’analisi delle pratiche. I gruppi vengono costituiti sulla base delle scelte personali. Questi momenti di scambi (90’) permettono di approfondire i dati teorici e clinici, di presentare e studiare insieme evoluzioni di casi, individuare le loro applicazioni nel luogo di lavoro del partecipante.
L’insieme
della
manifestazione
è tradotta
Plenarie 9h/12h30
Commissioni 14h – 15h30 16h – 17h30
Dal 29/06 al 2/07
L’Organizzazione Internazionale di Psicomotricità e Rilassamento è un’istituzione che unisce gli Psicomotricisti di tutti i Continenti. Oltre ad impegnarsi per lo sviluppo della professione e il suo riconoscimento, questa associazione si propone di creare degli incontri tra professionisti, clinici
e ricercatori di vari paesi, sia accoglienti che fruttuosi sul piano professionale. Così l’OIPR e l’ISRP vi invitano a più momenti di amicizia :
TITOLI DELLE CONFERENZE E DELLE COMMISSIONI PER ARGOMENTI
Digitale – Sviluppo – Corredo psicomotorio
Ecografia prenatale : ancora feto o già bébé ?
BERNARD GOLSE, PR PSICHIATRIA DEL BAMBINO E DELL’ADOLESCENTE, OSP. NECKER ENFANTS MALADES, UNIV. PARIS DESCARTES (F)
Conferenza magistrale il cui titolo sarà comunicato in seguito
ALAIN BERTHOZ, NEUROFISIOLOGO, PR AL COLLEGIO DI FRANCIA (F)
Corpo reale, corpo virtuale : Come il digitale permette di ripensare il dualismo
BRUNO FALISSARD, PROF DE BIOSTATISTICA, DIR UNITA’ INSERM U669 SALUTE MENTALE DELL'ADOLESCENTE (F)
Il meraviglioso cervello, il più grande « computer » nel mondo
BEATRIZ LOUREIRO, PSICOPEDAGOGISTA, PSICOMOTRICISTA, DIR ISPE-GAE, PRESIDENTE OIPR (BR)
Approccio psicocorporeo delle interazioni tra l'umano e la macchina-algoritmi
LAURENT BONNOTTE, PSICOMOTRICISTA (F)
Divenire grande al tempo della tecnologia. Quale sarà il futuro dei nostri bambini?
PABLO BOTTINI, PSICOMOTRICISTA, DELEGATO OIPR (AR)
Il ruolo dello sguardo negli spazi-tempi degli apprendimenti
FRANCO BOSCAINI, PSICOLOGO, PSICOMOTRICISTA, DIR CISERPP, DELEGATO OIPR (IT)
Le esperienze di apprendimento corporeo sotto « l’imperialismo digitale »
MIGUEL SASSANO, PSICOMOTRICISTA, DIR MUOVE (AR)
Psicomotricità e maturità cerebrale : studio di caso
ARTURO DIAZ SUÀREZ, PR SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PR UNIV. MURCIA, DELEGATO OIPR (ES)
Neuro-sviluppo, neuroni specchio e internet
GALO PESANTEZ CUESTA, NEUROPEDIATRA, DIR CNE, DELEGATO OIPR (EC)
Il bambino e gli schermi : Risultati di una inchiesta rivolta ai genitori dell’Associazione Francese
Ambulatorio Pediatrico
RÉMY ASSATHIANY, PEDIATRA (F)
Geeks et nerds : Sono dei mutanti ? Riflessioni sui mondi degli adolescenti
PATRICE HUERRE, PSICHIATRA, PSICANALISTA, COORDINATORE NAZIONALE PEDOPSICHIATRICA CLINEA, PR ISTITUTO DEL VIRTUALE (F)
Real e virtuale psichico e digitale : Un abbraccio indissociabile
RUI ROQUE MARTINS, PSICOMOTRICISTA, DR MOTRICITA’ UMANA, PRES FEP, DELEGATO OIPR (PT)
Corpo adulto e temporalità nell'era digitale
CHRISTIAN HESLON, MDC PSICOLOGIA DELLE ETA’ DELLA VITA, UNIV. CATTOLICA OUEST (F)
Il bambino e gli schermi : 3, 6, 9, 12 – mettere a fuoco e accompagnare in ogni età
SERGE TISSERON, PSICHIATRA, DR PSICOLOGIA, HDR, UNIV. PARIS7 DIDEROT, MEMBRO ACCADEMIA DES TECHNOLOGIES (F)
Comorbidità affettivo-emozionale della dipendenza da internet
MÓNICA RIOS RODRIGUEZ, MEDICO GENERALE (EC)
Pratica eccessiva dei video-giochi e psicomotricità : il punto di vista di un pedopsichiatra
MICHEL SOKOLOWSKY, PEDOPSICHIATRA (F)
L’arte deò movimento della scrittura nell’era del digitale
BEGOÑA SUAREZ RIAÑO, ORTOFONISTA, PSICOMOTRICISTA, DIR. IRAPSIR, DELEGATA OIPR (MX)
TITOLI DELLE CONFERENZE E DELLE COMMISSIONI
PER ARGOMENTI
strumenti – mediazioni – terapia
Apporti dei dati reali nella ricerca clinica e nel percorso di cura :
Quale avvenire per le tecnologie cellulari ?
BENJAMIN PITRAT, PSICHIATRA, SPECIAILISTA TOSSICODIPENDENZE, CO-FONDATORE AD SCIENTIAM (F)
La diagnostica per immagine chiarisce i disturbi di apprendimento ?
HERVÉ GLASEL, NEUROPSICOLOGO, DIR. DEL CERENE (F)
La realtà virtuale in Neuro-riabilitazione
ZHANG TONG, PR NEUROLOGIA, DIR SCUOLA DOTTORATO IN MEDICINA RIABILITATIVA, CAPITAL MEDICAL UNIV,VICE-DIR
CHINA REHABILITATION RESEARCH CENTER, VICE-PRES BEIJING BO AI HOSPITAL (CHN)
MotriciQuest© : Uno strumento di aiuto alla correzione dei test psicomotori
MATHIEU BAUDONNAT, INGEGNERE, CREATORE SITI INTERNET (F)
I nuovi mediatori : La tavoletta tattile in psicomotricità
AURÉLIEN D’IGNAZIO, PSICOMOTRICISTA MIP (F)
Ruolo degli strumenti di comunicazione informatica in una presa in carico pluridisciplinare in ambiente
ospedaliero per bambini disabili
BRIGITTE FEUILLERAT, PSICOMOTRICISTA MIP (F) ET JUSTINE PITTE, ORTOFONISTA (F)
Integrazione della Wii® e della lavagna tattile ad uso della psicomotricità:
Atelier a mediazione virtuale con persone con deficit intellettivo
MARION GARCIA, PSICOMOTRICISTA MIP (F)
Ricorrere alle tecnologie come mediatori corporei per i bambini disabili. Un percorso verso la
riappropriazione di un corpo frammentato dalla patologia neurologica
ELIANA MALDONADO, PSICOMOTRICISTA (BO)
La disponibilità corporea dello psicomotricista nell’era dei giochi virtuali
TATIANA GUROVICH, PSICOMOTRICISTA, DELEGATA OIPR (CHI)
Le nuove tecnologie a servizio della psicomotricità
CARLA MATTA-ABIZEID, PSICOMOTRICISTA, DR SCIENZE DELLA FORMAZIONE, GIÀ DIR INSEGNAMENTO DI
PSICOMOTRICITA’, UNIV. SAINT-JOSEPH, DELEGATA OIPR (LI)
Le statistiche, i numeri e la psicomotricità
JUAN MILA, PSICOMOTRICISTA, DIR. INSEGNAMENTO DI PSICOMOTRICITA’, UNIV. REPUBLICA, DIR PETITE ENFANCE
MINISTERO DELL’EDUCAZIONE E DELLA CULTURA, DELEGATO OIPR (UR)
La mediazione tramite i video-giochi : quale spazio per il corpo in questo nuovo spazio terapeutico ?
MICHAËL STORA, PSICOLOGO, PSICANALISTA, DIR OSSERVATORIO DEI MONDI NUMERICI IN SCIENZE UMANE (F)
L'attrazione della tecnologia, una briscola per la terapia ?
La robotica della neuroprotesi nell'interazione senso-motoria artificiale
CÉCILE PACORET, INGEGNERE IN ROBOTICA (F)
La presa in carico grafomotoria 2.0 : Passare dal foglio alla tavoletta
NICOLAS RAYNAL, PSICOMOTRICISTA (F)
L’adattamento del Tai Chi nel nuovo mondo digitale
WENHUA CHEN, MED RIABILITAZIONE, DIR DIPART RIABILITAZIONE UNIV SANDA E HP GÉN DI SHANGAI, UNIV JIAO TONG, DIR COMITATO DI FORMAZIONE IN RIABILITAZIONE DI SHANGAI, VICE-PRÉS ASS CINESE DI RIABILITAZIONE (CHN)
Il bilancio psicomotorio permette di stabilire il profilo del paziente considerando la diversità dei suoi funzionamenti neurologici, emotivi, relazionale e cognitivi in quanto il disturbo psicomotorio non è un’espressione univoca e stabile di una lesione o di un disfunzionamento circoscritto. Oggi non si tratta più di interrogarsi sulla necessità del bilancio psicomotorio. E’ una tappa necessaria per l’elaborazione del progetto di intervento. Tale atto di partecipazione alla diagnosi è fondamentale e questa metodologia deve essere gestita da tutti gli psicomotricisti. Il bilancio psicomotorio è uno studio semiologico che permette di valutare il livello e l’estensione delle competenze nelle diverse aree psicomotorie : motricità, tono, coscienza del corpo, spazio, tempo, per stabilirne una sintesi, prendere una decisione di intervento e definirne il progetto che mirerà all’emergere dell’insieme delle competenze espresse e potenziali. Per effettuare tale atto diagnostico indispensabile al proprio intervento, lo psicomotricista dispone di numerosi metodi di valutazione: osservazione delle condotte spontanee, griglie di osservazione, protocolli di prove non standardizzate, test standardizzati, scale di sviluppo, questionari, analisi delle produzioni del soggetto…. I test psicomotori sono delle prove direttive, misurate che rispondo ai criteri di validità quantitativa. Forniscono un’oggettivazione del livello evolutivo o involutivo rispetto alla norma. A complemento l’osservazione durante le attività semi-direttive e libere permette la raccolta di informazioni qualitative che andranno poste in rapporto con i dati cifrati. Questo studio è correlato con la stima della situazione, la presa in considerazione della domanda e del contesto. Essa viene completata dalla presa in considerazione dello scarto tra ciò che è vissuto dal soggetto (soggettività) e ciò che è costatato dall’esterno (oggettività) Le conclusioni del bilancio sono il risultato di una riflessione sintetica prodotta dal confronto equilibrato tra i dati cifrati e le impressioni raccolte, senza prevalenza di un registro rispetto all’altro. I risultati sono trasmessi al paziente, ai famigliari così come ai vari professionisti. Essi forniscono delle indicazioni terapeutiche e determinano il progetto di intervento in psicomotricità. Una buona valutazione deve essere allo stesso tempo precisa, rigorosa, minuziosa ma anche globale. Essa deve deformare il meno possibile l’oggetto studiato. Non deve rinchiudere il soggetto dentro un’immagine immobile o rigida. Essa deve svolgersi su una descrizione facile da capire, specie per il paziente e i suoi famigliari. Deve permettere al terapeuta di pensare un’evoluzione per il paziente. Deve essere dinamica e andare oltre la semplice costatazione delle incapacità versus le possibilità.
Il bilancio psicomotorio permette di :
Precisare il livello di maturazione ; Comparare e mettere in relazione i vari risultati per stabilire eventuali nessi associativi e/o causali e per
identificare se c’è un raggruppamento o un’organizzazione in sindrome ; Valutare la parte e il ruolo delle emozioni percepite ed espresse volontariamente e involontariamente ;
Stimare la parte e il ruolo dei compensi ; E infine sostenere sempre il paziente e portare attenzione sia alle competenze che alle difficoltà.
si tratta così per lo psicomotricista allo stesso tempo di :
Effettuare i test con rigore e precisione ; Osservare e ascoltare le espressioni emozionali per cercare di comprenderle ; Prendere in considerazione i propri vissuti nell’incontro con il paziente.
Il bilancio psicomotorio è un’esperienza relazionale dove i corpi entrano in gioco a più dimensioni. Lo specifico del lavoro dello psicomotricista, la sua competenza professionale specifica richiedono allora di saper osservare e ascoltare tale dialogo.
SEMINARIO DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE NEL BILANCIO PSYCHOMOTEUR
Martedì 5/07
Mercol 6/07
RIPARTIZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
CONTENUTO E ORGANIZZAZIONE PEDAGOGICA
Obiettivi 1 : Conoscere
Assimilare gli approcci qualitativi e quantitativi e comprendere la loro complementarietà ; Scegliere i protocolli di bilancio psicomotorio in funzione dell’età, delle patologie e delle attese dei
pazienti. Modalità : Ripartizione equilibrata dello studio del protocollo di bilancio Soubiran e dei test standardizzati.
Obiettivi 2 : Gestire
Le tecniche di protocolli e la consecutività delle sequenze ; L’osservazione e la raccolta dei segni cllnici, cioè comprendere l’espressione psicomotoria.
Modalità : Sperimentazione pratica ed esercitazione nell’effettuazione delle prove / Analisi di casi video. Obiettivi 3 : Applicare
Adattando al contesto sociale e culturale ; Pour comunicare i risultati in funzione degli interlocutori.
Modalità : Diversità dei conduttori sul piano sia della loro provenienza geografica sia delle modalità del loro esercizio professionale o della loro professione.
TUTTI I CONDUTTORI SONO PSICOMOTRICISTI
Sylvie AUDIN (F) / Séverine BÉKIER (F) / Franco BOSCAINI (It) / Pablo BOTTINI (Ar) / Brigitte FEUILLERAT (F) / Anne GRISEZ (F) / Marie G’SELL (F) / Michèle GUINOT (F) / Tatiana GUROVICH (Chi) / Juan MILA (Ur) / Charlotte PAUMEL (F)/
Galo PESANTEZ CUESTA (Ec)/ Éric PIREYRE (F)/Alexandre PROUTEAU (F) / Novélie RABASSA (F) / Nicolas RAYNAL (F) / Miguel SASSANO (Ar) / Marine SCWHAB (F) / Begoña SUAREZ RIAÑO (Mx)
Metodi e supporti pedagogici
La dinamica pedagogica è basata sull’interattività, il coinvolgimento pratico dei partecipanti, l’apprendimento tramite sperimentazione e scambi.
L’uso dei supporti tecnologici dinamizza i laboratori.
Il tempo di valutazione è in pieno parte dello strumento in quanto tappa di valutazione formativa che permette una sintesi e una personalizzazione prospettiva per i partecipanti.
COMPETENZE PROFESSIONALI PREVISTE
Realizzare dei bilanci psicomotori
adattando le modalità di svolgimento all’età, alla patologia, alla domanda terapeutica, al contesto di intervento.
Analizzare i dati clinici raccolti e descrivere il profilo psicomotorio.
Elaborare un progetto di intervento personalizzato.
Lunedì 4/07
Giovedì 7/07
Venerdì 8/07
Lunedì 11/07
Martedì 12/07
Mercol 13/07
Tono Motricità Gestualità Lateralità
Atelier Funzioni spaziali
Funzioni ritmiche tempo
Rappresenta-zione
schema e immagine del
corpo
Valutazione Messa in situazione professionale
Grafo-motricità
Cerimonia di chiusura
dell’ università estiva
Il metodo Soubiran associa all’intervento in psicomotricità e grafomotricità, il rilassamento detto psicosomatico® nell’adulto e psicomotorio® nell’adolescente e nel bambino. Il nesso tra queste tre linee terapeutiche è essenzialmente il tono, sempre considerato dialogo tonico-emozionale come quanto si prova nel corpo. Le realizzazioni attive e le situazioni di espressione sono completate dall’esperienza della distensione profonda immobile, il che favorisce la coscienza del corpo e l’organizzazione spazio-temporale.
Il progetto terapeutico è sempre individualizzato, anche all’interno del gruppo, ed è definito alla conclusione del bilancio ed in funzione dell’evoluzione del paziente. Costui è guidato, accompagnato dalla conduzione del terapeuta per riconoscere i propri vissuti corporei. Le conduzioni sono costituite dalle proposte di posture, dall’aiuto all’accettazione dell’immobilità, il sostegno nella ricerca della distensione muscolare, le mobilizzazioni passive, i commenti degli stati tonici.
Uno degli scopi è l’incontro per il paziente con sé stesso, grazie al riconoscimento del proprio corpo. Lo stato di rilassamento o l’approfondimento viene affrontato dal rilasciamento neuromuscolare volontario. La distensione corporea, quindi, è la via di accesso alla distensione mentale. Questa terapia a mediazione corporea attiva delle modifiche muscolari periferiche e poi neurofisiologiche centrali per permettere il rilassamento profondo e psichico.
Il metodo si propone in tutti i periodi della vita. E’ adattabile a numerose patologie e rispetta il margine di sicurezza del paziente. L’approccio è globale e funzionale.
LA CURA AVVIENE PER FASI EVOLUTIVE SUCCESSIVE, di durata variabile. Dopo l’apprendimento, grazie all’apprendimento, l’automatizzazione permette di evidenziare i
suoi potenziali : fiducia,
stima di sè, unità psicocorporea,
accettazione vissuto emozionale, capacità di concentrazione, di azione....
SEMINARIO DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE
IN RILASSAMENTO PSICOSOMATICO NELL’ADULTO e
psicomotorio nel bambino. Metodo GB. Soubiran©
RIPARTIZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
CONTENUTO E ORGANIZZAZIONE PEDAGOGICA
Obiettivi :
Realizzare un bilancio di distensione spontanea Elaborare un progetto terapeutico Costruire e proporre delle situazioni terapeutiche di rilassamento
Modalità : Relazioni teoriche Apprendimento delle tecniche basato sulla pratica personale Analisi clinica di casi di pazienti
TUTTI I CONDUTTORI SONO PSICOMOTRICISTI
Maria Beatriz DA SILVA LOUREIRO (Br) / Franco BOSCAINI (It) / Maude CLAUZADE (F) / Marie-Alix de DIEULEVEULT (F)
Franck PITTERI (F) / Florence REINALTER (F) / Alexandrine SAINT-CAST (F)
Nota : Ce programme indicatif peut-être modifié
Lunedì 4/07
COMPETENZE PROFESSIONALI PREVISTE
Condurre delle sedute di rilassamento nell’ambito di prese in carico in psicomotricità.
Metodi e supporti pedagogici
La dinamica pedagogica è basata sull’interattività, il coinvolgimento pratico dei partecipanti, l’apprendimento tramite sperimentazione e scambi.
Il tempo di valutazione fa parte completa dello strumento in quanto tappa di valutazione formativa che permette una sintesi e una personalizzazione prospettiva per i partecipanti.
I controlli tramite
mobilizzazione
passiva
Componenti tecniche e
progressione
terapeutica.
Processi terapeutici in rilassamento.
Caratteristiche
del metodo
Intro. generale alle tecniche e metodi della
Scuola Francese
Psicomotricità
Le conduzioni e
aggiustamenti
tecnici
Studi
clinici
valutazione predisposizione
professionale
CerImonia di chiusura
dell’UniversitA’
estiva
Martedì 5/07
Giovedì 7/07
Venerdì 8/07
Mercol 13/07
Mercol 6/07
Martedì 5/07
Lunedì 4/07