Istruzione Operativa
LA RESPONSABILITA’ DELL’INFERMIERE NELLA FASE PREANALITICA DEL PRELIEVO DI SANGUE venoso e arterioso
PREPARATO VERIFICATO APPROVATO ARCHIVIATO
Adriano G.Grasso V:Pienovi R.
Maloberti D.Parodi O.Monti S.
S.C. Qualità, comunicazione e
formazione
Data: 8.8.2019 Rev. 0 Descrizione: Prima emissione
Il presente documento è di proprietà esclusiva dell'E.O. Ospedali Galliera di GenovaQualunque divulgazione, riproduzione o cessione di contenuti a terzi deve essere preventivamente autorizzata.
I.O. prelievo ematico Pag. 1 di 12
REDAZIONE
NOMINATIVI PERSONALE UO DI APPARTENENZA QUALIFICA
Adriano Giulia Rianimazione Infermiere
Pienovi Roberta Rianimazione Infermiere
Monti Stefania Laboratorio Analisi TSLM
Maloberti Daniela Geriatria Infermiere
Parodi Orietta Centro Prelievi Infermiere
Siri Franca Radiodiagnostica Infermiere
Marotta Maria Rosa Neonatologia Infermiere Ped.
Fodde Paola Neonatologia Infermiere
Marceca Francesca Oncologia Infermiere
Grasso Viviana Rianimazione Infermiere
INDICE
1) Scopo e campo di applicazione pag 2
2) Riferimenti normativi, legislativi, scientifici pag 2
3) Definizioni e abbreviazioni pag 3
4) Modalità operative pag 4
4.1)Matrice delle responsabilità pag 11
5) Allegati pag 12
6) Sintesi delle modifiche e revisioni pag 12
1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONECorretta modalità di esecuzione del prelievo di sangue venoso e arterioso per esecuzione di esami ematici, su prescrizione medica, in tutte le strutture/servizi dell’E.O. Ospedali Galliera di Genova
2. RIFERIMENTI • Istruzioni d’uso della ditta produttrice Edewards per sistema di rilevazione delle pressioni
cruente a circuito chiuso (Edwards VAMP Plus System) nel 1° livello A.• Linee Guida EBN• Linee guida WHO 2010• Procedura Centrale “Identificazione del paziente” (4/5/15)• http://quotidianoinfermieri.blogspot.it/2013/10/infermieri-ed-EGA.html• Lynn P, Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor, tr. it di A.
Pulimento, Piccin, Padova 20102, pp. 987-93.• Profilo professionale Infermiere. Decreto Ministeriale 14 Settembre 1994, n.739. Gazzetta
Ufficiale del 9 gennaio 1995, n.6 • Consiglio Superiore di Sanità, Sessione XLV – Seduta del 23 giugno 2005 – Il Consiglio
I.O. prelievo ematico Pag. 2 di 12
Superiore di Sanità, Sezione II• Barone JE1, Madlinger RV. Should an Allen test be performed before radial artery
cannulation? J Trauma. 2006 Aug; 61 (2): 468 – 70;• Hudson TL, Dukes SF, Dailly K. “Use of a local anesthesia for arterial punctures.”American
Journal of critical care, novembre 2006, vol 15, n. 6, p.595 – 9.
3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI
PZ Paziente
PA Pressione Arteriosa
DPI Dispositivi di Protezione Individuali
VAMP Adattatore per prelievo da circuito chiuso
EGA Emogasanalisi arteriosa
PF rapporto tra PaO2 e FiO2
CVC Catetere Venoso Centrale
BCROBO Innovativo sistema informatizzato interfacciato al software di accettazione amministrativa che compie, in completa automazione, le seguenti attività: seleziona per ogni utente le provette per il prelievo; stampa ed attacca ad ogni provetta le etichette “barcode”; inserisce le provette in un vassoio dedicato all’utente prescelto; aggiunge le etichette per eventuali campioni speciali; aggiunge un’etichetta di controllo dell’utente numerata con lo stesso numero prelevato dall’utente al distributore automatico (definito TOTEM), posto all’ingresso del CUP1.
GeCo Sistema informatizzato di chiamata utente, posto in ogni singolo box prelievi. GeCo permette di chiamare gli utenti in attesa di prelievo, utilizza il numero prelevato dall’utente al distributore automatico, già utilizzato per formalizzare la pratica burocratica e dal BCROBO per l’emissione delle provette personalizzate. GeCo può essere impostato per definire le priorità di chiamata delle code in attesa, può essere utilizzato in modalità automatica,oppure in modalità manuale (l’operatore al box regola la chiamata scegliendo la coda). GeCo prevede, inoltre, la possibilità di richiamare gli utenti dati assenti alla prima chiamata sempre in modalità automatica o modalità manuale.
DPI Dispositivi protezione individuale
SEQUENZA CORRETTA PROVETTE
Sequenza raccomandata per le provette di prelievo di sangue(in conformità con gli standards NCCLS H3-A5) senza addittivo;coagulazione;siero con e senza gel;eparina con o senza gel;EDTA;glucosio;altri tipi di provetta.NOTE:si dovrebbero prelevare come prime le provette per emocolture.
I.O. prelievo ematico Pag. 3 di 12
4. MODALITA’ OPERATIVE
PRELIEVO EMATICO ARTERIOSO DA CIRCUITO CHIUSO (LIVELLO 1A)
AZIONE MOTIVAZIONE
Scegliere ed etichettare le provette Ridurre il rischio di errore
Verificare l'identità del Pz (secondo I.O.) Ridurre il rischio di errore
Verificare la corrispondenza delle etichette con l'identità del Pz
Ridurre il rischio di errore
Informare il Pz sulla procedura (se cosciente)
Preparare il materiale occorrente Ridurre il tempo d'esecuzione della manovra e il rischio di contaminazione, portando solo il materiale necessario al letto del Pz
Eseguire il lavaggio delle mani Rimozione della flora batterica patogena e quindi riduzione di trasmissione di microrganismi
Indossare D.P.I (camice, mascherina, visore, guanti)
Prevenire il rischio biologico nell'operatore
Scelta del sito di prelievo Garantire il minor rischio d'errore della procedura
Sospendere l’allarme della misura della P.A. cruenta per tre minuti
Silenziare il monitor
Eseguire il lavaggio antisettico delle mani
Indossare i DPI (camice, mascherina, visore, guanti)
Rimozione della flora batterica patogena e quindi riduzione di trasmissione di microrganismiPrevenire il rischio biologico nell'operatore
Aspirare dalla siringa resevoir del circuito il campione di scarto (1ml/Sec al max)
Evitare l’eventuale aspirazione di soluzione fisiologica nel campione
Escludere la via di lavaggio girando il rubinetto mezzo giro a destra
Evitare l’eventuale aspirazione di liquido di lavaggio
Disinfettare il sito di campionamento con garza imbevuta di Clorexidina 2% con movimento di sfregamento per 30 secondi
Prevenzione di infezioni correlate agli accessi arteriosi
Innestare il vacutainer camicia all’adattatore VMP e connetterlo al sito di campionamento
Consentire l’innesto della provetta nella camicia
Inserire la provetta nella camicia Consentire l’aspirazione di sangue nella provetta sottovuoto
Disconnettere la provetta dalla camicia e successivamente la stessa dal circuito
Consentire la rimozione del materiale
Entro due minuti restituire il sangue contenuto nel resevoir al pz
Disinfettare il sito di campionamento con Prevenzione di infezioni correlate agli accessi
I.O. prelievo ematico Pag. 4 di 12
garza imbevuta di Clorexidina 2% con movimento di sfregamento per 30 secondi
arteriosi
Aprire la via di lavaggio girando il rubinetto mezzo giro a sinistra
Consentire il passaggio di liquido di lavaggio
Tirare il gommino blu Consentire il lavaggio del circuito dal sangue residuo
Ripristino del monitoraggio della misura della P.A. cruenta
Consentire la misura della pressione arteriosa cruenta
Smaltire il materiale monouso negli appositi contenitori
Rendere l’ambiente igienicamente idoneo alle successive procedure
Controllare le provette Evitare errori
Rimuovere i DPI secondo procedura Prevenire il rischio infettivo
Eseguire il lavaggio antisettico delle mani Rimozione della flora batterica patogena e quindi riduzione di trasmissione di microrganismi
Inviare il campione:• URGENTE: inserire la busta sigillata
contenente le provette nel bossolo e inviare con posta paneumatica al laboratorio delle urgenze (COD. ID 04)
• ORDINARIO: rispettare le fasce orario di ritiro materiale secondo le modalità organizzative in uso
• DIFFERIBILE (2H): possibilmente rispettare gli orari di ritiroAltrimenti chiamare il 2944
Garantire il corretto trasporto per tempi e modi dei campioni ematici
Inviare le provette in laboratorio (per le EMERGENZE, è possibile inviare il prelievo tramite posta pneumatica )
Consentire l’esecuzione dell’esame richiesto
PRELIEVO EMATICO DA ACCESSO VENOSO SENZA CIRCUITO CHIUSO livello 1
Seguire Flow Chart prelievo venoso da PICC - Midline - CVC
Seguire le buone pratiche (redatte e disponibili attualmente in bozza)
I.O. prelievo ematico Pag. 5 di 12
PRELIEVO EMATICO ARTERIOSO DA ARTERIA RADIALE per Ega
Verificare l'identità del Pz (secondo I.O.) Ridurre il rischio di errore
Verificare la corrispondenza delle etichette con l'identità del Pz
Ridurre il rischio di errore
Informare il Pz sulla procedura Per ottenere la sua collaborazione
Posizionare il Pz con il braccio in estensione e la mano in dorsiflessione
Favorire l’identificazione del punto di prelievo (posizonando un telino arotolato sotto al polso)
Controllare l’integrità cutanea del sito di prelievo
Per valutare la presenza di ematomi cicatrici edemi
Preparare il materiale occorrente Ridurre il tempo d'esecuzione della manovra e il rischio di contaminazione, portando solo il materiale necessario al letto del Pz
Eseguire il lavaggio sociale delle mani delle mani o decontaminare con gel antisettico
Rimozione della flora batterica patogena e quindi riduzione di trasmissione di microrganismi
Indossare D.P.I (camice, mascherina, visore, guanti)
Prevenire il rischio biologico nell'operatore
Eseguire il test di Allen Per valutare la capacità dell'arteria ulnare di garantire un adeguato flusso di sangue alla mano in caso di occlusione della radiale conseguente alle suddette manovre.
Disinfettare il sito di inserzione con garze sterili e clorexidina al 2% in alcool o iodopovidone e permettere alla cute di asciugare
Prevenire le infezioni e massimizzare l’azione antimicrobica del disinfettante
Reperire il polso radiale con il dito indice e medio della mano non dominante leggermente separati tra loro
Rilevare la pulsazione dell’arteria
Tenere il becco di flauto dell’ago verso l’alto con un angolo di 45° rispetto all’arteria radiale dirigendo l’ago in senso prossimale
Consentire un miglior flusso di sangue arterioso nell’ago
Attendere il riempimento spontaneo della siringa (circa 1 ml)
Estrarre l’ago e assicurarlo Ridurre il rischio di punture accidentali
Comprimere la sede del prelievo con tampone sterile e fissare con cerotto
Ridurre il rischio di sanguinamento ed ematoma
Rimuovere l’ago dalla siringa e smaltirlo, applicare l’apposito occlusore sulla siringa contenuto nel kit e rimuovere le eventuali bolle d’aria
Garantire l’idoneità del campione preservandone l’anaerobiosi
Rimuovere i DPI ed effatturare l’igiene delle Prevenire il rischio infettivo, rimozione della
I.O. prelievo ematico Pag. 6 di 12
mani flora batterica patogena e quindi riduzione di trasmissione di microrganismi
Miscelare delicatamente il campione di sangue con l’eparina
Per evitare la formazione di coaguli
Inviare il campione per lo sviluppo entro 15 minuti, segnalando se il Pz riceve Ossigenoterapia ed eventuali dosaggi
Per prevenire l’emolisi ed ottimizzare il risultato durante lo sviluppo ( corretto calcolo del P.F.)
Smaltire il materiale negli appositi contenitori Rendere l’ambiente igienicamente idoneo alle successive procedure
Registrare nella documentazione infermieristica l’esecuzione dell’esame e i valori rilevati
PRELIEVO EMATICO DA ACCESSO VENOSO (LIVELLO 1B- 2 – 3)
AZIONE MOTIVAZIONE
Scegliere ed etichettare le provette Ridurre il rischio di errore
Verificare l'identità del Pz (secondo I.O.) Ridurre il rischio di errore
Verificare la corrispondenza delle etichette con l'identità del Pz
Ridurre il rischio di errore
Verificare corrispondenza etichette con provette
Ridurre il rischio d’errore
Informare il Pz sulla procedura Aumentare la compliance del Pz e ricevere il suo consenso alla procedura
Preparare il materiale occorrente (bacinella reniforme, butterfly, cotone con disinfettante, cotone asciutto, laccio emostatico, cerotto per fissaggio, provette)
Ridurre il tempo d'esecuzione della manovra e il rischio di contaminazione, portando solo il materiale necessario al letto del Pz
Eseguire il lavaggio delle mani Rimozione della flora batterica patogena e quindi riduzione di trasmissione di microrganismi
Indossare D.P.I (camice, mascherina, visore, guanti)
Prevenire il rischio biologico nell'operatore
Scegliere il punto di prelievo ed applicare il laccio emostatico
Garantire il minor rischio d’errore della procedura
Disinfettare il punto del prelievo ed eseguire il prelievo stesso
Ridurre il rischio infettivo
Rimuovere dispositivo e tenere premuto per tre minuti con cotone asciutto sul punto del prelievo
Evitare il rischio insorgenza ematomi e/o sanguinamenti
Inviare il campione: Garantire il corretto trasporto per tempi e modi dei
I.O. prelievo ematico Pag. 7 di 12
• ORDINARIO: Rispettare le fasce orarie di ritiro materiale secondo le modalità organizzative in uso
• DIFFERIBILE (2h): Possibilmente rispettare gli orari di ritiro. Altrimenti chiamare il: 2944
• URGENTE: Chiamare 2944 dalle 7 alle 19,45. Nelle ore notturne PS al 4760
campioni ematici
Inviare il campione:•ORDINARIO: Rispettare le fasce orarie di ritiro materiale secondo le modalità organizzative in uso•DIFFERIBILE (2h): Possibilmente rispettare gli orari di ritiro. Altrimenti chiamare il: 2944 (*)•URGENTE: Chiamare 2944 dalle 7 alle 19,45.Nelle ore notturne PS al 4760
Garantire il corretto trasporto per tempi e modi dei campioni ematici
(*) se la consegna non è differibile è da considerare urgente? (si intende sempre URGENZA CLINICA).Se può attendere le 2 ore può essere ritirata al giro successivo e se ha il “tappo giusto “(giallo) viene inserita nelle PRIORITA’ per la quale si può garantire una certa precedenza rispetto alle routine (referto in 4 ore)
PRELIEVO EMATICO DA ACCESSO VENOSO Centro Prelievi
AZIONE MOTIVAZIONE
Operatore Bc Robo:
Identificazione e verifica corrispondenza dati tra utente e provette, se nome complesso, verifica visiva della correttezza dei dati
Evitare errori identificazione
Invio dell’utente al box prelievi Esecuzione del prelievo
Operatore al Box Prelievi
Lavaggio mani Rimozione flora batterica con riduzione trasmissione microrganismi. Questa operazione viene ripetuta ogni qualvolta l’I. Lo ritenga necessario altrimenti decontamina le mani con apposita soluzione alcolica
Chiama utente tramite GECO Individuazione dell’utente a cui prelevare
Accoglie utente Per creare ambiente e clima idoneo
Verifica corrispondenza dati Evitare errori di identificazione
Individua sito per eseguire il prelievo Individuazione sede più idonea
Indossa DPI necessari Prevenire rischio biologico
I.O. prelievo ematico Pag. 8 di 12
Prepara materiale occorrente Avere a disposizione il necessario
Informa l’utente della procedura Ottenere collaborazione
Posiziona il laccio Per facilitare reperimento accesso venoso
Sceglie il dispositivo Ago Eclipse o Butterfly G21 in relazione alla conformazione fisica dell’utente o del sito individuato
Disinfetta cute con soluzione alcolica Prevenzione di infezioni correlate
Esegue prelievo Utilizzare sequenza corretta delle provette per evitare errori nella fase analitica
Rimuove dispositivo e tampona sito per almeno 3 minuti
Evitare sanguinamenti e formazione di ematomi
smaltisce il materiale monouso negli appositi contenitori
Rendere l’ambiente igienicamente idoneo alle successive procedure
Rimuove i DPI secondo procedura Prevenire il rischio infettivo
Conserva le provette per l’invio al laboratorio Analisi
Per consentire l’esecuzione dell’esame richiesto, le provette vengono conservate a seconda del tipo di esame (es: ammonio a freddo, crioglobuline a caldo)
Decontamina le mani Rimozione flora batterica con riduzione di trasmissione di microrganismi
Se presente etichetta materiale biologico diverso dal sangue invia utente al bancone
Corretta raccolta e conservazione del materiale
Se assente etichetta materiale biologico congeda utente
Per continuare attività di routine
Operatore al bancone :
Lavaggio mani Rimozione flora batterica con riduzione di trasmissione microrganismi
Identifica utente Evitare errori identificazione
Indossa DPI Prevenire rischio biologico
Verifica idoneità campione Per una corretta procedura di raccolta e di elaborazione analitica
Se campione idoneo etichetta, conserva ed invia ai laboratori
La conservazione viene eseguita applicando le modalità stabilite dal Laboratorio analisi, specifiche per ogni campione.Esecuzione fase analitica
Se campione non idoneo da indicazioni (informativa) all’utente per ulteriore consegna (In accordo con operatori informatici, tiene in sospeso pratica informatica per 24ore)
Favorire correttezza dell’elaborazione analitica
I.O. prelievo ematico Pag. 9 di 12
Congeda utente Per continuare attività di routine
Decontamina le mani Rimozione flora batterica con riduzione di trasmissione di microrganismi
PRELIEVO EMATICO (SMISTAMENTO ) Laboratorio Analisi
AZIONE MOTIVAZIONE
L’operatore (OSS/TLSB):- Riceve le provette degli
utenti esterni, - separa i prelievi per
coagulazione (tappi azzurri, provette in vetro)
- inserisce tutte le provette nella strumentazione P612 per il chek-in e lo smistamento automatico
Lo smistatore automatico, dopo la centrifugazione, esegue un controllo automatico dell’idoneità del prelievo (quantità del materiale biologico, grado di emolisi). I prelievi non idonei vengono segnalati (con allarme) ed eventualmente scartati, così come quelli eseguiti su provette non conformi.Vengono allestiti vassoi con i prelievi destinati a ciascuna strumentazione
Preparazione corretta per tutta la strumentazione analitica
Gli operatori di ciascuna area (TLSB) ritirano i vassoi allestiti da inserire sulle rispettive strumentazione
Esecuzione più veloce degli esami richiesti su strumentazioni analitiche
I.O. prelievo ematico Pag. 10 di 12
4.1 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’ per livello 1 -2-3 Figura che svolge l’attività Descrizione dell’attività Medico Infermiere OSS Personale addetto
al trasporto esami
Indicazione alla procedura del prelievo
R
Imputazione informatica degli esami
C R
Etichettatura delle provette RPreparazione del materiale RInformazione dell’utente RScelta del sito di prelievo REsecuzione prelievo ematico RRispristino del monitoraggio pressorio
R
Ricondizionamento e smaltimento dei materiali
R C
Registrazione della procedura R RSpedizione esami ematici urgenti con posta pneumatica
C R
Spedizione esami ematici non urgenti
C R
Ripristino del materiale usato RR= responsabile ; C= coinvolto; 4.1 .1 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’ per Centro Prelievi Descrizione dell’attività Medico Infermiere OSS Personale addetto
al trasporto esami
Controllo provette emesse dal BCROBO
R C
Controllo provette al box prelievi RPreparazione materiale per prelievo
R
Esecuzione prelievo RCustodia corretta delle provette R CControllo e corretta conservazione campioni materiale biologico diverso da sangue
R C
Ripristino materiale usato C RRicondizionamento e smaltimento dei materiali
C R
Registrazione della procedura R CR= responsabile ; C= coinvolto;
I.O. prelievo ematico Pag. 11 di 12
5. ALLEGATI
Allegato N° Descrizione allegato
All. 1 Flow Chart procedura per prelievo ematico da circuito chiuso Livello 1
All. 2 Istruzioni per l’uso del circuito chiuso Edwards VAMP Plus System
All. 3 Prelievo da Midline-Picc e CVC
All. 4 Flow Chart procedura per prelievo ematico Reparto degenza Livello 1-B – 2 - 3
All. 5 Flow Chart procedura per prelievo ematico Centro Prelievi
All. 6 Flow Chart Identificazione paziente
All. 7 Modalità conservazione e trasporto provette (mi manca)
All. 8 Codici richieste
All.9 Test di Allen
6. SINTESI DELLE MODIFICHE
Rev. Data Descrizione modifiche0 8.8.2019 1A Emissione
I.O. prelievo ematico Pag. 12 di 12