LA SCISSIONE “FUSIONE”
4 novembre 2014 1
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OIC 4LA SCISSIONE CONSISTE NELLA “DISGREGAZIONE” DEL PATRIMONIO DELLA
SOCIETA’ SCISSA IN PIU’ PARTI O QUOTE, E NEL LORO TRASFERIMENTO/ASSEGNAZIONEA UNA O PIU’ SOCIETA’ PREESISTENTI NEOCOSTITUITE (SOCIETA’ BENEFICIARIE),
LE CUI AZIONI O QUOTE DI PARTECIPAZIONE VENGONO ATTRIBUITE AI SOCI DELLA SOCIETA’ SCISSA, PROPORZIONALMENTE O NON PROPORZIONALMENTE ALLA
PERCENTUALE DI PARTECIPAZIONE CHE AVEVANO NELLA SCISSA.
CODICE CIVILE
ART. 2506: FORME DI SCISSIONE ART. 2506 BIS: PROGETTO DI SCISSIONE
ART.2506 TER:NORME APPLICABILI ART. 2506 QUATER: EFFETTI DELLA SCISSIONE
Il patrimonio trasferito puà essere costituito da un’azienda o da un ramo d’azienda, ma anche da singoli beni o gruppi di beni
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FORME DI SCISSIONE
SCISSIONE TOTALE (integrale o propria)
Con beneficiarie di nuova costituzione o preesistenti
(scissione totale per incorporazione)
Assegnazione ai soci della scissa
Scissa si estingue
In caso di unica beneficiaria neocostituita,
TRASFORMAZIONE della scissa
In caso di unica beneficiaria esistente, FUSIONE PER
INCORPORAZIONE
PROPORZIONALE O NON PROPORZIONALE
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SCISSIONE PARZIALE(impropria)
Assegnazione delle quote/azioni della
beneficiaria/e ai sociLa scissa permane
SCISSIONE PROPORZIONALEI soci mantengono invariata la percentuale di partecipazione
SCISSIONE NON PROPORZIONALE
I soci non mantengono le originali percentuali di partecipazione
SCISSIONE ASIMMETRICAConsenso dei soci ad assegnare ad altri soci quote della scissa in luogo
delle quote della beneficiaria
SCISSIONE PROGRESSIVA o REGRESSIVA o OMOGENEA
L’operazione avviene da società di persone a società di capitali, o
viceversa, o tra società della stessa natura
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FINALITA’ ECONOMICHE
(non elusive)
MODIFICA COMPAGINE SOCIETARIA(Trasferimento del controllo)
Utile alla modifica dell’assetto proprietario dell’impresa, con beneficiarie nuove opreesistenti, e un’attribuzione non proporzionale delle quote/azioni della scissa ai soci.Trasferimento del controllo del patrimonio della scissa, i soci assumono il controllo diun distinto patrimonio originariamente in capo alla scissa
delle
RIORGANIZZAZIONE(Non si trasferisce del controllo)
Utile alla riorganizzazione e/o ristrutturazione dell’impresa, con beneficiarie nuoveo preesistenti (appartenenti allo stesso gruppo), e con attribuzione proporzionaledelle quote/azioni della scissa ai soci. Il controllo rimane in capo ai soci originari
CESSIONE(si trasferisce Il controllo di parte del patrimonio)
Operazione propedeutica alla cessione d’azienda con attribuzione ad unabeneficiaria costituita ad hoc, le cui quote/azioni vengono poi cedute a terzi
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FINALITA’ ECONOMICHE
(non elusive)
RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA
RIDEFINIZIONE DEL CORE BUSINESS
DIVERSIFICAZIONE Degli investimenti con creazione di più società focalizzate su specifiche attività, servizi o prodotti
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LE FASI DELLA SCISSIONE
d)
Redazione da parte degli organi amministrativi delle società partecipanti
alla scissione dei seguenti documenti:
1. Progetto di scissione (art. 2506-bis, c.c. che richiama l’art. 2501-ter, c.c.) definisce le condizioni e le caratteristiche dell’operazione e deve indicare:
a) il rapporto di cambio;b) l’esatta descrizione degli elementi da assegnare; c) le modalità di assegnazione delle quote;
2. Situazioni patrimoniali delle società partecipanti alla scissione (art. 2506-ter, c.c. che
richiama l’art. 2501-quater, c.c.); con il consenso unanime dei soci delle società parteci-panti, si può omettere la redazione delle situazioni patrimoniali
3. Relazione dell’organo amministrativo (art. 2506-ter, c.c. che richiama l’art. 2501-
quinquies, c.c.) che deve
a) illustrare e giustificare il progetto di scissione sotto il profilo giuridico ed economico;b) indicare i criteri di determinazione del rapporto di cambio;c) descrivere i criteri di distribuzione delle azioni/quoted) indicare il “valore effettivo” del PN assegnato e di quello eventualmente residuo
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4. Redazione da parte di uno o più esperti indipendenti (cfr. art. 2501-sexies, c.c.) di una
relazione sulla congruità del rapporto di cambio delle azioni o quote (art. 2506-ter, c.c.
che richiama l’art. 2501-sexies, c.c.) esprimendo un parere sull’adeguatezza del metodoadottato dall’organo amministrativo.
N.B.Il comma 3 dell’art. 2506-ter, c.c. prevede che tale relazione non sia necessaria se la scissione
avviene con beneficiarie neocostituite e siano previsti esclusivamente criteri di attribuzione
proporzionali. Tale relazione non è richiesta neanche nel caso in cui la società scissa sia posseduta
interamente o per una quota non inferiore al 90%, dalla beneficiaria (Trib. Milano 1994).
5. Deposito dei documenti (art. 2506-bis, c.c. che richiama l’art. 2501-septies, c.c.) elencatiai punti precedenti presso la sede della Società (30 giorni precedenti) più i bilanci degliultimi 3 esercizi di tutte le società partecipanti.
LE FASI DELLA SCISSIONE
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6. Decisione in ordine alla scissione (art. 2506-ter, c.c. che richiama l’art. 2502, c.c.),
ciascuna società procede all’approvazione del progetto di scissione
7. Attuazione della scissione: stipula e sottoscrizione dell’atto di scissione (art. 2506-ter,c.c. che richiama gli artt. 2503 2 504, c.c.)
LE FASI DELLA SCISSIONE
In sintesi:
REDAZIONE PROGETTO SCISSIONE
ASSEMBLEA DELIBERA LA
SCISSIONE
DEPOSITO DELIBERA
ATTO DISCISSIONE
DEPOSITO ATTO DI
SCISSIONE
30 giorni 30 giorni
60 giorniAVVIO
EFFETTI LEGALI
OPPOSIZIONE DEI CREDITORI
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L’effetto legale si verifica alla data dell’ultima delle iscrizioni dell’atto di scissionerelative alle beneficiarie (art. 2506-quater, c.c.). Tale effetto può essere postdatato perle sole scissioni per incorporazione (scissione totale), con beneficiarie esistenti.
L’invalidità della scissione, dopo che sono state eseguite le iscrizioni dell’atto di scis-sione, non può più essere pronunciata ed i soci ed i terzi danneggiati possono solo farricorso all’azione per il risarcimento del danno.
Divieto di assegnazioni di azioni/quote (art. 2504-ter, c.c.) le azioni proprie dellascissa devono essere annullate, con l’annullamento della corrispondente “riserva perazioni proprie in portafoglio” e non rilevano ai fini della determinazione del rapportodi cambio e della valutazione del patrimonio. Le partecipazioni nella società scissa,detenute dalle beneficiarie, devono essere annullate a fronte della corrispondentequota di patrimonio ricevuta dalla scissa, generando un avanzo/disavanzo
EFFETTI DELLA SCISSIONE
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EFFETTI DELLA SCISSIONE
art. 2506-quater c.4
Ciascuna società è solidalmente responsabile, nei limiti del valore effettivo del
patrimonio netto ad essa assegnato o rimasto, dei debiti della società scissa non
soddisfatti dalla società cui fanno carico.
Quindi le società partecipanti alla scissione rispondono nei limiti del valore effettivodel patrimonio netto trasferito (nel caso di beneficiaria) o residuo (nel caso di scissa)dei debiti trasferiti alla beneficiaria per effetto della scissione, e dei debiti rimasti incapo alla società scissa, non soddisfatti dalla società cui fanno carico, rispondendonein solido
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BILANCI E DOCUMENTI CONTABILI
PerPer l’operazione di scissione è necessario determinare 3 valori:� Valore contabile (art. 173 TUIR);� Valore determinato ai fini del rapporto dell’eventuale concambio;� Valore effettivo indicato nella Relazione dell’organo amministrativo
E’ un bilancio ordinario infrannuale, la cui funzione è:
� aggiornare i saldi dei conti dell’ultimo bilancio di esercizio;� consentire di valutare le cause delle variazioni intervenute nel periodo di tempo
successivo alla data di riferimento dell’ultimo bilancio approvato;� non essere utilizzato per determinare il rapporto di cambio;� deve essere redatta con riferimento ad una data non anteriore a 120 giorni dal
deposito del Progetto di scisisone;� può essere sostituita dal bilancio di esercizio se l’operazione interviene nei primi 6
mesi dall’inizio dell’esercizio successivo
Situazione patrimoniale della società scissa e delle beneficiarie art. 2501-quater, c.c.
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BILANCI E DOCUMENTI CONTABILI
Nella relazione dell’organo amministrativo deve essere indicato il valore effettivo del
patrimonio netto assegnato alle beneficiarie e di quello eventualmente residuo.
Per valore effettivo deve intendersi il valore del patrimonio “rettificato”, valutando leattività a valori correnti, per stabilire quali beni e per quali valori, concorrono a costituiregaranzia per i creditori.Per ciascuna posta verrà costruito uno schema che indica sia il valore contabile che quello
“effettivo”. I valori contabili di riferimento sono quelli predisposti nella situazionepatrimoniale, con esclusione dell’avviamento e delle attività immateriali non trasferibili, iquali fanno parte del valore d’azienda considerato per determinazione del concambio.
Per ogni posta occorre rappresentare uno schema che indichi sia il valore contabile sia il
valore effettivo.
Situazione dei patrimoni trasferiti art. 2506-ter, c.2, c.c.
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Va redatto al fine di accertare la configurazione del patrimonio trasferito a ciascunabeneficiaria, ovvero la natura e gli importi delle attività e passività.
Se i patrimoni sono costituiti da aziende è necessario che venga tenuta una contabi-lità sezionale (per ciascuna di esse) per la frazione dell’esercizio che precede la data diefficacia che tenda conto di:
1. Ripartizione dei costi generali (di natura finanziari e amministrativa);2. Imputazione dei fondi per rischi ed oneri alla beneficiaria cui si riferisce;3. TFR e accantonamenti per il personale seguono i dipendenti;4. Oneri tributari commisurati al risultato economico di ogni complesso aziendale
BILANCI E DOCUMENTI CONTABILI
Bilanci e situazioni patrimoniali di chiusura della Società scissa
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Il capitaliIl rapporto di concambio esprime il rapporto esistente tra i valori economici effettivi dei capitaliaziendali delle società partecipanti alla scissione, l’elemento essenziale che deve fungere daprincipio ispiratore per la valutazione di tali capitali economici deve essere la correttezza dei
criteri di valutazione adottati.
Lo scopo primario della valutazione è l’individuazione di valori relativi, significativamente
raffrontabili.
La stima dei valori economici delle società partecipanti costituisce quindi il presupposto per lafissazione del rapporto di concambio, il quale, in ultima analisi esprime il numero di azioni della
società incorporante da assegnare ai soci della società incorporata in (con)cambio delle
“vecchie” azioni/quote di partecipazione da questi possedute.
Il concambio individua quindi la misura della partecipazione che i soci della società incorporata assumeranno nel nuovo complesso economico rappresentato dalla società incorporante.Tale misura viene espressa dal rapporto tra il numero di azioni della società incorporante “A” daassegnare ai soci delle incorporate “B”, “C”, ecc., in cambio delle azioni/quote di tali società da questi possedute e destinate ad essere annullate per effetto della SCISSIONE.
E’ di tutta evidenza che tale rapporto non può che trovare il suo principale fondamento nei valori
economici effettivi dei patrimoni delle società coinvolte nell’operazione
CONCAMBIO
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CONCAMBIO
DIFFERENZE DA CONCAMBIO
DIFFERENZE DA ANNULLAMENTO
E’la differenza tra l’aumento di capitale sociale della società beneficiaria e la quota
di patrimonio netto trasferito
E’ la differenza tra il valore della partecipazione nella società beneficiaria e
la quota di patrimonio trasferita
Nel bilancio di apertura, compilato da ciascuna beneficiaria dopo l’operazione di scis-sione, saranno iscritte le attività e le passività oggetto di scissione.Le eventuali differenze sono individuate da:
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AVANZI E DISAVANZI DA SCISSIONE – DIFFERENZE DA ANNULLAMENTO
AVANZO
DISAVANZO
PATRIMONIO NETTO CONTABILE della Scissa
attribuito alla beneficiaria
Porzione del valore di carico della partecipazione
nella scissa nel bilancio della beneficiaria che si annulla per effetto dell’operazione
>
<
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AVANZI E DISAVANZI DA SCISSIONE – DIFFERENZE DA CONCAMBIO
AVANZO
DISAVANZO
<
>
PATRIMONIO NETTO CONTABILE della Scissa
attribuito alla beneficiaria
Aumento Patrimonio Netto della beneficiaria
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CASI DI SCISSIONE TOTALE
cd. SCISSIONE - FUSIONE
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La società Alfa è posseduta per il 60% dalsocio A e per il 40% dal socio B.È deliberata una scissione totale nelle societàdi nuova costituzione Beta e Gamma.Al termine dell’operazione, a prescindere dalleattività e passività assegnate all’una e all’altrasocietà, i soci manterranno inalterate le loro %di partecipazione
Al termine dell’operazione, a prescinderedalle attività e passività assegnate all’una eall’altra società, il socio A si troverà adetenere il 60% di Beta e di Gamma e ilsocio B il 40% di entrambe
Socio A Socio B
Società Alfa
Società GammaSocietà Beta
60% 40%
Socio A Socio B
60% 40%
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SCISSIONE TOTALE
SOCIETA’ BENEFICIARIA UNICO SOCIO DELLA SCISSA
RAMO AZIENDA X+
PARTECIPAZIONE SOC. B
RAMO D’AZIENDA Y
SOCIETA’ BENEFICIARIAB
SOCIETA’ BENEFICIARIAA
SOCIETA’ SCISSA ESTINTA