Download - La Voce del Sarrabus Agosto 2009
Castiadas, accuse di un imprenditore
«Conflitto d’interessi», ed è scandalo
IL CASO. Una lettera aperta punta il dito sull’assessore al Turismo e su un vigile urbano
Villaputzu Pag. 13
Nuovo look per il paese
al via le ristrutturazioni
Castiadas Pag. 10
Conto alla rovescia per
il nuovo campo sportivo
Muravera Pag. 11
Comune e Guardia costiera
alleate per la sicurezza a mare
Villasimius Pag. 14
Record positivo: tutti pro-
mossi gli alunni delle medie
www.lavocedelsarrabus.it
San Vito Pag. 12
Sagra del pesce a San Priamo,
tradizione che si rinnova
MENSILE DEL SUD-EST SARDO - anno II - numero XVII - Agosto 2009
COSTA REI UN ANGOLO DI PARADISO DIVENTA SEMPRE PIÙ PRIVATIZZATOa pag. 5
L’avvertimento: «Ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica»
Burcei Pag. 9
Il paese è uno dei più
virtuosi in Sardegna per
la raccolta differenziata
Sarrabus Pag. 16
Il Consorzio di bonifica
annuncia: «A novembre
andiamo via dal Sarrabus»
Vacanze Pag. 21-28
Le pagine dell’estate con
informazioni e consigli per
chi visita il Sarrabus-Gerrei
Servizio a pagina 3
LA VOCE DEL S@RRABUS
Un pugno nell’occhioLo scoglio di Peppino oscurato da ombrelloni blu e bianchi
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PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus2 0709931481 - [email protected]
di Gianni Agus
non bastava quel colore
azzurro, forte e deciso. un po’ di
bianco, spostato sulla destra, non
guasta. ed eccoli lì, spuntare dalla
sabbia di fronte allo scoglio di
peppino. ombrelloni blu a Costa
Rei, quelli del villaggio turistico
santa giusta, centinaia e centinaia;
e poi quelli bianchi, nuova conces-
sione per un nuovo residence di
Castiadas, decine e decine. tutto
regolare, ci mancherebbe. legge
regionale dello scorso 19 maggio
che prevede i punti d’ombra, cioè
il “rilascio di nuove concessioni
demaniali marittime con finalità
turistico-ricreative o di amplia-
menti di quelle già assentite in
favore di strutture ricettive”. e poi
il dettaglio che prevede come ad
ogni camera d’albergo o di villag-
gio turistico corrisponda la possi-
bilità di disporre di un punto
d’ombra. più in particolare si potrà
disporre di cinque metri quadrati
di punto d’ombra per ogni camera
di hotel e villaggi posti fra gli 800
e i 1500 metri dalla costa. Mentre
quelli più vicini al mare avranno a
disposizione sette metri quadrati
se di categoria fino a tre stelle e di
nove metri quadrati se di catego-
ria superiore.
e così anche lo scoglio di peppino,
una delle dieci località balneari più
fotografate della sardegna, diventa,
anno dopo anno, proprietà privata.
il turista arriva in forze, sempre
più numerosi, di tutte le specie.
Come quello fai da te, affascinato a
tal punto dalle pareti di pietra che
si adagiano sull’acqua che, viste le
difficoltà nel trovare un metro
quadro libero di spiaggia, prova a
piantar l’ombrellone proprio sullo
scoglio, fra una roccia e l’altra. se
proprio non ci riesce – disponibi-
lità di camere e money permet-
tendo - può chiedere ospitalità ai
villaggi turistici che occupano
quell’angolo di paradiso. Chiosco
bar con struttura in legno com-
preso. e grandi passerelle in legno
che attraversano i ginepri, dalla
strada sin quasi all’acqua. e poi c’è
la vecchia storia della doppia con-
cessione, quella di Castiadas per il
chiosco, quella di Muravera per la
spiaggia. tutta colpa dei confini tra-
sversali tracciati a tavolino nel
1984 quando Castiadas si costituì
Comune autonomo: a Muravera lo
scoglio e la sabbia vicino alla riva,
al nuovo Comune l’arenile inter-
no, poco distante dai ginepri. gli
ombrelloni, insomma, ricadrebbe-
ro nel territorio di Muravera men-
tre le strutture alberghiere sono
di Castiadas. Da una parte o dal-
l’altra, però, poco cambia: alla fine
si tratta sempre di concessioni
pubbliche pagate quattro soldi per
affittare a peso d’oro lettini e
sdraio con enormi vantaggi solo
per i privati. Bene, benissimo in
tante parti delle chilometriche
spiagge del sarrabus. e invece
vanno a finire ancora lì, in quell’an-
golo di paradiso che si chiama sco-
glio di peppino. un spiaggia che
forse dovrebbe essere a disposi-
zione di chiunque, o almeno di chi
arriva prima al mattino. non solo
degli ombrelloni azzurri o bianchi.
PRIMO PIANOagosto 2009 La Voce del S@rrabus 30709931481 - [email protected]
CONCESSIONI
Dopo quelli ColoR Blu Di santa giusta, eCCo spuntaRne altRe DeCine BianCHi e nuoVi Di ZeCCa
Peppino oscurato dagli ombrelloniL’angolo di Costa Rei più fotografato è sempre più una spiaggia privata
La Voce deL S@rrabuSMensile dell’Associazione Radio La Voce
Presidente
don Emilio Manca
DIRETTORE RESPONSABILE
MICHELE GARBATO
Capo Redattore
Gianni Agus
Redazione
Giancarlo Cuccu, Renzo Cuccu
Collaboratori
Stefania Cauli, Corrado Loi,
Alessandro Bulla, Renato
Capocchia, Antonello Romano,
Noemi Manca, Monia Melis, Ilaria
Madeddu, Ignazio Monni,
Mauro Murru
Foto
Carla Scroccu, Alberto Masala,
Impaginazione e Grafica
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Testata giornalistica registrata presso
Tribunale di Cagliari al numero 5/1995
IL CASO
Un altro residen-
ce, dopo Santa
Giusta, ha piazza-
to dei punti
ombra su uno dei
litorali più belli
del Sarrabus
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus4 0709931481 - [email protected]
di Michele Garbato
Se non è una Castiadopoli, poco ci
manca. La lettera di un imprenditore
turistico del paese, Saverio Onano
che è anche presidente del
Castiadas calcio, fa scoppiare uno
scandalo dai risvolti imprevedibili.
Nella missiva firmata da Onano e
indirizzata al sindaco Quintino Sollai
ed al Consiglio Comunale si fanno
accuse precise che pesano come
macigni: «Come mai il vigile Cadoni
Luigi - scrive Onano - che ha una
mega-lottizzazione in corso, lavora
all’interno dell’ufficio tecnico? E
ancora: Come mai il signor Molinari
Luigi, essendo assessore al Turismo,
gestisce tutti i servizi spiaggia di
Castiadas? Da notare che il signor
Molinari è entrato dalla finestra,
senza prendere voti». Parole dal
potenziale effetto esplosivo sull’am-
ministrazione comunale in carica
guidata da Quintino Sollai e ‘bene-
detta’ dal potente vicesindaco, asses-
sore all’Urbanistica nonchè consi-
gliere regionale del Pdl, Eugenio
Murgioni. Un esecutivo del quale
Onano, che, nella lettera dichiara di
parlare a nome di un gruppo di per-
sone pronte a rivolgersi alla magi-
stratura, è sempre stato un sosteni-
tore. Ma vale la pena soffermarsi su
un altro passo della missiva: «Mi
risulta inoltre - scrive il ‘patron’ del
Castiadas calcio - che con i residen-
ti sia l’Ufficio Tecnico che il Consiglio
Comunale siano abbastanza ferrei e
ligi al dovere, per esempio riguardo
ad abusivismi e permessi, mentre
invece pare che nei confronti di alcu-
ne società esterne il trattamento sia
di tipo privilegiato».
Le reazioni della Giunta municipale?
Nessuna azione legale nei confronti
di Onano è stata intrapresa, almeno
finora, anzi si è tentato di avviare un
dialogo che però non è arrivato a
risultati definitivi: «Ho spiegato le
mie ragioni - ha dichiarato il presi-
dente della squadra di calcio del
paese - ma non sono emersi quei
chiarimenti che auspicavo. La lettera?
Ho voluto esprimere apertamente il
mio dissenso sul modo in cui si sta
operando, con l’obiettivo di smuove-
re le acque». Nessun provvedimento
nei confronti del dipendente citato
nella lettera, che rimane al suo
posto, così come Luigi Molinari che
continua a svolgere le funzioni di
assessore al Turismo. Critica l’oppo-
sizione in consiglio comunale:
«Chiediamo la convocazione dell’as-
semblea civica - dice Piero Sanna,
che è stato il primo sindaco del
paese - sarebbe la sede ideale per
affrontare questioni di tale portata».
Per la maggioranza parla il capogrup-
po Federico Bosco: «L’opposizione -
dice Bosco - sta sfruttando la situa-
zione per cercare di mettere in diffi-
coltà la giunta. Con Onano abbiamo
parlato e chiarito la questione».
Della stessa opinione anche il vice-
sindaco Eugenio Murgioni che per
tanti anni ha ricoperto la carica di
primo cittadino del paese: «Sia
Molinari che Cadoni hanno la nostra
fiducia - dice l’esponente del Pdl -
andremo avanti col dialogo per chia-
rire tutti gli aspetti di questa vicenda.
Non ho dubbi che prevarrà il buon
senso e l’interesse della cittadinan-
za». Segnali distensivi, ma non è del
tutto escluso l’intervento della magi-
stratura cui Saverio Onano potreb-
be rivelare, come scrive nella lettera,
«altri dettagli che potrebbero essere
interessanti per codesto organismo
istituzionali».
Insomma, “Castiadopoli” potrebbe
essere solo alla prima puntata.
Staremo a vedere.
LA MISSIVA DI UN IMPRENDITORE TURISTICO FA SCOPPIARE UN PUTIFERIO IN PAESE
IL CASOAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 50709931481 - [email protected]
CASTIADAS
Lettera-scandalo: «Castiadopoli»L’accusa: un assessore e un funzionario avrebbero conflitti d’interesse
Di quei bus navetta che la scorsa esta-
te dovevano portare in giro i turisti per i
paesi del Sarrabus è rimasta solo una
cosa: il vuoto. Non ci sono più, nonostan-
te i proclami delle amministrazioni
comunali. E neppure ci sono i turisti
almeno sino ai primi di agosto. Vuoto su
tutti i fronti. «L’anno prossimo – ripeteva-
no in coro sindaci e assessori attaccando
il nostro giornale - riproporremo senza
dubbio il bus navetta, ha funzionato
benissimo». E infatti, abbiamo visto: zero.
Certo, c’è la crisi. Mondiale, europea, e
quindi anche sarda e sarrabese. Ma è
tutta colpa della crisi? Forse un esamino
dovremmo farlo tutti: i cittadini, noi del
giornale, i commercianti, gli amministra-
tori comunali. Abbiamo remato nella
direzione giusta? E soprattutto i sindaci
che ci rappresentano: «Abbiamo gover-
nato bene in questi ultimi anni? Siamo
stati un esempio di trasparenza?
Abbiamo fatto gli interessi del paese pen-
sando a rilanciarlo in chiave turistica?».
Proclami, quelli sì, tanti e i più disparati.
La realtà, però, sembra diversa. C’è mal-
contento, e cresce. A San Vito, a Villaputzu
a Muravera e adesso anche a Castiadas,
mentre Villasimius si sta ancora riorganiz-
zando dopo la tornata elettorale di mag-
gio. Ma il futuro sembra quantomeno
incerto. Soprattutto a Muravera, deserta
come non mai le sere di luglio. Con la
patata bollente del consorzio dei com-
mercianti (c’è un deficit nel bilancio di
alcune migliaia di euro) che, alla fine,
dovrà risolvere l’amministrazione comu-
nale. Colpa del direttivo, colpa dei com-
mercianti? Forse sì, ma le responsabilità
potrebbero essere, almeno questa volta,
di chi amministra Muravera. Potrebbero
essere, nel caso fosse a conoscenza della
situazione. E adesso, pur non essendo
obbligata a farlo, dovrà porvi rimedio.
Dopo agosto, magari. Ora tutti al mare.
Un tuffo per rinfrescare le idee. Buone
vacanze. (Gianni Agus)
Molti proclami
poca trasparenza
IL GUASTAFESTE
La dichiarazione
Saverio Onano:
«Nei confronti
di alcune società
esterne il tratta-
mento è di tipo
privilegiato»
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus6 0709931481 - [email protected]
Arriva il sí del Consiglio Comunale
finita la telenovela della nuova chiesa
DOPO UN SOPRALLUOGO SUL SITO DE “SU CUNVENTU”, L’ASSEMBLEA CIVICA DA’ IL SUO ASSENSO
IL PUNTO DI VISTAAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 70709931481 - [email protected]
LA DECISIONE
di Giancarlo Cuccu
La nuova chiesa di Muravera si
farà. A mettere fine al balletto dei
forse e dei però, ci ha pensato il
Consiglio Comunale che nella
seduta dello scorso 29 luglio ha
dato il via libera all’unanimità al
progetto per la costruzione del
nuovo tempio. La seduta dell’as-
semblea civica è iniziata col
sopralluogo sul sito de “Su
Cunventu”, quello prescelto per la
costruzione della chiesa. Un
incontro dal quale la stampa è
stata esclusa: il consiglio, questa la
motivazione ufficiale, aveva la
necessità di poter discutere, esa-
minare, verificare e sentire i tecni-
ci con assoluta distensione e sere-
na armonia.La presenza in quel
contesto di persone diverse,
secondo gli amministratori, poteva
in qualche maniera disturbare i
lavori dei consiglieri. Terminato il
sopralluogo, c’è stato il ritorno in
Municipio per il proseguo della
seduta che è stata però immedia-
tamente interrotta perché il capo-
gruppo di maggioranza Angelino
Farci, già promotore del sopralluo-
go, ha chiesto un’ulteriore breve
tempo per aver ancora più chiara
la situazione. Al rientro, l’assem-
blea comunale non ha avuto dubbi
ed ha deciso se pur con un legge-
ro spostamento della struttura
rispetto alla posizione iniziale, di
approvare la variante relativa alle
altezze con particolare riferimen-
to a quella del campanile. Ora non
resta che attendere la concessione
edilizia per iniziare immediata-
mente i lavori, per i quali è previ-
sto anche l’impiego di operai del
luogo. La decisione del Consiglio
spegne finalmente le polemiche
anche se non ci si può esimere dal
fare alcune considerazioni. Diversi
cittadini si sono chiesti come mai
sia stata fatta firmare una petizio-
ne con la quale si chiedeva di non
costruire la nuova Chiesa su un
sito archeologico, quando, di fatto,
il problema era un altro. La que-
stione sito archeologico è stato un
“escamotage” utilizzato con ingan-
no dai promotori per ottenere un
altro risultato. Per esempio quello
di pretendere di vedere il mare
dalla finestra della propria abita-
zione. C’è di più: la
Sopraintendenza alle belle arti di
Cagliari, nel relazionare sui lavori
di scavo svolti sul sito archeologi-
co ha dichiarato che lo stesso si
estende a sud, verso le colline che
circondano il paese. Si può quindi
dedurre che anche lì dove ora sor-
gono delle case per la costruzione
delle quali si è scavato, potevano
esserci elementi che in qualche
maniera, ci portano a pensare
“maliziosamente” che magari vi è
o vi era qualcosa che assomigli a
dei ruderi antichi. Se così fosse, ci
chiediamo se i proprietari di quel-
le case abbiano pensato di fare
quello che invece ha immediata-
mente fatto il parroco di Muravera
e cioè chiamare i tecnici della
Soprintendenza per gli accerta-
menti del caso. D’altronde Don
Emilio lo si conosce bene. Già i
lavori di ristrutturazione della
Chiesa dedicata a San Nicola di
Bari, sono stati eseguiti grazie al
suo intuito. Infatti dopo aver
osservato attentamente l’arco
trionfale della struttura che risul-
tava scandalosamente basso
rispetto al pavimento innalzato
per problemi di allagamento, in
pieno agosto e prima che gli ope-
rai iniziassero i lavori di ripavimen-
tazione, ha personalmente esegui-
to alcuni scavi accanto al pilastro
destro rinvenendone la base. Il
parroco anche in quell’occasione
aveva immediatamente chiamato i
tecnici della Soprintendenza che
avevano autorizzato i lavori di
ristrutturazione della Chiesa,
riportandola ai vecchi fasti. Alcuni
sostengono che il denaro occor-
rente per la costruzione della
nuova Chiesa poteva essere utiliz-
zato diversamente, magari conse-
gnandolo ai poveri del terzo
mondo o ai terremotati
dell’Abruzzo. A chiarificazione di
ciò, c’è da dire che il denaro
occorrente per la costruzione
della nuova struttura sarebbe
stato dirottato dalla CEI per l’edi-
ficazione di una Chiesa in un altro
paese che attende, così come tanti
anni ha atteso Muravera.
Adesso il paese aspetta la licenza
edilizia che non dovrebbe tardare
ad arrivare, poi, finalmente, si darà
il via ai lavori il cui inizio è previ-
sto subito dopo l’estate.
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La polemica
A detta di alcuni, i
fondi per il nuovo
tempio sarebbero
dovuti essere
destinati ai poveri
del terzo mondo o
ai terremotati
abruzzesi, cosa
impossibile perchè
la CEI li avrebbe
utilizzati per l’edifi-
cazione di una chie-
sa in un altro paese
Foto di Alessandro Bulla
Il sopralluogo del Consiglio Comunale sul sito della nuova chiesa di Muravera
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus8 0709931481 - [email protected]
La Voce del S@rrabus 9Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
Ambiente. Il paese ha ottenuto uno dei migliori risultati in tutta la Sardegna
di Ignazio Monni
Burcei tra i paesi più virtuosi della
Sardegna nella raccolta differenziata.
E’ quanto risulta dai dati raccolti dal
Comune nel primo trimestre del
2009. L’Amministrazione comunale
guidata dal sindaco Pino Caria ha
voluto sottolineare l’importante
traguardo con un ringraziamento
alla popolazione, che è l’artefice
principale di questo successo. La
raccolta differenziata, che si svolge
con la modalità del “porta a porta”,
è iniziata con notevoli difficoltà che
hanno portato alcuni cittadini a
manifestare il proprio disappunto
per un servizio che sembrava non
ingranare. Nel primo periodo, infat-
ti, per diversi giorni la ditta non era
riuscita, a causa di problemi organiz-
zativi, a raccogliere tutta l’immondi-
zia conferita. Ora, invece, l’attività è
entrata a regime e le difficoltà inizia-
li sembrano superate. Un traguardo
importante, dunque. Per il sindaco
questo è un successo che “ci riem-
pie di soddisfazione. Non ci aspetta-
vamo un esito così lusinghiero ed in
così breve tempo. Un plauso parti-
colare va alla popolazione di Burcei
che ha dimostrato grande maturità
ed a cui va il nostro ringraziamento.
Questo successo, inoltre, dimostra
la grande attenzione dei burceresi
per le tematiche ambientali ed il
rispetto che la gran parte della
popolazione ha per il proprio terri-
torio”. Non tutto, però, è andato
per il verso giusto. “Qualcuno - ha
rimarcato il primo cittadino - pur-
troppo, non perde occasione per
buttare qualsiasi cosa in giro nelle
campagne del paese. Un comporta-
mento limitato a pochi incivili ma
che non può essere assolutamente
tollerato. Proprio per questo ho
chiesto la collaborazione di
Carabinieri, vigili e forestali affinché
sorveglino il territorio e pongano
fine a questi comportamenti che
danneggiano la stragrande maggio-
ranza dei burceresi che compiono il
proprio dovere”. Effettivamente non
è raro trovare rifiuti abbandonati
nelle campagne del paese. Un brut-
to biglietto da visita per un centro
che, tra i suoi obiettivi, punta a
diventare meta turistica.
Recentemente l’amministrazione
comunale ha anche attivato un ser-
vizio di pulizia nella strada provin-
ciale che conduce a Burcei. In pochi
giorni sono stati raccolti un numero
elevatissimo di rifiuti. Questo com-
portamento, oltre che sintomatico
di uno scarso senso civico, non
trova giustificazione neanche da un
punto di vista economico, in quanto
tali rifiuti possono essere ritirati
gratuitamente dal proprio domicilio
semplicemente chiamando un
numero verde. Senza dimenticare
che i trasgressori rischiano pesanti
sanzioni amministrative. Si spera,
dunque, che anche sotto questo
aspetto ci possa essere un sensibile
miglioramento. E’ quello che si
augurano sia i residenti sia coloro
che, sempre più spesso, si recano a
visitare questo caratteristico paese
di montagna.
Rifiuti, Burcei comune “virtuoso”
successo della raccolta differenziataUn tempo c’era “su bandidori”.
Oggi ci sono gli sms. Anche il
Comune di Burcei si è adeguato e,
dopo aver creato il sito webcomuna-
le, ha attivato, tra i primi in Sardegna,
questo nuovo servizio per i propri
cittadini. Con una nota congiunta il
sindaco Caria, l’Assessore Lobina ed
il responsabile del Settore
Finanziario, Roberto Farci, hanno
comunicato l’inizio di una nuova era
nelle comunicazioni tra cittadini e
amministrazione. Con questo servi-
zio il Comune intende promuovere e
comunicare più velocemente tutte le
attività istituzionali più importanti,
come eventi culturali e sportivi o, più
semplicemente, la scadenza di paga-
menti quali ICI e TARSU. Il servizio,
completamente gratuito per gli uten-
ti, verrà attivato solo ed esclusiva-
mente per coloro che ne faranno
richiesta attraverso la compilazione di
un apposito modulo disponibile
anche sul sito del Comune. Per ora la
risposta della gente pare sia partico-
larmente positiva ed in molti, secon-
do quanto riferito
dall’Amministrazione, ne hanno già
chiesto l’attivazione. (i.m.)
L’informazioneai cittadini?Arriva con unmessaggino
La novità
L’obiettivo è uno solo: finire i
lavori entro settembre per permet-
tere alla squadra del paese, neo-
promossa in Eccellenza, di iniziare
nel proprio terreno il difficile cam-
pionato che l’attende. Fervono i
lavori al campo sportivo nella bor-
gata dell’Annunziata. Il tempo strin-
ge ma, parola del sindaco Quintino
Sollai e del suo vice nonchè asses-
sore all’Urbanistica, Eugenio
Murgioni, il completamento del
nuovo stadio comunale sarà effet-
tuato in tempo utile allo storico
esordio della squadra del paese in
Eccellenza. «I lavori - ha spiegato
Murgioni - sono già iniziati. Saranno
realizzati in tempi brevi, entro set-
tembre. Ci sono tutte le condizioni
per riuscirci. Una corsa contro il
tempo. Il Castiadas deve avere un
suo campo: la conquista
dell'Eccellenza va vista come un
fatto storico. Appena due anni fa si
giocava in Seconda categoria. Merito
di una società e di un presidente,
Saverio Onano, imprenditore turi-
stico che è stato capace di costrui-
re una squadra impostata in forma
manageriale. Una grandissima espe-
rienza la sua. Non possiamo essere
che grati a lui ed ai suoi collabora-
tori per avere portato Castiadas ad
un traguardo davvero storico. Un
successo che fa bene al paese, alla
comunità e ai suoi obiettivi turistici.
L'Eccellenza rappresenta in tutti i
sensi una vetrina straordinaria».
Sarà un impianto di alto livello, quel-
lo a disposizione dei ragazzi del pre-
sidente Onano, finora costretta a
disputare le partite a Muravera:
campo in erba sintetica, gradinate e
spogliatoi confortevoli. Previsto
anche un chiosco con un’archiettu-
ra che , a detta degli amministratori,
si dovrebbe adattare alla perfezione
all’ambiente circostante. Il tutto per
un costo pari al milione di euro. Nel
cantiere del nuovo campo stanno
operando due aziende in una sorta
di corsa contro il tempo.
«Siamo ottimisti - tiene a precisare
l’assessore Murgioni - del resto
squadra, tifosi e paese meritano di
avere a disposizione uno stadio
all’altezza. L’Amministrazione
Comunale ha assunto solennemen-
te impegni precisi che saranno man-
tenuti».
Opere pubbliche. Si lavora per terminare la struttura entro settembre
Conto alla rovescia per
il nuovo campo sportivo
La Voce del S@rrabus10 Agosto 20090709931481 - [email protected]
La strada per il mare
sta cadendo a pezzi
Viabilità. La Castiadas-San Pietro è una trappola
Quella strada? Una trappola piena
di buche, una vera e propria mac-
chia per la viabilità di Castiadas che,
in questo periodo dovrebbe offrire
un servizio ben superiore. L’arteria
Castiadas-San Pietro, la strada che
porta alle belle spiagge castiadesi e
a quelle di Villasimius, è sotto il
fuoco incrociato delle polemiche.
Sotto accusa la Provincia, l’ente che
dovrebbe provvedere alla sua
manutenzione. Non basta: a solleva-
re le polemiche c’è anche il ponte
che, nella borgata di San Pietro,
provoca un restringimento della
carreggiata causando rallentamenti
alla circolazione stradale.
L’Amministrazione Comunale di
Castiadas propone la costruzione
di un nuovo viadotto: «Non voglia-
mo abbattere il vecchio ponte -
spiega l’assessore all’Urbanistica,
Eugenio Murgioni - ma costruirne
uno nuovo, solo così si riuscirebbe
a snellire il traffico». Proprio sul
vecchio viadotto l’assessore pro-
vinciale alla Viabilità Paolo Mureddu
aveva espresso nei giorni scorsi un
parere inequivocabile: «Si tratta di
un bene sotto tutela».
Dall’esponente dell’esecutivo pro-
vinciale guidato da Graziano Milia,
sul cui tavolo è arrivata la ‘grana’
della strada Castiadas-San Pietro, è
arrivata una promessa importante:
«Il manto stradale - ha detto
Mureddu - sarà presto sistemato».
Parola di assessore. Sul problema
della Castiadas-San Pietro si è atti-
vato anche il consigliere provinciale
dell’Udc, Patrizio Buccelli che con
un’interrogazione ha portato il
caso all’attenzione dell’assemblea
provinciale.
La promessa
Gli amministratori:
«Il nuovo impianto
da un milione di
euro sarà pronto
per l’inizio del cam-
pionato»
“Biglietto da visita”
Manto stradale in
condizioni pessime
e un ponte troppo
stretto che spesso
rallenta la circola-
zione stradale
La Voce del S@rrabus 11Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
La notizia. Gli obiettivi sono garantire l’incolumità dei bagnanti e la tutela dell’ambiente marino
Il Comune di Muravera e la
Capitaneria di porto – Guardia
Costiera di Cagliari hanno firmato
un protocollo d’intesa, in occasione
della corrente stagione estiva, nel-
l’ambito di un programma di inten-
sificazione dei controlli a mare per
la salvaguardia della vita umana, la
tutela dell’ambiente marino, la
repressione di illeciti in materia di
pesca nonché la vigilanza sulle atti-
vità legate alla balneazione ed
all’uso del demanio marittimo in
genere. Questi ultimi saranno posti
in essere congiuntamente con la
polizia municipale di Muravera. I
termini della collaborazione preve-
dono verifiche lungo il litorale di
giurisdizione, nelle rispettive sfere
di attribuzione, con particolare
riferimento alle materie afferenti la
polizia demaniale, urbanistica ed
ambientale e specificamente la
lotta all’esercizio del commercio
ambulante abusivo e della vendita
di prodotti contraffatti sulle spiag-
ge. Nei prossimi giorni la Guardia
Costiera attiverà un posto fisso,
ovvero uno sportello informativo
in appositi locali messi a disposizio-
ne dall’Amministrazione comunale.
Il sito è stato individuato nella zona
centrale di Costa Rei, nei pressi
dell’ufficio informazioni turistiche.
La collaborazione ambisce a rag-
giungere l’obiettivo di educare e
sensibilizzare alla prevenzione, alla
sicurezza sulle spiagge e in mare, al
rispetto dell’ambiente ed alla tute-
la e conoscenza del territorio. Il
tutto senza dimenticare l’attività
primaria della Guardia Costiera
che oltre ad intervenire per ogni
emergenza in mare è responsabile
del coordinamento delle operazio-
ni di soccorso.
Comune e Guardia Costiera
alleanza per la sicurezza a mare
Guerra a
mozzicone
selvaggio
INIZIATIVE
Contro il “mozzicone selvag-
gio” un posacenere per ogni
bagnante. Un invito ai cittadini,
che ogni estate affollano il litora-
le muraverese, a dare il loro con-
tribuito per mantenere pulite
spiagge e strutture balneari.
E’ l’iniziativa promossa
dall’Amministrazione Comunale
di Muravera che prenderà il via
dal prossimo 31 luglio nelle
spiagge comunali di Muravera e
Costa Rei. Per tutta la stagione
balneare verranno distribuiti tra i
bagnanti e presso i chioschi cen-
tinaia posaceneri “ecologini”.
Con questo piccolo gadget è
possibile risolvere il problema
dei mozziconi e dei piccoli rifiuti.
Uno strumento maneggevole
perfettamente riutilizzabile, che a
fine giornata basta svuotare in un
qualsiasi contenitore di rifiuti,
pronto per esser riutilizzato.
“Con questa campagna - spiega il
Sindaco di Muravera Salvatore
Piu – intendiamo ribadire la
costante attenzione all’ambiente
di Muravera ed il suo impegno a
migliorare la qualità della vita dei
cittadini”. Una semplice soluzio-
ne per evitare che i mozziconi di
tanti fumatori finiscano tra la
sabbia dove, per decomporsi
naturalmente, il filtro di una siga-
retta impiegherebbe oltre un
anno di tempo. “
A Capo Ferrato i giovani
del carcere minorile
L’Amministrazione Comunale di
Muravera ospiterà presso la struttura
di Capo Ferrato, di recente ristruttura-
zione, con annesso anfiteatro all’aper-
to, i ragazzi dell’Istituto minorile
“Cesare Beccaria” di Milano, un grup-
po di minori e giovani adulti della
Comunità “La Collina” di Serdiana e
del carcere minorile di Quartucciu. “Il
progetto - dice il sindaco di Muravera
Dr. Salvatore Piu - ha visto il coinvolgi-
mento del Comune, dell’Associazione
di volontariato “Cooperazione e
Confronto ONLUS”, ente che gestisce
la comunità “La Collina” di Serdiana
che accoglie minori e giovani adulti in
misura alternativa alla detenzione e del
carcere minorile di Quartucciu”.
“Questa occasione - dice Ettore
Cannavera, presidente “Cooperazione
e Confronto ONLUS” e cappellano
del carcere minorile di Quartucciu -
permetterà, di far trascorrere a questi
ragazzi qualche giorno di vacanza for-
mativa e ricreativa sotto il controllo
degli operatori e della Magistratura di
Sorveglianza. Ringraziamo il Consiglio
Comunale di Muravera”.
Solidarietà. Iniziativa del Comune
Quasi 400mila euro sono in arri-
vo dalla Giunta Regionale per i lavo-
ri di adeguamento della scuola
materna di via Montessori. Lo ha
comunicato il sindaco di Muravera,
Salvatore Piu: “Grazie a questi fondi
– spiega il primo cittadino - riuscire-
mo a realizzare tutti gli interventi
necessari per mettere a norma l’in-
tero edificio ed è previsto anche
l’ampliamento del plesso scolastico
attraverso la realizzazione di una
nuova ala”.
“Maskaras”, un tuffo
nel carnevale estivo
Appuntamenti. VI edizione della manifestazione
Anche quest’anno Muravera ospi-
terà, lunedì 10 Agosto 2009, la sesta
edizione di Mascaras,: il Carnevale
tradizionale dell’isola che ormai è
diventato un evento di importanza
regionale inserito nel programma
dell’estate muraverese. La manife-
stazione sarà realizzata dal Comune
di Muravera in collaborazione con
l’Associazione Turistica AR.TU.
Proloco di Muravera, con il
Consorzio Turistico Costa Rei e
l’Associazione Cavalieri del
Sarrabus. Mamuthones e
Issohadores di Mamoiada, Sos
Corrajos di Paulilatino,
Mamutzones di Samugheo,
Merdules e Boes di Ottana, S’Urzu
e Sos Bardianos di Ula Tirso, Su
Bundu di Orani, S’Urthu e Sos
Buttuddos di Fonni, Sos Corriolos
di Neoneli, Sos Maimones di
Oniferi, questi i protagonisti del-
l’edizione 2009 di Mascaras ma
altrettanto protagonista sarà il pub-
blico che accorrerà per l’occasione.
(30.000 presenze la scorsa edizio-
ne). Turisti e visitatori potranno
assistere ai rituali rappresentati con
entusiasmo dai diversi gruppi e par-
tecipare attivamente ad essi.
Catturati dai lazzi degli issohadores
di Mamoiada, dipinti in viso con il
nero delle maschere o catturati dai
Mamutzones di Samugheo, saranno
coinvolti anche loro nei rituali car-
nascialeschi sardi. Chiuderanno la
sfilata i maestosi cavalli
dell’Associazione Cavalieri del
Sarrabus, ma il suono delle campa-
ne continuerà ad echeggiare per le
vie del paese sino a tarda notte. La
presentazione della serata sarà affi-
data a Ottavio Nieddu. Per l'occa-
sione i musei di Muravera, Donna
Francesca Sanna Sulis e Casa dei
Candelai, saranno aperti al pubblico
dalle 17 alle 21. “Al pari della sagra
degli agrumi - ha spiegato il sindaco,
Salvatore Piu - Maskaras è un occa-
sione che offriamo ai nostri visita-
tori, per assaporare le tradizioni
della nostra terra, per farle cono-
scere in tutto il loro fascino, per
viverle con il loro entusiasmo coin-
volgente”.
Scuola materna
via Montessori
arrivano i fondi
di Stefania Cauli
Nella terza decade di agosto, il gior-
no 22 come ormai da 20 anni avvie-
ne, si svolgerà a San Vito, nella frazio-
ne di San Priamo, la “Sagra de su
Pisci”, una manifestazione sostenuta e
patrocinata dall’Amministrazione
comunale, e resa possibile grazie al
supporto organizzativo della Pro-
Loco sanvitese ed al fondamentale
impegno e passione dei suoi soci e
collaboratori. Degustazioni gratuite di
orate, spigole e muggini arrosto, cuci-
nate sapientemente in maniera sem-
plice e tradizionale, dove i sapori ven-
gono esaltati e valorizzati, soddisfan-
do i palati più fini ed esigenti, il tutto
accompagnato da un buon bicchiere
di vino e dalla musica delle launeddas,
della fisarmonica, dell’organetto ed
altri strumenti musicali che fanno da
cornice allo spettacolo folk.
Importante da questo punto di vista il
ruolo ricoperto dalla cooperativa
sanvitese “Pescatori Feraxi”, per la
buona riuscita della manifestazione.
«Un paese, quello di San Vito – ha
sottolineato l’assessore al Turismo
Roberto Pili – che paradossalmente
pur non possedendo uno sbocco al
mare, ha la capacità di organizzare
una sagra del pesce, segnale evidente
che in un territorio sono diversi gli
attori che non possono e non devo-
no limitarsi a recitare un ruolo di
comparsa nel panorama delle manife-
stazioni turistiche di una zona». In
questo senso a San Priamo i turisti
oltre che gustare dell’ottimo pesce e
del buon vino, possono arricchire i
propri orizzonti culturali visitando
l’omonimo Santuario, una chiesetta
del XIII secolo che sorge arroccata
sulla montagna adiacente la frazione,
caratterizzata dalla presenza, al suo
interno, di una Domus de Janas dalla
quale sgorga una sorgente dalle
acque anticamente ritenute miraco-
lose, mentre nelle vicinanze si scorge
imponente la figura del nuraghe
“Asoru”, complesso nuragico edifica-
to con tecnica megalitica del tipo
pseudo-nuraghe. «Fondamentale – ha
concluso l’Assessore Pili - che tra gli
elementi che compongono il DNA di
queste manifestazioni non manchino
l’accoglienza e l’ospitalità, veri valori
aggiunti che contraddistinguono e
caratterizzano un territorio ricco di
risorse ambientali, culturali e stori-
che».
Sagra del pesce di San Priamo
una tradizione che si rinnova
La Voce del S@rrabus12 Agosto 20090709931481 - [email protected]
La manifestazione. L’appuntamento è per il 22 agosto Iniziative. L’otto agosto in programma l’originale festa
Sa Cursa a su Coccoi,
la ‘sartiglia’ sanviteseL’8 agosto, come avviene ormai
da diversi anni , si svolge a San Vito
“Sa Cursa a su Coccoi”, una mani-
festazione equestre patrocinata
dal Comune, organizzata e realiz-
zata dall’Associazione Cavalieri
San Vito Martire grazie al fonda-
mentale impegno e passione dei
suoi soci e collaboratori.
La “Cursa a su Coccoi” non è solo
un’esibizione equestre, che si svi-
luppa lungo l’alveo del Flumini Uri
su una pista illuminata di diverse
centinaia di metri, ma anche una
gara in cui i cavalieri devono per-
correre la pista in velocità e infilza-
re con una spada di legno “su
Coccoi” che è un pane tipico del
Sarrabus, simile ad una corona con
al centro un buco di pochi centi-
metri. Alle diverse discese dei
cavalieri che cercano di trovare
gloria e soddisfazione personale
nell’infilzare il tipico pane sarra-
bese, si intervallano le esibizio-
ni delle migliori “Parillas” della
Sardegna, dove abili fantini realiz-
zano esercizi e figure acrobatiche
mozzafiato in sella a splendidi
cavalli. Una manifestazione alta-
mente suggestiva, che si svolge in
notturna, dando vita ad una picco-
la sartiglia sanvitese, la quale rie-
sce ad attirare l’interesse e a susci-
tare la curiosità di diverse migliaia
di turisti. Anno dopo anno “Sa
Cursa a su Coccoi” è riuscita a
ricavarsi uno spazio di rilievo nel
panorama delle manifestazioni
equestri regionali, in grado di atti-
rare e soddisfare le nuove esigen-
ze dei flussi turistici impegnati
sempre più nella ricerca e risco-
perta di culture e tradizioni anti-
che.
«Anche quest’anno abbiamo volu-
to rinnovare l’appuntamento a “Sa
cursa a su coccoi”, arrivata alla sua
sesta edizione – ha spiegato
Tamara Zuncheddu, presidente
dell'Associazione Cavalieri San
Vito Martire - finalmente si è
costituita la nuova associazione a
San Vito, che vede la partecipazio-
ne di 30 associati, fautori di questa
manifestazione equestre.
Quest’anno oltre alla corsa e alle
pariglie abbiamo voluto aggiungere
uno spettacolo, “Caddos de
fogu”». (s.c.)
di Stefania Cauli
Il Comune di Villaputzu ha deciso
di donare un nuovo aspetto al
paese: sono iniziati infatti i lavori di
ristrutturazione di alcuni edifici
simbolo. Il primo, per una spesa di
490 mila euro, è il mercato civico
che verrà completamente ammo-
dernato. Al primo piano il locale
di 500 metri quadri sarà al servizio
del comune che sta ancora deci-
dendo quale funzione avrà e tra le
possibilità vi è quella di una nuova
biblioteca. Il secondo edificio è
invece un’abitazione in via
Nazionale all’altezza della piazzet-
ta al centro del paese che verrà
messa a disposizione dei cittadini
come sede di un museo o come
punto di informazione. I lavori
sono stimati per 150 mila euro.
Aria di rinnovamento si respira
anche al porto in cui sta sorgendo
il nuovo centro servizi per un
milione di euro, l’officina e le
strutture per le attività portuali
per 500 mila euro e un nuovo
punto di rifornimento di carbu-
rante per le sempre più numerose
imbarcazioni che raggiungono il
porto soprattutto nel periodo
estivo, per una spesa di 200 mila
euro.
Inoltre è stata avviata la progetta-
zione del piano di gestione del-
l’area SIC per 300 mila euro. Nelle
zone di interesse comunitario di
Murtas verranno realizzati inter-
venti di valorizzazione paesaggisti-
ca, camminamenti, osservatori e
parcheggi.
Opere pubbliche. Si lavora al mercato comunale e si pensa ad un museo
Nuovo look per il paese
al via le ristrutturazioni
La Voce del S@rrabus 13Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
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Conte de Quirra
Sono iniziati i lavori presso gli impian-
ti sportivi del comune di Villaputzu. Essi
comprendono la messa a norma della
struttura, il rifacimento del manto
erboso del campo e in più la costruzio-
ne di un chiosco e dei servizi che saran-
no messi a disposizione dei tifosi della
squadra di calcio villaputzese. Ma non
c’è solo il calcio. I lavori riguardano
anche la realizzazione di un nuovo
campo da basket e di due campi da ten-
nis. Questi ultimi rispondono all’esigen-
za di adeguarsi al regolamento del cam-
pionato di Eccellenza in cui militano i
giocatori del paese, che stanno regalan-
do sempre più soddisfazioni al pubblico
e meritano un riconoscimento anche
sul piano delle strutture. Il progetto di
valorizzazione della zona, infine, si
estende fino alla pineta Canali per un
ammontare complessivo di 980 mila
euro. (s.c.)
Iniziati i lavori per
gli impianti sportivi
Novità. Previsti campi da basket e da tennis
Uno scorcio della via Nazionale
450 mila euro per
la nuova casa di riposoNella zona tra il campo sportivo e
Santa Maria sorge la nuova casa di
riposo per anziani di Villaputzu.
Grazie alla posizione sopraelevata
sulla collina, gli ospiti potranno
godere del bellissimo panorama
della zona circostante che si esten-
de fino al mare, e passare il tempo
avvolti dalla tranquillità della natura.
Il complesso prevede 40 posti letto
di cui 16 sono già funzionali, gli altri
saranno realizzati anche grazie a
contributi regionali che sono stati
richiesti dal comune, che si andran-
no a sommare al finanziamento del
primo stralcio del progetto esecuti-
vo di un milione e 450 mila euro.
(s.c.)
La Voce del S@rrabus14 Agosto 20090709931481 - [email protected]
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Istruzione. Registrato un record positivo
Sono tutti promossi
gli alunni delle medie
di Stefania Cauli
A dispetto delle tante ‘zucche’registrate alle scuole medie diVillaputzu, il comune di Villasimiuspuò vantare un successo invidiabilesul piano scolastico. Tutti i 21 alun-ni della scuola media di primogrado hanno superato l’esame con-clusivo e tra questi, dieci hannoottenuto voti di eccellenza. Per glialunni con basso rendimento scola-stico il Comune è corso subito ai
ripari: fino al 31 luglio si sono svol-te lezioni quotidiane per il recupe-ro del debito formativo, con varieattività educative, momenti di cre-scita personale per i ragazzi. Il pro-getto che prende il nome di“Rafforziamoci…per migliorare” èstato curato dai docenti M. Murtase S. Mancosu, grazie ai finanziamen-ti del Comune di Villasimius,dell’Istituto Comprensivo Statale,con la compartecipazione dellefamiglie dei giovani.
Grande successo per il MuseoArcheologico di Villasimius: sonotanti i visitatori provenienti da tuttaItalia e dall’Europa che ogni giornoammirano l’esposizione del museo.“Quest'anno abbiamo lavorato moltobene con le scolaresche ed i gruppiorganizzati nel periodo aprile - mag-gio. A giugno abbiamo avuto un incre-mento del 30% dell'utenza e a luglioaddirittura del 45%. I segnali per iprossimi mesi sono altrettanto posi-tivi”. Queste le parole del direttoreche con soddisfazione commenta iltrend positivo della stagione. Ciò èdovuto al capillare lavoro di promo-zione e di fidelizzazione, attuato permezzo della collaborazione di strut-ture del circuito culturale e turistico,degli operatori commerciali, dell’isti-tuto comprensivo, dell’ufficio relazio-ni con il pubblico e dell’amministra-zione comunale. Inoltre la fruibilitàdel servizio è consentita dal materia-le informatico plurilingue e dai pan-nelli descrittivi in italiano e ingleseche agevolano la comprensione e cat-turano l’attenzione di grandi e picci-ni. Sono quattro le sale in cui sonopresentate le seguenti tematiche: il
mare e la sua storia, il santuario feni-cio di Cuccureddus, il territorio neiperiodi nuragico e romano, la storiadel relitto spagnolo dei Cavoli. È pos-sibile visitare il museo fino al 15 set-tembre dalle 10 alle 13 la mattina,alle 21 alle 24 la sera. (s.c.)
Il dato. Cresciuti del 45 per cento i visitatori
Mostra di pittura
al centro culturale
di piazza Giovanni
INIZIATIVE
Dallo scorso 23 luglio e fino al 12agosto è possibile visitare presso ilCentro Culturale in piazzaGiovanni XXIII a Villasimius l’espo-sizione “Muschio e Zafferano”.L’ingresso libero è consentito dalle21 alle 24 per poter ammirare leopere di importanti artisti: la pittu-ra di Frenk (Franco Alessandroni)presenta splendide vedute dellecolline marchigiane da cui provienel’artista, in particolare il tema da luiproposto per la mostra riguarda lariflessione sull’uomo artefice delproprio paesaggio; Yux (PierugoGiorgini) utilizza materiale etero-geneo per le sue opere-corda, yuta,cera, acrilico in cui la violenza e l’in-tensità dei colori si staglia sui sup-porti, sui quali è possibile ammira-re figure umane esasperate contratti fumettistici. L’israeliano David Gerstein propo-ne oggetti ed elementi decorativi diinterni i cui colori sfumano i confi-ni tra la loro utilità pratica e la loroqualità esornativa. Sono presenti inoltre le ieratichestatuette lignee della spagnola AnnaOliver. (s.c.)
Il Museo Archeologico
apre anche la sera
San Basilio. Il costo sarà di un milione e mezzo di euro
Radiotelescopio, cominciati
i lavori per le infrastrutture
La Voce del S@rrabus 15Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
Un milione e mezzo di euro. Tanto
costeranno le infrastrutture del
radiotelescopio in costruzione a
Pranu Sanguni, in territorio di San
Basilio. Si tratta di edifici per
un’estensione di poco meno di
mille metri quadrati che ospiteran-
no gli uffici, gli studi, i laboratori,
alcuni dei quali con precise e speci-
fiche particolarità come sale di con-
trollo, campioni di tempo e frequen-
za, e gli impianti tecnici per l’alimen-
tazione e il controllo del complesso
in generale. Saranno anche realizza-
ti i locali destinati alle visite che
avranno un’estensione complessiva
di poco più di 200 metri quadrati.
La gara d’appalto è stata bandita
dall’Istituto nazionale di astrofisica
(Inaf) e dall’osservatorio astrono-
mico di Cagliari (Oac) ed è stata
vinta da una ditta di Macchiareddu.
Il Sardinia Radio Telescope, è un
radiotelescopio paraboloidale di 64
metri di diametro, completamente
orientabile e capace di operare con
grande versatilità ed efficienza in un
vasto intervallo di frequenze radio
da 0,3 a 100 ghz. Una ghiotta occa-
sione per il territorio dal momento
che potrebbe contribuire a svilup-
pare il turismo scientifico e scolasti-
co. L’idea è quella di creare un itine-
rario che comprenda le aree
archeologiche vicine di Pranu
Muttedu (Goni), Funtana Coperta
(Ballao), Castello di Sassai (Silius) e
le miniere dismesse di Su Suergiu
(Villasalto) e Corti Rosas (Ballao).
Secondo gli esperti dell’osservato-
rio astronomico di Cagliari, la strut-
tura potrebbe essere completata ed
inaugurata entro l’anno in corso
che, guardacaso, è stato dichiarato
anno dell’astronomia.
Recentemente il cantiere del radio-
telescopio sardo è stato visitato da
un gruppo di astrofisici cinesi guida-
ti dal professor Hong Xiaoyu, diret-
tore dell’osservatorio astronomico
di Shangai.
Progetto Karalis,
Gerrei in prima fila
Turismo. Punto informativo a Goni
Armungia, Ballao, Burcei, Goni,
San Nicolò Gerrei, Sant'Andrea
Frius, Silius e Villasalto. Sono que-
sti i paesi del Gerrei che hanno
aderito al sistema turistico locale
Karalis, voluto dalla Provincia, e
del quale è capofila il Comune di
Muravera. Un’occasione da non
perdere per il Gerrei per attirare
quei turisti che normalmente si
fermano nelle spiagge della costa
e che potrebbero in questo
modo scoprire le bellezze delle
montagne e delle tradizioni cultu-
rali e archeologiche della zona.
Prevista l'attivazione di tre punti
informativi territoriali che avran-
no il compito di concentrare l'at-
tenzione nei confronti dell'intero
territorio. Saranno ubicati nel
porto di Villasimius, in quello di
Porto Corallo e nel Parco
archeologico di Pranu Mutteddu
a Goni. Sarà anche realizzata la
segnaletica turistico-informativa.
Sarà realizzato anche materiale
promozionale e pubblicitario per
far conoscere meglio l’intera
offerta turistica del Sarrabus-
Gerrei. L’obiettivo è attirare i
visitatori non soltanto durante
l’estate ma anche nelle altre sta-
gioni dell’anno con un occhio di
riguardo alla clientela britannica,
tedesca, francese e proveniente
dall’est Europa.
I lavori per la costruzione del radiotelescopio
Armungia, mostra su Emilio LussuVenerdì 7 Agosto alle ore 19 il
Comune di Armungia e il Sistema
Museale “Sa Domu de is Ainas” inau-
gureranno al pubblico il nuovo
Museo storico “Emilio e Joyce Lussu”.
In occasione dell’Estate Armungese
2009 (10 – 23 Agosto) avranno luogo
la mostra d’arte “Emilio Lussu: l’impe-
gno di una vita” e la mostra fotografi-
ca “1971, Emilio, la sua famiglia, la sua
casa, la sua Armungia”, fotografo
Franco Caruso. Dai giorni immediata-
mente successivi sarà possibile visita-
re il nuovo museo, che va ad aggiun-
gersi al museo etnografico, alla “bot-
tega del fabbro” e al nuraghe, che nel
loro insieme costituiscono il Sistema
Museale di Armungia.
Porto Corallo, apre
l’ufficio turistico
NELLA STORICA TORRE SUL LITORALE
SARRABUS Agosto 2009La Voce del S@rrabus16 0709931481 - [email protected]
VILLAPUTZU
di Stefania Cauli
È attivo dal 16 luglio il servizio offer-to dal comune di Villaputzu con la col-laborazione della cooperativaShardana dell’ufficio turistico di infor-mazioni presso la torre di PortoCorallo. I turisti possono usufruire delservizio ogni mattina dalle 10 alle 13 ela sera dalle 17 alle 20. Salendo le sca-lette dell’antica torre si raggiunge l’uf-ficio in cui gli operatori potranno pro-porre escursioni nelle zone limitrofe oin tutta la Sardegna, ad esempio inOgliastra o alle grotte di Ulassai, con-tatti con ristoranti, agriturismi, pizze-rie, il Tour Shardana che prevede itine-rari, informazioni su mostre e eventi esoprattutto la visita della torre stessa.Già dal primo piano è possibile ammi-rare un paesaggio mozzafiato in cuil’occhio può perdersi nella macchiamediterranea circostante e nellosplendido panorama della costa. Ilfascino del luogo è dovuto soprattut-to alla storia che lo avvolge. Fondatanel periodo di dominio aragonese, latorre de Puerto Coral, come eradenominata, risale appunto al 1592-1599 ed era utilizzata come postazio-ne di controllo. Tra il XIV e il XV seco-lo, infatti, i villaggi costieri di Villaputzusubirono una spinta verso l’entroterraa causa degli attacchi dei pirati barba-reschi. La necessità di protezione videla realizzazione di un sistema difensivocomposto da sei torri: Murtas, San
Lorenzo, Motta, Porto Corallo, Saline,Capo Ferrato. La zona era molto atti-va grazie ai traffici di corallo e delmateriale che proveniva dalle minieredel luogo. La torre era presidiata daguardie, precisamente da un alcaide edue soldati. Gli ultimi attacchi piùimportanti risalgono a circa duecentoanni fa: il primo nel 1801 fu un tentati-vo di espugnazione da parte dei corsa-ri. Il secondo del 1812 vide la vittoriadei residenti contro i barbareschi gra-zie alla tecnica di difesa attuata permezzo del lancio di sassi e acqua bol-lente. La torre ha subito un accuratorestauro quest’anno, il primo dopoquello del 1984. È un’occasione danon perdere per chi volesse attingerea piene mani al bagaglio culturalesardo e godere di piacevoli momentitra natura e storia. Forse un’iniziativache meriterebbe più attenzione evalorizzazione da parte delle comuni-tà della zona.
PER IL DISBRIGO DELLE PRATICHE SI DOVRA’ ANDARE A SENORBI’
LA NOVITA’
Consorzio di Bonifica annuncia
«Da novembre via dal Sarrabus»«Dal 1 novembre il Consorzio
non effettuerà più alcuna attività divigilanza e manutenzione delleopere idrauliche di dreno a salva-guardia del territorio e dei centriabitati». E’ quanto recita una notadel Consorzio di Bonifica dellaSardegna Meridionale firmata dalCommissario straordinario dell’en-te, Dino Dessì. Dal 1 novembre,non verranno dunque più emessele bollette di pagamento ma da
quella data chiuderà anche il cen-tro di zona del Consorzio, fino adoggi al servizio dell’utenza, ed ilcantiere del settore manutenzioneopere di dreno, entrambi a
Muravera. Tutto ciò avrà un effettopratico sull’utenza: i cittadini, per lepratiche relative alle richieste irri-gue dovranno rivolgersi all’ufficiodi zona di Senorbì. Gli indispensabi-li interventi di manutenzione sucanali e corsi d’acqua ubicati fuoridal territorio irriguo, conclude ilcomunicato del Consorzio diBonifica, saranno effettuati dalleamministrazioni comunali compe-tenti per territorio.
LA FOTONOTIZIA
IL DEGRADO DELL’AMBULATORIO MEDICO DI VILLAPUTZU. Incuria, degrado, scarsa pulizia, oltre alsolito corollario di scritte sui muri. Ingredienti di certo non adatti alla sede di un ambulatorio dove, oltre ad un medicogenerico opera anche un pediatra. Di chi è la responsabilità? Asl e Comune di Villaputzu, rispettivamente affittuario e pro-prietario, si rimpallano le responsabilità. E i cittadini? E’ proprio il caso di dirlo... “pazientano”. (s.c.)
Le colture? Si pianificano con le stelle
Nel Sarrabus interessante esperimento di agricoltura biodinamica
UN RICERCAtoRE SvIZZERo, HANS PEtER MEIER, PRotAgoNIStA dI UN’oRIgINALE INIZIAtIvA
AMBIENTEAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 170709931481 - [email protected]
LA NOTIZIA
di Mauro Murru
«Peter sei sardo?». «Anche!»
Questo è quello che ha risposto
Hans Peter Meier ad un bambino, in
una delle attività che Naturalia orga-
nizza per le scuole. Ci sono persone
che fanno delle scelte nella vita, spes-
so radicali, che li allontanano dalla
propria terra d’origine e trovano qui
da noi la loro nuova casa e a volte la
loro missione, quello cioè che posso-
no fare solo loro in questa terra.
Peter arriva nell’isola nel 1974, come
aiutante accademico dell’Università
di Zurigo, per una ricerca sulle stelle
marine nel mare di Feraxi. Rapito
nell’anima dai profumi e dai colori
della vegetazione del luogo, dopo un
paio d’anni di “vai e vieni”, nel 1987
decide di stabilirvisi definitivamente e
insieme alla sua compagna Beata
Staub mette su casa nella piccola
valle di Brailoi dove le pernici, le lepri
e i cinghiali sono i soli, a volte fasti-
diosi, vicini di casa.
Perché la tua risposta alla
domanda di quel bambino è
stata “anche”?
Sardi si nasce non lo si diventa, lo
dico per rispetto dell’antica cultura
che caratterizza questo popolo.
Anche se vivi qui puoi cercare di
adattarti alla vita socio-culturale del
posto, ma non avrai mai il modo di
“stare nella vita” tipico dei sardi.
Cosa ti manca del tuo paese?
I vecchi amici naturalmente, quelli
che non si possono trovare in nessun
altro posto del mondo e non si pos-
sono neanche sostituire con le ami-
cizie di grande valore trovate qui.
Il tuo primo impatto con questo
territorio è stato ricco di emo-
zioni, ma qual’è stata la molla
che ti ha permesso di fare la
questa scelta?
Nel 1987 l’intenzione era di rimane-
re due anni per costruire “qualcosa”
su un terreno acquistato nel frattem-
po…..poi gli anni sono diventati 22!
Non avevamo le idee chiare all’inizio,
solo con il tempo il “qualcosa” è
diventato le “Erbe di Brailoi”.
“Erbe di Brailoi” è un’azienda
agricola molto particolare, col-
tivi piante aromatiche con siste-
mi eco-compatibili puoi spie-
garci cosa significa?
Il metodo di coltivazione è quello
della biodinamica simile al biologico,
ma più complesso. L’obiettivo è quel-
lo di rendere un’azienda il più possi-
bile autosufficiente, pianificando le
lavorazioni in base agli influssi che le
costellazioni hanno sulla crescita
delle piante. Inoltre si utilizzano dei
preparati naturali, che mettono le
piante in armonia con l’ambiente, la
terra e il cosmo lasciando il terreno
che le accoglie un po’ più fertile di
prima. Un impianto solare copre i
consumi della corrente e spesso
usiamo uno dei nostri asini per alcu-
ne lavorazioni.
Qual’è il mercato principale dei
tuoi prodotti e chi è il cliente
tipo?
La maggior parte del prodotto sfuso
va in Svizzera, una piccola parte viene
confezionata, venduta nei negozi e
naturalmente qui in azienda.
Oltre che di agricoltura biodina-
mica di cosa altro si occupa la
tua azienda?
Collaboriamo con alcune associazio-
ni europee che si occupano del recu-
pero di giovani con problemi di tos-
sicodipendenza, accogliendone alcuni
per un periodo di pausa da un conte-
sto, ambientale o familiare difficile e,
grazie alla bellezza di Feraxi, ritrova-
no l'energia e la forza per affrontare
i loro problemi al ritorno a casa.
Il Comune di Muravera ha rea-
lizzato i Piani di gestione di tutti
i SIC del territorio, compreso
quello di “Colostrai-Feraxi”, ne
sei a conoscenza? Credi che
questo possa servire alla tua
attività e come potrebbe cam-
biare il territorio?
Conosciamo bene l’iniziativa e credia-
mo nella sinergia che si può creare tra
la gestione oculata delle aree naturali
e le attività produttive, soprattutto nel
campo eco-turistico e didattico, che
genera ulteriore sviluppo per l’azien-
da e per la zona, inoltre per le nostre
attività significa anche il controllo dei
fattori ambientali negativi.
Hans Peter Meier a colloquio coi ragazzi a Naturalia
foto di Stefano Duca
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus18 0709931481 - [email protected]
di Antonio Picariello
Correva l’anno 1978. Sandro
Pertini divenne Presidente della
Repubblica, accadde la tragedia di
Aldo Moro e ben tre Papi si succe-
dettero al soglio di Pietro. Erano gli
inizi di una Villasimius incerta e
timorosa quella che si mostrava ai
primi turisti e Tore Sanna, attuale
sindaco, si affacciava con discrezione
alla politica del paese. Eletto sinda-
co, saliva sulla cresta dell’onda
senza incontrare ostacoli e da allora
governa il paese, sia pure con un
breve intervallo. E’ passato un mese
dall’ultimo spoglio elettorale e le
turbolente acque politiche del paese
si sono ormai calmate
Dopo uno snervante testa a
testa, qual’è l’emozione che ha
provato sprintando un giovane
sportivo sul filo di lana?
Sicuramente una forte emozione
dovuta all’altalenante andamento
dello spoglio e alla fine la gioia per
un risultato sperato ma non dato
per scontato. Queste elezioni infatti
erano più una battaglia per sostitui-
re me che un confronto sulle cose
da fare o sui problemi della nostra
comunità.
Decisione, carisma, “fortuna”.
Qual’è la virtù segreta del suo
successo?
Non saprei. Credo che alla fine la
gente sia portata a fidarsi delle per-
sone che ritiene più affidabili in rela-
zione alle proprie esigenze e a quel-
le del paese. Stiamo quindi parlando
di credibilità complessiva e anche di
riscontro tra le cose annunciate e le
cose realizzate. E sicuramente in
tutto questo anche un po’ di fortu-
na non guasta.
E' ora di mettere mano ai variegati
problemi più urgenti di Villasimius.
Da dove iniziare o meglio con-
tinuare?
Innanzitutto dalle regole e in modo
particolare da quelle che devono
disciplinare l’uso della nostra risor-
sa più importante e cioè : Il territo-
rio, l’ambiente, il paesaggio. Sto par-
lando del Piano Urbanistico
Comunale e in aggiunta di due altri
piani altrettanto importanti per il
nostro sviluppo: il piano particola-
reggiato del Centro Storico e il
Piano di Utilizzo dei litorali. Avremo
sicuramente altre occasioni per spe-
cificare meglio i contenuti, ma è da
qui che occorre ripartire o ricomin-
ciare.
Edificio scolastico, spiaggia del
riso, casa anziani, viabilità: sono
i progetti maggiori. Come
coniugarli con le esigenze di
bilancio?
Questi sono sicuramente i progetti
più importanti e tra l’altro in cantie-
re. Certo i costi sono molto alti (il
solo edificio scolastico cinque milio-
ni e mezzo di euro) ma tutti neces-
sari per assicurare alla nostra comu-
nità una qualità della vita adeguata
alle esigenze. Occorreranno sacrifici
certamente, ma tra le risorse comu-
nali, quelle regionali e quelle comu-
nitarie penso che riusciremo a rea-
lizzarle tutte.
Qual’è fra i problemi inseriti
nella sua agenda quello che le
sta più a cuore?
Sicuramente il ripascimento della
spiaggia del riso. Aspettiamo con
ansia l’esito della valutazione di
impatto Ambientale che la Regione
deve esprimere sul nostro progetto.
E appena questo avverrà inizieremo
una sperimentazione che avrà una
durata di almeno tre anni. Al termi-
ne, ne sono sicuro, riusciremo a
rimarginare una ferita dolorosa che
abbiamo inferto al nostro patrimo-
nio.
E quello che le darà più gratta-
capi?
Sicuramente tutti quei problemi
attinenti alla sicurezza sociale: giova-
ni, anziani, dipendenze di ogni gene-
re. Anche perché non sono sufficien-
ti l’impegno, la dedizione, gli investi-
menti della sola Amministrazione
Comunale, ma occorre il coinvolgi-
mento di altre strutture, di altri sog-
getti come la Scuola, le Associazioni,
la Chiesa, ma soprattutto le famiglie
i cittadini, cioè la comunità intera. E
tutto questo non è facile e non è di
poco tempo. Ma occorre iniziare e
fare presto.
Il turismo è importante, ma
cosa intende fare per le altre
attività economiche?
Io credo che il futuro di Villasimius,
ma anche il presente si giochino nel-
l’entroterra, nelle zone agricole,
nelle nostre colline. Registro molte
iniziative che fanno ben sperare: dal
reimpianto di vigneti, mandorleti e
piante officinali, al recupero degli
orti di famiglia. Insomma un ritorno
alla terra. Bello. Occorre insistere
perchè da hobby diventi di nuovo
professione.
Perché non aprire più spesso ad
assemblee popolari coinvolgen-
do di più i cittadini?
Le rispondo con una frase che amo
molto. Appartiene al grande Aldo
Moro e dice: “E’ meglio sbagliare in
tanti che indovinare da soli”. E que-
sto presuppone un coinvolgimento
e una partecipazione della comunità
che sicuramente accoglie il senso
della sua domanda. Ma occorre spe-
cificare che anche qui è necessario
uno sforzo collettivo che deve
impegnare non solo
l’Amministrazione ma anche tutte le
forme di aggregazione presenti a
Villasimius.
PARLA IL PRIMO CITTADINO DI VILLASIMIUS, PROTAGONISTA DI UN AUTENTICO RECORD DI LONGEVITA’ POLITICA
SARRABUSAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 190709931481 - [email protected]
IL PERSONAGGIO
Tore Sanna, trent’anni da sindacoProgetti, iniziative, speranze ed il bilancio di una fortunata carriera
FORUM Agosto 2009La Voce del S@rrabus20 0709931481 - [email protected]
Indennizzi leucemie,
lo Stato “confessa”...
Ho letto con interesse l’artico-lo dedicato ai risarcimenti perquei cittadini residenti nei pressidei poligoni militari, come quelloche abbiamo a casa nostra, aQuirra, che abbiano contrattomalattie come la leucemia. Trovo che sia una misura ottima:lo Stato dimostra in questo mododi venire incontro a chi ha dovutoattraversare il terribile calvario diqueste malattie. Sono rimasta un pò perplessaperchè questa concessione si puòleggere anche in un altro modo. Ame pare che si tratti di una con-fessione bella e buona. Lo Stato, dando i risarcimenti,ammette che qualcosa in quella
base non va. Essendo un poligono‘sperimentale’, che cosa si speri-menta di così terribile da esserecostretti a risarcire chi si è amma-lato? Lo Stato, secondo me, dovrebbedare anche queste risposte e nonsoltanto i soldi. La dignità dellepersone che sono morte o lotta-no contro le malattie vale moltodi più di duecentomila euro, unrisarcimento che, peraltro, non èfacile nemmeno ottenere, vistoche i criteri sono molto restritti-vi. Servirebbe un’inchiesta seria,indipendente che però temo nonci sarà mai.
Una lettrice - Villaputzu
Per chi scrive. La Voce del Sarrabus pubblica opinioni, repliche, consigli di
interesse generale sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni.
Possibilmente le lettere non dovranno superare le venti righe e potranno esse-
re ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione del direttore. Le lettere dovran-
no pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico.
Contatti.
Via Marconi n.107 Muravera
+39 393 9161711
COME ERAVAMO
RICORDI SCOLASTICI. Nella foto inviataci dalla nostra lettrice Maria Rosaria Naitza, una foto di gruppo scattata nelle
scuole elementari di Villasimius nel 1957. La signora Naitza, in versione scolaretta, è quella contrassegnata dal cerchietto.
Nuova chiesa sì, ma la vecchia?Ultimamente si parla tanto della nuova Chiesa ma tutti sembrano essersidimenticati di quella vecchia. In particolare la piazza. E’ in una situazione dicompleto degrado ed abbandono, grazie anche alle orde di ragazzini che lafrequentano fino a tarda notte con schiamazzi, utilizzandola come bagno pub-blico, rovinando le aiuole e bruciando le foglie delle palme. Se ci fosse ancheun maggiore controllo delle forze dell'ordine non guasterebbe.
Un lettore - Muravera
Nel centro storico di Muravera esi-ste un vicoletto pedonale che dallavia Speranza porta dritto in alto allavia dei Colli. Sotto questo passaggioc’è un tubo dell’acqua potabile cheperiodicamente (ogni 15/20 giorni),forse stufa di passare sottoterra,rompe il tubo e se scende da via deiColli fino alla via Speranza formandoun bellissimo ruscello in superficie.Ormai è una sfida continua tra l’acquaintubata e l’uomo: l’acqua rompe iltubo, l’uomo l’aggiusta e il tuborompe di nuovo. Chissà se un giornol’uomo l’avrà vinta sull’acqua capric-ciosa del tubo.
Un lettore - Muravera
Acqua capricciosa
Silius, nel cuore del Gerrei è
piccolo centro situato in un piano
inclinato immerso in una vallata.
Una sessantina di metri di altitudi-
ne separano la parte più bassa del
paese (che si trova a 546 metri sul
livello del mare) dalla parte più
alta a 605 metri. Una visita in quel
di Silius vale davvero la pena: il
territorio comunale è di notevole
interesse geologico, basti pensare
che le miniere di Silius offrono
esemplari di minerali molto inte-
ressanti, apprezzati sia in Italia che
all'estero. Proprio a Silius sono in
attività le miniere di fluorite, uno
dei più importanti giacimenti del
sud-Europa, l’unica realtà minera-
ria delle regioni sud-orientali della
Sardegna che hanno avuto un
importane passato in questo
campo, basti pensare alle realtà
produttive di Baccu Locci a
Villaputzu e Monte Narba a San
Vito. Ma torniamo alla nostra visi-
ta nello straordinario territorio di
Silius: a circa quattro chilometri
dal paese si possono ammirare i
ruderi del castello di Sassai, teatro
di sanguinose battaglie in epoca
medioevale. Qualcuno giura di
aver sentito anche i lamenti del
fantasma della castellana, la nobil-
donna scaraventata giù dalle forti-
ficazioni dalle truppe assedianti
che espugnarono le mura del
maniero. Dalla sommità della
torre si gode un vasto orizzonte.
Si vede Silius, si scorge il paese di
Ballao e un buon tratto del
Flumendosa, si distinguono le valli
e i corsi d’ acqua. Un osservatore
situato sul castello poteva con-
trollare qualunque movimento di
truppe nemiche e preparare tem-
pestivamente tutto l’occorrente
alla difesa. Insomma una posizione
strategica molto importante per il
controllo della vasta zona circo-
stante che, durante il Medioevo,
attirava le cupidigie delle diverse
fazioni in lotta in Sardegna. Ma è la
natura che a Silius stupisce e
incanta il visitatore, basti pensare
al parco “Is Alinos”, o “Alineddus”,
il cui nome deriva dalla presenza
di piante spontanee, gli ontani,
detti appunto in lingua locale ali-
nos. All’interno di quest’area si
trovano due sorgenti: un’omoni-
ma, “Is alinos” che è la principale,
e la secondaria con portata infe-
riore chiamata “Sa pala e su can-
niu”. Silius è nota anche per la
bontà ed abbondanza di acqua
sorgiva: in tutto il territorio ve ne
sono numerosissime. Per gli
amanti delle passeggiate a contat-
to con la natura, non mancano le
occasioni per fare trekking in
località come quella chiamata Valle
di Rio Padenti. A rendere partico-
lare e unica questa vallata, oltre ai
monti rocciosi che la dominano, è
il torrente, denominato“Anna
Lai”, che nel suo corso, ha model-
lato la roccia creando piccole
cascate che formano laghetti
naturali di particolare bellezza. La
vegetazione è ancora incontami-
nata: si possono ammirare nume-
rosi e maestosi lecci secolari con-
siderati dei veri e propri monu-
menti. Altra località di grande
rilievo geologico è la Navetta
Nuragica situata in località “Sa cea
manna”. Si tratta di un enorme
blocco arenaceo-conglomeratico
lungo sei metri circa, che poggia,
quasi in bilico, su altri blocchi di
arenaria. Insomma, quanto basta
per affrontare le curve della
Statale 387 e inoltrarsi nel cuore
del Gerrei.
San Basilio e Silius, i gioielli del GerreiAmbiente, tradizioni e un’antico castello che racconta di storie lontane
La Voce del S@rrabus 21Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
Viaggiare. La Voce del Sarrabus è stata per voi in due paesi dell’entroterra che meritano una visita
Il castello di Sassai
La chiesa di santa Barbara
SILIUS SAN BASILIO
San Basilio, ovvero il punto d’in-
contro fra la pianura, i dolci rilievi
della Trexenta e le aspre alture del
Gerrei e del Sarrabus. E’ un picco-
lo centro di 1479 abitanti che si
trova a 415 metri di altitudine, che
dispone di un territorio caratteriz-
zato da un alternarsi di colline ton-
deggianti, più elevate verso il
Gerrei, che si abbassano gradata-
mente verso la Trexenta. Colline
bellissime con strade campestri,
muretti a secco e campi coltivati
ma anche tanti pascoli e prati.
Insomma, il colore dominante è il
verde, caratteristica di questo
paese, sovrastato da una pineta di
45 ettari, una tra le più vaste della
zona, dove si trovano spazi ideali
per il pic-nic e percorsi naturalisti-
ci per chi ama camminare in cam-
pagna. Nelle giornate particolar-
mente limpide, dalla pineta si può
addirittura ammirare il golfo di
Cagliari. La pineta nasconde un
piccolo gioiello: la chiesetta di
Santa Barbara, patrona dei minato-
ri, costruita nel 1973. Ai confini del
territorio, in prossimità di Sant'
Andrea Frius, si trova l’altopiano di
Planu Sanguini, dove, racconta
un’antica leggenda, si dice, sia avve-
nuta la lotta tra San Giorgio e un
drago a sette teste. Il sangue del
drago sgorgò in maniera tale da
rendere la terra rossa e improdut-
tiva. Ed effettivamente c'è una larga
zona dove non cresce l' erba.
Esisterebbe, dice ancora la leggen-
da, anche una roccia dove è
impressa la forma dello zoccolo del
cavallo del Santo. Il nome Planu
Sanguini può essere giustificato dal
fatto che in questa regione, spesso,
sono avvenute delle battaglie tra i
Romani e le tribù nuragiche, rifu-
giate sugli altipiani più alti. Planu
Sanguni, è stato prescelto quale
sito per la realizzazione di un
radio-telescopio di grandi dimen-
sioni denominato Sardinian Radio
Telescope, attualmente in fase
avanzata di realizzazione, che atti-
rerà, c’è da scommetterci, frotte di
studiosi e di semplici appassionati
del cielo. Quattro le feste del
paese: San Basilio, che si celebra il
15 e 16 giugno, San Pietro, il Santo
Patrono, il 29 e 30 giugno con riti
religiosi e balli in piazza,
Sant’Ignazio che non ha data preci-
sa e viene festeggiato con degusta-
zione di formaggi, dolci e vini loca-
li offerti da tutte le persone del
posto omonime del Santo, ai loro
compaesani, nella piazza principale.
Da non perdere
I ruderi del castello
di Sassai, teatro di
sanguinose batta-
glie durante il
Medioevo e reso
seducente grazie
alla leggenda del
fantasma della
castellana
Il parco de Is Alinos
dove si trovano due
sorgenti note per la
bontà delle loro
acque
Da visitare
La pineta, un polmone verde di 45 ettari,
ideale per pic-nic, che nasconde un picco-
lo gioiello, la chiesa di Santa Barbara.
La Voce del S@rrabus22 Agosto 20090709931481 - [email protected]
Vacanze.Viaggio in una delle località turistiche più rinomate della Sardegna sud-orientale
Castiadas, un paese e tante borgate
Mare, ambiente incontaminato e una storia che fa parlare ancora di sèdi Stefania Cauli
La particolarità di Castiadas,
una trentina di chilometri a sud di
Muravera, risiede nella sua orga-
nizzazione spaziale, suddivisa
com’è in tante borgate: Camisa,
L’Annunziata, San Pietro, Olia
Speciosa, Masone Pardu. Ma
soprattutto Castiadas è annove-
rata per lo splendido territorio in
cui è immersa, la cui ricchezza
ambientale la fa piazzare al terzo
posto tra i comuni d’Italia. Il suo
patrimonio per quanto riguarda la
flora è ricchissimo: ci sono gine-
pri, corbezzoli, olivastri, mirti,
oleandri, alberi ad alto fusto quali
querce, lecci, pini marittimi. Dal
punto di vista faunistico può van-
tare la presenza di cervi, cinghiali,
aquile del Bonelli, poiane, volpi,
picchi rossi, che abitano le vicine
foreste di “Minni Minni”, 725
metri sopra il livello del mare, e
quella demaniale de “S’Acqua
Callenti”. Spettacolare la spiaggia
di Cala Pira, caratteristica per la
sua sabbia finissima e le acque cri-
stalline, in cui è possibile ammira-
re l’omonima torre di origine
spagnola. Ma l’attrazione princi-
pale del paese sono le Vecchie
Carceri: costruite nel 1875 per
volere del Ministero dell’Interno,
la loro funzione consisteva nel-
l’ospitare detenuti e favorire il
ripopolamento e la bonifica del
territorio, ormai disabitato da
500 anni a causa delle carestie e
delle epidemie che lo avevano
colpito. Proprio per questo
ambiente sfavorevole Villanova
Castiadas, come si chiamava al
momento della fondazione nel
XIV secolo, venne presto abban-
donata. La colonia diede quindi un
forte impulso alla zona e raggiun-
se dimensioni tali da risultare la
più grande d’Italia, con le 2.000
persone che la abitavano, tra car-
cerati, agenti di custodia e impie-
gati con le loro famiglie. Il lavoro
dei detenuti fu molto redditizio
per l’agricoltura e la pastorizia
fino al 1952, quando l’ETFAS, Ente
di Trasformazione Fondiaria
Agraria della Sardegna, suddivise
la colonia in 7 aziende secondo
norme dettate da una riforma
agraria del tempo. Ora le vecchie
Carceri costituiscono un patri-
monio culturale molto importan-
te, in cui nel periodo estivo è
possibile visitare mostre di arti-
gianato, di pittura, del settore
agro-alimentare e la sua stessa
struttura, formata dal cortile
interno, la villa del Direttore, le
celle, gli uffici e la farmacia.
Una piazza nella borgata di Castiadas
La Voce del S@rrabus 23Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
Ambiente. Mare e verde, questi i gioielli che caratterizzano il territorio del Sarrabus
I due volti della Sardegna sud-orientale
La magia di Costa Rei,Villasimius e il massiccio dei Sette Fratellidi Stefania Cauli
Spiagge mozzafiato, paesaggi
meravigliosi e soprattutto turi-
smo. Ecco le parole chiave della
Sardegna sud orientale che si
presenta agli occhi del turista
dotata di tutti i comforts per
quanto riguarda le strutture, ma
invita anche a indagare più a
fondo nei suoi paesaggi naturali e
nella sua cultura. Centri pulsanti
sono Costa Rei e Villasimius. La
prima località deve il suo nome ai
condannati della vicina colonia
penale di Castiadas: era infatti la
Costa dei Rei. Spiagge sabbiose o
con rocce bagnate da uno splen-
dido mare cristallino, calette
paradisiache in cui sembra di
ritrovarsi in qualche isola sperdu-
ta, colline verdi o decorate da
vegetazione tipica della macchia
mediterranea, racchiudono lo
scrigno magico di Costa Rei, sullo
sfondo del Monte dei Sette
Fratelli. Ma ciò che rende agevole
una vacanza in questo luogo
baciato da Madre Natura sono i
servizi: hotel attrezzati, villaggi
turistici, un campeggio. Fanno da
contorno le tante manifestazioni
culturali che si svolgono nel
periodo estivo, all’insegna della
valorizzazione delle tradizioni
sarde: mostre, sagre, spettacoli
folkloristici.
Villasimius, oltre a vantare una
straordinaria organizzazione dal
punto di vista delle infrastrutture
turistiche e delle manifestazioni
culturali e di intrattenimento,
pone un occhio di riguardo alla
propria costa. Risale al 1998,
infatti, l’istituzione dell’Area
marina protetta. Essa abbraccia
l’estrema parte sud-est ed è stata
creata con lo scopo di far coesi-
stere lo sviluppo socio-economi-
co del luogo e il rispetto del-
l’ecosistema, in cui si trovano
specie marine di valore inestima-
bile. L’area è stata suddivisa in tre
zone: riserva integrale, generale e
parziale, in cui caccia, pesca,
discarica di rifiuti sono assoluta-
mente vietati. La valorizzazione
del tratto di mare è un dovere
che il comune ha sentito nei con-
fronti di queste acque che sono
state il palcoscenico della storia.
Qui trafficavano popoli che veni-
vano dal mare con le città por-
tuali, con le quali intrattenevano
forti legami commerciali facendo
attraccare le loro navi mercantili.
A conferma di ciò si possono
ritrovare i relitti di navi naufraga-
te che si celano sotto la superfi-
cie di queste splendide acque. I
“sentieri blu” consentono di
poter ammirare questo mondo
sommerso, in cui vivono in tutto
il loro splendore la fauna e la
flora marina (come la pinna nobi-
lis e la posidonia oceanica). Un
patrimonio da mostrare con
orgoglio ma da preservare per le
generazioni future.
Uno scorcio della splendida costa di Villasimius
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus24 0709931481 - [email protected]
La Voce del S@rrabus 25Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
Ambiente. Un alone di mistero avvolge da sempre questi luoghi incantevoli
Il fascino discreto del Sette Fratelli
Rocce granitiche e natura selvaggia per una giornata lontano dalla spiaggiadi Stefania Cauli
Percorrendo la vecchia Statale
125 all’altezza del bivio per
Burcei si può raggiungere il Parco
naturale dei Sette Fratelli-Monte
Genis.
Esso si estende per una superficie
di 58.546 ettari abbracciando i
territori di Burcei, Castiadas,
Maracalagonis, Quartucciu,
Quartu Sant’Elena, San Vito,
Sinnai, Villasalto e Villasimius. Il
massiccio conosciuto col nome
dei Sette Fratelli è composto da
tre rilievi: Monte Genis di 979
metri, il massiccio di Serpeddì che
culmina con la punta omonima di
1.007 metri e Punta Ceraxia, la
più alta, di 1.016 metri.
Le rocce granitiche rosee, di cui è
composto il luogo, hanno subito
l’erosione fin dal Paleozoico e
mostrano la loro natura selvaggia
divaricandosi in salti di roccia
vertiginosi, pareti a strapiombo,
gole e valli fluviali.
Il monte mostra la sua spettacola-
rità nella flora e nella fauna rigo-
gliosa: volpi, mufloni, aquile reali,
cinghiali, cervi sardi, il falco pelle-
grino, martore, gatti selvatici abi-
tano tra alberi di leccio, querce
da sughero, oleandri e si abbeve-
rano nei torrenti che modellano
da millenni il territorio. Inoltre è
presente la metà dei vertebrati di
tutta la Sardegna.
Un alone di mistero avvolge que-
sti luoghi incantevoli: fin dalla
notte dei tempi si rincorrono leg-
gende sulle famose sette punte.
Esse potrebbero costituire una
guida per il viandante, rappresen-
tando i sette punti cardine alli-
neati con l’Orsa Maggiore, oppu-
re starebbero a raffigurare i sette
giganti che punirono altrettanti
fratelli per i loro misfatti.
Si tratta comunque di un vero
paradiso in cui è possibile fare
passeggiate o escursioni in moun-
tain bike respirando aria pura e
frizzante.
Molte sono le iniziative organiz-
zate dai servizi turistici che pre-
vedono gite, escursioni a livello
turistico e scolastico.
Dall’alto il panorama lascia senza
fiato: da una parte lo splendido
mare di Costa Rei e Feraxi, dal-
l’altra l’entroterra sardo che si
dispiega in tutta la sua potenza
selvaggia.
Per qualsiasi informazione è pos-
sibile rivolgersi presso la caserma
forestale di Campu Omu
(www.montesettefratelli.com), in
cui è visitabile il museo del cervo
sardo.
Una suggestiva immagine del Sette Fratelli
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus26 0709931481 - [email protected]
La Voce del S@rrabus 27Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
Sarrabus-Gerrei. Il calendario di sagre e spettacoli paese per paese
VILLAPUTZU7 agosto Festival delle
Launeddas - ore 22 - piazza
Marconi.
Festeggiamenti in onore di
“Maria Madre del Risorto”: ore
17.30 Santa Messa, 18.30, pro-
cessione con il simulacro accom-
pagnato dai suonatori di launed-
das e dai gruppi folk.
7, 21, 25 agosto “Cortes
Apertas” nel centro storico del
paese con degustazione di pro-
dotti tipici sarrabesi - dalle ore
21 - a cura del Comitato di Santa
Vittoria e associazione commer-
cianti “Castello di Quirra”.
11-18 agosto Festa del mare -
ore 21 - porticciolo turistico.
16 agosto Festa della Madonna
del mare con Santa Messa e pro-
cessione a mare con deposizione
della corona in onore della
Madonna.
Gli appuntamenti per divertirsi ad agosto
fra launeddas, carnevale e tante feste
SAN VITO8 agosto Cursa a su Coccoi 2009
- ore 21 - via Nazionale, lungo
argine.
14 agosto Cabaret di Benito
Urgu e i Barrittas - ore 22 - piaz-
za Sardegna.
16 agosto Festeggiamenti in
onore di San Lussorio.
18 agosto Concerto di musica
popolare sarda col maestro Luigi
Lai - San Priamo - ore 22.
22 agosto Sagra del pesce - San
Priamo.
MURAVERA5 agosto New Karalis - liscio in
piazza.
6 agosto Spettacolo teatrale in
lingua sarda a cura dell’associazio-
ne Sa Bertula.
7 - 8 agosto Booze party -
Marina di San Giovanni.
10 agosto Maskaras, carnevale
tradizionale dell’Isola.
17 agosto I migliori anni - varie-
tà musicale - circuito pubblico
Provincia di Cagliari.
18 agosto Furias in concerto -
spettacolo musicale.
19 agosto Muravera on the rock
- esibizioni musicali lungo la via
Roma.
21 agosto Brasil - spettacolo
musicale.
22 agosto Liscio in piazza con
Roberto Secci.
26-30 agosto Festeggiamenti in
onore di Sant’Agostino.
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus28 0709931481 - [email protected]
Vivere meglio? Rivolgiti ad un ‘life coach’Il seminario sarà tenuto dall’esperto ‘trainer’ Roberto Farris
UN INtERESSaNtE CORSO PER aLLENaRE MENtE ED EMOzIONI a MURavERa DaL 15 aL 18 OttOBRE
PUBBLICITA’Agosto 2009 La Voce del S@rrabus 290709931481 - [email protected]
BENESSERE
«Un “guru”? Per favore non
scherziamo». Sorride Roberto
Farris, ‘life coach’, allenatore di
vita, a chi gli da questo appellati-
vo. «Il mio obiettivo - spiega
Farris - è aggiungere valore alla
vita degli altri, aiutarli ad espri-
mere al massimo le proprie poten-
zialità». Ma chi è Roberto
Farris, che dal 15 al 18 di
ottobre terrà un corso fina-
lizzato al benessere mentale
ed emozionale al Residence 4
Mori a Muravera? «Ho 45 anni
- spiega il ‘life coach’ - una laurea
in Economia e Commercio. Mi
occupo di crescita personale da
oltre dieci anni. Ho partecipato a
diversi masters in
Programmazione Neuro
Linguistica ed ho frequentato
innumerevoli corsi sulla psicolo-
gia del miglioramento e sulla
gestione delle emozioni con i prin-
cipali protagonisti nel campo
della formazione come Max
Damioli, Roy Martina e Roberto
Re. In particolare sono grato a
quest’ultimo per l’esempio che mi
ha dato in questi anni, come pro-
fessionista e come uomo».
Farris, che cos’è un ‘life
coach’?
E’ un professionista della crescita
personale, un “allenatore” che
aiuta le persone ad ottimizzare le
proprie risorse fisiche, mentali
per realizzare i propri obiettivi
personali e professionali. Ma i veri
protagonisti della propria crescita
sono le persone che partecipano ai
corsi. Per quanto mi riguarda, ho
cominciato ad allenare persone
che operano sia nel campo della
finanza, che dello spettacolo e
dello sport. Poi sono passato ai
seminari di gruppo.
La felicità è sinonimo di suc-
cesso?
C’è una grande differenza fra otte-
nere un obiettivo ed essere davve-
ro realizzati come persona. Per
me il senso della vita non sta in
quello che si raggiunge (fama, ric-
chezza, potere...) ma nel significa-
to che gli attribuiamo. Perchè se
raggiungere un obiettivo significa
vivere con stress, non credo che
ne valga la pena. E’ fondamentale
fare quello che ci piace stando
bene con noi stessi, essere felici
mentre si raggiungono i propri
traguardi. Insomma, il vero suc-
cesso è “godersi” il viaggio, è la
persona che diventiamo durante il
percorso. I risultati sono una con-
seguenza di questo atteggiamento
mentale.
A chi si rivolgono i suoi semi-
nari?
Si rivolgono a tutti, e in particola-
re a chiunque voglia mettersi in
gioco ed ottenere il meglio di sè e
dagli altri divertendosi. Il mio
motto è: “Risultati e divertimen-
to”. Ognuno di noi ha delle grandi
potenzialità che spesso non sa
sfruttare appieno. Io aiuto la
gente a capire cosa glielo impedi-
sce e a superare i loro limiti e i
propri standard di rendimento, a
comprendere cosa è importante
per loro e a tracciare una rotta
chiara per raggiungerlo. Infatti, se
nella vita ho uno scopo specifico,
spesso sono più motivato e facili-
tato a perseguirlo.
I risultati sono garantiti?
Non si fanno miracoli, non è la
tecnica a cambiare la vita ma l’uti-
lizzo che ne si fa. Durante i semi-
nari e nello specifico in questo
(“Benessere mentale ed emozio-
nale”) si acquisiscono in maniera
semplice e straordinaria strategie
da cui ottenere un cambiamento
efficace. Come nello sport, più ci
si allena e più i risultati saranno
duraturi. Occorre un pò di disci-
plina e di allenamento, specie
all’inizio. Dopo il seminario, basta
applicare quanto imparato per
pochi minuti al giorno è da subito
si vedranno dei miglioramenti
notevoli. In seguito tutto diventa
più facile, in quanto si è creata
un’abitudine potenziale ad otte-
nere e mantenere risultati sempre
più importanti, dipende da quan-
to una persona è disposta ad
amare se stessa e gli altri, a met-
tersi in gioco, ad aprirsi alle novi-
tà ed a migliorarsi.
Di cosa si tratterà nel semi-
nario?
E’ un corso che aiuta a gestire le
proprie emozioni, ad ottenere la
giusta armonia fra corpo e mente.
Con le tecniche che verranno inse-
gnate nel seminario ci si accorge
di quanto è facile potenziare la
nostra salute, energia e vitalità.
Credere all’efficacia del semina-
rio? Basta solo sperimentarlo
facendo gli esercizi e il corsista si
“Benessere mentale ed emozionale” - Muravera -Residence 4 Mori - 15-18 ottobre 2009 Per informazioni: Roberto Farris (3473535410 [email protected]). Info logistiche: Antonella Porseo (335-5274409 - ver-rete richiamati)
Agosto e il trionfo della tradizione
launeddas protagoniste a Villaputzu
55 SUoNAToRI dELL’ANTICo STRUMENTo SI ESIbIRANNo IL SETTE dI qUESTo MESE IN PIAzzA MARCoNI
SPETTACOLI Agosto 2009La Voce del S@rrabus30 0709931481 - [email protected]
MUSICA
Una serata magica, un evento
atteso dagli amanti della tradizione
e della musica etnica sarda: il 7 ago-
sto piazza Marconi a Villaputzu si
vestirà a festa per il Festival delle
launeddas, manifestazione organiz-
zata dall’Associazione Culturale
“Maistus de Sonus” col patrocinio
della Provincia di Cagliari e del
Comune di Villaputzu. Un evento
attesissimo a Villaputzu, il paese
delle launeddas, che ha dato i natali
ai maggiori suonatori dello stru-
mento a tre canne tipico della tra-
dizione sarda. 55 sono i suonatori
che dalle 22 del 7 agosto saliranno
sul palco di piazza Marconi, il meglio
di quanto la musica sarda e sarrabe-
se sia riuscita ad esprimere nel
corso di questi anni. A presentare
la serata sarà Ambra Pintore, con-
duttrice televisiva conosciutissima
dagli amanti della musica sarda, il
volto di “Sardegna Canta”, in onda
sull’emittente regionale Videolina.
Il Festival delle Launeddas rappre-
senta il clou di una giornata specia-
le per Villaputzu, quella dedicata ai
festeggiamenti per “Maria Madre
del Risorto”. Alle 17.30 del 7 ago-
sto è in programma la Santa Messa
nella chiesa di San Giorgio. La fun-
zione sarà seguita da una solenne
processione che si snoderà attra-
verso le strade del paese e alla
quale prenderanno parte diciotto
gruppi folk provenienti da tutte le
parti della Sardegna ed in particola-
re dai paesi del Sarrabus.
Launeddas e tradizioni religiose
sono strettamente legati nell’Isola.
La leggenda vuole che le launeddas
siano state utilizzate dal demonio
per distrarre la Madonna che cer-
cava Gesù Risorto. Un espediente
che ritardò l’incontro fra madre e
figlio che comunque ebbe luogo. In
quell’occasione, dice ancora la leg-
genda, Maria parlò a Gesù dell’ac-
caduto e lui applicò della cera
benedetta alle launeddas affinchè il
demonio non potesse più suonarle.
Ecco perchè durante la processio-
ne che avrà luogo il 7 agosto per le
strade di Villaputzu, oltre ai gruppi
folk, ad accompagnare il simulacro
della Madonna, ci saranno anche i
suonatori di launeddas. Al termine
della suggestiva processione verrà
fatta la benedizione di piccoli
dobloni di cera d’api che verranno
utilizzati dai suonatori per accorda-
re i loro strumenti. La serata musi-
cale in piazza Marconi sarà anche
l’occasione per vedere le launeddas
a confronto con altri strumenti
musicali della tradizione dei paesi
del Mediterraneo e non. Sarà inte-
ressante soprattutto sentire le
commistioni fra il suono tipicamen-
te sardo dello strumento a tre
canne e quelli del jazz, della word
music e del blues. Nel corso della
serata sarà consegnato il “Premio
Launeddas” ad Ambra Pintore e
all’emittente televisiva Videolina
per il loro contributo alla salva-
guardia del patrimonio culturale
sardo portato avanti nel corso
degli anni. «Siamo onorati di ospita-
re quest’evento - ha detto l’asses-
sore comunale al Turismo, Antonio
Codonesu - un omaggio ai grandi
maestri del nostro paese».
Piazza Marconi a Villaputzu, dove avrà luogo il grande concerto
Oltre al Festival in
programma le cele-
brazioni per “Maria
Madre del Risorto”
E Carnevale sia, anche d’estate...Arrivano le maschere barbaricine per incantare residenti e turisti
IL 10 AGOSTO MURAVERA OSPITERA’ UNA SFILATA CON I GRUPPI DELLA TRADIZIONE CARNESCIALESCA SARDA
CULTURAAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 310709931481 - [email protected]
INIZIATIVE
di Noemi Manca
Su carrasegare, il carnevale, in
Sardegna, è un caleidoscopio di immagi-
ni, suoni e colori. I rituali carnascialeschi
barbaricini hanno inizio il 17 Gennaio
per la festa di Sant'Antonio e termina-
no con la quaresima. Ogni estate, il
Comune di Muravera, in collaborazione
con la associazione ARTU Proloco di
Muravera, organizza lo spettacolo
“Carnevale tradizionale dell'isola”
durante il quale vengono riproposti,
anche se decontestualizzati, gli antichi
riti. Quest'anno la manifestazione si
terrà il 10 agosto e vedrà protagoniste
le maschere di Fonni, Mamoiada,
Neoneli, Oniferi, Orani, Ottana,
Paulilatino, Samugheo, Ula Tirso. Il car-
nevale di Fonni è costituito dalle
maschere de s'urthu, che rappresenta
l'orso, e sos Buttudos, che rappresenta-
no gli uomini che cercano di domarlo.
S'Urhtu, viene tenuto al guinzaglio da
sos buttudos con una pesante e rumo-
rosa catena in ferro, dalla quale cerca i
liberarsi aggredendo uomini e cose che
incontra sul suo cammino, arrampican-
dosi su pali, grondaie, alberi e balconi. I
mamuthones di Mamoiada sono vesti-
ti di pelli ovine, indossano una masche-
ra nera di legno di pero selvatico, e sulla
schiena portano sa carriga, campanacci
dal peso di circa 30 kg legati con cinghie
di cuoio, l'Issohadore, altro protagonista
del carnevale mamoiadino, indossa una
camicia di lino, una giubba rossa, calzoni
bianchi, uno scialle femminile ed è muni-
to di una lunga fune sa soha. Durante il
rito i mamuthones percorrono le stra-
de in modo molto ordinato, disposti in
due file parallele cadenzano il loro pro-
cedere con un ostinato ritmo scandito
dal rumore assordante dei campanacci,
mentre gli issohadores lanciano i loro
lazzi per catturare gli spettatori. Ad
Oniferi sono “Sos Maimones" , i prota-
gonisti del carnevale, che hanno la
caratteristica di non coprire il viso con
travestimenti lignei ma di renderlo irri-
conoscibile annerendolo con la fuliggi-
ne ricavata dal sughero bruciato.
Durante il rito le maschere di Orani
mettono in scena situazioni drammati-
che della vita reale, ridicolizzandole al
fine di scongiurarle. Su mamutzone,
s'urtzu e s'omadore sono le maschere
del carnevale di Samugheo. Durante il
rito i mamutzones inscenano i combat-
timenti d'amore delle capre , mentre
s'omadore cerca di guidare s'urtzu con
la fune ed un pungolo. Picchiato da
s'omadore s'urtzu ripetutmente cade a
terra e muore ma poi si rianima dopo
aver bevuto un sorso di vino. Sos bun-
dos, del carnevale oranese, rappresen-
tano delle creature metà umane e metà
bovine. Il colore rosso della maschera
che copre il volto dei figuranti, in origi-
ne si otteneva proprio dal sangue di
bue. L'abbigliamento di queste masche-
re è quello tipico del contadino: cappot-
to largo lungo, camicia e pantaloni di
velluto. Il rito propiziatorio messo in
scena dai Bundos è quello della semina:
le maschere, impugnando su trivuthu,
un forcone di legno. spargono semi di
grano sul loro percorso e sulla folla. Le
maschere ottanesi, ancora una volta
propongono la lotta tra uomo e anima-
le, il primo rappresentato dai merdules
ed il secondo dai boes. Durante il rito
le maschere mimano ruoli e situazioni
della vita dei campi, quali l'aratura, la
semina, il raccolto; la cura, la domatura,
la malattia, la morte degli animali. I mer-
dules tengono le redini cui sono legati i
Boes, e si appoggiano ad un bastone
che usano per tenere a bada i Boes che
procedono al ritmo cadenzato dal
suono dei campanacci ed ogni tanto si
fermano per inscenare una ribellione,
buttandosi per terra e creando scom-
piglio tra la gente. S’ Urtzu di UlaTirso
è una maschera tragica che indossa la
pelle intera di un cinghiale la testa del
quale si sovrappone a quella del figuran-
te, porta sotto la pelle di cinghiale un
lungo pezzo di sughero, sa zippa, che
copre tutta la schiena, per proteggersi
dai colpi che gli vengono inflitti con i
bastoni, sas mazzoccas, dai
bardianos.Sos corrajos è la maschera
tradizionale del carnevale di Paulilatino
è stata riscoperta di recente attraverso
un meticoloso studio condotto dall'as-
sociazione che ha riportato alla luce
l'antica tradizione.
Anche la maschera di Neoneli è stata
ricostruita recentemente a partire da
alcuni scritti settecentechi del frate
gesuita Bonavventura Licheri. La
maschera è costituita da un pezzo di
sughero concavo nel quale vengono fis-
sate delle corna di cervo o di daino
mentre la pelle di cui si rivestono i figu-
ranti è di capra. Il carico di ossa che
vengono fissate sulle spalle sostituisco-
no le piu' frequenti campane.
All'interno di questi rituali attori e
spettatori si confondono facilmente
perchè le maschere coinvolgono atti-
vamente il pubblico che viene cattura-
to dai lazzi degli issohadores, finisce tra
le grinfie de s'Urzhu o dipinto in viso
con la fuliggine nera del sughero bru-
ciato.
La sfilata delle maschere lo scorso anno
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus32 0709931481 - [email protected]
Sant’Agostino, la tradizione si rinnovaIl 28 è in programma la solenne processione per le vie del paese
DAL 26 AL 30 AGoSTo VA IN SCENA L’EDIZIoNE 2009 DELLA FESTA PIU’ AMATA DAI MURAVERESI
FESTEAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 330709931481 - [email protected]
SPECIALE
di Andrea Zinzula
Da martedì 26 a domenica 30 ago-
sto Muravera si vestirà a festa perrinnovare il voto a Sant’Agostinovescovo e dottore della chiesa, natoa Tagaste nel 354 d.C. e morto aIppona nel 430 d.C.CHI ERA AGOSTINOAgostino può essere considerato lafigura più rappresentativa dellastoria tardo-antica. Brillante retto-re, formatosi nell’Africa romana dicui era originario, rinunciò a unaprestigiosa carriera intellettuale epolitica per convertirsi alla fedecattolica dopo un periodo della suaesistenza particolarmente trava-gliato divenendo presto vescovo.La sua instancabile azione pastora-le si accompagnò a un’incessanteattività di scrittore; le opere a luiattribuite sono 1030 e copronouna grande varietà di generi lette-rari. Proprio per questi motivi nonè sbagliato affermare che non c’ècultura europea che non abbiasubito l’influsso letterario, filosofi-co e teologico del pensiero agosti-niano e che non ne sia stata indiversa misura plasmata.IL COMITATO DELLA FESTAIn onore di questo grande Santo,“dottore della Chiesa”, il Comitato2009 presieduto da Tullio Arba,coadiuvato dal vice, Delfino Adamoe da un numeroso gruppo di tren-tatré elementi, ha allestito un pro-gramma vario che alternerà festeg-giamenti civili e religiosi. Anchequest’anno il tutto è stato possibilegrazie al contributo sensibile dellapopolazione muraverese, sarrabe-se, dei privati professionisti e deinumerosi sponsor che hanno con-tribuito economicamente alla que-stua popolare iniziata nel mese dimarzo.IL PROGRAMMAI festeggiamenti inizieranno mer-coledì 26 agosto, inauguratidalle funzioni religiose e dal rim-bombare dello scoppio dei “guet-tus”.Dalle ore 19, al via il programmacivile: Piazza Europa si trasformeràin un grande parco giochi e d’ani-mazione per i più piccoli. Verrannoinnalzati scivoli gonfiabili e gli ani-matori “Baby fun” faranno diverti-re i bambini, genitori e nonni rega-lando pop corn, zucchero filato etanta simpatia sino a notte inoltra-ta. La novità di questa edizionesarà la presenza di Ugo Dazzi sim-patico imitatore del celebre“Fantozzi”. Alle 21.30 invece, sotto il suggesti-vo scenario della Piazza Chiesa, ilmaestro Luigi Lai, con il suonodelle sue Launeddas aprirà unaserata dedicata agli appassionatidel genere dell’improvvisazione edella tradizione che affolleranno lesedie per seguire e divertirsi con gliimprovvisatori sardi "Zizzi eMasala", accompagnati dal Coro di
Ulà Tirso.Il 27, dalle ore 22, il suono delleLauneddas di Roberto Anedda,Ennio e Gianfranco Meloni antici-peranno l’esibizione di due tra lestar di “Amici” più amate dal pub-blico: Simonetta Spiri e EleonoraCrupi accompagnate dagli “AllStars”, per una serata incentratasulla travolgente musica rock e leg-gera.IL CLOUVenerdì 28 sarà sicuramente ilgiorno più atteso. La Chiesa cele-bra come da centenaria tradizionel’anniversario della morte delSanto. Le funzioni religiose apriranno unagiornata che si annuncia intensa eaffascinante. Al pomeriggio, intor-no alle ore 18 la statua diSant’Agostino, sino ad allora ada-giata sulla colonna di marmorosso, realizzata dall’artistaFernando Mussone nel 2008 edonata dal comitato dello scorsoanno alla parrocchia, lascerà lachiesa per essere adagiata sull’anti-co cocchio ligneo, trainato dalgiogo di buoi provenienti daGuasila, abbellito a festa. Il suopercorso coinvolgerà le vieMarconi, Piazza della Libertà,Roma, Verdi e nuovamenteMarconi per poi tornare in Chiesa.
A scortare Sant’Agostino per le viedel paese sarà l’intera formazionedel comitato dietro il proprio sim-bolico stendardo bianco e oroinsieme alle autorità di carabinieri,finanzieri, forestali, poliziotti evigili urbani, tutti rigorosamente inalta uniforme. L’intero percorsosarà scandito dalla banda musicaleGiuseppe Verdi, dal suono dellelauneddas e dai canti dei fedeli. Lapresenza dei cavalieri e del GruppoFolk Muraverese renderà ancorapiù suggestiva la processione.Nel visitare alcune vie del paeseabbellito dagli abitanti a festa contappeti tipici, fiori e erbe aromati-che Sant’ Agostino riceverà al suopassaggio cascate di petali sotto ilrumore costante dei mortarettisparati in cielo. Al termine dellaprocessione la santa messa, presie-duta da don Filippo Ferlita, cappel-lano militare del poligono speri-mentale interforze del salto diQuirra. Subito dopo la celebrazione, che sisvolgerà come tradizione nel sagra-to della chiesa, la cascata votivacon l’effige del Santo farà d’apertu-ra a una serata tutta da seguire.Alle 22 l’attenzione di tutti si spo-sterà verso il cielo illuminato agiorno dall’immancabile spettacolopirotecnico della ditta “fratelli
Massa” di Serdiana che lo scorsoanno ha ricevuto uno strepitososuccesso. A seguire: “LeFantastiche” riscalderanno la piaz-za Europa in attesa dell’entratasulla scena del cabarettistaCarmine Faraco, “l’uomo dei pec-chè” direttamente dalla trasmissio-ne televisiva Colorado Caffè suItalia Uno.Il 29, gli amanti del liscio si daran-no appuntamento per ballare sottoil ritmo dell’orchestra “I Clacson”. Il 30, serata finale, si chiuderà conlo spettacolo di musica etnica diAmbra Pintore accompagnata dai“Falò”, spettacolo aperto dall’esibi-zione di Luigi Lai.Un programma ricco e variegatoche anche quest’anno ha cercato diaccontentare tutte le fasce d’etàconiugando fede, folclore e festecivili nel rispetto della tradizione,senza allontanarsi dal vero signifi-cato della festa: quello religioso. «Un ringraziamento va al parroco,Don Emilio Manca per sensibilità,disponibilità e cortesia in questimesi di duro lavoro - hanno dichia-rato i membri del comitato - Unsentito grazie a tutta la popolazio-ne, agli sponsor, al Comune diMuravera e alla RegioneAutonoma della Sardegna per ilcontributo economico».
TACCUINO
Grande attesa per
lo spettacolo dei
fuochi artificiali
che si svolgerà il
28 agosto. Nel
cartellone degli
spettacoli anche
un concerto di
Luigi Lai e l’esibi-
zione di Carmine
Faraco, “l’uomo
dei pecchè” diret-
tamente dalla tra-
smissione
Colorado Cafè
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus34 0709931481 - [email protected]
La Voce del S@rrabus 35Agosto 2009 0709931481 - [email protected]
Buongustai e dintorni. I consigli dello chef per un pranzo tipicamente sardo
Cinghiale al vino o cassola ‘e pisci?
Nel dubbio gustatevi una coccoi prenaCOCCOI PRENA
Ingredienti per il ripieno
Una pentola di patate bollite, 4/5
manciate di formaggio stagiona-
to grattugiato di capra, 3/5 cuc-
chiai di strutto di maiale, aglio
crudo grattugiato, menta secca
tritata fina, mezzo litro d'olio
d'oliva extre vergine caldo, cipol-
la.
Preparazione
Si prepara il pane: farina, acqua ,
lievito di birra, sale. Si impasta e
si fa lievitare per un ora, poi in
un piatto fondo come contenito-
re si stende la pasta di pane e si
aggiunge il ripieno tirando su i
bordi. Si fa cuocere 40/50 minuti
al forno a legna ed è pronta.
CINGHIALE AL
CANNONAU
Ingredienti
Carne di cinghiale, vino rosso
cannonau, aceto, cipolla, aglio,
alloro, pomodoro secco, olive
sarde al finocchietto selvatico,
sale e pepe.
Preparazione
La sera si taglia la carne a tocchi
come per uno spezzatino. La si
mette in una terrina, ricoperta
con una marinata fatta con que-
sti ingredienti: cannonau, poco
aceto, cipolla, aglio, carota, seda-
no, alloro e qualche grano di
pepe. La carne va lasciata a mari-
nare per tutta la notte. La matti-
na seguente, togliere la carne
dalla marinata e rosolarla in un
tegame con un fondo di olio
d'oliva extravergine, a fuoco
vivace. Aggiungere un trito, pre-
parare un soffritto con olio
d'oliva extravergine, cipolla,
aglio, pomodoro secco e un po'
di prezzemolo. Aggiungere le
foglie d'alloro intere e due grani
di pepe. Abbassare la fiamma
e far cuocere a tegame coperto,
aggiungendo ogni tanto un
mestolo della marinata.
Aggiustare col sale e aggiungere
le olive sarde al finocchietto sel-
vatico.
CASSOLA ‘E PISCI
Ingredienti
Un chilo di pesci misti per
zuppa, 150 grammi di pomodori
secchi, 8 fette di pane, cipolla,
aglio, prezzemolo basilico, pepe-
roncino rosso, olio, sale.
Preparazione
Si puliscono accuratamente i
pesci: l'ideale sarebbe utilizzare
acqua di mare. In un tegame
capiente si versa mezzo bicchie-
re d'olio e si fa rosolare un trito
di cipolla, aglio, prezzemolo
peperoncino rosso e i pomodori
secchi, precedentemente ammol-
lati. Quando il soffritto è pronto
vi si aggiungono due mestoli
d'acqua.
Si lascia bollire per cinque minu-
ti e quindi si aggiungono i pesci,
iniziando con i più grandi che
richiedono maggior tempo di
cottura. I pesci vanno serviti in
piatti da minestra sul cui fondo
si depositano due fette di pane
fritto.
Questo sarà gustosissimo in
quanto assorbe il sugo del pesce.
Facendo raffinare un po' il sugo
dellacassola vi si possono condi-
re gli spaghetti che, naturalmen-
te, si servono senza formaggio;
allungandolo invece con altra
acqua vi si può cucinare la frego-
la sarda realizzando un'ottima
minestra.
In entrambi i casi il pesce funge-
rà da secondo piatto.
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus36 0709931481 - [email protected]
La salute parte dalla cura degli occhiLo sapevate che fa bene sbattere le palpebre? Favorisce la lacrimazione
pICCoLo VAdEmECUm pEr LA prEVENzIoNE ALLE mALATTIE dELL’AppArATo VISIVo
SALUTEAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 370709931481 - [email protected]
I CONSIGLI DELL’ESPERTA
di Antonella Rubiu
L’occhio è una parte del nostro
corpo molto delicata, costantemente
sottoposto a pericoli da parte del-
l’ambiente circostante, quali smog,
fumo, vento e per la sua salute è
importante seguire alcuni consigli:
proteggergli dai raggi UV del sole
indossando occhiali da sole con mar-
chio Ce anche quando è nuvoloso
per evitare il rischio di sviluppare
cataratta in correlazione con l’età.
Non dimenticare che troppo sole
determina aumento di rughe e
occhiaie nel periodo invernale. E'
fondamentale limitare le ore davanti
al computer e tenere il monitor il più
lontano possibile, spostando di tanto
in tanto gli occhi dallo schermo per
farli riposare.
Una corretta alimentazione contri-
buisce positivamente sulla salute del-
l’occhio. Frutta e verdura contengo-
no luteina sostanza capace di filtrare
la luce (assorbendo i raggi UV) che
protegge la retina dagli effetti nocivi
delle radiazioni luminose contribuen-
do così a ritardare le patologie ocu-
lari legate all’invecchiamento. Non si
deve dimenticare di tenere sotto
controllo il proprio peso per preve-
nire il diabete che può portare alla
diminuzione delle facoltà visiva.
Fumare, inoltre, produce radicali libe-
ri e sostanza tossiche con effetti
negativi cercare quindi di limitare o
meglio smettere di fumare. Non sfre-
gare mai gli occhi esercitando pres-
sioni elevate ,ma pulirli delicatamen-
te con un movimento dall’interno
verso l’esterno con un detergente
specifico per gli occhi.
Ammiccare (battere le palpebre)
regolarmente con gli occhi per favo-
rire la lacrimazione e mantenere
un’adeguata umidità degli ambienti
domestici e lavorare in ambienti con
illuminazione uniforme sono norme
fondamentali come l'assicurare
un’adeguata umidità degli ambienti
domestici e lavorare in ambienti con
illuminazione uniforme.
Non bisogna utilizzare colliri senza
prescrizione ed eliminarli dopo la
guarigione: se dopo un mese si ripre-
senta il problema, utilizzarne uno
nuovo sterile. Va anche effettuato un
controllo periodico oculistico per
mettere in evidenza eventuali proble-
mi quali cataratta, glaucoma. I bambi-
ni devono essere sottoposti prima
dell’età scolastica ad una visita oculi-
stica per evidenziare eventuali pro-
blemi ed evitare difficoltà di appren-
dimento scolastico legati alla scarsa
visibilità.
Tra i disturbi più frequenti che si
possono verificare a carico dell’oc-
chio sono la sindrome dell’occhio
rosso, secco e congiuntivite allergica,
batterica e virale.
Il cosiddetto “occhio rosso” si verifi-
ca all’improvviso e parte dell’occhio
diventa rosso senza altri sintomi.
Questa alterazione è causata gene-
ralmente dalla rottura di un capillare
della congiuntiva con conseguente
travaso di sangue. La causa principale
può essere legata ad un “colpo
d’aria”, allo sfregamento dell’occhio
involontaria od una particolare fragi-
lità capillare. Attenzione però a non
sottovalutare la situazione e control-
lare la pressione arteriosa accertan-
dosi che non si tratti di un problema
più serio. Se l’arrossamento è
accompagnato da bruciore e/o dolo-
re solitamente si tratta di congiunti-
vite cioè l’infiammazione della con-
giuntiva che diventa così più spessa e
rossa. La causa può essere di origine
allergica o infettiva. La congiuntivite
allergica è causata da diversi allerge-
ni, i più comuni sono gli acari della
polvere (congiuntivite perenne), pol-
lini (congiuntivite stagionale), oppure
può essere provocata dall’assunzione
di alcuni farmaci, dall’uso delle lenti a
contatto, da alcuni cosmetici.
In questi casi oltre ai sintomo a cari-
co dell’occhio si ha anche interessa-
mento alle mucose nasali. Il sintomo
predominante è prurito oculare e
perioculare, ma si può avere anche
bruciore, rossore e lacrimazione.
Nella congiuntivite batterica i sinto-
mi sono: secrezione abbondante e
purulenta di colore giallo o verde
che al risveglio mattutino provoca
“palpebre appiccicate” con bruciore,
arrossamento e a volte palpebre
gonfie. La completa guarigione avvie-
ne entro una settimana. Le congiunti-
viti virali sono più fastidiose di quella
batterica, colpiscono prima un
occhio poi l’altro e sono altamente
contagiose. I sintomi sono bruciore,
lacrimazione con secrezione abbon-
dante e acquosa, fastidio alla luce. E’
necessaria una scrupolosa igiene per-
sonale, evitando di toccarsi gli occhi
e di toccare successivamente oggetti
comuni quindi usare asciugamani
separati e cambiarli giornalmente.
Stesso discorso per i cuscini e per le
donne evitare il trucco.
La congiuntivite da occhio secco è
dovuta ad un’insufficiente produzio-
ne di lacrime che provoca un’insuffi-
ciente pulizia dai corpi estranei e/o
germi provocando irritazione e infe-
zione. I sintomi sono: sensazione di
un corpo estraneo nell’occhio come
un granello di sabbia, bruciore e in
alcuni casi dolore.
Questo disturbo è più evidente con
l’età avanzata e nelle donne dopo la
menopausa. Esistono numerosi pro-
dotti di automedicazione che vanno
però assunti con cautela perché l’uso
prolungato di prodotti oftalmici può
paradossalmente irritare l’occhio.Se
dopo 2/3 giorni i sintomi non regre-
discono o addirittura peggiorano è
necessario consultare il medico per
evitare che una banale congiuntivite
possa complicarsi ed evolvere in
patologie più gravi.
DR. G. Congiu
COSTA REI - Via dei Tamerici (Piazzetta Rei Marina), 233 - Tel 070 99 14 77 · MURAVERA - Via Roma, 145/a - Tel 070 99 30 566
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PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus38 0709931481 - [email protected]
Villaputzu sceglie il sorriso più belloDeborah Fulgheri di Assemini si qualifica per le prefinali di Salsomaggiore
uNA SERATA SPECIALE DEDICATA AL fASCINO ED ALLA BELLEzzA LO SCORSO 30 LuGLIO IN PIAzzA MARCONI
EVENTIAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 39
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MISS ITALIA
Con l’elezione conquistata in piazza
Marconi a Villaputzu, Debora
Fulgheri ha ottenuto il diritto a par-
tecipare alla prefinale nazionale di
“Miss Italia”, in programma a
Salsomaggiore Terme dal 24 al 27
agosto. La neo miss ha conquistato il
titolo di “Miss Sorriso Agos
Sardegna 2009” e si unisce a
Fiorella Isoni (21 anni di Olbia) che
nella finale di Nuoro è diventata
“Miss Rocchetta Bellezza Sardegna
2009”. Debora ha 20 anni, è di
Assemini ed aveva conquistato ad
Oristano la prima fascia della stagio-
ne di “Miss Italia in Sardegna“, orga-
nizzata per il quattordicesimo anno
consecutivo da Michela Giangrasso.
Capelli castani ed occhi verdi, alta 168
cm, lavora come commessa, pratica
danza e fitness, ma sogna di diven-
tare attrice. La giuria ha premiato
anche Alice Sanna (18 anni di
Assemini), Vittoria Isola (19 di
Quartu Sant’Elena), Valeria Bigella
(24 di Portotorres) e Roberta
Gaviano (19 di Quartucciu) . La miss
eletta parteciperà anche alla finalissi-
ma regionale di “Miss Italia in
Sardegna“ in programma venerdì
21 agosto (diretta televisiva alle 21 su
Videolina) in Costa Paradiso, nel
Ristorante “Da Comita”, dove verrà
eletta “Miss Sardegna” che accede-
rà direttamente alla finalissima nazio-
nale di Salsomaggiore Terme, che il
14 settembre incoronerà la
‘Reginetta 2009’. La fase finale regio-
nale di “Miss Italia” prosegue con le
prossime finali; in tutto saranno
nove: venerdì 7 a Castiadas per il
titolo di “Miss Cinema Sardegna”;
sabato 8 agosto a Tortolì per “Miss
Miluna Sardegna”; lunedì 10 a Bosa
“Miss Diana T Modamare Sardegna”;
martedì 11 a Giba per “Miss Sasch
Modella Domani Sardegna”; mercole-
dì 12 a Busachi per “Miss Deborah
Sardegna”. Deborah Fulgheri, Miss Sorriso Agos Sardegna 2009
Le prossime tappe
Il 7 agosto a
Castiadas per “Miss
Cinema Sardegna”,
l’8 a Tortolì
per “Miss Miluna
Sardegna”
di Renzo Cuccu
Sono trascorsi poco più di due
mesi e già si ricomincia a giocare.
da qualche giorno le nostre for-
mazioni del campionato di
Eccellenza sono tornate al lavoro
per la preparazione precampiona-
to. La nuova stagione agonistica
vedrà la luce domenica 30 agosto
con la prima giornata di campio-
nato. A partire dal 9 settembre
inizierà anche la Coppa Italia, che
quest'anno straordinariamente si
disputerà nello stesso periodo
del campionato, sacrificata all'alta-
re di una stagione compressa in
virtù dei mondiali della prossima
estate. Il Sarrabus, con tre forma-
zioni su diciotto è la zona meglio
rappresentata dell'intero scenario
isolano, se si considera il numero
complessivo di abitanti.
CASTIADAS
Affila le armi sul campetto della
borgata di San Pietro in attesa di
poter disporre del nuovo impian-
to dell'Annunziata, per dare l'as-
salto al massimo campionato
dilettantistico. I bianco-verdi pre-
sentano ai nastri di partenza
Andrea Piccarreta nella doppia
veste di giocatore-allenatore
insieme all'argentino Mauricio
Taricco. Il preparatore atletico
sarà invece una vecchia conoscen-
za, Mauro Bernardini. A lui è
legata la cavalcata vincente del
campionato di prima categoria.
L'allenatore dei portieri sarà
Giorgio Scarano che vestirà
anche la casacca numero 12.
Confermatissimo anche il fisiote-
rapista Tore Quartu che con le
sue sapienti mani si occuperà dei
muscoli dei giocatori. Il parco gio-
catori, che ha visto la conferma
dell'intera rosa, si arrichisce oltre
al già citato Taricco del difensore
centrocampista Leonard Orsi,
la passata stagione a Muravera,
Emanuele Contu proveniente
dall'orrolese e il fuoriquota clas-
se '90 Claudio Sollai, centro-
campista esterno dal Monserrato.
Arricchiscono la rosa i giovani del
vivaio Lupi ed Uccheddu del '92
e i promettenti fratelli Orrù.
MURAVERA
La squadra del presidente Nino
Carrus intende anche in questa
stagione vestire i panni della pro-
tagonista, i canarini sarrabesi
sono tra i protagonisti della cam-
pagna acquisti estiva a partire
dallo staff completamente nuovo.
Il mister è Marco Piras, un pas-
sato da giocatore nel Muravera, il
vice è l'ex allenatore del Quartu
2000, Nicola Puddu, l'allenatore
dei portieri, Alessandro
Franco. Sul versante giocatori il
fiore all'occhiello è certamente
Lulù Oliveira che sarà affiancato
in avanti da Paolo Piludu. I due
formeranno una delle coppie
avanzate più interessanti dell'inte-
ro campionato. La difesa della
porta sarà nelle mani di Marco
Cinus, altro ex. Marco Lantieri,
lo scorso anno a Sanluri, sarà il
centrale che farà coppia con
Luca Pilo, lo scorso anno al
Progetto Sant'Elia ed ex
Muravera. Completano il reparto
arretrato Antonio Cadeddu e
Daniele Cadelano. Il centro-
campo viene affidato all'esperto
Mirko Dentoni, vincitore del
campionato lo scorso anno con il
Selargius ed a Matteo Busanca.
Completano l'organico Pier
Giuliano Broccia, Gianmarco
Fiori e l'ultimo acquisto, il cen-
trocampista esterno Federico
Ledda, scuola Cagliari.
VILLASIMIUS
Rientrate le dimissioni del presi-
dente Massimo Marini si sta
tentando di mantenere i giocatori
della passata stagione intorno al
neo mister Lasagni, un compito
difficile vista anche la clamorosa
partenza dell'argentino Taricco.
Sulla campagna di rafforzamento
dalla perla del sud est sardo non
trapela nulla e questo fa aumenta-
re la preoccupazione degli sporti-
vi, che non vorrebbero rivivere le
stesse sofferenze di un campiona-
to come quello dello scorso
anno, recuperato per i capelli
attraverso la lotteria dei play out.
30 agosto, via al campionatoLE SARRAbESI hANNo gIA’ INIzIATo LA PREPARAzIoNE IN VISTA dEL ToRNEo dI “SERIE A” dILETTANTI
SPORT Agosto 2009La Voce del S@rrabus40 0709931481 - [email protected]
ECCELLENZA
Una fase del derby della passata stagione
Il Castiadas ed il Muravera si sono rafforzati, perplessità per il Villasimius
Eccoci nuovamente insieme.
Neanche il tempo di stemperare le
gioie che ci hanno regalato i cam-
pionati appena trascorsi con le tre
storiche promozioni, che la nuova
stagione è già alle porte. Una sta-
gione memorabile per il calcio sar-
rabese: per la prima volta abbiamo
tre formazioni nella serie A dilet-
tantistica regionale, Villasimius,
Muravera e Castiadas, una squadra
in Promozione il Porto Corallo, il
Villaputzu in prima, il San Vito in
seconda e l'ultima arrivata il
Castiadas 2008 in terza categoria.
Insieme all'inizio dei campionati
ricomincia anche il nostro filo
diretto con gli sportivi locali, una
sinergia fra La Voce del Sarrabus e
l’emittente ‘sorella’, Radio La Voce.
La programmazione sportiva sarà
caratterizzata ancora una volta
dalla “Voce del Calcio”, lo storico
programma domenicale che per
questa stagione si arricchirà con il
terzo campo collegato in diretta. Ai
nostri microfoni nel pre e nel dopo
partita i commenti a caldo dal
campo principale, il tutto comple-
tato dagli aggiornamenti da tutti i
campi che vedranno impegnate le
nostre squadre. Ma non finisce qui:
il lunedì si continua con il program-
ma Tempi Supplementari, che que-
st’anno ancora di più vi farà ascol-
tare le voci dei vostri beniamini
entrando nel dettaglio e nell'analisi
delle varie partite. Inoltre a vostra
disposizione ci saranno i microfoni
di Radio La Voce, aperti a tutti gli
sportivi che vorranno dire la loro
sullo sport e dintorni. (r.c.)
Fischio
d’inizio
RADIO LA VOCE
il personaggio di questo mese
è un giovane imprenditore turi-
stico: Giuseppe onano, ventiset-
te anni, un diploma di ragioniere
e la passione per il calcio a tre-
centosessanta gradi. lo incon-
triamo sul posto di lavoro a
costa rei, dopo avergli strappato
la disponibilità, non senza faticare
le proverbiali sette camice. il
lavoro e l'imminente apertura
della nuova stagione agonistica lo
stanno assorbendo in pieno e il
suo lavoro mal si coniuga con
quello di direttore sportivo del
castiadas calcio, soprattutto nel
mese di agosto.
Il mondo del calcio giocato
per te è durato poco, come
mai?
in effetti è vero, alla soglia dei
vent'anni ho praticamente smes-
so di giocare, dopo alcuni anni
passati tra i campionati di terza,
seconda e prima categoria con le
maglie di castiadas e villasimius.
credo di poter affermare che
l'artefice sia stato principalmente
mio padre saverio. mi ha fatto
intendere che forse non ero pro-
prio tagliato per il calcio giocato
e che in ogni caso le cose impor-
tanti della vita potessero essere
altre. con l'impegno della nostra
famiglia nel muravera mi fu facile
intuire che potevo stare in que-
sto mondo con un ruolo diverso
ma non per questo meno inte-
ressante e gratificante.
Il ruolo di direttore sportivo
nel Castiadas rispecchia que-
sta scelta...
si, è stato ancora una volta mio
padre ad indicarmi la strada e gli
sono riconoscente perché credo
sia stata la scelta più giusta.
conciliare questo tuo hobby con
il lavoro non è molto semplice...
Fare quello che faccio per il
castiadas obiettivamente mi
porta via tantissimo tempo, tanto
che spesso sono portato a pen-
sare di avere due lavori, uno di
questi però non retribuito.
Hai un particolare episodio
da raccontarci di questi anni
da “diesse”?
un episodio in particolare non
proprio. posso dire che gestire il
rapporto con i giocatori conside-
rati “amici” spesso si è rivelato
molto complicato, oltre ogni pos-
sibile immaginazione. si rischia
spesso di mettere a repentaglio
amicizie decennali per delle
sciocchezze. per fortuna non
sono mai arrivato a dover chiu-
dere la porta in faccia a nessuno.
in questi anni ho imparato a scin-
dere il calcio dai rapporti di ami-
cizia.
Rapportarsi tutti i giorni con
un fratello come “Magic” è
difficile?
no, non lo è assolutamente
andiamo molto d'accordo, forse
per la diversità che ci contraddi-
stingue. certo mirko ha un carat-
terino, come dire.... estroso e in
qualche occasione mi procura
qualche imbarazzo, ma con gli
anni ormai non ci faccio quasi più
caso.
Dalla nuova stagione del
Castiadas cosa ti aspetti?
era una buonissima squadra già la
passata stagione, ora con gli inne-
sti di mauricio taricco e leonard
orsi ha fatto un ulteriore salto di
qualità. l'obiettivo è quello di
raggiungere al più presto la sal-
vezza in modo da permetterci
quanto prima di valorizzare i gio-
vani interessanti che abbiamo nel
nostro settore giovanile.
Il giocatore che avresti volu-
to mettere a disposizione
della tua squadra e non lo
hai potuto tesserare?
non ho il minimo dubbio, nicola
ruggeri. e' un giocatore vincente
e allo stesso tempo un ragazzo
molto simpatico che si sarebbe
integrato alla grande nel nostro
spogliatoio. con nicola inoltre ci
lega una vecchia amicizia ma,
principalmente mi è sempre pia-
ciuto il suo modo di stare in
campo, un vero peccato non
essere riuscito a mettere a segno
questo colpo di mercato.
Questa stagione darà alla
luce due derby per il tuo
Castiadas, in realtà quale
sarà il derby “vero”?
sono due partite importanti, sia
quella con il muravera che quella
con il villasimius, ma come tutte
le altre daranno esattamente tre
punti in caso di vittoria. certo,
ripensando alla stagione appena
conclusa, quella con il muravera
potrebbe assumere una valenza
diversa. mi piacerebbe in ogni
caso che non si trascendesse, io
mi reputo uno sportivo, capace di
congratularmi con l'avversario
soprattutto dopo una sconfitta.
alcune persone non hanno
mostrato altrettanta sportività. e'
inconcepibile poter perdere la
testa per una partita di calcio.
Allora, l'obiettivo del
Castiadas è solo la salvezza ?
voglio essere sincero sino in
fondo, no. vogliamo fortissima-
mente vincere per il terzo anno
consecutivo la coppa disciplina,
credo che potrebbe essere un
record di cui andare fieri. (r.c.)
Giuseppe Onano, professione ‘diesse’a colloquio col direttore sportivo del castiadas, la squadra sarrabese neopromossa in eccellenza
SPORTAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 410709931481 - [email protected]
PERSONAGGI
«Puntiamo ad una salvezza tranquilla e a valorizzare i nostri giovani»
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus42 0709931481 - [email protected]
di Gianni Agus
Il dritto che è una bomba, con lapallina che schizza via sul tavolo aoltre cento chilometri l’ora. avolta tocca la retina, a volte lo spi-golo, e alla fine il punto è il suo.ricki dessì, classe 1977, è il primogiocatore di tennistavolo murave-rese ad aver scalato le classifichenazionali sino al numero 113assoluto. adesso è sceso unpochino, numero 137. però èdiventato anche il primo murave-rese incaricato di seguire il setto-re tecnico regionale. allenatore,responsabile, selezionatore deigiovani talenti sardi. l’incarico èpiovuto quasi a sorpresa, lo scor-so mese. e adesso, oltre a giocarecon la squadra muraverese inserie B2, dovrà organizzare eseguire gli stage dei giovanissimiisolani. «Inizierò con il primo stage –spiega l’atleta – a fine agosto, anorbello o a cagliari dove inseguito si svolgerà l’attività princi-pale. però appena possibile cisaranno appuntamenti anche amuravera». muravera, insomma, alcentro del pongismo isolano. condue squadre, con tanti giovanipromettenti e adesso con il tecni-co regionale riccardo dessì. cheoltre ad allenare, dovrà pensareanche al suo campionato, quelloche lo scorso dicembre, dopo 24vittorie e una sola sconfitta, lo haportato ad occupare il gradinonumero 113 della classifica nazio-nale di tennistavolo. la prossimastagione partirà la prima domeni-ca di ottobre e la squadra del pre-sidente gianluca mattana si è raf-forzata con l’inserimento disandro poma, atleta che alla finedegli anni ottanta aveva già indos-sato i colori del muravera. ungirone del sud, tra campania,puglia e lazio. la prima partita intrasferta, a caserta: «un campio-nato difficile – spiega dessì –
anche perché ci saranno benquattro retrocessioni per un giro-ne che conta dieci squadre».confermati in squadra siaroberto chessa che andreamanis, cagliaritani che hanno sem-pre ben figurato. ricky dessì peròstavolta avrà meno tempo perallenarsi: «a dire il vero – diceancora il pongista di muravera –negli ultimi anni non mi sono maiallenato. Forse, allenandomi, nonavrei raggiunto gli ottimi risultatidelle ultime stagioni». Il perchénon lo sa neppure lui: giocare, nonallenarsi e vincere. misteri di unragazzo cresciuto nel vivaio mura-verese, fatto in casa, con i colpi amodo suo, forse poco puliti ma diuna grande efficacia. potrebbe
essere un problema insegnare latecnica perfetta se non la si pos-siede? «non credo – dice – ancheperché conosco bene i movimen-ti, e come trasmetterli ai giovani.anzi, a dire il vero, negli ultimianni sono migliorato molto ancheio proprio grazie ai ragazzi che hoseguito. loro mi hanno datotanto».muravera capitale del tennistavo-lo, e tanti giovani promesse: «Il piùbravo – spiega dessì – è giovannicuccu, della società del presiden-te luciano saiu. potrebbe scalarepresto tutte le classifiche e diven-tare uno dei più bravi pongisti ita-liani». e proprio giovanni cuccuè appena stato convocato per unanuova avventura con la nazionale
azzurra. lo stage si terrà al pala-tennistavolo di terni dal 1 al 6 set-tembre. dopo la bella prova aicampionati Italiani (medaglia d'ar-gento in doppio maschile e negliotto nel singolo) un'altra soddisfa-zione non solo per l’atleta maanche per la società di apparte-nenza, la ad muravera tt, chenegli scorsi mesi ha raggiunto coni suoi giovani, allenati dal coachFrancesca saiu, importanti risulta-ti in ambito regionale e nazionalecon i buoni piazzamenti agli ultimicampionati italiani, ma anche perla giovane promessa locale, cheincontrerà altri giocatori della suacategoria (undici in tutto i convo-cati). cuccu è l'unico sardo nellalista dei convocati.
Dessì è il nuovo tecnico regionale giovanileE intanto Giovanni Cuccu vestirà ancora i colori della nazionale allievi
Il pongIsta dI muravera coordInerà e selezIonerà le mIglIorI promesse della sardegna
SPORTAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 430709931481 - [email protected]
TENNISTAVOLO
Nella foto grande Ricky Dessì, a destra le giovani promesse del Muravera. Giovanni Cuccu è il secondo da destra
La confessione
«Ho vinto 24 match
su 25 e ho raggiun-
to il numero 113
della classifica
nazionale senza mai
allenarmi»
PUBBLICITA’ Agosto 2009La Voce del S@rrabus44 0709931481 - [email protected]
di Giancarlo Cuccu
Continuano i trionfi in casa Ciclo
team Cireddu. la società sportiva di
san vito ha recentemente festeggia-
to l’ennesima vittoria con il suo atle-
ta gigi alba che ha conquistato il
titolo di Campione sardo marathon.
alla gara disputata il 2 giugno scor-
so ad irgoli hanno partecipato tre-
cento atleti provenienti da varie
nazioni. il ciclista sarrabese ha sbara-
gliato la concorrenza vincendo l’en-
tusiasmante gara riservata alla cate-
goria m2.
il risultato è giunto inaspettato in
quanto solo due giorni prima gigi
alba aveva partecipato alla gara di
triathlon a squadre disputata ad
orosei, nella quale aveva trionfato
nella parte riservata alla frazione
mtb. una gara assolutamente avvin-
cente, in considerazione del fatto
che nella prima frazione riservata al
nuoto, l’atleta componente della
squadra del sarrabus, è giunto con
un ritardo di circa diciotto minuti.
gigi alba ha dovuto faticare non
poco per recuperare un distacco
abissale che avrebbe scoraggiato
chiunque. al termine della sua frazio-
ne, grazie ad una gara super, lo svan-
taggio si è ridotto a soli cinque minu-
ti, e il terzo atleta, quello che ha
preso parte alla corsa a piedi è riu-
scito a mantenere invariato il distac-
co. tale strategia ha permesso alla
squadra di san vito di piazzarsi al
secondo posto assoluto.
altra grande soddisfazione per la
società di san vito è giunta dalla gara
marathon alla quale ha partecipato
giuseppe mascia che ha concluso la
sua prestazione giungendo tra i primi
dieci atleti. un risultato assolutamen-
te lusinghiero per giuseppe e l’inte-
ro team che sta già pensando alla
prossima stagione per primeggiare
nelle specialità “xc country” e “point
to point” che nel recente passato
hanno dato grandi soddisfazioni al
team. infatti sono puntualmente
giunte le vittorie di gigi alba nella
categoria m2 e adriano meloni in
quella m1. per raggiungere gli stessi
risultati è necessaria un’adeguata
preparazione che verrà svolta da
tutti gli atleti che parteciperanno ai
diversi campionati. tra questi atleti
figurano lo stesso giuseppe mascia
(presidente del team) e roberto
Cireddu dai quali ci si aspetta un
risultato che possa dare ancor più
valore alla società sportiva.
intanto continuano le iscrizioni alla
scuola mountain bike per i bambini e
ragazzi che desiderano dilettarsi in
questo sport.
la società Ciclo team Cireddu è a
disposizione di quantivogliano iscri-
versi. per entrare a far parte del
magico mondo della mountain bike è
sufficiente recarsi presso il negozio
bike green in via nazionale a san
vito.
un risultato inaspettato riempie d’orgoglio gli sportivi sarrabesi e gli appassionati delle due ruote
SPORTAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 450709931481 - [email protected]
MOUNTAIN BIKE
Gigi Alba festeggia sul gradino più alto del podio
Gigi Alba è il nuovo campione sardo
Il portabandiera della Ciclo Team Cireddu di San Vito trionfa ad Irgoli
Giuseppe Mascia
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Si scrive Olimpia si legge successoNel 2009 buoni risultati per i giovani del Sarrabus nei tornei nazionali
AD AGOSTO INCOMINCIA L’AFFASCINANTE AVVENTURA CON LA CANOA AD ALGHERO
SPORTAgosto 2009 La Voce del S@rrabus 470709931481 - [email protected]
RAGAZZI SPECIALI
Calcetto, basket, bocce, nuoto, scidi fondo e addirittura sci nautico.Non si fermano mai i “ragazzi spe-ciali” sarrabesi che vestono la glo-riosa casacca dell’Olimpia Onlus, lasocietà guidata da Carlo Mascia cheda anni tiene alta la bandiera dellaSardegna nelle gare SpecialOlympics. Ed i risultati non manca-no: i giovani “ragazzi speciali”dellazona brillano nei meetings naziona-li e il 2009 è stato finora ricco digrandi soddisfazioni: «Proprio così -spiega Nino Urrai, referente sarra-bese dell’Olimpia - e questo meseinizieremo una nuova avventuracon la canoa ad Alghero cui prende-rà parte un nostro atleta, MarioFloris di Muravera. Ci stiamo prepa-rando anche per l’appuntamento disettembre a Sant’Antioco dove sisvolgeranno gli Ichnusa Games». Maandiamo con ordine. Il 2009 si èaperto con il torneo internazionaledi basket di Legnano in Lombardia:dal Sarrabus sono partiti OrlandoMascia, Giorgio Mura e PierluigiPilia. E proprio Pilia e Mura hannoben impressionato tanto da essereconvocati per i campionati europeidi categoria che si svolgeranno inPolonia. A maggio, invece, i sarrabe-si Nino Urrai e Orlando Masciasono volati a Vigevano per il torneolnternazionale di calcio a 5. I due
alfieri del Sarrabus hanno presoparte alla finalissima con una squa-dra di Milano persa per 2 a 1 macon onore e soprattutto giocandomolto bene. Medaglia di bronzo,invece, nel nuoto ad Arezzo:Giorgio Mura e Riccardo Schirruhanno disputato un’ottima provanei 25 metri delfino, mentre nellebocce la squadra composta daNino Urrai, Orlando Mascia,Roberto Faa e Sandro Spanu si èpiazzata al posto d’onore. Ma lesfide sono nel Dna dei “ragazzi spe-
ciali” sarrabesi: e così lo scorsomese Pierluigi e Giada Pilia conOrlando Mascia hanno partecipatoad un corso di sci nautico, svoltisi aLa Maddalena. Una specialità nellaquale gli atleti della zona non tarde-ranno a portare a casa i buoni risul-tati già ottenuti negli altri sports.«Grandi soddisfazioni - dice NinoUrrai - ma per fare tutto questooccorrono fondi». Un messaggioche le amministrazioni comunali delSarrabus non possono far finta dinon ascoltare.
La squadra dell’Olimpia Onlus
Il torneo di calcetto?
Non s’ha da fare...
SAN VITO
TROPPI SCHIAMAZZI, ARRIVA UNA PETIZIONE
Sarà questa l’ultima edizione per iltorneo di calcetto che ormai da tantianni si svolge a San Vito? È la ‘voce’che gira in paese dall’ultima settima-na di luglio. Sembra che qualche cit-tadino abbia raccolto delle firme,seppur molto esigue, per porre fineall’evento sportivo più atteso dai sar-rabesi e non solo. Gli organizzatorinon sanno infatti spiegarsi il perchédi questo gesto, trattandosi di unamanifestazione gratuita che richiamatifosi e appassionati che provengonoanche dalle zone limitrofe, consen-tendo al paese di mantenere unaspetto vitale durante le serate afosedell’estate e a qualche locale di farequalche affare in più. Grande stuporenon solo tra i partecipanti, masoprattutto tra gli spettatori che giàtemono la fine di uno dei pochiappuntamenti che coinvolgono gran-di e piccoli senza recare disturbo
alcuno. Infatti le partite si concludo-no sempre entro e non oltre la mez-zanotte (le volte in cui si è sforato diqualche minuto si contano sulle ditadi una mano) ed inoltre si svolgonoin una piazzetta antistante la casermadei Carabinieri che sarebbero stati iprimi a rilevare qualche trasgressio-ne alla legge per quanto riguarda ildisturbo della quiete pubblica.Insomma non si trova nessuna validamotivazione, dato che la piazzettasembra essere già stata esautoratada quelle che sono le funzioni per cuiè stata creata, cioè quelle di un luogopubblico. I cancelli sono semprechiusi e precludono l’accesso a bam-bini costretti a rinunciare a una par-tita a pallone, a un giro sull’altalena oa giovani che hanno semplicementevoglia di stare in un posto tranquilloa chiacchierare.
Stefania Cauli
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