L’apogeo del colonialismo
Le origini del colonialismo
• Nell’ultimo ventennio dell’800 si verifica un risveglio dell’interesse coloniale che porta alla completa spartizione di Africa e Asia.
• Le cause vanno cercate in diversi ambiti: Economico (ricerca di materie prime e
mercati nel contesto della crisi economica). Politico (prestigio esterno e consenso
interno). Religioso (evangelizzazione) e ideologico
(missione civilizzatrice dell’uomo bianco).
La colonizzazione dell’ Africa
Gli inizi della corsa all’Africa
• A metà dell’800 gli esploratori (Livingstone, Stanley) rivelano al mondo le ricchezze del continente africano.
• 1876 Leopoldo II, re del Belgio fonda la Società internazionale per l’Africa per promuovere evangelizzazione e affari.
• 1884-85 Bismarck riunisce la Conferenza di Berlino per favorire l’accordo tra le potenze nella spartizione dei territori.
L’Inghilterra
• Era presente in Egitto (Canale di Suez: 1869; occupazione 1879-82) e nel Capo (1815).
• Persegue l’espansione lungo la direttrice Nord-Sud (J. Chamberlain, C. Rhodes).
• Il tentativo di assoggettare gli stati boeri del Sud Africa (difesi dalla Germania) produce una guerra sanguinosa (1899-1902).
La Francia
• Dall’Algeria ed dal Senegal si muove nell’area sahariana e in quella equatoriale verso est (Gibuti).
• Lo scontro con l’Inghilterra è inevitabile (1898 a Fascioda in Sudan).
• Il conflitto sarà però evitato e il riavvicinamento tra i due paesi porterà all’accordo del 1904 (Egitto/Marocco).
La Germania• Bismarck si muove con prudenza
assumendo il ruolo di mediatore.
• La Germania si “accontenta” di Africa del Sud-Ovest, Tanganica, Togo e Camerun.
• Gugliemo II si oppone violentemente alla colonizzazione francese del Marocco (“crisi marocchine” 1905-1911).
• La Germania ottiene piccoli compensi ma si procura l’isolamento internazionale.
La colonizzazione dell’ Asia
In India• L’Inghilterra dal XVIII secolo, senza
eliminare i poteri locali, sfruttava il territorio tramite la Compagnia delle Indie.
• Una rivolta nata dalle milizie indigene (Sepoys 1857) convince il governo ad assumere il controllo diretto (1876: Vittoria diventa Imperatrice delle Indie).
• Migliora la situazione locale anche se nella classe dirigente indiana si sviluppano aspirazioni all’indipendenza.
Nuove conquiste
• Negli ultimi decenni dell’800 gli inglesi si muovono verso Ovest (Afganistan e Persia, in concorrenza con la Russia) e verso Est, ove conquistano Birmania e Malesia.
• Contemporaneamente la Francia completa la conquista dell’Indocina.
• Nell’area è presente anche l’Olanda che controlla l’Indonesia.
Carta
La spartizione della Cina
• Dopo le guerre dell’oppio (1840-58) l’antico impero cinese viene costretto ad aprirsi al commercio occidentale.
• Ciò provoca rivolte interne che giustificano un sempre più ampio intervento straniero: 1898-1901: la rivolta xenofoba dei “boxer”
viene sedata da una coalizione multinazionale.
Il territorio cinese è spartito in zone di influenza economico-commerciale.
L’imperialismo Giapponese
• 1853: la flotta USA costringe il Giappone ad aprirsi ai rapporti con l’Occidente.
• Pur mantenendo l’antica forma imperiale, il paese subisce una rapidissima modernizzazione diventando una potenza industriale e imperialistica:
1894-95 vittoria sulla Cina (Formosa);
1905 vittoria sulla Russia (protettorato sulla Corea, metà Sakhalin, Port-Arthur).
L’Imperialismo USA• Si indirizza inizialmente sull’America
latina, ottenendo il controllo economico, grazie alla corruzione dei governi locali.
• 1898: gli Usa sostengono l’indipendenza di Cuba, sottraendo alla Spagna Portorico e Filippine.
• 1903: promuovono la secessione di Panama, per realizzare il Canale (1916).
• Altra direttrice di espansione è il Pacifico.