Le architetture del fareBruno Zamparelli
Siamo sicuri - anche quelli di noi che hanno la fortuna di lavorare in ospedali comunemente ritenuti efficienti - di operare in una struttura sistematicamente e complessivamente organizzata ?
τέκτων = inventare , creare, plasmare, costruire
ἄρχειν + τέκτων = ἀρχιτέκτων
Erodoto ( Storie III, 60, 4)
colui che deve dare norma razionale alla
costruzione di qualcosa
ἄρχειν = principiare, comandare, guidare
Cosa hai fatto oggi, caro ?
Ma fammi capire qualcosa in più. In cosa consiste il tuo lavoro?
Mi faccia una relazione sull’ attività svolta in questo anno di lavoro !
l’agenda degli appuntamenti non può rappresentare la fotografia della nostra attività lavorativa, né tantomeno rappresentare il nostro programma di lavoro
Programmare Architetta
re
Governare Progettare
Le regole del metodo cartesiano
-non lavorare da solo ad un grande progetto macoinvolgere il maggior numero di competenti e collaboratori-dividere il problema in tante parti minori per analizzarle singolarmente, progettare soluzioni e condurre infine il tutto ad unità-risolvere prima i problemi semplici per poi arrivare a quelli complessi
Il metodo Sherlock Holmes
Six Thinking Hats
NON POSSIAMO COSTRUIRE UN SISTEMA CHE SERVA A FAR LAVORARE NOI STESSI
DOBBIAMO LAVORARE PER COSTRUIRE UN SISTEMA CHE FACCIA LAVORARE TUTTI PER NOI E CON NOI
PS.
NON SI TRATTA DI CREARE UN SISTEMA VIRTUOSO CHE CI CONSENTA DI LAVORARE POCO E SENZA RESPONSABILITA’ MA DI REALIZZARE UNA RETE DI COMPETENZE E DI RESPONSABILITA’ CHE FACCIA FIORIRE L’ECCELLENZA.
LA CLINICAL GOVERNANCE E’ UNA STRATEGIA MEDIANTE LA QUALE LE ORGANIZZAZIONI SANITARIE SI RENDONO RESPONSABILI DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA QUALITA’ DEI SERVIZI E DEL RAGGIUNGIMENTO /MANTENIMENTO DI ELEVATI STANDARD ASSISTENZIALI FAVORENDO LA CREAZIONE DI UN AMBIENTE FAVOREVOLE ALLA ALL’ ESPRESSIONE DELL’ ECCELLENZA PROFESSIONALE
COSTRUIRE L’ARCHITETTURA AZIENDALE DELLA SICUREZZA E DEL RISCHIO CLINICO
LA RETE DEL RISCHIO CLINICO
LA COMUNICAZIONE
LAVORARE IN EQUIPE
L’ATTENZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA
IL CONSENSO INFORMATO
LE INFEZIONI OSPEDALIERE
L’AUDIT CIVICO
LA RETE DELLA SICUREZZA
IL CONTENZIOSO GIUDIZIARIO
SICUREZZA ANTINCENDI
APP. ELETTROMEDICALILUOGHI DI
LAVORORISCHIO BIOLOGICO
RISCHIO CHIMICO
RISCHIO RADIAZIONI
RIFIUTI INFORMAZIONE E
FORMAZIONE
SORVEGLIANZA SANITARIA
LA SEGNALAZIONE DEGLI ERRORI
LE PROCEDURE
Le politiche del farmaco
I dispositivi medici Le apparecchiature elettromedicali Le linee guida
I percorsi diagnostico – terapeutici
Le procedure
I mezzi di prevenzione
CLINICI
FARMACISTI
BIO INGEGNERI
ECONOMISTI
EPIDEMIOLOGI
FARMACOLOGI
BIOETICISTI
NURSING
RICERCATORI
Gli strumenti di supporto
COSTRUIRE L’ARCHITETTURA AZIENDALE DELL’ INNOVAZIONE TECNOLOGICA
L’ACCOGLIENZA
IL VITTO
LA PULIZIA
IL TRASPORTO
IL SERVIZIO RELIGIOSO
L’ HOSPITALIST E LA PRESA IN CARICO
IL SERVIZIO SOCIALE
IL VOLONTARIATO
LE SEGNALAZIONI
I PERCORSI
Costruire l’architettura del sistema informativo
Inter operabilità
Flessibilità
sicurezza
Il manifesto di Aquapetra
Dobbiamo immaginare per il futuro un diverso approccio culturale all’ organizzazione delle strutture sanitarie che siamo chiamati a dirigere
Dobbiamo immaginare un diverso modello gestionale che tenda al Miglioramento Continuo della Qualità in Sanità, rivisitando i percorsi assistenziali ed organizzativi affinché i dirigenti e tutte le professioni socio-sanitarie, a tutti i livelli, tendano alla costante crescita della professionalità, espressa non solo a livello individuale ma finalmente, come qualità di sistema
Dobbiamo lavorare per creare il clima adatto necessario per gestire un reale cambiamento che faccia sentire tutti partecipi della tensione organizzativa utile a produrlo
In questa nuova logica organizzativa immaginiamo come naturale mediatore un direttore sanitario e più in generale un manager sanitario al quale chiediamo -di uscire da logiche ottuse di burocrazia, -di essere capace di dettare le regole del funzionamento della sanità di oggi già immaginando quella del domani, -di guardare con attenzione ed interesse a tutto quello che di nuovo si affaccia all’orizzonte, -di approcciare con entusiasmo e sana passione i nuovi strumenti di gestione in sanità avendo, poi, l’autorevolezza per implementarne e diffonderne l’uso nella propria area di competenza-di far fiorire all’interno della struttura il germe della creatività
È la capacità
Di creare azioni pratiche, reali, produttive
Di ragionare ma anche di sognare
Di analizzare un problema con la logica comune ma anche col pensiero alternativo
Di guardare il malato con occhi diversi chiedendosi se non possa esserci un approccio diverso alla sua malattia che sia migliore e sostenibile sul piano economico
Di usare le proprie competenze accendendole con il fuoco della passione, anzi dell’ardore
La creatività ( le 3 T)