Download - Le Bulletin de le Café Oriental
I tavolini immaginari di “Le
Café Oriental” sono un luogo
in cui l'arte, la storia e la cultura
hanno il potere di mostrare la
vicinanza di mondi solo appa-
rentemente lontani. Al Café
Oriental: “Una tazza di caffè
impegna chi la beve a quarant'a-
nni d'amicizia”.
Clicca sui collegamenti ai siti
e leggerai gli articoli originali
Da Gennaio 2011 si inaugura il
servizio di Newsletter edito da
“Le Café Oriental” per i lettori
che già seguono le informazioni
fornite sulla pagina di Facebook
http://www.facebook.com/
pages/Le-Cafe-
Oriental/185556491472622
Si riassumono in questo bollet-
tino le notizie apparse sulla
bacheca, per darne una docu-
mentazione più duratura e per
creare un archivio di news su
articoli, mostre, concerti, libri e
molto altro ancora.
La vocazione del Café è creare
un punto di incontro tra Orien-
te e Occidente, un ponte tra
mondi solo apparentemente
lontani, un momento di dialogo
tra culture e popoli sulle sponde
del Mediterraneo.
Il Bollettino del Café Oriental ogni mese in .pdf Sommario:
Archeologia 2
Storie e Protagonisti 2
Esposizioni ed Eventi 3
Società e Culture 3
Libri e Multimedia 4
Articoli e Reportage 4
Luoghi e Viaggi - Siria 5
Le notizie più lette del mese di Gennaio 2011
Mostra “Al-fann. Arte della Civiltà Isla-
mica. La Collezione al-Sabah, Kuwait”
a Palazzo Reale a Milano, novembre
2010 - gennaio 2011
La recensione offre una panoramica sui
temi affrontati, gli
oggetti ed il per-
corso espositivo di
una eccezionale
esposizione di
circa 350 oggetti
di arte islamica,
provenienti dalla
collezione dello
sceicco kuwaitiano Nasser Sabah al-
Ahmad al-Sabah esperto d’arte e di anti-
quariato, fondatore del museo Dar al-
Athar al-Islamiyya, (Casa delle Antichità
islamiche) di Kuwait City.
Gli oggetti provengono da tutto il mondo
islamizzato (dalla Spagna all’India) datano
dal VII secolo fino ai primi del Novecento.
http://www.facebook.com/notes/le-cafe-
oriental/mostra-al-fann-arte-della-civilta-
islamica-la-collezione-al-sabah-kuwait-a-
palaz/193071894043622
Sono disponibili on-line gli archivi di Ro-
land de Mecquenem, direttore degli scavi
archeologici francesi a Susa in Iran, dal
1903 al 1939
I materiali comprendono rapporti di scavo e
diari sulla vita quotidiana della missione, dise-
gni e fotografie. Questa ricca documentazione
è conservata presso il Centre Historique des
Archives Nationales di Parigi ed è in gran
parte inedito. La sua pubblicazione in formato
digitale sul sito http://www.mom.fr/
mecquenem/index/ è sostenuta dallo Shelby
White - Leon Levy Program for Archaeologi-
cal Publications (www.whitelevy.org), con il
contributo di Laurianne Martinez Sève, Noë-
mi Daucé, Rémy Boucharlat, Ange Hernan-
dez e Lucas Delobelle.
La missione archeologica italo-libica
nell’Acacus e nel Messak propongono un
piano di sviluppo e conservazione
dell’area delle sculture rupestri
La zona meridionale della Libia, ricca di giaci-
menti petroliferi, è anche famosa per la pre-
senza di rocce e grotte coperte di dipinti e di
graffiti risalenti all’epoca Neolitica (V-IV mil-
lennio a.C.), che raffigurano la ricca vegeta-
zione e la fauna che vivevano nel Sahara, un
tempo rigoglioso.
Alla missione congiunta dell’università di
Roma “La Sapienza”, che lavora da anni sul
territorio in cooperazione con le autorità loca-
li, è stato affidato il progetto di realizzazione
di un parco archeologico a tutela dell’antico
patrimonio storico de territorio, inserito in un
contesto di sviluppo industriale sostenibile.
http://www.acacus.it/eng/index.htm
Le Café Oriental NUMERO 0 - GENNAIO 2011
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Pagina 2 Le Café Oriental NUMERO 0 - GENNAIO 2011
Archeologia
I mosaici romani con tema zodi-
acale scoperti nelle sinagoghe
dell’antico Israele, testimonianza
di un culto ebraico arricchito di
simboli pagani.
Oltre ai famosi mosaici di Zippori,
Beth Alfa, Hammath Tiberia, Ein
Gedi, Na’aran, Sussiya e Usifiyya,
ora anche a Ein Harod (Galilea) si è
scoperta una sinagoga con un vasto
pavimento musivo con personifica-
zioni delle stagioni, dei segni zodia-
cali e del Sole.
Le raffigurazioni rivelano aspetti
inattesi della religiosità nelle provin-
ce di Galilea e di Giudea in epoca
romana.
http://www.bib-arch.org/e-
features/synagogues-zodiacs.asp
I rapporti e i diari di scavo della
Tomba di Harwa a Tebe (Egitto)
pubblicati on line.
I lavori della Missione Archeologica
Italiana a Luxor, sostenuti
dall’Associazione Harwa 2001 onlus,
sono iniziati nel 1995 e hanno libe-
rato i locali della vasta sepoltura
ipogea e al recupero delle importanti
decorazioni parietali.
Harwa era un funzionario incaricato
del controllo della regione tebana
per conto dei re nubiani della XXV
dinastia (775 - 653 a.C.), dotato di
poteri governativi.
Il sito della Missione, curato dal
Direttore degli scavi, Francesco
Tiradritti, contiene anche numerose
fotografie, i rapporti preliminari e il
diario quotidiano dei lavori.
http://www.harwa.it/diario/
Inverno20102011/?action=reset
Rapporto preliminare della sta-
gione di scavo 2009/10 a Ein
Gedi (Israele).
Sul sito internet dell’Autorità per le
Antichità israeliane è possibile legge-
re i primi risultati dei lavori: sono
stati trovati reperti che datano
dall’Età del Bronzo (2300-1200 a.C.)
fino all’epoca islamica.
Ein Gedi, oasi situata sulle rive del
Mar Morto, è una nota località bal-
neare e di cura; nell’antichità era un
importante per la produzione di
datteri e profumo.
http://www.hadashot-esi.org.il/report_detail_eng.asp?id=1594
Completati gli scavi archeologici
nel tunnel che attraversa le mura
della Città Vecchia a Gerusalem-
me Est.
Il tunnel risale al I sec. a.C. - I sec.
d.C. e collega la Città di Davide con
la zona del Muro Occidentale. Dopo
sette anni di scavi e di proteste da
parte dei residenti, il passaggio po-
trebbe essere aperto al pubblico.
http://www.haaretz.com/print-
edition/news/digging-completed-on
-tunnel-under-old-city-walls-in-east-
jerusalem-1.338990
Storie e Protagonisti
La straordinaria avventura di un
diplomatico tedesco in Medio
Oriente alla fine dell’Ottocento:
Max von Oppenheim, lo scopri-
tore di Tell Halaf
Alla vita rocambolesca di von Op-
penheim, Der Spiegel dedica un
interessante articolo: negli anni
delle rivolte anti-britanniche in Me-
dio Oriente, di cui fu protagonista
Lawrence d’Arabia, il barone tede-
sco svolse un ruolo chiave nella
politica, negli affari, nello spionaggio
e nel campo archeologico.
Iniziato alla carriera diplomatica, il
rampollo di una dinastia di banchieri
fu soprattutto un viaggiatore impa-
vido e curioso, visitò il Marocco,
l’Iraq e l’Egitto, studiandone tradi-
zioni e costumi; nel 1899 iniziò gli
straordinari scavi di Tell Halaf, in
Siria, a cui è dedicata una mostra a
Berlino (vedi prossima notizia).
http://www.spiegel.de/
international/
zeitgeist/0,1518,741928,00.html
“The Tell Halaf Adventure” Mo-
stra al Pergamon Museum di
Berlino, 28 gennaio – 14 agosto
2011.
La mostra berlinese offre ai visitato-
ri l’opportunità di scoprire alcuni
degli importanti reperti trovati a Tell
Halaf (Siria) dal barone tedesco Max
von Oppenheim, archeologo, agen-
te segreto e viaggiatore all'inizio del
'900.
La scoperta di un palazzo reale data-
to al 3000 a.C. avvenne dopo la
segnalazione della presenza di resti
antichi al barone, diplomatico in
Medio Oriente nel 1899.
Conservati in un deposito a Berlino,
gli oggetti scoperti durante gli scavi
sono stati colpiti da un pesante
bombardamento nel 1944 e danneg-
giati; dopo un paziente e lungo re-
stauro, le antichità sono nuovamen-
te fruibili.
http://www.gerettete-goetter.de/
index.php?node_id=1
Pagina 3 NUMERO 0 - GENNAIO 2011 Le Café Oriental
Esposizioni ed Eventi Una mostra dedicata
all’illustratore Emile Prisse
d’Avenne si tiene a Parigi alla
Bibliothèque Nationale de Fran-
ce e al Museo del Louvre, dal 1
marzo al 5 giugno 2011.
Le tavole acquerellate prodotte da
Prisse d’Avennes nei suoi soggiorni
in Egitto, (1827 - 1844 e 1858 -
1860) sono accompagnate da nume-
rosi manoscritti e dal con il famoso
Papiro Prisse, lungo 7 metri, con
importanti testi sapienziali egiziani.
http://pyramidales.blogspot.com
Emile Prisse d’Avenne (1807-1879)
Mostra fotografica “In Search of
Biblical Lands: From Jerusalem
to Jordan in 19th-Century Photo-
graphy” al GettyVilla (Stati Uniti,
California), 2 marzo - 12 settem-
bre 2011
Esposizione di dagherrotipi, lastre di
bromuro d’argento, stampe e album
creati nella seconda metà
dell’Ottocento. Le oltre 100 fotogra-
fie sono organizzate in sezioni dedi-
cate a Gerusalemme, i luoghi biblici,
il Mar Rosso.
http://www.artdaily.org/index.asp?
int_sec=2&int_new=43629
Ken and Jenny Jacobson orientalist photo-
graphy collection
IX Giornata Romana di Studi
Moziesi «Antonia Ciasca»
Venerdì 25 febbraio 2011
Odeion del Museo dell’Arte Clas-
sica - Università di Roma “La
Sapienza”
“From Sidon to Motya”
Al centro dello Stagnone di Marsala,
una grande porto naturale e con
diverse risorse a disposizione Mozia
rimase per vari secoli (VIII-IV) un
centro fiorente, stringendo rapporti
vantaggiosi e continuativi con gli
Elimi dell'entroterra (Erice, Segesta)
e sviluppando fruttuosamente il
confronto con i Greci di Sicilia
(Selinunte, Agrigento, Himera),
anche dopo la distruzione violenta
della città ad opera di Dionigi tiran-
no di Siracusa nel 397 a.C.
http://www.lasapienzamozia.it
Convegno "50 anni della Missio-
ne Archeologica Italiana a Iasos
di Caria. Iasos e il suo territorio"
- Istanbul (Turchia), 26-28 feb-
braio 2011
I lavori prevedono numerose rela-zioni distribuite nelle sezioni inti-tolate: - le premesse dell'insediamento - lo spazio pubblico: l'agora tra città greca e romana - altri spazi urbani: le aree sacre, la casa, la necropoli - la città e il suo territorio - La cornice regionale: la Caria http://www.associazioneiasosdicaria.org/joomla/index.php/convegni-ed-eventi
Società e Culture
In occasione della Giornata della
Memoria (27 gennaio) un ricordo
speciale attraverso le immagini e
le testimonianze del vasto archi-
vio documentario del Museo Yad
Vashem di Gerusalemme.
“Io darò loro, nella mia casa e den-
tro le mie mura, un posto ed un
nome, (Yad Vashem) … che non
perirà più.” Isaia, 56, 5I
l sito dedicato al Museo Yad Va-
shem è un vero e proprio archivio di
memorie: testi, immagini, filmati e
altre testimonianze.
Il Museo organizza inoltre numerosi
progetti didattici e attività seminaria-
li, congressi, corsi di aggiornamento
per gli insegnanti.
L’Istituto Internazionale per
l’Olocausto, che fa capo allo Yad
Vashem, promuove inoltre studi e
pubblicazioni ed elargisce borse di
studio per studenti universitari, dot-
torandi e post-doc.
La raccolta di materiali sulla Shoah è
ancora in corso in tutto il mondo e
chiunque può inviare documenti al
Museo tramite il sito web.
Per non dimenticare, come dice
Primo Levi, che “questo è stato”.
http://www.yadvashem.org/
Due note sull’aud, il liuto arabo,
diffuso in tutto il mondo arabo-
islamico
L’aud è uno strumento a corde, un
liuto a manico corto, con cassa piri-
forme, il cui nome in arabo signifi-
ca legno. È un' evoluzione del barbat,
antico strumento persiano pre-
islamico. Nel X secolo dall'Andalu-
sia, è importato in Europa, dove
diviene presto strumento preferito
per accompagnare la musica di cor-
te.
Per vedere come il liutaio costruisce
un aud: http://www.youtube.com/
watch?v=kpr9pXEni3I
http://www.youtube.com/watch?
v=TzGNcYnVUIE&feature=player
_embedded
Un bellissimo brano suonato da
Mohammad Abdel Wahhab, Ya
Msafir Wahdak (“Viaggiando da
solo”).
Pagina 4 NUMERO 0 - GENNAIO 2011 Le Café Oriental
Libri e Multimedia
La mistica sufi e l’arte di vivere
felici secondo il Maestro Her-
rmann Burhanuddin.
"La preghiera, la meditazione, il
respiro, la danza roteante, e la ripeti-
zione dei nomi divini sono gli stru-
menti principali per una connessio-
ne diretta con Dio".
Il sufismo è una mistica ascetica
basata sul Corano, con influenze
greche, persiane e indù; nato nei
secolo XII e XIII e si diffonde in
Iraq, Iran, Turchia e Nord Africa.
http://affaritaliani.libero.it/Rubriche/cafephilo/sufi0711.html
La rivista della Custodia di Terra
Santa “Terrasanta” festeggia i
suoi 90 anni con una nuova edi-
zione on-line.
Nata nel 1921 a Gerusalemme con
l'obiettivo di informare i pellegrini
italiani sull'attualità dei Luoghi Santi,
ha saputo mantenersi al passo coi
tempi adattandosi ai nuovi canali di
comunicazione. Dal 2009 Terrasan-
ta ha una pagina su Facebook, in cui
sono rilanciati i contenuti, e la ver-
sione elettronica è acquistabile e
scaricabile online sul sito
http://www.edizioniterrasanta.it
La West-Eastern Divan Orche-
stra, fondata da Edward Said e
Daniel Barenboim nel 1999 è
composta da musicisti provenien-
ti da Israele, Palestina e da altri
paesi arabi, che ha riscosso un
grande successo internazionale.
Tra le prossime tappe della tournée
europea dell’orchestra vi sono anche
due date italiane: il 17 maggio al
Teatro alla Scala di Milano e il 18
maggio all’Oratorio di Santa Cecilia
a Roma.
http://www.west-eastern-divan.org
I Maestri Daniel Borembeim e
Edward Said
Rassegna musicale “Darbar. Mu-
sica a Oriente” dal 10 febbraio al
21 aprile 2011 al Museo d’Arte
Orientale di Torino.
Nella primavera 2011 verrà presen-
tata la rassegna musicale DARBAR,
termine che indica il luogo deputato
agli eventi artistici negli antichi pa-
lazzi dei Maharaja.
I concerti toccano Mongolia, Afgha-
nistan, Cina, Giava, Corea, India e la
musica Sufi. Attorno a questo nucle-
o centrale del programma ruotano
una serie di incontri con musicisti e/
o musicologi che approfondiranno
alcuni
aspetti dei concerti stessi o delle
culture di riferimento. Ad ampliare
ancora il programma contribuiscono
una serie di proiezioni di documen-
tari, spesso inediti, che avvicinano
ulteriormente ai paesi presentati.
http://www.maotorino.it/
mostra.php?id=36
Articoli e Reportage
“Il Mediterraneo in rete. La sfida
del futuro”. Giornalisti, scrittori e
imprenditori delle due sponde del
Mare Nostrum a confronto.
Il dibattito a 360 gradi sulle opportu-
nità e sulle sfide complesse - che
quest'area offre per l'informazione,
la cultura, il turismo e l'impresa in un
mondo reso sempre più interconnes-
so da internet.
Il ruolo dei media nel nuovo dialogo
intermediterraneo è stato il filo con-
duttore del convegno che si è tenuto
a Roma il 27 gennaio scorso.
Un altro tema cruciale dell’incontro
è stato ''Mare e cultura driver di
crescita per il turismo nel
Mediterraneo'', affrontato alla luce
delle recenti manifestazioni di prote-
sta svoltesi in Tunisia ed Egitto.
http://www.ansa.it/web/notizie/
rubriche/mondo/2011/01/26/
visualiz-
za_new.html_1616196943.html
L’Italia è ospite d’onore al 17°
Salone Internazionale del Libro a
Casablanca (Marocco), dall’11 al
20 febbraio 2011.
Molti incontri poggeranno sulle
relazioni culturali Marocco-Italia,
con uno sguardo incrociato di italia-
ni sul Marocco e di marocchini
sull’Italia. L’Ambasciata italiana sarà
presente in forza, con gli Istituti
Culturali italiani di Rabat e
di Casablanca.
Alcuni specialisti affronteran-
no ”l’impatto della architettura araba
sull’Italia del sud”» e i temi
dell’immigrazione marocchina in
Italia sarà oggetto di una tavola ro-
tonda.
http://
myamazighen.wordpress.com/
Il progetto del “Café” nasce come un ponte gettato tra le sponde del Mediterraneo, per accorciare le distanze tra i popoli e le culture; tutto ciò che ri-
guarda la conoscenza reciproca, lo scambio e l’incontro sono oggetto dell’interesse della Redazione di “Le Café Oriental”.
Come avveniva nei locali di ritrovo a Venezia, a Istanbul o ad Alessandria, anche tra i nostri tavolini si intrecciano origini e religioni diverse, si in-
crociano storie e lingue che parlano di terre e genti lontane.
I contributi dei lettori saranno di aiuto alla tessitura di un vero tappeto di notizie : postatele sulla pagina Facebook “Le Café Oriental”
Le Café Oriental
Luoghi e Viaggi - Siria Alla scoperta di Dura Europos
sull’Eufrate, in Siria in
nn’eccezionale mostra all'Uni-
versità di Yale e al McMullen
Museum of Art ripercorre la sto-
ria - Boston, 5 febbraio - 5 giu-
gno 2011.
La città era posta sul confine di tre
imperi, crocevia e dimora di cultu-
re diverse. Fondata nel III secolo
a.C. da veterani macedoni, divenne
un importante avamposto dei Parti
e fu conquistata da Roma dopo un
lungo assedio.
Sul sito si possono ammirare le
poderose mura a strapiombo sul
fiume, l’impianto urbano, una chie-
sa e una sinagoga con straordinarie
pitture.
http://www.bc.edu/bc_org/avp/
cas/artmuseum/exhibitions/
archive/dura/
Presto il villaggio di Ma’alula in
Siria entrerà nel novero dei Siti
Unesco.
Un progetto di restauro mira al
recupero del centro antico di
Ma’alula, a circa 56 km da Dama-
sco, uno degli ultimi luoghi al
mondo in cui si parla l’aramaico dei
tempi di Gesù.
Incastonato in una gola ed isolato
per secoli dagli eventi che hanno
attraversato il Medio Oriente, il
paese ha conservato tradizioni
antichissime.
Il recupero dell’antico abitato per-
metterà alle autorità siriane di ri-
chiederne l’inserimento nella lista
del patrimonio Unesco.
http://
www.english.globalarabnetwork.co
m/201101308810/Travel/syria-
maaloula-seeking-to-join-world-
heritage-list.html
Viaggiare in Siria: le tappe
principali e imperdibili, ric-
che di passato e di fascino.
La Siria è un paese ricco di storia e
di cultura, ereditate dai numerosi
popoli che nel corso dei secoli si
sono susseguiti sul suo territorio e
che hanno lasciato imponenti tracce,
visibili nei numerosi siti archeologici
presenti nel paese.
Nonostante un’economia in forte
sviluppo e notizie non sempre rassi-
curanti a causa della vicinanza del
confine iracheno e di scontri di tipo
religioso, questo paese è tra i più
affascinanti del Medioriente e merita
sicuramente di essere scoperto.
Nel cuore di Damasco si trovano
la Grande Moschea degli Omayya-
di, il Suk affiancato alle colonne del
tempio di Zeus. Bellissimo il Muse-
o Nazionale contenente le testimo-
nianze di questa antica civiltà.
Aleppo, famosa la sua Cittadella
fortificata, vanta la grande Moschea
e il Museo Archeologico.
Palmira è la magnifica città di
Zenobia, con gli imponenti resti dei
suoi edifici colonnati e un impianto
urbano ancora ben visibile.
Ebla con i suoi palazzi, tombe
reali, mura e templi era una città-
ponte tra Eufrate e Mediterraneo.
Bosra è nota per il teatro romano,
con una capienza di 15.000 posti,
considerato uno dei più belli e me-
glio conservati del mondo.
Hama è la città delle norie, gli enor-
mi mulini che attingono l’acqua
dall’Oronte, uno dei primi insedia-
menti urbani della storia.
Il Krak dei Cavalieri è la più famo-
sa cittadella medioevale del mondo,
a controllo del valico di Homs attra-
verso verso al Mediterraneo.
Apamea conserva molti dei resti di
epoca romana e bizantina: le alte
mura e il viale colonnato più lungo
del mondo, 2 km circa.
Se si dispone soltanto di 5 giorni è
possibile organizzare dei minitour
da Damasco con tappe al Krak dei
Cavalieri, a Palmira, a Ma’alula e a
Bosra, oppure facendo base ad A-
leppo si possono visitare in pochi
giorni anche Ebla, Apamea e Hama.
Il tour completo si estende su un
minimo di 8 giorni, con visite a
Damasco, Palmira, Mari, Dura
Europos, Apamea, Deir ez-Zor,
Aleppo, Hama, Ebla, Krak dei Ca-
valieri, Bosra, Ma’alula e Aleppo.
Per un itinerario che comprenda
anche caravanserrgali, castelli e mo-
nasteri cristiani è bene disporre di
almeno 10/12 giorni di viaggio.
Pagina 5 NUMERO 0 - GENNAIO 2011 Le Café Oriental
I resti della città di Palmira La Moschea degli Omayyadi a Damasco L’accesso alla Cittadella di Aleppo Il teatro romano di Bosra