LE ROCCE
Lunedì 21 marzo 2011
Prof Pierluigi Stroppa
Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili delle Marche
COS’È UN MINERALE?
• Un minerale è una sostanza naturale, generalmente solida, omogenea; spesso si presenta con cristalli.
Sopra, la Pirite Sopra, il Quarzo ametista
COS’È UNA ROCCIA?
• Una roccia è una sostanza formata da più minerali, una miscela eterogenea, quindi un miscuglio di minerali.
A lato, il granito
Per es. il granito
• Il granito, una roccia ignea intrusiva, è il migliore esempio per comprendere la differenza tra minerale e roccia.
QUANTI TIPI DI ROCCE ESISTONO?
CI SONO TRE TIPI DI ROCCE:
A) IGNEE O MAGMATICHE
B) SEDIMENTARIE
C) METAMORFICHE
Conglomerato
Gneiss granitico
Marmo
Calcare
fossilifero
Granito
Basalto
A) LE ROCCE IGNEE
CI SONO TRE TIPI DI ROCCE IGNEE:
1) INTRUSIVE
2) PIROCLASTICHE
3) EFFUSIVE
GRANITO
BASALTO
TUFO
POMICE
Pierluigi Stroppa
Progetto ISS
LEZIONE SCUOLA MEDIA “G.GALILEI” PORTO
SANT’ELPIDIO - 8 NOVEMBRE 2010
A) ANIMAZIONE SULLE ROCCE IGNEE
Camera magmatica
Eruzione vulcanica
rocce piroclastiche
rocce effusive
lago
rocce intrusive rocce
intrusive
TUFO
GRANITO
GRANITO
BASALTO
A1) LE ROCCE IGNEE INTRUSIVE
GRANITO
Sono le rocce che derivano dal lento raffreddamento del magma in profondità; ogni colore indica un minerale diverso.
Nel granito i minerali si vedono a occhio nudo
perché il lento raffreddamento del magma ne ha
permesso la crescita.
GRANITO ROSA
A2) LE ROCCE IGNEE PIROCLASTICHE Sono le rocce che derivano dalle eruzioni esplosive; sono leggere perché hanno perso i gas e i liquidi durante la loro eiezione in aria.
TUFO
A3) LE ROCCE IGNEE EFFUSIVE Sono le rocce che derivano dalle eruzioni effusive.
Nel basalto i minerali sono
piccoli perché non hanno
avuto il tempo di crescere
a causa del rapido
raffreddamento subito dal
magma eruttato.
Infatti, il magma che esce
dal cratere subisce un forte
shock termico: passa da
centinaia di gradi alla
temperatura ambiente per
esempio 20°C!
Basalto
B) LE ROCCE SEDIMENTARIE CI SONO TRE TIPI DI ROCCE SEDIMENTARIE:
1) CLASTICHE
2) CHIMICHE
3) ORGANOGENE
Conglomerato (in figura), Breccia, Arenaria, Argillite…
Roccia fossilifera, carboni fossili, farina fossile…
Stalagmite (in figura), Stalattite, Gesso, “Pietra Focaia” o Selce, Salgemma, Silvite, Travertino…
ROCCE SEDIMENTARIE CLASTICHE A seconda delle dimensioni dei sedimenti che le formano abbiamo:
Brecce e conglomerati, se i clasti che li formano hanno dimensioni maggiori di 2 mm.
Sopra, un conglomerato, formato da ciottoli cementati tra loro.
Sotto, una breccia, formato da clasti a spigolo vivo cementati tra
loro.
ROCCE SEDIMENTARIE CLASTICHE Se le dimensioni dei sedimenti che le formano sono comprese tra i 2 mm e i 0,06 mm (sabbie) si hanno le Arenarie.
A lato, un’arenaria, formata dalla cementazione di granelli di sabbia.
A lato, un’argillite con un fossile di pesce ben conservato.
Se le dimensioni dei sedimenti che le formano sono minori di 0,06 mm (argille) si hanno le Argilliti, le migliori per la conservazione dei fossili!
ROCCE SEDIMENTARIE ORGANOGENE Sono quelle formate dalla sedimentazione di clasti organogeni, cioè appartenenti a resti fossili (conchiglie, denti, ossa…) in sedimenti fini (argille e sabbie).
A lato, un calcare micritico a Nummuliti, foraminiferi estinti dell’era terziaria. L’esemplare proviene da Macereto (MC).
Sopra, un calcare micritico ad Ammoniti del Giurassico, Castelletta di Fabriano.
A destra, una lastra fossilifera a Orthoceras,
Nautiloidi dell’era Paleozoica . Provenienza
Marocco. Museo “L.Boarini”
Ancona
ROCCE SEDIMENTARIE ORGANOGENE A lato, un uovo di dinosauro, Cina. Era mesozoica. Museo “L.Boarini”, Ancona.
A lato, una foglia incrostata di calcare. Le rocce di questo tipo sono dette “travertini”.
Sopra, lastra di Stromatoliti dell’era precambriana proveniente
dal Marocco. Museo “L.Boarini”, AN.
A sinistra, pallocchia di Castelletta, forse un’alga fossile giurassica. Provenienza Castelletta di Fabriano (AN).
ROCCE SEDIMENTARIE CHIMICHE
Sopra, il gesso (Marocco), una roccia che si è formata dall’evaporazione dell’acqua in un mare caldo e basso.
Ai lati Travertino, roccia
calcarea che si forma ai piedi delle
cascate o nelle grotte o nei torrenti per deposizione di calcare su resti
vegetali
Sopra , un primo piano del gesso (Marocco), si possono vedere dei piccoli petali.
ROCCE SEDIMENTARIE CHIMICHE
Sopra, la selce non reagi-sce all’acido cloridrico.
A sinistra, due pezzi di selce o “pietra focaia”, roccia che si è formata nei mari in corrispondenza di attività vulcanica.
A destra, rompendo la selce gli uomini primitivi hanno costruito molti utensili e armi. In Africa veniva usata l’ossidiana, anch’essa costituita da ossido di silicio idrato: SiO2.nH2O
ROCCE SEDIMENTARIE CHIMICHE
A destra, incrostazioni
calcaree e gessose in filtro
del rubinetto
Sopra e sotto, concrezioni ipogee che si formano nelle grotte per rilascio di calcare da acqua percolante.
ROCCE SEDIMENTARIE CHIMICHE
A destra, la formazione di
cristalli cubici di sale.
È un’esperienza che si può fare in
classe e che gli alunni possono
ripetere a casa.
Il salgemma o cloruro di sodio, il comune sale da cucina, si forma dall’evaporazione dell’acqua del mare (è quindi un’evaporite, come il gesso).
C) LE ROCCE METAMORFICHE
Si formano da altre rocce a causa di alte pressioni e/o alte temperature.
Ci sono tre tipi di metamorfismo:
METAMORFISMO REGIONALE:
se intervengono grandi pressioni e temperature elevate; ciò avviene negli scontri tra le placche, quindi quando si sollevano catene montuose.
METAMORFISMO DI CONTATTO:
dovuto a temperature elevate; ciò avviene quando un magma risalendo fonde le rocce circostanti.
METAMORFISMO CATACLASTICO:
dovuto a pressioni elevate; ciò avviene nei pressi di faglie dirette (come nella faglia diretta di Castelletta) o di sovrascorrimenti.
C) LE ROCCE METAMORFICHE CI SONO DIVERSI TIPI DI ROCCE METAMORFICHE, PER ESEMPIO:
MARMO
GNEISS GRANITICO
ARDESIA 4)
BRECCIA DI FAGLIA
BRECCIA DI FAGLIA, dal metamorfismo cataclastico nelle faglie dirette o normali.
GNEISS GRANITICO, dal metamorfismo regionale di un Granito (alte pressioni e alte temperature)
MARMO, dal metamorfismo di contatto di una roccia sedimentaria calcarea.
ARDESIA, dal metamorfismo
regionale di un’argillite.