L’IDONEITA’ DELLE IMPRESE IN EDILIZIADOTT. ING. DANILO G.M. DE FILIPPO
idoneità tecnico-professionale art.89 c.1 lett.l)
“possesso di capacità organizzative, nonché disponibilità
di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento ai
lavori da realizzare”.
L’IDONEITÀ SECONDO LA NORMA
2
…IN RIFERIMENTO AI LAVORI DA REALIZZARE
3Tempi di realizzazione
Ris
ors
e d
isponib
ili Opera da realizzare
Lavoratore autonomo
DEFINIZIONE DEL CONTRATTO DI APPALTO - ART. 1655 C.C.
Contratto mediante il quale una parte (detta appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi propri necessari e con gestione a proprio rischio,
l’obbligazione di compiere un’opera per un’altra parte (detta appaltante o committente) o di prestare un servizio, dietro pagamento di un corrispettivo.
REQUISITI DEL CONTRATTO DI APPALTO
La “organizzazione dei mezzi” può anche risultare, in relazione alle esigenze del servizio o dell’opera dedotti in contratto, dall’esercizio del potere organizzativo e direttivo da parte dell’appaltatore, nei confronti dei lavoratori utilizzati nell’appalto.
art.29 D.Lgs. n.276/2003
REQUISITI DEL CONTRATTO DI APPALTO
Il “rischio di impresa” è il rischio di non coprire i costi sostenuti per l’esecuzione dell’opera o del servizio o, ancora, il rischio di non ricevere alcun corrispettivo dal committente per l’attività svolta (perché, ad esempio, l’opera non è stata eseguita “a regola d’arte” o nei termini stabiliti nel contratto).
INDICI RIVELATORI DI APPALTO ILLECITO
Mancanza in capo all’appaltatore della qualifica di imprenditore o di una organizzazione (tecnica ed economica) imprenditoriale
Mancanza dell’effettivo esercizio del potere direttivo da parte dell’appaltatore
Impiego di macchinari, attrezzature e capitali forniti dal committente (requisito non sempre rilevante)
Natura delle prestazioni svolte non compatibili con quelle oggetto di appalto
Corrispettivo pattuito in base alle ore effettive di lavoro e non riferito al risultato
INDICI RIVELATORI DI ASSENZA DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA
Mancanza di una significativa esperienza nel settore interessato dall’appalto
Mancanza di personale tecnicamente preparato per lo svolgimento della attività appaltata
Svolgimento da parte dell’appaltatore di un’attività lavorativa diversa rispetto a quella che il dipendente dovrebbe eseguire presso il committente
Prevalenza del lavoro rispetto al capitale o alle attrezzature utilizzate
INDICI RIVELATORI DI ASSENZA DI POTERE DIRETTIVO
Medesimo orario di lavoro dei dipendenti del presunto appaltatore rispetto a quelli del committente
Pagamento diretto delle retribuzioni da parte del committente
Controllo diretto del lavoro svolto da parte del committente tramite propri dipendenti o un preposto, senza alcun preventivo accordo con l’appaltatore
Decisione da parte del committente sul numero dei lavoratori da utilizzare nell’ambito dell’appalto
Esercizio da parte del committente del potere direttivo, gerarchico e disciplinare
DEFINIZIONE DI SUBAPPALTO
Il subappalto è il contratto con il quale l’appaltatore cede ad un terzo
(detto subappaltatore), previa necessaria autorizzazione del
committente, l’esecuzione di una parte o dell’intera opera oggetto del
contratto di appalto.
I SOGGETTI DELL’APPALTO
DEFINIZIONI
Impresa affidataria
Impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell’esecuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi.
Impresa esecutrice
Impresa che esegue un’opera o parte di essa impegnando proprie risorse umane e materiali
Lavoratore autonomo
Persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione
LA CASISTICA
Impresa affidataria pura
Perché non
esegue l’opera ma è titolare
del contratto
Impresa affidatar
ia ed esecutri
ce in proprio
Perché esegue
l’opera ed è titolare
del contratto
Impresa affidatar
ia, esecutri
ce e appaltan
teTitolare del
contratto, esegue parte
dell’opera e ne
subappalta il resto
Impresa esecutri
ce
Esegue l’opera in subappalt
o
Lavoratore
autonomo
Contribuisce
all’opera con un
affidamento
IL DECRETO INTERMINISTERIALE SUI DOCUMENTI SEMPLIFICATI
COMMITTENTE………………………
CSE……………………………..
RdL (eventuale)………………
Lavoratore autonomo………………………….
IMP affidataria……………………..
Incaricati gestione art.97……………………..
IMP affidatariaed Esecutrice…………………
IMP affidatariaed Esecutrice
………………………
Lavoratore autonomo subaffidatario
………………………………
IMP esecutrice subappaltatrice
………………………….
IMP esecutrice subappaltatrice
………………………….
ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE
L’IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE – ALLEGATO XVII
Impresa esecutrice
Iscrizione alla CCIAA con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto;
Documento Unico di Regolarità Contributiva in corso di validità;
Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’articolo 14 del d.lgs. n.81/08;
Documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5, del d.lgs. n.81/08;Dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’INPS, all’INAIL e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato, applicato ai lavoratori dipendenti. (Nei cantieri la cui entità presunta è inferiore a 200 uomini-giorno e i cui lavori non comportano i rischi particolari contenuti all’allegato XI, il requisito richiesto viene soddisfatto mediante presentazione da parte delle imprese del DURC e dell’autocertificazione relativa al contratto collettivo applicato)Piano Operativo di Sicurezza.
L’IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE – ALLEGATO XVII
Impresa affidataria(pura)
Le imprese affidatarie dovranno indicare al committente o al responsabile dei lavori almeno il nominativo del soggetto o i nominativi dei soggetti della propria impresa, con le specifiche mansioni, incaricati per l’assolvimento dei compiti di cui all’articolo 97.
L’IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE – ALLEGATO XVII
• 1. Ai fini della verifica dell’idoneità tecnico professionale (…) le imprese affidatarie, ove utilizzino anche proprio personale, macchine o attrezzature per l’esecuzione dell’opera appaltata, dovranno esibire al committente o al responsabile dei lavori almeno:
• a) iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto
• b) documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5, del presente Decreto Legislativo
• c) documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007
• d) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’articolo 14 del presente Decreto Legislativo
Impresa affidataria esecutrice
L’IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE – ALLEGATO XVII
Lavoratore autonomo
iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto per cui è stato chiamato a fornire il proprio contributo;specifica documentazione attestante la conformità di macchine, attrezzature e opere provvisionali utilizzate;
elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione;
documento unico di regolarità contributiva in corso di validità.
Laddove l’artigiano venga chiamato a prestare la propria professionalità per lavori specialistici sottoposti a specifiche restrizioni, dovrà esibire anche gli attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria.
L’IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALEImpresa affidataria
non esecutriceImpresa affidataria esecutrice in proprio
Impresa affidataria esecutrice e appaltante
Impresa esecutrice Lavoratore autonomo
Iscrizione alla CCIAA NO SI SI SI SI
DURCNO
(si solo negli appalti pubblici)
SI SI SI SI
Cassa Edile NOSI
(dipende dal CCNL)SI
(dipende dal CCNL)SI
(dipende dal CCNL)NO
Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di
sospensione o interdittiviNO SI SI SI SI
DVR NO SI SI SI NONominativo soggetti ex art.97 SI NO SI NO NODichiarazione organico medio
annuoNO SI SI SI NO
POS SI SI SI SI NOFormazione specifica datore di lavoro, dirigenti, preposti ex
art.97SI NO SI NO
Facoltativa(tranne nei casi
previsti)
Formazione lavoratori NOSI
(nel DVR e nel POS)SI
(nel DVR e nel POS)SI
(nel DVR e nel POS)n.a.
conformità di macchine, attrezzature e opere
provvisionaliNO SI SI SI SI
Sorveglianza sanitariaSI
(per il soggetto ex art.97)
SI(nel DVR e nel POS)
SI(nel DVR e nel POS)
SI(nel DVR e nel POS)
Facoltativa(tranne nei casi
previsti)
APPALTI, DISTACCHI, ASSOCIAZIONI, ETC.
APPALTI, DISTACCHI, ASSOCIAZIONI, ETC.
Le imprese cercano di ovviare alla loro inidoneità tecnico professionale con modalità non sempre lecite
Idoneità
Tecnica• Carenze specifiche
formative• Carenze sulle
attrezzature
Professionale• Insufficienza
quantitativa e qualitativa di risorse umane
APPALTI, DISTACCHI, ASSOCIAZIONI, ETC.
Idoneità Tecnica
Assunzioni Formazione Subappalto Affidamento Associazionismo
APPALTI, DISTACCHI, ASSOCIAZIONI, ETC.
Idoneità Professionale
Assunzioni Formazione
LE ASSOCIAZIONI TEMPORANEE D’IMPRESA
LE ATI
Per associazione temporanea di imprese, o
raggruppamento temporaneo di imprese, spesso indicate con gli acronimi ATI o RTI, si intende una forma giuridica nella quale più imprese si uniscono per partecipare
insieme alla realizzazione di un progetto specifico.
Lo specifico scopo può essere la partecipazione a gare
d'appalto quando per le quali le singole imprese non
possiedono, singolarmente, tutte le competenze
operative, caratteristiche, categorie o classifiche
richieste nel bando
Acquisito l’appalto ciascuna impresa provvederà per la
propria competenza e per la propria parte dell’opera
Non può essere utilizzata per
ovviare a carenze quantitative del
proprio personale
Non può essere costituita da soli
lavoratori autonomi
IL DISTACCO DI PERSONALE
IL DISTACCO IN GENERALE
Il distacco si realizza quando un datore di lavoro per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per
l’esecuzione di una determinata attività lavorativa, anche parzialmente.
• Interesse del datore di lavoro distaccante:• Interesse produttivo specifico, rilevante, concreto e persistente per tutto il periodo
del distacco e non un mero interesse al corrispettivo per la fornitura di prestazioni lavorative
• Temporaneità del distacco:• Non definitività, indipendentemente dalla durata del distacco, ma sempre
funzionalmente alla persistenza dell’interesse del distaccante• Irrilevanza del consenso del lavoratore
• tranne che in caso di mutamento di mansioni o di trasferimento ad oltre 50 km dalla sede cui è adibito o in edilizia
• Obbligo di comunicazione telematica, entro 5 giorni dal verificarsi del distacco
IL DISTACCO IN EDILIZIA
Preventivo consenso del lavoratore (anche in caso di adibizione a mansioni equivalenti o superiori)
Sussistenza dell’interesse economico produttivo del distaccante, anche con riguardo alla salvaguardia della professionalità dei lavoratori distaccati, a che il lavoratore svolga la propria attività a favore del distaccatarioSpecifica esigenza con carattere di temporaneità del distaccatario ad acquisire professionalità per le quali presenta carenze organiche
Obbligo di evidenziare, nella denuncia alla Cassa edile, la posizione dei lavoratori distaccati
Non può essere utilizzata per
ovviare a carenze meramente
quantitative del proprio personale
Non può essere utilizzata per
livelli e mansioni poco qualificate
Negli appalti pubblici è spesso
utilizzato per aggirare il divieto
di subappalto
IL DISTACCO TRANSNAZIONALE
IPOTESI DI DISTACCO COMUNITARIO
Da parte di un’azienda di un
diverso stato membro presso una
propria filiale italiana
Da parte di un’azienda di un
diverso Stato membro presso
un’azienda italiana appartenente al
medesimo gruppo di impresa
Nell’ambito di un contratto
commerciale (es. appalto di opere) stipulato con un
committente italiano
CARATTERISTICHE DEL DISTACCO COMUNITARIO
Sussistenza di un legame organico tra lavoratore distaccato ed impresa distaccante
Esercizio del potere direttivo da parte dell’impresa distaccante
Prestazione lavorativa di durata limitata (max 24 mesi) resa nell’interesse e per conto dell’impresa distaccante
Esercizio di tutti i poteri tipici del datore di lavoro da parte del distaccante
CONDIZIONI DI LAVORO
Nei confronti dei lavoratori inviati in Italia trovano applicazione durante il distacco le “medesime condizioni di lavoro” previste per i lavoratori italiani da leggi, regolamenti o disposizioni amministrative, nonché dai contratti collettivi nazionali di lavoro (per l’edilizia anche dai contratti provinciali)• Periodi massimi di lavoro e periodi minimi di riposo• Durata minima ferie annuali• Tariffe minime salariali (comprese maggiorazioni per
straordinario)• Sicurezza, salute ed igiene sul lavoro
VERIFICHE ISPETTIVE IN SEDE DI PRIMO ACCESSO
Modelli A1 ed elenco lavoratori distaccati
Documenti di riconoscimento dei lavoratori distaccati e copia contratti individuali di lavoroContratto commerciale tra committenza italiana e azienda distaccante e relative fattureComunicazioni preventive di distacco all’estero (obbligatorie per la Romania)
Documentazione in materia di sicurezza
34
LA SICUREZZA SUL LAVORO – DISTACCO COMUNITARIO
Istituto Normativo
Impresa stabilita in Italia con lavoratori occupati stabilmente residenti in
paese membro
Impresa stabilita in Italia con lavoratori operanti in
distacco
Impresa non stabilita in Italia con lavoratori operanti in distacco
intracomunitario
Disciplina civilistica del contratto
Legislazione scelta dalle parti. In assenza di scelta vale il principio
“lex loci laboris”
Legislazione scelta dalle parti. In assenza di scelta si applica la
disciplina del paese di svolgimento abituale del lavoro
Legislazione scelta dalle parti. In assenza di scelta si applica la
disciplina del paese di svolgimento abituale del lavoro
Retribuzione e straordinario
Normativa Italiana Normativa Italiana Normativa Italiana
Cassa Edile Normativa Italiana Normativa ItalianaNormativa Italiana se nel paese di
stabilimento non esistano equivalenze
Contribuzione Normativa Italiana Normativa del Paese Membro Normativa del Paese Membro
Buste paga Obbligatorie Facoltative Facoltative
Libri obbligatori Obbligatorie Obbligatorie Facoltative
Responsabilità solidale retribuzioni per appalto art.29 d.lgs. n.276/03
Applicabile Applicabile Applicabile
Responsabilità solidale contribuzioni per appalto
art.29 d.lgs. n.276/03Non applicabile Non applicabile Non applicabile
Tutela lavoro minorile Normativa Italiana Normativa Italiana Normativa Italiana
Sicurezza, salute e igiene sui luoghi di lavoro
Normativa Italiana Normativa Italiana Normativa Italiana
LE IMPRESE STRANIERE IN ITALIA
LE IMPRESE STRANIERE IN ITALIA
Obblighi
Integrale verifica dell’idoneità tecnico professionale
Iscrizione alla Cassa Edile (ad esclusione di Germania, Francia ed Austria) Integrale applicazione del Testo Unico per la Sicurezza
L’IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALEImpresa affidataria
non esecutriceImpresa affidataria esecutrice in proprio
Impresa affidataria esecutrice e appaltante
Impresa esecutrice Lavoratore autonomo
Iscrizione alla CCIAA NO SI SI SI SI
DURC o similareNO
(si solo negli appalti pubblici)
SI SI SI SI
Cassa Edile NOSI
(dipende dal CCNL)SI
(dipende dal CCNL)SI
(dipende dal CCNL)NO
Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di
sospensione o interdittiviNO SI SI SI SI
DVR NO SI SI SI NONominativo soggetti ex art.97 SI NO SI NO NODichiarazione organico medio
annuoNO SI SI SI NO
POS SI SI SI SI NOFormazione specifica datore di lavoro, dirigenti, preposti ex
art.97SI NO SI NO
Facoltativa(tranne nei casi
previsti)
Formazione lavoratori NOSI
(nel POS)SI
(nel POS)SI
(nel POS)n.a.
conformità di macchine, attrezzature e opere
provvisionaliNO SI SI SI SI
Sorveglianza sanitariaSI
(per il soggetto ex art.97)
SI SI SIFacoltativa
(tranne nei casi previsti)
L’UTILIZZO DEGLI ARTIGIANI
L’UTILIZZO DEGLI ARTIGIANI
Lavoratore autonomo che assume un incarico affidatogli da una committenza (che, verosimilmente, è rappresentata da un’impresa esecutrice) ed è in grado di portarlo a termine autonomamente, con le proprie forze ed utilizzando proprie attrezzature.
• Situazione regolare
Il lavoratore autonomo, ingaggiato dall’impresa, agisce, in base a precisi indici rivelatori, da lavoratore subordinato nei confronti dell’impresa stessa.
• Situazione irregolare. Presenza di lavoro subordinato. Obbligo d’assunzione da parte dell’impresa
Pluralità di lavoratori autonomi di cui solo uno tra questi ha assunto le obbligazioni contrattuali e gli altri operano, di fatto, con vincolo di subordinazione nei confronti del primo obbligato, in presenza o meno di contratto formale.
• Situazione irregolare. Presenza di lavoro subordinato. Obbligo d’assunzione da parte del lavoratore autonomo preminente
L’UTILIZZO DEGLI ARTIGIANI
Pluralità di lavoratori autonomi ciascuno con un proprio contratto che ripartisce l’opera in singole lavorazioni evidentemente disgiunte.
• Situazione regolare se le singole lavorazioni sono chiaramente identificate nel contratto, sono disgiunte le une dalle altre e possono realmente essere realizzate in piena autonomia organizzativa
Pluralità di lavoratori autonomi, anche provvisti di un proprio contratto che ripartisce l’opera in singole lavorazioni disgiunte, ma che, nei fatti, operano in maniera unitaria ed organica, anche se in assenza dei vincoli di subordinazione
• Situazione irregolare. Presenza di società di fatto. Obblighi delle imprese
Pluralità di lavoratori autonomi, provvisti di un unico contratto, ma aggregati secondo le forme associative ammesse dalla legge
• Si è sostanzialmente in presenza di un’impresa esecutrice e la situazione è da ritenersi regolare se viene dato pieno adempimento alle corrispondenti misure previste dal d.lgs. n.81/08.
L’UTILIZZO DEGLI ARTIGIANI – INDICI RIVELATORI
Indici rivelatori subordinazione
Presenza di direttive tecniche e di poteri di controllo da parte dell’impresa o di altro soggetto;
Inserimento del lavoratore autonomo nella organizzazione aziendale ed assoggettamento al potere gerarchico;
Esecuzione delle lavorazioni con materiali ed attrezzature dell’impresa;
Pagamento di una retribuzione fissa a scadenze prestabilite basate sulle ore di lavoro svolte e sulla effettiva presenza;
Osservanza di un orario di lavoro;
Mono-committenza;
Assenza di un rischio di impresa e di una autorganizzazione in capo all’artigiano;
L’UTILIZZO DEGLI ARTIGIANI – INDICI RIVELATORI
Caratteri lavoro autonomo
Consistere in un’opera o in un servizio;
Svolgersi senza vincolo di subordinazione;
Essere compensata da un semplice compenso e non dalla retribuzione;
Essere effettuata sotto la responsabilità dell’artigiano per eventuali vizi e difformità dell’opera;
L’AGGREGAZIONE DI ARTIGIANI
Autonomo che assume altri autonomi (p.e. a t.d.)
Pro Permette collaborazioni “a scadenza”
Libertà di operare anche individualmente
Intercambiabilità
Contro Pieno adempimento al T.U. e alla legislazione sociale in materia di lavoro
L’AGGREGAZIONE DI ARTIGIANI
44
classiche forme societarie di persone (sas, snc ed ss)
Poco attinenti a soggetti già in possesso di uno status giuridico quale quello di impresa individuale artigiana
Associazioni in partecipazione
Prevede la partecipazione dell’associato agli utili dell’associante. L’associato è equiparato al lavoratore e pertanto l’associazione è considerata impresa.L’associante deve dare completa attuazione al d.lgs. n.81/08
Consorzio (o società consortile) “esterno” con scopo di acquisire l'opera ed eseguirla in modo unitario
il Consorzio agisce come una società, con propri Datore di Lavoro, dipendenti, struttura dirigenziale e organizzativa. Il Datore di Lavoro del Consorzio deve dare completa attuazione al d.lgs. n.81/08 e conseguentemente avrà propri SPP, medico competente, ecc. In attuazione, ancora, a quanto previsto dal Titolo IV del d.lgs. n.81/08 realizza un POS relativo alle lavorazioni oggetto dell’appalto
L’AGGREGAZIONE DI ARTIGIANI
45
Cooperativa d’artigiani
Pro Possibilità di strutturarsi anche con dipendenti
Sgravi fiscali
Contro Prevalenza d’artigiani
Perdita dell’etichetta personale (eccetto i soci-lavoratori)Patto di non concorrenza
Note FONDAMENTALE E’ LA VERIFICA DEL DURC
L’AGGREGAZIONE DI ARTIGIANI
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Associazioni temporanee d’impresa
Raggruppamenti temporanei d’impresa
Associazioni e raggruppamenti temporanei DI SCOPOCollaborazioni occasionali
Collaborazioni a progetto
Voucher
LE FORME IMPOSSIBILI
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LA SITUAZIONE E IL PRECIPIZIO
IERI, OGGI.. E DOMANI?– STATISTICHE NAZIONALI SULLE IMPRESE
2007 – operazione “10.000 cantieri”• 1 lavoratore al nero
ogni 1,5 cantieri = 1 lavoratore al nero ogni 6 lavoratori
• Dimensione media imprese: 5
• Autonomi per cantiere: 1
2012 – operazione “Mattone sicuro”• 1 lavoratore al
nero ogni 10 cantieri = 1 lavoratore al nero ogni 28,5 lavoratori
• Dimensione media imprese: 3
• Autonomi per cantiere: 3 ,5
2014 1 lavoratore al nero ogni 4 cantieri = 1 lavoratore al nero ogni 8 lavoratoriDimensione media imprese: 2Autonomi per cantiere: 4
LA PARCELLIZZAZIONE DELLE IMPRESE – DATI TOSCANA
50
g.i.p.m.i.
l.subordinatiautonomi
0%
20%
40%
60%
80%
2013
2011
2008-39%-24%
+30%
Flussi migratori
-52%
LA PARCELLIZZAZIONE DELLE IMPRESE – DATI SIENA/TOSCANA
51
2007 2014
Soggetti tutelatiSoggetti formatiSoggetti informati
Soggetti «consapevoli» Soggetti non tutelatiSoggetti non formatiSlealtà
LA «SPIRALE» DEL SETTORE EDILE
Sparizione imprese
strutturate
Disoccupazione
Lavoro nero
Improvvisazione
Evasione
Contingenza economica
Crisi del settore
Massimo ribasso negli
appalti
Pressione fiscale e
normativa
Concorrenza sleale
Concorrenza sleale
Sparizione imprese
Collasso
L’ASSE «COMMITTENTE-TECNICO-IMPRESA»
Nell’ultimo anno, si è innescato un meccanismo «clientelare» tra tecnici e imprese:
• Il tecnico, chiamato a consigliare il committente, propone solo imprese a cui è «fidelizzato» e, attraverso l’uso di lavoratori autonomi, «aggira» la maggior parte degli obblighi in materia di sicurezza sanciti dal Testo Unico.
• Il tecnico in questione, poi, viene «gratificato» dall’impresa.
L’ASSE «COMMITTENTE-TECNICO-IMPRESA»
Concorrenza sleale tripla• Vengono tagliate
fuori le imprese strutturate
• Vengono tagliati fuori professionisti coscienziosi
• Si crea disoccupazione
La direttiva comunitaria• Si va nella
direzione opposta a quanto voluto dalle norme di recepimento comunitario
Sicurezza• Si creano cantieri
a maggior rischio infortunio
COME SI MUOVONO GLI ORGANI ISPETTIVI
Ispezioni «a vista»
• Principio della insicurezzairregolarità
Principio della «coerenza» del
prezzo
• Dietro un ribasso eccessivo si annidano:• mancanza di
sicurezza, • lavoro nero• concorrenza sleale
Verifiche sul rispetto dell’art.90 TUSL
• Presenza del coordinatore per la sicurezza
• Frequenza dell’asse tecnico/impresa
COME INVERTIRE LA TENDENZA
• Ragionamento politico a fronte di analisi costi/benefici e «spacchettamento» dei grandi appalti
Criterio del massimo ribasso
• Maggiore informazione sugli obblighi legati ai lavori edili
Regole per i committenti
• Obblighi del committente, «natura» del coordinatore, definizione di lavoro autonomo
Modifiche al testo unico con allineamento ai principi europei
• Superamento dell’art. 27 TUSL come modificato dalla legge 69/2013
Legge di accesso al settore
• Riordino e istituzione dell’agenzia ispettiva unica
Riorganizzazione dell’attività di vigilanza sulla sicurezza e sul lavoro
LEGGE DI ACCESSO AL SETTORE
Il sistema di qualificazione delle imprese
La patente a punti in edilizia
Una norma che regolamenti i requisiti minimi di accesso al settore, così come
avviene per gli installatori e impiantisti per effetto del D.M. n.37/08 (L.46/90)