Download - Linuxpro 134 Ottobre 2013
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LINUX PRO 134 1
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Sito Web: www.linuxpro.itOppure inviate le vostre lettere a:
Linux Pro, Sprea Editori S.p.A.,Via Torino 51, 20063 Cernusco S/N
Telefono: 02.92432.1
CONTATTI
Editoriale
ORA TROVILINUX PRO
ANCHESU ANDROID
Un futuro consistente
Leggendo le news di questo numerosi scopre che, secondo le statistiche del
sito Net Applications, il numero di utenti Linuxnel complesso del mercato piuttosto ridotto,anche se in crescita. Eppure i numeri fornitinon ci convincono: sempre pi spesso vediamorichieste di lavoro che coinvolgono lusodi piattaforme aperte. La recente conferenzadi LibreOffice svoltasi a Milano ha dimostratocome la suite libera, e pi in generale lOpenSource, funzioni e faccia risparmiare soldisenza rinunciare ai risultati. Durante la
conferenza sono intervenuti rappresentantidi quattro province Perugia, Bolzano,Cremona e Macerata che hanno compiutola migrazione a LibreOffice ottenendo ottimirisultati e finendo per rappresentare degliesempi da seguire anche in Europa.Questo spostamento verso le soluzioni apertecontinuer di sicuro, garantendo una richiestavia via crescente di persone formatee competenti in grado di configurare sistemi,tenere corsi e realizzare programmi. Quindi
noi proseguiremo sulla nostra strada,intrapresa da tempo, di cercare di fornirviinformazioni e guide che possano aiutarvia intraprendere una carriera IT consoddisfazione. Non pretendiamo di sostituirciai corsi veri e propri o al lavoro sul campo,ma facciamo di tutto per darvi un validosupporto e utili consigli. Per esempio, nelprossimo numero pubblicheremo unintervistaa Marianna Serreli, EMEA Training Operations
di Red Hat, che ci chiarir il ruolo dellecertificazioni nel mondo del lavoro. In questo
numero, invece, larticolo di copertina vi offrediversi spunti interessanti da approfondire per
acquisire competenze che presto potrebberodiventare indispensabili per portare avantiil lavoro di amministratore di sistema.La lettura comunque sfiziosa e interessanteanche per chi non fa questo tipo di lavoro,ve lo garantiamo. Larticolo che segue quellodi copertina, invece, vi fa scoprire il terminalechiamato Terminology, introdotto dal WindowManager Enlightenment, che di sicuro vi farrimanere a bocca aperta come capitato
a noi. Anticipiamo solo una cosa: usandolopotrete vedere unanteprima delle immaginidirettamente nel terminale Insomma, unabella spolveratina alla classica shell cosda farla entrare nel ventunesimo secolo.Tra le recensioni, invece, brilla il nuovo GoogleNexus 7 realizzato da Asus. Incredibilmente riuscito a superare tutte le nostreaspettative, migliorando la versione uscitalo scorso anno e mirando a essere il puntodi riferimento per i tablet con schermo da
sette pollici. Infine tutto da leggere il tutorialdedicato a CUDA e alluso delle GPU perincrementare la potenza di calcolo del propriocomputer. In particolare ci siamo divertitia mostrarvi come craccare le password.Ovviamente dovete provare quanto spiegatosui vostri sistemi per verificarne la robustezzae non andare in giro in Rete cercandodi bucare i sistemi altrui, chiaro?
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2 LINUX PRO 134
Sommario
SommarioBenvenuti nel centotrentaquattresimo numero di Linux Pro, la vostra guida definitiva a Linux e al mondo Open Source
LINUX PRO 134
LINUX PRO
In primo piano
16Il super terminale
ABBONATI ALLA
VERSIONE DIGITALE
A SOLI 14,90DURATA ABBONAMENTO 1 ANNO
SOLO PER PC E MAC
www.sprea.it/digital
I sysadmin di nuova generazione devonoessere al passo con i tempi: aggiornatevi
per migliorare il vostro curriculum vitae!Ecco gli strumenti essenziali per ampliarele vostre conoscenze e gestire ogni necessit...
08
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IL DVD IN BREVELATO A
DISTRIBUZIONI Fedora 19 (32 bit)
LATO B
DISTRIBUZIONI Deft 8
IPFire 2.13
Salix Xfce 14.0.1 GIOCHI
Ayon
RIVISTA Codice desempio Android Codice desempio Raspberry
Codice desempio Ruby
Codice desempio Sysadmin
BurgerSpace 1.9.2 NetHogs 0.8.0 OCRFeeder 0.7.1
PushOver 0.0.5
QMMP 0.7.1
LINUX PRO 134 3
Sommario
04 NewsdeskLe novit del mondo Open Source
06 FAQ: Mir
Lalternativa a Wayland
Approfondimenti
08I sysadmin del futuroTanti strumenti utili allamministratore
di sistema che vuole sempre di pi
16Il super terminaleCon Terminology tutto pi semplice
20Dentro Arch Linux
Una distribuzione allavanguardia
24Trucchi per sysadminTomcat e stack LAMP
Android
28NewsTutte le novit sul sistema di Google
30HTC One MiniPiccolo ma decisamente potente
31Asus Nexus 7 (2013)Il miglior mini tablet Android offreprestazioni video fantastiche
Recensioni
35I test del meseSitecom X8 AC1750, Raspberry PiCamera, Left 4 Dead 2, In libreria
40ConfrontoLe cinque migliori distro per tenere i vostridati davvero al sicuro
46Da non perdereNove programmi da provare subito!
Tutorial
52FlowbladeCon questo programma tagliatee montate velocemente i vostri video
56CUDAMettete alla prova la vostra GPUnei calcoli e nel crack delle password
60DrupalCreate un portale Web davvero dinamico
64Raspberry PiCome usare lInterfaccia a rigadi comando al meglio
68NASIl meglio per gestire i dati in rete locale
72CrittografiaTutto sugli algoritmi asimmetrici usatinella crittografia a chiave pubblica
74MediaWikiAiutate la comunit del Software Liberolavorando sulla documentazione
Accademia
76 Concetti di basePartire con il piede giusto: date unastruttura definita ai vostri programmi
78Ruby on RailsCon il Test Driven Development catturatei bug e migliorate il codice
82LispSi fa tutto con le parentesi!
86PHPCreate un buon report PDFper la stampa e il Web
90Leco dei LUGLa mappa dei LUG italiani
Quando trovi
questo bollo
negli articoli,
cercail software
nel DVD
PRO
dentroil
IL DVD IN BREVELATO A
DESKTOP Mednafen 0.9.28 Parcellite 1.1.3
DISTRIBUZIONI Mageia 3 (32 bit)
Sophos UTM Untangle 9.4 (32 e 64 bit)
GIOCHI PokerTH 1.0.1
INTERNET
Firefox 21 ProFTPD 1.3.4d
PROGRAMMAZIONE CPPCheck 1.60.1
GTKDialog 0.8.3 LiteIDE
RIVISTA
Ardour3 3.2 Avogadro 1.1.0
Codice tutorial Android
Codice tutorial Ruby Erebus FatRat 1.2.0 beta2 Safe-rm 0.10 Xowa 0.6.2
Plan 9 Raspbian
Arch Linux RP Android RP Risc OS
LATO B
DISTRIBUZIONI Linux Mint 15 Cinnamon Linux Mint 15 Mate
Parted Magic
Quando trovi
questo bollo
negli articoli,
cercail software
nel DVD
PRO
dentroil
IL DVD IN BREVELATO A
DISTRIBUZIONI ANONIME IprediaOS Libert Tails 0.20.1
Whonix
LATO B
DISTRIBUZIONI Bodhi Linux
CorePlus 5.0
TinyCore 5.0 Untangle 10
Zentyal 3.2
DESKTOP DocFetcher 1.1.9 GRAMPS 4.0.1
PATool 1.4
Q4Wine 1.0 r3
ZXTune r2239
DISTRIBUZIONI ANONIME Privatix 11.04
INTERNET
HTTPie RIVISTA AntiVirus Live CD 7.0.0
Data Crow 3.12.3
SISTEMA Fish 2.0.0 Linux From Scratch 7.3
RainBarf
ILPROSSIMO
NUMEROESCEIL
TrisquelTrisquel
LINUX PRO 133 17
Ubuntu libero?Per un occhio inesperto, Trisquel potrebbe sembrare una
copia di Ubuntu, eccetto che per lesclusione dei pacchetti
non free che non rispettano le rigorose politiche sul Software
Libero rilasciato sotto licenza GNU. Rodrguez, per, prontoa ribattere che le apparenze ingannano. Se si vuole
semplificare il concetto di distro free, pensando che sia
sufficiente estrarre il materiale non libero da una piattaforma
come Ubuntu, si commette un grosso errore di fondo. Andare
alla ricerca di tutto ci che non rispecchi le regole delSoftware Libero in una distribuzione di per s gi funzionante,
non un gioco da ragazzi. Nellestrazione di ci che non
si vuole mantenere, il rischio di fare dei danni altissimo.
Rodrguez porta come esempio il caso del kernel Linux-libre,sul cui progetto basato Trisquel. Per chi non lo conoscesse,Linux-libre un kernel portato avanti dalla Free Software
Foundation Latin America (FSFLA) e consiste nel fornire una
versione di Linux completamente libera da qualsiasi codice
non free. Il concetto dietro cui si muove Trisquel, quindi,
proprio questo: prendere una distro, analizzarla fin neiminimi dettagli ed estrapolare tutto ci che ha una licenza
proprietaria, sostituendolo con una controparte totalmente
libera. A parole un proposito che potrebbe sembrare tanto
semplice, quanto ideologico, ma allatto pratico il progetto
non indenne da difficolt. Uno degli aspetti pi critici,sta proprio nel garantire agli utenti che la sostituzione
La libera TrisquelLa distro campionessa nella battaglia per ilFreeSoftware
La linea che divide i l pragmatismodallideologia sempre sottil issima
e il progetto Trisquel GNU/Linux
forse lunico che riesce a percorrerla senza
mai ondeggiare. Trisquel sicuramente
la distribuzione pi usabile tra quelle cheaderiscono in toto alle severe linee guida
della Free Software Foundation (FSF) e non
altera la versatil it di cui lutente fi nale gode. Il
progetto Trisquel stato avviato da un gruppo
di studenti dellUniversit spagnoladi Vigo, con lobiettivo di creare un sistema
didattico con supporto per la lingua galiziana.
Ben presto lopera diventata talmente vasta
Rodrguez. Proprio Rodrguez, parlandoalla platea presente a LibrePlanet 2013
in Massachusetts, ha affermato che la
distribuzione di Software Libero una grande
responsabilit: I vostri utenti, oltre a credere
in voi, si fidano delle vostre capacite si aspettano che rispettiate la loro libert.
Noi, continua Rodrguez, non usiamo
il termine distro come unarida
definizione tecnica per descrivere una
versione di un software. La paroladistribuzione qualcosa che implica
la massima responsabilit verso chi
ci segue e usa Trisquel.
da superare lo scopo iniziale e portarea un vero e proprio sistema operativo
multil ingue. Trisquel GNU/Linux ha visto la luce
ufficialmente nellaprile del 2005, quando
Richard Stallman lha presentata al mondo
intero. Il cuore della distro la vastissimacomunit internazionale di appassionati, guidata
da un personaggio carismatico qual Rubn
di un contenuto non free con il suo omologo libero, non
danneggi il corretto funzionamento della distro. Lesempio pi
lampante riguarda i driver. Quando ce ne sono due versioni,
una proprietaria e laltra free, la maggior parte delle
distribuzioni, come Ubuntu e Fedora/Red Hat, scelgonola prima. Nel momento in cui si decide di sostituirla con
il driver free, bisogna assicurarsi che il componente cui
legata e da cui dipende la sua corretta gestione continui a
operare senza problemi. Il team di Trisquel, per, non si l imita
a sostituire porzioni di c odice o software con le contropartifree, ma cerca soprattutto di apportare delle migliorie alle
aree in cui opera. Jonathan Nadeau dalla FSF, per esempio,
ha collaborato con gli sviluppatori di Trisquel per rendere
la distro pi accessibile agli utenti con problemi di vista.In effetti basta dare unocchiata a Trisquel 6.0 per rendersisubito conto di come le caratteristiche di accessibilit siano
davvero ottime. Di default, infatti, il desktop pu sfruttare
le peculiarit di Orca, l applicazione che mediante un sapiente
mix di ingrandimenti, sintesi vocale e sistema di scrittura
braille, consente agli ipovedenti di usare facilmente le funzionidella distro. Sul fronte dellusabilit, unaltra miglioria nel
desktop di Trisquel sta nellapproccio intuitivo con cui accoglie
i nuovi utenti. A onor del vero, ricorda molto da vicino
Windows ed proprio Rodrguez a confermare questa
impressione, affermando che non c niente di malea prendere spunto dalle idee che funzionano.
Losviluppodisoftwareliberoportaconsunagranderesponsabi lit
Lambientegrafico
diTrisquelricorda
davicinoquello
diWindows.Labarra
deglistrumenti,
infatti,nelesempio
UsareTrisquel6.0Trisquel 6.0 lultima versione della distro basata
su Ubuntu 12.04. Come per questultima, la 6.0
rappresenta la versione Long Term Support (LTS)
e offrir la correzione dei bug e gli aggiornamenti
per la sicurezza fino al lontano 2017. Laspetto
migliore sicuramente la sua interfaccia desktop.
Anche se la distribuzione viene eseguita
su GNOME 3.4, gli sviluppatori - per i motivi che
potete leggere nellarticolo - hanno deciso di
ripiegare su un ambiente destkop pi tradizionale.
Nelledizione principale, trovate LibreOffice 3.5
e il formidabile Abrowser 19, un programma
derivante da Mozilla Firefox che stato ritoccato
per rimuovere il logo e i richiami a qualsiasi
software di natura non libera. Al posto del plug-in
Flash che lavora sotto licenza proprietaria, stato
usato il player multimediale gratuito Gnash , che
pu riprodurre senza inconvenienti video HTML5
e visualizzare i file PDF senza alcun add-on.
Per installare software aggiuntivo potete utilizzare
Synaptic, oppure sfruttare il gestore di pacchetti
della distro. Non mancano poi altri esempi
di software free come VLC Media Player, per
riprodurre video e musica. Se volete installare
software proprietari come per esempio Skype,
potete farlo tramite Synaptic. Bisogna per
ricordare che Trisquel non integra alcun tipo
di supporto per i driver non liberi e quindi il loro
utilizzo potrebbe minare la stabilit del sistema
e dare luogo a malfunzionamenti. Detto questo,
noi non abbiamo avuto problemi a far lavorare
Trisquel sulle nostre macchine, riscontrando
un notevole miglioramento nel panorama
dei driver free. Linstaller, infine, una versione
modificata di quello che trovate su Ubuntu.
La sua particolarit di essere uno dei sistemi
dinstallazione pi semplici da usare per chi
proviene dal mondo desktop ne ha fatto
il candidato principale per luso in Trisquel.
e non sarcerto lultimo). Intorno al 2000,ho cominciato acercare unalternativaaMS Office, perch ero veramente stufo dellapervasivitdi Outlook- che facevasentirelasuapresenzaanche se non erainstallato- e dellascarsaqualitdegli altri programmi,e in particolare di Word e PowerPoint(nonsono mai stato un grande utente di foglielettronici). Nel 2001, ho visto lannunciodi OpenOffice.org e ho iniziato autilizzarlo,nonostante laversione 1.0fosse veramenteacerba. Lasituazione, per, miglioratasensibilmente con laversione 1.1, al puntodapoter cominciare asostituire MS Officein un numero sempre maggiore di occasioni.Peraltro, lafrequentazione - seppureadistanza- dellacomunitmi hafattocomprendere come mancasse unastrategiadi marketing e comunicazione in grado di farconoscere il prodotto aun numero piampiodi utenti potenziali. Nel 2003, mi sono iscrittoalle mailing liste ho cominciato aintervenire,e nel 2004 sono entrato nel progetto comeresponsabile marketing per lItalia. Ho iniziatoimmediatamente ascontrarmi con Sun, piche unaziendaun caso umano, e con alcunimembri lungimiranti dellacomunitche
consideravano il marketing del tutto inutile,maquesto non mi hafermato: lacombinazionetralaqualitdel prodotto e unazionedi marketing aggressivahaportato OOoaraggiungere unaquotadi mercatosuperiore al 10%in Italia(i dati sono stimati)e un ruolo sempre pivisibile sul mercato.A partire dal 2006, dallaconferenzadi Lione,ho iniziato acontribuire al marketinginternazionale, tanto che nel 2008 sonodiventato uno dei leader del team con lasupervisione del budget. In questo modo, hoiniziato aconoscere un numero sempre piampio di persone, e sono stato coinvolto nellediscussioni sullopportunitdi creare unafondazione indipendente (che sono diventatesempre pifitte apartire dallaconferenzadi Pechino nel 2008). Nel 2009, quandoOracle haacquisito Sun Microsystems,ho commentato dicendo che eralacosapeggiore che sarebbe potutasuccedereaOOo (in realtmi sbagliavo, perch quelloche successo dopo stato anche peggio).Ovviamente, i colloqui sullafondazione sonodiventati sempre pifitti, e si sono trasformatiin un piano di lavoro nel gennaio del 2010.A quellepoca, ho scritto il marketing plandi LibreOffice (senzasapere che si sarebbe
chiamato cos), che - apidi tre anni di distanza- pu essere considerato un successo.Nellestate del 2010ho lavorato atempo pienoallannuncio, poi - come se niente fosse - sonoandato aBudapestper laconferenzadi OpenOffice, durante laquale c statolincontro definitivo che hasancito lanascitadi TheDocument Foundation. Il 28 settembredello stesso anno sono stato colui che hafisicamentepremuto il pulsante di lanciodel comunicato stampache annunciavalanascitadel progetto, e daquel momentosono sempre stato il responsabile del marketinge dellacomunicazione e il principale portavocedel progetto.
LXP:IlLinuxDay diquestannosarbasatosullinnovazione, un argomentovastissimoecheinclude lavolontdirimanerealpassocon itempi, fornendosemprenuovisviluppi. Qualisono, secondote, ipassicheil mondoLinuxdeveancoracompiereper continuareapuntarealfuturo?IV: In realt, il mondo Open Source gifortemente impiantato nel futuro, tanto chelaquasi totalitdei telefoni cellulari di ultima
generazione utilizzaun sistemaoperativoche derivadaLinux(Android, maancheiOS, che haradiciFreeBSD), latotalitdegli elettrodomesticiintelligenti e deisistemi di domotica
utilizzaLinuxEmbedded (o qualcosadi moltosimile), lamaggior parte delle auto dotate dicomputer di bordo usasempre LinuxEmbedded(ve lo immaginate Windows suun sistemafrenante?), e infine quasi tutti i supercomputere un numero sempre piampio di serverutilizzano Linux. Inoltre, non bisognadimenticarelaspintache hadato allinnovazione il modellodello sviluppo collaborativo tipico dellacomunitdel Software Libero. Oggi, non esiste una solaaziendain grado di sostenere che il modellodi sviluppo chiuso superiore, dopo che ancheIBMe Microsoft- laprimahainventatoil concetto, e lasecondalo haperfezionato -hanno smesso di dirlo. Linux, e in accezionepiampiatutto il mondo del Software Libero, habisogno di maggiore coesione e di unastrategiadi marketing e comunicazione in grado dicontrastare gli investimenti delle grandi aziende.Purtroppo, il frazionamento dei progetti - che inalcuni casi completamente inutile - un fattodifficile dacomprendere per tutti coloro chesono estranei allacomunit, e rappresentaunfattore di debolezza. Infine, necessario c heil mondo del Software Libero cominci apensareseriamente aun modello di business sostenibile,perch altrimenti rimarrsempre ostaggio delleaziende e delle loro strategie di sopravvivenza
nei confronti dell'ecosistemafinanziario(perch unastrategiabasatasul fatturatodel trimestre privadi buon senso e nonpermette di guardare oltre lapuntadel proprionaso, per cui privilegiale azioni tattiche rispettoaquelle strategiche). Quindi, bisognapensareagenerare profitti che derivano dal valoreaggiunto, e areinvestirli nello sviluppo, perchleaziendechesponsorizzanoilSoftwareLiberoafondoperso-comeSun eIBMnelcasodiOOo-possonoscompariredaunmomentoall'altro,seunanalistasiinventaaspettativesuperioriall'andamentodelmercato.
LXP:Innovazione, spesso, significaromperecon ilpassato, maancheadottarestrategienuove. A questopropositopuntarealla conquistadiun numerodisistemisempre maggiori,sensibilizzandocoslopinionepubb licaallamigrazioneversoil FreeSoftware,senzadubbioun temainnovativo.Enon soloin ambitoprivatomasoprattuttoin quelloaziendale.Sappiamochesu questofronteseimoltoattivo, quinditichiediamo quallatuaricettaperinnovare?IV: Onestamente, non credo ci sianessunaricettaspecifica, masolo luso di un po di buonsenso nellacomunicazione. Combattiamocontro nemici potenti, che hanno budgetimportanti e strumenti per influenzarelopinione pubblicache vanno ben oltrele nostre possibilit, per cui dobbiamo usaretutte le nostre capacit. Solo aggregando tuttii progetti allinterno di unarete, possiamoriuscire acreare quellamassacriticache nonabbiamo mai avuto. Dobbiamo mostrarei nostri muscoli, perch solo in questo modo
il giornodel pinguino
Come ogni anno, il LinuxDay ,che siterraottobre, propone un argomentocardine sucui ruotatuttal'interafieradi eventi. Ed nel 2013 che
l'innovazione saral centro dei dibattiticome elemento distintivo del Software Libero,accendendo i riflettori sul motore dellosviluppo di unacomunitin continuacrescita.S, perch nonostante GNU/Linuxsiaparteintegrante del Webe di moltissimeinfrastrutture enterprise, tanto daessere puntodi riferimento per linnovazione tecnologica,nellavitaquotidianac ancoramoltadifficoltad avvicinarsi aunarealtspessoerroneamente percepitaper soli addetti ailavori. Ecco quindi che il LinuxDay2013 vuoleessere uniniziativarivoltaafar conoscereatutti le potenzialitdel Free Software,che in Italiasono ancoraunopportunitquasidel tutto inesplorata. A parlarne con LinuxProc' ItaloVignoli , profondo conoscitoredel temae fondatore e consigliere dellaDocumentFoundation. Infine un messaggiorivolto ai numerosi LUGche parteciperanno alLinuxDay:scrivetecia [email protected]!Perconoscerelamappadegli eventi, potete collegarvi allapaginawww.linux.it/eventi o visitare il sitowww.linuxday.it, dove troverete tuttele informazioni sullamanifestazione.
LXP:Raccontacideltuo percorsodaiprimipassinelmondo delFreeSoftwarefinoad arrivareallaDocument Foundation.IV: tuttacolpa, o merito, di Outlook. Io sono
sempre stato un utente abbastanzaesigentenel caso dellapostaelettronicae per questomotivo non sono mai riuscito ausare Outlook,che considero il peggior software mai svi luppatodaun quadrumane perch non solo pessimosotto il profilo architettonico (il salvataggio ditutte le informazioni in un unico blobvacontroogni sano principio, e contro il buon senso)mariesce - in un campo dove tutto standardcome lemail - anon adottare nemmeno unostandard (oppure areinventarlo, peggiorandolo).Quindi, non sono mai stato trai sostenitoridi MicrosoftOffice, proprio per lapresenzadi Outlook. Inoltre, quando laquotadi mercato
di MicrosoftOffice hacominciato asuperarepercentuali che avrebbero ampiamentegiustificato lintervento dellantitrust, hocominciato achiedermi perch non ci fossenessun intervento aprotezione degli utenti,visto che eraevidente che lasituazioneavrebbe portato Microsoftad avere unatteggiamento vessatorio nei loro confronti(adifferenzadi molti, io ho letto la EULA di MSOffice). Oggi, evidente che Microsofthagoduto di ampie coperture per il suo ruolodi principale fornitore di informazioni delgoverno statunitense, attraverso programmicome PRISM(che non certo stato il primo,
l'innovazioneil temacentraledelLinuxDay2013Cene parlaItaloVignoli,fondatoree consigliere
diTheDocumentFoundationSEMPREALPASSOCONITEMPI
L'innovazioneun fattorechedasemprecontraddistingue
ilSoftwareLibero
2013
IntervistaIntervista
20 LINUX PRO 133 LINUX PRO 133 21
Gramps Gramps
24 LINUX PRO 133 LINUX PRO 133 25
Scroprite come usare Gramps per creare un alberogenealogico e ricostruire la storia della vostra famiglia
Genealogia fai da te
ella maggior parte dei casi,
le conoscenze familiari non vanno oltre
qualche grado di parentela. Quando
per si inizia a scavare alla ricerca degli avi
pi lontani o di parenti che hanno trovato
fortuna in altri paesi in epoche passate,
le cose si complicano non poco. Quali
sono le origini della famiglia? Dove
vivevano? Da dove deriva il vostro
cognome? La genealogia lunica scienza
che pu dare risposta a queste domande,
catalogando, ricercando e studiando tutti
i legami famigliari che si sono evoluti nel
tempo. In definitiva unattivit di ricerca
intensiva, accurata e che richiede non solo
molta pazienza, ma anche capacit di sintesi
e analisi non comuni. Quando le informazioni
iniziano a essere molte e le fonti a sovrapporsi
tra loro, blocco note e penna non bastano pi.
Ecco quindi che entra in campo Gramps,
un programma Open Source che vi aiuta nella
ricostruzione del vostro albero genealogico.
Compatibile con Linux, Mac e Windows, oltre
aessere disponibile per diverse distribuzioni,
lotroviamoallapaginaufficialehttp://gramps-
project.org/download/. Gramps
statocreatodagenealogisti
diprofessioneche,grazie allaloro
lungaesperienzanel settore
dellaricerca, hanno dato vitaaun
programmaaltamente affidabile.
Primadi iniziare, per, opportuno
Gramps statocreatodagenealogistidiprofessioneedquindi affidabileepreciso
considerare alcune buone pratiche di ricercae dedicare unpaio
di minuti atracciare le linee base del vostro albero genealogico,
seguendo tre semplici e veloci passaggi:
1 Ricerca:trovare tutte le informazioni inerenti alla vostra
famiglia, partendo magari dal luogo in cui i vostri avi vivevano
o si sono sposati.
2 Registrazione:prendere scrupolosamente nota di qualsiasi
informazione che trovate.
3 Pubblicazione:realizzare documenti e relazioni che potete
condividere facilmente con altre persone.
Quasi sicuramente, la ricerca e la registrazione saranno fonte
di numerose informazioni e quindi dovrete dedicargli pi tempo.
La regola doro della genealogia rimane comunque una: fare
in modo che tutti i documenti raccolti siano verificabili e oggettivi.
Chiunque pu creare un albero genealogico basato su
supposizioni e prove soggettive. Ben diverso, invece, fare
affidamento su riscontri scientifici. Per fortuna Grampsvi render
la vita molto pi semplice, perch il suo compito proprio
ottimizzare lorganizzazione dei lavori di ricerca, registrazione
e pubblicazione, diventando cos un insostituibile assistente.
I primi passiAlla fine di questo articolo, creerete un albero genealogico
di esempio della famiglia Rossi, ma ovviamente lintento darvi
sufficienti informazioni per usare il programma ricostruendo
la vostragenealogia. Dopo aver lanciato Gramps, fate click
su Alberigenealogicie poi sul pulsante Nuovo, quindi
aggiungete il nome FamigliaRossi. Adesso selezionate Carica
alberogenealogico,inmodochevengamostratalafinestra
principale.Sullasinistrasonopresentiunelencodicategorie,
adesempioPersone, Relazioni, Famiglieemoltealtre.Quando
cliccatesuunadiesse,lavisualeelabarradeglistrumenticambiano
perriproporreleopzionidedicatealmenucheavetescelto.Percreareunalberogenealogicosipupartiredaqualsiasiparente,
manelvostrocasoinizieretedaGiovanniRossi,lultimodellafamiglia.
Create una fonteIl primo elemento da cui partire anche il pi semplice. Baster
infatti intervistare lultimo esponente della famiglia, da cui poi
documenterete le parentele pi prossime. Se siete voi stessi,
baster che facciate affidamento sulla memoria e vi auto
intervistiate. Selezionate la voce Fontipresente nel menu
di sinistra, quindi selezionate licona a forma di+, denominata
Aggiungi. Si apre cos leditor della nuova fonte, in cui inserire
tutte le informazioni che otteniamo nel colloquio con Giovanni.
Nel campo Titoloscrivete Intervista a Giovanni Rossi e in autore
inseriteGiovanni Rossi. In pratica vi state auto intervistando.
Nel campo Notescrivete tutte le informazioni rilevanti che
emergono, quindi premete il pulsante OKper confermare.
In qualsiasi momento se ne presentasse la necessit, potrete
sempre modificare lintervista facendo doppio click sulla scheda
Intervista a Giovanni Rossiche trovate sotto la voce Fonti.
Aggiungete una personaAl centro di ogni albero genealogico ci sono sempre le persone,
quindi aggiungete il vostro personaggio principale. S, avete
indovinato, sempre lui: Giovanni Rossi. Visto che tutte
le informazioni che avete in mano derivano dallintervista fatta
a Giovanni, dovete spostare la vostra fonte in una sezione
di Gramps dove poter condividere i dati anche da altri punti
di vista. Nella barra degli strumenti premete Appuntiper aprire
lomonima finest ra, quindi spostate al suo interno la schedaIntervista a Giovanni Rossiche avete nel menu Fonti. Visto
che la sorgente ora memorizzata negli appunti, potete anche
chiudere la finestra. Adesso selezionate il menuPersone
e premete il pulsante Aggiungipresente nella barra degli
strumenti. Immettete quindi i seguenti dati:
Nome: Giovanni
Cognome: Rossi
Sesso: Maschio
A questo punto necessario citare le fonti da cui sono state
ottenute le informazioni. Cliccate sulla schedaCitazione fonti
quindi, dalla barra degli strumenti di Gramps, selezionate
la funzioneAppunti, aprendo cos la finestra dove avete
precedentemente importato le informazioni ottenute
dallintervista di Giovanni. TrascinateIntervista a Giovanni Rossi
nel campo Citazione Fonti, in modo da aprire unulteriore scheda
dedicata. Nella parte inferiore, titolata Fonti informazioni
condivise, notate come siano gi presenti i dati dellintervista.
Nella zona superiore, invece, avete a disposizione nuovi campi
da riempire. Potete aggiungere la data in cui stata fatta
lintervista e il livello di confidenza che si attribuisce alle
informazioni ottenute. Mettete quindi Molto alta. Adesso,
per dare vita allalbero genealogico, opportuno aggiungere
una foto di Giovanni. Sempre nel menu Personedi Gramps,
fate doppio click sulla scheda Rossi, Giovanni, quindi entrate
in Galleria. Premete licona a forma di + sinonimo di Aggiungi
e cercate nel vostro disco fisso una foto da associare alla cartella
di Giovanni. Ricordate poi di aggiungere le note sulla provenienza
dellimmagine nella scheda Citazioni fonti, presente nellEditor
riferimento oggetto multimediale.
Mediantelopz ioneVistaascendenza,
aveteunavisual e
chiaradel diagrammagenealogico
Quante pi persone aggiungete allalbero genealogico,
maggiori informazioni dovete inserire. Tra queste, le foto
di ogni parente sono molto importanti per accomunare
un nome a un volto e quindi ricordare ancora meglio i dati
importanti. Gramps non memorizza le immagini, ma solo
il percorso scelto nel momento in cui le avete aggiunte.
Per evitare di perdere tempo nel cercarle tra gli anfratti
dellhard disk, vi consigliamo di dedicare una cartella
alle sole foto da utilizzare. Ricordate: essere precisi
il miglior approccio alla ricerca genealogica!
Cartelladedicata
Inoltre
Il databaseperfetto
Libert pura
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Diventa protagonista nel mondo Linux
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LIGHTWORKSEffetti speciali e strumenti per leditingprofessionale a tua disposizione
GNOME3Accedi alle opzioni avanzatecon Frippery e Gnome Tweak Tool
RubyonRailsIlframeworkWebsenzadifettiFirefoxOSScoprilemulatoreelesueAPIAndroid GestiretextureetouchscreenconOpenGL
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7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013
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NewsdeskOgni mese tutte le novit dal mondo delle aziende e della comunit Open Source
4 LINUX PRO 134
Sistema operativo
Gli utenti di Linux continuano
a crescere in tutto il mondo
Facciamo una premessa
doverosa. Stabilire con
esattezza il numero degli
utenti di questo o di quel
sistema operativo unimpresa
tuttaltro che facile. Infatti c
una differenza fondamentale tra
le distribuzioni di Linux e i sistemi
operativi proprietari: le prime
possono essere scaricate
gratuitamente dai siti ufficiali
mentre le seconde possono essere
acquisite illegalmente tramite
i vari servizi di peer-to-peer.
Quindi non ci possiamo basare
sulle vendite o sugli scaricamenti,
che non implicano un uso vero
e proprio del sistema operativo.
Esiste per un altro metodo, usato
da Net Applications, che analizza
i nostri dati di collegamento
a Internet e ne ricava il sistema
operativo che stiamo usando
in quel momento. Proprio grazie
a questo metodo, il sito
Net Applications ha potuto rilevare,
nei mesi che vanno da luglio
a settembre 2013, un aumento
delluso di Linux dello 0,40%,
pi precisamente dall1,25%
al 1,65%. Le ragioni di questa
crescita sono tante, ma sicuramente
larrivo della piattaforma Steam,
per chi ama i videogiochi,
e una migliore compatibilit con
lhardware dei nostri computer
hanno contribuito in modo decisivo.
Linux nel mondoC per un altro metodo per capire
come si sta muovendo Linux
sul mercato ed quello di guardarsi
intorno. Sar meno scientifico,
ma di sicuro ci d il polso
della situazione. Infatti, le varie
distribuzioni esistenti non stanno
solo conquistando i favori degli
utenti classici (fra tanti privati
ma anche fra tantissime aziende)
ma anche delle Istituzioni, che
di solito non sono allavanguardia
in questo genere di evoluzione.
Per esempio, il Governo di Taiwan
ha deciso di installare una
distribuzione di Kubuntu, chiamata
EZGO 11, in ben 10.000
computer, principalmente nelle
scuole, dove gi i sistemi operativi
basati su Linux riscuotono
le simpatie degli insegnanti. Anche
i nostri cugini francesi vedono
di buon occhio Linux e le sue
derivate, tant che, entro il 2014,
la Gendarmerie Nationale,
che si occupa della pubblica
sicurezza in Francia, avr in
dotazione pi di 72.000 computer
con Ubuntu preinstallato:
un risultato davvero straordinario.
Ma gi nel 2004, sempre questo
organo aveva sostituito 20.000
licenze di Microsoft Office
con altrettante di OpenOffice.
Anche a casa nostra le cose
si stanno muovendo in questa
direzione e i casi di Amministrazioni
Pubbliche che passano al Software
Libero stanno aumentando in modo
sensibile. Per esempio, le province
di Bolzano, Cremona, Macerata
e Perugia, oltre che al sindacato
CISL, stanno migrando
a LibreOffice, con un risparmio
per le nostre tasche pari
a 100.000 euro. Daltra parte,
larma vincente delle distribuzioni
GNU/Linux e delle applicazioni
a esse correlate proprio lunione
tra il netto risparmio rispetto
al software proprietario
e laffidabilit che ormai
diventata indiscutible.
Il sito Net Applications mostra chiaramente laumento
degli utenti di Linux tra luglio e settembre 2013
Nel 2014 la gendarmerienationale francese avr
pi di 72.000 computercon Ubuntu preinstallato
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FAQ
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D Mir? Mi ricorda il nome dellex-stazionespaziale russa, centra qualcosa?R No. Nel campo del Software Libero Mir(http://unity.ubuntu.com/mir ) un displayserver che Canonical, la casa madre di Ubuntu,sta sviluppando come alternativa a Wayland.
D Ci hai gi spiegato che cos Waylandin passato ma puoi riassumerlo comunque?R Certamente! I sistemi operativi di tipo UNIXutilizzano un server separato, indipendentedal kernel, per la visualizzazione grafica. Wayland,attualmente in via di sviluppo, dovrebbe sostituire
il display server pi usato per Linux, che si chiamaX.Orgo pi semplicemente X. Molti componentidi Wayland sono decisamente nuovi; tra essi,
un touchscreen, premendo simultaneamente pi tasti(in particolare nel caso delle scritture non alfabetiche),mediante la voce, tramite sistemi di riconoscimentodella scrittura manuale o con dispositivi speciali perutenti con disabilit. Il software di gestione degli input quello che converte tutti questi diversi eventihardware in byte di testo. La sua posizione nello stackgrafico cruciale per le moderne interfacce utente.
D Perch la sua posizione nello stack grafico cos importante?R Perch un cambiamento del sistema di input,come nel caso di Wayland, pu comportarecambiamenti nei software che devono esserecompatibili con il sistema stesso affinch tutto funzionisempre nello stesso modo. Dialogare direttamente
per quanto riguarda Mir, vi sono il compositoree il sottosistema per la gestione degli input.
D Una cosa per volta, per favore. Che cosun compositore?R un Window Manager che fa s che ogniapplicazione utilizzi un buffer separatoper la propria finestra e quindi combina tuttele finestre, spesso aggiundendovi elementi 3De altri effetti visivi. Il compositore di riferimentodi Wayland si chiama Weston.
DGrazie. Potresti spiegarmi anche che cos
la gestione degli input?
R Gli utenti possono inserire del testo in uncomputer in modi molto diversi: toccando
Linux Provi presenta il controverso server grafico ideato da Canonicalper aiutare Ubuntu a conquistare il mondo Open Source
Alcunedomande su...
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FAQ
LINUX PRO 134 7
con i toolkit per le interfacce utente, come Qto GTK,
pu implicare una maggiore flessibilit ma richiede
molta cooperazione. Spostare la gestione degli input
in una posizione pi bassa nello stack significa
(pi o meno) far s che essa debba essere
compatibile solo con il display server.
D Daccordo; ma che cosa c che non vanel sistema di visualizzazione graficadi Wayland, al punto di spingere Ubuntu
(e solo Ubuntu) a rivolgersi altrove?
R Trattandosi di un rimpiazzo per X, Waylandsi concentra soprattutto o prima di tutto suldesktop. Canonical, invece, mira ad arrivare il prima
possibile a una convergenza totale, con una priorit
sui dispositivi mobili.
D Convergenza totale? Cosa significa in praticaquesto concetto?R Significa applicazioni e interfacce utente nonsolo quanto pi reattive possibile ma anchemolto semplici da imparare e da usare, in quanto
sostanzialmente identiche su qualunque dispositivo.
Lidea quella di un display server che fa
esattamente ci che serve allutente e nientaltro
e si integra con tutto il resto, dalla gestione degli input
alla shell e al Window Manager.
D Questo non sarebbe quindi effettivamentepossibile con Wayland?R Beh, cos la pensa Canonical. Certo, essendomateriale Open Source sempre possibileapplicare patch e modificare a piacere gli elementibloccati dai protocolli prodotti da terzi; ma questo
richiede un lavoro extra. Canonical, inoltre,
intende automatizzare il pi possibile il collaudo
dei software; questo risulta molto pi difficile da fare
quando gli aggiornamenti, che potrebbero creare
problemi, provengono dallesterno dellazienda.
Infine, allinizio del 2013 Canonical ha concluso
che Wayland era ancora troppo in ritardo rispetto
ai suoi piani e che contribuire a Wayland sarebbe
stato un modo meno efficiente per ottenere
rapidamente ci che voleva.
D Canonical lunica entit a mirarea questa convergenza totale?R No, la vogliono anche altri. Plasma Workspacedi KDE, per esempio, ha un obiettivo analogo:sviluppare una shell desktop/Window Manager
generica che si adatti automaticamente a qualunque
dispositivo su cui viene utilizzata. La differenza
che Canonical vuole di pi, lo vuole subito
e ritiene di poterci arrivare pi facilmente
muovendosi per conto proprio.
D Immagino che la comunit del Software Liberonon sia particolarmente entusiasta di Mir
RDire che non particolarmente entusiasta
dire poco. Tra i primi commenti figurano
frasi come soluzione per un problema inesistente,
maniaci del controllo e Canonical ha la smania
D E dallaltro? Quali sarebbero le conseguenzedi un insuccesso di Mir?R Il problema opposto. A quanto pare, Canonicaladatter a Mir solo Qt 5 e GTK 3, non lerispettive versioni precedenti. Inoltre, molti sviluppatori
upstream potrebbero non essere in grado o nonessere disposti ad applicare una quantit di patch
valide solo per ununica distribuzione. Garantire
la disponibilit di software liberi generici sia per
Ubuntu sia per tutti i suoi derivati potrebbe divenire
molto pi complicato di oggi. Se e quando Mir
funzioner sui desktop abbastanza bene da
permettere a Ubuntu di abbandonare X.org,
distribuzioni come Kubuntu potrebbe trovare pi
pratico ritornare a Debian nel caso in cui si desideri
utilizzare applicazioni non-Ubuntu. Anche in questo
caso si tratta dello scenario peggiore, uno scenario
che potrebbe verificarsi solo nel momento in cui
uno stack grafico basato su Mir fosse sufficiente
per la creazione di un desktop moderno libero.
D Dobbiamo presumere che questo momentosia ancora lontano? Quando sar pronto Mir?R Mentre parliamo, Mir ancora in fase alfa.Secondo alcune dichiarazioni, potrebbe essereincluso in Ubuntu 14.04 ma si tratta di una scadenza
estremamente ottimistica.
DOttimistica? Perch ritieni che sia pocorealistica?R Perch parliamo di un software complesso chesar utilizzabile solo in presenza di una shellUnity compatibile con Mir e di driver grafici adeguati.
D Gi, i driver grafici! Un bel problema,non vero?R S, specie per un server concepitoper funzionare su tutti i dispositivi possibili.Per quanto riguarda i desktop, Canonical
sta sondando AMD e Nvidia per convincerle
a supportare Mir; ma la cosa richieder tempo.
Una nota positiva che qualsiasi soluzione
escogiteranno per Mir dovrebbe funzionare
anche per Wayland.
DQual la situazione per quanto riguardai chip grafici dei dispositivi mobili?R Mir dovrebbe essere pienamente compatibilecon i driver esistenti per Android e garantirelivelli di stabilit, prestazioni e capacit di gestione
dellenergia identici a quelli offerti da Android.
D Ultima domanda: personalmente, che ne pensidel progetto Mir di Canonical?R Anche se Canonical stesse tentando realmentedi creare un proprio Android per i sistemi mobili,avremo comunque bisogno dei sistemi tradizionali
per numerose operazioni. Di conseguenza,
mi preoccuperei di pi se questa corsa finisse
per rallentare la migrazione da X da parte
dei desktop liberi. Solo il tempo dir se questa
preoccupazione fondata. LXP
di fare tutto da s.Alcuni sviluppatori rifiutano
semplicemente la tesi secondo cui Canonical non
potrebbe soddisfare le proprie esigenze modificando
Wayland. Altri hanno fatto notare che alcune delle
giustificazioni tecniche portate da Canonical, come
lo status della gestione degli input, reggono gi moltomeno di quanto reggessero qualche mese fa.
D Che mi dici a proposito dellaccusa di maniadel controllo rivolta a Canonical??R Lidea che Mark Shuttleworth, il bossdi Canonical, voglia esercitare un tale livellodi controllo su Ubuntu da non essere in grado
di aspettare o di convincere gli altri; soprattutto
se intende realmente diventare un pezzo grosso
nel mercato dei dispositivi mobili.
D Tutto questo non gi avvenuto varie volte nelcampo del Software Libero, senza che ci fosseroconseguenze particolarmente drammatiche?
R La preoccupazione in questo caso cheCanonical abbastanza grande da potersvolgere internamente la maggior parte del lavoro,
senza coinvolgere la comunit. Questo potrebbe
accentuare la frammentazione del Software Libero.
D Aumentare la frammentazione? In che senso,esattamente?R Per cominciare, un display server deve esserein grado di convincere le aziende che produconodispositivi grafici, come AMD, Intel e Nvidia, a creare
driver Open Source ottimizzati o a fornire ad altri
informazioni sufficienti per crearli. Problemi analoghiesistono anche per gli ambienti desktop e per i toolkit
per le interfacce utente. Mir costituirebbe una terza
piattaforma da supportare, in aggiunta a X.Org
(talmente diffuso da non poter scomparire dalloggi
al domani, che qualcuno lo voglia o no) e a Wayland.
D Ho capito: il rischio che Canonical si trovinella posizione di imporre Mir, facendonelunico server in grado di funzionare
immediatamente?
R S, questo lo scenario peggiore a lungotermine: con un Mir strettamente integratocon una distribuzione molto diffusa, nessuno siprenderebbe il disturbo di lavorare su Wayland.
D Uno scenario tipo Android e Google?Un prodotto Open Source ma menoOpen di altri, o quantomeno non per tutti
e contemporaneamente?
R Questa unottima sintesi della situazioneche potrebbe crearsi.
D Quali sarebbero le conseguenzese ci avvenisse?R Da un lato, il successo di Mir potrebberendere la conversione per altre distribuzionidi qualsiasi software nato nellambito Ubuntu
(e quindi nato per utilizzare Mir) molto
pi difficile rispetto a ora.
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computer stanno cambiando indipendentemente dalla loro dimensione
e dal tipo di sistema operativo che utilizzano. Un decennio fa, per scrivere
un foglio di testo, si potevano usare solo un PC desktop o in alternativaun portatile. Adesso si pu fare la stessa cosa con un tablet, ma perfino
con uno smartphone. In pratica, continuiamo a produrre dati sempre
e comunque, anche quando siamo fuori casa. Dati che passano o vengono
poi immagazzinati in enormi centri
di calcolo. La maggior parte delle
persone utilizza il PC cos: creando
e condividendo informazioni.
Paradossalmente, se si archiviasserotutti i nuovi documenti creati in unoranel mondo intero, si otterrebbe una piladi dischi alta 165 chilometri. Per fortuna non sono i DVD i supportidi memorizzazione pi utilizzati. Ci sono invece iData Warehouse, magazziniricchi di archivi che un tempo erano appannaggio di poche e selezionate
aziende della Silicon Valley. Con il trascorrere del tempo, e labbassamentodei costi di accesso alla tecnologia, i cosiddetti Big Data sono diventati
strutture alla portata di molte realt enterprise pi o meno grandi. qui,in questi centri nevralgici dove quotidianamente vengono archiviate quantit
formidabili di informazioni, che gli amministratori di sistema fannola differenza. S, perch grazie a queste figure professionali altamentespecializzate se i datacenter funzionano a dovere. I sysadmin di nuovagenerazione devono conoscere perfettamente i tanti sistemi operativi con
cui hanno a che fare, ed essere in gradodi aggirare qualsiasi ostacolo per manteneresaldamente il controllo dellinfrastrutturasoftware. Ecco perch un amministratoredi sistema deve stare al passo con i tempi,aggiornandosi in continuazione perconoscere lultima novit nel proprio campo
professionale. In questo articolo vi proponiamo una serie di argomenti chepotrete aggiungere al vostro bagaglio di competenze, utili per completareil Curriculum Vitae da mettere in mostra ai colloqui di lavoro. Se invece siete
tra i fortunati gi impiegati nel ramo, le pagine che seguono potrebbero darviuno spunto per ampliare ancora di pi le vostre conoscenze.
Ecco come aggiungere competenze al vostro CV,scoprendo nuovi strumenti da sysadmin
I sysadmin di nuovagenerazione devono essereal passo con i tempi
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Sysadmin
LINUX PRO 134 9
a maggior parte di voi sicuramente avr familiarit con
le macchine virtuali. Questi strumenti permettono di provare
pi distribuzioni o mantenere in vita vecchi sistemi operativi,
il tutto senza intaccare il vostro computer principale. Utilissime
anche in ambito professionale, permettono di sfruttare una sola
macchina per diversi scopi. Se avete bisogno di un PC
costantemente connesso a Internet con funzioni di server, e non
avete necessit di un sistema particolarmente potente, molto
meglio sfruttare una macchina virtuale, anzich un computer vero
e proprio. I risparmi in termini di denaro e gestione sono formidabili
e la velocit con cui si installa e gestisce una VM sicuramente
inferiore rispetto a una macchina reale. Per un normale utente
desktop, VirtualBoxo KVMsono perfetti per sfruttare al meglio
sistemi virtualizzati. Facili da usare, possono contare su
uneccezionale quantit di materiale sparso per la Rete, utile
anche a chi alle prime armi per cimentarsi nella creazione di pi
macchine virtuali. In un datacenter, per, rischiano di essere carenti
dal punto di vista gestionale, rendendo difficile e dispersivo
controllare un numero rilevante di istanze. Certo, potreste sempre
configurare manualmente ogni macchina, ma sarebbe comunque
una perdita di tempo. Ecco perch molto meglio ricorrere a uno
script che lo faccia per voi in modo del tutto automatico.
Configurare pi macchine virtualiCi sono numerosi stratagemmi per creare uno script come quelloche vi proponiamo. In questo caso userete Vagrant, un comodo
strumento per aiutarvi nella configurazione di pi VM identiche.
Dovreste poterlo trovare nei repository della vostra distro,
ma potrebbe trattarsi di una versione non aggiornata, pertanto
vi consigliamo di scaricarlo direttamente da http://downloads.
vagrantup.com. Non dimenticate poi di installare VirtualBox.
Vagrant
lavora basandosi sulle directory e pu operare senza
problemi su percorsi separati per progetti diversi. Create quindi
una nuova directory e da l aprite il terminale. Bisogna poi ricordare
che Vagrant usa i file box come template per le macchine virtuali. Nel
nostro caso abbiamo usato una particolare macchina virtuale che si
basa sulla release LTS di Ubuntu Server. Scaricatela e installatela con:
vagrant box add precise32 http://files.vagrantup.com/precise32.box
In alternativa potete scaricara a parte, copiarla nella directory
in cui volete lavorare e lanciarla con:
vagrant box add precise32.box
Adesso avviate la macchina virtuale con queste istruzioni:
vagrant init precise32
vagrant up
Ora avete bisogno di accedere alla VM e questa una funzione
in cui Vagrant vi render sicuramente la vita pi facile. Invece di
ricordare i nomi utente delle varie macchine virtuali, basta eseguire
vagrant ssh
Ecco che Vagrant si appena connesso alla VM. Se controllate
con whoamie sudo -I, scoprirete senza alcuna difficolt di essere
collegati con lutente Vagrant che dispone di permessi sudo.
C per una cosa insolita, che potete notare tornando alla directory
/vagrant. Questa vi consente di rientrare in modo veloce nella
macchina host, rivelandosi oltremodo utile per spostare i dati
da e per le macchina virtuale. Ecco fatto, adesso sapete come fare.
Se volete
conoscere
lo stato di
operativit
delle vostre
macchine
virtuali,
non ci sono
problemi. Basta
interrogare
Vagrant
Usiamo Openstack
Vagrant uno strumento perfetto per
gestire un gran numero di macchine virtuali
in poco tempo. Tuttavia, se state lavorando
su qualcosa di molto pi simile a uno spazio
cloud privato, non la soluzione pi
comoda. OpenStack di gran lunga
migliore. Infatti vi permette di compiere
rapidamente il backup di macchine virtuali
o spazi cloud in esecuzione sul vostro
server. Si dimostra poi utile se avete
bisogno di riallocare le risorse di calcolo
per progetti diversi. DevStack un ottimo
modo per iniziare, perch grazie a questo
script potete impostare OpenStack in
esecuzione locale: con soli tre comandiavete a disposizione funzioni Cloud con
cui divertivi. Per prima cosa assicuratevi
di avere installato Gitdal vostro gestore
di pacchetti, quindi eseguite:
git clone git://github.com/openstack-dev/
devstack.gitcd devstack
./stack.sh
Troverete diversi strumenti a linea
di comando, ma il modo migliore per iniziare
linterfaccia Web di Horizon. Basta puntare
il browser su localhost e iniziare.
VagrantCreate macchine virtuali in pochi e semplici passaggi
OpenStack un prodotto Rackspace
e NASA. La potente interfaccia
grafica vi permette di gestire tuttele impostazioni di molteplici server:
cloud, storage e molto altro ancora
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7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013
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ome avete visto nella pagina precedente, potete usareVagrant per lanciare una macchina virtuale al volo e senzaricordare le credenziali di accesso. Bene! Ora vediamo
come fare per configurarla con tutte le applicazioni ad hoc.Dal momento che la VM usata per i test su Ubuntu, poteteusare apt-gete ottenere tutto quello che vi serve. Se poivi sentite intraprendenti, niente vieta di realizzare uno scriptdi shell e condividere il tutto attraverso la directory /vagrant.Se per dovete creare e gestire un centinaio di macchine,vi troverete subito in difficolt a causa della mole di lavoroda compiere. Ecco perch, per fare tutto in modo pratico
e indolore, impostando le VM con le vostre preferenze, Vagrantusa Puppet. Per prima cosa dovete aprire il file Vagrantfilee decommentare (cio rimuovere gli hash) le righe: config.vm.provision :puppet do |puppet| puppet.manifests_path = manifests
puppet.manifest_file = init.pp end
e la riga config.vm.network :public_network
In questo modo avete ordinato a Vagrant di metterea disposizione della macchina virtuale Puppet e utilizzareil file init.ppper controllare questultimo, che a sua voltasi trova nella directory manifests, allinterno della cartelladel progetto su cui state agendo. Adesso avete bisognodi aggiungere unulteriore riga puppet.module_path = modules
tra la linea manifests e init.pp. In questo modo dite a Puppetdi usare i moduli allinterno della directory modules. Allindirizzohttp://forge.puppetlabs.comtrovate una vasta schieradi Puppet da usare, ma ce ne sono un paio anche allURLhttp://bit.ly/19vmdH7(nello zip trovate anche altri file relativia questo articolo). Dovrete solo scompattare il file modules.tar.gznella directory che usate per questo progetto.
Padroneggiare PuppetAdesso proseguite creando una directory manifests, per poiinserire al suo interno il file init.pp. Apritelo quindi con il vostroeditor di testo preferito e aggiungete una sola riga:class {apache: }
Una volta creata la vostra macchina virtuale, questo tutto quelloche dovete fare per installare Apache. Adesso non vi restache riavviare la VM con il comando:vagrant destroyvagrant up
Dopo aver completato questi passaggi, potete eseguire il loginconvagrant sshe lanciare ifconfigper estrapolare lindirizzoIP. Puntate il browser sulla macchina host e dovreste potervedere Apache attivo. Nel caso in cui riscontriate un errore404 page not found, significa che non c alcun file index.htmlda far leggere al server Web. Dovete infatti ricordare chei moduli Puppet sono utilissimi per avere subito a disposizione
ProvisioningGestite al meglio e velocemente la configurazione di sistema
I messaggi relativi al moduloPuppethanno un colore celeste chiaro, mentre quelli
in bianco sono relativi a Vagrant. Avete cos una chiara percezione di cosa sta succedendo
La moda degli acronimi in aaS
Gli acronimi sono sempre stati largamente usatinel mondo dellinformatica. Forse il desiderioinnato di comprimere tutto nel minor numerodi caratteri ASCII possibili, forse fa solo sembrarepi intelligenti, fatto sta che le sigle pi trendydegli ultimi tempi hanno tutte la finale in aaS.Tutto iniziato con Software as a Service(SaaS),per esempio Google Docs. Lidea di base quella di rendere un programma non piun prodotto, ma un servizio a noleggio, di cuiil produttore mantiene un controllo costante,supervisionando gli aggiornamenti e molti altriaspetti. Poi venuto il turno di Platform
as a Service(PaaS). Molto simile a SaaS, anzichun programma, prende in considerazione unapiattaforma. Per esempio potreste acquistareun ambiente di sviluppo impostato secondole vostre preferenze. Alla fine della carrellatac Infrastructure as a Service(IaaS). In questocaso si guadagna laccesso ad alcune risorsedi calcolo, che potete controllare come preferite.Di solito si parla di risorse virtuali (dischi, macchinee via dicendo) di cui se ne paga lutilizzo.Lesempio pi famoso in questo ambito sicuramente Amazon. Grazie al cloud, permettedi scegliere il tipo di risorsa desiderato e il relativo
livello di controllo, cos da consentirea diversi reparti di una stessa azienda di averea disposizione uninfrastruttura molto pi flessibile.Questa flessibilit, per, ha un prezzo molto pialto rispetto a quello economico. la supervisioneche il fornitore del servizio opera sulleinfrastrutture, a far perdere una parte delcontrollo che prima spettava agli amministratoridi sistema. Ecco perch i nuovi sysadminche troveranno posto in aziende sempre piimprontate alloutsourcing dovranno considerarebene le risorse che andranno a gestire e quelleche, invece, sono affidate in conto terzi.
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7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013
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Sysadmin
istanze gi configurate, ma il loro vero punto di forza unparticolare linguaggio che possiamo usare per indicareal sistema ci che vogliamo avere subito a disposizione nellamacchina virtuale. I moduli Puppet, infatti, usano un linguaggiodichiarativo e non procedurale (come uno script shell regolare).Ci significa che siete voi a dirgli cosa volete, ma non cosadevono fare. I Puppet basano il loro funzionamento su moltissimerisorse, ma prima di perdersi, opportuno dare unocchiata al fileinit.pp e aggiungere le seguenti righe:file {/etc/apache2/htdocs: ensure => directory,
owner => www-data,}
Ecco che queste stringhe mostrano chiaramente la formadichiarativa di cui parlavamo poco fa. Non usiamo mkdirper creare, n chown
per modificarne le propriet.Semplicemente non ci interessa farlo. Quello che realmenteimporta che alla fine della configurazione la directory vengacreata. Unaltra cosa di cui per avete bisogno, aggiungere
un file index.htmlnella directory di Apache, in modo che vengaletto dal server una volta avviato. Scrivete quindi queste righe:file { /etc/apache2/htdocs/index.html: ensure => present, content => Ciao MondoCiao Mondo, owner => www-data, require => File[/etc/apache2/htdocs],
}Come potete vedere, questo blocco di codice simileal precedente. La differenza pi significativa sta nella rigarequire. Visto che state dicendo al sistema cosa volete,ma non come farlo, la macchina non crea le risorse esattamentecome gli avete detto. Semplicemente, ancora una volta, nonci interessa. per importante ricordare che non potetecreare alcun file, senza prima aver generato la directoryin cui deve essere memorizzato. In questo caso abbiamousato lattributo contentper creare il file, ma niente vietadi generarlo esternamente al server. Una volta apportatequeste aggiunte, lanciate i comandi:vagrant destroy
vagrant upper avviare la VM. Come prima, recuperate lindirizzo IPe poi puntate il browser su di esso. Stavoltavedrete Apache avviarsi senza problemie leggere il file index.html. In questotour no stop tra Puppet e Apache,dovreste aver imparato le basi perapplicazioni anche pi complesse.
Questo un semplice esempio di come si possa usare un Puppet per creare
un file index.html su un server Apache. Non deve per stupire come realt
ben pi articolate usino i Puppet per compiti ben pi complessi
Da sysadmin a DevOps
Se siete dei programmatori o dei tester di software,probabilmente potrete pensare che quanto scrittoin queste pagine non sia di vostra competenza. Eppure,negli ultimi anni, c sempre pi richiesta di sysadmincon capacit nello sviluppo e nella gestione delsoftware. Si tratta di una nuova figura professionale
che prende il nome di DevOps(sviluppo e operazioni).Nel mondo dei DevOps, lamministrazionedi uninfrastruttura informatica fortemente legataallo sviluppo di programmi specifici per lambiente in cuisi opera. Se in passato un sysadmin aveva bisognodi eseguire dei test, poteva richiedere lausilio di uno
specialista nel settore, ma adesso sembra che questatendenza stia finendo. La specializzazione di cuile aziende odierne hanno bisogno richiede semprepi la capacit di allargare i propri confini professionalia compiti che, fino a qualche tempo addietro, facevanoparte del bagaglio di altre figure.
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7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013
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Sysadmin
database per Linux non mancano di certo: MySQL, MariaDB,Postgres, SQLite. Sono solo alcuni dei pi noti, ma tutti hannoin comune luso di SQL. Structure Query Language il metodo
pi comune per ottenere informazioni da e verso banche dati. semplice, quasi universale e ogni amministratore di sistemadeve essere in grado di improvvisare una query per richiederetutto quanto gli necessario. SQL, inoltre, scalare e funzionaperfettamente sia nelle applicazioni per smartphone, sia in ambiti benpi complessi e dalle dimensioni maggiori. Tuttavia, quando si iniziaad avere a che fare con set di dati davvero enormi come quelliche transitano in un Data Warehouse, allora le cose si complicano.
Essendo quasi impossibile contenere un insieme cos vastodi informazioni in SQL, la necessit ha dato ragion dessere a uno deisuoi principali rivali: NoSQL. Ci sono gi un gran numero di databasedisponibili che sfruttano questo linguaggio, uno tra tutti il popolareMongDB. Quando lo utilizzate, la cosa pi importante fare piazzapulita di tutte le vostre conoscenze in merito ai database: tabelle,chiavi, selezioni da x a y. Niente del genere, dovete semplicemente
dimenticare tutto.Anzich memorizzarei dati con righee tabelle, MongoDBarchivia le informazioniin un documento
JavaScript ObjectNotation (JSON). Piuttosto che addentrarci in spiegazioni troppotecniche e noiose per capire come funziona, conviene passaresubito a un esempio pratico. Prima di tutto, per, dovete installareMongoDB. Disponibile come repository per la maggior parte delledistro, potete trovarlo allindirizzo http://www.mongodb.org/downloads.Scegliete la versione a 32 o 64 bit e poi estraetelo con:tar zxvf
Avrete bisogno di creare anche la directory per il database:mkdir -p /data/db
Fatto questo, usate il comando cdper entrare nella directory binche trovate allinterno dellarchivio appena estratto:cd ~/mongodb-linux-i686_64-2.4.6/bin
e lanciate ./mongodper attivare il database. Ora avviate ./mongoper connetterlo con un client (omettete ./se avete installato dal
gestore pacchetti). MongoDB usa JavaScript per manipolare i datied quindi possibile far tutto usando la sintassi tipica di questolinguaggio. Ecco un esempio pratico:print(Ciao Mondo);
Come abbiamo detto in precedenza, il cuore di MongoDB in undocumento JSON. I file di questo genere contengono uno o picoppie basate su name/value, ovvero nome/valore, nella forma:{ name1:value1, name2:value2 }
In questo formato, peraltro molto flessibile, questi nomi si possonoriferire a qualsiasi cosa. Ed probabilmente questa la pi grandedifferenza tra MongoDB e un tradizionale database SQL.
Non c alcuno schema. Gli amanti di SQL si sentiranno subitomalissimo al solo pensiero di una prospettiva del genere: un databaseche non ha schema, ma com possibile? Eppure proprio cos. compito dellapplicazione che usa il database, assicurarsiche i dati siano coerenti.
MongoDBCominciate con laggiunta di alcuni dati al database. Chiedetea MongoDB di entrare:db.test.save({Ciao:Mondo});db.test.find();
Questo comando permette di fare un paio di cose. In primo luogo,crea il test di raccolta e aggiunge un documento con una sola coppia
name/value con il nome Ciao e Mondo. Poi richiede tuttii documenti collegati. In realt, la coppia appena inserita non haalcun senso, pertanto ne realizzerete una con un proprio filo logico:for(i=0; i
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LINUX PRO 134 13
Sysadmin
Map ReduceSe per esempio volete calcolare la somma dei numeri
che abbiamo appena utilizzato, potete usare la funzione
mapReduce(). Essa composta da due parti: mape reduce.
La prima viene eseguita su ciascun record appartenente
allinsieme ed emette i valori che vanno nella funzione reduce,
che a sua volta produce una chiave e un valore. La chiave la
categoria entro la quale si riducono i valori. Il valore essenziale
e deve esserci per forza, ma pu essere anche un documento
JSON come per esempio una voce del database. La funzione
reduce riprende quindi tutti questi valori e li comprime in forma
singola. La funzione mapReduce, per calcolare la media
dei numeri pari e dispari del vostro insieme, ha solo bisognodi sviluppare il numero:
var mapFunction = function() {
var out = dispari;
if (this.number % 2 == 0) { out = pari;}
emit (out, this.number);
}
Questa stringa fa in modo di creare un record per ogni
documento nellelenco. La chiave sar pari o dispari e il valore
sar il numero memorizzato in tale documento. Proseguite con:
var reduceFunction = function(ids,number){
return Array.avg(number);};
///
Cos calcolate la media dei valori per ogni chiave. Ora lanciateil mapReduce con:
db.test.mapReduce(
mapFunction,
reduceFunction,
{ out: mr_out }
)
Le funzioni chiamate mapFunctione reduceFunctionpossono
essere qualsiasi cosa vogliate, a patto che corrispondano ai valori
che avete inserito in mapReduce. Questo comando, invece,
eseguir mapReduce e inserir nelloutput un nuovo insieme
chiamato mr_out, che siete in grado di vedere con:
db.mr_out.find()A questo punto sono dobbligo un paio di considerazioni. Prima
di tutto, mapReduce sembra troppo complicato per cose come
questa e in un certo senso lo . Infatti si trova molto pi a proprio
agio con aggregati complessi, dove la potenza superiore dello
scripting viene in aiuto. In secondo luogo potreste chiedervi dove
siano i benefici prestazionali. Visto che ogni esecuzione della
funzione map (una per ogni documento) indipendente
da tutte le altre, possono essere distribuite su pi database.
Per fare un semplice esempio, se avete a disposizione una
potente funzione map e una grande quantit di dati, il risparmio
pu essere davvero significativo. Tanto per rendervene conto,
mapReduce funziona cos bene nellaggregazione parallela
di grandi insiemi di dati, che viene implementata in moltissime
applicazioni come Apache Hadoop. Naturalmente tutto questo
non significa che dora in poi dovrete ignorare o cestinare
i database relazionali. Tuttavia non il caso di precludersi
la possibilit di usare NoSQL quando avete a che fare con
grandissime quantit di dati. Inoltre, se state cercando un nuovo
lavoro o vi state perfezionando, conoscere in modo approfondito
NoSQL potrebbe aprirvi un numero interessante di porte.
Stando al portale indeed.com, sempre pi aziende ricercano
specialisti capaci di usare MongoDB, il quale sta vivendo
un periodo di intensa crescita nel panorama IT mondiale.
Queste due pagine sono solo un assaggio e se preferite
approfondire largomento, vi consigliamo di dedicarvi
alla lettura del manuale di MongoDB, che trovate
allURL http://docs.mongodb.org/manual.
Se non volete installare MongoDB, sul sito www.mongodb.org trovate una
comodissima shell online in cui provare le funzionalit del database
Robomongo (http://robomongo.org) un front-end grafico
per MongoDB. Attualmente alla versione 0.8.2
GridFSI database sono enormi ed efficienti motori di ricerca
per i dati, quindi perch non usarli come filesystem?
Con MongoDB effettivamente possibile utilizzare
un sistema chiamato GridFS, che consente al database
di essere utilizzato per archiviare e recuperare i file
come un normale filesystem. Al momento i driver
disponibili per montarlo su un sistema Linux non sono
ancora stati rilasciati, quindi dovete utilizzare
lapplicazione mongofilesche trovate con MongoDB.
Certo, per un normale sistema desktop una soluzione
del genere ha davvero poco senso, anche se siamo
sicuri che qualcuno si cimenter sicuramente in questo
espediente. Il vero vantaggio di usare GridFS la
possibilit di suddividere il database su vari server,
rendendo cos il sistema pi veloce.
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7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013
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Sysadmin
14 LINUX PRO 134
pache uno dei migliori software Web al mondo. Mettendo
a disposizione gratuitamente un potente server, ha permesso
a moltissime persone di fare innumerevoli cose, che
altrimenti sarebbero state impossibili se non pagando fior di licenze.
Insieme a Linux, MySQL e PHP, fa parte della famosa piattaforma
LAMP, una delle migliori attualmente in circolazione per lavorare sul
Web. Tuttavia avete appena visto come lo stesso MySQL dimostri non
poche difficolt nel gestire un volume di dati particolarmente intenso.
Anche Apache, nonostante la sua blasonata carriera, non tra
i server pi leggeri e nemmeno tra i pi moderni. Ecco che, come
NoSQL per i database, anche in ambito server si affaccia un nuovo
nome: Nginx,che si pronuncia engine-X. Nella sua forma base
funziona pi o meno come Apache e dovreste trovarlo nel gestore
pacchetti della vostra distro (se avete Red Hat, dovrete abilitare
i pacchetti extra per il repository di Enterprise Linux EPEL).
Per installarlo in una distro basata su Debian, usate il comando:
sudo apt-get install nginx
Se non avete ancora un server Web in esecuzione sulla porta 80,
puntando il browser su localhost dovreste essere in grado di vedere
la pagina di benvenuto di Nginx. Se avete gi un server operativo,
non ci sono problemi. Potete modificare velocemente le porte dal file
di configurazione che trovate in/etc/nginx/sites-enabled. Apritelo
con qualsiasi editor di testo da questa directory (per evitare problemi,
lanciate leditor direttamente con sudo) e modificate queste righe:
listen 80; listen [::]:80 default_server ipv6only=on;
con
listen 8080;
listen [::]:8080 default_server ipv6only=on;
Adesso riavviate la macchina con questi comandi:
sudo nginx -s quit
sudo nginx
Adesso dovreste essere in grado di accedere a Nginx da
localhost:8080. La radice Web cui far riferimento corrisponde a/usr/
share/ningx/html, ma potrebbe variare secondo la distro. Se non la
trovate, controllate il file di default. Adesso potete caricare in questa
directory il vostro insieme di documenti HTML, immagini, script e via
dicendo, quindi visualizzare il tutto tramite localhost:8080.
Prima di andare oltre, importante fare una precisazione.
Al giorno doggi, la maggior parte dei siti Web contiene una
quantit impressionante di script e applicazioni tali da richiedere
uninfrastruttura potente e spesso anche pesante. Nginx
sicuramente pi leggero di Apache, ma non bisogna dimenticare
che la potenza di questultimo sta proprio nella capacit
di supportare attivit intensive come quelle richieste dai siti
moderni. Ci detto, Nginx riesce a far funzionare la sua dieta
dimagrante grazie a un interessante stratagemma: agisce come
proxy inverso e in pratica si pone come server tra la macchina
principale e Internet. Memorizzando nella propria cache le richieste
pi frequenti, si interfaccia con il server principale solo quando
si trova a dover gestire funzioni che non ha ancora archiviato nellapropria memoria. Tutti i contenuti statici, come immagini, JavaScript
e via dicendo, vengono memorizzati nella cache del proxy inverso.
Ecco spiegato il motivo per cui Nginx un peso piuma rispetto ad
Apache: praticamente lascia il grosso del lavoro al server principale,
tenendosi per s la routine. E non per nulla Nginx viene utilizzato
anche da molti siti particolarmente popolari, in modo da diminuire
il peso che grava sui server primari. Se state gi utilizzando Apache,
lo potete sfruttare come server principale, ma trattandosi
di un semplice test forse risulter eccessivo. Se non avete ancora
un server Web attivo, potete rimediare:
python -m SimpleHTTPServer 8000
Questa stringa lancer un server Web sulla porta 8000 della
directory corrente. Potete quindi impostare il vostro proxy inverso,aggiungendo quanto segue al file predefinito:
location /myapp/ {
proxy_set_header Host $host;
proxy_set_header X-Real-IP $remote_addr;
proxy_set_header X-Forwarded-For $proxy_add_x_
forwarded_for;
proxy_pass http://localhost:8000/;
}
Ora, quando puntate il browser a http://localhost:8080/myapp/,
Nginx invier la richiesta a localhost:8000 dove il browser
in esecuzione. Non serve che il server proxy sia in attivo
sulla macchina principale, ma potete installarlo anche su altri
server, magari usandolo con pi unit per distribuire il carico
di lavoro in modo equo.
NginxIl server Web pi leggero che ci sia
Potreste
rimanere stupiti
scoprendo quanti
grandi nomi della
Rete usano Nginx.
Date uno sguardo
a www.nginx.com
Nginx, quando si trova sotto pressione, utilizza una quantit
di memoria parecchio inferiore rispetto ad Apache
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7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013
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Sysadmin
LINUX PRO 134 15
Le tecnologie che avete visto fino a ora, se paragonate aglistandard del passato, consentono di gestire una quantitdi dati nettamente superiore. Questo significa che le
persone in grado di scambiarsi informazioni nel mondo sonosempre di pi. Internet, come sapete, stata uninvenzioneeccezionale, che ha radicalmente cambiato il modo di viveredi milioni di persone. Pensate solo alla visibilit di un sito.Spesso si finisce per dimenticarsene, ma non c niente cheabbia una visibilit pi ampia di una pagina Web. Poteteraggiungerla da qualsiasi luogo, tutto quello di cui avete bisogno una connessione da sfruttare per collegarvi a Internet.
Purtroppo, per, necessario fare i conti anche con laltra facciadella medaglia: il fatto che la Rete, per molti aspetti, sia ancorauna giungla priva di regole, dove una quantit importante dipersone tende a fare il bello e il cattivo tempo, senza tenereconto, non solo delle leggi, ma anche del rispetto verso ilprossimo. Tanto per citare un esempio, basta dare unocchiataalle statistiche di un sito di media importanza. Troverete senzadubbio traccia di una serie di attacchi che cercano in qualchemodo di sfondare le difese del server in cui ospitato. Nellamaggior parte dei casi bisogna ritenersi fortunati se non si oggetto di un DoS. Senza poi considerare la piaga dello spame i bot che asfissiano laria di forum e piattaforme di discussionecon continui e assillanti messaggi pubblicitari. Questi,
in definitiva, sono i motivi per cui ogni sistema deve averea disposizione il pi alto livello di sicurezza possibile. E ancorauna volta spetta ai sysadmin assicurarsi che il lavoro sia fattoa regola darte. Gli amministratori di sistema di nuovagenerazione, infatti, devono essere quanto pi possibile espertidi sicurezza, ma soprattutto capaci di risolvere i problemi anchequando linfrastruttura viene attaccata. Pensiamo quindi di darviun valido aiuto nellillustrarvi una serie di consigli per aumentarerapidamente il livello di affidabilit dei vostri sistemi. Lo spam,come abbiamo detto, uno dei problemi pi frequenti controcui un sysadmin deve scontrarsi. Pu far breccia tramitemessaggi di posta elettronica, post sui forum, commentisu qualsiasi piattaforma e cos via. I CAPTCHA sono abbastanza
efficaci, ma hanno il difetto di far indispettire gli utenti.ReCAPTCHAdi Google gratuito ed uno tra i pi efficaci(www.google.com/recaptcha). Certo, un captcha non sufficiente ad arrestare gli spambot pi evoluti, ma almenopu arginare il problema. Anche se non crediamo possa stupirviil fatto che in alcuni paesi esistano veri e propri bacinidi manodopera a basso costo, impegnati nel far superaremanualmente i CAPTCHA ai bot. Un altro metodo tra i piefficaci la condivisione degli indirizzi IP degli spammersu appositi siti, che si propongonodi combattere questa piagacondividendo con chiunquegli identificativi di bote spammer professionisti.
Uno dei pi famosi, impegnatoin questa lotta da anni, sicuramente
Stop Forum Spam, www.stopforumspam.com.Un approccio alternativo affidare i commenti dei vostri spaziWeb a uno specialista come Disqus(http://disqus.com),permettendovi cos di pensare ad altro e non preoccuparvidi eventuale spam nel vostro spazio di discussione. Come per
abbiamo avuto modo di vedere, lo spam non certo lunicoproblema con cui avrete a che fate. Ecco perch dovete trovaresoluzioni a tutto tondo e che prendano in considerazioneil problema nella sua complessit. Per fortuna sotto questopunto di vista nonsiete soli, perchesistono serviziappositi chevi consentonodi dormire sonnitranquilli, mentreuno specialista pensa alla sicurezza della vostra infrastruttura. il caso di Cloudflare (http://it.cloudflare.com ) che, oltre
a fornire una serie di servizi per potenziare i sistemi Web, offreun ottimo servizio di protezione contro molti tipi di attacco.Fin qui vi abbiamo dato solo una panoramica del problemasicurezza, che invece avrebbe bisogno di uno spazio pi ampioper essere trattato integralmente. Dovete per ricordare chele aziende vanno spesso alla ricerca di professionisti proprioin questo ambito. Un sysadmin davvero completo, quindi,deve conoscere la sicurezza come le sue tasche, e avereeffettivamente speciali competenze nel ramo e non pu far altro
che dare lustro al vostro curriculum. Se poi voleteiniziare fin da ora ad approfondire lampio
argomento, due ottimi punti di partenzasono le pagine di www.owasp.org ,dedicato alla sicurezza Web, e www.
offensive-security.com/metasploit-
unleashed/Metasploitable . LXP
Il nemicoTrasformate la vostra rete in una fortezza digitale
Stop Forum Spam un baluardo contro lo spam oramai da molti anni. Dopo essersi
registrati, possibile segnalare gli IP di bot e spammer professionisti
Un sysadmin di nuovagenerazione deve essereun esperto di sicurezza
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7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013
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Il super terminale
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Alla prossima riunione del vostro LinuxUser Group o semplicemente al bar
con un po di amici che usanoGNU/Linux, chiedete cosa pensanodella riga di comando. I novellini probabilmentela descriveranno come magia nera che fasembrare tutti come se stessero facendoincursione nel Pentagono. I veterani, alcontrario, vi diranno che lunico vero mododi gestire una macchina Linux e che ottimaper automatizzare le operazioni.Ma fino a pocotempo fa, se qualcuno vi avesse detto chela riga di comando emozionante, avrestechiamato gli uomini in camice bianco perportarlo via. Siete per sicuri che uninterfacciavecchia di decenni non possa entusiasmare
la gente? Bene, Terminologysta per cambiaretutto. un emulatore di terminale, un
potenziali di Enlightenment sono scoraggiatidal basso numero di versione del software.
Dopo tutto, come pu un programma esseresolo alla versione 0.17 (nota anche come E17)nel 2013, se stato distribuito per la primavolta nel 1997? In realt il basso numerodi versione nasconde un eccellente insiemedi funzioni e la stabilit di Enlightenment.Conosciamo molti lettori di Linux Pro che usanosolo Enlightenment e ci sono persino alcunedistribuzioni basate su di esso. Nelle prossimepagine vi mostreremo come installare e farfunzionare Terminology e lultima versionedi Enlightenment e poi esploreremo in dettagliole caratteristiche del primo. Faremo anche unabella chiacchierata con Carsten Haitzler, luomo
dietro il software, per scoprire quali ulteriorichicche possiamo aspettarci di vedere in futuro.
programma che contiene la riga di comando,proprio come Gnome Terminal, Konsole
o i classici XTerme Rxvt. Ma mentre queiterminali vecchia scuola vi limitano praticamenteal solo testo, Terminology fa un gigantesco balzoin avanti, integrando elementi multimedialiin nuovi impressionanti modi. Colma il divariotra una riga di comando e un ambiente graficocompleto, creando una sorta di ambienteibrido che offre il meglio di entrambi i mondie potrebbe dimostrare di essere il futurodelluso del computer da riga di comando.Terminology un componente diEnlightenment, un gestore di finestredallaspetto davvero speciale, che era dotato dieffetti come le finestre semitrasparenti quando
molti degli sviluppatori degli GNOME e KDE dioggi portavano ancora i pannolini. Alcuni utenti
terminale
Il super
Dite addio alla vecchia e incrostata rigadi comando e scoprite la cosa pi originale che abbiamo
visto di recente. Linux Provi spiega tutto...
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7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013
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Il super terminale
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lunghissima riga di comando:yum install encore eina eeze evas evas-module_engine_gl_x11embryo evas-module_loader_* ethumb edje eio evas-module_saver_* eet e_dbus e_modules-engage efreet elementaryelementary-bin emotion enlightenment evas-module_engine*
Se eseguite OpenSUSE, inserite questo URL nel vostro browsere seguite le istruzioni di YaST:http://downolad.opensuse.org/repositories/X11:/Enlightenment:/Factory/openSUSE_12.3/enlightenment-17.ymp
Sostituite 12.3 con 12.2 o 12.1 se eseguite una versione precedentedella distribuzione. Per le altre distro dovreste provare a guardare
nei vostri archivi di pacchetti e come ultima risorsa potete provarea compilare dai sorgenti. Questo pu essere piuttosto laboriosoa causa dei vari componenti coinvolti, ma per risparmiare tempopotete usare uno script che fa la maggior parte del lavoroper voi. Su http://omicron.homeip.net/projects/#easy_efl_shtroverete uno script che preleva lultima versione di E17dal suo archivio Git, la compila e la installa per voi.
Compilare
Enlightenment
dai sorgenti non
un progetto
per i deboli di cuore,
ma il processo pu
essere semplificato
con uno script
Sebbene Enlightenment sia principalmente un gestoredi finestre, ha anche alcune qualit da ambiente grafico, comeun gestore di file e varie librerie e tecnologie di supporto.
Di conseguenza, installarlo dal codice sorgente pu esser piuttostolaborioso, vi diremo di pi tra un momento. Il percorso pi sempliceper la comprensione di Enlightenment attraverso una distribuzioneLive che ce lha preinstallato, e la nostra preferita per questo compito Bodhi Linux. Su www.bodhilinux.com, prendete lultimaversione (almeno la 2.3.0) nel formato a 32 o 64 bit e vi troveretecon unimmagine ISO di circa 600 MB che potete masterizzaresu di un CD-R da cui avviare il vostro PC. Usando UNetbootin,disponibile anche in molti repository, potete scrivere, invece,limmagine ISO su di una chiavetta USB e usarla per avviare il PC,ma sappiate che perderete tutto quello che c sulla chiavetta.
Per gli utenti esperti: usate dmesgdopo aver inserito la chiave pertrovare il suo nome di unit e poi usate un comando come questo:dd if=bodhi.iso of=/dev/sdx oflag=direct bs=1048576
Sostituite sdxcon il nome vero dellunit.
Pacchetti e codice sorgente anche possibile, se preferite, integrare Enlightenment e Terminologynella vostra distribuzione esistente, almeno per le distribuzioniprincipali. Gli utenti di Ubuntu 12.04, 12.10 e 13.04 e distribuzionicollegate come Xubuntu, Kubuntu e Mint, possono prelevare lultimaversione del software usando un PPA (Personal Package Archive,archivio personale di pacchetti). Aprite una finestra di terminalee inserite i seguenti comandi:
sudo apt-add-repository ppa:hannes-janetzek/enlightenment-svnsudo apt-get updatesudo apt-get install e17 terminology
Su Fedora un po pi complicato. Inserite http://tinyurl.com/pdm7yvtnel vostro browser per scaricare enlightenment-repo-0.0.4-1.fc18.noarch.rpme poi installatelo. In una finestradi terminale, passate a root e inserite yum update, seguito da questa
Una rapida panoramica di EnlightenmentSe avete installato E17 sulla distribuzione che usate quotidianamente,semplicemente disconnettetevi e dovreste essere in grado di sceglierlonel vostro gestore di sessione. Altrimenti, se avete avviato Bodhi Linux,
entrerete direttamente in questo ambiente. In entrambi i modi, alprimo avvio di Enlightenment vi verranno poste un paio di domandesullo stile dellinterfaccia, dopodich sarete pronti a partire. Noteretedallinizio che E appare incredibilmente tirato a lucido; a tutto,dalle maniglie della barra di scorrimento al rendering dellorologio,sono stati applicatifrizzi e lazzi. Naturalmente ci sono temi bellie brutti, ma la maggior parte di essi sono veramente meravigliosi.Per far apparire il menu principale di Enlightenment fate click con il tastosinistro sullo spazio di lavoro. Sotto Applicazionitroverete i programmiinstallati come ci si aspetta, ma c anche un menu Impostazioniper ottimizzare linterfaccia. Una cosa che potrebbe sorprendervi:Enlightenment usa lobiettivo segue il mouse in modo predefinito,perci ci che digitate sulla vostra tastiera va nella finestra sottoil puntatore del mouse, indipendentemente dal fatto che vi abbiate fattoclick o no. Notate che premendo Alt+F4 non si chiude una finestra,
ma si passa al quarto spazio di lavoro virtuale, cosa che non immediatamente chiara grazie agli effetti (effettivamente sbalorditivi).
Enlightenment appare incredibilmente tirato a lucido e ben rifinito. Molti dei suoi
temi sono piuttosto scuri e tetri, ma ce ne sono anche di pi luminosi
Come si installa
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Il super terminale
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Le funzioni di Terminology
OpzioniFate click destro e scegliete Settingsper personalizzare vari aspettidi Terminology, tra cui i caratteri, il tema, la dimensione del bufferdi scorrimento e quale motore utilizzato per la riproduzionedei video. Nella sezione Helperspotete definire quali programmi
saranno usati quando premete i