L’Italia nello Spazio: Passato, presente e futuro
Enrico Saggese Presidente ASI
Luigi Broglio, 1911 - 2001
Uno dei padri fondatori della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’UniversitàLa Sapienza di Rome
Il lanciatore U.S. Scout, gestito da italiani, portò il primo satellite italiano in orbita. San Marco- 1 fu lanciato da Wallops Island Flight Facility il 15 Dicembre 1964
San Marco 1
LE PRIME PRIORITA’ FINO AL 1988
– Divisione fra Università e Industria
– I finanziamenti per il tramite del CRA di Roma andarono a:
• Accesso allo spazio• Scienza
– L’industria si concentrò sulle telecomunicazioni con il supporto del Politecnico di Milano
Il periodo 1988-2003
– L’Italia fu tra i dieci paesi fondatori dell’ESA nel 1975
– L’ASI fu fondata nel 1988
– I due eventi portarono ad un incremento delle attività multilaterali su:
• Scienza• ISS• Lanciatori• OT
Il periodo 2003-2012
– Il ruolo italiano in ESA si consolida con:• Il completamento della ISS• Il lancio di VEGA• La guida di programmi scientifici
– In campo nazionale vengono trascurate le telecomunicazioni civili (mentre quelle militari continuano) a favore di OT radar
– L’ASI viene riformata nel 2003 con apposita legge
– Il peso di ESA nel bilancio ASI cresce rispetto ai programmi nazionali fino al 65%
Il periodo post 2014
– ESA programma due ministeriali nel 2014 e 2015 per:• Il mantenimento della ISS fino al 2020• Il lancio di A5 ME e A 6• La partecipazione ai futuri programmi di esplorazione
– In confronto ai 3 B€ annuali di ESA, UE dedica 1,6 B€ annui nel MFF 2014-2020 su Galileo, Copernicus, applicazioni e tecnologia
– L’ASI, come altri Stati, riceve finanziamenti costanti a c.e.c.
– Le risorse di ASI divengono critiche: ESA riceve 400 M€ annui fino al 2017
Scelte ASI post 2014
1. Payload scientifici a complemento dei programmi obbligatori ESA e delle AO internazionali
2. OT attiva duale evoluta (ottica e iperspettrale)3. Vega e suo sfruttamento (propulsione elettrica
ed USV)4. Partecipazione ai futuri programmi di
esplorazione robotica ed umana5. Telecomunicazioni6. Applicazioni integrate
Budget delle attività spaziali• I volumi di budget risentono della crisi nell’Emisfero
Nord e sono in crescita nell’Emisfero Sud, eccetto il caso della Russia
Budget delle attività spaziali
• Il peso del Budget come quota del PIL+ Budget Militare= 0,31%
Fonti: IMF & Worldbank, Space Agencies, 2013
Budget delle attività spaziali
• Il peso del budget sul singolo individuo + Budget Militare= 151,59 $
• La Cina promette ulteriori capacità di spesa
Prospettive
• Risorse Umane: 230 addetti• Budget: 600 M€
• Risorse Umane: 5.800 addetti• Ricavi: ~1.500 M€
• Risorse Umane: ~ 10.000 addetti• Ricavi: ~ 4.200 ME
• Risorse Umane: 2.600 addetti• Budget: 1.900 M€
• Risorse Umane: 4.500 addetti• Budget: 1.700 M€
• Risorse Umane: 7.200 addetti• Ricavi: ~ 3.000 M€
Prospettive Conclusive• Lo Spazio richiede competenze complesse,
specialistiche e in continuo aggiornamento• L’Italia ha già avuto successi di rilievo mondiale,
pertanto, non perseguire le sfide correnti creerebbe perdita di valore per il Paese
• Spendere nell’aerospazio significa investire nel futuro e creare aumento di valore economico
complessivo