“Mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò.
CAMBIO PER DON CARLO: Dopo una stagione
per Teletricolore, il nostro curato è passato a Fox News per il quale come vedete è già operativo e sta registrando un suo tolc sciò.
1 MILIONE pro SIRIA: La Conferenza episcopale italiana ha stanziato un milione di euro proveniente dai fondi dell'8 per mille per le richieste di aiuto che arrivano dalla Siria. La Cei sottolinea come in Siria non si placa "il grave conflitto che ha già provocato oltre 160 mila morti e 7 milioni di esuli e rifugiati".
TAIZÉ 2015: La comunità di Taizé prepara le celebrazioni per gli anniversari del 2015. Si ricorderanno infatti i 75 anni della fraternità e il centenario della nascita del suo fondatore, frère Roger, a 10 anni dalla morte. Il culmine delle celebrazioni è in programma tra poco più di dodici mesi.
Bollettino della parrocchia di San Prospero di Correggio
Avvisi della settimana dal 20 al 27 Luglio 2014
[email protected] www.sanpro.org
L'HUBoratorio www.lhuboratorio.it
TURNI AL BAR
Do Casarini Lucia De Boni Daniele Morini Damiano
Lu Accorsi Giuliano Ma Mariani Francesco Me Sanchesi Luca Gi Amaini Gastone Ve I Selvadegh
Sa Salati Cinzia Vezzani Anselmo Corradini Corrado
Do Maffei Emanuele Corradini Stefano Vezzani Roberto
Lu Vezzani Giacomo
SERVIZIO LITURGICO 20 Luglio
Liturgia: Santo Stefano Canti: Francesca Mariani e Chiara Mariani
27 Luglio Liturgia: San Romano Canti: Elisabetta Amaini e Debora Vezzani
LETTI @ CASA 27 Luglio
Agnese Rossi PULIZIE ORATORIO
21 Luglio Vignoli Alice, Giovanetti Paolo, Vezzani Gianni, Manicardi Chiara
Preghiera del Papa per la pace in Terra Santa Angelus di domenica 13 luglio 2014
Rivolgo a tutti voi un accorato appello a continuare a pregare con insistenza per la pace in Terra Santa, alla luce dei tragici eventi degli ultimi giorni. Ho ancora nella memoria il vivo ricordo dell’incontro dell’8 giugno scorso con il Patriarca Bartolomeo, il Presidente Peres e il Presidente Abbas, insieme ai quali abbiamo invocato il dono della pace e ascoltato la chiamata a spezzare la spirale dell’odio e della violenza.
Qualcuno potrebbe pensare che tale incontro sia avvenuto invano. Invece no! La preghiera ci aiuta a non lasciarci vincere dal male né rassegnarci a che la violenza e l’odio prendano il sopravvento sul dialogo e la riconciliazione.
Esorto le parti interessate e tutti quanti hanno responsabilità politiche a livello locale e internazionale a non risparmiare la preghiera e a non risparmiare alcuno sforzo per far cessare ogni ostilità e conseguire la pace desiderata per il bene di tutti. E invito tutti voi ad unirvi nella preghiera…
28 Luglio: centenario dell’inizio della “Grande Guerra” Abbiamo molte ragioni per riflettere ponendoci qualche interrogativo: - Come è stato possibile che le nazioni di un’Europa cristiana entrassero in conflitto tra loro, invocando in aiuto il
medesimo Dio? - Come è stato possibile che i cattolici dell’una e dell’altra parte non ascoltassero le parole del Papa, Benedetto XV,
che usò espressioni chiarissime e forti, come “suicidio dell’Europa” (4 marzo 1916), “inutile strage” (1 agosto 1917) per definire la guerra ?
- Come mai, nonostante quelle radici, l’albero ha dato frutti così tossici? Forse li sta dando o potrebbe darli ancora? - Siamo sicuri che i germi che hanno portato la classe dirigente europea a non contrastare la grande tragedia della
guerra e le sue ancora più nefaste conseguenze, siano scomparsi e noi non ne siamo ancora infettati? Qualche pista da percorrere che ci educa alla pace: Dovremmo stare attenti a non bruciare incenso ai vari idoli economici, politici, sociali che di
tanto in tanto si presentano nella storia dei popoli. Come cristiani Nostro Signore ci chiede di rimuovere tutte le “etichette” che vengono attribuite
agli uomini, ai popoli, alle nazioni perché creano i presupposti dell’ostilità e della guerra. Come persone che fanno parte di questa umanità non dovremmo assecondare la propaganda che rappresenta
l’altro come un pericolo, almeno per la nostra sicurezza, come un usurpatore dei nostri beni, un sovvertitore dei nostri valori.
Figlio di Zebedeo e Maria Sàlome e fratello dall'a-postolo Giovanni Evangelista, nacque a Betsàida. Fu presente ai principali miracoli del Signore, alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor e al Getsemani alla vigilia della Passione. Pronto e impetuoso di carattere, come il fratello, con lui viene sopran-nominato da Gesù «Boànerghes» (figli del tuono). Primo tra gli apostoli, fu martirizzato con la deca-pitazione in Gerusalemme verso l'anno 43/44. Il sepolcro contenente le sue spoglie, traslate da Gerusalemme dopo il martirio, sarebbe stato scoperto al tempo di Carlomagno, nel 814. La tom-ba divenne meta di grandi pellegrinaggi medio-evali, tanto che il luogo prese il nome di Santiago (da Sancti Jacobi, in spagnolo).
Patrono: Spagna, soldati, farmacisti, Medjugorie
Etimologia: colui che segue Dio
Emblema: conchiglia, croce di S. Giacomo
Ricorrenza: 25 Luglio
Spoglie: cattedrale di Santiago di Compostela
San Giacomo con la tipica mantellina, la conchiglia e il cappello e il bastone da pellegrino, in un dipinfo di Giuseppe Vermiglio.
La celebra cattedrale di San Giacomo a Santiago. Iniziata nel 1075 fu consacrata nel 1211 (136 anni dopo !!!)
Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”.
Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace... Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri fratelli che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Amen.