Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche
Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2017-2018
MICROECONOMIA Prof.ssa Carla Massidda
Argomenti
• Effetto di reddito ed effetto di sostituzione • Il calcolo dell’effetto di reddito e dell’effetto di sostituzione • Il segno dell’effetto di reddito e dell’effetto di sostituzione
Premesse
Prima premessa
Come sappiamo, sulla stessa curva, oltre il paniere scelto,
esistono infinite altre combinazioni equivalenti
La differenza tra queste combinazione è che ognuna di esse
genera una spesa diversa e dunque necessita di un diverso
reddito, perché è diverso almeno uno dei due prezzi.
Premesse
Seconda premessa
La riduzione del prezzo di un bene libera risorse monetarie
per due ragioni:
1) uno dei due beni consumati costa meno
2) posso incrementare i consumi del bene relativamente
meno caro
M
C
A B
blu
Premesse
Seconda premessa
Naturalmente, le risorse che si liberano possono essere
impiegate per acquistare maggiori quantità di tutti i beni,
compreso quello il cui prezzo è diminuito
Così facendo il consumatore è in grado di accrescere la sua
soddisfazione complessiva
Premesse
Tutto ciò ci porta a dire che la variazione di un
prezzo produce due effetti:
effetto di sostituzione
effetto di reddito
Effetto sostituzione
Riconsideriamo i due punti A e B:
sono equivalenti dal punto di vista della soddisfazione
del consumatore;
per consumare A il reddito del consumatore è maggiore;
per consumare B, poiché è anche minore il prezzo del
bene C, è necessario un reddito inferiore; M
C
A B
blu
Effetto sostituzione
Ovviamente, con il reddito corrispondente al paniere
B, il consumatore non può più acquistare il paniere
iniziale individuato dal punto A.
Effetto sostituzione
Il consumatore, dunque, modifica le sue
scelte nel seguente modo:
riduce le quantità consumate del
bene divenuto relativamente più caro e,
con il risparmio conseguito, consuma
maggiori quantità di quello divenuto
relativamente meno caro.
Effetto sostituzione
Questa sostituzione si verifica sempre in presenza di un prezzo che varia, anche quando il reddito di fatto rimane costante.
In questo caso, per individuare di quanto variano i consumi del bene il cui prezzo è diminuito per il solo effetto sostituzione, si ipotizza una riduzione virtuale del reddito
Questa riduzione è poi seguita da una restituzione virtuale del reddito prelevato
Effetto sostituzione
Guardiamo nuovamente sul grafico:
diminuisce PC
spendendo meno posso lasciare inalterata la mia soddisfazione
M
C
Domanda:
che fine fa il risparmio conseguito (o reddito
virtualmente prelevato) attraverso la nuova
scelta?
Effetto reddito
La restituzione virtuale determina nel grafico la
traslazione del vincolo
M
C
D
blu
rosso
Sintetizzando La riduzione virtuale (rotazione) porta a un vincolo di bilancio virtuale (colore blu) La restituzione virtuale (traslazione) porta al vincolo di bilancio rosso che rappresenta il vincolo di bilancio effettivo in presenza dei nuovi prezzi. Concludendo, la diminuzione del prezzo di un bene genera sul consumo di tale bene un effetto complessivo (da A a D) che può essere scisso in: a) un effetto sostituzione (da A a B): acquisto maggiori quantità del bene il cui prezzo è diminuito e minori quantità dell’altro bene; b) un effetto reddito (da B a D): varia la quantità consumata di entrambi i beni in seguito alla variazione complessiva del potere d’acquisto del consumatore.
Per i beni normali l’effetto reddito determina
sempre un aumento del consumo del bene il
cui prezzo è diminuito
M
C
D
rosso
blu
Effetto tot
Effetto sost.
Effetto red.
Per i beni inferiori l’effetto reddito
determina una diminuzione del consumo
del bene il cui prezzo è diminuito
M
C
D
rosso
blu
Effetto sostituzione
Effetto totale
Effetto red.
Tra i beni inferiori esiste un caso particolare
rappresentato dai cosiddetti beni di Giffen.
Si tratta di beni per i quali una diminuzione di
prezzo produce un complessivo effetto negativo
C
rosso
blu
Effetto tot
Effetto sost..
Effetto red.
Data una generica funzione di utilità:
U = CbMd
Scelta ottima
Immaginiamo, ora, che il prezzo di C diminuisca.
L’effetto totale [C(T); M(T)] può essere scisso in un effetto sostituzione e in un effetto di reddito
attraverso i seguenti passaggi.
MPCPR
P
PSMS
MC
M
C
Con la scelta ottima iniziale determino il grado di soddisfazione raggiunto sostituendo le quantità ottime nella funzione di utilità di partenza
U = (C*)b (M*)d = K
Considero il nuovo pezzo P’C e risolvo il seguente sistema:
con C(s) e M(s) quantità per effetto sostituzione
K M(s)*C(s)
'
db
M
C
P
PSMS
L’effetto reddito lo calcolo per differenza:
effetto totale [combinazione C(T); M(T)]
meno
effetto sostituzione [combinazione M(s); C(s)]
Esempio
R = 200
PC = 2
PM = 4
Vincolo di bilancio: M = 50 – ½ C
Funzione di utilità: U = C1/2*M1/2
SMS = M/C = 1/2
Scelta ottima:
M* = 25 C* = 50
Utilità raggiunta: U = 35,35
Diminuisce il prezzo:
R = 200
PC = 1
PM = 4
SMS = M/C = 1/4
Scelta ottima:
M(T) = 25 C(T) = 100
Utilità raggiunta: U = 50
Effetto sostituzione
U = 35,35 = C(s)1/2*M(s)1/2
SMS = M(s)/C(s) = ¼
M(s) = ¼ C(s)
C(s) = 70,7
C(s) – C* = 20,7
Effetto reddito
C(T) - C(s) = 29,3