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Misurare la qualità dei siti Web delle PA 09/05/12 Titolo della presentazione /20
Titolo della presentazione 3/20
Roberto Scano – http://robertoscano.info
Misurare la qualità dei siti Web delle PA Dalle Linee guida al Vademecum Qualità: oneri e onori di una PA che cambia
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Partecipazioni internazionali
Partecipazioni nazionali
INTERNATIONAL WEBMASTERS ASSOCIATION
Prima associazione al mondo (dal 1996) che raggruppa chi lavora nel Web, sia nel settore pubblico che privato Obiettivo di IWA è creare rete tra i soci, partecipare all'evoluzione della rete e divulgare conoscenza tramite i soci con eventi ed iniziative
media partner
http://www.iwa.it
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media partner
1 rete tra professionisti
partecipazione a gruppi di lavoro anche internazionali
convenzioni per tutela professionalità (esempio: studi legali)
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quota speciale SMAU: euro 50,00 presso stand IWA
Perché associarsi
INTERNATIONAL WEBMASTERS ASSOCIATION http://www.iwa.it
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
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Il Codice della P.A. Digitale (Dlgs. 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche) • ha imposto un vero percorso di cambiamento,
prevedendo tra l’altro, che il canale preferenziale per l’interazione tra Pubblica Amministrazione ed utenti debba essere, in prevalenza, la Rete Internet. http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/CAD_lgs_235_2010.pdf
Le “nuove norme” per le PA
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http://verticalforex.com/wp-content/uploads/2011/07/atlanta_computer_school_happy_people.jpg
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Il Codice della P.A. Digitale (Dlgs. 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche) • Nuovi diritti digitali
• diritto all’uso delle tecnologie (art. 3) • diritto all’accesso e all’invio di documenti digitali (art. 4) • diritto ad effettuare qualsiasi pagamento in forma digitale (art.
5) • diritto a ricevere qualsiasi comunicazione pubblica per e-mail
(art. 6) • diritto alla qualità del servizio e alla misura della
soddisfazione (art. 7) • diritto all’alfabetizzazione informatica (art. 8) • diritto alla partecipazione (art. 9) • diritto a trovare on-line tutti i moduli e i
formulari validi e aggiornati (art. 57)
Le “nuove norme” per le PA
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Le “nuove norme” per le PA
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Il Codice della P.A. Digitale (Dlgs. 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche) • Nuovi doveri digitali
• disponibilità dei dati (artt. 50-51) • accesso telematico (art. 52) • siti internet delle Amministrazioni (artt. 53-54) • moduli e formulari in rete (art. 57)
• Dati obbligatori
• Informazioni relative alla struttura degli uffici • Trasparenza, valutazione e merito • Procedimenti amministrativi e servizi on line • Pubblicità legale
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Le “nuove norme” per le PA
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… e molte altre
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Fonte: http://www.sustainablesushi.net/wp-content/uploads/2009/07/hair-out-714605.jpg
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Linee guida per i siti Web delle P.A.
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Edizione 2011 • sono lo strumento per il miglioramento continuo
della qualità dei siti web pubblici. • Alle Linee guida fanno seguito i Vademecum di
approfondimento, il cui scopo è di fornire una guida organica e approfondita sui principali temi trattati: • Open Data • PA e social media • Indicazioni gestione web PA • Nomi a dominio nel SDL «gov.it» • Pubblicare nell'albo on line
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Vademecum Qualità PA
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http://egov.formez.it/content/vademecum-misurazione-della-qualit%C3%A0-dei-siti-web-delle-pa
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Cos’è la qualità
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La qualità è il punto di incontro tra diverse esigenze che possono ricondursi principalmente a tre:
• l’efficacia (la qualità del prodotto/servizio) • l’efficienza (il contenimento dei costi e dei
tempi) • l’elasticità (la risposta al cambiamento)
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Per il cliente • design, sensazioni comunicate dal prodotto,
affidabilità, ecc. • valore (qualità rapportata al prezzo pagato per il
prodotto/servizio) Per i fornitori
• conformità ai requisiti • un costo (costi di prevenzione, costi per
controlli, costi dovuti a prodotti difettosi, costi per la gestione della garanzia, ecc.)
Cos’è la qualità
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Qualità del Web
• Il tema della qualità del web è, insieme all’accessibilità, alla partecipazione e alla comunicazione pubblica, direttamente connesso alla finalità di una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese.
– La Direttiva 24 marzo 2004 sulla rilevazione della qualità percepita dai cittadini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, introduce il tema delle indagini di custumer satisfaction non solo come strumenti per la rilevazione della qualità ex-post, ma anche come metodologia di rilevazione ex-ante delle esigenze dei cittadini, con lo scopo di migliorare la performance dei servizi offerti.
– La Direttiva 27 luglio 2005 per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti dal Ministro per l'innovazione e le tecnologie e dal Ministro per la funzione pubblica, che prevede, tra i compiti delle pubbliche amministrazioni, il miglioramento della comunicazione istituzionale e la verifica della soddisfazione del pubblico nei confronti dell'utilizzo dei servizi online (intendendo siti web, chioschi telematici, tv digitale, call center, telefoni cellulari).
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Qualità del Web
– La Direttiva 24 ottobre 2005 del Ministro per la funzione pubblica sulla semplificazione del linguaggio delle pubbliche amministrazioni, che si è posta l'obiettivo di implementare nelle pubbliche amministrazioni la semplificazione del linguaggio in linea con le disposizioni in materia di comunicazione pubblica.
– La Direttiva del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione 19 dicembre 2006 per una pubblica amministrazione digitale fornisce alla amministrazioni le indicazioni per accogliere un approccio organizzativo improntato sulla qualità, sulla autovalutazione e sul miglioramento continuo nell’adozione del Piano di azione nazionale 2007-2010.
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Qualità del Web Direttiva 27 luglio 2005 • statuisce la priorità del canale web rispetto agli altri individuati,
ritenendo che: – si tratti del canale più utilizzato per l'erogazione di servizi istituzionali; – sfrutti pienamente le tecnologie disponibili; – sia un "punto di accoglienza e di accesso per un bacino di utenza
potenzialmente, e auspicabilmente, molto più esteso e diversificato di quello di qualunque sportello tradizionale";
– possa diventare elemento di promozione per gli altri canali; – consenta di effettuare rilevazioni sulla soddisfazione dell'utente
direttamente (tramite survey) e indirettamente, tramite l'analisi del suo comportamento.
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Perché è importante? • I siti Web sono il mezzo primario di
comunicazione, il più accessibile e meno oneroso, attraverso cui le Pubbliche amministrazioni devono: – garantire un’informazione trasparente ed
esauriente sul loro operato; – promuovere nuove relazioni con i cittadini, le
imprese e le altre PA; – pubblicizzare e consentire l’accesso ai propri
servizi; – consolidare la propria immagine.
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Perché è importante? • I siti Web devono offrire all’utenza cui si
rivolgono servizi, sia di tipo informativo che transazionale, rispondenti a caratteristiche di qualità sinteticamente esprimibili in: – accertata utilità; – semplificazione dell’interazione tra
amministrazione ed utenza; – trasparenza dell’azione amministrativa; – facile reperibilità e fruibilità dei contenuti; – costante aggiornamento.
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Metodi per la rilevazione e il confronto della qualità dei siti web della PA
–Valutazione degli utenti –Indici di qualità e benchmarking –Partecipazione e web 2.0
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Valutazione degli utenti • Con la Direttiva 24 marzo 2004 sulla rilevazione della qualità
percepita dai cittadini, si è inteso promuovere, diffondere e sviluppare l'introduzione nelle amministrazioni pubbliche di metodi di rilevazione sistematica della qualità percepita dai cittadini, basati sull'ascolto e sulla partecipazione, finalizzati a progettare sistemi di erogazione dei servizi tarati sui bisogni effettivi dei cittadini, utilizzando al meglio le risorse disponibili.
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Valutazione degli utenti
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Valutazione degli utenti • Mettiamoci la faccia • È un’iniziativa pilota promossa dal Ministro per la pubblica
amministrazione e l’innovazione, in partnership con enti nazionali ed amministrazioni locali, per rilevare in maniera sistematica attraverso l’utilizzo di emoticons, la soddisfazione di cittadini e utenti per i servizi pubblici erogati agli sportelli o attraverso altri canali (web e telefono).
• Le emoticons hanno il vantaggio: – per i cittadini: di poter esprimere un giudizio sul servizio utilizzato in
maniera semplice ed immediata; – per l’amministrazione: di disporre di una descrizione sintetica della
percezione degli utenti di servizi, a basso grado di complessità. • http://www.qualitapa.gov.it/customer-satisfaction/mettiamoci-la-faccia/
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Valutazione degli utenti • La customer satisfaction per i servizi multicanale • Sono state redatte e sono attualmente disponibili delle linee guida
che consentono un’applicazione facile e guidata della metodologia, attraverso step definiti, esempi e tool applicativi a supporto delle amministrazioni: – Linee guida per l'applicazione di un modello di valutazione della customer
satisfaction del sito internet – Linee guida per l'applicazione di un modello di valutazione della customer
satisfaction di uno specifico servizio erogato on line – Linee guida per l'applicazione di un modello di valutazione della customer
satisfaction di un servizio erogato off line – Linee guida per l'applicazione di un modello di valutazione della customer
satisfaction dell’insieme dei servizi di sportello • http://www.qualitapa.gov.it/it/customer-satisfaction/cs-multicanale/
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Valutazione degli utenti
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Valutazione degli utenti • Per monitorare la soddisfazione degli utenti in relazione ai propri siti
web, si raccomanda alle pubbliche amministrazioni di: 1) rispettare i principi di misurazione delle qualità percepita, tenendo in
considerazione i riferimenti normativi esistenti; 2) attivare forme semplici di raccolta dei reclami e delle segnalazioni
dei cittadini con modalità dirette ed on line; 3) seguire le attività tese ad approfondire vari aspetti del Customer
Satisfaction Management, come descritto nel sito www.qualitapa.gov.it;
4) sperimentare e adottare il sistema di rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticon, come previsto dalle Linee guida del progetto Mettiamoci la faccia;
5) assicurare un sistema permanente per la raccolta, elaborazione e pubblicazione dei dati sulla customer satisfaction dei servizi on line;
6) utilizzare i dati raccolti per attivare processi di razionalizzazione e miglioramento dei servizi erogati.
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Indici di qualità e benchmarking • La metodologia si basa sulla elaborazione di sei indici che
rappresentano la rispondenza di un sito alle diverse categorie di requisiti trattati dalle Linee Guida:
– contenuti minimi – accessibilità e usabilità – valore dei contenuti – servizi – dati pubblici – amministrazione 2.0
Ogni indice riassume una serie di variabili che rilevano, in modo quantitativo o qualitativo, un particolare aspetto, il rispetto di un requisito, l'aderenza a una raccomandazione. La sintesi di un gruppo di indicatori forma un indice che misura il livello di qualità di ogni sito per un ambito omogeneo.
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Indici di qualità e benchmarking Contenuti minimi
L'indice comprende la effettiva riconoscibilità del soggetto pubblico, l'applicazione delle regole del dominio gov.it e geografico, l'identificazione del responsabile, l'applicazione della normativa sulla privacy, l'applicazione del CAD.
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E’ Un’iniziativa del:
Ufficio per l’Informazione Statistica e le Banche Dati Istituzionali
e-mail:
Indirizzo web della “Bussola della trasparenza”:
http://www.magellanopa.it/bussola
Dipartimento della Funzione Pubblica
Bussola della trasparenza
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Bussola della trasparenza
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I primi risultati….
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Indici di qualità e benchmarking
Accessibilità e usabilità L'indice sul livello di accessibilità e usabilità misura quanto il sito è fruibile e comprensibile, sia con il rispetto delle regole della accessibilità, che il grado di usabilità, semplicità e omogeneità della navigazione, coerenza e affidabilità della architettura informativa.
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Indici di qualità e benchmarking Valore dei contenuti
L'indice relativo al valore dei contenuti fornisce una indicazione della qualità dei contenuti in termini di copertura, aggiornamento, pertinenza e integrità, la raggiungibilità delle informazioni da parte dei motori di ricerca, la visibilità e la reputazione in rete, i dati degli accessi dei navigatori e delle pagine visitate.
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Indici di qualità e benchmarking Servizi
L'indice sui servizi fornisce un'indicazione sulla predisposizione alla erogazione di servizi on line rilevabili da sito web e misurati attraverso variabili che definiscono le modalità generali di messa a disposizione di soluzioni per i diversi destinatari. I servizi erogati on line sono pesati sia sulla base della loro evoluzione da semplice informazione, alla presenza di modulistica, alla possibilità di effettuare transazioni e pagamenti, al livello di integrazione, sia sui destinatari previsti: cittadini (Government to Citizen), aziende (Government to Business) e altre amministrazioni (Government to Government).
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Indici di qualità e benchmarking Dati pubblici
L'indice dati pubblici misura il grado di interoperabilità tecnologica e semantica, la presenza di modelli di metadati standard, l'adozione di licenze aperte, la disponibilità di contenuti aperti e dati riusabili (open data).
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Indici di qualità e benchmarking Amministrazione 2.0
L'indice Amministrazione 2.0 sintetizza l'apertura del sito verso le nuove forme di presenza attiva dei cittadini dagli strumenti di rilevazione del gradimento (emoticon) alla consultazione fino alla vera e propria partecipazione; la presenza di strumenti 2.0 come mappe, video, podcasting, microblogging, la disponibilità di pagine personalizzabili per il cittadino e la presenza dell'amministrazione nei social network.
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Indici di qualità e benchmarking Metodologia
Ha una parte di indicatori comune e una parte che tiene conto delle specificità dei diversi settori e livelli amministrativi della PA.
• La rilevazione è prevalentemente basata su elementi effettivamente osservabili e misurabili in modo da poter essere implementata non solo dalle singole amministrazioni, come strumento di autodiagnosi, ma anche da soggetti esterni per mettere a punto sistemi di benchmarking pubblici.
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Indici di qualità e benchmarking Metodologia
– la descrizione dei singoli indicatori e le relative modalità di rilevazione;
– le griglie per l’aggregazione e costruzione degli indici; – la guida per la implementazione di un sistema di
qualità; – le applicazioni di supporto e di autodiagnosi; – Le modalità di restituzione e pubblicazione dei dati; – gli strumenti per il benchmarking e l'analisi dei
risultati.
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Indici di qualità e benchmarking
Figura 1 - Rappresentazione radiale degli indicatori di qualità
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Dalla misurazione alle azioni di miglioramento
La misurazione della qualità osservabile non è l’unica attività utile al miglioramento dei siti web delle PA. Insieme ad essa si dovrebbero prevedere azioni di:
– rilevazione delle strategie di erogazione dei servizi on line;
– indagini di customer satisfaction per rilevare la qualità percepita dai cittadini;
– analisi della performance nella erogazione di specifici servizi.
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Thanks to @Gigicogo
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La parola ai cittadini
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Fine?