nova chimica s.n.c. di Luigi Oldani & C.Via Galileo Galilei, 47 - 20092 Cinisello Balsamo - MilanoTel. +39 02/66045392 r.a. - Fax +39 02/66045394Internet: www.novachimica.com - E-mail: [email protected]
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apparecchi scientifici
materiale per laboratorio
Da molti anni operiamo nei settori di ricerca e laboratorio
distribuendo o rappresentando importanti case di reagenti, prodotti
chimici e biochimici, materiali da laboratorio e strumentazione
analitica.
La serietà e l’impegno professionale hanno consentito a Nova Chimica
di conseguire, fin dal 1997, la Certificazione UNI EN ISO 9002, che
rappresenta il giusto premio per anni di lavoro all’insegna della qualità
dell’impegno etico e professionale nei confronti della propria clientela.
Proseguendo nel nostro impegno per assicurare ai laboratori
di Ricerca e Controllo Qualità i più idonei mezzi di lavoro, siamo lieti
di presentare una nuova edizione del nostro catalogo di STANDARD
E MATERIALI DI RIFERIMENTO certificati. Informazioni tecniche,
disponibilità, termini di consegna e prezzi Vi saranno prontamente
forniti dal nostro servizio commerciale.
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Filtrazione di laboratorio,ultrafiltrazione, blotting.,microbiologia, bilance.
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Principali case distribuite
nova chimica
opera con sistema di qualità ISO 9002
indice
Introduzione 7Premessa 7
Nova Chimica 8
Sezioni del catalogo 8
Materiali di riferimento 9
Produttori dei materiali di riferimento 11
Unità di misura 12
Modalità di conservazione e scadenza 12
Uso sicurezza e precauzioni 14
Condizioni generali di fornitura 14
Chimico-Fisica 17Standard per AA in soluzioni acquose 19
Standard per ICP in soluzioni acquose 27
Standard per ICP/MS in soluzioni acquose 39
Standard di elementi in olio per AA, ICP, XRF 47
Standard per UV/visibile, IR e fluorimetria 55
Standard per cromatografia ionica 57
Standard per potenziometria a elettrodi selettivi e redox 65
Standard per turbidimetria 67
Standard per densimetria 69
Standard per misure di Melting/Freezing Point ed Entalpia 71
Standard per misure di Flash Point 75
Standard per rifrattometria 77
Standard per polarimetria 79
Standard per pHmetria 81
Standard per conduttimetria 85
Standard per viscosimetria 87
Standard per diffrattometria e fluorescenza a raggi X 93
Standard per microscopia ottica ed elettronica 95
Standard di particelle a dimensioni certificate 97
Standard di polimeri per GPC e GFC 105
Standard per microanalisi 109
Standard per stechiometria 113
Standard per controllo di sistemi GC/MS e di colonne HPLC 115
Ambiente 117Standard di composti organici puri o in soluzione 119
Standard di acque 133
Standard di fanghi 147
Standard di sedimenti 153
Standard di terreni 179
Standard di ceneri e polveri 209
Standard di amianto 221
Standard in matrici vegetali 223
Alimenti e Agricoltura 235Standard di latte e derivati 237
Standard in matrici di cereali e derivati 247
Standard di carni 259
Standard di pesci, crostacei e molluschi 269
Standard di frutti, ortaggi e vegetali 281
Standard di fertilizzanti 287
Standard di bevande e soluzioni alcoliche 291
Standard di oli vegetali 293
Miscellanea di standard in matrici alimentari 297
Materiali di riferimento per microbiologia 309
Standard di lipidi puri 313
Chimico-Clinica e Sanità 331Standard di sangue, siero e derivati 333
Standard di urine 345
Standard di tessuti biologici 351
Standard di capelli 353
Standard di composti puri 355
Materie Prime Industriali 357Standard di cementi, materiali refrattari e carburi 359
Standard di vetri e ceramiche 363
Standard di carbone e combustibili liquidi 369
Indici 383Indice progressivo dei codici prodotto 385
Indice dei materiali di riferimento in ordine alfabetico 403
Principali case distributiveSTANDARD E MATERIALI
DI RIFERIMENTO
PremessaNegli ultimi anni è cresciuto considerevolmente l’uso di strumenti
analitici sempre più sensibili e selettivi e di tecniche d’analisi
estremamente sofisticate (ICP/MS, GC/MS, HPLC/MS, etc.).
Questa evoluzione tecnologica ha reso possibile limiti di rivelazione
più bassi e risultati analitici più riproducibili, ma nello stesso tempo
gli analisti si sono resi conto che per ottenere risultati che siano
anche accurati e affidabili, sono indispensabili dei materiali di
riferimento di elevata affidabilità e accuratezza e che preferibilmente
abbiano la stessa matrice dei campioni reali d’analisi.
La domanda di materiali di riferimento sempre più affidabili e
accurati e possibilmente disponibili anche nelle matrici dei
campioni più ricorrenti, è stata rafforzata dalla crescente diffusione
di laboratori analitici certificati, ai quali gli enti certificatori
raccomandano l’uso di materiali di riferimento “primari”, certificati
da organizzazioni statali specializzate nella produzione di standard
di massima affidabilità (NIST, IRMM, LGC, etc.) e dotati di
certificazioni basate su molteplici dati analitici, ottenuti con metodi
indipendenti da laboratori accreditati.
Per i produttori tradizionali di materiali di riferimento è perciò
diventato sempre più difficile soddisfare le richieste degli analisti,
per i quali è oggigiorno importante, per l’approvvigionamento dei
propri standard, poter disporre del maggior numero possibile di
produttori qualificati.
INTRODUZIONE
Principali case distributiveALIMENTI E AGRICOLTURA, che comprende materiali di riferimento in
varie matrici per tecniche e determinazioni in uso nel settore
alimentare ed agricolo (latte e derivati, cereali e derivati, frutta,
ortaggi, carne, pesce, etc.), standard di fertilizzanti, alcuni standard
per controlli microbiologici e un’ampia serie di standard di lipidi puri.
CHIMICO-CLINICA E SANITA’, che comprende standard utilizzati per
analisi chimico-cliniche o per controlli effettuati in medicina del
lavoro (composti organici e metaboliti, tracce di metalli in matrici
biologiche) e in medicina legale (droghe d’abuso, sostanze
farmaceutiche e metaboliti in matrici biologiche).
MATERIE PRIME INDUSTRIALI, che include standard di materie prime
industriali (cementi, ceramiche, vetri, carbone e combustibili).
Materiali di riferimento
I materiali di riferimento inclusi in questo catalogo provengono sia
da produttori privati (società specializzate soprattutto nella
produzione di soluzioni standard di composti puri) che da enti o
istituti statali, come NIST, IRMM, LGC (che dominano la produzione
di standard in matrici naturali).
Le sigle CRM (Certified Reference Material) e SRM (Standard
Reference Material) sono utilizzate per identificare materiali che
soddisfano i requisiti di varie guide ISO. Entrambe indicano il livello
più alto disponibile per materiali di riferimento.
La sigla SRM è usata esclusivamente da NIST (National Institute for
Standard and Technology - USA), che per le proprie certificazioni
utilizza dati analitici ottenuti con più metodi indipendenti, sia
all’interno dei propri laboratori, che in un ristretto numero di
selezionati laboratori esterni.
La sigla CRM è utilizzata in genere da altri organismi statali, che
basano le loro certificazioni su dati analitici sempre relativi a più
metodi indipendenti, ma ottenuti esclusivamente da laboratori
esterni, che lavorano sotto il loro stretto controllo.
Nova Chimica
In risposta alle attuali esigenze in campo analitico, Nova Chimica,
società certificata ISO9002 dal 1997 e già da molti anni impegnata
nella distribuzione di standard analitici per analisi ambientali e
farmaceutiche, ha recentemente completato e potenziato la propria
disponibilità di materiali di riferimento, provenienti dai più
qualificati produttori.
Una significativa selezione di tali standard è stata riunita in questo
ampio catalogo, in grado di soddisfare la maggior parte delle
esigenze dei principali settori analitici.
Standard non inclusi nel catalogo potranno comunque essere
richiesti a Nova Chimica, che è in grado di fornire anche altri
standard, di uso meno ricorrente o difficilmente reperibili.
Sezioni del catalogo
Il catalogo è strutturato nelle seguenti cinque sezioni:
CHIMICO-FISICA, che include standard per spettrometria AA, ICP,
ICP/MS sia in soluzioni acquose che in oli, standard per
spettrofotometria UV e IR, per cromatografia ionica, per
potenziometria a elettrodi selettivi e redox, per turbidimetria,
per densimetria, per misure di Melting/Freezing Point ed Entalpia,
Flash Point, per rifrattometria, polarimetria, pHmetria,
conduttimetria, viscosimetria, microscopia ottica ed elettronica,
diffrattometria e fluorescenza a raggi X, standard di particelle
a dimensioni certificate, di polimeri per GPC, standard per
microanalisi, per stechiometria e standard per controllo di sistemi
GC/MS e di colonne HPLC.
AMBIENTE, che include standard di composti organici (puri e/o in
soluzione) per analisi di pesticidi, erbicidi, PCB, PAH, fenoli,
diossine, etc., standard di acque, fanghi, sedimenti, terreni, ceneri,
polveri, matrici vegetali e standard di amianto.
Produttori dei materiali di riferimento
AccuStandard Inc., USA
Advanced Polymer Systems, USA
Agricultural Research Center (ARC), Finlandia
Alfa Aesar, Germania
Central Office of Measures, Polonia
Conostan Division, Conoco Specialty Products Inc., USA
Czech Metrological Institute, Repubblica Ceca
Duke Scientific Corporation, USA
H&D Fitzgerald, Inghilterra
International Atomic Energy Agency (IAEA), Austria
Institute for Reference Materials and Measurements (IRMM),European Commission, Belgio
Istituto Superiore di Sanità, Italia
J.T. Baker, USA
Keuringsdienst Van Waren, Olanda
Laboratory of the Government Chemist (LGC), Inghilterra
National Food Administration (NFA), Svezia
National Institute for Environmental Studies (NIES), Giappone
National Institute of Occupational Health (NIOH), Norvegia
National Institute of Standard and Technology (NIST), USA
National Research Center for CRM (NRCCRM), Cina
National Research Council (NRC), Canada
National Water Research Institute (NWRI), Canada
Neederlands Meetinstitut, Olanda
Nu Chek Prep, USA
Polymer Laboratories Ltd, Inghilterra
Poulten, Selfen and Lee, Inghilterra
Reagecon, Irlanda
R.P.Cargille Inc., USA
Resource Technology Corporation (RTC), USA
Swedish Meat Research Institute (SMRI), Svezia
UTAK Laboratories, USA
Tutti gli standard con le sigle SRM, CRM e alcuni con la sigla RM
(Reference Material) sono forniti insieme ad un dettagliato
documento di certificazione, che oltre ai valori certificati dà
informazioni essenziali riguardanti l’uso e la conservazione dello
standard.
E’ opportuno considerare che per alcune certificazioni basate su
procedure analitiche che richiedono una preliminare distruzione
della matrice, i produttori di standard utilizzano di solito una
distruzione “totale” mediante l’uso di reagenti aggressivi (come
acido nitrico e miscele contenti acido fluoridrico) e drastiche
tecniche di digestione. Qualora l’utilizzatore esegua invece, come
spesso succede, una distruzione parziale, occorre tenere presente
che si potrebbero verificare considerevoli discrepanze nei dati
analitici, soprattutto per standard in matrici di terreni e sedimenti.
Di seguito viene riportato un elenco in ordine alfabetico di tutti i
produttori degli standard contenuti nel catalogo.
Principali case distributiveLa tendenza attuale è di fissare per ogni standard un periodo di
validità, che decorre dalla data di ricevimento del prodotto,
solitamente compreso tra 12 e 24 mesi, che si riferisce solo a prodotti
in confezione sigillata e conservati nelle condizioni prescritte dal
produttore.
Ovviamente tutti i lotti di produzione sono contraddistinti con un
numero (in qualche caso addirittura ogni confezione ha un numero
di serie) e il produttore controlla nel tempo, con analisi periodiche,
lo stato e la qualità degli standard in stock. Qualora vi fossero dubbi
sulla qualità di un lotto, immediatamente ne viene bloccata la
vendita e tutti i clienti che hanno acquistato standard di quel lotto
vengono informati del problema.
Per quanto concerne la conservazione si devono osservare tutte le
istruzioni indicate sull’etichetta, nel certificato o in qualunque altro
documento allegato.
Materiali irradiati con raggi gamma dovrebbero essere conservati
a temperatura ambiente.
In assenza di specifiche istruzioni, lo stoccaggio di prodotti con
validità breve (inferiore ad 1 anno) deve essere fatto in ambienti
mantenuti a +4° C, protetti dalla luce e dall’umidità.
Una volta aperta la confezione, occorre fare la massima attenzione
per non contaminare lo standard mentre se ne prelevano le aliquote
necessarie. Dopo l’uso, per la sua conservazione si devono
osservare le istruzioni eventualmente indicate dal produttore, con
particolare attenzione al controllo dell’umidità. In assenza di
istruzioni, potrebbe essere conveniente suddividere il prodotto in
un certo numero di aliquote, ciascuna delle quali dovrebbe essere
sigillata e opportunamente conservata. Dopo il loro utilizzo, residui
di tali aliquote devono essere definitivamente eliminati.
Unità di misura
Le unità di misura usate dai produttori non corrispondono sempre
a quelle adottate dal sistema internazionale per le unità di misura,
col risultato che talora vi possono essere difficoltà a confrontare
materiali di riferimento, le cui concentrazioni siano espresse con
unità di misura diverse.
La sottostante tabella potrà aiutare gli utilizzatori a convertire
rapidamente in unità di misura del sistema internazionale altre unità
di misura eventualmente indicate nel catalogo.
Unità di misura Unità di misura
del S.I. corrispondenti
µg/l ng/ml
µg/kg ng/g, ppb
mg/l µg/ml
mg/kg µg/g, ppm
g/l mg/ml
g/kg mg/g
vol. % ml/dl
wt. % g/100g
ml mL, ML, Ml
Modalità di conservazione e scadenza
Nova Chimica importa e distribuisce materiali di riferimento
rispettando tutte le condizioni raccomandate dai produttori per
quanto riguarda trasporto e conservazione.
Diversamente da quanto avviene per materiali biologici, un preciso
periodo di validità non sempre viene indicato dai produttori dei
materiali di riferimento.
D’altra parte le procedure di Assicurazione di Qualità vigenti nei
moderni laboratori, richiedono che tutti i materiali di consumo
debbano avere un preciso termine di validità e ciò sta spingendo i
produttori di standard a definire una data di scadenza.
Uso, sicurezza e precauzioni
Prima di aprire la confezione, si raccomanda di leggere tutta la
documentazione allegata. Particolare attenzione si deve prestare ad
eventuali istruzioni di premiscelazione, aggiunta di diluenti a
materiali liofilizzati e alla minima quantità di standard da utilizzare.
Il rispetto di quest’ultima è molto importante, perché in genere
viene fissata dal produttore sulla base di precisi test di omogeneità
e l’uso di quantità inferiori a quella minima è una delle cause più
comuni di errore.
Alcuni materiali di riferimento sono tossici o potenzialmente tossici
e richiedono speciali precauzioni. Gli standard in matrici biologiche,
ad esempio, non sono garantiti per una totale assenza di tutti gli
agenti infettivi noti, nonostante le procedure di sterilizzazione a cui
sono sottoposti, che distruggono la maggior parte di virus e batteri.
E’ perciò buona pratica di laboratorio trattare tutti i materiali come
potenziali fonti di pericolo.
Condizioni generali di fornitura
Una volta consegnati al Cliente, gli standard non possono essere
rispediti indietro, salvo che per difetto comprovato e siano stati
presi precisi accordi con Nova Chimica per la loro restituzione.
Per questo è molto importante per l’utilizzatore essere certo che il
prodotto ordinato sia effettivamente quello di cui ha bisogno.
Per qualsiasi dubbio, chiarimento o difficoltà a reperire nel catalogo
lo standard desiderato, si prega pertanto di rivolgersi al personale
del servizio tecnico della Nova Chimica, che sarà lieto di poter
aiutare i Clienti nella consultazione del catalogo.
Salvo diverso accordo scritto, i materiali ordinati saranno forniti
secondo le condizioni e i termini generali di fornitura della Nova
Chimica.
I produttori di materiali di riferimento si riservano il diritto, per
motivazioni tecniche, di modificare negli standard la serie dei
componenti o degli elementi certificati e all’occorrenza i valori per
essi indicati, rispetto a quanto risulta scritto nel catalogo. Le
caratteristiche e i dati forniti dal certificato d’analisi potrebbero
perciò differire in parte da quelli indicati in catalogo, che non si
devono intendere garantiti.
Tutte le informazioni fornite nel catalogo hanno essenzialmente lo
scopo di aiutare il Cliente nella scelta di un prodotto e non si deve
ritenere che tali informazioni forniscano una completa descrizione
del prodotto o tantomeno dei rischi e delle norme di sicurezza
relativi agli standard.
Per tutte queste informazioni e per le specifiche di prodotto il
Cliente si deve riferire esclusivamente al certificato d’analisi e alla
scheda di sicurezza inseriti nella confezione.