• Non so proprio cosa scegliere, non ho idea di quale sia la scuola più adatta a
me?
• Quale percorso mi garantirà un buon lavoro?
• Mio papà vorrebbe che facessi il liceo, ma io non me la sento proprio, non so
se voglio andare all’università…
• Anna, la mia amica, va alla ragioneria, io invece sono indecisa, mi piacerebbe
diventare una ballerina ma i miei non vogliono, dicono che è un lavoro poco
sicuro…
• Come faccio a scegliere se i miei insegnanti mi indicano un percorso che io
non mi sento di affrontare?
• Qual è la scuola in cui non c’è la matematica??!!
• Tutti mi dicono che l’importante è fare ciò che mi piace veramente ma a me
piace fare tante cose e non so davvero quale scegliere…
Quando ti preoccupi eccessivamente delle decisioni che stai per compiere, soffermandoti anche sui minimi particolari o su aspetti marginali.
Quando lasci passare il tempo fingendo che il problema non esista. In questo modo ti troverai a prendere decisioni affrettate senza poter valutare gli aspetti importanti con la necessaria attenzione.
Quando eviti di prendere decisioni in prima
persona, lasciando la responsabilità della
decisione ad altri
1.Ricerca accuratamente le informazioni rilevanti
2.Esamina un insieme di opzioni possibili
3.Chiarisci i tuoi obiettivi
4.Pensa a come realizzare quanto hai deciso
Sii Vigile!
INTERESSI ciò che mi piace, ciò che mi appassiona, a
scuola, a casa, nel tempo libero
CAPACITA’ ciò che mi riesce meglio e che potrei imparare a
fare meglio
VALORI ciò che voglio ottenere con il lavoro: prestigio,
carriera, sviluppare talenti e conoscenze, rendermi utile,
perseguire un’etica sociale, sicurezza, dirigere e
coordinare…
INTERESSI CAPACITA’ VALORI
Realistico costruire oggetti, smontare e rimontare cose
usare attrezzi, macchinari
vedere il risultato concreto del proprio lavoro
Investigativo capire come funzionano le cose
osservare, analizzare i fenomeni
aumentare le proprie conoscenze
Artistico creare “cose/idee” belle e nuove
Immaginare ciò che non esiste ancora
sviluppare il proprio talento
Sociale bene/benessere degli altri (persone/animali)
relazionarsi per aiutare, educare, formare, consigliare…
rendersi utile, fare del bene per gli altri/società
Intraprendente prendere decisioni persuadere, gestire, organizzare…
autonomia, potere
Convenzionale numeri e dati (informazioni)
contare, classificare, tenere in ordine
stabilità e precisione
Sono variabili, modificabili, incrementabili nel tempo
» + INTERESSI = + capacità
» + CAPACITÀ = + possibilità di sperimentare gli effetti delle esperienze ciò il valore del mio operato
» + VALORI = + consapevolezza di ciò che è veramente importante per me
Per definire un obiettivo professionale è necessario pensare bene alle attività che piacciono, descriverle e provare anche a ‘metterle insieme’. E’ necessario pensare alle abilità che si potrebbero usare e che si posseggono, ma anche a quelle che si potrebbero sviluppare ed imparare, a ciò che si desidererebbe essere e diventare.
L’obiettivo di Erika:
«A proposito del lavoro, vorrei poter fare qualcosa che mi consentirà di stare a contatto con le persone, riordinare documenti, trasmettere la mia esperienza, ottenere ammirazione dagli altri, lavorare al computer tenere la contabilità, riordinare le ricerche, schematizzare argomenti. Vorrei che il mio lavoro mi permettesse di aiutare le persone a far funzionare al meglio la loro azienda.
Vorrei mantenere del tempo libero per i miei hobby: giocare a pallavolo (palleggiatrice x avere la mente sempre pronta e ragionare con rapidità) e ascoltare musica.
Considerando tutto questo penso che potrei fare la segretaria amministrativa. Se studiassi di più forse potrei imparare nuove lingue, dialogare con più persone,
lavorare in gruppo, essere leader di un gruppo, viaggiare e conoscere nuove culture, osservare nuovi fenomeni.
Potrei allora diventare un'esperta di marketing e amministrazione aziendale di un grande gruppo internazionale. Potrei pensare di lavorare nel settore turistico e dirigere un grande hotel. Ciao!»
Cosa fa: ruoli, compiti, attività specialistiche
Cosa sa: Conoscenze teorico-pratiche
Perché lo fa: Motivazione e Valori
professionali
Dove e Quando: Ambiente di lavoro e
disponibilità richieste
Con e per Chi: Relazioni interpersonali
Con che cosa: idee, macchinari, strumenti,
dati, persone
http://orientaonline.isfol.it
Conseguenze nella scelta di attività
Autoefficacia debole: Autoefficacia forte:
-> Scelta di attività “facili” -> Scelta di attività “difficili”
-> Scelta di obiettivi bassi -> Scelta di obiettivi ambiziosi
-> Evitamento/rinuncia -> Successo/sfida da vincere
-> Riduzione dell’impegno -> Perseveranza, sforzo costante
-> Sono sfortunato -> Dipende da me
-> Vissuto di pericolo/ansia -> Senso di potere/controllo
(depressione) (euforia)
“Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione…
…organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per
gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno”.
Ovvero dirsi:
“Sono capace di…” o “Riuscirò a ...”
Tramite esperienze di successo: » “In passato ci sono riuscito? Quante volte?” » “Come ci sono riuscito? Grazie a quali capacità?” » “Quali risultati ho raggiunto? » “Cosa ho imparato a fare?”
Tramite l’osservazione di modelli: » “Altri ci sono riusciti?” » “Come hanno fatto?” » “Se ci sono riusciti loro ci riuscirò anch’io?”
Tramite la persuasione: » “Cosa gli altri hanno detto di me di fronte al mio successo?” » Bisognerebbe persuadere della capacità di apprendere, più che di quella di riuscire
subito nell’attività in questione. » Fornire feedback positivi che evidenziano i successi ottenuti in passato e il
cammino fatto, più che la distanza da colmare.
… in un mondo come quello attuale, connesso e globale, l’intera
innovazione tecno-comunicativa spinge irresistibilmente verso il
fai-da-te, l’autodeterminazione, la possibilità di scelta personale.
Evitiamo di:
giudicare, comparare per sminuire, stare col fiato sul collo,
sostituirci a loro e soprattutto… di fare la morale!
Quando avevo quattordici anni pensavo che mio padre fosse
uno scemo ignorante; a ventuno poi mi sono detto: però,
guarda quel vecchio quante cose ha imparato in sette anni.
M. Twain
» Abbassare l’ansia e farli sentire più sicuri: speranza, fiducia e ottimismo nel futuro!
» Motivarli: individuando le attitudini e valorizzando i punti forti, le abilità, le capacità
» Gratificare, lodare, riconoscere i risultati
» Supportarli nella scelta: promuovendo l’autonomia, l’intraprendenza e la capacità di giudizio: adolescenza è sperimentazione!
Prof. Keating: Molti uomini hanno vita di quieta disperazione: non vi rassegnate a questo, ribellatevi, non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno. Osate cambiare, cercate nuove strade. [Citando Henry David Thoreau]
Affrontare con entusiasmo, fiducia e speranza la realtà che
abbiamo di fronte
ci permette di capire meglio noi stessi e quello che ci accade, ci
stimola a fronteggiare le difficoltà, ad essere resilienti
e godere appieno dei risultati che otteniamo.
2 + 2 + 1
Licei: 6 indirizzi + opzioni
Istituti tecnici: 11 indir. + opzioni
Istituti professionali: 6 indir. + opzioni
IeFP: 21 qualifiche + 21 diplomi
Università
AFAM
Mondo
del lavoro
ITS
Diritto dovere
istruzione/formazione Obbligo di istruzione
APPRENDISTATO
annualità
www.istruzione.it/orientamento sito Ministero Istruzione Università Ricerca
www.cliclavoroveneto.it sito Regione Veneto -> studenti -> istruzione secondaria
www.progettogiovanivaldagno.it
->Informagiovani -> Scuole Superiori
Scelta (cambiamento) = crescita
Servono Tempo e Metodo
E’ importante raccogliere in modo completo e ordinato
tutte le informazioni
E’ necessario mettersi in gioco con fiducia, speranza e
ottimismo
Educhiamoli ad essere autonomi e responsabili
Nessuna scelta è perfetta: sbagliando si impara!
E’ importante continuare a monitorare il percorso
La scuola non è la cosa più importante della vita ma il
Sapere serve sempre!
La mente è come un
paracadute.
Funziona solo se si apre.
Stefania Fiori
Grazie per l’attenzione e…
Progetto Giovani Valdagno
0445 405308
www.progettogiovanivaldagno.it