Orientamento Formativo 2009-2010 1
Bambini, slittini e piccole mamme stancheovvero
La Fisica del piano inclinato con attrito
Dipartimento di FisicaPolitecnico di Torino
Attività Orientamento Formativo A.A. 2009-2010
Testi di riferimento:
• P. A. Tipler, Corso di Fisica vol. I, Zanichelli, 1995• P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Fisica vol. I, EdiSES, 1991
Orientamento Formativo 2009-2010
Orientamento Formativo 2009-2010 2
Quando un oggetto è in contatto con una superficie, essa esercita sempre una forza sull’oggetto. La componente di tale forza perpendicolare alla superficie è la forza normale.
Le forze tra un oggetto e la superficie su cui poggia
Attenzione: in generale la forza normale N non è uguale alla forza peso anche se la superficie è orizzontale !!
Se il corpo è in equilibrio la seconda legge di Newton ci dice che
0F
mgN 0WN
Orientamento Formativo 2009-2010 3
(a) 0F
WN
mgN
(b) 0F
0 FWN
FmgN
(c) 0F
0 FWN
FmgN
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Se mettiamo il corpo in moto sulla superficie, dandogli una certa velocità iniziale, tutti sappiamo che esso si muoverà lungo una linea retta con velocità via via decrescente. Nel linguaggio della fisica ciò significa che esso ha un’accelerazione e quindi
Deve quindi esistere una forza parallela alla superficie che provoca questa accelerazione. Tale forza è la forza di attrito radente (dinamico) e fa sì che
amfWNF d
0F
df
Orientamento Formativo 2009-2010 5
Ma sappiamo anche dall’esperienza che per mettere in moto un corpo appoggiato su una superficie è necessario spingerlo, cioè applicargli una forza F, e che se questa forza non è sufficiente il corpo non si muove.
Finché il corpo resta fermo, deve quindi esistere una forza parallela alla superficie che annulla la forza orizzontale con cui spingiamo. Tale forza è la forza di attrito radente (statico) e fa sì che
0sfFWNF
FN
W
F
sf
N
W
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Forza d’attrito radente
• E’ sempre parallela alla superficie di contatto tra i due materiali• Si oppone sempre al moto relativo (reale o potenziale) tra corpo e superficie• E’ praticamente indipendente dall’area di contatto
Infatti a livello microscopico il contatto effettivo avviene soltanto in una piccolissima frazione dell’area di contatto apparente!
Immagini tratte da:John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson, Physics, 7° EditionWiley Higher Eucation ©2007
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Considero un oggetto fermo su una superficie scabra (=con attrito)
a) Inizio a tirarlo orizzontalmente con una forza che cresce via via (supponiamo, in modo lineare col tempo
b) Finché il corpo non si muove, è evidente che la risultante delle forze agente su di esso è nulla ne consegue che la forza di attrito (statico) è sempre uguale (in modulo) alla forza con cui tiro, e varia con essa
fs = F
Immagini tratte da:John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson, Physics, 7° EditionWiley Higher Eucation ©2007
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Considero un oggetto fermo su una superficie scabra (=con attrito)
c) Ad un certo punto arrivo alla condizione limite e se aumento anche di pochissimo la forza,il corpo inizia a muoversi. Nella condizione limite cioè la forza di attrito è massima. Il valore massimo è proporzionale alla forza normale N
fs max= sN
Immagini tratte da:John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson, Physics, 7° EditionWiley Higher Eucation ©2007
Immagine tratta da:Hugh D. Young, Roger A. Freedman UNIVERSITY PHYS ICS 12° Ed.@ 2008 Pearson Addison-Wesley
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Considero un oggetto fermo su una superficie scabra (=con attrito)
d) Una volta che la forza che applico diventa uguale alla forza di attrito statico massimo, il corpo inizia a muoversi. A questo punto scopro che per mantenerlo in moto a velocità costante devo ridurre un po’ la forza. Ciò significa che la forza di attrito dinamico è minore della massima forza di attrito statico:
fd = dN con
d < s
Immagini tratte da:John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson, Physics, 7° EditionWiley Higher Eucation ©2007
Immagine tratta da:Hugh D. Young, Roger A. Freedman UNIVERSITY PHYS ICS 12° Ed.@ 2008 Pearson Addison-Wesley
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Attrito statico
fs = F sN
Quando la forza esterna applicata è maggiore di sFn
il corpo si muove ed entra in gioco l’attrito dinamico
Attrito dinamico
fd = dN con
d < s
P
F
fs
N
P
F
fd
N
Questa relazione è vettoriale?
Orientamento Formativo 2009-2010 11
Il problema iniziale…
16.6 m
80.0 m
Un papà ed una mamma portano i figli Andrea e Beatrice a sciare con uno slittino. Entrambi riportano i bambini in cima ad una collinetta alta 16.6 m per 10 volte, risalendo un pendio di 80 m. Il padre è molto più alto della madre. Alla fine della giornata la madre ha la netta impressione di aver lavorato più del padre… sarà vero?
Orientamento Formativo 2009-2010 12
I dati del problema sono:
16.6 m
80.0 m
mA = mB = 20.0 Kg
mslittino = 5.0 Kg
dinamico d = 0.150statico s = 0.300
Numero di risalite: n = 10 (a testa)
Massa dei bambini
Coefficienti di attrito tra neve e slittino:
Angolo (dipende dalla statura di chi tira):Padre p=45°Madre m=30°
Orientamento Formativo 2009-2010 13
Questo problema semplice ci serve per illustrare un metodo generale per affrontare la risoluzione dei problemi usando le leggi di Newton. Esso è basato su alcuni passi fissi che vanno affrontati sempre nello stesso ordine.
1. Si fa un disegno chiaro che schematizza la situazione fisica spesso sostituendo agli oggetti i loro sistemi fisici equivalenti (punti materiali)
h=16.6 m
s=80 m
Potrei schematizzare lo slittino con una sfera?
Orientamento Formativo 2009-2010 14
2. Si isola il corpo (punto materiale) che interessa e si disegna un diagramma di corpo libero, indicando ogni forza esterna che agisce sullo slittino. Se più corpi sono presenti nel problema, si disegna un diagramma di corpo libero per ciascuno di essi.
h
s
W
T
N
df
s
harcsin
Dove sono applicate le forze? E’ importante saperlo?
Orientamento Formativo 2009-2010 15
h
s
W
T
N
df
y
x
3. Si sceglie un sistema di coordinate appropriato per ciascun corpo
Orientamento Formativo 2009-2010 16
3. Si sceglie un sistema di coordinate appropriato per ciascun corpo e si scrive la seconda legge di Newton F = ma, poi la si scompone lungo gli assi.
h
s
W
T
N
df
y
x
xT
yT
yW
xW
jTiTjTiTT yxˆ sinˆ cosˆˆ
jMgiMgjWiWW yxˆ cosˆ sinˆˆ
jNN ˆ
iNiff dddˆ ˆ
aMfTNWF d
slittinoBA mmmM
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3. Si sceglie un sistema di coordinate appropriato per ciascun corpo e si scrive la seconda legge di Newton F = ma, poi la si scompone lungo gli assi.
h
s
W
T
N
df
y
x
xT
yT
yW
xW
aMfTNWF d
0cossin
0sincos
y
xd
MaNMgT
MafMgT
slittinoBA mmmM
Perché si è posto ax= 0 ?
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3. Si risolvono simbolicamente le equazioni così ottenute rispetto alle incognite, usando ogni altra informazione disponibile. Le incognite possono essere le masse, le componenti delle accelerazioni, o le componenti di alcune delle forze. In questo caso l’incognita è la forza T.
0cossin
0sincos
NMgT
NMgT d
Quanto valgono gli angoli?
hs
sinsh 12arcsin
s
h
I valori di dipendono dalla statura di chi tira lo slittino. Sono dati del problema e valgono
30
45
m
p
per il papà
per la mamma
1)
2)
Orientamento Formativo 2009-2010 19
3. Si risolvono simbolicamente le equazioni così ottenute rispetto alle incognite, usando ogni altra informazione disponibile. Le incognite possono essere le masse, le componenti delle accelerazioni, o le componenti di alcune delle forze. In questo caso l’incognita è la forza T.
1)
2)
Dalla (2) sincos TMgN
Che sostituito nella (1) dà
0sincossincos TMgMgT d
)sincos()sin(cos dd MgT
0cossin
0sincos
NMgT
NMgT d
sincos
cossin
d
dMgT
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4. Si inseriscono i valori numerici e le relative unità di misura nelle equazioni risolutive. Nel nostro caso
kgkgmmmM slittinoBA 0.45 )0.50.200.20(
30
45
m
p
12arcsin
s
h
Per cui la forza con cui il papà tira lo slittino è Tp 193 N
Tm 167 NMentre la mamma tira con una forza
Notiamo che la forza maggiore è applicata dal papà…Ma se considero le componenti orizzontali
Tpx = Tpcosp =136.3 N Tmx = Tmcosm =144.2 N
Perché il papà deve tirare con una forza maggiore, ma con componente orizzontale minore?
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Ora dobbiamo verificare se davvero la mamma compie più lavoro del papà.
O
P
F
||F
||cos|| || xFxFrFLAB
i
Ricordiamo che, nel caso semplice di forza costante agente su un corpo in moto rettilineo, il lavoro compiuto dalla forza durante lo spostamento da A a B è espresso dall’equazione
ixr ˆ
ixr ˆ
AB xxx Nel nostro caso- Lo spostamento |Δx| è s=80 m per
ogni risalita- La forza è T- Le risalite compiute sono n=10
J 109040 10m 80 N 136.3 snTL pxp
Quindi il lavoro compiuto dal papà è
e il lavoro compiuto dalla mamma è
J 115384 10m 80 N 144.2 snTL mxm
Orientamento Formativo 2009-2010 22
La differenza di lavoro (ossia di energia spesa dall’organismo) è data da:
che equivale al lavoro che si compie sollevando per ben 100 volte una massa di 6.5 Kg da terra ad un metro di altezza!!
la madre aveva ragione!
J 6344 pm LLL
Orientamento Formativo 2009-2010 23
1) Qual è la forza che lo slittino esercita sulla superficie
della neve mentre scende?
2) Se l’attrito tra i pattini dello slittino e la neve fosse nullo,
quale sarebbe l’accelerazione dello slittino durante la
discesa?
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Operiamo nel solito modo e costruiamo il diagramma di corpo libero per lo slittino
Wx = Mgsin
Ny = N
Wy = - Mgcos
lungo x Fx = Mgsin = Max
lungo y Fy = N - Mgcos = May = 0
AB
C
h
W
N
Wy
Wx
y
x
Poi scegliamo gli assi……e scomponiamo le forze
Poi scriviamo l’equazione di Newton lungo gli assi
Com’è fatta la risultante delle forze?
Orientamento Formativo 2009-2010 25
Risolviamo le equazioni per ottenere N e l’accelerazione
lungo x Mgsin = Max ax = gsin
lungo y N - Mgcos = 0 N = Mgcos Usando i valori numerici M = 45.0 kg = 12° g=9.81 m/s2
otteniamo
ax = 9.81m/s2 0.208 2.04 m/s2
N = 45.0 kg 9.81 m/s2 0.98 433 N
Orientamento Formativo 2009-2010 26
Tenendo invece conto dell’attrito tra i pattini dello slittino e la
neve (d=0.150 ), qual è l’accelerazione dello slittino quando
scende dalla sommità del pendio?
Orientamento Formativo 2009-2010 27
Wx = Mgsin
Ny = N
Wy = - Mgcos
lungo x Fx = Mgsin - dMgcos = Max
lungo y Fy = N - Mgcos = May = 0
fd,x = -fd = -dN = - dMgcos
AB
C
h
W
N
Wy
Wx
y
x
fd
Operiamo nel solito modo e costruiamo il diagramma di corpo libero per lo slittino. Stavolta c’è anche la forza di attrito! Poi scegliamo gli assi, scomponiamo le forze e scriviamo l’equazione di Newton in componenti
Orientamento Formativo 2009-2010 28
x Mgsin - dMgcos = Max ax = g(sin - dcos)
y N - Mgcos = 0 N = mgcos Con i dati originari: M = 45.0 kg, = 12°, g = 9.81 m/sec2, d = 0.150
ax = 9.81 m/s2 (0.21 – 0.10.98) = 1.10 m/sec2
Risolviamo le equazioni per ottenere N e l’accelerazione
Orientamento Formativo 2009-2010 29
Tenendo conto dell’attrito con la neve, qual è la velocità
dello slittino quando arriva al fondo del pendio?
La velocità finale dello slittino si può facilmente ottenere applicando le equazioni del moto rettilineo uniformemente accelerato lungo la direzione x parallela al piano inclinato e usando l’accelerazione appena calcolata.
Proviamo invece qui a fare il calcolo usando considerazioni energetiche.
Orientamento Formativo 2009-2010 30
Energia e sua conservazione
• In un sistema isolato soggetto a forze solo conservative (attrito assente*) vale il principio di conservazione dell’energia meccanica E:
E = U + K = cost E = U + K = 0
dove U = energia potenziale, K = energia cinetica = ½mv2
ossia: Uf – Ui + Kf – Ki = 0 Ui + Ki = Uf + Kf
• In un sistema che contiene forze non conservative (attrito presente) il lavoro di tali forze dissipative è uguale alla variazione totale di energia meccanica E del sistema:
Lnc = E = U + K = Uf – Ui + Kf – Ki
dove se la forza non-conservativa Fnc è costante (vettorialmente!) si ha:
Perché un sistema sia conservativo è proprio necessario che non ci sia attrito?
s è lo spostamento (vettore) lungo cui Fnc ha lavorato sFL ncnc
Orientamento Formativo 2009-2010 31
fd,x = -fd = -dN = - dMgcos
AB
C
h
Fn
P
fd
x
y
s
ΔE = 0 - Mgh + ½ Mvf2 - 0
Lnc = - dMgcoss
Con i dati originari: = 12°, g = 9.81 m/sec2, d = 0.150, s = 80.0 m h=16.6 m
vf = 9.80 m/s 35 km/h (senza attrito sarebbe stata vf = 2gh = 18.0 m/sec)
Uf Ui Kf Ki
Nel nostro caso
da cui, scrivendo h=s sin: d g s cos = g s sin - ½ vf2
)cot1(2)cos(sin2 dd ghgsv
Orientamento Formativo 2009-2010 32
Quesiti
1) La forza che il papà deve applicare allo slittino per farlo avanzare a velocità costante su un tratto orizzontale è maggiore se spinge come in (a) o se tira come in (b)? Si usino i dati del problema e gli angoli indicati in figura.
M
M = 45.0 kg
d = 0.150
s = 0.300
Immagini tratte da:Raymond A. Serway - John W. Jewett Fisica per scienze ed ingegneria 4° edizioneEdiSES ©2009
Orientamento Formativo 2009-2010 33
Quesiti
2) Lo slittino è inizialmente fermo. La mamma, esausta, riesce solo più ad applicare una forza orizzontale pari a 100 N.
(a) Dimostrare che lo slittino non si muove. (b) Il papà cerca di aiutarla tirando verso l’alto lo slittino. Quale forza
minima verticale deve applicare per far spostare lo slittino? (c) Quale forza addizionale dovrebbe invece applicare il papà se,
anziché sollevare, si limitasse a spingere?M = 45.0 kg
d = 0.150
s = 0.300
Fm
Fp
Domanda (b)
Fm
Fp
Domanda (c)
Immagini tratte da:Raymond A. Serway - John W. Jewett Fisica per scienze ed ingegneria 4° edizioneEdiSES ©2009
Orientamento Formativo 2009-2010 34
Quesiti
3) E’ corretto dire che la forza di attrito è sempre opposta al moto?
Il camion sta accelerando (a= +1.50 m/s2). La cassa (m= 120 kg) non scivola sul pianale.
Quale forza fa accelerare la cassa ?
Immagini tratte da:John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson, Physics, 7° EditionWiley Higher Eucation ©2007
Orientamento Formativo 2009-2010 35
Quesiti
4) Che cosa NON sarebbe possibile fare in un mondo senza attrito? Provate a immaginare…
Camminare?Andare in bici?Lavarsi i denti?Guidare?Pattinare?Mangiare?Scrivere?Farsi una spremuta?Pulire i vetri?Salire su una scala?Immagini tratte da:
John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson, Physics, 7° EditionWiley Higher Eucation ©2007
Raymond A. Serway - John W. Jewett Fisica per scienze ed ingegneria 4° ed.EdiSES ©2009
Orientamento Formativo 2009-2010 36
Quesiti
5) Quando siete in auto e fate una curva, che cosa vi permette di cambiare la direzione dell’auto?
6) Applicando la conservazione dell’energia e trascurando l’attrito con l’aria, stimate a quale velocità arriverebbe a terra una goccia di pioggia. Vi serve sapere la massa della goccia?
Immagine tratta da:
John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson, Physics, 7° EditionWiley Higher Eucation ©2007
Orientamento Formativo 2009-2010 37
Quesiti
7) Dovete progettare una rotaia di montagne russe con un giro della morte. Chiamate R il raggio del cerchio. Trascurando l’attrito, da quale altezza partireste con il vostro carrello per essere sicuri di non cadere?
Immagine tratta da:
Hugh D. Young, Roger A. Freedman UNIVERSITY PHYS ICS 12° Ed.@ 2008 Pearson Addison-Wesley
Immagine tratta da:Raymond A. Serway - John W. Jewett Fisica per scienze ed ingegneria 4° edizioneEdiSES ©2009
Orientamento Formativo 2009-2010 38
Quesiti
8) Su quale principio si basa l’ABS (sistema anti-bloccaggio delle ruote) nelle auto? Perché è importante che le ruote non scivolino?
Con ABS
Orientamento Formativo 2009-2010 39
Quesiti
8) Su quale principio si basa l’ABS (sistema anti-bloccaggio delle ruote) nelle auto? Perché è importante che le ruote non scivolino?
Senza ABS