Ornella CarminatiOrnella Carminati
ADVAR, TrevisoADVAR, Treviso
COSA SONO LE CURE COSA SONO LE CURE PALLIATIVE?PALLIATIVE?
• Nell’accezione comune sarebbero quelle che “non contano niente” e “si fanno tanto per fare qualcosa”…
• Il termine deriva dal latino “pallium”, ovvero il “mantello” che San Martino si tolse per coprire la persona sofferente che aveva incontrato sulla sua strada…
Lorenzo, 11 Novembre 2009
ALLORA COSA SONO LE ALLORA COSA SONO LE CURE PALLIATIVE?CURE PALLIATIVE?
• Secondo la EAPC (European Association for Palliative Care) sono la cura totale prestata alla persona affetta da una malattia non più responsiva alle terapie aventi come scopo la guarigione
OBIETTIVI DELLE CURE OBIETTIVI DELLE CURE PALLIATIVEPALLIATIVE
• CONTROLLO DEI SINTOMI – DOLORE– ALTRI SINTOMI– PROBLEMI PSICOLOGICI, SOCIALI,
SPIRITUALI
• SUPPORTO ALLA FAMIGLIA
LEGGE REGIONALE PER LE CURE LEGGE REGIONALE PER LE CURE PALLIATIVE DEL 19 MARZO 2009, PALLIATIVE DEL 19 MARZO 2009,
N.7 (BUR 25/2009)N.7 (BUR 25/2009)
• La Regione Veneto con la presente legge garantisce adeguate cure palliative ai malati in stato di inguaribilità avanzata o a fine vita, volte ad assicurare agli stessi ed ai loro familiari una migliore qualità di vita, nonché l’accessibilità a trattamenti antalgici efficaci disciplinando il sistema di tutela delle persone con dolore.
CHI FA LE CURE CHI FA LE CURE PALLIATIVE?PALLIATIVE?
• Il team di Cure Palliative comprende più figure professionali che lavorano in équipe:– Medico– Infermiere– Oss– Fisioterapista– Psicologo– Assistente sociale– Volontari
DOVE SI FANNO LE CURE DOVE SI FANNO LE CURE PALLIATIVE?PALLIATIVE?
• A casa del malato
• In Hospice
• Ma anche– In ospedale– In casa di riposo– In RSA
A Treviso dove si fanno?A Treviso dove si fanno?
• A casa del paziente– Distretto– ADVAR
• In Hospice– La “Casa dei Gelsi”
SINTOMI NEI PAZIENTI IN SINTOMI NEI PAZIENTI IN FASE AVANZATA DI FASE AVANZATA DI
NEOPLASIANEOPLASIA
• DOLORE
• DISPNEA
• SINDROME ANORESSIA-CACHESSIA
• NAUSEA E VOMITO
• OCCLUSIONE INTESTINALE
• DELIRIUM ED ALTRI SINTOMI NEUROPSICHIATRICI
PREVALENZA DEI SINTOMIPREVALENZA DEI SINTOMINELLE NEOPLASIE IN FASE AVANZATANELLE NEOPLASIE IN FASE AVANZATA
(R. Twycross R et al., Control of alimentary symptoms in far advanced cancer. Churchill Livingstone 1980)
SIMULTANEOUSSIMULTANEOUS CARECARE
Cure di supporto – Cure palliative (Fatigue, dolore, supp.sociale, nutrizionale, psicologico,
spirituale)
Ela
bora
zion
elu
tto
Scre
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ing
TERAPIE ANTITUMORALI
R I A B I L I T A Z I O N E
CURE PALLIATIVECURE PALLIATIVE
LOW TECHHIGH TOUCH
• Alla diagnosi: nel 28% dei soggetti;
• Durante i trattamenti: nel 50%;
• In fase avanzata:nel 75-80%.
DOLORE NEI PAZIENTI ONCOLOGICI
CAUSE DI DOLORECAUSE DI DOLORE
• Correlato al tumore: nel 70-80% dei casi
• Conseguente alle terapie: nel 20% dei casi
• Correlato a comorbidità: nel 10% dei casi
DOLORE CORRELATO AI DOLORE CORRELATO AI TRATTAMENTITRATTAMENTI
• CHEMIOTERAPIA:– Mucosite– Neuropatie (VCR, taxani)
• ORMONOTERAPIA:– Inibitori dell’aromatasi– Poussée dolorosa ossea iniziale da LH-RH agonisti– Poussée dolorosa ossea da ormonoterapia
• RADIOTERAPIA
• MANOVRE DIAGNOSTICO-TERAPEUTICHE– Biopsia osteomidollare– Rachicentesi– Toracentesi
DESCRIZIONE DEL DOLORE DESCRIZIONE DEL DOLORE ONCOLOGICOONCOLOGICO
Meccanismo fisiopatologico:
Caratteristiche temporali:
Intensità del dolore
Nocicettivo
Neuropatico
Acuto
Subacuto
Intermittente
Cronico
Dolore oncologico
Dolore neuropatico
Dolore neuropatico: sintomatologia
Dolore neuropatico: sintomatologia
Rilievo del dolore come quinto parametro vitale
LINEE-GUIDA OMSLINEE-GUIDA OMS
LA SCALA DELL’OMSLA SCALA DELL’OMS
0,52
2,362,382,47
2,672,89
3,253,333,363,483,54
7,147,25
ITALIA
Francia
Belgio
Spagna, Olanda
Irlanda
Finlandia
Svezia
Svizzera
Norvegia
Regno Unito
Austria
Danimarca
Germania
Il consumo di oppioidiSpesa annua pro-capite in euro
LINEE GUIDA EAPC LINEE GUIDA EAPC (2005)(2005)
• La MORFINA ORALE resta l’oppioide di riferimento
• In caso di effetti collaterali ingestibili IDROMORFONE ed OSSICODONE sono alternative efficaci
• Il METADONE è un farmaco utile ma non l’uso deve essere limitato agli specialisti a causa della farmacocinetica variabile e delle molteplici interazioni farmacologiche
• Il FENTANYL TRANSDERMICO è un’efficace alternativa che va riservata ai pazienti con esigenze stabili di oppioidi
ADIUVANTIADIUVANTI
• STEROIDI
• ANTICONVULSIVANTI– GABAPENTIN– PREGABALIN
LA SINDROME ANORESSIA-CACHESSIA
CACHESSIA NEOPLASTICA
•E’ la piu’ diffusa sindrome paraneoplastica nei pazienti
affetti da tumore avanzato.
•70% dei pazienti neoplastici avanzati sviluppa segni
e sintomi di cachessia
•L’aspetto preponderante è il calo di peso
CALO DI PESO CANCRO-INDOTTO CALO DI PESO CANCRO-INDOTTO (I)(I)
• Si verifica una perdita di tessuto adiposo e di massa magra (muscoli scheletrici)
• Può verificarsi in assenza di anoressia
• Può verificarsi anche se l’introito è sufficiente
CALO DI PESO CANCRO-INDOTTO CALO DI PESO CANCRO-INDOTTO (II)(II)
• E’ aumentata la degradazione proteica per favorire la gluconeogenesi
• Aumenta il metabolismo basale
• Si attiva la risposta della fase acuta: citochine pro-infiammatorie
• Vengono prodotti il fattore inducente la proteolisi (Proteolysis-inducing factor, PIF) e il Lipid mobilizing factor (LMF)
• Non può essere contrastato dall’aumento di introito calorico/proteico
INCIDENZAINCIDENZA• E’ estremamente variabile in relazione agli istotipi e
alla sede di neoplasia
• E’ maggiore nei tumori SOLIDI:– Npl pancreas 72%– Npl esofago 69%– Npl stomaco 67%– Npl distretto testa-collo 57%– Npl colon retto 34%
• Nei pz affetti da npl del pancreas l’80% presenta un calo ponderale del 10% al momento della diagnosi ed una vera cachessia è presente nel 20-25% dei casi
Andreyev HJN et al. Eur J Cancer 1998;34(4):503
PREVALENZA E IMPATTO PREVALENZA E IMPATTO DELLA CACHESSIADELLA CACHESSIA
• Almeno la metà dei pazienti affetti da neoplasia vanno incontro ad un calo ponderale
• Un terzo dei pz perde circa il 5% del peso corporeo
• La prevalenza del calo ponderale nei pazienti oncologici arriva fino all’86% nelle ultime 2 settimane di vita
• Più del 20% dei decessi sono dovuti a conseguenze correlate alla cachessia (immobilità, insufficienza cardiaca e/o respiratoria)
Teunissen SC et al. J Pain Symptom Manage 2007;34:94-104
PERDITA DI PESO E PERDITA DI PESO E SOPRAVVIVENZASOPRAVVIVENZA
(DeWys, WD, Amer. J. Med. 69:491-499,1980, modif.)
IMPATTO SULLA QUALITA’ DI IMPATTO SULLA QUALITA’ DI VITAVITA
• E’ noto che la cachessia ha un impatto negativo sulla qualità di vita
• I pazienti affetti da cachessia hanno una alterata immagine corporea che ha un forte impatto sulla vita di relazione, sulle loro emozioni e sulla spiritualità
• Tendono quindi ad avere una vita isolata ed ad accentuare il senso di solitudine e la distanza con gli operatori sanitari e con i familiari/amici/conoscenti
TERAPIE?TERAPIE?
• Gli steroidi riescono a migliorare in alcuni casi (in modo TRANSITORIO) la cenestesi ed il senso dell’appetito, ma non sono in grado di contrastare il calo ponderale
• Si possono impiegare anche PROGESTINICI ad alte dosi (megestrolo)
• Bisogna sempre valutare il rapporto efficacia/effetti collaterali (scompenso glicemico, ipertensione, etc)
NAUSEA E VOMITO
CAUSECAUSE• LEGATE ALLA MALATTIA
– Alterazione del SNA (gastroparesi)– Cause metaboliche (ipercalcemia, insufficienza renale, epatica)– Metastasi epatiche– Ascite– Stipsi– Occlusione intestinale– Ipertensione endocranica– Ansia ed agitazione– Infezioni (esempio candidosi orofaringea)
• LEGATE AI TRATTAMENTI– Chemioterapia– Radioterapia– Oppiacei– Altri farmaci (FANS, antibiotici, digossina)
NAUSEA & VOMITONAUSEA & VOMITO• Molto frequenti nella varie fasi di malattia (circa il
40-50% dei pazienti)
• Spesso associati
• La nausea cronica può essere maggiormente disturbante rispetto al vomito
• Le cause sono molteplici
• E’ importante cercare di porre una diagnosi al fine di mettere in atto la terapia idonea
DOMANDE DA PORSIDOMANDE DA PORSI
• Il paziente è stato sottoposto a CT/RT nell’ultima settimana?
• È associato a bruciore o a epigastralgia?
• Il vomito è preceduto da nausea o è a getto?
• È associato a cefalea?
• Da quanti giorni non va di corpo?
• Ha iniziato/modificato una terapia con oppiacei?
• Ha metastasi ossee, quindi potrebbe avere ipercalcemia?
• Ha un addome globoso?
FISIOPATOLOGIAFISIOPATOLOGIACORTECCIA APPARATO TALAMO VESTIBOLAREIPOTALAMO
VAGO ECHEMORECEPTOR
NERVI SPLANCNICI TRIGGER ZONE
CENTRO DEL VOMITO
PROVVEDIMENTIPROVVEDIMENTI
• ELIMINARE I FATTORI SCATENANTI
• PROVVEDIMENTI GENERALI– Buona igiene orale– Evitare odori sgradevoli– Frazionare i pasti
• FARMACI
FARMACI ANTIEMETICIFARMACI ANTIEMETICI• PROCINETICI
– Metoclopramide: attiva su gastroparesi e sulla nausea da oppiacei (ha effetto antidopaminergico). Può causare effetti extrapiramidali nei bambini e nei giovani. Per os, ev , sc
– Domperidone: solo procinetico. Per os– Alizapride: per os, ev , sc
• ALOPERIDOLO– nella nausea da oppioidi, nella occlusione intestinale. Per os, ev,
sc
• STEROIDI– Desametasone: in associazione ai procinetici. Nella nausea e
vomito da ipertensione endocranica
• ANTI 5HT-3– Attivi nella nausea da CT, solo in casi particolari in Cure Palliative
L’OCCLUSIONE INTESTINALE
OCCLUSIONE OCCLUSIONE INTESTINALEINTESTINALE
• Si ha occlusione quando il transito è alterato o del tutto arrestato
• Frequente nelle neoplasie ovariche (25-40% dei casi) e nei tumori del colon-retto (10-15%)
CAUSECAUSE
• LEGATE AL TUMORE– Massa che comprime l’intestino– Massa ostruente endoluminale– Invasione dei plessi nervosi– Carcinosi peritoneale
• LEGATE AI TRATTAMENTI– Aderenze post-chirurgiche– Danno da radiazioni– Neurotossicità da CT (alcaloidi della vinca)– Oppiacei
OCCLUSIONEOCCLUSIONE
• PICCOLO INTESTINO
• GROSSO INTESTINO
• ENTRAMBI
• PARZIALE
• COMPLETA
SINTOMI e SEGNISINTOMI e SEGNI
• ALVO CHIUSO
• DIARREA (da liquefazione batterica delle feci presenti)
• DOLORE
• XEROSTOMIA
• NAUSEA
• VOMITO– Nelle occlusioni alte profuso– Cibo non digerito: duodenale– Materiale fecale: ileale
SINTOMISINTOMI
• DOLORE CONTINUO– Dovuto alla pressione, flogosi reattiva, ipossia– Responsivo agli oppiacei
• DOLORE COLICO– più alta è la sede di occlusione, maggiore è il
dolore– Borborigmi udibili, metallici– Poco responsivo agli oppiacei, maggiormente
sensibile ad antispastici
FISIOPATOLOGIAFISIOPATOLOGIA
• Aumento della flora batterica con accumulo di secrezioni gastrointestinali e aumento dei liquidi contenuti nel lume intestinale
• Questo causa disidratazione, alterazioni metaboliche
TERAPIA• METOCLOPRAMIDE (ic da sospendere se dolore colico: in
genere 60 mg die)
• ALOPERIDOLO: da 5 a 15 mg die
• IOSCINA BUTILBROMURO: in genere 60 mg die come inizio, poi 180 mg die, pare fino a 380 mg die (ma di solito non serve arrivare a tanto! Ricordare che peggiora la xerostomia)
• OCTREOTIDE: rapida ma costosa! 0.3-0.6 mg die ic
• OPPIACEI: per il controllo del dolore
• STEROIDI: in genere desametasone 16 mg die a scalare riduce l’edema e migliora il transito
E IL SONDINO E IL SONDINO NASOGASTRICO?NASOGASTRICO?
• Nel paziente in fase terminale la presenza del sondino può essere molto disturbante
• In molti casi può essere evitato somministrando ioscina per via parenterale, che riduce le secrezioni del tratto gastroenterico
• Se il vomito è frequente e poco responsivo alle terapie può essere utile inserire il sondino
COSA PUO’ ASSUMERE IL COSA PUO’ ASSUMERE IL PAZIENTE?PAZIENTE?
• Data la prognosi la NPT non è indicata nella maggior parte dei casi
• Si può consentire di assumere liquidi e piccole quantità di cibo, se questo non induce vomito eccessivo
• La xerostomia non migliora con l’idratazione ev, meglio offrire ghiaccio tritato e ghiaccioli, che alleviano maggiormente il sintomo (anche ananas ghiacciato)
DISPNEA
DISPNEADISPNEA
• E’ una sensazione SOGGETTIVA di difficoltà a respirare non necessariamente correlata ad uno sforzo obiettivo.
• Nelle neoplasie in fase avanzata la prevalenza della dispnea è di circa il 29%-74%.
• Al St Christopher Hospice hanno valutato
che era presente al momento del ricovero nel 41% dei pazienti
CAUSECAUSE• Ostruzione bronchiale da primitivo o metastasi
• Linfangite carcinomatosa
• Versamento pleurico o pericardico
• Embolia polmonare
• BPCO, infezioni polmonari, scompenso cardiaco
• Sindrome della vena cava superiore
• Astenia, Anemia
• Ascite imponente o epatomegalia
VALUTAZIONEVALUTAZIONE
• La dispnea è peggiorata dall’esercizio?
• E’ comparsa improvvisamente?
• E’ episodica in un paziente ansioso?
• E’ associata a distensione delle vene del collo?
PROVVEDIMENTIPROVVEDIMENTI
• Cercare di creare un clima idoneo per il paziente
• Posizionare semiseduto
• Aprire le finestre
• Umidificazione dell’ambiente
• Garantire una presenza per ridurre l’ansia che la dispnea può generare
TERAPIATERAPIA• Dove è possibile rimozione delle CAUSE
• OPPIOIDI
• Corticosteroidi per via parenterale (im, ev, sc)
• Broncodilatatori: aminofillina? Beta2 agonisti
• BENZODIAZEPINE
• O2 terapia: ruolo dubbio. Indicata se sO2 < 80%
• In caso di dispnea grave refrattaria SEDAZIONE PALLIATIVA
OPPIOIDI NELLA DISPNEAOPPIOIDI NELLA DISPNEA
• Diminuiscono la frequenza respiratoria
• Determinano sedazione centrale
• Inducono broncodilatazione
• Inducono vasodilatazione periferica
SEDAZIONE PALLIATIVA SEDAZIONE PALLIATIVA nella DISPNEAnella DISPNEA
• Dal 20 al 68% dei casi di sedazione palliativa avviene per dispnea grave non altrimenti controllabile
• Riduce la sensazione di soffocamento e di fame d’aria
• In una esperienza condotta su 251 pazienti terminali la sedazione non ha determinato una riduzione della sopravvivenza rispetto ai pazienti non sedati
LE CURE DEGLI ULTIMI GIORNI
DI VITA
GLI ULTIMI GIORNI DI GLI ULTIMI GIORNI DI VITAVITA
• Riassumono tutte le problematiche delle cure palliative
• Controllo dei sintomi……
• Tenendo conto degli aspetti spirituali e psicosociali del paziente e del contesto familiare
SEGNI E SINTOMI SEGNI E SINTOMI “SOSPETTI”“SOSPETTI”
• Allettamento prolungato o totale
• Astenia profonda
• Episodi di disorientamento temporo-spaziale o allucinazioni
• Sonnolenza prolungata
• Evidente rifiuto di cibo o liquidi
• Disinteresse per l’ambiente circostante
• Difficoltà ad assumere le terapie per os
RIDEFINIZIONE DEGLI RIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVIOBIETTIVI
• RIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI: da prolungamento della sopravvivenza all’accompagnamento ad una morte serena per il paziente ed i familiari
COME ORGANIZZARSI?COME ORGANIZZARSI?
• Cercare di creare un ambiente calmo e tranquillo
• Evitare l’eccessiva medicalizzazione
• Cercare di spiegare i possibili eventi in modo di ridurre l’ansia
• Rivalutare i farmaci assunti dal paziente e le vie di somministrazione
• Preferire la via parenterale, in particolare quella SOTTOCUTANEA
RIVALUTAZIONE DEI RIVALUTAZIONE DEI FARMACIFARMACI
ESSENZIALI DA VALUTARE
NON ESSENZIALI
ANALGESICI STEROIDI ANTIPERTENSIVI
ANTIEMETICI ORMONI ANTIDEPRESSIVI
SEDATIVI IPOGLICEMIZZANTI LASSATIVI
ANSIOLITICI DIURETICI ANTIULCERA
ANTI-COLINERGICI ANTIARITMICI ANTICOLAGULANTI
ANTI-CONVULSIVANTI ANTIBIOTICI
FERRO E VITAMINE
VIE DI VIE DI SOMMINISTRAZIONESOMMINISTRAZIONE
• Per la presenza di disturbi della deglutizione meglio la via parenterale
• In Cure Palliative molto impiegata la via sottocutanea
ASTENIAASTENIA
• Garantire una postura ottimale ed il movimento passivo delle articolazioni per evitare dolori articolari
• Nelle ultime ore la prevenzione dei decubiti non è un obiettivo e va preferito il comfort del paziente
ANORESSIA E DISFAGIAANORESSIA E DISFAGIA
• L’anoressia è progressiva e non contrastabile
• Spiegare di non forzare l’alimentazione anche per l’alto rischio di aspirazione
• Non è utile l’impostazione di una nutrizione parenterale, che non è in grado di aumentare la sopravvivenza e neppure la qualità di vita in quanto il fegato non è spesso in grado di metabolizzare i soluti
RUOLO DELLA IDRATAZIONE RUOLO DELLA IDRATAZIONE ENDOVENOSAENDOVENOSA
A FAVORE CONTRO
Riduce il delirium Sovraccarico idrico
Riduce la sensazione di sete Aumento delle secrezioni bronchiali
E’ gradita dai familiari Aumento delle secrezioni gastriche
Aumento di edemi, ascite, versamenti pleurici
Aiuta a mantenere uno stato di coscienza
CONTROLLO DEL DOLORECONTROLLO DEL DOLORE
• Nella metà dei pazienti insorge un nuovo dolore o cambia caratteristiche
• Nel 40% circa dei pazienti è necessario un aumento delle dosi di analgesici
• Anche pazienti incoscienti possono provare dolore, è quindi importante valutare i SEGNI INDIRETTI (corrugamento del viso, rigidità dei muscoli nucali, tachicardia, sudorazione)
DISPNEA E RANTOLODISPNEA E RANTOLO• Sono sintomi angoscianti per il paziente e per i familiari
• E’ importante essere presenti e rassicurare il malato
• Corretto posizionamento del paziente, umidificare l’ambiente
• OPPIACEI +/- BENZODIAZEPINE
• Nelle forme gravi e refrattarie valutare una SEDAZIONE PALLIATIVA
• Ruolo dell’O2 controverso: spesso è rassicurante
RANTOLORANTOLO
• Il rantolo è legato all’accumulo di secrezioni nell’orofaringe ed in trachea
• prevalenza 31-92%
• Utili farmaci antimuscarinici + oppiacei + sedativi
DELIRIUMDELIRIUM
• Stato confusionale acuto
• Genesi multifattoriale
• I sintomi variano nell’arco della giornata
• Tendono a peggiorare durate la notte
CAUSE DI DELIRIUM ICAUSE DI DELIRIUM I
• SQUILIBRI METABOLICI– Alterazioni della glicemia– Alterazioni degli elettroliti– Ipercalcemia
• DOLORE– Non controllato– Globo vescicale– Impattamento fecale
• FARMACI– Steroidi– Oppioidi– Anticolinergici– Benzodiazepine
CAUSE DI DELIRIUM IICAUSE DI DELIRIUM II• EFFETTI DELLA NEOPLASIA
• INFEZIONI
• CARENZE NUTRIZIONALI– Tiamina– Folati, vitamina B12
• ASTINENZA– Farmaci– Alcool
• INSUFFICIENZA D’ORGANO– Uremia– Encefalopatia epatica– Ipossiemia– Disfunzioni tiroidee o surrenaliche
TERAPIATERAPIA
• Cercare di rimuovere le eventuali cause scatenanti o aggravanti
• Idratazione endovenosa
• ALOPERIDOLO
• Nei casi gravi con importante agitazione nei pazienti morenti può essere necessario iniziare una sedazione con BENZODIAZEPINE
SITUAZIONI CRITICHE……
EMORRAGIEEMORRAGIE
• Presenti nel 14% dei pazienti
• L’emorragia esterna massiva (per fortuna) è un evento RARO
• In caso di perdite limitate può essere
possibile controllare i sintomi
• Vanno esclusi disturbi della coagulazione
PROVVEDIMENTIPROVVEDIMENTI
• In caso di erosione di vasi superficiali compressione e medicazione con garze grasse
• Acido tranexamico per os/ev
• Se massiva sedazione palliativa
EMOTTISI MASSIVAEMOTTISI MASSIVA
• E’ generalmente preceduta da emottisi di minore entità
• Ha una mortalità del 75% nei pazienti con neoplasie in stadio avanzato
• La valutazione prognostica ed una discussione franca con i familiari e, se possibile, con il paziente può servire per non trovarsi a prendere decisioni nel momento dell’emergenza
• E’ necessaria la SEDAZIONE (midazolam sc o ev, diazepam per via im, ev, rettale)
EMATEMESI O MELENAEMATEMESI O MELENA
• Escludere, se possibile, farmaci gastrolesivi (anticoagulanti, FANS, steroidi)
• Anti-H2, inibitori della pompa protonica
• In caso di episodi massivi le condizioni cliniche sono critiche SEDAZIONE PALLIATIVA
AGITAZIONE GRAVEAGITAZIONE GRAVE
• Se il sintomo è correlato ad una situazione grave come una crisi dispnoica terminale o una emorragia massiva è necessaria una RAPIDA SEDAZIONE (midazolam 5 mg sc o ev da ripetere fino a risultato)
• Se l’agitazione è correlata anche ad alterate percezioni (delirium) si può tentare con aloperidolo sc 2-5 mg
LA RELAZIONE CON IL LA RELAZIONE CON IL MALATOMALATO
• E’ nostro dovere cercare di instaurare con il malato un rapporto di collaborazione e di fiducia che gli permetta di poter esprimere le emozioni e condividere le scelte terapeutiche
• La consapevolezza è una strada che il malato compie durante il decorso della malattia, che non abbiamo il diritto di forzare
• E’ importante però essere onesti e non creare illusioni o aspettative che non siamo in grado di poter realizzare..
• Tutto ciò viene definito “alleanza terapeutica”
CONCLUSIONICONCLUSIONI
• Le Cure Palliative dovrebbero far parte del bagaglio culturale di ogni medico.
• Anche se si tratta di una disciplina “low tech”, non è certo un mestiere facile…
• Nella relazione con il malato in fase avanzata ci giochiamo al 100% tutte le caratteristiche della professione medica:
• SAPERE• SAPER FARE• SAPER ESSERE
TANTE GRAZIE PER L’ASCOLTO E I
MIGLIORI AUGURI PER LA VOSTRA PROFESSIONE
ARRIVEDERCI!!!!!!!!!ARRIVEDERCI!!!!!!!!!