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Persefone, Demetra e i Misteri Eleusini
Vismara Silvia 1BC
Persefone (lat. Proserpina),
insieme alle sue compagne, stava
cogliendo fiori quando il dio
dell’Oltretomba, Ade (lat. Plutone),
la vide e, innamoratosi di lei, la rapì. La
ragazza invocò l’aiuto della madre
Demetra (lat. Cerere), dea delle messi. Il carro di
Ade passò in Sicilia, presso la
laguna dove viveva la ninfa
Cìane.
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La ninfa rimproverò aspramente il dio per non aver interpellato la madre della ragazza
riguardo al loro imminente matrimonio e Ade, furioso, aprì un varco nella fonte e da lì
scese nell’Ade.
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Cìane, ferita, pianse a lungo e infine si
dissolse nell’acqua della sua fonte ormai devastata dall’ira del
dio dei Morti. Intanto Demetra
cercava senza sosta la figlia scomparsa,
preoccupatissima. Cercò Persefone per
nove giorni, senza mai fermarsi, e quando
finalmente lo fece, era sfinita. Pe
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Si fermò nella cittadina di Eleusi, in Attica, sotto le spoglie di una vecchia. Qui divenne
nutrice del figlio del re Celeo e della sua sposa Metanira, il piccolo Demofonte.
Demetra si affezionò al fanciullo, riuscendo così a dimenticare per un po’ la scomparsa della figlia e decise di renderlo immortale. Metanira, però, non apprezzò il suo gesto e Demetra scappò sul monte Callicoro, dove
c’era un tempio a lei dedicato.
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La dea riprese il suo viaggio, e arrivò nei pressi di Cìane, la quale le indicò la cintura di
Persefone, caduta tra le onde della fonte. Demetra, adirata, sconvolse la Sicilia, rendendola arida. La ninfa Aretusa,
preoccupata per le sorti dell’isola, rivelò alla dea che, passando per il fiume Stige, aveva
visto la sua Persefone regina dell’Ade.
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Demetra, a quella rivelazione, si precipitò ad invocare l’aiuto di Zeus (lat. Giove), suo
fratello e padre di Persefone. La dea chiese
la restituzione della figlia. Zeus non poté far altro che accontentarla, ma a una condizione:
che la ragazza non avesse mangiato
alcunché negli Inferi. Ma Persefone aveva rotto il digiuno, mangiando dei semi di melograno, il frutto del Regno dei
Morti, legandosi così per sempre a quel luogo.
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Una sola persona la vide, un
giovane di nome Alscalàfo, figlio
dell’avernale Orfne, il quale
testimoniò contro di lei,
impedendole il ritorno in
superficie.La giovane regina
degli Inferi, per punire la sua
indiscrezione, lo mutò in un
uccello sinistro, portatore di
morte e sventura: il gufo
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Le fanciulle che erano con Persefone il giorno del suo rapimento, invece, prese dalla voglia di cercarla persino in mare, videro crescersi
delle piume sul corpo, anche se il viso rimase quello di fanciulla così come la voce: erano
nate le Sirene.
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Zeus, per non scontentare né Ade né Demetra, decise di dividere l’anno in due parti uguali e decretò che Persefone sarebbe dovuta rimanere per sei mesi in superficie con la madre e per sei mesi col marito nell’Ade. Perciò, quando Persefone è con la madre, la dea è felice e la terra fiorisce: ecco la primavera e l’estate. Negli altri sei mesi,
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quando Persefone è con Ade, la Terra diventa gelida, arida e non produce frutti, per la tristezza della solitudine di Demetra.
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I misteri eleusiniI misteri eleusini erano
riti misterici, cioè conosciuti e praticati solo
dagli iniziati e tenuti segreti al resto della
popolazione. Essi venivano celebrati tutti
gli anni nella città di Eleusi, nel santuario di Demetra, e celebravano lei e la figlia Persefone.
Hanno origini antichissime e si
diffusero in tutta la Grecia fino ad arrivare
persino a Roma. Venivano celebrati attraverso sacrifici,
processioni e spettacoli.
I misteri rappresentavano il mito di Persefone in un ciclo di tre fasi, la perdita ("discesa"), la
ricerca e il ritorno.
Il rito era diviso in due parti: la prima, piccoli misteri, era una specie di purificazione che si
svolgeva in primavera, la seconda, grandi misteri, era un momento consacratorio e si svolgeva in autunno. La cerimonia voleva
rappresentare il ciclo delle stagioni.
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FONTI
Mito di Persefone: Le Metamorfosi, Ovidio
Traduzione presa dal sito www.speculumdeorum.net
Approfondimento su Demofonte: preso dal sito
www.elicriso.it/it/mitologia_ambiente/demetra
I Misteri Elusini: preso da Wikipedia alla voce ‘Misteri
eleusini’