Download - Piani premio nobile x edizione
«L’importanza di insegnare
la Proprietà Intellettuale»
Giovanni Cristiano Piani
Trieste Magazzino delle Idee
25 settembre
“Il brevetto, uno strumento per conoscere e per crescere”
Repubblica.it del 6/3/14
Tassi di innovazione a livello regionale in Europa (2013)
Quattro grossi limiti: 1. Scarsa collaborazione
tra piccole e medie imprese innovative
2. Bassi investimenti in R&S dei privati
3. percentuale di cittadini in possesso di almeno una laurea
4. il tasso di domande di brevetti
Fonte: Unione Europea
«In Cina lo studio della proprietà intellettuale è diventato d'obbligo a scuola. Tra pochi anni, ognuno in Cina saprà quando e come brevettare, ottimizzando le spese di brevetto e massimizzando così la rendita dovuta al brevetto»
Thierry Seuer, vice presidente IP di «Air Liquide» (2010)
Il vero motivo del perché in Italia si brevetta poco non è certo la mancanza di inventività ma una serie di concause:
1. Dimensioni aziendali
2. Struttura del mercato
3. Scarsa internazionalizzazione
4. Prodotti maturi
5. Rendite di posizione
6. Scarsità di risorse da investire
7. …
8. Scarsità d'informazioni, competenze e consapevolezza riguardo a riguardo questo tema
Gli studenti di oggi saranno gli addetti dell’industria/servizi di domani e quindi potenziare oggi il ruolo dell’università nella fase formativa aiuterà a portare in pochissimi anni nelle aziende informazioni, competenze e
consapevolezza
«l’insegnamento tradizionale del diritto industriale tende a mantenersi all’interno di un percorso prettamente giuridico, fortemente orientato alla prospettiva del contenzioso e non anche alla dimensione della valorizzazione economica della proprietà intellettuale… …si rende necessario adottare un approccio interdisciplinare che, partendo dalla matrice giuridica dell’insegnamento, sappia innestare componenti culturali economico-gestionali e tecnologiche… …la definizione di un corso integrativo sulla gestione e valorizzazione della proprietà intellettuale, da programmare particolarmente nelle Facoltà di matrice scientifica, deve partire dal riconoscimento dei tre diversi pilastri concettuali che contribuiscono a delineare i contenuti formativi, ovvero: contenuti giuridici, contenuti economico-gestionali e contenuti tecnologici»
CRITICITA’:
• Contenuti molto ampi: non è facile inserire tutte queste tre materie in un corso universitario di 50 ore
• Formare i formatori? Materia interdisciplinare>approccio alla finalità di trasferimento tecnologico o di valore aziendale; approccio pratico; respiro internazionale; confronto a livello europeo (mercato unico della ricerca>brevetto comunitario?) …
• Modalità di incentivazione alle Università per inserire i tali percorsi formativi nei corsi di laurea scientifici (ma non solo)
Continuiamo a sentire che uno dei problemi dell’Italia nell’affrontare la crisi di questi anni deriva dalla scarsa competitività. Inserire la proprietà intellettuale nei corsi universitari è una risposta già pronta ed economica pronta a dare i suoi frutti nel sistema economico italiano in pochi anni…
QUINDI?