1
Via Magna Grecia, n. 1 – 70026 – MODUGNO (BA) Direzione Tel/Fax 0805352286 – Segreteria Tel/fax 0805324261 Cod. Fisc.: 80034880726 - Sito: www.terzocircolomodugno.gov.it E-Mail:[email protected] – [email protected]
“La scuola, comunità educante
in dialogo costante con il territorio”
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 15.01.2016
2
INDICE Pag.
Premessa 3
Contesto 4
Risultanze del RAV: Priorità, traguardi ed obiettivi 5
Obiettivi strategici del Piano di miglioramento 6
Obiettivi strategici per la definizione del PTOF 7
Processi Formativi: - Orientamento strategico: mission
7
- Il Lavoro in aula 8
- Curricolo 8
- Modalità di valutazione e certificazione delle competenze 9
- Inclusione e differenzazione 10
- Continuità e orientamento 11
- Offerta formativa 11
- Arricchimento dell’Offerta formativa 12
- Integrazione dell’Offerta formativa 13
Processi organizzativi: - Risorse umane e materiali
14
- Servizi amministrativi 14
- Edilizia scolastica 14
- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 15
- Scelte organizzative e gestionali (Orari di funzionamento – Figure di coordinamento)
16
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 (Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno – Fabbisogno di organico di posti di potenziamento - Fabbisogno di organico di posti di personale ATA – Fabbisogno di infrastrutture)
18
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 22
Piano formazione insegnanti 24
Attività di monitoraggio e autovalutazione 25
Schede di arricchimento e ampliamento dell’Offerta Formativa in relazione agli obiettivi strategici individuati
26
3
Premessa
Il Piano triennale dell’offerta formativa, del 3 Circolo Didattico “Don Lorenzo Milani” di Modugno, è stato
elaborato ai sensi:
- dell’ Art.1, commi 2, 12, 13, 14, 17 della legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- dell’Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del
13.07.2015;
- del Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b),
del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
- della Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015,
- della Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015:
- il piano è stato predisposto dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto
di indirizzo prot. 5601/B32 del 02/12/2015;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 15/01/2015;
- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15/01/2015;
- il piano, dopo l’approvazione, è stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola in attesa
del parere favorevole dell’USR della Regione Puglia in merito alla compatibilità con i limiti di organico
assegnato.
4
Il presente Piano dell’Offerta Formativa Triennale scaturisce dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto,
così come evidenziate nel Rapporto di Autovalutazione (Allegato n. 1), pubblicato sul portale Scuola in
Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ed è strettamente connesso al Piano di
Miglioramento elaborato dal nucleo di autovalutazione (Allegato n.2).
Si riprendono, qui, in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del PTOF, l’analisi del
contesto in cui opera l’istituto, gli elementi conclusivi del RAV e gli obiettivi strategici del Piano di
miglioramento, la descrizione dei processi formativi e organizzativi messi in atto.
Contesto
Il 3^ Circolo opera in un contesto territoriale caratterizzato dalla eccessiva vicinanza al capoluogo, che
rappresenta un fattore di condizionamento sociale ed economico in costante aumento e determina una
progressiva perdita di identità socio-culturale. La frammentazione del territorio comunale, il processo di
sviluppo demografico e l’intenso flusso migratorio hanno trovato il sistema dei servizi impreparato con il
conseguente dilagare del fenomeno del disagio sociale ed individuale.
I vari plessi sono ubicati su tre aree territoriali periferiche ognuna caratterizzata da un diverso contesto
socio – culturale.
1. Zona Piscina Preti: è una zona ad alta densità edilizia e demografica, decentrata dal resto del territorio
comunale, povera di servizi, in cui la scuola costituisce la sola istituzione presente, insieme alla Parrocchia.
La popolazione scolastica proviene da un ceto sociale medio. Accoglie alunni di varie etnie, in prevalenza
cinesi.
2. Zona Cecilia: situata in piena zona industriale, all'estrema periferia nord ovest di Modugno; carente di
spazi verdi strutturati e di luoghi di incontro; ad alta densità demografica con una stratificazione sociale
diversificata: molti operai, pochi professionisti e impiegati, disoccupati e sottoccupati.
3. Zona via O. Flacco: la popolazione scolastica proviene da un ceto sociale medio-alto; le famiglie sono
disponibili ed interessate alle attività scolastiche.
Al 3° Circolo Didattico di Modugno afferiscono n. 6 plessi, di cui n. 3 di Scuola Primaria e n. 3 di Scuola
dell'Infanzia per un totale di n. 1.110 alunni di cui n. 663 di Scuola Primaria in 33 classi e n. 448 di Scuola
dell'Infanzia, in 18 sezioni, a cui si aggiunge, nel periodo da gennaio a giugno, una sezione primavera (n. 20
alunni di età compresa tra 24 e 36 mesi) nel plesso “Collodi”. Frequentano n° 13 alunni disabili iscritti nella
scuola primaria e n. 6 alunni iscritti nella scuola dell’infanzia.
Sono presenti, soprattutto nella zona Piscina dei Preti, numerosi alunni con cittadinanza non italiana, (n.
44).
Si riscontrano, in molte classi, problematiche di apprendimento legate alla scarsa motivazione e/o dovute a
situazioni connesse alla sfera socio-familiare (divorzi, genitori con problemi giudiziari, alunni in affido, ecc.),
economica (genitori senza lavoro o in cassa integrazione), culturale (carenza di centri di aggregazione nel
territorio).
SCUOLE DEL CIRCOLO
DENOMINAZIONE ORDINE DI SCUOLA
NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI
ALUNNI STRANIERI
ALUNNI H
“Don Lorenzo Milani” (Zona Piscina Preti)
Scuola Primaria 10 218 25 5
“Vito Faenza” (Zona via O. Flacco)
Scuola Primaria 9 176 8 2
5
“Gandhi” (Zona Cecilia)
Scuola Primaria 14 269 0 7
“Carlo Collodi” (Zona Cecilia)
Scuola Infanzia 7 1 sezione primavera
176 20
0 1
“Giglio Zema - Faenza” (Zona Piscina Preti e Zona via O. Flacco)
Scuola Infanzia 8 210 11 4
“Montessori” (Zona via O. Flacco)
Scuola Infanzia 3 61 0 0
Risultanze del RAV
Priorità e i traguardi per il prossimo triennio sono:
ESITI PRIORITA’ TRAGUARDI
Risultati scolastici / /
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Riduzione della variabilità tra le classi
in Italiano e Matematica
Raggiungere il livello regionale e di area
di scuole con background sociale simile
Riduzione della percentuale degli
alunni collocati nel livello 1 nella classe
seconda
Raggiungere il livello regionale e di area
di scuole con background sociale simile
Competenze chiave di
cittadinanza
Promuovere le competenze sociali:
legalità ed etica sociale
- Predisposizione di unità di
apprendimento trasversali
- Minimo 1 progetto per ogni interclasse
con adozione di buone prassi o di spazio
comune
Sviluppare le competenze di L2 e
digitali
- 80% di certificazioni in L2
- 80% di certificazioni EIPASS junior
Risultati a distanza / /
Aree ed obiettivi di processo
Area di processo Descrizione dell'obiettivo di processo
Curricolo, progettazione e
valutazione
Almeno 65% dei docenti in formazione per revisionare e completare il curricolo:
progettazione e costruzione di rubriche valutative
Raccolta di prove di verifica standardizzate comuni per almeno 3 discipline
(Italiano-Matematica-L2)
Ambiente di apprendimento Almeno un percorso curricolare ed extracurricolare per interclasse/intersezione:
L2, Informatica, Italiano, Matematica, Legalità e convivenza civile, scienze
Fruizione degli spazi laboratoriali all'80% (laboratori di
Scienze/Informatica/Musica/Palestra)
Presenza di pratiche di didattica laboratoriale in ogni classe e di almeno uno
strumento di condivisione dei materiali didattici.
Inclusione e differenziazione /
Continuità e orientamento /
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
/
6
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
/
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
/
La complessità del contesto di riferimento è da sempre apportatrice di ricchezza culturale. Tutti i percorsi
pedagogici tendono a valorizzare le componenti socio-culturali e a creare occasioni di scambio. Gli iter
formativi, diversificati, favoriscono integrazione, appartenenza, partecipazione attiva. Costante l’attenzione
per le relazioni tra studenti, attraverso attività laboratoriali (percorsi di lettura e scrittura creativa, musica,
motoria) e l’utilizzo di metodologie specifiche (cooperative learning, PBL, tutoring), ma anche per lo
sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza, che si prevede di implementare. I progetti di
arricchimento ed ampliamento dell’O.F. sono finalizzati, innanzitutto, alla riduzione della variabilità tra le
classi e al raggiungimento del livello regionale e di area di scuole con background sociale simile nei risultati
INVALSI. L’attenzione per recupero e inclusione, da sempre, fiore all’occhiello per la nostra scuola, viene
integrata con percorsi di eccellenza a favore degli alunni che si distinguono per capacità cognitive. (Percorsi
di L2 ed informatica con certificazione finale). Il potenziamento della L2 e delle competenze digitali è
previsto sin dalla S. dell’Infanzia attraverso interventi curricolari ed extracurricolari. Fondamentale il
potenziamento dell’utilizzo delle TIC nella didattica quotidiana, anche attraverso la predisposizione di
ambienti di apprendimento multimediali flessibili e una rete didattica che garantisca, nel contempo, buona
copertura wi-fi. L’adesione al percorso di formazione, in rete, sulle Indicazioni Nazionali ha permesso di
adeguare il curricolo. Il lavoro va completato con la revisione delle modalità di programmazione e una
ricerca-azione sui criteri e gli strumenti di valutazione con la costruzione di rubriche valutative inerenti la
dimensione trasversale dell’apprendimento (Competenze chiave di cittadinanza/competenze chiave per
l’apprendimento permanente). Non manca l’attenzione per la Formazione e l’attività di ricerca-azione su
strategie di insegnamento innovative (apprendimento cooperativo, classe capovolta, ICT lab, tecnologie
dell’apprendimento attivo e sulla didattica laboratoriale).
Scelte conseguenti ai risultati del RAV
Obiettivi strategici del Piano di miglioramento (connessione con gli obiettivi triennali descritti nella L.
107/2015)
Migliorare gli apprendimenti in matematica e lingua madre (comma 7, art. 1 Legge 107/2015,
obiettivo b, j, p)
Migliorare/Certificare le competenze digitali e di L2 (comma 7, art. 1 Legge 107/2015, obiettivi a, h) Aumentare la fruizione degli spazi laboratoriali (laboratori di Scienze/Informatica/Musica/Palestra
(comma 7, art. 1 Legge 107/2015, obiettivi c, h, j, l, o) Sviluppare le competenze chiave di cittadinanza e di competenze chiave per l’apprendimento
permanente, apertura al territorio come comunità attiva, superamento dell’autoreferenzialità (comma 7, art. 1 Legge 107/2015, obiettivo d, e, i, k)
Potenziare le competenze professionali dei docenti e del personale ATA (Manifesto del movimento “Avanguardie educative”: punti 1-2-3-4-5-6-7).
7
Obiettivi strategici per la definizione del PTOF (Atto di indirizzo prot. n. 5601 del 02.12.2015 – Allegato
n.3):
Ricognizione delle risorse presenti sul territorio e pianificazione adeguata di tutte le occasioni
culturali offerte dal contesto di riferimento, con particolare riguardo alle attività e ai progetti di
conoscenza e valorizzazione del territorio stesso, attivazione di accordi di rete e collaborazioni con
soggetti pubblici o privati;
Potenziamento delle competenze di base: italiano, matematica, scienze, L2, competenze digitali;
Implementazione e adeguato utilizzo di tutte le risorse tecnologiche presenti nella scuola in modo
da orientare l’apprendimento verso una realtà post-moderna complessa e altamente
tecnologizzata (implementazione dell’utilizzo delle LIM presenti nella scuola, attivazione di classi
3.0, acquisto di software didattici di supporto all’attività didattica, predisposizione di progetti di
prima alfabetizzazione informatica nella scuola dell’Infanzia, partecipazione ad eventuali bandi
FESR per accrescere il numero delle attrezzature multimediali, il tutto grazie ad un’adeguata attività
di tutoraggio da parte dell’animatore digitale);
Attivazione di tutte le forme di supporto agli alunni stranieri e con difficoltà di apprendimento
attraverso la predisposizione di strumenti capaci di favorire l’integrazione e il raggiungimento degli
obiettivi minimi, (partecipazione alle progettazioni previste per le Aree a rischio, art. 9 CCNL
2006/09, Diritti a scuola, Progetto “RecuperiAmo”, Progetto Intercultura “Ponti …non muri”);
Attivazione di percorsi di prima alfabetizzazione di glottodidattica e di prima conoscenza della
lingua inglese e dell’informatica nella scuola dell’Infanzia;
Potenziamento dell’attività di autovalutazione d’istituto;
Potenziamento delle forme di continuità ed orientamento;
Attenzione a tutte le forme di aggiornamento e arricchimento professionale del personale docente
ed ATA;
Consolidamento di un clima di dialogo con i genitori attraverso gli OO.CC. (Consiglio di Circolo e dei
Consigli di interclasse/intersezione, Comitato genitori) e tutte le possibili forme di comunicazione
scuola-famiglia (sito – social network - disponibilità dei docenti a ricevere i genitori dietro
appuntamento).
PROCESSI FORMATIVI
Orientamento strategico: Mission
Il 3° Circolo, cosciente che “Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso”, consapevole
della funzione di equità, di inclusione sociale, di cittadinanza che la nostra Costituzione assegna alla scuola,
considera l’alunno soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti,
l’ambiente, la cultura e attua strategie educative finalizzate a promuoverne il benessere, con “un approccio
pedagogico e antropologico che cura la centralità della persona che apprende” (Indicazioni pag. 10).
Alla luce delle problematiche ambientali, della storia pregressa del Circolo e della sua vocazione per
l’inclusività, i docenti hanno elaborato una Progettazione Educativa adeguata ai bisogni dell’utenza. Una
progettazione che, nell’ottica della prevenzione della dispersione scolastica, mira a creare le condizioni
indispensabili a far sì che ciascun alunno possa sviluppare tutte le sue potenzialità ne “i suoi aspetti:
8
cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi” (Indicazioni pag. 5) e la capacità di
orientarsi nel mondo in cui vive, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso.
Il lavoro in aula
La complessità della realtà, che potrebbe essere considerata un limite in quanto pone vincoli, rallenta e
appesantisce, è stata e continua ad essere per il 3° Circolo, una risorsa in quanto apportatrice di ricchezza
culturale, diversità, punti di vista differenti. I percorsi pedagogici, pertanto, rispettano e valorizzano le
diverse necessità socio-culturali del territorio e tendono a creare occasioni di scambio e collaborazione con
il contesto esterno e tra i diversi gradi scolastici, nell’ottica della continuità orizzontale e verticale. Sono
stati messi a punto percorsi formativi, con progettazioni diversificate e una continua sperimentazione
metodologica, miranti a favorire l’integrazione, il senso di appartenenza, l’identità comunitaria e la
partecipazione attiva dei cittadini anche attraverso il coinvolgimento di soggetti istituzionali, culturali,
sociali ed economici. Continua e costante, considerata la mission di scuola inclusiva, l’attenzione alle
relazioni tra studenti, facilitate dalla predilezione per le attività laboratoriali (percorsi di lettura e scrittura
creativa, di musica, drammatizzazioni e attività motorie) e l’utilizzo di metodologie specifiche (cooperative
learning, PBL, tutoring). Grazie all’esperienza formativa realizzata con i progetti ICARE ed ICF sono stati
introdotti notevoli cambiamenti nelle prassi educative: viene riservata particolare attenzione all’ambiente
di apprendimento; si prediligono attività laboratoriali, si mette in pratica la tecnica del PBL, si utilizzano
sussidi (libri, giochi, software…), si presta attenzione alle dinamiche relazionali (piccolo gruppo, tutoring,
cooperative learning, ecc…).
Attraverso attività laboratoriali e di ricerca-azione sono state individuate e sperimentate prassi che, spesso,
si sono consolidate in strategie didattiche condivise e diffuse: formazione PON FSE B (PON B1-B4-B7
Didattica dell’italiano, della matematica e delle scienze, della L2, il percorso PON B1 “Officina della
Valutazione”), PON FSE D (PON D5 Uso nella didattica delle TIC, formazione PON D1 “LIM in Progress”),
formazione PON B4 (metodologie didattiche e strategie per il recupero del disagio), formazione ICARE,
proposta dalla Scuola polo per l’Handicap, progetto ICF “Diversa … Mente Insieme” che l’Istituzione
Scolastica ha coordinato in qualità di scuola capofila, formazione in rete con le scuole del territorio per
alunni con BES “Bello Essere Speciali”, formazione matematica “I Lincei per una nuova didattica nella
Scuola: una Rete nazionale” (2013/2014 – 2014/2015 – 2015/2016).
Curricolo
Il percorso di formazione/aggiornamento sulle Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del 1° ciclo d’istruzione, avviato in rete con le scuole presenti sul territorio sin dall’a.s.
2013/14, ha permesso la costituzione di un Gruppo di Lavoro Territoriale per le attività di ricercazione e ha
consentito di adeguare e completare il curricolo d’istituto, condiviso a livello territoriale, con particolare
attenzione alle competenze chiave e alle discipline lingua italiana e matematica. Nel curricolo verticale
territoriale sono stati declinati e condivisi le competenze-chiave per l’apprendimento permanente, i
Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze e gli obiettivi di apprendimento in una visione progettuale che,
nel contempo, valorizza l’esperienza degli alunni ed esprime la peculiarità del territorio.
Il percorso è stato ulteriormente approfondito, durante le attività di interclasse/intersezione e dal gruppo
di ricercazione, appositamente costituito, consentendo l’avvio della costruzione di una rubrica valutativa
inerente la competenza – chiave “Imparare ad imparare”, ciò ha favorito, anche, una revisione delle
modalità di programmazione e di strutturazione delle unità di apprendimento.
9
Il curricolo disciplinare è stato impostato in un’ottica di progressione verticale che attraversa le dimensioni
nelle quali si struttura la conoscenza. La scelta di finalità educative e di obiettivi generali “comuni” ha
garantito:
La centralità del processo di insegnamento – apprendimento;
L’emergere di nuove responsabilità, funzioni, compiti;
Il bisogno di conciliare l’autonomia culturale professionale di ogni singolo insegnante con la
collegialità e la cooperazione;
ha assicurato, inoltre, la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso formativo facilitando:
da una parte, il raccordo dei vari passaggi degli ordini di scuola;
dall’altra la definizione degli snodi formativi disciplinari e trasversali all’interno del singolo
segmento di istruzione.
Modalità di valutazione e certificazione delle competenze
I docenti concordano nel ritenere il momento valutativo fondamentale nel percorso di
apprendimento/insegnamento, e ne fissano gli elementi qualificanti:
Conoscenza delle necessità, dei bisogni e delle situazioni di partenza degli alunni
Conoscenza del processo di formazione/apprendimento attivato in ciascun alunno
1- Tempi di valutazione
Diagnostica entro il primo mese dell’anno scolastico (prove d’ingresso), allo scopo di verificare
le abilità possedute e le competenze acquisite rispetto agli indicatori disciplinari
Valutazione formativa: in itinere
Valutazione sommativa.
2- Strumenti di valutazione
Per valutare in modo oggettivo e “autentico” vengono predisposti una molteplicità di strumenti:
Osservazioni occasionali e sistematiche (griglie di osservazione, richieste e comportamenti in
relazione all’argomento di lavoro, registrazioni e trascrizioni, tabulazione di dati, promemoria
analitici, registro ...);
prove scritte (prove oggettive di tipo: vero o falso, risposte a scelta multipla, elaborati
personali, cloze test, abbinamento, relazioni, completamento, domande aperte...);
prove di ingresso, intermedie e finali, concordate in interclasse e uguali per tutti gli alunni del
Circolo frequentanti la medesima classe, per lingua italiana e matematica.
Nella formulazione dei quesiti è cura dei docenti utilizzare alcuni accorgimenti:
usare un linguaggio preciso,
non complicare la formulazione di domande con forme negative
evitare di formulare item molto lunghi
non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente
definibili.
3- Oggetto di valutazione
Poiché la scuola si propone di formare in modo globale, sono oggetto di valutazione:
10
Aspetti cognitivi: Apprendimenti degli alunni (conoscenze e abilità in tutte le discipline e in
particolare in lingua italiana e matematica)
Aspetti motivazionali (motivazione allo studio, interesse per il lavoro didattico, atteggiamenti nei
confronti della scuola)
Aspetti comportamentali (socio-relazionali: partecipazione alle attività didattiche, relazioni con i
compagni, relazioni con gli insegnanti)
Aspetto metacognitivo (inteso quale consapevolezza e capacità di controllo che l’alunno ha del
proprio processo di apprendimento)
Si presterà particolare attenzione alla valutazione degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali
(DSA, appartenenza ad altra nazionalità, ecc…), secondo le modalità specificate, rispettivamente, nel PEI e
nel PDP di ciascuno.
Sono, ormai, prassi consolidata l’uso di prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti per le
discipline di italiano, matematica e, a partire da quest’anno, di L2. Vengono adottati criteri comuni per la
correzione delle prove. Uno degli obiettivi del PDM è la predisposizione di una raccolta sistematica delle
prove di verifica.
Sono stati messi a punto strumenti comuni per la valutazione del profitto.
Parallelamente, la scuola ha aderito alle iniziative di sperimentazione e formazione in materia di
certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione (Circolare n. 3 del 2015) per favorire una
consapevole partecipazione degli insegnanti e trasformare l’adozione dei nuovi dispositivi in uno stimolo
ulteriore per rinnovare le pratiche valutative, didattiche e progettuali. Il documento di certificazione delle
competenze sperimentale si affianca al Documento di valutazione adottato dal Collegio docenti.
Inclusione e differenziazione
Risultano efficaci le strategie messe in atto dalla scuola per promuovere la differenziazione dei percorsi e
garantire la personalizzazione degli interventi nel lavoro d’aula.
La scuola ha predisposto un Piano per l’Inclusività e messo a punto strumenti adeguati per l’individuazione
di alunni con bisogni educativi speciali, DSA e BES, per i quali vengono redatti Piani Didattici
Individualizzati.
E’ particolarmente attivo il G.L.I che ha competenze di tipo organizzativo, progettuale e consultivo. Regolari
gli incontri con gli operatori dell'unità multidisciplinare della ASL BA/4 per l'individuazione dei punti di
raccordo tra i diversi interventi educativi, riabilitativi e l'elaborazione del PDF. I Piani Educativi
Individualizzati sono predisposti secondo il modello ICF e condivisi da insegnanti di sostegno e di
classe/sezione che operano in stretta sinergia.
Gli alunni stranieri, risultano ben integrati nonostante la scarsa presenza dei mediatori culturali. La scuola
ha predisposto un Protocollo di accoglienza e una serie di strumenti utili a rilevare i bisogni linguistici
(Scheda di rilevazione della presenza di alunni di recentissima immigrazione - Scheda di rilevazione del
comportamento linguistico e relazionale). Per gli alunni di recentissima immigrazione, si redige un PDP con
le stesse modalità attuate per i DSA e i BES. A partire dall’a.s. 2015/16, il Circolo partecipa al progetto
Intercultura – “Ponti, non muri”, in rete con la scuola secondaria di 1° grado “Dante Alighieri” e la scuola
secondaria di 2° grado “Tommaso Fiore” del comune di Modugno.
Per favorire l’equità degli esiti all’interno delle classi e ridurre il fenomeno della dispersione, il terzo circolo
partecipa, dall’a.s. 2008/09, al progetto “Diritti a scuola” finanziato con i fondi P.O. Puglia FSE 2007-2013
Asse III – “INCLUSIONE SOCIALE”.
11
Il percorso viene finalizzato al recupero delle competenze di base in lingua madre, nei primi anni di Scuola
Primaria (1^-2^-3^), sfruttando la promozione della lettura e della scrittura creativa, che consentono di
riutilizzare i normali contenuti disciplinari in contesti significativi ed originali. E’ rivolto prioritariamente,
agli alunni con difficoltà di apprendimento ed in condizione di svantaggio ma, poiché l’obiettivo principale
dell’intervento è “l’INTEGRAZIONE SOCIALE”, coinvolge, anche, alcuni studenti con un buon rendimento
scolastico, il cui compito è quello di fare da “guida” e “stimolo positivo” all’interno dei gruppi.
Altresì, la scuola ha previsto, a partire dall’anno in corso un progetto di recupero delle abilità di base in
lingua italiana “RecuperiAMO” rivolto a gruppi di alunni di classe prima, seconda e terza che presentano
grosse difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura. Nei prossimi anni il progetto sarà realizzato con
le risorse offerte dall’organico potenziato.
Il tassello mancante in questo scenario, caratterizzato da una forte attenzione per il recupero e l’inclusione,
era la predisposizione di percorsi di eccellenza, caratterizzati da una didattica creativa, ricca e stimolante, a
favore di quegli alunni che si distinguono per capacità cognitive. Grazie al percorso VALeS, è stato avviato,
anche, il recupero di tale gap con la predisposizione di azioni di potenziamento finalizzate al conseguimento
della certificazione in lingua inglese (Trinity o Cambridge) e della certificazione delle competenze digitali
(EIPASS Junior).
Continuità e orientamento
Adeguata l’attenzione per le azioni di continuità didattica tra la Scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria che
ha visto negli ultimi anni la realizzazione di numerosi progetti e la predisposizione di strumenti utili a
favorire il passaggio tra un grado e l’altro di scuola.
L'Istituzione Scolastica ha costituito un gruppo di coordinamento, composto da insegnanti di scuola
dell'Infanzia e Primaria appartenenti alle classi ponte, consolidando la collaborazione tra i docenti di ordini
di scuola diversi. Il gruppo adatta e modifica i documenti predisposti per garantire agli alunni un percorso
formativo organico e completo e ai docenti la possibilità di individuare situazioni particolari e prevenire
eventuali situazioni di disagio: “Linee guida per la continuità’, "Scheda progetto continuità", “Scheda di
sintesi per la formazione delle classi prime" - (questionario per la raccolta di informazioni relative alla sfera
socio-relazionale) che si aggiunge alla Scheda di rilevazione delle competenze in uscita e al Fascicolo
alunno.
Il Curricolo Verticale territoriale rappresenta il raccordo educativo-didattico tra i due ordini di scuola. Sono
in fase di elaborazione diversi strumenti per monitorare il passaggio da un grado all'altro. Vengono
predisposte attività di orientamento e percorsi laboratoriali, in continuità con le scuole presenti sul
territorio, per facilitare la scelta della Scuola Secondaria di 1° grado e per favorire uno scambio di
professionalità.
Offerta Formativa
“Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende con l’originalità del suo
percorso individuale…” (Indicazioni p. 17) … “lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i
suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi”. (ibidem)
L’offerta formativa cuore del PTOF scaturisce:
dalla mission della scuola
dai bisogni reali dell’utenza
dall’analisi del rapporto RAV
dagli obiettivi strategici individuati nel Piano di Miglioramento
12
Arricchimento e ampliamento dell’Offerta Formativa in relazione agli obiettivi strategici individuati:
1- Migliorare gli apprendimenti in matematica e lingua madre (Scheda progetto n. 1)
- Percorsi di matematica e laboratori di coding (Azioni Curricolari ed extracurricolari)
- Percorsi di recupero/potenziamento delle competenze base in lingua madre nelle classi 1^-
2^-3^ (Azioni Curricolari ed extracurricolari: Progetto Recuperi-AMO, Progetto lettura,
partecipazione a concorsi, biblioteca di classe, Diritti a scuola, ecc…)
2- Migliorare/Certificare le competenze digitali e di L2 (Scheda progetto n. 2)
- Percorsi per potenziare le competenze digitali (Azioni Curricolari ed extracurricolari: EIPASS,
Percorsi per potenziare le competenze di L2 (Azioni Curricolari ed extracurricolari:
TRINITY/CAMBRIDGE, Percorsi CLIL, prima alfabetizzazione lingua inglese S. infanzia)
- Percorsi di alfabetizzazione linguistica (almeno 15 ore per a.s.) per gli alunni cinquenni dei tre plessi di S. Infanzia
- Percorsi che prevedano l’utilizzo delle tecnologie e della L2 nella didattica quotidiana
3- Aumentare la fruizione degli spazi laboratoriali (Scheda progetto n. 3)
- Percorsi di potenziamento di motoria (Pof comunale, Progetti in rete)
- Percorsi di potenziamento di musica (Pof comunale, Percorsi in rete)
- Percorsi di scienze (Azioni Curricolari ed extracurricolari)
13
4- Sviluppare le competenze chiave di cittadinanza e per l’apprendimento permanente (Scheda
progetto n. 4)
- Percorsi di Educazione alla legalità, di Educazione Stradale, di Educazione alla salute, di
Educazione ambientale, ASC Cooperativa sociale, Educazione alle pari opportunità e
prevenzione della violenza di genere)
5- Promuovere il benessere scolastico (Scheda progetto n. 5)
- Percorsi per garantire l’inclusione, la personalizzazione degli interventi e il benessere a
scuola (Percorsi per gli alunni di recentissima immigrazione, Yoga a scuola, Recuperi-Amo,
progetti di accoglienza S. Infanzia e Primaria, Attività di continuità tra gradi diversi di
scuola)
6- Potenziare le competenze professionali dei docenti e del personale ATA (Scheda progetto n. 6)
- Percorsi di formazione per il personale docente (Curricolo e certificazione delle competenze,
Rubriche valutative, Strategie di insegnamento innovative ed inclusive, TIC nella didattica,
Gruppi di ricercazione)
- Percorsi di formazione per il personale ATA (Dematerializzazione, sburocratizzazione,
semplificazione di tutta l’attività in supporto all’azione didattica, Gestione documentale)
- Formazione specifica per alcune figure di sistema (Animatore digitale, Referente/coordinatore BES)
- Formazione neoassunti (Formazione specifica prevista a livello ministeriale con il supporto dei docenti tutor)
- Formazione per tutto il personale (Incontri di formazione e informazione in materia di salute e sicurezza (D. Lgs. 81/08) - Incontri fi formazione e informazione in materia di tutela della privacy - Incontri di formazione per un miglior utilizzo del registro elettronico)
- Formazione specifica per le figure sensibili (Primo soccorso – Antincendio) 7- Pianificare tutte le opportunità culturali offerte dal contesto di riferimento e dagli stakeholder
(Scheda progetto n. 7)
- Percorsi in rete con le scuole presenti sul territorio (Progettazione area a rischio, Progetto
“Ponti…non muri”, Percorsi di ricercazione in continuità)
- Percorsi in collaborazione con associazioni, Ente comunale, ASL di riferimento, Università
(Sportello AIRIPA, Iniziative assessorato alla P.I., collaborazione con la pro-loco...)
- Percorsi che coinvolgono il Comitato genitori (Progetto Piedibus, Progetto Scuola Sicura,
ecc..).
Integrazione dell’Offerta Formativa I viaggi di istruzione (visite guidate e viaggi di integrazione culturale) si configurano come attività didattiche
complementari della scuola e sono, sostanzialmente, parte integrante dell’offerta formativa.
Oltre a finalità educative generali, quali la socializzazione, hanno precisi obiettivi nell’acquisizione di
competenze e conoscenze che è compito di ogni Consiglio di classe individuare; è il Consiglio di classe che
stabilisce, in linea con la programmazione didattica, le mete dei viaggi e le modalità di attuazione nei
suoi aspetti didattici ed economici. I viaggi di istruzione, dunque, sono momenti fondamentali della vita
scolastica e, per questa ragione, sono parte integrante della programmazione e disciplinati da regolamento.
14
PROCESSI ORGANIZZATIVI
Risorse umane e materiali
La macchina formativa del 3° Circolo fonda il proprio funzionamento sulle preziose risorse umane e
materiali di cui dispone.
Le risorse umane sono costituite da docenti e personale amministrativo sono così distribuite:
Dirigente Scolastico 1
Direttore Generale Servizi Amministrativi 1
Docenti in organico scuola infanzia 30
Docenti in organico scuola primaria 56
Assistenti amministrativi 5
Collaboratori scolastici 13
La scuola è dotata di laboratori, strutture, spazi ed uffici in grado di soddisfare le esigenze di didattica
e formazione curriculare ed extracurriculare.
Di seguito un elenco sintetico indicativo:
Laboratori Ambienti vari Uffici
Laboratori di informatica Palestra coperta Dirigente Scolastico
Laboratori di scienze Auditorium DSGA
Laboratori di musica Aula docenti Segreteria amministrativa
Giardino Segreteria didattica
Son in uso il Registro ed il giornale dei docenti elettronico. Ogni aula è dotata di lavagna interattiva
multimediale (LIM) collegate al web attraverso connessioni wireless.
Il sito web dell’istituto (www.terzocircolomodugno.gov.it) svolge una funzione di collegamento veloce con
gli utenti.
Servizi amministrativi Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), assolve alle funzioni amministrative, contabili,
gestionali, strumentali, operative, e di sorveglianza, nei tempi e nei modi previsti dalle norme vigenti e dal
CCNL in rapporto di collaborazione con il dirigente scolastico ed attraverso il direttore dei servizi generali ed
amministrativi.
Il personale di segreteria, ad organico completo, assicura la tempestività del servizio ed il rispetto dei tempi
e delle procedure per il disbrigo delle principali pratiche. La scuola ha predisposto una carta dei servizi
(Allegato n. 4)
Edilizia scolastica I vari plessi del Circolo non presentano grosse carenze strutturali ma necessitano di interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria, più volte richiesti all’Ente Comunale. Sarebbe auspicabile il
rifacimento del tetto dell’auditorium del Plesso “Don L. Milani” soggetto a continue infiltrazioni e la
sostituzione di tutti gli infissi del plesso “Gandhi”.
15
Le certificazioni, necessarie in base dalla normativa vigente, sono state rilasciate soltanto parzialmente.
L’Ente comunale sta procedendo alla predisposizione di una serie di progetti per adeguare gli impianti ed
ottenere la certificazione delle strutture.
Il Plesso “Don Lorenzo Milani” è stato oggetto di un intervento di riqualificazione dell’efficienza energetica
e di messa a norma degli impianti grazie ai finanziamenti previsti dalla Programmazione 2007-2013 – Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale - Avviso congiunto MIUR – MATTM – ASSE II OB. C - “Ambienti per
l’apprendimento” - POIN “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico”.
Inoltre, grazie al Programma di ripristino e mantenimento della funzionalità e del decoro degli immobili
adibiti ad istituzioni scolastiche ed educative statali, “#Scuole Belle”, è stato possibile riverniciare le
pareti di tutte le aule di Scuola Primaria e dell’Infanzia nella maggior parte dei plessi.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie La scuola partecipa con entusiasmo alle attività predisposte sul territorio, coordina reti e ha collaborazioni
diverse con soggetti esterni.
Sul territorio operano vari Enti e Associazioni: Cooperative sociali di solidarietà; Associazione AIRIPA; Pro-
loco, Nuovi Orizzonti, Il Cardo. Numerose le reti attive tra le istituzioni scolastiche finalizzate alla
realizzazione di percorsi di formazione/aggiornamento (sulle Nuove Indicazioni per la costruzione di un
curricolo territoriale; sui temi della disabilità, dei DSA e dei BES, per la formazione dei
coordinatori/referenti dei BES, Rete per la formazione degli animatori digitali, per la realizzazione dei piani
di miglioramento) ma, anche, reti per la realizzazione di percorsi didattici comuni (Area a rischio art. 9 CCNL
2006/2009; Progetto L. 6/2000 sull’implementazione delle competenze scientifiche; per la partecipazione a
bandi ministeriali: Il teatro a scuola, CLIL, Insegnamento dell’italiano come L2, La musica a scuola,
Cyberbullismo, La mia scuola accogliente, Educazione motoria, Potenziamento dell’orientamento e
contrasto della dispersione, Yoga educazione). Positivo e di fattiva collaborazione il rapporto con la ASL di
riferimento.
Sono state attivate forme di collaborazione con associazioni sportive presenti sul territorio per favorire lo
sviluppo dell’attività sportiva degli alunni frequentanti la scuola.
Proficui gli spazi di cooperazione tra scuola ed Ente comunale che finanzia, anche, alcune attività del POF
consentendo l’attivazione di percorsi di potenziamento di musica e motoria e il progetto “Anticipi”, grazie
al quale è possibile accogliere, nelle sezioni di Scuola dell’Infanzia, i bambini nati entro il 31 aprile.
A partire dall’as. 2015/16, il Circolo è accreditato dall’USR Puglia ad accogliere i tirocinanti dei percorsi di
laurea magistrale Scienze della Formazione, di TFA e dei corsi destinati al conseguimento della
specializzazione sul sostegno e di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in
lingua straniera ai sensi del D.M. 249/2010 e del D.M. n. 93/2012.
Tutte le collaborazioni messe in atto contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità dell'offerta
formativa.
La scuola dialoga, in modo attivo, anche con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti per migliorare
l'offerta formativa. Le famiglie partecipano alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione di
iniziative di vario tipo.
Il Comitato genitori, costituitosi nel dicembre 2014, favorisce le relazioni tra e con le famiglie, rendendo
più proficua la collaborazione con la scuola e svolgendo una funzione di promozione civile, culturale e
sociale.
Tra le iniziative più significative:
16
Progetto Piedibus, per il quale i genitori hanno ottenuto, anche, il patrocinio del Comune di
Modugno e la collaborazione della Protezione civile.
Progetto “Scuola sicura”;
Progetto “La merende della nonna”.
La partecipazione informale delle famiglie viene promossa dal circolo attraverso percorsi di sostegno e
rafforzamento delle competenze genitoriali (seminari e sportello genitori, quest’ultimo, attualmente attivo
grazie alla collaborazione, gratuita, dell’Associazione AIRIPA).
Gli incontri con le famiglie sono accuratamente predisposti e organizzati, col chiaro intento di promuovere
la collaborazione fra gli insegnanti e i genitori in un clima di corresponsabilità, chiarezza della
comunicazione e sostegno reciproco e costante.
Lo scambio di informazioni avviene attraverso:
- consigli di interclasse
- assemblee generali e/o tematiche
- incontri per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale
- incontri individuali formalizzati
- incontri personali a richiesta
Condiviso e approvato il Regolamento di Istituto (Allegato n.5).
Di particolare rilevanza, per l’importante funzione sociale che svolge, l’attivazione della sezione primavera
nel Plesso “Collodi”, ubicato in una zona deprivata, dove è forte la richiesta di strutture educative capaci di
recepire e interpretare le aspettative delle famiglie e di proporre momenti formativi qualificanti per la
fascia di età inferiore ai 3 anni.
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti i rappresentanti del territorio,
in modo particolare l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, in merito alle linee guida per l’impostazione del
Piano dell’offerta formativa territoriale e il Comitato dei genitori. Le proposte avanzate sono diventate
parte integrante del presente piano.
Scelte organizzative e gestionali
Orario di funzionamento
Scuola Primaria
L’orario settimanale delle attività (27 ore + 2 ore opzionali) è articolato su sei giorni:
- dal lunedì al venerdì ore 8:15 - 13:15
- sabato ore 8:15 - 12:15
Distribuzione oraria delle discipline:
Disciplina Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^
Italiano 7 7 6 6 6
Storia/Geografia 4 4 4 4 4
Matematica 6 6 6 6 6
Scienze 2 2 2 2 2
17
Arte e immagine 2 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Tecnologia 1 1 1 1 1
Educazione fisica 1 1 1 1 1
Lingua inglese 1 2 3 3 3
Religione Cattolica 2 2 2 2 2
Laboratorio recupero e
consolidamento lingua ital.
1 1 1 1 1
Laboratorio recupero e
consolidamento matematica
1 1 1 1 1
Totali 29 29 29 29 29
Scuola Infanzia
L’orario settimanale delle attività è articolato su 5 giorni:
- per le sezioni con orario ridotto: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:15 alle ore 13:15
- per le sezioni con orario nomale: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:15 alle ore 16:15
Sezione Primavera
Attiva da gennaio a giugno, secondo il seguente orario settimanale articolato su 5 giorni:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 13:30
Figure di coordinamento
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF e per assicurare il regolare “funzionamento” dei numerosi plessi, nonché un adeguato raccordo con la dirigenza, vengono individuate diverse figure di sistema. Responsabilità e compiti sono chiaramente definiti e risultano funzionali alle attività e alle priorità previste. Sono presenti alcuni gruppi di ricerca azione che producono materiali e strumenti utili alla comunità professionale, guidati dalle Funzioni Strumentali. Queste ultime sono individuate sulla base delle reali esigenze. Le scelte più importanti vengono assunte a livello collegiale, coinvolgendo il maggior numero possibile di organismi di gestione della scuola.
18
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
Il fabbisogno è stato calcolato ipotizzando che il numero di classi di Scuola Primaria e di sezioni di Scuola
dell’Infanzia resti invariato. In merito all’organico relativo ai posti di sostegno, lo stesso si fonda sulla base
della documentazione esistente, ed ipotizza, già, la richiesta di posti in deroga, quindi, eccede il normale
rapporto di legge. E’ stata data informazione preventiva alle RSU di Istituto.
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento L’ampliamento delle attività connesse alla presenza dell’organico potenziato è stato predisposto in base
alle scelte collegiali effettuate, considerando i campi di potenziamento e gli obiettivi formativi descritti
Tipologia di posto Numero docenti S. Infanzia
Numero docenti S. Primaria
Docenti posto comune 22 40 + 12h
Docenti di sostegno
3 9 + 12h
I.R.C. 1 docente + 2h 2 + 12h
L2 / 3
Struttura organizzativa – Figure di sistema
Collaboratore Vicario 2° Collaboratore Funzioni strumentali (art.33 CCNL 2006-2009)
Responsabili Laboratori
AREA 1 Gestione POF S. Primaria AREA 2 Gestione POF S. dell'Infanzia AREA 3 Continuità didattica e territoriale AREA 4 Bisogni Educativi Speciali AREA 5 Innovazione didattica e qualità del servizio
RESPONSABILI DI PLESSO
Plesso V. Faenza (Primaria) Plesso Gandhi (Primaria) Plesso Zema- Faenza (Infanzia) Plesso M. Montessori (Infanzia) Plesso Collodi (Infanzia)
PRESIDENTI DI INTERCLASSE
Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta
PRESIDENTI DI INTERSEZIONE
Plesso Zema-Faenza Plesso Montessori Plesso Collodi
Plesso Don Milani Aula Scienze Aula Informatica Aula Musica
Plesso Gandhi
Aula Scienze Aula Informatica Aula Musica Fotocopie
. Plesso Faenza
Aula Scienze Aula Informatica. Aula Musica Fotocopie
Servizi Generali ed Amm.vi DSGA Laura Ragone
Segreteria amministrativa: Raso Maria
Segreteria personale: Danisi Porzia
Segreteria didattica: Scelsi Giuditta Proscia Michelina
Segreteria protocollo: Lomoro Rosa
Collaboratori scolastici
Gruppi di ricerca-azione
Gruppo di ricercazione Curricolo
Gruppo di ricercazione continuità
Nucleo di autovalutazione d’Istituto
Altre figure di sistema:
Referente/coordinatore per i BES (Docente di
sostegno)
Animatore digitale
Referenti registro/giornale elettronico
Referente coding
Referente delle attività di formazione docenti
Referente curricolo d’Istituto
Referente sito
Coordinatore del gruppo GLHO Docente curricolare a supporto del
Coordinatore del gruppo GLHO
19
nella Circ. AOODGPER prot. n. 0030549 del 21/09/2015, di seguito elencati in base alle priorità espresse. I
percorsi formativi previsti nel PDM e nel PTOF, comunque, potranno essere adeguati, in parte, a seguito di
una precisa valutazione preliminare dei curricula dei docenti realmente assegnati alla scuola con l’organico
potenziato. Il fabbisogno di ore per la copertura delle supplenze sino a dieci giorni è stimato intorno alle
2000 ore annue, calcolate prendendo come riferimento le percentuali di ore di assenza/supplenza del mese
di ottobre 2015.
Fabbisogno Unità di personale in organico di potenziamento: 7 docenti
* le ore eccedenti 324 servono a coprire il fabbisogno dell’Area 2
CAMPI DI POTENZIAMENTO
Obiettivo formativo Scuola primaria (classi/numero
alunni)
FABBISOGNO RISORSE
Corsi di recupero/potenziamento
Numero ore Supplenze brevi
Area 6
Potenziamento Laboratoriale
(Obiettivo formativo comma 7, lettera h-
L.107/2015)
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro
33 classi
n. 1 docente 612 h per 33
settimane
n. 495h n. 117
Area 5
Potenziamento motorio
(Obiettivo formativo comma 7, lettera g-
L.107/2015)
Potenziamento delle Discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
33 classi
n. 2 docenti 1224 ore per 33
settimane
n. 1122 ore n. 102 h
Area 1 Potenziamento
Linguistico (Obiettivo formativo comma 7, lettera l-
L.107/2015)
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
11 classi n. 3 docenti n. 1870 / *
Area 1 Potenziamento
Linguistico (Obiettivo formativo comma 7, lettera r-
L.107/2015)
Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali
Classi in cui sono iscritti alunni
stranieri di recentissima e
recente immigrazione
n. 1 docente n. 200 n. 584
Area 2
Potenziamento Linguistico
(Obiettivo formativo comma 7, lettera a-
L.107/2015)
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.
n. 3 gruppi di alunni delle classi quinte S. primaria
6 gruppi di alunni
di S. infanzia
n. 1 docente n. 288 n. 36
TOTALE ORE
8 docenti 3975 1213
20
Fabbisogno di organico di personale ATA Il fabbisogno del personale Ata, amministrativo e collaboratori scolastici, è prioritariamente legato alla complessità di organizzazione del circolo, le cui strutture sono ubicate in zone molto distanti tra loro. Alle difficoltà logistiche si aggiungono una serie di variabili: l’erogazione del servizio mensa nella scuola dell’Infanzia, la presenza di personale che ha diritto, per legge, alla limitazione delle mansioni, l’elevato numero di alunni disabili iscritti. DSGA n. 1 Assistenti amministrativi n. 6 Collaboratori scolastici n. 16
Complessità organizzativa n. PLESSI Piani edificio Mq Numero
classi Numero alunni
Numero collaboratori scolastici indispensabili per
garantire un servizio di qualità
1 “Don Lorenzo Milani” (Zona Piscina Preti)
Piano terra + 1 piano
10 218 3
2 “Vito Faenza” (Zona via O. Flacco)
Piano terra + 1 piano
9 176 3
3 “Gandhi” (Zona Cecilia)
Piano terra + 1 piano
14 269 3
4 “Carlo Collodi” (Zona Cecilia)
Piano terra
7 di cui 1 a tempo normale
176
2
5 “Giglio Zema - Faenza” (Zona Piscina Preti e Zona via O. Flacco)
Piano terra 8 di cui 2 a tempo normale
210 3
6 “Montessori” (Zona via O. Flacco)
Piano terra 3 di cui 1 a tempo normale
61 2
Fabbisogno infrastrutturale
Le “Linee guida per l’edilizia scolastica”, varate, nell’aprile del 2013, prefigurano la scuola come “spazio unico integrato in cui i microambienti finalizzati ad attività diversificate hanno la stessa dignità e presentano caratteri di abitabilità e flessibilità in grado di accogliere in ogni momento persone e attività della scuola offrendo caratteristiche di funzionalità, confort e benessere”. In una scuola così concepita, l’uso diffuso delle tecnologie permette una progettazione integrata tra gli ambienti e la possibilità di praticare una didattica coinvolgente. L’aula moderna diventa uno spazio pensato per un percorso di apprendimento articolato e centrato sullo studente. Il primo passo in questo percorso è stato, per il 3° Circolo di Modugno, quello di:
dotare ciascun plesso di un laboratorio di informatica
dotare la maggior parte delle aule di una LIM (n. 28 L.I.M complete di notebook ed armadietto di sicurezza, videoproiettore a ottica corta, ed impianto audio)
garantire l’accesso ad informazioni e contenuti (libri digitali, siti web) in alcuni ambienti dei tre plessi di S. primaria
creare un proprio repository di risorse ed esperienze didattiche
consentire l’utilizzo del registro elettronico e facilitare la comunicazione con le famiglie
favorire la formazione dei docenti (PON FSE D1 “LIM in progress” ) L’obiettivo a medio termine è quello di:
dotare di LIM tutte le aule (n. 7 LIM)
21
creare una rete LAN in tutti gli ambienti presenti nei tre edifici (aule, laboratori);
garantire la copertura wireless di tutti gli ambienti;
avere una linea ADSL dedicata per la didattica;
riconvertire i laboratori di informatica e distribuire le risorse tecnologiche nelle aule;
realizzare aule multimediali con server d’aula e tablet/netbook per ogni studente, collegati in una rete didattica e adeguare gli ambienti con arredi flessibili.
dotare di attrezzature multimediali anche i plessi di S. Infanzia.
Gli interventi infrastrutturali ipotizzati potranno essere realizzati con diverse fonti di finanziamento (Risorse PON – Finanziamenti MIUR).
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE
PLESSI DI SCUOLA PRIMARIA INTERVENTO OBIETTIVO PRIORITARIO DI RIFERIMENTO
DON LORENZO MILANI - Predisposizione rete didattica e wi-fi - Predisposizione di aule aumentate dalla
tecnologia - Predisposizione di spazi alternativi per
l’apprendimento
(comma 7, art. 1 Legge
107/2015, obiettivi h, i)
FAENZA - Predisposizione rete didattica e wi-fi - Predisposizione di spazi alternativi per
l’apprendimento
(comma 7, art. 1 Legge
107/2015, obiettivi h, i)
GANDHI - Predisposizione rete didattica e wi-fi - Predisposizione di aule aumentate dalla
tecnologia
- Predisposizione di spazi alternativi per
l’apprendimento
(comma 7, art. 1 Legge
107/2015, obiettivi h, i)
22
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
Il terzo circolo è consapevole della necessità di costruire una visione di “Educazione” nell’era digitale e non,
semplicemente, parlare di “digitalizzazione”.
Quattro gli ambiti di intervento da mettere in atto:
- Strumenti abilitanti: è la parte infrastrutturale, riguarda la connettività, i nuovi spazi e gli ambienti per
la didattica, l’amministrazione digitale.
La scuola ha partecipato all’Avviso LAN/WLAN, nota prot. n. DGEFID/ 9035 del 13/07/2015, collocandosi in
buona posizione nella graduatoria regionale, ciò consentirà la realizzazione di una rete didattica e una
migliore copertura wi-fi nei tre plessi di scuola Primaria.
Allo stesso modo, è stata inoltrata la candidatura per l’Avviso prot. 12810 del 15 ottobre 2015 che, se
autorizzato, consentirà la predisposizione di alcuni ambienti multimediali (spazi alternativi per
l’apprendimento, aule aumentate dalla tecnologia). L’obiettivo è riuscire a creare tali spazi in ciascun plesso
garantendo a tutti gli alunni le stesse opportunità formative.
La scuola è attenta a tutte le opportunità che consentono l’incremento delle attrezzature in dotazione alla
scuola (dismissione di beni da parte di alcuni enti, contributi dei genitori, ecc..)
- Competenze e contenuti per gli studenti: nuove competenze digitali degli studenti, ambienti on line
per la didattica, promozione delle Risorse Educative Aperte (OER).
Sono stati predisposti dei progetti finalizzati allo sviluppo delle competenze digitali e all’ampliamento del
curricolo di scuola:
- Percorsi di certificazione “EIPASS JUNIOR” per gli alunni delle classi quarte/quinte;
- Percorsi di prima alfabetizzazione informatica per gli alunni cinquenni di S. Infanzia.
- Laboratori di coding e partecipazione al Progetto “Programma il futuro”
- Percorsi che prevedano l’utilizzo delle tecnologie nella didattica quotidiana (Blog di classe, ecc..)
- Formazione del personale: sono gli interventi necessari per fare sì che, tutti coloro che lavorano nella
scuola – dirigenti, insegnanti, personale amministrativo – siano dotati delle competenze necessarie per
veicolare la digitalizzazione della scuola.
A partire dall’a.s. 2015/16 sono stati introdotti il registro di classe ed il giornale dei docenti elettronico, con
lo scopo di "smaterializzare" tutta la documentazione relativa ad alunni e docenti, rendendola fruibile, a
tutte le persone interessate, attraverso il web e facilitare i rapporti scuola-famiglia. Il cambiamento è stato
accompagnato da una capillare attività di formazione che sarà implementata negli anni a venire. La maggior
parte delle classi è dotata di LIM (28 su 33) e sono stati predisposti diversi percorsi per favorirne l’utilizzo
nella didattica quotidiana.
E’ in atto la progressiva dematerializzazione e semplificazione dei processi di gestione amministrativa per
garantirne l’adeguamento alla normativa vigente. Anche questa evoluzione sarà accompagnata da
un’adeguata attività di formazione.
I percorsi previsti per il prossimo triennio:
- Percorso “Tic per la scuola” - Formazione Docenti e ricerca-azione sull’uso delle TIC nella didattica
con l’obiettivo di sviluppare competenze tecnico-pratiche, favorire la diffusione dei principi della
didattica multimediale, costruire materiale didattico di supporto ad una lezione utilizzando
software diversi, favorire l’utilizzo di testi digitali e l’uso di programmi open source, favorire la
23
diffusione del pensiero computazionale, implementare la diffusione di strumenti di condivisione
(Google drive, dropbox) e la creazione di repository disciplnari, ecc…
- Percorso “Capovolgi-amo lo sguardo” - Formazione Docenti e ricerca-azione su strategie di
insegnamento innovative. Per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare è
opportuno riorganizzare il tempo del fare scuola sfruttando la tecnologia.
- Percorso “Segreteria Digitale” - Formazione personale ATA e figure di staff.
- Partecipazione alle azioni di accompagnamento predisposte dal MIUR: essenziale per assicurare che il
Piano si concretizzi in un cambio di paradigma diffuso e condiviso a tutti i livelli.
La scuola ha individuato un animatore digitale con lo scopo di entrare a far parte di una comunità di
pratiche, la Rete FormApulia, attiva a livello regionale-nazionale-internazionale. Compito di tale figura di
sistema sarà organizzare la formazione interna sui temi del PNSD, favorire lo sviluppo delle competenze
digitali tra gli alunni, coinvolgere nei momenti formativi anche le famiglie e il territorio, nell’ottica di
contribuire alla diffusione della cultura digitale nel contesto territoriale di riferimento.
Le attività saranno attivate e realizzate a partire dall’a.s. in corso, sfruttando, le risorse a disposizione
(Fondi Strutturali Europei, risorse Miur, risorse in rete). Nel territorio di riferimento esiste una pratica
consolidata al lavoro in rete, soprattutto per le attività formative, l’intento è quello di implementare tale
modalità.
24
Piano formazione
In conformità al comma 124 della Legge 107/2015, che definisce la formazione come “obbligatoria,
permanente e strutturale” e la nota AOODPIT n. 35 del 07-01-2016, che contiene le indicazioni e gli
orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale, la scuola ha individuato
una serie di attività di formazione in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati
emersi dal RAV e dal piano di miglioramento. Le azioni sono rivolte al personale docente, amministrativo,
ausiliario. Parallelamente si aderirà alle iniziative che saranno predisposte a livello nazionale e che
riguarderanno temi strategici ritenuti fondamentali: le competenze digitali e per l'innovazione didattica e
metodologica; le competenze linguistiche; l'inclusione, la disabilità, l'integrazione, le competenze di
cittadinanza globale; la valutazione, il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento
alla lettura e comprensione, alle competenze logico argomentative degli studenti e alle competenze
matematiche.
DOCENTI
Priorità di formazione che la scuola intende adottare per i tutti docenti, che potranno aderirvi in forma
differenziata, in base alle proprie esigenze formative:
Formazione e ricerca-azione dei docenti sulla elaborazione del curricolo verticale e la certificazione
finale delle competenze - Percorso “In Nuova…Azione” – Indicazioni Nazionali per il Curricolo della
Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo d'Istruzione e Certificazione delle Competenze.
Formazione e ricerca-azione dei docenti per la costruzione di rubriche valutative inerenti la
dimensione trasversale dell’apprendimento (Competenze chiave di cittadinanza/competenze
chiave per l’apprendimento permanente): Percorso “In valutazione”.
Formazione e ricerca-azione su strategie di insegnamento innovative: Percorso “Capovolgi-amo lo
sguardo”.
Formazione e ricerca-azione dei docenti per implementare l’uso delle TIC nella didattica quotidiana:
Percorso “Tic per la scuola”.
Formazione per l’implementazione dell’utilizzo del registro elettronico
Sviluppo delle competenze professionali di alcuni docenti affinché diventino dei punti di
riferimento nel circolo: persone coinvolte nei processi di inclusione e integrazione, insegnanti
impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative – Creazione di gruppi di lavoro e attività di
ricercazione.
Formazione neoassunti
Formazione specifica prevista a livello ministeriale con il supporto dei docenti tutor.
Formazione specifica per alcune figure di sistema
- Animatore digitale
25
- Referente/coordinatore BES
La misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno è di
n. 20 ore.
Personale ATA
- Dematerializzazione, sburocratizzazione, semplificazione di tutta l’attività amministrativa;
- Gestione documentale
Formazione per tutto il personale
- Incontri di formazione e informazione in materia di salute e sicurezza (D. Lgs. 81/08)
- Incontri fi formazione e informazione in materia di tutela della privacy
- Incontri di formazione per un miglior utilizzo del registro elettronico
Formazione specifica per le figure sensibili
Primo soccorso – Antincendio
Le attività di formazione saranno realizzate sfruttando, di volta in volta, le risorse a disposizione (Fondi
Strutturali Europei, risorse Miur, risorse in rete) e saranno favorite le modalità e-learning. Nel territorio di
riferimento esiste una pratica consolidata al lavoro in rete, soprattutto per le attività formative. L’intento è
quello di implementare tale modalità.
E’ sempre incentivata la partecipazione ad attività formative organizzate al di fuori della scuola.
Dal momento che è stata avviata la predisposizione di una mappa delle risorse professionali disponibili,
ogni nuova certificazione acquisita verrà riportata in un data base della scuola con lo scopo di individuare,
con facilità, le risorse professionali della scuola.
Attività di monitoraggio e autovalutazione
La scuola prevede un’attività di autovalutazione ben strutturata e frutto del lavoro di un nucleo coeso. Il
progetto VALeS ha offerto la possibilità di riflettere su punti di forza e criticità, di individuare obiettivi
strategici, di monitorare lo stato di avanzamento ed il raggiungimento degli stessi in modo da riorientare le
strategie e riprogettare le stesse.
Gli strumenti di monitoraggio predisposti per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF andranno a
rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio ed i conseguenti indicatori quantitativi e
qualitativi.
26
Schede di arricchimento e ampliamento dell’Offerta Formativa in relazione agli obiettivi strategici individuati SCHEDA PROGETTO N 1 Migliorare gli apprendimenti in matematica e lingua madre
Denominazione progetto
Miglioriamoci
Priorità cui si riferisce Recupero delle abilità di base in lingua italiana e in matematica Riduzione della variabilità tra le classi in Italiano e matematica
Traguardo di risultato Raggiungere il livello regionale e di area di scuole con background sociale simile
Obiettivo di processo Recuperare e potenziare le abilità di base in lingua italiana Recuperare e potenziare abilità di base in matematica Recuperare situazioni di disagio socioculturali Prevenire il rischio dispersione scolastica Favorire l'inserimento di alunni stranieri nel rispetto della cultura e delle tradizioni del Paese di origine. Acquisire la lingua italiana di uso comune, utile alla socializzazione e alla scolarizzazione.
Altre priorità Favorire lo sviluppo delle capacità comunicative e relazionali Acquisire un metodo di studio e lavoro logico e autonomo Accrescere la propria autostima e il proprio benessere
Situazione su cui interviene
Ritardi e lacune nell’apprendimento della lingua italiana e della matematica. Recuperare situazioni di disagio socioculturale. Rendere la scuola sempre più inclusiva.
Attività previste Percorsi di recupero e potenziamento delle competenze di base in lingua madre e percorsi individualizzati per alunni con BES (classi 1^-2^-3^):
- Progetto “Recuperi-amo” - Lingua italiana - Progetti di potenziamento dell’italiano come L2 - Partecipazione a percorsi, finanziati con fondi europei o dal MIUR, come “Diritti a
scuola”. Percorsi di recupero e potenziamento delle competenze di base in matematica e percorsi individualizzati per alunni con BES (classi 4^-5^):
- Progetto “Recuperi-amo” – Matematica - Laboratori di coding. - PON FSE
Risorse finanziarie necessarie
Fondi Regionali - FIS
Risorse umane (ore) / area
Docenti di classe Docenti di potenziamento Docenti esterni
Altre risorse necessarie /
Indicatori utilizzati Si valuteranno: - innalzamento del tasso di successo scolastico - motivazione allo studio - benessere di ciascun alunno e autostima (star bene con sé e con gli altri) - autonomia personale - capacità di lavorare in gruppo.
Stati di avanzamento - Raggiungere il livello regionale e di area di scuole con background sociale simile a partire dal secondo anno.
- 50% Alunni che si collocano tra il liv 3 e il liv 5 della distribuzione dei livelli di apprendimento al termine del terzo anno.
Valori / situazione Ciascun alunno a conclusione del percorso avrà:
27
attesi - acquisito una maggiore padronanza della strumentalità di base e arricchito il suo bagaglio di competenze disciplinari; - acquisito un metodo di studio che lo renda sempre più autonomo e sicuro di sé - migliorato la propria autostima e la sicurezza nelle proprie capacità.
SCHEDA PROGETTO N 2 Migliorare/Certificare le competenze digitali e di L2
Denominazione progetto
Guardiamo al futuro
Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze di L2 e digitali attraverso azioni curricolari ed extracurricolari
Traguardo di risultato - 80% di certificazioni in L2 - 80% di certificazioni EIPASS - prima alfabetizzazione in L2 e digitale per gli alunni di Scuola infanzia - attivazione di percorsi che prevedano l’utilizzo delle tecnologie e della L2 nella didattica quotidiana (percorsi CLIL- Blog di classe – laboratori di coding, ecc…)
Obiettivo di processo - Attivazione di percorsi di potenziamento/eccellenza per L2 e competenze digitali con relativa certificazione finale
- Attivazione di percorsi per potenziare le competenze digitali sin dalla S. dell’infanzia - Attivazione di percorsi per potenziare le competenze di L2 sin dalla S. dell’infanzia.
Altre priorità La scuola si identifica come centro risorse sul territorio per la certificazione delle competenze in L2 e digitali
Situazione su cui interviene
Carenza di percorsi rivolti alle eccellenze.
Attività previste - Percorso “LET’S TALK” (n. 3 classi quarte/quinte di S. Primaria) con certificazione finale Trinity o Cambridge
- Percorsi di certificazione “EIPASS JUNIOR” (alunni delle classi quarte/quinte di S. Primaria)
- Percorsi di alfabetizzazione digitale per gli alunni cinquenni dei tre plessi di S. Infanzia
- Percorsi di alfabetizzazione linguistica (almeno 15 ore per a.s.) per gli alunni cinquenni dei tre plessi di S. Infanzia
- Percorsi che prevedano l’utilizzo delle tecnologie e della L2 nella didattica quotidiana
Risorse finanziarie necessarie
PON FSE – FIS – Contributo genitori
Risorse umane (ore) / area
Docenti madrelingua inglese Docenti-tutor di inglese Docenti dell’organico potenziato Madrelingua Ente certificatore per il percorso di L2 Formatori / Certificatori interni per il percorso EIPASS
Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica - LIM
Indicatori utilizzati Numero di certificazioni di conoscenza della L2 conseguite Numero di certificazioni EIPASS Junior conseguite Numero di percorsi finalizzati al potenziamento delle competenze digitali e di L2 attivati nella s. primaria e dell’infanzia Percentuale di frequenza ai corsi
Stati di avanzamento - 80% di certificazioni in L2 - 80% di certificazioni EIPASS Junior - 80% di frequenza ai corsi
Valori / situazione attesi
Sviluppo adeguato delle competenze di L2 e digitali.
28
SCHEDA PROGETTO N. 3 Aumentare la fruizione degli spazi laboratoriali
Denominazione progetto
Classi in… movimento
Priorità cui si riferisce Implementare la pratica laboratoriale nella didattica e la fruizione dei relativi spazi.
Traguardo di risultato Aumentare le ore settimanali di utilizzo dei laboratori. Relazionarsi con gli altri secondo principi di socialità, rispetto e collaborazione reciproca in un obiettivo comune. Sviluppare il pensiero pratico come base per il pensiero logico.
Obiettivo di processo Promuovere l’agio e prevenire il disagio. Favorire la comunicazione non solo verbale e la collaborazione dei bambini fra pari e con i docenti. Migliorare la sfera affettiva, motivazionale e comunicativa. Qualificare gli interventi (educ. Fiscica, educ. Musicale, Scienze, Informatica) con la presenza dell’esperto. Accrescere le competenze dei docenti nella didattica laboratoriale relativamente ai percorsi proposti.
Altre priorità /
Situazione su cui interviene
I laboratori, concepiti come luogo di benessere e momento per sviluppare relazioni proficue e cooperazione durante il lavoro, costituiscono l’ambiente privilegiato per organizzare attività che stimolino il piacere e la disponibilità ad imparare e potenzino l’apprendimento delle discipline (Scuola Attraente). Pertanto, si interverrà per: - Potenziare il senso di responsabilità, la capacità di ascoltare e collaborare con gli altri. - Migliorare il grado di partecipazione, di interesse e di coinvolgimento. - Esprimersi con codici comunicativi diversi.
Attività previste Si proporranno: - percorsi di potenziamento di educ. Fisica con la presenza dell’esperto (POF Comunale,
Progetti in rete e in continuità: Rugby-judo) - percorsi di potenziamento di Musica con la presenza dell’esperto (POF Comunale,
percorsi in rete con le scuole secondarie di Modugno) - Percorsi di potenziamento nell’area matematico-scientifica con la presenza di eventuali
esperti.
Risorse finanziarie necessarie
/
Risorse umane (ore) / area
Attività formative curricolari ed extracurricolari da realizzare con risorse esterne – POF COMUNALE:
- n. 2 esperti esterni con diploma ISEF (percorsi di almeno 8 h per ciascuna classe di S. Primaria) * - n. 1 esperto esterno diplomato al conservatorio (almeno n. 10 ore per una interclasse di S. Primaria – classi quarte o quinte)
* Il percorso potrebbe essere realizzato da docenti di potenziamento in caso di assegnazione dell’organico richiesto. Attività formative curricolari ed extracurricolari in continuità:
- docenti curricolari appartenenti alle classi ponte dei due ordini di scuola. Attività formative curricolari ed extracurricolari in rete:
- Docenti curricolari e/o esperti da retribuire in presenza di fondi specifici, di volta in volta, quantificabili
Attività formative in caso di disponibilità di risorse PON FSE Alunni classi terze di S. Primari- Percorso PON di Scienze
- docente esperto - docente tutor.
29
Altre risorse necessarie
Laboratori strutturati, palestra e strumenti tecnologici.
Indicatori utilizzati Si valuterà: - l’impegno personale - la capacità di cooperazione - la capacità di attenzione e concentrazione - la capacità creativa - l’autonomia - l’utilizzo di codici diversi
Stati di avanzamento Al termine dei primi due anni si attende negli insegnanti un miglioramento delle competenze della didattica laboratoriale dei percorsi attivati e un aumento delle ore di fruizione degli spazi laboratoriali; negli alunni maggior rispetto delle norme di comportamento concordato e un consolidamento e potenziamento delle competenze trasversali e disciplinari. Al termine del terzo anno si attende nei docenti una fruizione più consapevole degli spazi laboratori ali e una maggiore diffusione della pratica laboratoriale; negli alunni la capacità di stimare, in modo realistico, l’impegno necessario a svolgere il compito.
Valori / situazione attesi
Al termine del percorso si prevede: - consapevolezza della propria modalità di apprendimento - associazione di diversi codici in un contesto di espressività comune - interazione e collaborazione proficua con i pari e gli adulti.
SCHEDA PROGETTO N. 4 Sviluppare le competenze chiave di cittadinanza e per l’apprendimento permanente
Denominazione progetto
Competenze per la vita
Priorità cui si riferisce Promuovere le competenze sociali: legalità ed etica sociale e per l’apprendimento permanente, apertura al territorio come comunità attiva, superamento dell’autoreferenzialità. (Art. 1 Legge 107/2015, comma 7, obiettivo d, e, i, k)
Traguardo di risultato (event.)
Predisposizione di unità di apprendimento trasversali - Minimo 1 progetto per ogni interclasse con adozione di buone prassi o di spazio comune
Obiettivo di processo (event.)
- Percorsi trasversali che promuovono pratiche laboratoriali in cui la centralità dell’alunno è l’asse portante. -Sviluppo delle capacità relazionali, cooperative, salvaguardando l’autonomia di ciascun alunno e la sua “diversità”.
Altre priorità (eventuale)
/
Situazione su cui interviene
Criticità individuate: - Poca attenzione (o, forse, poca consapevolezza, perché, in realtà, molte pratiche si
adottano nella vita scolastica quotidiana) alla dimensione trasversale dell’apprendimento (Competenze chiave di cittadinanza/competenze chiave per l’apprendimento permanente).
- Pochi percorsi specifici atti a promuovere le competenze sociali: legalità ed etica sociale.
- Poca attenzione ai diversi stili di apprendimento degli alunni.
Attività previste - Attivazione di percorsi di legalità e convivenza civile, in orario curricolare ed extra, che coinvolgano tutte le classi/sezioni, i genitori degli alunni, le associazioni presenti sul territorio (ED. STRADALE, ALIMENTARE, Percorsi di legalità, ecc…)
- Attività formative curricolari ed extracurricolari da realizzare, anche in rete, con risorse interne: Percorsi comuni per singole classi/sezioni del Circolo, sia di S. Primaria sia di S.
Infanzia.
30
Percorsi condivisi per interclasse/intersezione. Percorsi sperimentali:
- progetto ACS percorso di simulazione di lavoro cooperativo; - progetto di lettura e scrittura creativa con la partecipazione dei genitori; - percorso di coltura di fiori e piante come strumento di espressione e sviluppo delle relazioni interpersonali; - esperienze di yoga applicate alla didattica; - percorso cinematografico rivolto ad alunni e genitori; - Progetti realizzati in collaborazione con il Comitato dei genitori: “Piedibus”- “Scuola sicura”- “La merenda della nonna”
Risorse finanziarie necessarie
/
Risorse umane (ore) / area
Attività formative curricolari ed extracurricolari da realizzare, anche in rete, con risorse interne:
✓ Docenti del Circolo a tempo determinato e indeterminato ✓ n. 3 docenti organico potenziato
Altre risorse necessarie
Attrezzature informatiche
Indicatori utilizzati -Percorsi trasversali che promuovono pratiche laboratoriali in cui la centralità dell’alunno è l’asse portante -Sviluppo delle capacità relazionali, cooperative, salvaguardando l’autonomia di ciascun alunno e la sua “diversità”.
Stati di avanzamento - Aumento, del 10% al termine del primo anno e del 20% al termine del terzo, del numero di attività/iniziative/percorsi formativi di intercultura, rispetto delle differenze, rispetto della legalità, sostegno dell’assunzione di responsabilità, educazione all’imprenditorialità, sostenibilità ambientale;
- Aumento, del 10% al termine del primo anno e del 20% al termine del terzo, del numero di attività condivise con altre agenzie educative extrascolastiche: polizia urbana, Ass.. ambientaliste, Comune, Ass. genitori.
Valori / situazione attesi
Attenzione alle modalità relazionali degli alunni e ai loro diversi stili di apprendimento in modo da raggiungere “l’apprendimento motivato” ed essere sempre più inclusivi -accrescere la competenza e la consapevolezza dei docenti; - favorire negli alunni le capacità relazionali, collaborative, la pratica della riflessione sui propri comportamenti e sviluppare la capacità dell’autovalutazione.
SCHEDA N. 5 Promuovere il benessere scolastico
Denominazione progetto
Impariamo insieme
Priorità cui si riferisce Percorsi per garantire l’inclusione, la personalizzazione degli interventi e il benessere a scuola.
Traguardo di risultato - Aumentare l’autostima, il grado di partecipazione attiva e il senso di responsabilità. - Favorire la conoscenza di sé. - Valorizzare la qualità dei percorsi personalizzati. - Accompagnare gli alunni nei momenti di passaggio
Obiettivo di processo - Gestire le dinamiche relazionali. - Promuovere la motivazione ad apprendere degli alunni. - Favorire la fruizione di ambienti di apprendimento digitale, sociale e culturale.
Altre priorità Perseguire la mission di scuola inclusiva.
Situazione su cui interviene
- Promuovere, nella S. dell’Infanzia e nella Primaria, tutte le iniziative che favoriscano il benessere degli alunni a scuola predisponendo interventi di qualità capaci di coinvolgere tutti i soggetti impegnati nel processo educativo (docenti, famiglie, enti, associazioni)
- Implementare le forme di attenzione nei confronti degli alunni con BES, già proficue
31
grazie alla predisposizione di interventi personalizzati. - Intervenire per migliorare i momenti di accoglienza intervenendo, il più possibile, per
eliminare le situazioni di disagio.
Attività previste - Percorsi formativi, rivolti agli alunni, finalizzati alla promozione del benessere psicologico e dello stare bene a scuola: Progetto anticipi per gli alunni di S. Infanzia anticipatari; Percorsi di continuità tra i diversi ordini di scuola; Progetti di lettura e scrittura creativa; Progetto Yoga educazione, ecc..
- Percorsi formativi, rivolti agli alunni di recentissima immigrazione, per l’apprendimento della lingua italiana come L2 per migliorare le competenze in lingua italiana per sviluppare il senso di appartenenza al gruppo.
- Percorsi formativi, rivolti agli alunni, per il recupero delle abilità strumentali di base e per lo sviluppo delle competenze disciplinari in lingua italiana e in matematica, rivolti agli alunni in situazione di disagio socioculturale, DSA, ADHD, disturbo della disprassia, ecc…
Risorse finanziarie necessarie
/
Risorse umane (ore) / area
Progetto “Anticipi”: - N. 3 Educatori specializzati - Risorse Ente locale (Comune di Modugno)
Progetti in continuità - Docenti di Scuola primaria e Infanzia delle classi ponte
Percorsi formativi rivolti agli alunni stranieri e/o con bisogni educativi speciali: - docenti appartenenti all’organico di potenziamento; - docenti di classe.
Altre risorse necessarie
Strumenti tecnologici
Indicatori utilizzati Si valuterà: - le competenze disciplinari sviluppate - il livello di conoscenza della lingua italiana come L2 - l’acquisizione di un metodo di studio di ciascun alunno - il grado di integrazione - la condizione di benessere a scuola.
Stati di avanzamento Al termine dei primi due anni si attende negli alunni un miglioramento della fiducia in sé, della motivazione e del senso di appartenenza al gruppo. Al termine del terzo anno si attende negli alunni il raggiungimento del successo formativo di ciascuno in rapporto alle proprie potenzialità.
Valori / situazione attesi
Al termine del percorso si prevede: - La consapevolezza di una propria identità personale, sociale e culturale. - Il raggiungimento del successo formativo di ciascun alunno.
SCHEDA DI PROGETTO N. 6 Potenziare le competenze professionali dei docenti e del personale ATA
Denominazione progetto
Insieme in... azione
Priorità cui si riferisce Favorire lo sviluppo professionale e promuovere forme di confronto continuo
Traguardo di risultato Sperimentare/applicare le innovazioni nella pratica quotidiana. Favorire il raggiungimento di alti livelli di efficacia ed efficienza in ogni settore;
Obiettivo di processo - Consolidare competenze socio-relazionali; - Confrontare esperienze formative - Sperimentare e condividere pratiche innovative
Altre priorità /
Situazione su cui interviene
L’attenzione rivolta alla formazione del personale docente e ATA rappresenta un punto di forza. Negli anni, oltre ad aderire a iniziative formative finalizzate all’innovazione didattica e
32
organizzativa proposte dall’USR o dal MIUR, la scuola ha organizzato percorsi formativi rivolti al personale interno coerenti con i bisogni emergenti. Attraverso attività laboratoriali e di ricerca-azione sono state individuate e sperimentate prassi che, spesso, si sono consolidate in strategie didattiche condivise e diffuse. Tuttavia permane l’esigenza di approfondire aspetti riferiti alle pratiche innovative nella didattica. Pertanto, si intende proseguire nell’attività di formazione: DOCENTI
- Formazione e ricerca-azione sulla elaborazione del curricolo verticale e la certificazione finale delle competenze
- Formazione e ricerca-azione per la costruzione di rubriche valutative inerenti la dimensione trasversale dell’apprendimento (Competenze chiave di cittadinanza/competenze chiave per l’apprendimento permanente)
- Formazione e ricerca-azione su strategie di insegnamento innovative e di un approccio didattico sempre più inclusivo
- Formazione e ricerca-azione dei docenti per implementare l’uso delle TIC nella didattica quotidiana.
- Creazione un nucleo di riferimento culturale stabile nel Circolo Didattico PERSONALE ATA
- Dematerializzazione, sburocratizzazione, semplificazione di tutta l’attività amministrativa.
- Gestione documentale FORMAZIONE SPECIFICA PER ALCUNE FIGURE DI SISTEMA:
- Animatore digitale Referente/coordinatore BES NEOASSUNTI Formazione specifica prevista a livello ministeriale con il supporto dei docenti tutor. FORMAZIONE PER TUTTO IL PERSONALE
- Incontri di formazione e informazione in materia di salute e sicurezza (D. Lgs. 81/08) - Incontri fi formazione e informazione in materia di tutela della privacy - Incontri di formazione per un miglior utilizzo del registro elettronico
FORMAZIONE SPECIFICA PER LE FIGURE SENSIBILI:
- Primo soccorso – Antincendio
Attività previste Percorsi formativi con attività di ricerca–azione rivolti ai docenti: - Percorso “In Nuova…Azione” – Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola
dell'Infanzia e del Primo Ciclo d'Istruzione e Certificazione delle Competenze
- Percorso “In valutazione”
- Percorso “Capovolgi-amo lo sguardo” - Formazione Docenti e ricerca-azione su strategie di insegnamento innovative ed inclusive
- Percorso “Tic per la scuola” - Formazione Docenti e ricerca-azione sull’uso delle TIC nella Didattica
- Attività di ricerca-azione finanziata con il Fondo di Istituto per la predisposizione di utili strumenti di lavoro per i docenti.
Percorsi formativi con attività di ricerca–azione rivolti al personale ATA: - Percorso “Segreteria digitale”
Risorse finanziarie necessarie
PON FSE – FIS – Risorse in rete
33
Risorse umane (ore) / area
I percorsi formativi saranno tenuti da esperti esterni: ✓ N. 1 docente esperto di Formazione Docenti e ricerca-azione sulla elaborazione del
curricolo verticale e la certificazione finale delle competenze ✓ N.1 docente esperto di Formazione Docenti e ricerca-azione sulla Valutazione e sulla
costruzione di rubriche valutative inerenti la dimensione trasversale dell’apprendimento (Competenze chiave di cittadinanza/competenze chiave per l’apprendimento permanente)
✓ N.1 docente esperto di Formazione Docenti e ricerca-azione su strategie di insegnamento innovative ed inclusive
✓ N.1 docente esperto di Formazione Docenti e ricerca-azione sull’uso delle TIC nella Didattica
✓ Dirigente Scolastico ✓ Referente Formazione ✓ Referente Curricolo e certificazione delle competenze ✓ Funzioni Strumentali ✓ Animatore digitale ✓ Referente BES e inclusione ✓ N. 5 docenti commissione curricolo e certificazione delle competenze ✓ Risorse in rete sul territorio (Scuole di Modugno - Associazioni presenti sul territorio) ✓ Collaboratori scolastici
Altre risorse necessarie
(auditorium, aule didattiche, strumenti tecnologici…)
Indicatori utilizzati Si valuterà - la ricaduta della formazione sull’attività didattica ed amministrativa - la capacità di mettere in atto e condividere le conoscenze acquisite.
Stati di avanzamento Al termine dei primi due anni si attende: - un miglioramento delle competenze sulle strategie didattiche innovative e
tecnologiche ed un aumento di fruizione degli spazi laboratoriali - l’uso di strumenti valutativi condivisi per una più personalizzata valutazione
delle competenze acquisite nelle varie aree, nella valorizzazione dei diversi stili di apprendimento
Al termine del terzo anno si attende
- una sistematica attenzione alle modalità relazionali degli alunni e ai loro diversi stili di apprendimento
- la realizzazione di una didattica per competenze - la promozione di pratiche laboratori ali innovative nella didattica - la fruizione di rubriche valutative - assunzione del ruolo di mediatore per favorire negli alunni le capacità
relazionali, collaborative, la pratica della riflessione sui propri comportamenti e sviluppare la capacità dell’autovalutazione
- sburocratizzazione e semplificazione dei processi amministrativi e aumento degli standard di qualità.
Valori / situazione attesi
La predisposizione ad uno sviluppo professionale continuo e un approccio propositivo nei confronti del cambiamento e dell’innovazione.
SCHEDA PROGETTO N. 7 Pianificare tutte le opportunità culturali offerte dal contesto di riferimento e dagli stakeholder
Denominazione progetto
Sosteni-amo la cultura
Priorità cui si riferisce Favorire l’integrazione, il senso di appartenenza, l’identità comunitaria e la partecipazione attiva dei cittadini
Traguardo di risultato - Sviluppare le capacità relazionali, cooperative, salvaguardando l’autonomia di ciascuno e la “diversità”;
34
- promuovere il successo formativo di tutti gli alunni favorendo l’acquisizione di un metodo di studio rispondente agli stili di apprendimento di ciascuno;
- favorire la collaborazione con le famiglie e con le associazioni presenti sul territorio.
Obiettivo di processo - Promuovere la motivazione ad apprendere degli alunni; - favorire le dinamiche relazionali; - fruire di nuovi ambienti di apprendimento digitale, sociale e culturale; - apertura al territorio come comunità attiva.
Situazione su cui interviene
Sono presenti numerosi alunni con cittadinanza non italiana. Si riscontrano in molte classi problematiche di apprendimento legate alla scarsa motivazione e/o dovute a situazioni connesse alla sfera socio-familiare (divorzi, genitori con problemi giudiziari, alunni in affido, ecc.), economica (genitori senza lavoro o in cassa integrazione), culturale (carenza di centri di aggregazione nel territorio)
Attività previste Attività di gruppo per favorire: l’alfabetizzazione culturale; l’integrazione sociale; l’uso corretto delle nuove tecnologie informatiche sfruttando tutte le possibilità offerte dal contesto di riferimento. Attivazione di laboratori da realizzare coinvolgendo le famiglie, le associazioni, gli Enti di riferimento:
- Linguistico - Musicale - Grafico-pittorico: espressione di emozioni, sentimenti, vissuti, attraverso il disegno,
il colore, le varie tecniche; - Mimico-gestuale: lavoro sul corpo per favorire la capacità espressiva (gesti,
espressioni, mimica); - Ludico-motorio: gioco-terapia, circle- time
Progetti attivati con l’ausilio del Comitato genitori: - Progetto “Piedibus” - Progeto “Scuola sicura”
- Progetto “La merenda della nonna”
Percorsi in rete con le scuole del territorio: Area a rischio art. 9 CCNL 2006/2009; Progetto L.6/2000 sull’implementazione delle competenze scientifiche. Partecipazione a bandi ministeriali: Il teatro a scuola, CLIL, Insegnamento dell’italiano come L2, La musica a scuola, Cyberbullismo, La mia scuola accogliente, Educazione motoria, Potenziamento dell’orientamento e contrasto della dispersione, Yoga educazione.
Percorsi in collaborazione con associazioni, Ente comunale, ASL di riferimento, Università (Sportello AIRIPA, Iniziative assessorato alla P.I., collaborazione con la pro-loco...)
Risorse finanziarie necessarie
/
Risorse umane/area - Docenti dell’organico potenziato; - docenti di classe; - mediatore culturale (se possibile); - coinvolgimento attivo dei genitori (comitato genitori); - Enti e Associazioni presenti sul territorio; - reti attivate tra le istituzioni scolastiche.
Altre risorse necessarie
La LIM per le attività di formazione e le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già disponibili a scuola
Indicatori utilizzati Si valuteranno: - il rispetto delle differenze; - gli atteggiamenti e i comportamenti di ciascun alunno all’interno del piccolo e
grande gruppo; - l’interesse e la partecipazione attiva degli alunni a tutte le attività; - la partecipazione delle famiglie.
Stati di avanzamento Acquisizione della consapevolezza di far parte di un gruppo salvaguardando l’autonomia di
35
ciascuno e la “diversità”.
Valori/situazioni attese
Maggiore raccordo scuola-territorio. Maggiore partecipazione formale/informale della famiglie alla vita della scuola. Aumento del numero delle reti e degli accordi.
ALLEGATI:
1. Rapporto di autovalutazione 2. Piano di Miglioramento 3. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico 4. Carta dei servizi 5. Regolamento di Istituto 6. Delibera del collegio docenti 7. Delibera del consiglio d’istituto