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POLITICHE PER LE PARI OPPORTUNITÀ DI GENERE
A cura di:
Quarta Luca
Maugeri Marco
De Luca Lorenzo
Gaudio Sara
Maida Grazia
Politiche pubbliche
Una politica pubblica è la risposta ad un problema di rilevanza pubblica.
Politiche per la parità e le pari opportunità di genere
Politiche pubbliche che hanno come obiettivo il raggiungimento di condizioni di uguaglianza effettiva tra
uomini e donne.
5 ambiti principali
Rappresentanza politica
(esclusione dal voto, bassa
rappresentanza femminile nella
politica)
Suffragio universale, introduzio
ne di quote
Lavoro (salario,
differenze di accesso e
permanenza nel lavoro)
Nuove leggi, corsi di
formazione, incentivi fiscali
per chi assume donne
Famiglia(ripartizione
dei compiti in base al genere)
Più servizi per la cura dell’infanz
ia
Rapporto famiglia-lavoro(abbandono del lavoro in caso di
parto)
Congedi parentali,
lavori part-time
Contesto privato
(riproduzione e sessualità)
Leggi su aborto e
fecondazione
assistita
3 strategie per la parità
Azioni positive
Azioni finalizzate a produrre
l’uguaglianza
Parità formale
Uguaglianza formale dei
cittadiniSi basa
sull’approvazione di atti legislativi e sull’attività del potere giudiziario
che ne garantisce i
rispetto legale
Gender mainstreaming
Riorganizzazione dei processi politici
secondo una prospettiva di genere
La dimensione cognitiva nel processo di politica pubblica
(Idee, norme, paradigmi che emergono evidenziando il problema nell’UE)
L’Unione Europea come ’’arena di produzione’’
Interpretazione del diritto europeo
’’giudiziarizzazione della politica’’
Evoluzione degli accordi legali
vincolanti sugli Stati membri in un sistema
che garantisca giuridicamente i diritti e gli obblighi trattati a
tutte le persone
Art. 119 del trattato di Roma
Garantisce l’uguaglianza nel lavoro, nell’attribuzione del salario per
contrastare la segregazione femminile
Varie sentenze fanno evolvere la questione (intervento della Corte di Giustizia della
Comunità europea)
P.v.s and Cornwall country council (licenziamento dei transessuali);
Bilka r. Kaufhabus (fatti o implicazioni svantaggiose per molte donne più che di uomini porta ad una discriminazione indiretta che viòla il diritto comunitario);
Dekker v. Stichting Vormingscentrum Voor Jonge Volwassen Dlus (la discriminazione in opportunità di lavoro per gravidanza è una discriminazione sessuale diretta);
Hertz (licenziamento di una lavoratrice in caso di interesse viòla il diritto comunitario).
Effetti politici delle sentenze
Casi:
Kalenke (la CGCE stabilisce un sistema di quote senza fornire vantaggi a nessuno dei due generi: Trattato di Amsterdam)
Barber (la CGCE definisce un sistema per l’attribuzione del salario pensionistico)
La corte Europea e la visione della donna
Visione della donna come centro della famiglia e come
responsabile della cura dei figli ed esonero dell’uomo dai
compiti familiari
Principio di pari opportunità esteso
ai vari casi
Breadwinner
Da questioni della donna a questioni di genere: la conferenza ONU di Pechino (1955)
Adozione della strategia di gender mainstreaming e diffusione di tale metodo a livello internazionale finalizzato al raggiungimento della parità di genere;
Il problema delle donne non è più economico ma democratico.
«Gender mainstreaming»
Tre principi:
Considerare gli individui come
persone, evitare
stereotipi
Democrazia: la scarsa
presenza femminile
nella politica è un deficit
Giustizia di equità: equa allocazione di risorse tra gli
individui
Da applicare con:
Parità di trattamento
Azioni positive
Prospettiva di genere
Piattaforma di azione di Pechino
Il gender mainstreaming secondo l’ONU Obiettivi: piena e completa partecipazione della donna ai
processi decisionali di natura sociale, culturale e politica
Analisi sulla drammatica condizione di vita della donna e dei bambini con alti tassi di povertà, sfruttamento e analfabetismo
Vengono descritte le aree critiche su cui i governi devono intervenire (violenza contro le donne, le diverse opportunità, nessun rispetto per i loro diritti…)
La Commissione Europea apre la strada in Europa (1996)
Il gender mainstreaming è finalizzato a promuovere politiche e misure generali per raggiungere la parità, tenendo conto dei possibili effetti sulle rispettive situazioni di uomini e donne;
La Commissione ha attuato un processo di riforma delle sue strutture istituzionali creando dei gender focal points.
Dalla parità di genere alle pari opportunità per tutti:
Modifiche nel trattato di Amsterdam (2000);
Diversi eventi dedicati alle pari opportunità (Es: l’anno delle pari opportunità nel 2007);
Le istituzioni che si occupano di parità dovrebbero divenire il centro di coordinamento di tutte le politiche approvate dai governi nazionali.
Istituzioni per le pari opportunità
In Italia: «governance» per le pari opportunità (una rete composta da organi nel governo centrale e locale)
Centrale: «Comitato nazionale» per l’attuazione dei principi di parità di trattamento e uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici. Prima presso il Ministero del lavoro e dal 1996 presso al ministero per le pari opportunità.
Locale: «Commissione regionale per le pari opportunità» all’interno della Giunta.
In Europa: «Gruppo interservizio per la parità di genere» (1996), «Gruppo di alto livello per il gender mainstreaming» (2001), «Gruppo di commissari per i diritti fondamentali»( 2005).
Politiche di conciliazione lavoro-famiglia
(Equilibrio della sfera lavorativa per uomini e donne)
WELFARE MEDITERRANEO
Sistema di sostegno
del reddito non perfetto
Picchi di generosità verso gli
strati privilegiati
Rapporto collusivo tra
attori e istituzioni pubbliche e
private
Mancanza di una efficiente
macchina amministrativ
a
Cultura politica priva di senso civico
Polarizzazione ideologica nel sistema
partitico
Clientelismo e formazione di
elaborate macchine di
distribuzione di benefici monetari
Conciliazione di famiglia e lavoro
Strutture per la cura di bambini e di persone non autosufficienti
Sistema di congedi per maternità, parentali e famigliari
Organizzazione del lavoro e della
società favorevoli alla conciliazione
Livelli di intervento
Congedi obbligatori e
opzionali per i genitori
Flessibilità nei tempi e
nelle modalità di
lavoro
Servizi socio-assistenziali
Ambiti principali dell’agenda Europea:
Pari indipendenza economica per uomini e donne;
Equilibrio tra attività professionale e vita privata;
Pari rappresentanza nel processo decisionale;
Eradicazione di tutte le forme di violenza basate sul genere;
Eliminazione di tutti gli stereotipi sessisti;
Parità tra i generi nelle politiche esterne e di sviluppo.
Agenda EuropeaFavorire l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare
(uomini e donne)
Aumentare i servizi di custodia
Sfide dell’agenda:
• Aumentare la popolazione in età lavorativa;
• Aumentare il tasso di natalità;
• Diminuire l’età media della popolazione.
Superabili grazie ad un equilibrio tra
lavoro e famiglia.
Orario di lavoro flessibile per donne e
per uomini
• Migliora la vita;• Divide equamente
il potenziale lavorativo degli uomini e delle donne;
• Deve essere usato in egual misura sia da donne che da uomini.
Migliori politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia
Gli uomini e le donne si devono occupare
dei figli in egual misura perché
adesso entrambi sono impegnati
nell’ambito lavorativo.
Le politiche italiane a sostegno del lavoro di cura e della conciliazione
Punti chiave Definizione più articolata del lavoro part-time:
- Verticale (orario settimanale, mensile e annuale);
- Orizzontale (orario giornaliero);
- Misto (sia orizzontale che verticale);
Un migliore coinvolgimento dei sindacati nelle scelte aziendali;
La parificazione dei diritti tra lavoratori a tempo pieno e a tempo parziale.
Progetti:
Part-time reversibile, telelavoro e lavoro a domicilio
Formazione per il reinserimento dei lavoratori dopo il periodo di congedo
Sostituzione del titolare dell’impresa durante il periodo di congedo
Conclusioni
Le politiche per la parità che originariamente si riferivano alla differenza di genere, attualmente prendono in
considerazione altre basi di differenza oltre il sesso, come la religione, la razza, l’etnia …
La definizione di nuovi diritti rientra frequentemente nell’agenda politica …
Resta il fatto, tuttavia, che una politica dei diritti e delle pari opportunità continua ancor oggi a convivere con una situazione che in realtà discrimina ogni giorno migliaia di
cittadini.