PONTIFICIA UNIVERSITAS LATERANENSIS
INSTITUTUM PATRISTICUM AUGUSTINIANUM
ORDOANNI
ACADEMICI 20182019
INSTITUTUM PATRISTICUM AUGUSTINIANUMVia Paolo VI, 25 00193 Romatel. + 39 06 680069
Sito internethttp://www.patristicum.org
email Segreteria [email protected]
tel. Segreteria Generale+ 39 06 68006238
AUTORITÀ ACCADEMICHE
Gran Cancellieredella Pontificia Università Lateranense
Em.mo Rev.mo Sig. Card. ANGELO DE DONATISVicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma
Rettore MagnificoCh.mo Prof. VINCENZO BUONOMO
Moderatore GeneraleP. ALEJANDRO MORAL ANTÓN, OSA
Rev.mo Priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino
PresideRev.do P. GIUSEPPE CARUSO, OSA
Vice PresideRev.do P. JUAN ANTONIO CABRERA MONTERO, OSA
UFFICIALI
Segretario GeneraleRev.do P. AMADO LLORENTE ABANZAS, OSA
BibliotecarioRev.do P. KOLAWOLE CHABI, OSA
EconomoRev.do P. AMADO LLORENTE ABANZAS, OSA
NOTIZIE STORICHE
E VITA DELL’ISTITUTO
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NOTIZIE STORICHE E VITA DELL’ISTITUTO
1. Le origini
L’Institutum Patristicum Augustinianum di Roma, nel coltivare le scienze sacre, in particolare il pensiero dei Padri della Chiesa, quello di sant’Agostino e della sua eredità, si muove nell’ambito della plurisecolare tradizione dell’Ordine agostiniano che, fin dalla sua fondazione da parte della Sede Apostolica nel corso del secolo XIII, ha sempre dedicato una particolare attenzione agli stu-di. Gli agostiniani coltivarono le discipline sacre con tanto impegno che, già negli ultimi decenni del secolo che li vide nascere, ebbero a Parigi, Oxford, Cambridge, Bologna e in altre principali università europee una posizione ragguardevole, esprimendo maestri di primo piano come Egidio Romano, Giacomo da Viterbo, Gregorio da Rimini, Tommaso da Strasburgo, Agostino da Ancona e molti altri (cfr. Constitutiones Fratrum Eremitarum Sancti Au-gustini, Regensburg 1290, c. 36; F. Eherle, I più antichi statuti della facoltà teologica dell’Università di Bologna, Bologna 1932, p. XCIV; D. Gutiérrez, Gli Agostiniani nel Medioevo. 1256-1356, Roma 1986, pp. 237-287).L’attuale Istituto Patristico è la diretta continuazione dello Studium generale Romanum, lo Studium Curiae, eretto nel secolo XIV presso il convento di S. Agostino in Campo Marzio al quale, a partire dal secolo XVII, venne annessa la celebre Biblioteca Angelica, fondata nel 1604 dall’agostiniano Angelo Roc-ca da Arcevia (1545-1620), vescovo titolare di Tagaste e prefetto del Sacrario apostolico, erudito e appassionato collezionista di edizioni pregiate, responsa-bile della Tipografia Vaticana durante il pontificato di Sisto V (1585-1590). L’Angelica è stata la terza biblioteca pubblica in Italia dopo la Malatestiana di Cesena (1454) e quella dei Gerolamini di Napoli (1586), seguita nel 1609 dall’Ambrosiana.Nel 1882, in seguito alla soppressione del convento di S. Agostino (1873) – antica sede della curia generale dell’Ordine – e incamerata dallo Stato italiano la Biblioteca Angelica, il Priore generale e la sua curia si trasferirono, insieme all’annesso centro di studi dell’Ordine, nella sede attuale, l’antica villa rina-scimentale della famiglia Cesi che è adiacente al colonnato di piazza San Pie-tro, aprendo una nuova stagione della storia dello Studium generale. La nuova istituzione accademica ottenne il riconoscimento della Sede Apostolica che, nel 1908, sotto il pontificato di san Pio X (1903-1914), concesse al Collegio
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Internazionale Agostiniano “Santa Monica” le facoltà di Teologia e di Diritto canonico e la possibilità di concedere tutti i gradi accademici (cfr. Analecta Augustiniana 2 [1907-1908], 473-474).Il 29 settembre 1965, presso il Collegio Internazionale “Santa Monica” (in via Paolo VI [già via del S. Uffizio], n.c. 25), venne istituito il nuovo “Studio Teologico Agostiniano”, annesso alla Facoltà di Sacra Teologia della Pontifi-cia Università Lateranense, con decreto Prot. N. 2250/61/20 dell’allora Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università (oggi Congregazione per l’E-ducazione Cattolica). La medesima Congregazione approvò gli Statuta dello Studio il 6 novembre 1965 (Prot. N. 2250/61/31).
2. La fondazione e i riconoscimenti dell’Istituto Patristico Augustinianum
Lo “Studio Teologico Agostiniano”, dopo alterne vicende, è giunto all’attuale assetto accademico, con la facoltà di concedere i seguenti gradi accademici: Baccellierato in Teologia; Licenza e Dottorato in Teologia e Scienze Patristi-che; per i laureati che non provengono dal triennio teologico ecclesiastico, i gradi di Licenza e Dottorato in Scienze Patristiche.Il 14 febbraio 1969 veniva fondato l’Institutum Patristicum Augustinianum e la Congregazione per l’Educazione Cattolica ne ratificava la nascita con decreto del 17 febbraio 1969 (Prot. N. 184/69). L’erezione canonica dello stesso data al 25 luglio 1969, con decreto della stessa Congregazione (Prot. N. 184/69/14). Alla solenne inaugurazione dell’Istituto Patristico Augustinia-num, il 4 maggio 1970, festa di santa Monica, volle intervenire personalmente il sommo pontefice Paolo VI (1963-1978), grande cultore del pensiero dei Padri della Chiesa e particolarmente degli scritti del santo Dottore di Ippona.La Congregazione per l’Educazione Cattolica, con decreto del 26 maggio 1972 (Prot. N. 184/69/51), concedeva di poter conservare il ciclo istituzio-nale teologico come parte della Facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Uni-versità Lateranense.La Congregazione per l’Educazione Cattolica, con decreto del 4 maggio 1973 (Prot. N. 184/69/66), approvava ad experimentum gli Statuta dell’Istituto Pa-tristico Augustinianum. Gli Statuti sono stati riformati una prima volta nel maggio 1980 e approvati il 29 ottobre 1981 dalla Congregazione per l’Educa-zione Cattolica (Prot. N. 809/79). In seguito la Congregazione per l’Educa-zione Cattolica ha proceduto a una nuova riforma nel marzo 1989 e all’appro-vazione definitiva il 5 giugno 1989 (Prot. N. 809/79/15).
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L’Istituto Patristico Augustinianum – insieme all’Accademia Alfonsiana, al Claretianum e al Camillianum – è uno dei quattro centri di alta specializzazio-ne operanti nell’ambito della Pontificia Università Lateranense, incorporato alla Facoltà di Teologia della medesima.La Congregazione per l’Educazione Cattolica, nell’Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale (10 novembre 1989), rilevando che quanti sono chiamati all’insegnamento della Patrologia e della Teologia Patristica negli istituti di formazione sacerdotale devono conseguire i gradi accademici presso istituti specializzati in queste discipline, indica l’Augusti-nianum come l’istituto di specializzazione eretto specificamente a tale scopo (IV, 4). L’Istituto Patristico Augustinianum è stato annoverato, per gli accordi intercorsi tra la Sede Apostolica e la Repubblica Italiana (Ministero della Pub-blica Istruzione, Prot. N. 30329/ 2282/ GL; Circolare n. 259, Allegato B, 6 b), tra gli Istituti Superiori di Scienze Religiose dipendenti dalla Congregazio-ne per l’Educazione Cattolica.In base alla legislazione vigente in Italia (art. 10, 2 della Legge 25 marzo 1985, n. 121, pubblicata nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 85 del 10 aprile 1985 e decreto del Presidente della Repubblica, 2 febbraio 1994, n. 175, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62 del 16 marzo 1994), dopo gli adempimenti richiesti dalle autorità ecclesiastiche e civili, i titoli accademici ecclesiastici concessi dall’Istituto sono riconosciuti dallo Stato Italiano e con-sentono l’accesso ai concorsi ed esami di Stato ovvero ai corsi abilitanti per il conseguimento dell’idoneità all’insegnamento.
3. Eccellenze e collaborazioni
La Biblioteca
L’Istituto Patristico possiede una delle migliori biblioteche esistenti tra quel-le specializzate nello studio e nella ricerca scientifica sull’antichità cristiana e sui Padri della Chiesa. È aperta liberamente a tutti gli studenti, insegnanti e ricercatori dell’ambito patristico. Oltre alla consultazione del fondo libra-rio (ca. 60.000 volumi e 500 pubblicazioni periodiche), la biblioteca offre la possibilità di consultare un ampio elenco di risorse elettroniche (banche dati, dizionari, riviste, etc.) accessibile dal proprio catalogo elettronico e dal sito web istituzionale (biblioteca.patristicum.org). L’attuale biblioteca, ideale erede della Biblioteca Angelica, è stata creata ex novo a partire dalla fine del se-
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colo XIX ed è stata ed implementata continuamente. Aperta nella nuova sede dell’Istituto Patristico nel settembre del 1970, nella sua politica di acquisti si orientò fin da subito verso i testi e gli studi patristici e agostiniani, ma anche verso quelli di storia e teologia dell’Ordine. Particolarmente significativa e feconda di risultati è stata, per alcuni anni (1992-2007), l’adesione alla rete romana di biblioteche URBS (Unione Romana Biblioteche Scientifiche), a partire dall’approdo in Internet del catalogo unitario della rete nel l994/l995. Dal 1 gennaio 2007 la Biblioteca è membro della rete URBE (Unione Roma-na di Biblioteche Ecclesiastiche), costituitasi a Roma tra le Biblioteche delle istituzioni accademiche ecclesiastiche, più affini tra loro quanto a interessi, utenti, gestione e finalità (cfr. J.M. Guirau - V. Grossi, La Biblioteca del Padre Generale presso l’Istituto Augustinianum in Analecta Augustiniana 69 [2006], 79-186).
Il “Corpus dei Manoscritti Copti Letterari”
L’Istituto è anche sede del Corpus dei Manoscritti Copti Letterari (CMCL), un importante archivio fotografico fondato e diretto da Tito Orlandi che rac-coglie il maggior numero di testi e frammenti della letteratura cristiana copta. Il CMCL, avviato nel 1979, è il frutto di un progetto dell’Unione Accademica Nazionale, patrocinato dall’Union Académique Internationale, al quale colla-borano l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e l’Istituto Patristico (http://cmcl.let.uniroma1.it/).
Accordo di collaborazione tra l’Istituto Patristico e La Sapienza-Università di Roma
Fra la Pontificia Università Lateranense e La Sapienza-Università di Roma sus-siste un importante accordo quadro di cooperazione scientifica dal 18 giugno 2008. Esso è stato voluto e promosso dall’Istituto Patristico Augustinianum e dall’allora Dipartimento di Studi Storico Religiosi della Sapienza (confluito nell’attuale Dipartimento di Storia, Culture e Religioni). L’accordo formalizza al più alto livello istituzionale una collaborazione feconda che, con professio-nalità e amicizia, dura da quaranta anni e che ha visto fin dagli inizi l’insegna-mento di docenti della “Sapienza” presso l’Augustinianum e la frequentazione della biblioteca dell’Istituto non solo da parte degli studiosi della “Sapienza”, ma anche da parte dei suoi studenti. Docenti, studiosi e giovani dediti agli
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studi sul cristianesimo antico dell’Università statale sono cresciuti insieme ai giovani che da tutto il mondo affluiscono all’Augustinianum, vivendo insie-me i valori condivisi dell’apertura intellettuale, della tolleranza e del rispetto. L’accordo quadro intende potenziare e offrire nuove possibilità, scientifiche e didattiche, a questo rapporto di amicizia e di lavoro fra studiosi e studenti delle due istituzioni, prevedendo anche, a livello didattico, il reciproco ricono-scimento di crediti. Il Protocollo esecutivo, infatti, prevede una collaborazione didattica e per gli studenti, che godono del medesimo status previsto dagli scambi europei Erasmus, la possibilità di frequentare moduli offerti dall’altra istituzione (non più di 24 crediti totali). Tale collaborazione ha favorito l’or-ganizzazione di convegni, incontri e giornate di studio.Altri accordi con enti e istituzioni accademiche italiane sono in fase di defi-nizione, mentre sono già in essere accordi di co-tutela per dottorandi con La Sapienza-Università di Roma, con l’Università di Salerno, “Vita e Salute” di Milano e altre università in Europa.
Pubblicazioni
L’Istituto cura la pubblicazione della rivista Augustinianum e delle collane Stu-dia Ephemeridis Augustinianum (1967) e Sussidi Patristici (1981). Per ulteriori dettagli e l’elenco dei testi pubblicati si veda la sezione dell’Ordo: Pubblica-zioni dell’Istituto.Augustinianum. Periodicum semestre Instituti Patristici “Augustinianum” è la rivista peer-reviewed dell’Istituto. Dal 1961 vi sono state pubblicate ricerche originali e recensioni riguardanti lo studio della letteratura cristiana antica e, in modo particolare, il pensiero dei Padri della Chiesa. Nei volumi dal 13 (1973) al 28 (1988) sono state pubblicate annualmente, in fascicoli speciali, le relazioni presentate agli Incontri di studiosi dell’antichità cristiana. Tutti gli articoli della Rivista, dal 1961 ad oggi, sono consultabili gratuitamente online sul sito internet dell’Istituto dalle postazioni informatiche della biblioteca.
Incontri di Studiosi dell’Antichità Cristiana (Convegno di maggio)
Con cadenza annuale, a partire dal 1972, nel mese di maggio si tengono pres-so l’Istituto importanti manifestazioni culturali dedicate a tematiche inerenti l’antichità cristiana. Da diverse angolazioni, e con contributi di patrologi, sto-rici, canonisti, liturgisti, archeologi etc., gli incontri di studiosi dell’antichità
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cristiana sono diventati un irrinunciabile e classico incontro per discutere vec-chie teorie e presentare indagini innovative. Da ogni parte del mondo, ogni anno numerosissimi studiosi di diverse discipline e formazioni si incontrano presso l’Augustinianum per confrontarsi su un tema indicato dal Comitato scientifico (J.A. Cabrera Montero, G. Caruso, F. Cocchini, M.G. Crepaldi, A. Di Berardino, V. Grossi, M. Marin, P. Mattei, A. Nazzaro, L. Perrone, E. Prinzivalli, R. Ronzani).
Processo di Bologna
L’Istituto Patristico ha assunto tutti gli obiettivi, gli intenti e gli impegni ri-chiesti dal “Processo di Bologna” (http://www.bolognaprocess.it), sottoscritto dalla Santa Sede nel 2003.Il “Processo di Bologna” è un iter di riforma a carattere internazionale che si propone di realizzare uno Spazio europeo dell’istruzione superiore. Vi parte-cipano al momento 46 paesi, con il sostegno di alcune organizzazioni inter-nazionali. L’Istituto è impegnato ad adeguarsi ai criteri esigiti dalla riforma. Aderendo al progetto, la Santa Sede ha eretto, il 19 settembre 2007, l’Agenzia per la Valutazione e la Promozione della Qualità nelle Università e Facoltà Ecclesiastiche (AVEPRO). Tale organismo promuove la qualità della ricerca e dell’insegnamento e cura la valutazione del mantenimento degli standard internazionali. Inoltre, ogni istituzione ha creato i Quality Assurance Office, appositi uffici o sezioni delle segreterie delle istituzioni accademiche, per una attuazione delle procedure di autoverifica della propria qualità didattico-for-mativa.
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UFFICI E DOCENTI
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ORARIO DI RICEVIMENTO
Preside
P. Giuseppe Caruso, OSA Riceve per appuntamento
Vice Preside
P. Juan Antonio Cabrera Montero, OSARiceve per appuntamento
Segreteria Generale
P. Amado Llorente Abanzas, OSA ([email protected]) Lunedì - Martedì - Mercoledì - Venerdì
(aperta dalle 9.30 alle 12.30) (Giovedì e Sabato chiusa)(Chiusura: dal 29 giugno al 9 settembre 2019)
Biblioteca
P. Kolawole Chabi, OSA ([email protected])
Per informazioni più dettagliate consultare il sito della biblioteca (biblioteca.patristicum.org)
Libreria
Aperta dalle 10.00 alle 11.00: da Lunedì a Venerdì Chiusura: dal 29 giugno fino al 9 settembre 2019
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ALTRI UFFICI
PUBBLICAZIONI
RIVISTA “AUGUSTINIANUM”Periodicum semestre Instituti Patristici “Augustinianum”
Direttore responsabileVittorino Grossi, OSA
Direttore editorialeJuan Antonio Gaytán Luna, OSA
Segretario di RedazionePasquale Cormio, OSA
Comitato di RedazioneJuan Antonio Cabrera Montero, OSA
Angelo Segneri, CRIC
email: [email protected] Comitato scientifico internazionale
Alberto Camplani (Sapienza-Università di Roma, Roma)Patricio de Navascués (Universidad Eclesiástica San Dámaso, Madrid)Patrick Descourtieux (Sources Chrétiennes, Paris)Robert J. Dodaro, OSA (Pontificia Università Lateranense, Città del Vaticano)Hubertus R. Drobner (Theologische Fakultät, Paderborn)Massimiliano Ghilardi (Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma)Joseph T. Kelley (Merrimack College, North Andover, MA)Enrico Norelli (Université de Genève, Genève)Jonathan P. Yates (Villanova University, Villanova, PA)
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COLLANE “STUDIA EPHEMERIDIS AUGUSTINIANUM” E “SUSSIDI PATRISTICI”
Responsabile scientificoJuan Antonio Cabrera Montero, OSAEmail: [email protected]
INCONTRI DI STUDIOSI DELL’ANTICHITÀ CRISTIANA
Comitato scientificoJuan Antonio Cabrera Montero, OSA Marcello MarinGiuseppe Caruso, OSA Paul MatteiFrancesca Cocchini Antonio NazzaroMaria Grazia Crepaldi Lorenzo PerroneAngelo Di Berardino, OSA Emanuela PrinzivalliVittorino Grossi, OSA Rocco Ronzani, OSA
Segreteria organizzativaMassimiliano Ghilardi
email: [email protected]
COLLEGIO DEI PROFESSORI (A.A. 2018-2019)
PROFESSORI EMERITI Cipriani Nello, OSA Grech Prosper, OSADi Berardino Angelo, OSA Grossi Vittorino, OSA
PROFESSORI STABILI
Juan Antonio Cabrera Montero, OSA Juan Antonio Gaytán Luna, OSAGiuseppe Caruso, OSA Rocco Ronzani, OSA
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PROFESSORI INCARICATI / INVITATI(A.A. 2018-2019)
Baviera Rachele Cormio Pasquale, OSAdell’Osso Carlode Navascués PatricioDescourtieux PatrickEguiarte Enrique A., OARForte Anthony, SIGhilardi MassimilianoLeal JerónimoLeoni Juri, OFMMarafelli Anna MariaMantelli SinceroMattei PaulNarvaja José Luis, SI Pampaloni Massimo, SIPiazzoni Ambrogio Segneri Angelo, CRICVimercati Emmanuele
PROFESSORI ASSISTENTI
Busta José I., OSAChabi Kolawole, OSA
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CONSIGLIO ACCADEMICO
Cabrera Montero Juan Antonio, OSACaruso Giuseppe, OSAThomé de Charaix Edouard, stud.Gaytán Luna Juan Antonio, OSALlorente Abanzas Amado, OSARonzani Rocco, OSAValenza Vincenzo
CONSIGLIO AMMINISTRATIVO
Cabrera Montero Juan Antonio, OSA Llorente Abanzas Amado, OSA Caruso Giuseppe, OSA Prinzivalli Emanuela
DOCENTI CONFERENZIERI (A.A. 2018-2019)
Biagetti ClaudioBucca DonatellaCerioni LaviniaCocchini FrancescaD’Anna AlbertoFelle Antonio EnricoGargiulo MassimoMilella AlessandraPrinzivalli EmanuelaSaggioro AlessandroSerantoni ValerioZocca Elena
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INFORMAZIONI
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IMMATRICOLAZIONI
I nuovi studenti svolgono personalmente la loro immatricolazione presso la Segreteria Generale nel periodo indicato nell’Ordo. L’ammissione all’Istituto è competenza esclusiva delle Autorità accademiche del medesimo e viene conces-sa sulla base dei documenti richiesti e presentati integralmente dal candidato alla Segreteria dell’Istituto.
PRE-ISCRIZIONE
Non è necessaria una pre-iscrizione, eccetto nel caso in cui lo studente abbia biso-gno di un documento di pre-iscrizione per ottenere il visto di ingresso in Italia (cioè per tutti gli studenti provenienti da Paesi non aderenti al Trattato di Schengen). In questo caso, il certificato di pre-iscrizione viene rilasciato gratuita-mente, ma la richiesta deve essere accompagnata dalla seguente documentazione.
- Per i candidati religiosi e/o diocesani:Titoli di studio in fotocopia; presentazione del Superiore religioso o dell’Ordinario del luogo; dichiarazione attestante la “presa in carico” dell’ente o del privato che garantisce le spese di vitto, alloggio, assistenza sanitaria o comunque l’attestazione della possibilità di potersi mantenersi per le spese di studio e di soggiorno; fotocopia del documento di identità; indicazione del domicilio che avrà a Roma durante gli studi.
- Per i candidati laici:Titoli di studio in fotocopia; presentazione dell’Ordinario del luogo dello stu-dente; dichiarazione attestante la “presa in carico” dell’ente o del privato che garantisce le spese di vitto, alloggio, assistenza sanitaria o comunque la dichia-razione attestante la possibilità di mantenersi personalmente per le spese di studio e di soggiorno. Nel caso di dichiarazione di auto-mantenimento o nel caso di dichiarazione di “presa in carico” da parte di un Ente o di un privato italiani deve ricevere il “nulla osta” dall’Ordinario della diocesi di appartenen-za. Per Roma è competente l’Ufficio cancelleria del Vicariato, Palazzo S. Giovanni in Laterano, secondo piano; fotocopia del documento di identità; indicazione del domicilio che avrà a Roma durante gli studi.
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IMMATRICOLAZIONE AI TRE CICLI DI STUDI
Per l’immatricolazione ai tre cicli di studi ogni studente è tenuto a presentare la documentazione indicata di seguito.
1. Per immatricolarsi al I ciclo (Baccellierato in Teologia) è necessario pre-sentare:
a) Titolo di studio che permette di iscriversi all’università civile nella propria nazione (per l’Italia Diploma di scuola secondaria di secondo grado o superiore).
b) Grado accademico di Baccellierato in Filosofia oppure certificazione di frequenza degli studi filosofici svolti presso una facoltà ecclesiastica di Filosofia, di Teologia o in un Istituto/Seminario filosofico-teologico, atte-stante i corsi frequentati e i crediti ottenuti (Congregazione per l’Edu-cazione cattolica, Decreto di riforma degli studi ecclesiastici di Filosofia, 28 gennaio 2011).
c) Lettera di presentazione.– Per i seminaristi, sacerdoti e religiosi: da parte del loro superiore ecclesiastico.– Per i laici: da parte dell’Autorità ecclesiastica. Secondo le norme della Congregazione per l’Educazione Cattolica, tutti
gli studenti appartenenti al clero secolare (seminaristi o sacerdoti) devono dimorare nei collegi o istituti di Roma costituiti a questo scopo ed elencati nell’Annuario Pontificio. Tutti quelli che non abitano nei suddetti collegi o istituti devono presentare, entro il 30 novembre di ogni anno, l’apposito Attestato di extracollegialità rilasciato dal Vicariato di Roma.
d) Scheda di immatricolazione (che si ritira in Segreteria) debitamente compi-lata in ogni sua parte, a macchina o in stampatello.
e) Pagamento della tasse di immatricolazione e di iscrizione annuale.
f ) 6 (sei) fotografie formato tessera.
g) Fotocopia di un documento d’identità o del passaporto.
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Per gli studenti non facenti parte dell’Unione Europea (UE), fotocopia del Per-messo di soggiorno in Italia per motivi di studio. Il visto di studente si richiede al consolato italiano nel paese di provenienza. Si rende noto che in Italia non è possibile cambiare il visto turistico in visto per motivi di studio.
h) Inoltre, è necessaria la conoscenza della lingua italiana (cf. test di lingua italiana, infra).
2. Per immatricolarsi al II e III ciclo (Licenza e Dottorato in Teologia e Scienze Patristiche oppure Licenza e Dottorato in Scienze Patristiche) è necessario presentare:
a) Titolo di studio originale o in copia autenticata che permette di iscriversi all’università civile nella propria nazione (per l’Italia Diploma di scuola secondaria di secondo grado o superiore).
b) – Per chi si iscrive al ciclo di Licenza: Titolo di studio originale (diploma o certificato) del Baccellierato in Teologia oppure, per chi si iscrive alla Licenza in Scienze Patristiche, un grado accademico civile equivalente ad un baccellierato ecclesiastico in Storia, Filosofia o Lettere (Laurea di primo ciclo). Agli studen-ti ecclesiastici che si iscrivono al II ciclo è richiesto il titolo di Baccellierato ecclesiastico in Teologia (Statuti della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense, Norme per l’iscrizione, 1,b; prassi dell’Istituto Pa-tristico).
– Per chi si iscrive al ciclo di Dottorato: Titolo di studio originale della Licenza ecclesiastica (con o senza specializzazione patristica) oppure, per chi si iscrive al Dottorato in Scienze Patristiche, un grado accademico civile equivalente ad una Licenza ecclesiastica in Storia, Filosofia o Lettere (Laurea magistrale/specialistica/di secondo ciclo).
c) Certificato originale, particolareggiato e completo, attestante gli studi svolti per il Baccellierato oppure per la Licenza e titoli equivalenti: titolo conseguito, anni frequentati, materie studiate, crediti e voti degli esami sostenuti.
d) Lettera di presentazione.– Per i seminaristi, sacerdoti e religiosi: da parte del loro superiore ecclesia-
stico.– Per i laici: da parte dell’Autorità ecclesiastica.
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Secondo le norme della Congregazione per l’Educazione Cattolica, tutti gli studenti appartenenti al clero secolare (seminaristi o sacerdoti) devono dimorare nei collegi o istituti di Roma costituiti a questo scopo ed elencati nell’Annuario Pontificio. Tutti quelli che non abitano nei suddetti collegi o istituti devono presentare, entro il 30 novembre di ogni anno, l’apposito Attestato di extracollegialità rilasciato dal Vicariato di Roma.
e) Scheda di immatricolazione (che si ritira in Segreteria) debitamente compi-lata in ogni sua parte, a macchina o in stampatello.
f )Pagamento della tasse di immatricolazione e di iscrizione annuale.
g) 6 (sei) fotografie formato tessera.
h) Fotocopia di un documento d’identità o del passaporto.Per gli studenti non facenti parte dell’Unione Europea (UE), fotocopia del Per-messo di soggiorno in Italia per motivi di studio. Il visto di studente si richiede al consolato italiano nel paese di provenienza. Si rende noto che in Italia non è possibile cambiare il visto turistico in visto per motivi di studio.
Per essere immatricolati al II e al III ciclo come studenti ordinari è necessaria la conoscenza delle lingue greca e latina. Gli studenti, pertanto, devono superare l’esame di qualificazione all’inizio dell’anno accademi-co oppure seguire i corsi propedeutici e superare i relativi esami. Chi non supererà gli esami di latino e greco a febbraio non potrà iscriversi al II semestre. Chi non supererà gli esami di giugno non potrà iscriversi al ciclo di studi superiore (Licenza/Dottorato).
3. Immatricolazione all’Anno propedeuticoGli studenti che devono seguire i corsi dell’Anno propedeutico si possono già immatricolare e devono presentare in Segreteria generale tutta la documenta-zione descritta sopra al punto 2.
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ISCRIZIONI SUCCESSIVE ALL’IMMATRICOLAZIONE
Ogni anno gli studenti ordinari, straordinari, ospiti del II e III ciclo sono tenuti a iscriversi all’anno accademico attraverso il pagamento delle tasse e l’iscrizione ai corsi.
CATEGORIE DI STUDENTI
Gli studenti si distinguono in (Statuti IV, 36):
a) ordinari: sono coloro che aspirano a conseguire un grado accademico. Rientrano in questa categoria gli studenti fuori corso (ordinari fuori corso)
che, al termine della durata regolare del ciclo di studi di Licenza o di Dottorato, non hanno completato la frequenza dei corsi previsti oppure non hanno superato i relativi esami.
b) straordinari: coloro che, con debita licenza del Preside, possono seguire costantemente tutto il curriculum di un ciclo di studi, ma non hanno i requisiti per conseguire un grado accademico o non aspirano a conse-guirlo.
c) ospiti: sono gli uditori che, con il permesso del Preside, possono seguire uno o più corsi.
TEST DI LINGUA ITALIANA
1. A decorrere dall’anno accademico 2008-2009 è stato istituito un test di conoscenza della lingua italiana, obbligatorio per tutti i candidati di madre lingua non italiana, ad esclusione degli studenti ospiti. Il livello di cono-scenza della lingua italiana richiesto per superare il test deve equivalere al-meno al livello B.1, secondo il quadro di riferimento europeo.
Il test, per l’anno accademico 2018-2019, si svolgerà nella seguente data: - Venerdì 5 ottobre 2018 (ore 9:00): per tutti i nuovi immatricolati non
italiani al I semestre.
2. Gli studenti che non superano il test sono tenuti a seguire il corso di lingua italiana offerto dall’Istituto nel I semestre, il sabato mattina, a partire dalla prima settimana di lezioni (ore 9:00-12:00).
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Gli studenti che non superano il test all’inizio del II semestre dovranno frequentare altrove un corso di italiano, opportunamente certificato, e dovranno sostenere nuovamente il test di italiano presso l’Istituto Patristico durante la successiva sessione di esami (giugno o ottobre).
Il non superamento del test di lingua italiana alla fine del I e/o del II semestre preclude alla possibilità di iscriversi al successivo semestre dell’Anno propedeutico o al ciclo accademico successivo.
Per prepararsi al test di lingua italiana
La preparazione al test è responsabilità esclusiva dello studente. Il Livello B1 secondo il quadro di riferimento europeo corrisponde ai seguenti obiettivi:
1. Obiettivi linguistici:– Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano per
esempio la scuola, il tempo libero.– Saper muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre
si viaggia.– Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che
siano familiari o di interesse personale.– Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e
ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle proprie opinioni e dei propri progetti.
2. Grammatica:– Uso delle preposizioni rette da verbi.– Preposizioni improprie e locuzioni prepositive.– Pronomi combinati.– Imperativo pronominale.– Forme ed uso del congiuntivo.– La forma passiva (uso elementare).– L’indicativo passato remoto e trapassato prossimo.– Il condizionale composto per esprimere un’idea futura nel passato.– La concordanza dei tempi e dei modi.
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ALTRE INFORMAZIONI UTILI
Le lezioni sono tenute in lingua italiana e la frequenza è obbligatoria. Lo studente che non frequenta almeno i 2/3 delle lezioni non può essere ammesso agli esami.
ORARIO DELLE LEZIONI
Ora 1ª: 08.30 - 09.20 Ora 4ª: 11.25 - 12.15Ora 2ª: 09.25 - 10.15 Ora 5ª: 15.30 - 16.20Ora 3ª: 10.35 - 11.20 Ora 6ª: 16.30 - 17.15
ESAMI
Le sessioni ordinarie degli esami sono tre: invernale (febbraio), estiva (giugno) e autunnale (ottobre). Il Preside può concedere la possibilità di una sessione straordinaria, in particolare per i corsi della durata inferiore a un semestre.Il periodo di iscrizione agli esami è indicato nel Calendario dell’Ordo.
Gli esami orali devono essere sostenuti nella sessione immediatamente succes-siva alla fine dei rispettivi corsi o in una delle due successive. La consegna di un elaborato scritto in luogo dell’esame orale ha la stessa scadenza degli orali. L’iscrizione alla prima e alla seconda sessione successiva alla fine del corso è gratuita; la terza possibilità di sostenere l’esame è soggetta al versamento di una tassa di Segreteria (€ 50,00).Anche l’iscrizione all’esame di qualificazione fuori le sessioni di ottobre e febbraio implica il pagamento di una tassa di Segreteria (€ 50,00 per ciascuna lingua).
CORRISPONDENZA FRA VOTI E QUALIFICHE
I voti si esprimono in trentesimi (il minimo richiesto per superare un esame è 18/30; il voto massimo 30/30). Cfr. Ordinationes V, 27
Voti in trentesimi Qualifiche 18-20 Probatus 21-23 Bene probatus 24-26 Cum laude probatus 27-29 Magna cum laude probatus 30 Summa cum laude probatus
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Il numero di crediti ECTS è segnalato nella parte descrittiva dei singoli corsi, dopo il titolo.
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La valutazione del voto finale in trentesimi è dato dalla seguente media:
a) Per il Baccellierato: la media conseguita nel triennio ha un coefficiente 10; l’esame oràle finale il coefficiente 20.
b) Per la Licenza: la media risultante dai 48 credits ha coefficiente 5; la tesi scritta coefficiente 10; l’esame orale coefficiente 15.
c) Per il Dottorato: la media risultante dai 20 credits ottenuta dopo la Licen-za ha coefficiente 5; la tesi scritta coefficiente 20; la difesa orale della stessa coefficiente 5.
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TASSE ACCADEMICHE
a) Immatricolazione di alunni ordinari, straordinari, ospiti: ...........€ 200,00
b) Dopo aver finito tutti i crediti, per l’iscrizione annuale alla tesina di Licenza e di Dottorato: ................................................€ 200,00
c) Anno propedeutico (tassa semestrale): ....................................€ 1.000,00
d) Soli corsi di greco o latino (ospiti) (tassa semestrale): .................€ 400,00
e) I Ciclo - Corso istituzionale - Baccellierato (annuale): .............€ 1.500,00
f ) II Ciclo - Licenza (annuale): ....................................................€ 1.700,00
g) III Ciclo - Dottorato (annuale): ..............................................€ 1.900,00
h) Per un solo corso (ospiti e straordinari) con o senza esame: ........€ 250,00
i) Esami per il Baccellierato: ..........................................................€ 600,00
per la Licenza: ...............................................................................€ 900,00
per il Dottorato: .........................................................................€ 1.200,00
j) Esami fuori sessione: ....................................................................€ 70,00
k) DocumentiCertificato d’iscrizione: Baccellierato, Licenza, Dottorato: ...............€ 10,00
Attestato dei corsi frequentati: .........................................................€ 10,00
l) Per il Diploma d’onore di Baccellierato, Licenza, Dottorato: .......€ 120,00
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STRUTTURA DEGLI STUDI
Gli studi accademici di Teologia all’Istituto Patristico Augustinianum si artico-lano in tre cicli: I ciclo o corso istituzionale; II ciclo o corso di specializzazione; III ciclo o corso di perfezionamento patristico.
I CICLO
BACCELLIERATO IN TEOLOGIA
Il I ciclo o corso istituzionale si svolge in tre anni, dopo gli studi filosofici e l’anno propedeutico, e si conclude con il conseguimento del grado accademi-co di Baccellierato in Teologia.
Esso si propone di:• investigare la divina Rivelazione, con metodo scientifico, alla luce della fede
e sotto la guida del Magistero della Chiesa;
• offrire una visione organica e completa delle discipline teologiche, a partire dalla Sacra Scrittura che deve essere l’anima di tutta la teologia e con il me-todo genetico raccomandato dal Concilio Vaticano II;
• promuovere negli studenti una sintesi personale della dottrina cattolica dalla quale trarre alimento per la vita spirituale, per annunziarla, esporla e difen-derla soprattutto nel ministero sacerdotale (Optatam totius 16).
Può accedere al triennio teologico, come studente ordinario, chi è munito di un titolo di studio che dia accesso alle università civili della propria nazione ed abbia compiuto gli studi del biennio filosofico secondo la normativa vigente e abbia frequentato l’anno propedeutico. Il candidato consegue il Baccellierato in Teologia dopo aver seguito le lezioni, superato tutti gli esami prescritti nel triennio teologico istituzionale e l’esame finale (VIII, 74).L’esame finale ha lo scopo di accertare la preparazione teologica del candidato e la sintesi alla quale è stato in grado di pervenire nel corso del triennio istitu-zionale. Esso avrà la durata di trenta minuti, si svolgerà davanti ad almeno due professori e verterà sugli argomenti orientativi proposti nel tesario. Un tema
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viene scelto dal candidato che ha a disposizione un quarto d’ora; gli altri temi dai componenti della commissione esaminatrice.
Tesario per l’esame finale di Baccellierato1. Questioni inerenti la terminologia di “teologia, storia della teologia, meto-
do teologico”. Natura della teologia come scienza.
2. Rapporto tra Sacra Scrittura, Tradizione e Magistero della Chiesa. Il ruolo dei “Simboli di fede”.
3. La diffusione del cristianesimo e la testimonianza cristiana: il significato teologico del martirio, del monachesimo, della vita dei cristiani.
4. La rivelazione di Dio come evento e parola: le Scritture sacre degli ebrei e dei cristiani. L’ispirazione divina e la formazione del canone. La Costitu-zione dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II. Il rapporto tra la rivelazione cristiana e le religioni non cristiane.
5. Il valore storico dei Vangeli. L’apporto dato alla comprensione di tale que-stione dalla Formgeschichte e dalla Redaktionsgeschichte. La teologia di cia-scun evangelista.
6. Il Gesù storico è il Cristo del kerygma. Gesù Cristo come rivelazione di Dio Padre: la peculiarità della ricerca cristiana di Dio.
7. Il Regno di Dio proclamato ed inaugurato da Cristo. Il Regno di Dio e la Chiesa: rapporti e differenze; la risurrezione di Gesù nei racconti evangelici e nelle Epistole di san Paolo.
8. Gesù Cristo vero uomo e vero Dio, una persona in due nature, nelle de-finizioni dei concili di Nicea (325), di Efeso (431) e di Calcedonia (451).
9. La formulazione teologica “una essenza/natura e tre persone/ipostasi” per la comprensione di Dio: l’apporto del Concilio di Costantinopoli del 381. Linguaggio teologico - mondo contemporaneo.
10. Lo Spirito Santo, inviato dal Padre e dal e per il Figlio dimora nella Chiesa e nei cuori dei fedeli, guida la Chiesa, la unifica nella comunione e nel
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mistero, la istruisce e la dirige con diversi doni ministeriali e carismatici (Lumen Gentium, 4). Lo Spirito Santo e il sensus Ecclesiae.
11. L’uomo come immagine di Dio nella Sacra Scrittura (in particolare in Gen. 1-2) e in sant’Agostino (l’uomo immagine della comunione trini-taria).
12. Il legame dell’uomo con Adamo (peccatum originis) e con Cristo (media-zione redentrice) con particolare riferimento a Rom 5. Le soluzioni del pe-lagianesimo e del luteranesimo; il decreto tridentino sulla giustificazione.
13. La Chiesa sacramentum salutis. Popolo di Dio e ministeri nella Costituzio-ne dogmatica Lumen Gentium del Concilio Vaticano II.
14. Le “note” della Chiesa: una santa, cattolica, apostolica. Il primato di Pie-tro e del vescovo di Roma (Concilio Vaticano I); la collegialità episcopale (Lumen Gentium, 3). Il Decreto Unitatis Redintegratio sull’ecumenismo.
15. Il rapporto Chiesa-mondo nel documento conciliare Gaudium et Spes.
16. La Beata Maria Vergine, Madre di Dio nel mistero di Cristo e della Chiesa (Lumen Gentium, 8); la devozione mariana.
17. I sacramenti: dimensione antropologica, cristologica ed ecclesiale.
18. Teologia e celebrazione dei sacramenti secondo i nuovi rituali.
19. La morale cristiana: sua specificità nell’amare Dio e il prossimo. Coscien-za e norma.
20. Principi e fondamenti di una morale economica secondo la Sollicitudo rei socialis di Giovanni Paolo II.
21. “In Cristo risorgeremo”. L’escatologia come dimensione finale del Regno di Dio e come categoria teologica del cristianesimo nel tempo della storia.
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ANNO PROPEDEUTICOALLA SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
Per essere ammessi al curriculum di studi per il conseguimento della Licenza in Teologia e Scienze Patristiche (o al Dottorato quando risulti opportuno a giudizio delle Autorità accademiche) è necessario aver superato gli esami di qualificazione (greco, latino e test di italiano per gli studenti che non sono di madre lingua) oppure aver completato con voti sufficienti il corso di italiano e i corsi propedeutici nelle seguenti materie:
1) Corso base di lingua latina (PP901)
2) Corso base di lingua greca (PP902)
La preparazione degli esami di qualificazione è di responsabilità esclusiva dello studente. Essi hanno luogo durante la settimana prima dell’inizio di ogni semestre accademico (ottobre, febbraio): si veda il calendario accademico annuale.
Gli esami di qualificazione consistono di due parti:
a) esame scritto di traduzione dal latino (45 minuti);
b) esame scritto di traduzione dal greco (45 minuti).
Nel caso in cui negli esami scritti di traduzione lo studente superi la prova di una sola delle due lingue, non può essere ammesso al curriculum per la Licenza o per il Dottorato, ma è obbligato a seguire il corso propedeutico per la lingua nella quale non ha superato la prova. In questo caso, però, con il consenso del Preside, lo studente può frequentare i corsi di Patrologia fon-damentale (PF). In casi particolari, il Preside può esonerare uno studente da uno o più corsi propedeutici, e può ammetterlo al curriculum per la Licenza o il Dottorato.
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II CICLO
1. LICENZA IN TEOLOGIA E SCIENZE PATRISTICHE
Si consegue la Licenza in teologia e scienze patristiche dopo aver superato gli esami di tutti i corsi prescritti, la stesura di un lavoro scritto ed un esame orale comprensivo da sostenersi davanti ad almeno tre professori: 96 ECTS per corsi e altre attività accademiche più 24 ECTS per la tesi scritta e sua difesa, per un totale di 120 ECTS.
L’esame comprensivo di Licenza ha una doppia finalità:
– verificare l’abilità dello studente di condurre una ricerca scientifica;– determinare come l’alunno abbia potuto inserire ciò che ha appreso dai
corsi generali e monografici in una sintesi organica della patrologia.
A tale scopo l’esame orale, della durata di un’ora, comprende una discussione della tesina (20 min.), l’esposizione dettagliata di uno dei temi del programma (20 min.) e domande da parte dei professori su altri temi del programma alle quali lo studente deve rispondere in modo sintetico (20 min.).La preparazione all’esame comprensivo di Licenza non deve avvenire solo nel-le ultime settimane precedenti la sessione, ma durante l’intero corso di studi.La tesina, che deve dimostrare la capacità di ricerca scientifica da parte dello studente, sarà di almeno 60 pagine, interlinea 1,5 righe e corpo carattere 12 punti. Il testo dovrà essere redazionato tenendo conto delle Norme di edizione delle collane Studia Ephemeridis‘Augustinianum’, Sussidi Patristici e della rivista ‘Augustinianum’ (pdf delle norme è edito nel sito web dell’Istituto).Un mese prima della data della difesa pubblica, la tesi – stampata e rilegata – deve essere depositata in Segreteria in 6 copie. Dopo la consegna della tesi alla Segreteria, il Preside nominerà il terzo Relatore, che farà parte della Com-missione esaminatrice della tesi.Per essere ammessi al curriculum di studi per il conseguimento della Licenza in Teologia e Scienze Patristiche, oltre alla conoscenza del latino e del greco, è obbligatoria la conoscenza della lingua italiana e di altre due lingue moderne tra le seguenti: inglese, tedesco, francese.
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Tesario dell’esame di Licenza
1. Statuto epistemologico e metodo della ricerca patristica.
2. La formazione dell’identità cristiana nel I e II secolo in relazione al giudai-smo, alla cultura classica, alla politica imperiale e allo gnosticismo.
3. La Scrittura nella Chiesa: il problema dell’Antico Testamento e la formazio-ne del canone cristiano. La letteratura apocrifa.
4. L’esegesi patristica tra letteralismo e allegorismo: genesi, principi e metodi.
5. La dottrina trinitaria dei Padri: autori, opere, controversie.
6. La dottrina cristologica dei Padri: autori, opere, controversie.
7. La dottrina antropologica dei Padri: autori, opere, controversie.
8. La svolta costantiniana e le sue ripercussioni sociali, ecclesiali e giuridiche.
9. Cristiani ad Alessandria: contesti e autori.
10. Cristiani ad Antiochia: contesti e autori.
11. Cristiani d’Africa: contesti e autori.
12. Cristiani d’Asia: contesti e autori.
13. I Padri latini del IV-V secolo.
14. Cristianesimo fuori dai confini dell’impero romano.
15. Agostino: la vicenda personale e i dibattiti con i vari interlocutori.
16. Il cristianesimo in età romano-barbarica.
17. Il cristianesimo bizantino.
18. Dalle chiese ‘principali’ alle chiese patriarcali e l’evoluzione del primato romano.
19. Motivi, forme e sviluppi della santità e della letteratura agiografica.
20. Il monachesimo: genesi e sviluppi.
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2. LICENZA IN SCIENZE PATRISTICHE
L’Augustinianum può rilasciare anche un grado accademico di Licenza in Scienze Patristiche per studenti che non abbiano conseguito una specifica pre-parazione teologica e il Titolo accademico ecclesiastico corrispondente.
Requisiti:Per essere ammessi come studenti ordinari al biennio di Licenza in ScienzePatristiche si richiede:• Una congrua preparazione teologica (si esaminerà il candidato tramite
un colloquio).
• Una Laurea (di I ciclo, triennale) o un grado accademico civile equiva-lente a un Baccellierato ecclesiastico in storia, lettere o filosofia.
• Conoscenza del latino e greco e dell’antichità greco-romana.
• Conoscenza dell’italiano e di altre due lingue moderne tra le seguenti: inglese, tedesco, francese.
Struttura:Si consegue la Licenza in scienze patristiche, dopo aver superato gli esami di tutti i corsi prescritti, con la stesura di un lavoro scritto ed un esame orale comprensivo da sostenersi davanti ad almeno tre professori (120 ECTS: 96 ECTS per corsi e altre attività accademiche = 48 vecchi crediti e 24 ECTS per la tesi scritta e sua difesa).Per l’esame orale comprensivo valgono le modalità del grado accademico di Licenza in Teologia e Scienze Patristiche.
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III CICLO
DOTTORATO IN TEOLOGIA E SCIENZE PATRISTICHE
Requisiti di ammissioneDopo aver conseguito la Licenza in Teologia e Scienze Patristiche con la media minima di 27/30, lo studente potrà accedere al corso di perfezionamento di specializzazione patristica*. A questa categoria di studenti sono richiesti 80 ECTS: 40 ECTS per corsi e altre attività accademiche e 40 ECTS per la tesi scritta e sua difesa.
Studenti provenienti da Licenza teologica non patristicaChi accede al Ciclo di Dottorato con una licenza di specializzazione non pa-tristica – conseguita con la media minima di 27/30 o a questa assimilabile – può iscriversi dopo aver dimostrato la conoscenza di latino e greco tramite l’esame di qualificazione, oppure dopo aver seguito i corsi propedeutici ed aver superato gli esami nei suddetti corsi.A questa seconda categoria di studenti sono richiesti 120 ECTS: 80 ECTS per corsi e altre attività accademiche e 40 ECTS per la tesi scritta e sua difesa.
Altri requisiti e obblighiOltre alla conoscenza delle lingue classiche e dell’italiano, a tutti i dottorandi è richiesta la conoscenza delle tre seguenti lingue: inglese, francese, tedesco. Tut-ti i dottorandi che non hanno seguito un corso di metodologia sono tenuti a frequentare, senza ottenere crediti, il corso di Metodologia patristica (*PL406).
Tesi dottoraleDopo aver seguito i corsi di perfezionamento di specializzazione patristica, viene rilasciato il dottorato a chi difende pubblicamente uno speciale lavoro scritto e lo pubblica. Il lavoro deve portare ad un approfondimento nuovo nella ricerca patristica.
Iter e norme per la Tesi dottorale1. Dopo un accordo iniziale con il docente Moderatore, il candidato consegnerà alla Segreteria generale un modulo (da ritirarsi presso la medesima Segreteria) ed una presentazione generale dell’argomento della tesi (10 cartelle ca.: esse devono
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* Si ricorda agli studenti che per iniziare a lavorare alla tesi è necessario ritirare in segreteria l’apposito modulo, da riconsegnare debitamente compilato.
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presentare una descrizione del lavoro di ricerca, la metodologia che si intende impiegare, lo schema della tesi, la bibliografia essenziale in ordine cronologico).Il materiale consegnato sarà sottoposto alla Commissione per l’approvazione delle tesi di dottorato per essere valutato e ricevere l’approvazione. Al Preside e ai professori della suddetta Commissione compete anche la nomina del primo Relatore della tesi.
2. Dopo l’approvazione e la nomina del primo Relatore, il candidato potrà iniziare la sua ricerca. Qualora il titolo o l’argomento non venga utilizzato, dopo 5 anni può essere affidato ad altri studenti.Il candidato è tenuto a mantenere frequenti contatti con il Moderatore ed il primo Relatore della tesi, affinché il lavoro di ricerca sia seguito costantemente nel suo svolgimento. Il testo della ricerca deve constare di almeno 150 pagine (indici e bibliografia non compresi). Il testo dovrà essere redazionato tenendo conto delle Norme di edizione delle collane Studia Ephemeridis ‘Augustinianum’, Sussidi Patristici e della rivista ‘Augustinianum’ (pdf delle norme è edito nel sito web dell’Istituto).
3. Due mesi prima della data della difesa pubblica, la tesi – stampata e rilegata – deve essere depositata in Segreteria in 6 copie.Dopo la consegna della tesi alla Segreteria, il Preside nominerà il secondo Relatore, che nella pubblica discussione farà parte della Commissione esami-natrice della tesi.
4. Il Preside, dopo aver sentito il Moderatore e i due Relatori, per motivi gravi, può convocare una pre-discussione della tesi (non pubblica) con lo scopo di dare opportuni consigli al candidato in vista della difesa pubblica.
5. Verrà rilasciato il titolo di Dottorato a chi, dopo la difesa pubblica della tesi e dopo averla riveduta secondo le indicazioni del Moderatore e dai Relatori, procederà alla sua pubblicazione.
6. Per pubblicare la tesi è necessario ottenere il nihil obstat scritto del Modera-tore e dei Relatori attraverso la sottoscrizione da parte dei tre docenti dell’ap-posito modulo da ritirarsi in Segreteria.Il modulo, firmato dai tre professori, sarà inoltrato dalla Segreteria alla Ponti-ficia Università Lateranense per ottenere l’imprimatur da parte del Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense. Lo studente dovrà inserire nel
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testo pubblicato della tesi, nelle forme consuete, il nihil obstat del Moderatore e dei Relatori e l’imprimatur del Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense.Lo studente dovrà quindi stampare il lavoro di ricerca, facendo pervenire alla Segreteria dell’Istituto almeno 25 copie.
7. Per rilasciare il titolo di Dottorato è sufficiente stampare anche soltanto una parte della tesi, nel qual caso il frontespizio dovrà riportare in luogo della dici-tura Dissertatio ad Doctoratum in Theologia et Scientiis patristicis l’altra dicitura Excerpta ex Dissertatione ad Doctoratum in Theologia et Scientiis patristicis.
8. Gli Excerpta siano costituiti da almeno 64 pagine di testo. Devono essere costituiti da: un’introduzione, alcuni capitoli scelti, bibliografia di tutta la tesi, indice completo di tutta la tesi, indice dell’estratto (altri dettagli possono esse-re richiesti alla Segreteria generale).
9. La tesi, integralmente o in estratto, dovrà essere pubblicata entro il deci-mo anno dalla difesa.
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DOTTORATO IN SCIENZE PATRISTICHE
Studenti provenienti da Licenza ecclesiastica non teologica
Dopo aver conseguito il grado di Licenza in Scienze Patristiche, lo studente potrà accedere al corso di perfezionamento di specializzazione patristica, come per il Dottorato in Teologia e Scienze Patristiche, con 120 ECTS (80 ECTS per corsi e altre attività accademiche e 40 ECTS per la tesi scritta e sua difesa).
Studenti provenienti da Laura specialistica civile
Al Dottorato in Scienze Patristiche può accedere anche chi sia già in possesso di una Laurea specialistica di II ciclo o grado civile equipollente a una Licenza ecclesiastica in storia, lettere o filosofia.Chi accede allo studio della Patristica con una tale licenza di specializzazione deve completare 120 ECTS (80 ECTS per corsi e altre attività accademiche e 40 ECTS per la tesi scritta e sua difesa), dopo aver dimostrato la conoscenza di latino e greco tramite l’esame di qualificazione, oppure dopo aver seguito i corsi propedeutici ed aver superato gli esami nei suddetti corsi.I requisiti e la struttura della tesi di Dottorato in Scienze Patristiche sono gli stessi elencati per il Dottorato in Teologia e Scienze Patristiche.Tutti i dottorandi che non hanno seguito un corso di metodologia sono te-nuti a frequentare, senza ottenere crediti, il corso di Metodologia patristica (*PL406).
Iter e norme per la Tesi dottorale (valgono le stesse applicate al dottorato in teologia e scienze patristiche).
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SETTEMBRE 2018 1-set sabato 2-set domenica 3-set lunedì 4-set martedì 5-set mercoledì 6-set giovedì 7-set venerdì 8-set sabato 9-set domenica 10-set lunedì La Segreteria riapre al pubblico, inizio delle iscrizioni-
immatricolazione all’anno accademico 2018-201911-set martedì 12-set mercoledì 13-set giovedì 14-set venerdì 15-set sabato 16-set domenica 17-set lunedì 18-set martedì 19-set mercoledì 20-set giovedì 21-set venerdì 22-set sabato 23-set domenica 24-set lunedì 25-set martedì 26-set mercoledì 27-set giovedì 28-set venerdì 29-set sabato 30-set domenica
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OTTOBRE 2018 1-ott lunedì 2-ott martedì 3-ott mercoledì 4-ott giovedì 5-ott venerdì Esami di Qualificazione di latino e greco e di lingua
italiana per tutti i nuovi studenti 6-ott sabato 7-ott domenica 8-ott lunedì Lez. Inizio delle lezioni del 50° Anno accademico
2018-2019 9-ott martedì Lez. Inizio delle iscrizioni ai corsi del 1° semestre 10-ott mercoledì Lez. 11-ott giovedì Lez. Termine della immatricolazione all’anno accade-
mico 2018-201912-ott venerdì Lez. Solenne inaugurazione dell’Anno accademico
2018-2019 13-ott sabato Inizio corso Lingua italiana14-ott domenica 15-ott lunedì Lez. 16-ott martedì Lez. 17-ott mercoledì Lez. Termine delle iscrizioni ai corsi del 1° semestre18-ott giovedì Lez. 19-ott venerdì Lez. Termine del pagamento delle quote d’iscrizione20-ott sabato Lingua italiana21-ott domenica 22-ott lunedì Lez. Dal 22 al 26 ottobre esami della sessione autunnale23-ott martedì Lez. 24-ott mercoledì Lez. 25-ott giovedì Lez. 26-ott venerdì Lez. 27-ott sabato Lingua italiana28-ott domenica 29-ott lunedì Lez. 30-ott martedì Lez. 31-ott mercoledì Lez.
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NOVEMBRE 2018 1-nov giovedì Tutti i Santi 2-nov venerdì Commemorazione dei fedeli defunti 3-nov sabato 4-nov domenica 5-nov lunedì Lez. 6-nov martedì Lez. 7-nov mercoledì Lez. 8-nov giovedì Lez. 9-nov venerdì Lez. 10-nov sabato Lingua italiana 11-nov domenica 12-nov lunedì Lez. 13-nov martedì Lez. 14-nov mercoledì Lez. 15-nov giovedì Lez. 16-nov venerdì Lez. 17-nov sabato Lingua italiana 18-nov domenica 19-nov lunedì Lez. 20-nov martedì Lez. 21-nov mercoledì Lez. 22-nov giovedì Lez. 23-nov venerdì Lez. 24-nov sabato Lingua italiana 25-nov domenica 26-nov lunedì Lez. 27-nov martedì Lez. 28-nov mercoledì Lez. 29-nov giovedì Lez. 30-nov venerdì Lez.
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DICEMBRE 2018 1-dic sabato Lingua italiana 2-dic domenica 3-dic lunedì Lez. 4-dic martedì Lez. 5-dic mercoledì Lez. 6-dic giovedì Lez. 7-dic venerdì Lez. 8-dic sabato Sol. Immacolata Concezione 9-dic domenica 10-dic lunedì Lez. 11-dic martedì Lez. 12-dic mercoledì Lez. 13-dic giovedì Lez. 14-dic venerdì Lez. 15-dic sabato Lingua italiana 16-dic domenica 17-dic lunedì Lez. 18-dic martedì Lez. 19-dic mercoledì Lez. 20-dic giovedì Lez. 21-dic venerdì Lez. 22-dic sabato Vacanze di Natale fino al 06/01/19 incluso (Segreteria e Biblioteca restano chiuse) 23-dic domenica 24-dic lunedì 25-dic martedì Natale del Signore 26-dic mercoledì 27-dic giovedì 28-dic venerdì 29-dic sabato 30-dic domenica 31-dic lunedì
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GENNAIO 2019
1-gen martedì 2-gen mercoledì 3-gen giovedì 4-gen venerdì 5-gen sabato 6-gen domenica Epifania 7-gen lunedì Lez. Ripresa delle lezioni. Segreteria e Biblioteca ria-
prono al pubblico8-gen martedì Lez. 9-gen mercoledì Lez. Inizio delle iscrizioni agli esami 1° semestre10-gen giovedì Lez. 11-gen venerdì Lez. 12-gen sabato Lingua italiana 13-gen domenica 14-gen lunedì Lez. Terminano le iscrizioni agli esami 1° semestre 15-gen martedì Lez. 16-gen mercoledì Lez. 17-gen giovedì Lez. 18-gen venerdì Lez. Ultimo giorno delle lezioni del 1° semestre 19-gen sabato Lingua italiana 20-gen domenica 21-gen lunedì Preparazione agli esami 22-gen martedì Preparazione agli esami 23-gen mercoledì Preparazione agli esami 24-gen giovedì Preparazione agli esami 25-gen venerdì Preparazione agli esami 26-gen sabato Lingua italiana (Esame finale) 27-gen domenica 28-gen lunedì Esami 29-gen martedì Esami 30-gen mercoledì Esami 31-gen giovedì Esami
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FEBBRAIO 2019
1-feb venerdì Esami 2-feb sabato 3-feb domenica 4-feb lunedì Esami 5-feb martedì Esami 6-feb mercoledì Esami 7-feb giovedì Esami 8-feb venerdì Esami 9-feb sabato 10-feb domenica 11-feb lunedì Lez. Iniziano le lezioni e le iscrizioni ai corsi del 2°
semestre 12-feb martedì Lez. 13-feb mercoledì Lez. 14-feb giovedì Lez. - 50° anniversario della fondazione dell’Istituto 15-feb venerdì Lez. Termine delle iscrizioni ai corsi del 2° semestre 16-feb sabato 17-feb domenica 18-feb lunedì Lez. 19-feb martedì Lez. 20-feb mercoledì Lez. 21-feb giovedì Lez. 22-feb venerdì Lez. 23-feb sabato 24-feb domenica 25-feb lunedì Lez. 26-feb martedì Lez. 27-feb mercoledì Lez. 28-feb giovedì Lez.
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MARZO 2019
1-mar venerdì Lez. 2-mar sabato 3-mar domenica 4-mar lunedì Lez. 5-mar martedì Lez. 6-mar mercoledì Lez. 7-mar giovedì Lez. 8-mar venerdì Lez. 9-mar sabato 10-mar domenica 11-mar lunedì Lez. 12-mar martedì Lez. 13-mar mercoledì Lez. (VI anniversario dell’elezione di Papa Francesco) 14-mar giovedì Lez. 15-mar venerdì Lez. 16-mar sabato 17-mar domenica 18-mar lunedì Lez. 19-mar martedì Lez. 20-mar mercoledì Lez. 21-mar giovedì Lez. 22-mar venerdì Lez. 23-mar sabato 24-mar domenica 25-mar lunedì Lez. 26-mar martedì Lez. 27-mar mercoledì Lez. 28-mar giovedì Lez. 29-mar venerdì Lez. 30-mar sabato 31-mar domenica
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APRILE 2019
1-apr lunedì Lez. 2-apr martedì Lez. 3-apr mercoledì Lez. 4-apr giovedì Lez. 5-apr venerdì Lez. 6-apr sabato 7-apr domenica 8-apr lunedì Lez. 9-apr martedì Lez. 10-apr mercoledì Lez. 11-apr giovedì Lez. 12-apr venerdì Lez. 13-apr sabato 14-apr domenica Le Palme lunedì Vacanze di Pasqua dal 15 al 29 aprile (Segreteria e Biblioteca restano chiuse) 16-apr martedì 17-apr mercoledì 18-apr giovedì 19-apr venerdì 20-apr sabato 21-apr domenica Pasqua 22-apr lunedì 23-apr martedì 24-apr mercoledì 25-apr giovedì 26-apr venerdì 27-apr sabato 28-apr domenica 29-apr lunedì Lez. Ripresa delle lezioni. Termine delle iscrizioni alle
tesi di dottorato. Segreteria e Biblioteca riaprono 30-apr martedì Lez.
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MAGGIO 2019 1-mag mercoledì Festa del Lavoro - san Giuseppe 2-mag giovedì Lez. 3-mag venerdì Lez. 4-mag sabato 5-mag domenica 6-mag lunedì Lez. 7-mag martedì Lez. 8-mag mercoledì Lez. 9-mag giovedì Lez. XLVI Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana 10-mag venerdì Lez. XLVI Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana 11-mag sabato XLVI Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana12-mag domenica 13-mag lunedì Lez. Inizio delle iscrizioni agli esami14-mag martedì Lez.15-mag mercoledì Lez. 16-mag giovedì Lez. 17-mag venerdì Lez. Terminano le iscrizioni agli esami 18-mag sabato 19-mag domenica 20-mag lunedì Lez. 21-mag martedì Lez. 22-mag mercoledì Lez. 23-mag giovedì Lez. 24-mag venerdì Lez. 25-mag sabato 26-mag domenica 27-mag lunedì Lez. Termine delle iscrizioni alle tesi di licenza 28-mag martedì Lez. 29-mag mercoledì Lez. 30-mag giovedì Lez. 31-mag venerdì Lez. Terminano le lezioni del 2° semestre
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GIUGNO 2019 1-giu sabato 2-giu domenica 3-giu lunedì Preparazione agli esami 4-giu martedì Preparazione agli esami 5-giu mercoledì Preparazione agli esami 6-giu giovedì Preparazione agli esami 7-giu venerdì Preparazione agli esami 8-giu sabato 9-giu domenica 10-giu lunedì Inizio esami 2° semestre 11-giu martedì Esami 12-giu mercoledì Esami 13-giu giovedì Esami 14-giu venerdì Esami 15-giu sabato 16-giu domenica 17-giu lunedì Esami 18-giu martedì Esami 19-giu mercoledì Esami 20-giu giovedì Esami 21-giu venerdì Esami 22-giu sabato 23-giu domenica 24-giu lunedì Esami 25-giu martedì Esami 26-giu mercoledì Esami 27-giu giovedì Esami 28-giu venerdì La Segreteria resterà chiusa dal 29/06/2019 al 09/09/2019 29-giu sabato Ss. Pietro e Paolo 30-giu domenica
CaleNdario 2018-2019
BACCELLIERATO - I ANNOORARIO
DELLE LEZIONI
PRIMO SEMESTRE
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ORARIO I SEMESTRECICLO ISTITUZIONALE - I ANNO
[08.10.2018 – 18.01.2019]
Prima ora08.30 – 09.20
Seconda ora09.25 – 10.15
Terza ora10.35 – 11.25
Quarta ora11.30 – 12.20
Lunedì SS.1 : Kulandaisamy SS.1 : Kulandaisamy MT.1 : Roggio MT.1 : Roggio
Martedì DC.1 : Dezzuto DC.1 : Dezzuto TF.1 : Di Girolamo TF.1 : Di Girolamo
Mercoledì SE.1 : Milella SE.1 : Milella TS.1 : Grillo TS.1 : Grillo
Giovedì TF.1 : Di Girolamo SS.3 : Linder SS.3 : Linder SS.3 : Linder
Venerdì PA.1 : Busta Ramirez PA.1 : Busta Ramirez SM.1 : Cheaib SM.1 : Cheaib
NB MT.1: Metodologia teologica : G.M. Roggio coadiuvato da K. Chabi e S. Danieli
LC.1 Il corso di lingua latina sarà tenuto nel pomeriggio, per due semestri, con orario con-cordato dal docente. Tutti i corsi si tengono in Aula 6.
Orario lezioNi
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BACCELLIERATO - I ANNOORARIO
DELLE LEZIONI
SECONDO SEMESTRE
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ORARIO II SEMESTRECICLO ISTITUZIONALE - I ANNO
[11.02.2019 – 24.05.2019]
Prima ora08.30 – 09.20
Seconda ora09.25 – 10.15
Terza ora10.35 – 11.25
Quarta ora11.30 – 12.20
Lunedì SE.2 : Sciberras SE.2 : Sciberras
Martedì TM.1 : Biccheri TM.1 : Biccheri TM.1 : Biccheri TD.1 : Caruso
Mercoledì TD.1 : Weimann TD.1 : Weimann SM.2 : Bosin SM.2 : Bosin
Giovedì PA.2 : Chabi PA.2 : Chabi SS.2 : Perez SS.2 : Perez
Venerdì SS.4 : Mazzoni SS.4 : Mazzoni SS.4 : Mazzoni
NB SE.2 : Storia ecclesiastica: J. Sciberras con la collaborazione di R. Ronzani
TD.1 : Teologia Trinitaria: G. Caruso con la collaborazione di R. Weimann
Tutti i corsi si tengono in Aula 6.O
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BACCELLIERATOI ANNO
DESCRIZIONE DEI CORSI
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SS1 - Introduzione allo studio della Bibbia
La Bibbia come parola di Dio. Sintesi della storia biblica. Nozioni di geografia e di archeologia bibliche. Storia della formazione dei libri dell’Antico e del Nuovo Testamento. “Verità” della Bibbia nei campi della storia e della scien-za. Testo manoscritto della Bibbia. Le lingue bibliche. Versioni della Bibbia. Ermeneutica biblica. La Bibbia nella vita della Chiesa.
BibliografiaConCilio VatiCano II, Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione Dei Verbum; C. Doglio, Introduzione alla Bibbia, Brescia 2010; Esortazione Apo-stolica postsinodale Verbum Domini, 2010; V. MannuCCi, Bibbia come Parola di Dio. Introduzione generale alla sacra scrittura, Brescia 19878; A. SaCChi, Pic-cola guida alla Bibbia. Breve corso introduttivo, Cinisello Balsamo 20072.
D.S. KulanDaiSaMy
SS2 - Gesù e le istituzioni giudaiche
Nei vangeli si trovano numerosi accenni alle istituzioni che regolavano la vita del popolo d’Israele. Il programma del corso prevede l’esame dei passi evan-gelici riguardanti le più importanti istituzioni del mondo giudaico (tempio, feste, movimenti religiosi, vita sociale, ecc.). Analizzate nel loro contesto cul-turale, queste istituzioni giudaiche aiuteranno a meglio comprendere la novità del messaggio evangelico.
BibliografiaR. De Vaux, Le Istituzioni dell’Antico Testamento, Casale Monferrato 1977; K. hanSon - E. DouglaS, La Palestina ai tempi di Gesù, Milano 2003; J. Maier, Il Giudaismo del secondo tempio, Brescia 1991; F. MannS, Il Giudaismo. Am-biente e memoria del NT, Bologna 1995; J. MateoS - F. CaMaCho, L’alterna-tiva Gesù e la sua proposta per l’uomo, Assisi 1989; R. Penna, L’ambiente storico culturale delle origini cristiane, Bologna 1991; X. PiKaza, Sistema, libertà, chie-sa. Istituzioni del Nuovo Testamento, Roma 2002; E.P. SanDer, Il Giudaismo. Fede e prassi, Brescia 1999; A. Soggin, Israele in epoca biblica. Istituzioni, feste, rituali, Torino 2000.
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SS3 - Esegesi A.T. Pentateuco. Libri storici
Obiettivi:- Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito una conoscenza globale
dei contenuti riguardanti ai testi narrativi, legislativi e cultuali e storici dei singoli libri;
- Capacità di comprendere la prospettiva teologica dei singoli testi;- Capacità di individuare i diversi approcci e metodi dell’esegesi moderna;- Maggiore consapevolezza nel valorizzare l’AT nella pastorale e nella cateche-
si; capacità di illustrare il rapporto tra i due Testamenti.Argomenti:1. Introduzione al Pentateuco. Storia della composizione del Pentateuco. La
teoria documentaria (nascita, sviluppo e dibattito attuale). Esegesi storico-critica, esegesi narrativa; approccio canonico. Geografia e storia; temi teolo-gici nei cicli narrativi; raccolte normative.
2. Gen 1-11 e linee generali della storia patriarcale;3. Esodo: quadro globale e alleanza sinaitica.4. Levitico e Numeri: i sacrifici e il codice di santità (loro significato teologi-
co nella costituzione d’Israele).5. Deuteronomio e l’opera storico-teologico deuteronomistica.6. Da Giosuè ai Giudici: contenuto e messaggio teologico.7. Il Cronista: 1-2 Cronache-Esdra-Neemia. Messaggio teologico e relazione
con 1-2 Samuele e 1-2 Re.
BibliografiaG. BorgonoVo, Torah e Storiografie dell’Antico Testamento, 2012; J. BlenKin-SoPP, The Pentateuch. An Introduction to the first five books of the Bible, New York 1992 (trad. it.); S.L. MCKenzie, Introduction to the Historical Books, Grand Rapids (MI) 2010; R. renDtorff, Das Alte Testament. Eine Einführung, Neukirchen-Vluyn 1988 (trad. it.); th. röMer, Dal Deuteronomio ai libri dei Re. Introduzione storica, letteraria e sociologica, Torino 2007; th. röMer - Ch. nihan, Il dibattito attuale sulla formazione del Pentateuco, Bologna 2007; J.L. SKa, Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi di interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia, Roma 1998; E. zenger, Einleitung in das Alte Testa-ment, Stuttgart 1998 (trad. it.).
A. linDer
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SS4 - Profetismo. Libri profetici
Introduzione generale al fenomeno profetico nel Vicino Oriente Antico e in Israele. Sviluppo delle tradizioni profeti- che e formazione del corpus prophe-ticum nella bibbia ebraica. Profezia e apocalittica. Introduzione ai singoli libri profetici. Esegesi di passi significativi per la comprensione dell’esperien- za profetica.
BibliografiaJ. M. aBrego De laCy, Los libros proféticos, Estella 1993 (I libri profetici, Brescia 1996); L. alonSo SChöKel - J.L. SiCre Diaz, Profetas, I-II, Madrid 1980 (I Profeti, Roma 1984); J. BlenKinSoPP, A History of Prophecy in Israel, Louisville 19962 (Storia della profezia in Israele, Brescia 1997); P. BoVati, “Così parla il Signore”. Studi sul profetismo biblico, Bologna 2008; B. MarConCini, Profeti e Apocalittici, Leumann (TO) 20072.
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TF1 - Teologia fondamentale
Il corso si articolerà in una introduzione sullo specifico significato di teologia e di Teologia Fondamentale e in tre parti corrispondenti agli altrettanti temi di fondo della TF: la Rivelazione e la risposta di fede dell’uomo; la trasmis-sione della Rivelazione e i relativi problemi di interpretazione; la credibilità della Rivelazione. Uno spazio sarà riservato ad alcuni ‘temi di frontiera’. Ferma restando la priorità della S. Scrittura, criteri guida saranno alcuni documenti magisteriali, specialmente Dei Verbum e Fides et ratio (lettura e studio sono obbligatori con commenti indicati nel corso), nonché alcuni testi di vari orga-nismi ecclesiali relativi alle tematiche trattate.
BibliografiaManuale di base: B. Maggioni - E. Prato, Il Dio capovolto. La novità cristia-na: percorso di Teologia fondamentale, Assisi 2014. Lettura obbligatoria: CoM-MiSSione teologiCa internazionale: La Teologia oggi: prospettive, principi e criteri, Città del Vaticano 2012 (tale documento si trova tradotto nelle attuali lingue correnti).Altra bibliografia per temi sarà offerta durante il corso.
L. Di girolaMo
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TD1 - Teologia trinitaria
Il corso offre una visione d’insieme della Teologia Trinitaria ed è diviso in due parti: p. Giuseppe Caruso esporrà il fondamento patristico della teologia trinitaria, mentre don Ralph Weimann offrirà una visione sistematica di essa. Nell’introduzione si evidenzieranno in modo particolare le sfide e i problemi della contemporaneità nei riguardi della conoscenza di Dio. Successivamente si procederà a una riflessione teologica sul mistero trinitario, sul monoteismo cristiano, sul rapporto tra Creatore e creature e, a partire dalla Sacra Scrittura, si considererà l’unità di Dio, le relazioni e le missioni divine, i pronunciamenti magisteriali e in ultimo si presenteranno alcune considerazioni sulla teologia contemporanea riguardante il mistero della Trinità.
BibliografiaP. SCarafoni, Il Dio presente, Torino 2013; L. F. Mateo-SeCo - G. MaSPe-ro, Il mistero di Dio uno e trino. Manuale di Teologia Trinitaria, Roma 2014; CoStituzione DogMatiCa Sulla riVelazione Di Dio, Dei Verbum; JoSePh ratzinger, Introduzione al Cristianesimo, Brescia 1969; L.F. laDaria ferrer, Il Dio vivo e vero. Il mistero della Trinità, Cinisello Balsamo 2012; L.F. laDaria ferrer, La Trinità, mistero di comunione, Milano 2014.
G. CaruSo, OSA - R. WeiMann
TL1 - Introduzione alla teologia liturgica e sacramentaria
Il corso si propone l’obiettivo di introdurre gli studenti del primo anno nella te-ologia liturgica e sacramentaria. Presenta la logica della liturgia e dei sacramenti nelle sue dimensioni teologiche, antropologiche, simboliche e rituali. Propone una rilettura della tradizione alla luce delle acquisizioni del Movimento Litur-gico e del Concilio Vaticano II, che ha determinato una riforma liturgica, che deve essere compresa non solo come una modificazione delle “pratiche rituali”, ma anche come una ridefinizione del ruolo che “ritus et preces” giocano nella identità ecclesiale e nella relazione tra la Chiesa e il suo Signore.
BibliografiaG. BonaCCoro, Celebrare la salvezza. Lineamenti di liturgia, Padova 1996; A. grillo, Riti che educano. I Sette sacramenti, Assisi 2011; A. grillo, Inizia-
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zione, Verona 2017; A. grillo - C. Valenziano, L’uomo della liturgia, Assisi 2017.
A. grillo
TM1 - Introduzione alla teologia morale
Il corso si propone di introdurre lo studente alla conoscenza della teologia dell’agire morale. Dopo aver esplorato il fenomeno morale oggi, il percorso si articolerà a partire da alcune questioni metodologiche ed epistemologiche riguardanti la materia, lasciandosi illuminare particolarmente dagli orienta-menti del Vaticano II. Il corso terrà conto di una breve storia della teologia morale e del rapporto che questa intrattiene con la Rivelazione e il Magistero. In seguito, verranno approfondite alcune categorie fondamentali riguardanti il soggetto morale e il suo agire (coscienza, decisione morale-libertà-discerni-mento, legge, virtù, peccato-conversione).
BibliografiaP. Carlotti, Teologia della morale cristiana; E. Chiavacci, Teologia Morale. 1 Morale Generale, Assisi 1977; S. MaJorano, La coscienza. Per una lettura cri-stiana, Cinisello Balsamo (MI) 20082; G. Piana, Introduzione all’etica cristia-na (= Giornale di Teologia 367), Brescia 2014; C. zuCCaro, Teologia Morale Fondamentale (= Biblioteca di teologia contemporanea 163), Brescia 2013.
A. BiCCheri
SE1 - Da Nicea (325) all’età carolingia con elementi di archeologia cri-stiana
Il corso intende fornire gli strumenti per sapersi orientare nel contesto storico-culturale cristiano dalle origini all’alto-medioevo.Dopo un’introduzione sulle tematiche di carattere generale (storiche, sociali e culturali), premesse necessarie per contestualizzare la nascita e lo sviluppo dell’architettura e dell’iconografia paleocristiane, e una presentazione delle principali fonti antiche e risorse bibliografiche specifiche per lo studio dell’Ar-cheologia Cristiana, sarà analizzato il processo di cristianizzazione delle città antiche seguendo le diverse tappe dell’occupazione fisica dello spazio urbano
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e suburbano da parte della comunità cristiana e soffermandosi sullo studio di alcuni monumenti significativi allo scopo di sviluppare la consapevolezza del significato degli edifici cristiani antichi quali testimonianze. Faranno parte integrante del corso visite di studio a edifici di culto.
BibliografiaUn manuale a scelta di Storia antica. P. teStini, Archeologia Cristiana. Nozioni generali dalle origini alla fine del VI secolo, Bari 1980, pp. 547-671; V. fioCChi niColai - F. BiSConti - D. Mazzoleni, Le catacombe cristiane di Roma. Origi-ni, sviluppo, apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg 1998, pp. 9-69; 71-144; Temi di iconografia paleocristiana, a cura di F. BiSConti, Città del Vaticano 2000, voci indicate durante le lezioni; Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, a cura di A. Di BerarDino, 2 ed. aggiornata e aumentata, Genova-Milano 2006-2008: voci relative agli argomenti affron-tati durante il corso. Bibliografia specifica sui monumenti oggetto di studio e di visita sarà fornita nel corso delle lezioni.
A. Milella
SE2 - Storia della Chiesa: da Carlo Magno a Bonifacio VIII
Il corso intende presentare la Storia ecclesiastica medievale, tra l’età carolingia (secc. VIII-IX) e il pontificato di Bonifacio VIII (1294-1303). Dopo aver of-ferto una panoramica e un profilo cronologico del periodo, saranno affrontati i seguenti temi: I parte – secc. IX-XI: 1. Il cristianesimo bizantino; 2. Mona-chesimo occidentale e monaci missionari; 3. Cristianità, cultura, scuola in età carolingia; 4. Santità e i culti; 5. Cristianizzazione dell’Est e del Nord Europa; 6. Liturgia in Occidente; II parte – secc. XI-XIII: 7. Il papato e le istituzioni della cristianità latina; 8. Cristianesimo medievale e diritto; 9. Riflessione teo-logica e politica; 10. Gli ordini mendicanti; 11. Le crociate e l’islam.
BibliografiaStoria del cristianesimo, direzione scientifica di E. PrinziValli, vol. II, L’età medievale (secoli VIII-XV), a cura di M. BeneDetti, Roma 2015. Saranno in-dicate altre letture di approfondimento durante il corso.
J. SCiBerraS - R. ronzani, OSA
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PA1 - Patrologia prenicena
Il corso intende presentare, attraverso i Padri, gli scrittori ecclesiastici, i testi fondamentali e le problematiche teologiche da essi affrontate, il IV ed il V secolo dell’era cristiana e la loro importanza nel contesto della storia de la te-ologia. Particolare risalto verrà dato alle controversie trinitarie e cristologiche.
BibliografiaG. rinalDi, Cristianesimi nell’Antichità, Sviluppi storici e contesti geografici (se-coli I-VIII), Chieti-Roma 2008; R. treViJano, Patrología, Madrid 1994; H.R. DroBner, Lehrbuch der Patrologie, Freiburg 1994 (traduzioni in diverse lin-gue); J. quaSten, Patrology, Utrecht-Westminster 1950-1960 (traduzioni in diverse lingue); D. raMoS-liSSón, Patrología, Pamplona 2004; A. Di Berar-Dino (a cura di), Patrologia, Genova 1978-2000 (traduzioni in diverse lingue); E. Cattaneo et al., Patres Ecclesiae: una introduzione alla teologia dei padri della chiesa, Trapani 2008.ComplementariaM. SiMonetti, Il Vangelo e la storia, Il cristianesimo antico (secoli I-IV), Roma 2010; M. SiMonetti - E. PrinziValli, La teologia degli antichi cristiani (seco-li I-V), Brescia 2012; M. SiMonetti - E. PrinziValli, Storia della letteratura cristiana antica, Casale Monferrato 1999; C. Dell’oSSo, Introduzione alla te-ologia dei Padri, Verona 2016; S.A. harVey - D.G. hunter (a cura di), The Oxford Handbook of Early Christian Studies, Oxford 2008; C. MoreSChini - E. norelli, Manuale di letteratura cristiana antica, Brescia 1999.
I. BuSta raMirez, OSA
PA2 - Patrologia post-nicena
Nel corso verranno presentati gli autori, Padri della Chiesa e scrittori ecclesiasti-ci, che sono stati attivi nel dibattito teologico e le problematiche che hanno af-frontato nei secoli IV e V dell’era cristiana. Il corso intende mostrare la rilevanza di questi autori nel contesto della storia e dello sviluppo della teologia cristiana.
Bibliografiah. r. DroBner, Lehrbuch der Patrologie, Freiburg 1994 (si trova in altre lin-gue); J. quaSten, Patrology, Christian Classics 1986 (per la lingua italiana cf.
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A. Di Berardino [a cura di], Patrologia, Genova 1978-2000; si trova anche in altre lingue); M. SiMonetti - e. PrinziValli, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010; e. Cattaneo et al. (a cura di), Patres ecclesiae: una introduzione alla teologia dei padri della chiesa, Trapani 2007.
Complementaria. Di BerarDino - g. feDalto - M. SiMonetti (a cura di), Letteratura patristica, Cinisello Balsamo (Mi) 2007; Sr. gaBriel PeterS O.S.B., Lire les Pères de l’Égli-se, Desclée de Brouwer 1988; C. Dell’oSSo, Introduzione alla teologia dei Padri, Verona 2016. Eventualmente altra bibliografia verrà fornita durante il corso.
K. ChaBi, OSA
DC1 - Diritto Canonico I. Introduzione e norme generali
Elementi di filosofia personalistica del diritto. Il diritto nella vita della Chiesa. Il diritto canonico come disciplina teologica. Sommario di storia del diritto canonico. Il libro I del Codice di Diritto Canonico (Norme generali): lettura e commento dei principali canoni.
BibliografiagruPPo italiano DoCenti Di Diritto CanoniCo, Il diritto nel mistero della Chiesa. I: Il diritto nella realtà umana e nella vita della Chiesa (Quaderni di Apollinaris, 5), Roma 2014. Codice di Diritto Canonico e leggi complementa-ri commentato (PUSC Testi Legislativi 5), a cura dell’Università di Navarra, Roma 2015 (disponibile anche in lingue diverse dall’italiano).
C. Dezzuto
MT1 - Metodologia della ricerca teologica
Il lavoro scientifico nella ricerca teologica e nella formazione intellettuale: sue caratteristiche principali e sue finalità; gli strumenti del lavoro scientifico: i repertori bibliografici, introduzione alla conoscenza della bibliografia indispen-sabile nello studio della teologia; la Rete URBE e il Programma ALEPF: il nuovo sistema di consultazione in biblioteca via terminal-computer; il lavoro
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scientifico durante il triennio: - l’elaborato o saggio scritto, - le citazioni bi-bliografiche.
BibliografiaR. farina, Metodologia, Roma 19944; T. CiViero, Metodologia teologica, in http://digilander.libero.it/storiadellachiesaarm; Z. alSzeghiS - M. fliCK, Come si fa teologia, Cinisello Balsamo 1990.
G.M. roggio - S. Danieli
SM1 - Introduzione al cristianesimo e alla teologia
Questo corso-seminario introduttivo si prefissa due obiettivi: uno introdutti-vo e l’altro sintetico. Il primo obiettivo consiste nell’introdurre gli studenti alla natura della teologia e alle sue sfide attuali. Il secondo obiettivo consiste nel proporre una sintesi attenta all’interdisciplinarità degli elementi fondamentali della fede cristiana che gli studenti approfondiranno con gli altri corsi del primo ciclo di teologia. La riflessione seguirà la traccia del simbolo apostolico riflettendo sulla dottrina del Dio-Trino, l’evento Cristo specie il mistero pa-squale e la soteriologia, l’ecclesiologia, l’antropologia teologica e l’escatologia.
BibliografiaY. Congar, Teologia. Una riflessione storica e speculativa sul concetto di teologia cristiana, Roma 2011; R. CheaiB, Un Dio umano. Primi passi nella fede cristia-na, Cinisello Balsamo (MI) 20163; H. De luBaC, La foi chrétienne, Essai sur la structure du symbole des apôtres, Paris 2008; R. giBellini, La teologia del XX secolo, Brescia 1992; R. giBellini, Antologia teologica del Novecento, Brescia 2011; J.-Y. laCoSte, Storia della teologia, Brescia 2011; R. latourelle, Teo-logia, scienza della salvezza, Assisi 2005; K. rahner, Corso fondamentale sulla fede. Introduzione al concetto di cristianesimo, Cinisello Balsamo (MI) 1990; J. ratzinger, Natura e Compito della teologia, Milano 1993; J. ratzinger, Introduzione al Cristianesimo, Brescia 200513; B. SeSBouë, Credere. Invito alla fede cattolica per le donne e gli uomini del XXI secolo, Brescia 20175; B. SeSBouë, Introduction à la théologie. Histoire et intelligence du dogme, Paris 2017. Biblio-grafia sussidiaria verrà indicata durante le sedute del Corso.
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SM2 - Il Concilio Vaticano II (1962-1965)
Nonostante i pareri discordanti di alcuni all’interno della chiesa, il concilio Vaticano II è stato e resta, come ha affermato Giovanni Paolo II nella Ter-tio millennio adveniente (n. 18), un «evento provvidenziale» nella storia della chiesa contemporanea. A chi voglia interrogarsi seriamente sul Vaticano II, a più di quarant’anni dalla sua conclusione (8 dicembre 1965), è richiesto di muoversi tra storia e realtà presente, tra evento, ricezione e prospettive future. In questo seminario, dopo aver ripercorso e presentato le tappe decisive della preparazione e celebrazione dell’assise conciliare, l’attenzione sarà posta nel ricercare, sottolineare e valutare come le «grandi intuizioni» emerse dal Vatica-no II (il concilio come evento ed esperienza) e fissate nei suoi sedici documenti (il testo), abbiano efficacemente segnato e contraddistinto la vita e le teologie delle chiese cristiane nei decenni successivi fino ad oggi.
Fonti: Enchiridium Vaticanum 1. Documenti ufficiali del Concilio Vaticano II 1962-1965, Bologna 200218.
Testi obbligatori: O.H. PeSCh, Das Zweite Vatikanische Konzil. Vorgeschichte - Verlauf - Ergebnisse - Nachgeschichte, Würzburg 20014 (tr. it.: Il Concilio Vaticano Secondo. Preistoria, svolgimento, risultati, storia post-conciliare, Brescia 2005); G. alBerigo, Breve storia del concilio Vaticano II, Bologna 2005.
Testi utili: G. alBerigo (a cura di), Storia del Concilio Vaticano II, ed. it. a cura di A. Melloni, Bologna 1995-2001, 5 voll.; Y. Congar, Mon Journal du Concile, Paris 2002, 2 voll. (tr. it. Diario del Concilio, Cinisello Balsamo 2005, 2 voll.); A. Melloni - C. theoBalD (edd.), Vaticano II: un futuro dimenticato?, fascicolo 4/2005 di Concilium; BeneDetto XVI, Il Concilio Vaticano II qua-rant’anni dopo, Città del Vaticano 2006; P. BorDeyne - L. VilleMin (sous la direction), Vatican II et la théologie. Perspectives pour le XXIe siècle, Paris 2006; P. hünerMann (hrsg.), Das Zweite Vatikanische Konzil und die Zeichen der Zeit heute, Freiburg-Basel-Wien 2006; G. routhier, Vatican II. Herméneutique et réception, Montréal 2006 (tr. it. Il Concilio Vaticano II. Recezione ed ermeneuti-ca, Milano 2007); H. De luBaC, Carnets du Concile, Paris 2007, 2 voll. (tr. it. Quaderni del Concilio, Milano 2009, 2 Tomi); D.G. SChultenoVer (ed.), Va-tican II. Did Anything Happen?, New York-London 2007; H. CaMara, Roma, due del mattino. Lettere dal Concilio Vaticano II, Cinisello Balsamo 2008; J.W. o’Malley, What Happened at Vatican II, Harvard 2008 (tr. it. Che cosa è suc-
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cesso nel Vaticano II, Milano 2010); A. Melloni - G. ruggieri (a cura di), Chi ha paura del Vaticano II?, Roma 2009; C. theoBalD, La réception du concile Vatican I. Accéder à la source, Paris 2009.
F. BoSin
LC1 - Corso base di latino
Il corso di lingua latina è obbligatorio per tutti gli studenti iscritti al primo anno e per quanti non abbiano ancora sostenuto e superato l’esame di latino. Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della lingua latina, fornendo le conoscenze necessarie per poter leggere, comprendere e tradurre testi contenenti la morfologia e la sintassi di base regolare e irregolare. Verrà quindi affrontato lo studio della flessione verbale e nominale e dei comple-menti fondamentali, l’analisi delle principali proposizioni subordinate e delle strutture morfosintattiche essenziali. Lo studio sarà sempre accompagnato e arricchito dall’apprendimento del vocabolario fondamentale.
R. BaViera
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BACCELLIERATOII E III ANNO
ORARIO DELLE LEZIONI
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SECONDO - TERZO ANNO ORARIO DELLE LEZIONI
I semestre[08.10.2018 - 18.01.2019]
Prima ora08.30 – 09.20
Seconda ora09.25 – 10.15
Terza ora10.35 – 11.25
Quarta ora11.30 – 12.20
Lunedì TD.5 : Di Girolamo TD.5 : Di Girolamo CC.2 : Meddi CC.2 : Meddi
Martedì SE.4 : Azzalli SE.4 : Azzalli SS.7 : Perroni SS.7 : Perroni
Mercoledì SS.8 : Kulandaisamy SM.3-5 : Ma Bo Co SM.3-5 : Ma Bo Co
Giovedì SE.4 : Azzalli SS.7 : Perroni TL.5 : Maggiani TL.5 : Maggiani
Venerdì TM.3 : Zamboni TD.5 : Di Girolamo TM.3 : Zamboni TM.3 : Zamboni
NB: Mercoledì: tre seminari a scelta: Ma (Madziar), Bo (Bosin), Co (Cormio) CC.2:
Missiologia: F. Bosin con la partecipazioner di L. Meddi
LC.2 Il corso di lingua greca sarà tenuto nel pomeriggio, nel primo semestre, con
orario concordato dal docente.
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Orario lezioNi
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II SEMESTRE[11.02.2019 – 24.05.2019]
Prima ora08.30 – 09.20
Seconda ora09.25 – 10.15
Terza ora10.35 – 11.25
Quarta ora11.30 – 12.20
Lunedì DC.2 : Dezzuto DC.2 : Dezzuto CC.3 : FerrarioCC.3 : Ferrario
Martedì TL.4 : Bocchin TL.4 : Bocchin TM.2 : DalengTM.2 : Daleng
Mercoledì SS.8 : Perez SS.8 : Perez
Giovedì TM.2 : Daleng TD.6 : MasciarelliTD.6 : Masciarelli
Venerdì TP.1 : Montaldi TP.1 : Montaldi CC.1 : Dotolo CC.1 : Dotolo
NB. CC.1: Cristianesimo e pluralismo religioso: D. Kulandaisamy con la partecipazione di
C. Dotalo CC.2: Missiologia: F. Bosin con la partecipazioner di L. Meddi
SS.8: Scritti giovannei: R. Perez in collaborazione con D. Kulandaisamy (I semestre)
Orario lezioNi
BACCELLIERATOII E III ANNO
DESCRIZIONE DEI CORSI
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SS7 - Sacra Scrittura. Lettere Paoline
Il corso si propone di ricostruire, in base alla testimonianza delle sue lettere e del libro degli Atti, la vita, l’attività apostolica e il pensiero teologico di Paolo all’interno della missione cristiana del I secolo.
BibliografiaG. BarBaglio, Il pensare dell’apostolo Paolo, Bologna 2004; J.J. BartoloMé, Paolo di Tarso. Un’introduzione alla vita e all’opera dell’apostolo di Cristo, Roma 2009; R. Penna, Paolo, scriba di Gesù, Bologna 2009; Paolo e la chiesa di Roma, Brescia 2009.
M. Perroni
SS8 - Sacra Scrittura. Scritti giovannei: Vangelo, Lettere, Apocalisse
Il progetto di Dio sull’umanità, innalzare l’uomo alla condizione divina, co-municandogli la sua stessa vita, è presentato in ambito giovanneo come piena-mente realizzato nel Cristo e, attraverso il suo Spirito, in ogni essere umano che dia adesione alla sua persona e al suo messaggio. Alla luce di questa prospettiva verranno affrontati i principali aspetti della questione giovannea: origine, forma e funzione dei testi che formano tale corpus letterario (vangelo, lettere, apocalis-se) con particolare attenzione alle linee teologiche che li distinguono.
R. Perez Marquez - D. KulanDaiSaMy
TD5 - Teologia dogmatica. Antropologia teologica
L’antropologia teologica ha un suo carattere specifico all’interno delle varie antropologie (di area scientifica e umanistica) e da esse si diversifica. Legata alla Rivelazione e dipendente da essa, questa disciplina non si limita solo allo studio dell’uomo, ma evidenzia gli aspetti della creazione nella quale egli è immerso e della quale fa parte. Il corso si articolerà in due parti armoniche: anzitutto verrà studiato il mondo nel quale Dio si manifesta quale «Creatore di tutte le cose visibili ed invisibili» (Credo). È questo l’ambiente in cui l’uomo deve vivere per sé e per gli altri in qualità di collaboratore del progetto divino B
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della vita. Per questo motivo, nella seconda parte, si porrà in risalto la singola-rità dell’uomo quale destinatario della grazia che lo aiuta a superare il peccato e lo rende capace di testimoniare la grandezza di Dio in parole ed opere.
BibliografiaManuale di base: M. Kehl, «E Dio vide che era cosa buona». Una teologia della creazione, Brescia 2009.Lettura obbligatoria (a scelta): FranCeSCo, Lettera enciclica sulla cura del-la casa comune, Laudato si, Milano 2015, oppure CoMMiSSione teologiCa internazionale, Comunione e servizio. La persona umana creata a immagine di Dio in EV, Bologna 2006, 22/2870-2964, oppure L. LaDaria, Gesù Cristo salvezza di tutti, Bologna 2009.Altra bibliografia per temi sarà offerta durante il corso.
L. Di girolaMo
TD6 - Teologia dogmatica. Escatologia
Il futuro dell’uomo: riflessione teologica. Morte e mortalità. La vita futura: in-ferno, purgatorio, paradiso. Problema escatologico ed essenza del cristianesimo.
M.G. MaSCiarelli
TL5 - Teologia liturgico-sacramentaria. Penitenza, unzione degli infermi
1. Confessione e purificazione dei peccati nelle grandi religioni storiche. Pe-nitenza, riconciliazione e conversione nella S. Scrittura. La penitenza nella Chiesa antica, nel Medioevo, nella Riforma e nel Concilio di Trento. Il sacra-mento della penitenza: fondamenti, dottrina della Chiesa; la sua celebrazione: dal Concilio di Trento al Vaticano II. Il Nuovo Ordo della penitenza: teolo-gia liturgica e pastorale. 2. Il dolore e la malattia nelle culture contempora-nee. Dolore, sofferenza, malattia nella S. Scrittura. Giacomo 5, 14-15. Olio/unzioni nella tradizione biblica. Dottrina e prassi della Chiesa d’Oriente e d’Occidente. Il Nuovo Ordo dell’unzione e della cura pastorale degli infermi: Teologia liturgica e pastorale. Il Viatico.
S. Maggiani
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TL4 - Teologia liturgico-sacramentaria. Ordine e ministeri
Il corso intende offrire una riflessione sui ministeri in genere, quelli ordinati e istituiti. Il quadro di riferimento considera le fonti bibliche, le testimonianze della tradizione, l’insegnamento del Magistero, la dottrina del Concilio Vati-cano II e l’attuale riflessione con le problematiche connesse.
BibliografiaY. Congar, Ministeri e comunione ecclesiale, Bologna 1973; A. Vanhoye, Sacerdoti antichi e nuovo sacerdote secondo il Nuovo Testamento, Torino 1980; S. DianiCh, Teologia del ministero ordinato, Roma 1984; E. CaStelluCCi, Il ministero ordinato, Brescia 2002; E. Malnati, I ministeri nella Chiesa, Mila-no 2008; F. BroVelli, Ordine e ministeri, in Anamnesis 3/1, Genova 1986, 246-300.
S. BoCChin
TM4 - Teologia morale. Matrimonio e famiglia
Il matrimonio è la comunione d’amore tra l’uomo e la donna sancita nella fedeltà reciproca secondo il piano divino. La famiglia scaturisce dal matrimo-nio. Il matrimonio e la famiglia sono due realtà fondamentali della relazione intersoggetiva in cui la vita viene donata ed accolta nell’amore. La crisi antro-pologica e il mutamento socio-culturale di oggi esercitano un’influenza forte sul matrimonio e la famiglia. Il corso prenderà in esame il matrimonio e la famiglia mettendo in rilievo gli insegnamenti di alcuni Padri della Chiesa e quelli preconciliare, conciliare e postconciliare (Vaticano II). Si tratterrà delle sfide che minacciano e rendono fragili il matrimonio e la famiglia e si cercherà di offrire qualche indicazione pastorale per affrontarle.
BibliografiaConCilio eCuMeniCo VatiCano ii, Gaudium et Spes, nn. 46-52; GioVanni Paolo II, Esortazione Apostolica, Familiaris consortio, Città del Vaticano 1981; FranCeSCo, Esortazione Apostolica, Amoris Laetitia, Città del Vati-cano 2016; agoStino, De Bono Coniugali; M. F. Faggioni, Sessualità ma-trimonio famiglia, Bologna 20172; A. SCola, Il mistero nuziale, 2. Matrimo-nio-famiglia, Città del Vaticano 2007; Weber H., Teologia morale speciale. Questioni fondamentali della vita cristiana, Cinisello Balsamo 2003 (tito- B
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lo originale: Spezielle Moraltheologie. Grundfragen des Christlichen Lebens, Graz-Wien-Koln 1999).
E.D. Daleng
TM5 - Teologia morale. Etica sociale
Il corso si propone di analizzare dal punto di vista etico-teologico il fenomeno della vita sociale. Si partirà dai fondamenti biblici e teologici, per poi soffer-marsi sull’evoluzione della dottrina sociale della Chiesa dalla Rerum novarum in poi. La seconda parte del corso sarà dedicata all’analisi dei principi fonda-mentali della morale sociale (bene comune, sussidiarietà, solidarietà ecc…) e dei suoi ambiti specifici (comunità politica, vita economica, salvaguardia dell’ambiente ecc…).
Bibliografiae. CoMBi - e. Monti, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Milano 2011 (nuova edizione aggiornata); R. CoSte, Les dimensions sociales de la foi. Pour une théologie sociale, Paris 2000; PontifiCio ConSiglio Della giuStizia e Della PaCe, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, Città del Vaticano 2004; B. Sorge, Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa, Brescia 2006.
S. zaMBoni
SE4 - Storia ecclesiastica. Storia della Chiesa dalla metà del secolo XVII ai giorni nostri
Richiamo sintetico al periodo precedente (Riforma Protestante, Riforma Cat-tolica, Controriforma; la vita del popolo di Dio). - Azione missionaria della Chiesa (la missione al tempo della modernità; la congregazione di Propaganda Fide; la missione nei vari continenti). - Fenomeni e fatti della vita ecclesiale dei secoli XVII e XVIII. - Le relazioni tra la Chiesa e gli Stati (Assolutismo regalista; Illuminismo; Rivoluzione francese e Restaurazione; i Regimi liberali; i Con-cordati). - Il lungo pontificato di Pio IX. - Fenomeni e fatti della vita ecclesiale tra la fine del secolo XIX e l’inizio del XX (la questione sociale; l’Opera missionaria; Modernismo; grandi convertiti). - La Chiesa e la prima guerra mondiale. - La Chiesa di fronte ai totalitarismi (Action Française, fascismo, nazismo. Messico,
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Spagna, Russia). - Pio XII e la seconda guerra mondiale. - Il Concilio Vaticano II, Paolo VI, Giovanni Paolo II.
Bibliografia (limitata a manuali generali)Storia della Chiesa. Diretta da H. JeDin, volumi VI-X; G. Martina, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, 4 volumi; J. Lortz, Storia della Chiesa in prospettiva di storia delle idee, vol II. Per gli argomenti specifici saranno in-dicati testi utili per l’approfondimento.
F. azzalli
DC2 - Diritto canonico. Il popolo di Dio, i sacramenti, le sanzioni, i processi
Nozione, contenuti e struttura del Popolo di Dio: i fedeli, la loro identità, la loro pari dignità ed uguaglianza in forza della cristoconformazione battesimale, i loro doveri e diritti; i ministri sacri o chierici; la costituzione gerarchica della Chiesa: la sua struttura fondamentale e le sue articolazioni; gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica: elementi costitutivi fondamentali, tipologie, go-verno, beni temporali e loro amministrazione, noviziato e professione, aposto-lato degli Istituti; forme di separazione. La funzione santificatrice della Chiesa: i sacramenti, in particolare il matrimonio. Le sanzioni nella Chiesa: nozione di delitto, natura, fine e tipologie delle pene canoniche, le pene per i singoli delitti. L’amministrazione della giustizia nella Chiesa: i processi.
BibliografiaCodex Iuris Canonici (1983); Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium (1990). Versioni nelle lingue correnti.Il materiale di studio verrà indicato dal docente nel corso delle lezioni.
C. Dezzuto
TP1 - Teologia pastorale. Teologia pastorale fondamentale
Il corso si propone di introdurre alla teologia pastorale come disciplina. La lettura selettiva di Gaudium et Spes ed Evangelii Gaudium consente di fissare lo sguardo sulla categoria dei “segni dei tempi”, che può essere utilizzata come B
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linea di analisi e rinnovamento del linguaggio teologico-pastorale nei vari con-testi. Gli studenti saranno invitati a fare un tentativo simile per i loro contesti di origine.
BibliografiaG. Villata, Teologia pastorale, Bologna 2016. Ulteriori riferimenti verranno forniti durante il corso.
G. MontalDi
SM3 - Seminario biblico. Il discorso della montagna (Mt 5-7)
Nella storia del cristianesimo, pochi passi della Scrittura sono stati più letti e più commentati del discorso della montagna (Mt 5-7), il primo dei cinque grandi discorsi nel vangelo di Matteo. Definito come «la magna charta del Cristianesimo» e «riassunto di tutto il Vangelo», questo testo è stato fonte di ispirazione per molti credenti di tutte le epoche. Anche oggi le parole di Gesù continuano a colpire e ad interpellare i lettori suscitando spesso delle inter-pretazioni contrastanti. Oltre ad approfondire le varie tematiche del discorso della montagna, il seminario si propone di iniziare lo studente ad un approc-cio esegetico che, insieme ai metodi classici, tenga conto della scienza della comunicazione, applicata ai testi biblici.Dopo le prime lezioni introduttive, dedicate alla presentazione degli strumen-ti metodologici necessari per un lavoro personale, ogni studente presenterà un testo che verrà poi discusso nel gruppo. Le sedute del seminario si conclude-ranno con un elaborato finale.
BibliografiaM. DuMaiS, Il discorso della montagna, Leumann 1999; M. Grilli, Scriba dell’Antico e del Nuovo. Il Vangelo di Matteo, Bologna 2011; G. Lohfink, Per chi vale il discorso della montagna? Contributi per un’etica cristiana, Brescia 1990; PontifiCia CoMMiSSione BiBliCa, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, Città del Vaticano 1993.
I. MaDziar
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SM4 - Seminario liturgico patristico. Eucarestia: prassi e dottrina patristica
P. CorMio, OSA
SM5 - Seminario teologia sistematica. Teologia ebraica del cristianesimo - teologia cristiana dell’ebraismo
Nonostante i limiti, le precomprensioni e le diffidenze reciproche, l’incontro e il dialogo tra ebrei e cristiani è una realtà viva, dinamica e irreversibile. E que-sta “irreversibilità” trova alimento e fondamento nelle decisioni del Concilio Vaticano II, inscritte nella dichiarazione Nostra Aetate del 28 ottobre 1965. Certamente in più di 2000 anni della loro storia, ebrei e cristiani si sono rapportati come “due fratelli” riottosi, violenti, incapaci, il più delle volte, di comprendersi e rispettarsi. Ma è anche vero che non sono mancati tentativi importanti di riavvicinamento e di reciproca conoscenza. «Se il nostro è un rapporto tra fratelli – ha detto il rabbino capo di Roma Di Segni in occasione della visita alla Sinagoga di Benedetto XVI nel 2010 – c’è da chiedersi sin-ceramente a che punto siamo di questo percorso e quanto ci separa ancora dal recupero di un rapporto autentico di fratellanza e comprensione; e cosa dobbiamo fare per arrivarci». La finalità di questo seminario è proprio rivolta al determinare quali siano i punti fermi di “convergenza”, così come di reale “distanza” fra le due tradizioni religiose e, soprattutto, – alla luce di alcuni studi recenti – nel rintracciare quegli elementi su cui, ebrei e cristiani, trovino ulteriore conferma della loro vicinanza e reciprocità.
Bibliografial. eStieri - g. Cereti, Le chiese cristiane e l’ebraismo (1947-1982), Casale Monferrato 1983; P. Stefani, Tradimento fedele. La tradizione ebraica provoca-zione per il cristiano, Bologna 1983; C. ThoMa, Teologia cristiana dell’ebraismo [orig. ted. 1978], Casale Monferrato 1983; G. SCholeM, Concetti fondamen-tali dell’ebraismo (orig. ted. 1970), Genova 1986; D. FluSSer, Il Cristianesimo. Una religione ebraica (orig. ted. 1990), Cinisello Balsamo 1992; J.J. Petu-ChoWSKi - C. ThoMa, Lessico dell’incontro cristiano-ebraico [orig. ted. 1989], Brescia 1992; G. filoraMo - C. gianotto (a cura di), Verus Israel. Nuove prospettive sul giudeo cristianesimo, Brescia 2001; N.J. hofMann - J. SieVerS - M. MottoleSe (a cura di), Chiesa ed ebraismo oggi. Percorsi fatti, questioni aperte, Roma 2005; J. NeuSner, Ebrei e cristiani. Il mito di una tradizione B
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comune [orig. ing. 1991], Cinisello Balsamo 2009; F. RothSChilD (a cura di), Il cristianesimo secondo gli ebrei [orig. ing. 2000], Torino 2009; G. BoCCaCCi-ni - P. Stefani, Dallo stesso grembo. Le origini del cristianesimo e del giudaismo rabbinico, Bologna 2012.
F. BoSin
CC1 - Corsi complementari. Cristianesimo e pluralismo religioso
Il corso intende offrire alcune chiavi di interpretazione per leggere la correla-zione tra cristianesimo e altre religioni nel contesto della pluralità socio-cultu-rale. Dopo una panoramica sul concetto analogico di religione nel confronto con le tradizioni religiose e sulla identità del cristianesimo, si prenderanno in esame i modelli classici della teologia delle religioni prima e dopo il Conci-lio Vaticano II (ecclesiocentrismo, cristocentrismo, teocentrismo) cercando di coglierne il metodo e le argomentazioni fondamentali. Infine, si focalizzerà l’attenzione sulla questione della singolarità rivelativa di Gesù Cristo nel con-testo trinitario, sulla relazione tra Chiesa e Regno in ordine alla storia della salvezza e sulla importanza del dialogo interreligioso.
BibliografiaM. aeBiSCher-Crettol, Vers un oecuménisme interreligeux. Jalons pour une théo-logie chrétienne du pluralisme religieuse, Paris 2001; C. aPariCio VallS, Diálogo entre religiones. Identitad y apertura, Madrid 2005; A. AMato (ed.), Trinità in contesto, Roma 1994; M. CroCiata (ed.), Teologia delle religioni. Bilanci e prospettive, Milano 2001; J. DuPuiS, Christianity and the Religions. From Con-frontation to Dialogue, New York 2003; G. FaVaro, Il dialogo interreligioso, Brescia 2003; P.F. Knitter, Introducing Theologies of Religious, New York 2002 [tr. it., Brescia 2005].
D. KulanDaiSaMy (in coll. con C. Dotolo)
CC2 - Corsi complementari. Missiologia
F. BoSin (in coll. con L. MeDDi)
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TE1 - Teologia ecumenica. Teologia sistematica ecumenica
Il corso intende introdurre alla comprensione di alcune questioni classica-mente controverse tra quelle che hanno contrapposto la tradizione cattolico-romana a quelle nate dalla Riforma. L’informazione storica è funzionale a un approccio ecumenico ai temi. Essi saranno: la dottrina della grazia; Scrittura e tradizione; la dottrina dei sacramenti (suddivisa in tre moduli: ii concetto del sacramento; il battesimo; l’eucaristia); l’ecclesiologia; Maria. Particolare attenzione verrà dedicata a una lettura ragionata delle fonti.
Bibiografiaf. ferrario - W. JourDan, Per grazia soltanto, Torino 2005; A.E. MCgrath, Il pensiero della Riforma, Torino 2000.Le fonti e la bibliografia specializzata, insieme al programma dettagliato, ver-ranno indicate all’inizio del corso.
F. ferrario
LC2 - Lingue classiche. Corso base di greco
BibliografiaF. Serafini, Corso di Greco del Nuovo Testamento, Cinisello Balsamo 2010 (4a edizione). F. Poggi - f. Serafini, Esercizi per il Corso di Greco del Nuovo Testa-mento, Cinisello Balsamo 2011 (3a edizione)
Obbligatoria per gli studenti del primo o del secondo anno che hanno già adempiuto all’obbligo del latino.Sede «Marianum»
I. MaDziar
Seminario tutoriale
*(Solo per gli studenti del III Anno di Teologia).
R. ronzani, OSA - F. BoSin - L. Di girolaMo BA
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SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
ORARIO DELLE LEZIONI
PRIMO SEMESTRE
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ORARIO PRIMO SEMESTRE 2018-2019
PROPEDEUTICO SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
ORA 1ª/2ª
8:30
10:15
PP908
Biagetti
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Serantoni
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ORA 3ª/4ª
10:30
12:15
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Marafelli
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ORA 5ª/6ª
15:30
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*Tutti i corsi Aula 1
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ORARIO PRIMO SEMESTRE 2018-2019
SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
ORA 1ª/2ª
8:3010:15
*LL404Baviera(Aula 2)
**PT233C Mantelli(Aula 2)
*PF104Cocchini(Aula 2)*PF106Ronzani(Aula 3)
8:30-11:20
PT287B Leoni
(Aula 2)
*PL406Metodologia
(Aula 2)
ORA 3ª/4ª
10:3012:15
*PT218Prinzivalli(Aula 2)
LP346Leal
(Aula 2)†PR710A
Forte(Aula 3)
*GL401Marafelli(Aula 3)
PT206D Gaytán
(Aula 3)
ORA 5ª/6ª
15:3017:15
**PT233CMantelli(Aula 2)SA634Zocca
(Aula 3)
PC512FVimercati(Aula 2)
†PR716APiazzoni(Aula 3)
PC595Ghilardi
(Aula 3)
LP347dell’Osso(Aula 3)
* Corsi obbligatori
† Corsi obbligatori per i dottorandi
** Il corso del prof. Mantelli si tiene a partire da lunedì 8 ottobre fino a martedì 20 novembre.
Orario lezioNi
SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
ORARIO DELLE LEZIONI
SECONDO SEMESTRE
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ORARIO SECONDO SEMESTRE 2018-2019
PROPEDEUTICO SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
ORA 1ª/2ª
8:30
10:15
PP902
Marafelli
PP905
Cerioni
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Marafelli
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Marafelli
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Marafelli
ORA 3ª/4ª
10:30
12:15
PP909
Baviera
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PP901
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PP901
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ORA 5ª/6ª
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*Tutti i corsi Aula 1
Orario lezioNi
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ORARIO SECONDO SEMESTRE 2018-2019
SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
ORA 1ª/2ª
8:3010:15
*LL404Baviera (Aula 2)SA605B Eguiarte(Aula 3)
PT277E Pampaloni
(Aula 3)
*PF105Caruso(Aula 2)*PF107CabreraMontero(Aula 3)
8:30-11:20
†PR735ANarvaja(Aula 3)
**LP390Ade
Navascués
(Aula 2)
ORA 3ª/4ª
10:3012:15
*PT267Segneri(Aula 2)
*LR406Cormio(Aula 2)
*GL401Marafelli(Aula 3)†PR797
Felle(Aula 2)
PC586Saggioro(Aula 3)
ORA 5ª/6ª
15:3017:15
PT286BD’Anna(Aula 2)
***PT224B Mattei
(Aula 3)
PC585Gargiulo(Aula 2)
***PT224B Mattei
(Aula 3)
†PR723ABucca
(Aula 3)**LP390A
de Navascués
(Aula 2)
LP302D Descourtieux
(Aula 3)
* Corsi obbligatori
† Corsi obbligatori per i dottorandi
** Il corso del prof. de Navascués si tiene a partire da giovedì 14 febbraio fino a venerdì 29 marzo.
*** Il corso del prof. Mattei si tiene a partire da lunedì 12 febbraio fino a martedì 26 marzo.
Orario lezioNi
ANNO PROPEDEUTICOALLA SPECIALIZZAZIONE
PATRISTICA
DESCRIZIONE DEI CORSI
107
ANNO PROPEDEUTICOALLA SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
PP901 - Corso base di lingua latina - I-II
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della lingua latina, fornendo le conoscenze necessarie per poter leggere, comprendere e tradurre testi contenenti la morfologia e la sintassi di base regolare e irregolare.Verrà quindi affrontato lo studio di declinazioni, aggettivi e pronomi; indica-tivo, imperativo e participio delle quattro coniugazioni attive e deponenti del verbo essere; proposizioni subordinate con l’indicativo; complementi essen-ziali e preposizioni principali. Lo studio di morfologia e sintassi sarà inoltre accompagnato dall’apprendimento di un vocabolario di base del lessico latino e sarà verificato tramite periodiche esercitazioni scritte.In linea con gli obiettivi conseguiti nel I semestre, il corso si propone di com-pletare il quadro morfosintattico di base della lingua latina, fornendo agli studenti gli strumenti per poter leggere, comprendere e tradurre testi media-mente complessi. Verrà quindi proseguito lo studio della flessione verbale e nominale, completando l’analisi delle principali proposizioni subordinate e delle strutture morfosintattiche essenziali. Lo studio sarà sempre accompa-gnato e arricchito dall’apprendimento del vocabolario fondamentale e sarà verificato tramite periodiche esercitazioni scritte. Verranno infine proposte letture e traduzioni guidate di brani tratti dalle opere degli autori classici e dei Padri.
Bibliografiaa. SChieSaro, Lingua Madre. Corso di latino – grammatica, Laterza, Roma-Bari 2011; a. SChieSaro, Lingua Madre. Corso di latino – lezioni 1, Laterza, Roma-Bari 2011; a. SChieSaro, Lingua Madre. Corso di latino – lezioni 2, Laterza, Roma-Bari 2011. Si raccomanda inoltre l’acquisto del dizionario l. CaStiglioni - S. Mariotti, IL vocabolario della lingua latina, Loescher, Tori-no, o di un altro dizionario latino-italiano e italiano-latino.
R. BaViera
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PP902 - Corso base di lingua greca - I-II semestre
Il corso intende avviare i suoi partecipanti allo studio della lingua greca, fornendo i rudimenti utili ad accedere ad un testo antico nella sua versione originale (lettura, comprensione, traduzione). Le lezioni del primo semestre saranno dedicate all’illustrazione delle basilari componenti morfo-sintattiche della lingua greca e, in particolare, alla declinazione dell’articolo, del sostanti-vo e dell’aggettivo, alle forme del comparativo, nonché alla coniugazione del presente e dell’imperfetto. La lettura e l’analisi dei brani proposti contribui-ranno a formare e ad arricchire progressiv amente le conoscenze lessicali degli studenti. Sono previste esercitazioni guidate in aula e prove scritte di verifica. In continuità con le lezioni del primo semestre, la seconda parte del corso si propone di consolidare le competenze morfo-sintattiche e lessicali già acquisi-te in precedenza, integrandole ulteriormente con lo studio approfondito della flessione verbale, delle diverse tipologie di proposizione subordinata e della sintassi dei casi. Sono previste esercitazioni guidate in aula e prove scritte di verifica.
BibliografiaSussidi didattici e materiali d’esame saranno indicati nel corso delle lezioni.
a.M. Marafelli
PP909 - Corso di introduzione alla Letteratura Latina
Il corso si propone di presentare sinteticamente agli studenti i lineamenti della storia della letteratura latina, mostrandone le forme letterarie caratteristiche e il contesto storico in cui si sono generate. Verranno inoltre proposte letture di brevi passi in italiano (con riferimenti al testo latino) degli autori più rappre-sentativi di ciascun genere.
Bibliografiaa. CaVarzere - a. De ViVo - P. MaStanDrea, Letteratura Latina. Una sintesi storica, Roma 2015. I passi degli autori presi in esame verranno forniti nel corso delle lezioni.
r. BaViera
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PP908 - Lineamenti di letteratura greca
Il corso intende affrontare lo studio della letteratura greca dalle origini all’età romana, chiarendone le dinamiche evolutive, le caratteristiche proprie di cia-scun genere e i contesti politico-sociali nei quali l’attività intellettuale trovò sviluppo. Ancorché sintetico, il quadro delineato sarà utile ad illuminare le interrelazioni fra letteratura pagana e produzione cristiana, lasciandone così riemergere gli aspetti di persistenza e i tratti di discontinuità.
BibliografiaF. Montanari - F. Montana, Storia della letteratura greca. Dalle origini all’età imperiale, Roma-Bari 2010 (e ristampe successive).
C. Biagetti
PP904 - Introduzione alla storia e alle istituzioni romane antiche - I se-mestre
Il corso ha come finalità la presentazione dei principali eventi che caratteriz-zarono l’impero romano durante i primi secoli del Cristianesimo (I-V sec.). Inoltre, saranno date delle indicazioni di base sulle istituzioni civili e religiose, sulla geografia e sulle dinamiche socio-economiche più rilevanti per il periodo storico in esame. Dopo alcuni cenni all’epoca repubblicana, si tratterà della formazione e organizzazione del Principato a partire da Ottaviano Augusto fino alla dinastia dei Severi; la crisi del III secolo e l’avvento di Diocleziano (284-305 d.C.); la svolta costantiniana e gli imperatori del IV secolo; il V se-colo e le invasioni barbariche fino alla caduta dell’impero romano d’occidente (476 d.C.). Si offrirà anche una breve panoramica sui principali regni roma-no-barbarici e sull’impero bizantino. Durante il corso si presterà particolare attenzione al rapporto tra la religione romana tradizionale ed il Cristianesimo; contestualmente verranno presentati i culti orientali che si affermarono nella medesima epoca.
BibliografiaG. geraCi - A. MarCone, Storia Romana, Firenze 2011; in sostituzione: M. le glay - J.L. VoiSin -Y. le BoheC, Storia Romana, Bologna 2007 (ed. originale francese: Histoire Romaine, Paris 1991; trad. inglese: A History of Rome, Ox-
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ford 1996); S. Mazzarino, L’impero romano, Bari 1973; U. roBerto, Roma capta. Il sacco della città dai Galli ai Lanzichenecchi, Roma 2012; U. roBerto, Diocleziano, Roma 2014; C. Dell’oSSo - U. roBerto (eds.), Sesto Giulio Afri-cano. Le cronografie, Roma 2016; A. Di BerarDino, I cristiani e la città antica nell’evoluzione religiosa del IV secolo, in E. Dal CoVolo - R. uglione, Cristia-nesimo e istituzioni politiche. Da Costantino a Giustiniano, Roma 1997, 45-79.
V. Serantoni
PP905 - Introduzione alla filosofia antica - II semestre
Il corso si propone di delineare lo sviluppo storico delle principali scuole fi-losofiche dell’Antichità, concentrandosi maggiormente su quelle dottrine che hanno influito sullo sviluppo del pensiero cristiano dei primi secoli. Il corso seguirà quindi l’evolversi di concetti filosofici di base, quali ad esempio quelli di essere, esistenza, sostanza, accidente, materia, forma, nelle diverse scuole dal periodo pre-socratico a quello tardo-antico, curandosi in particolar modo dello sviluppo storico delle diverse dottrine. Il corso avrà dunque come finalità principale quella di fornire allo studente il lessico che gli permetterà di inqua-drare nel più ampio contesto storico le questioni filosofiche e teologiche che sono proprie del Cristianesimo.
BibliografiaG. reale - D. antiSeri, Il Pensiero occidentale dalle origini ad oggi, vol. I: An-tichità e Medioevo, Brescia 1996 (più volte riedito). Del presente volume, lo studente sarà tenuto a preparare soltanto la parte relativa all’antichità. I testi primari di riferimento saranno forniti dal docente durante lo svolgimento del corso.
l. Cerioni
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SPECIALIZZAZIONE PATRISTICA
DESCRIZIONE DEI CORSI
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PRIMO SEMESTRE
Sezione I - PATROLOGIA FONDAMENTALE*PF104 - Patrologia fondamentale (secc. I-III)F. CoCChini
*PF106 - Patrologia fondamentale (secc. V-VI)R. ronzani, OSA
Sezione II - TEOLOGIA DEI PADRI*PT218 - Antropologia patristicaE. PrinziValli
PT206D - L’escatologia della 1 Thess. nell’esegesi patristicaJ. A. gaytán luna, OSAPT233C - Lo scambio epistolare fra Girolamo e AgostinoS. Mantelli
PT287B - La letteratura martiriale nei primi secoliJ. leoni, OFM
Sezione III - LETTURA DEI PADRILP346 - Le Recognitiones pseudo-Clementine.J. leal
LP347 - Cirillo di Gerusalemme, Le catechesi mistagogicheC. Dell’oSSo
Sezione IV - LINGUE E METODOLOGIA*GL401 - Corso di lettura di grecoA. M. Marafelli
*LL404 - Corso di lettura di latinoR. BaViera
*PL406 - Metodologia patristicaJ. A. CaBrera Montero, OSA - G. CaruSo, OSA - J. A. gaytán luna
Sezione V - CONTESTO SOCIO-CULTURALEPC512F - Platonismo e cristianesimo tra il IV e il V secoloE. ViMerCati
PC595 - Fondamenti di archeologia cristianaM. ghilarDi
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Sezione VI - S. AGOSTINOSA634 - Agostino e il donatismoE. zoCCa
CORSI OBBLIGATORI PER I DOTTORANDIPR710A - La Septuaginta e le traduzioni latine della BibbiaA. forte, SJPR716A - Introduzione alla paleografia latinaA. Piazzoni
SpecializzazioNe patristica
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SECONDO SEMESTRE
Sezione I - PATROLOGIA FONDAMENTALE*PF105 - Patrologia fondamentale (sec. IV)G. CaruSo, OSA*PF107 - Patrologia fondamentale (secc. VII-IX)J. A. CaBrera Montero, OSA
Sezione II - TEOLOGIA DEI PADRI*PT267 - Trinitaria patristicaA. Segneri, CRICPT224B - Il Cristo di AmbrogioP. Mattei
PT277E - Narsai e la Scuola di NisibiM. PaMPaloni, SJPT286B - Pietro negli apocrifiA. D’anna
Sezione III - LETTURA DEI PADRILP302D - L’esegesi patristica del salmo 136P. DeSCourtieux
LP390A - Ippolito, Contro Noeto: il primo trattato di cristologiaP. De naVaSCuéS
Sezione IV - LINGUE E METODOLOGIA*GL401 - Corso di lettura di grecoA. M. Marafelli
*LL404 - Corso di lettura di latinoR. BaViera
*LR406 - La retorica nei PadriP. CorMio, OSA
Sezione V - CONTESTO SOCIO-CULTURALEPC585 - Ebrei e cristiani nel IV sec.M. gargiulo
PC586 - Leggi, società e religioni fra antico e tardoanticoA. Saggioro
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Sezione VI - S. AGOSTINOSA605B - Agostino e l’iniziazione cristianaE. eguiarte, OAR
CORSI OBBLIGATORI PER I DOTTORANDIPR723A - Introduzione alla paleografia grecaD. BuCCa
PR735A - L’edizione critica dei PadriJ. L. narVaJa, SJPR797 - Epigrafia ed antichità cristianeA. E. felle
SpecializzazioNe patristica
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PRIMO SEMESTRE
PrograMMa Dei CorSi DiViSi in Sezioni
Sezione I
Patrologia fonDaMentale
*Pf104 - Patrologia fondamentale (secc. I-III)
Scopo del corso è illustrare la nascita e lo sviluppo delle prime comunità cri-stiane attraverso l’esame della produzione letteraria sorta tra I e III secolo. In particolare si esamineranno i seguenti temi: gli ambiti giudaico-palestinese ed ellenistico, religioso e culturale, in cui sono sorte e si sono sviluppate le co-munità dei credenti in Cristo, come pure il contesto politico-sociale del mon-do greco-romano; la formazione del canone neotestamentario e la letteratura apocrifa; la letteratura apologetica, eretica e antieretica; tradizione e Scrittura; l’esegesi patristica; la riflessione cristologica e trinitaria, antropologica, soterio-logica ed escatologica; il rapporto con il potere imperiale: le persecuzioni e la letteratura martiriale; l’organizzazione e la vita delle comunità: prassi liturgi-che e istituzioni ecclesiastiche.
BibliografiaM. SiMonetti - E. PrinziValli, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010; C. MoreSChini - E. norelli, Manuale di letteratura Cristiana antica greca e latina, Brescia 2006; E. PrinziValli - M. SiMonetti, La teologia degli antichi cristiani, Brescia 2012; G. rinalDi, Pagani e cristiani, Roma 2016; F. ruggiero, La follia dei cristiani, Roma 2002. Ulteriore bibliografia sarà indi-cata durante il corso.
f. CoCChini
*PF106 - Patrologia fondamentale (secc. V-VI)
Il corso prenderà in esame il periodo patristico che si estende dall’inizio del pontificato di Innocenzo I (401) alla fine del VI secolo, vale a dire alle soglie
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del pontificato di Gregorio Magno (590) che sarà trattato in modo esaustivo nel semestre successivo (corso PF107).
Il corso PF106 indagherà tre tematiche principali. La prima prenderà in esa-me il contesto storico: la cultura tardoantica, la legislazione imperiale riguar-dante i cristiani, le istituzioni e le condizioni sociali ed economiche di que-sto periodo (matrimonio, schiavitù, ricchezza e povertà etc…), le migrazioni germaniche e sue conseguenze. La seconda parte del corso verterà sulla vita interna delle comunità cristiane: gerarchia ecclesiastica e ruolo del vescovo di Roma, vescovi e concili, clero laicato monachesimo legislazione ecclesia-stica e sviluppo della liturgia, pratiche ascetiche, arte e architettura cristiane. La terza, dedicata alla teologia patristica, illustrerà vita opere e dottrina degli scrittori ecclesiastici e, soprattutto, le questioni e i temi di maggior momento in cui essi furono coinvolti: fra le altre, la storia della controversia pelagiana, le controversie cristologiche, l’esegesi biblica, la riflessione filosofica e la sto-riografia cristiane.
Si ricorda che, per sostenere l’esame, ogni studente dovrà prepararsi con l’au-silio della bibliografia indicata in seguito (vedi infra: Bibliografia), dei tre testi indicati in Lettura obbligatoria nonché degli appunti delle lezioni la cui fre-quenza non è opzionale. Si noti bene che l’esistenza di dispense, non ufficiali, del corso potrà essere utile ausilio per gli studenti, ma esse non sono esaustive né sostitutive delle lezioni e della bibliografia indicata e, pertanto, si prega di usarle con discernimento.
BibliografiaPatrologia. IV. Dal Concilio di Calcedonia (451) a Beda: I Padri latini, a cura di A. Di BerarDino, Genova 1996; Patrologia. V. Dal Concilio di Calcedonia (451) a Giovanni Damasceno († 750), a cura di A. Di BerarDino, Genova 2000; Hi-stoire du christianisme des origines à nos jours. 3. Les Églises d’Orient et d’Occident (432- 610), a cura di L. Pietri et Al., Paris 1998 (tr. ital. a cura di E. PrinziValli, Roma 2002); Storia della Teologia. 1. Epoca patristica, a cura di A. Di BerarDino - B. StuDer, Casale Monferrato 1993, 511-622 (III. La teologia patristica poste-riore), (trad. ingl. a cura di M.J. o’Connell, Collegeville 1996).
Lettura obbligatoriaB. luiSelli, La formazione della cultura europea occidentale (Biblioteca di cul-tura Romanobarbarica, 7), Roma 2003, pp. 9-244; M. SiMonetti, Studi di
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Cristologia postnicena (SEA, 98), Roma 2006, parte terza, studi nn. 18-25 e il 17 per una sintesi da Apollinare a Giustiniano; Lettera sulle due nature. Introduzione, testo, traduzione e commento a cura di R. ronzani (Biblioteca Patristica, 48), Bologna 2011, in particolare l’introduzione pp. 11-103.
Lettura complementareJ. MeyenDorff, Imperial Unity and Christian Divisions. The Church 450-680 A.D., Crestwood (NY) 1989 (tr. franc. a cura di F. lhoeSt, Paris 1993); R. MarKuS, The End of Ancient Christianity, Cambridge 1990 (tr. ital. a cura di C. noCe, Roma 1996); M. fieDroWiCz, Theologie der Kirchenvater: Grundlagenfrühcristlicher Glaubensreflexion, Freiburg 2007 = Teologia dei Pa-dri della Chiesa. Fondamenti della riflessione cristiana sulla fede, Brescia 2007; Costellazioni geo-ecclesiali da Costantino a Giustiniano: dalle chiese ‘principali’ alle chiese patriarcali (SEA, 149), Roma 2017; A. grillMeier, Jesus der Christus im Glauben der Kirche: 2/1: Das Konzil von Chalcedon (451); 2/2: Rezeption und Widerspruch (451-518); 2/3: Die Kirchen von Jerusalem und Antiochien nach 451 bis 600, Freiburg 1979-2002 (trad. in diverse lingue); Il Cristo. Testi teologici e spirituali in lingua greca dal IV al VII secolo, a cura di M. SiMonetti, parti sesta-settima, Fagliano (CN) 1986, 20035.
r. ronzani, OSA
Sezione II
teologia Dei PaDri
*PT 218 - Antropologia patristica
Nella storia della teologia cristiana la riflessione su Dio e quella sull’essere umano sono inscindibili, perché il Dio cristiano, a causa dell’eredità giudaica e della peculiare fede in Gesù il Cristo, è un dio che si prende cura dell’uo-mo per condurlo alla salvezza. Le differenti declinazioni di tali presupposti condurranno a sviluppare diverse visioni antropologiche, alcune minoritarie, altre maggioritarie e perduranti, almeno per qualche risvolto. Il corso renderà ragione di questi percorsi di riflessione fra I e V secolo.
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BibliografiaE. PrinziValli - M. SiMonetti, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Brescia 2012.Nel corso delle lezioni saranno via via indicati altri studi specialistici.
e. PrinziValli
PT206D - L’escatologia della 1 Thess. nell’esegesi patristica
Andare oltre il confine disegnato dalla morte è desiderio dell’uomo di ogni tempo e, allo stesso tempo, una delle paure più grandi qualora si pensi che una vita oltre la morte venga accompagnata dal bilancio delle proprie azioni realizzato mediante un giudizio. Paolo volle rispondere, nella Prima lettera ai Tessalonicesi, agli interrogativi che la sua stessa predicazione aveva fatto sorgere a riguardo nei fedeli da lui evangelizzati. L’Apostolo ha risolto solo in parte la problematica riguardante le realtà ultime, lasciando una serie di questioni aperte. Il corso intende studiare l’elaborazione escatologica dei Padri che sorge precisamente dallo studio e dall’esegesi di questa Epistola di Paolo.
BibliografiaM. aDinolfi, La prima Lettera ai Tessalonicesi nel mondo greco-romano, Roma 1990; F. CoCChini, L’esegesi paolina di Teodoreto di Cirro, in Atti del II Simposio di Tarso su s. Paolo Apostolo, ed. L. PaDoVeSe, Roma 1994 (Turchia: la Chiesa e la sua storia 7), 145-153; eaD., Il Paolo di Origene: contributo alla storia della recezione delle epistole paoline nel III secolo, Roma 1992; R. F. CollinS, Studies on the First Letter to the Thessalonians, Leuven 1984 (Bibliotheca ephemeri-dum theologicarum lovaniensium 66); H. De luBaC, Exégèse médiévale: les quatre sens de l’Écriture, 4 voll., Paris 1959-1964; R. Penna, Aspetti originali dell’escatologia paolina, in Annali di Storia dell’Esegesi 16 (1999), 77-103; R. PeSCh, La scoperta della più antica lettera di Paolo. Paolo rivisitato: le lettere alla comunità dei Tessalonicesi, Brescia 1987 (edizione italiana a cura di M. angil-letta Panini); A. Pitta, Ermeneutica paolina della Scrittura, in Ricerche Storico Bibliche 19 (2007), 163-190; J. SánChez BoSCh, Scritti paolini (edizione ita-liana a cura di A. zani).
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PT233C - Lo scambio epistolare fra Girolamo e Agostino
Il carteggio intercorso fra Girolamo e Agostino vide la luce a partire da esi-genze di approfondimento esegetico e teologico. Dalla lettura e traduzione di ampi brani dell’epistolario si tenterà di far affiorare il contesto storico e letterario in cui si affrontarono due fra i maggiori intellettuali dell’occidente latino nel passaggio tra IV e V secolo. Particolare attenzione verrà riservata all’interpretazione discordante da parte dei due protagonisti di Gal 2, 11-14 e al loro convergere, dopo un lungo silenzio, per affrontare Pelagio e il suo seguito, divenuti questa volta un comune nemico.
BibliografiaFonti:auguStinuS, hieronyMuS, Epistulae mutuae - Briefwechsel, ed. A. Fürst, Tur-nhout 2002; Lettres croisées de Jérôme et Augustin, ed. C. Fry, Paris 2010.
Studi:E. Bona, Appunti di lettura della «Praefatio in Euangelio» di Gerolamo (con un occhio all’epistolario Gerolamo-Agostino), in «Venuste noster»: scritti offerti a Leopoldo Gamberale, edd. M. PaSSalaCqua - M. De nonno - A. M. Morelli, Hildesheim-Zürich 2012, 347-369; A. P. CarriKer, Augustine’s Frankness in his Dispute with Jerome over the Interpretation of Galatians 2:11-14, in Nova Doctrina Vetusque. Essays on Early Christianity in Honor of Fredric W. Schlatter, edd. D. KrieS - C. BroWn tKaCz, New York 1999, 121-138; J. V. eBBeler, Mixed messages: the play of epistolary codes in two late antique latin correspon-dences, in Ancient letters: classical and late antique epistolography, ed. r. Mo-rello, Oxford-New York 2007, 301-323; A. fraïSSe, Comment traduire la Bible? Au sujet d’un échange de lettre [sic] entre Augustin et Jérôme, in «Dieu parle la langue des hommes»: études sur la transmission des textes religieux, edd. B. BaKhouChe - Ph. le Moigne, Lausanne 2007, 73-92; A. fürSt, Ve-ritas latina: Augustins Haltung gegenüber Hieronymus’ Bibelübersetzungen, in Revue d’études augustiniennes et patristiques 40 (1994), 105-126; A. fürSt, Hieronymus und Augustinus, in Von Origenes und Hieronymus zu Augustinus. Studien zur antiken Theologiegeschichte, Berlin-Boston 2011, 337-358; A. fürSt, Hieronymus: Askese und Wissenschaft in der Spatantike, Freiburg 2016; G. MeneStrina, «Domino dilectissimo Hieronymo Augustinus»: riflessioni sul carteggio Agostino-Gerolamo, in Bibbia, liturgia e letteratura cristiana antica, ed. G. MeneStrina, Brescia 1997, 89-177; C. MoreSChini, Pagani e Cristiani
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nell’Africa del quinto secolo: Agostino e i suoi corrispondenti, in Cristiani, ebrei e pagani: il dibattito sulla Sacra Scrittura tra III e VI secolo - Christians, Jews and Heathens: the Debate on the Holy Scripture between the Third and the Sixth Century, ed. A. CaPone, Turnhout 2017; G. raSPanti, San Girolamo e l’in-terpretazione occidentale di Gal. 2, 11-14, in Revue d’études augustiniennes et patristiques 49 (2003), 297-321; M. taBet BalaDy, La hermenéutica bíblica de san Agustín en la carta 82 a san Jerónimo, in Augustinus 33 (1988), 181-193. Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.
S. Mantelli
PT287B - Forme e testi della letteratura sui martiri dei primi secoli del cristianesimo
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allo studio critico della lettera-tura sui martiri, con particolare attenzione ai cosiddetti “atti e passioni” dei martiri cristiani. Spesso considerata una Kleinliteratur, la produzione lettera-ria sui martiri ha avuto una grande diffusione e nell’antichità cristiana fu un genere molto amato con un suo programma liturgico, pedagogico e, talvolta, ideologico. Attraverso la lettura e il commento di testi scelti, si affronteranno i seguenti argomenti: 1. Il martirio: esperienze e teologie cristiane; 2. Il punto di vista pagano; 3. Le origini, i generi e le forme della letteratura sui martiri; 4. I più antichi calendari e martirologi. 5. La lettura degli atti e passioni dei martiri nella Chiesa antica; 6. La trasmissione testuale (libelli sanctorum, libri liturgici, scritture e riscritture); 7. Problemi di autenticità; 8. Alcune recenti linee e strumenti utili per la critica textus del genere agiografico; 9. Le più importanti raccolte moderne di atti e passioni dei martiri.
BibliografiaAtti e passioni dei martiri, a cura di a.a.r. BaStiaenSen - a. hilhorSt - g.a.a. KorteKaaS - a.P. orBán - M.M. Van aSSenDelft, Milano 20076; H. MuSu-rillo, The Acts of the Christian Martyrs, Oxford 1972; H.R. Seeliger - W. WiSChMeyer, (hrsg.), Martyrer-literatur. Herausgegeben, übersetzt, kommentiert und eingeleitet (TU 172), Berlin-München-Boston 2015.
Letture complementarir. aigrain, L’hagiographie. Ses sources, ses méthodes, son histoire, Bruxelles 1953, reprod. et compl. bibl. r. goDDing, (Subsidia Hagiographica 80), Bruxelles
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2000, 132-155; T.D. BarneS, Early Christian Hagiography and Roman Histo-ry, Tübingen 2010, 1-198, 285-300, 343-365; t. BauMeiSter, Martyrium, Hagiographie und Heiligenverehrung im christlichen altertum (Römische Quar-talschrift, 61 Supplementband), Rom-Freiburg-Wien 2009; iD. La teologia del martirio nella chiesa antica (Traditio Christiana, 7), versione italiana a cura di g. BarBero, Torino 1995; G.A. BiSBee, Pre-Decian acts of martyrs and commentarii, Philadelphia 1988; G.W. BoWerSoCK, Martyrdom and Rome, Cambridge 1995; P. BroWn, The cult of Saints. Its Rise and Function in Latin Christianity, Chica-go 1981; H. Delehaye, Les passions des martyrs et les genres littéraires, Bruxelles 1921; G. lanata, Gli atti dei martiri come documenti processuali, Milano 1973; G. lazzati, Gli sviluppi della letteratura sui martiri nei primi quattro secoli. Con appendice di testi, Torino 1956; B. De gaiffier, La lecture des Passions des martyrs à Rome avant le IXe siècle, in AB 87 (1969), 63-78; iD., La lecture des Actes des Martyrs dans la prière liturgique en Occident. Á propos du Passionnaire hispani-que, in AB 72 (1954), 134-166; M. goullet - M. heinelMann, La réécriture hagiographique dans l’Occident médiéval. Transformations formelles et idéologiques (Beihefte der Francia 58), Thorbecke 2003; A. MonaCi CaStagno, L’agiografia cristiana antica. Testi, contesti, pubblico (LCA, nuova serie 23), Brescia 2010, 29-91; C.R. MoSS, Ancient Christian Martyrdom. Diverse practices, Theologies, and Narrations, London 2012; da un punto di vista metodologico sono importanti i contributi del volume della rivista Sanctorum 1 (2004); G.E.M. De Ste. Croix, Christian Persecution, Martyrdom and Orthodoxy, Oxford 2006; E. zoCCa, Mar-tiri e martirio nella chiesa precostantiniana, in Martirio di pace. Memoria e storia del martirio nel XVII centenario di Vitale e Agricola, a cura di g. Malaguti, Bologna 2004, 259-278.
J. leoni, OFM
Sezione III
lettura Dei PaDri
LP346 - Le Recognitiones pseudo-Clementine
Le Recognitiones raccontano il viaggio di Clemente di Roma dalla sua città fino ad Antiochia, tramite Cesarea e altri luoghi, dove ha l’opportunità di conosce-re l’Apostolo Pietro e di partecipare ai dibattiti con Simone mago, costituendo così una catechesi sistematica. Al viaggio si aggiunge un intrigo che implica la
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famiglia di Clemente e dà origine al titolo dell’opera. Un romanzo, quindi, di riconoscimenti a finalità catechetica. L’azione si situa idealmente nell’anno 40 d.C. L’opera verrà letta in una prospettiva ormai consolidata nella ricerca pa-tristica: data di composizione, destinatari, risorse retoriche, fonti, testo critico, contenuto, commenti, interpretazioni.
BibliografiaEdizioni e traduzioniB. rehM - G. StreCKer (eds.), Rekognitionen in Rufins Übersetzung, en Grie-chischen christlichen Schriftsteller der ersten Jahrhunderte, vol. 51, Berlin 1994; PS. CleMente, I ritrovamenti, a cura di S. Cola, Roma 1993; Les Recon-naissances du pseudo Clément. Roman chrétien des premiers siècles, Traduction, introduction et notes par A. SChneiDer - L. Cirillo, Turnhout 1999; PSeuDo-CleMente, Los reconocimientos, preparado por J. leal, Biblioteca de Patrística, Madrid 2018.
Atti di congressiF. aMSler et al. (eds), Nouvelles intrigues pseudo-clémentines - Plots in the Pseudo-Clementine Romance, Actes du deuxième colloque international sur la littérature apocryphe chrétienne, Lausanne - Genève, 30 août - 2 sept. 2006, Lausanne 2008; J. N. BreMMer (ed), The Pseudo-Clementines, in Studies on early Christian apocrypha, Leuven 2010.
StudiF. aMSler, Les Reconnaissances du Pseudo-Clément comme catéchèse romanesque, in D. Marguerat (ed.), La Bible en récits, Geneva 2003, 442-455; L. Cer-faux, Le vrai prophète des Clémentines, in Rech. Sc. Rel. 18 (1928), 143-163; L. Cirillo, L’antipaolinismo nelle Pseudoclementine. Un riesame della questione, in G. filoraMo - C. gianotto, Verus Israel. Nuove prospettive sul giudeocristiane-simo, Brescia 2001, 95-107; L. Cirillo, L’antipaolinismo nelle Pseudoclementi-ne, in Ricerche Storico-Bibliche 1 (1989), 121-137; O. CullMann, Le problème littéraire et historique du Roman pseudo-clémentin. Étude sur le rapport entre le gnosticisine et le judéo-christianisme (Études d’Histoire et de Philosophie reli-gieuses 23), Paris 1930; A. ferreiro, Simon Magus in patristic, medieval, and early modern traditions, Leiden-Boston 2005; M. VielBerg, Klemens in den pseudoklementinischen Rekognitionen. Studien zur literarischen Form des spatan-tiken Romans, Berlin 2000.
J. leal
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LP347 - Cirillo di Gerusalemme, Le catechesi mistagogiche
Le catechesi mistagogiche (cat. 19 – 23) di Cirillo di Gerusalemme sono una testimonianza unica della catechesi del IV secolo relativamente al battesimo, la crismazione e l’eucarestia in area gerosolimitana. Queste catechesi sono an-che una testimonianza della liturgia e del catecumenato a Gerusalemme nel IV secolo. Durante il corso si tratterà, oltre che del contenuto dottrinale e liturgico, anche della questione dell’autenticità, dello stile dell’opera e della metodologia catechetica.
BibliografiaCyrille De JèruSaleM, Catéchèses mystagogiques (SC 126bis), ed. A. PiéDa-gnel, Paris 1988; Cirillo Di geruSaleMMe, Le Catechesi, a cura di C. riggi, Roma 1993; V. Saxer (ed.), Catechesi prebattesimali e mistagogiche, Milano 1994; a.J. DoVal, Cyrill of Jerusalem, Mytagogue: tha authorship of the Mysta-gogic catecheses, Washington D.C. 2001.
C. Dell’oSSo
Sezione IV
lingue e MetoDologia
*GL401 - Corso di lettura di greco (annuale, 8 ECTS)
Il I semestre è dedicato al completamento e all’approfondimento dello studio della morfologia e della sintassi dei casi e del verbo della lingua greca, già intrapreso nel corso base, affiancato da un cospicuo esercizio di traduzione di testi classici anche complessi. Nel II semestre viene particolarmente ap-profondito lo studio della sintassi del periodo affiancato da specifico esercizio applicativo. Viene inoltre letta, tradotta e commentata a livello linguistico, stilistico e retorico una scelta antologica di autori cristiani.
BibliografiaGrammatica della lingua greca (lo stesso manuale già usato nel corso base di lingua greca). Vocabolario della lingua greca (consigliato: Franco Montanari, ed. Loescher). Materiale in fotocopia.
a. M. Marafelli
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*LL404 - Corso di lettura di latino (annuale, 8 ECTS)
Il corso si propone di approfondire la conoscenza delle strutture morfo-sin-tattiche della lingua latina attraverso l’analisi e la traduzione di brani di autori classici e cristiani. con attenzione anche al livello retorico-stilistico dei testi. Attraverso l’analisi di passi scelti, verrà affrontato lo studio della sintassi del periodo e dei casi, con particolare attenzione al valore dei modi verbali, ai vari tipi di proposizioni subordinate, all’uso delle forme nominali del verbo. Nel II semestre verrà affrontato lo studio di un testo d’autore, vòlto ad integrare e a completare le conoscenze già acquisite nel corso del I semestre. Il testo prescelto verrà tradotto e ne verranno altresì esaminate le strutture sintattiche, nonché le caratteristiche retorico-stilistiche.
Bibliografial. CaStiglioni - S. Mariotti, Il vocabolario della lingua latina, Loescher, Tori-no, o altro dizionario latino-italiano e italiano-latino. I testi oggetto di studio verranno forniti in fotocopia nel corso delle lezioni.
r. BaViera
*PL406 - Metodologia patristica
Il corso di metodologia patristica sarà sviluppato in tre moduli. Nel primo, si metteranno in evidenza le strategie da porre in atto per organizzare una ricerca in ambito patristico, soffermandosi soprattutto sulla fase di proget-tazione della ricerca; il secondo modulo presenterà gli strumenti – antichi e nuovi – che bisogna saper maneggiare per svolgere fruttuosamente una ricerca bibliografica; il terzo modulo, infine, offrirà le competenze che è necessario possedere per mettere a punto un lavoro scritto conforme ai criteri di scienti-ficità. Durante lo svolgimento del corso gli studenti applicheranno, in itinere e con la supervisione dei docenti, le nozioni apprese per produrre, alla fine dello stesso, un elaborato.
g. CaruSo, oSa - J. a. CaBrera, oSa - a. gaytán, oSa
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Sezione V
ConteSto SoCio-Culturale
PC512F - Platonismo e cristianesimo tra il IV e il V secolo
Dopo una breve introduzione sul pensiero di Plotino e di Porfirio (III secolo), che sono considerati i fondatori del Neoplatonismo, il corso si propone di svi-luppare un confronto tra le principali figure del pensiero neoplatonico e quelle della coeva tradizione cristiana, nel IV e nel V secolo. Particolare attenzione sarà rivolta a Giamblico, a Calcidio e a Proclo (sul versante filosofico), e ai Pa-dri Cappadoci, a Mario Vittorino e ad Agostino (sul versante cristiano). Tale confronto metterà in luce alcune somiglianze e differenze tra le due tradizioni, nonché la ripresa di tematiche filosofiche greche nelle opere dei Padri della Chiesa. Inoltre, la lettura diretta di passi scelti consentirà di approfondire la terminologia filosofica e teologica impiegata nelle fonti, nonché l’esame della traduzione della terminologia greca nella lingua latina (nel caso di Calcidio e di Mario Vittorino, ad esempio).
BibliografiaUna dispensa di testi fornita dal docente. Un volume da concordare con il docente.
e. ViMerCati
PC595 - Fondamenti di archeologia cristiana (4 ECTS)
Durante il corso saranno affrontate le seguenti tematiche principali: nascita della disciplina, storia degli studi, principali fonti dell’archeologia cristiana, conquista cristiana dello spazio urbano, elementi architettonici e sistemi deco-rativi degli edifici di culto e delle aree funerarie, cimiteri paleocristiani. Atten-zione particolare sarà riservata all’età di papa Damaso. Il corso prevede visite a complessi monumentali di Roma.
BibliografiaV. fioCChi niColai, Strutture funerarie ed edifici di culto paleocristiani di Roma dal IV al VI secolo, Studi e Ricerche pubblicati a cura della Pontificia Com-
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missione di Archeologia Sacra, 3, Città del Vaticano 2001; f. BiSConti - o. BranDt (a cura di), Lezioni di archeologia cristiana, Sussidi allo studio del-le antichità cristiane pubblicati a cura del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana XXVII, Citta del Vaticano 2014; o. BranDt, La croce e il capitello. Le chiese paleocristiane e la monumentalità, Sussidi allo studio delle antichi-tà cristiane pubblicati a cura del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana XXVIII, Citta del Vaticano 2016. Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.
M. ghilarDi
Sezione VI
S. agoStino
SA634 - Agostino e il donatismo
Nel corso verranno presentati i tratti salienti dell’incontro/scontro fra Agosti-no ed il donatismo. Alcune tematiche affrontate per la prima volta dall’Ippo-nate in occasione di questa lunga polemica – quali l’ecclesiologia, la relazione superbia/santità, l’uso delle Scrittura, il rapporto con le autorità civili e la coercizione religiosa – diverranno elementi nodali della sua successiva rifles-sione teologica, ripercorrerle consentirà dunque di cogliere in modo vivido e diretto un tratto non irrilevante del suo itinerario speculativo e spirituale. I vari aspetti verranno considerati curando la contestualizzazione storica ed in rapporto diretto con le fonti, in modo tale che lo studente possa esercitarsi nella lettura critica dei testi.
BibliografiaCh. Pietri, L’échec de l’unité “impériale” en Afrique. La résistance donatiste (ju-squ’en 361), e iDeM, Les difficultés du nouveau système en Occident: la querelle donatiste (363-420), in Histoire du Christianisme, v. 2, Paris 1995, rispett. 229-248; 435-451 (tr. it. Roma 2000, v. 2, 222-242; 414-428); S. lanCel - J.S. alexanDer, s.v. Donatistae, in C. Mayer (hrsg.), Augustinus Lexicon, 2, Basel 1996, 606-663; R.A. MarKuS, Introduzione Generale, in Sant’agoSti-no, Polemica con i Donatisti, NBA 15/1, Roma 1998, VII-XXXVIII; E. zoC-
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Ca, Dai «santi» al santo: un percorso storico-linguistico intorno all’idea di santi-tà: Africa romana, secc. II-V, Roma 2003, 179-277; Agostino e il Donatismo. Lectio Augustini XIX - Settimana Agostiniana Pavese, Roma 2007; L. aliCi (ed.), I conflitti religiosi nella scena pubblica I. Agostino a confronto con manichei e donatisti, Roma 2015. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.
E. zoCCa
CorSi oBBligatori Per i DottoranDi
PR710A - La Septuaginta e le traduzioni latine della Bibbia
Nel corso saranno trattati i seguenti temi: storia della Septuaginta, suo ambito linguistico e culturale; Esapla di Origene e le revisioni di Aquila, Simmaco, e Teodozione. Il Siracide sarà il punto di partenza del nostro studio. Ci sarà uno studio scientifico degli apparati critici delle edizioni di Rahlfs-Hahnhart e di Göttingen. Le prime traduzioni latine della Bibbia apparvero quando la lingua della Bibbia (il Greco del Nuovo Testamento e la versione greca dell’Antico Testamento, la Septuaginta) divenne sempre meno comprensibile nel II secolo. Queste versioni latine delle Scritture (la Vetus Latina e la Vul-gata) diventarono le fonti della teologia occidentale e dell’esegesi patristica. Concentreremo la nostra attenzione per prima cosa sulla Vetus Latina, una collezione di testi biblici latini usata dai cristiani fin dall’inizio del II secolo. Saranno analizzati numerosi testimoni patristici così da offrire allo studente uno sguardo interno dei testi biblici che i Padri ed altri commentatori (sto-rici, teologi ed esegeti) avevano a loro disposizione. La storia della Vulgata è estremamente complicata. Saranno esaminate caratteristiche e particolarità linguistiche ed inoltre le differenze significative fra la lingua della Vetus Lati-na e della Vulgata. Verranno discusse le più importanti edizioni della Bibbia nell’alto e basso Medio Evo.
BibliografiaSeptuaginta, Id est Vetus Testamentum graece juxta LXX interpretes, edidit A. Rahlfs; Editio altera quam recognovit et emendavit R. Hanhart (Stuttgart: Deutsche Bibelgesellschaft, 2006); N. fernánDez MarCoS, Introducción a las
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versiones griegas de la Biblia, 2 (Instituto de Filología de CSIC, Madrid 1998) [trad. ital.: La Bibbia dei Settanta, Introduzione alle versioni greche della Bibbia (Brescia: Paideia Editrice, 2000)]; A.J. forte, Recensione di: H. auSlooS - J. CooK - F. garCía Martínez - B. leMMeliJ - M. VerVenne (eds.), Translating a Translation. The LXX and its Modern Translations in the Context of Early Judai-sm, Leuven-Paris-Dudley (MA), 2008 (Bibliotheca ephemeridum theologica-rum lovaniensium 213), in Gregorianum 90, 4 (2009), 874-876; A.J. forte, Recensione di P. SaCChi, La Bibbia dei Settanta. 1. Pentateuco, a cura di P. luCCa, Brescia 2012, in Biblica 95.4 (2014), 626-630; M. harl - G. DoriVal - O. MunniCh, La Bible grecque des Septante. Du judaïsme hellénistique à la patristique grecque, Paris 1994; J. ziegler, Iesu Filii Sirach, Septuaginta. Vetus Testamentum Graecum Auctoritate Academiae Scientiarum Gottingensis editum, Göttingen 1964; Biblia Sacra iuxta latinam vulgatam versionem ad codicum fidem, iussu Pii PP. XI, cura et studio monachorum S. Benedicti Commisionis pontificae a Pio PP. X institutae sodalium, Città del Vaticano 1926-1995; Biblia Sacra iuxta vulgatam versionem, adiuvantibus B. Fischer, I. Gribomont, H.F.D. Sparks, W. Theile, recensuit et brevi apparatu critico instruxit R. We-ber, editionem quartam emendatam cum sociis B. Fischer, H.I. Frede, H.F.D. Sparks, W. Theile, praeparavit R. Gryson, 2007; P.-M. Bogaert, The Latin Bible, c. 600 to c. 900, in The New Cambridge History of the Bible, 2012, I, 69-92; J. fontaine - Ch. Pietri, Le monde latin antique et la Bible, Paris 1985; A.J. forte, Vetus Latina, Die Reste der Altlateinischen Bibel. 11/2. Sirach (Ecclesiasticus) Pars Altera. Fascicle 1: Sir 25,1-28,24, Freiburg im Br. 2014, 1-80; A.J. forte, The Old Latin Version of Sirach: Editio Critica and Textual Problems, in J.-S. rey - J. JooSten (eds.), The Texts and Versions of the Book of Ben Sira: Transmission and Interpretation, Leiden 2011, 199-214, Supple-ments to the Journal for the Study of Judaism 150; A.J. forte, Veteris Lati-nae Ecclesiastici: Apologia pro interprete latino, in Journal of the Septuagint and Cognate Studies 47 (2014), 70-93; A.J. forte, Vetus Latina, Gemeinnützige Stiftung, 57-58. Bericht der Stiftung, 46-47. Forschungsbericht des Instituts, Sirach/Ecclesiasticus, 32-37; 19-20, 2016.
a. forte, SJ
Pr716a - Introduzione alla paleografia latina
Il corso vuole costituire una introduzione allo studio della paleografia latina fornendo un inquadramento generale della disciplina (formazione e sviluppo,
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scopi, metodi), una storia della scrittura libraria latina dall’antichità all’epoca umanistica, con alcuni approfondimenti sui principali tipi di scrittura, e con nozioni riguardanti la forma e la materia del libro manoscritto nei secoli. Si porrà attenzione sia al rapporto tra storia della scrittura e storia della cultura sia al profilo tecnico della paleografia (con esercitazioni di lettura).
BibliografiaUn manuale a scelta tra i seguenti: P. CheruBini - a. PrateSi, Paleografia la-tina; l’avventura grafica del mondo occidentale, Città del Vaticano 2010; B. BiSChoff, Palaographie des römischen Altertums und des abendlandischen Mitte-lalters, Berlin 1986 (II ed); ed. francese: Paléographie de l’antiquité romaine et du moyen âge occidental, Paris 1985; ed. inglese: Latin Palaeography: Antiquity and the Middle Ages, Cambridge-New York 1990; ed. italiana: Paleografia la-tina. Antichità e medioevo, a cura di G.P. Mantovani e S. Zamponi, Padova 1992; A. PetruCCi, Breve storia della scrittura latina, Roma 1992 (II ed.); G. Battelli, Lezioni di paleografia, Città del Vaticano 1999 (IV ed.); G. CenCet-ti, Lineamenti di storia della scrittura latina, Bologna 1997.Altre letture e strumenti consigliati: P. CheruBini - A. PrateSi, Paleografia latina. Tavole, Città del Vaticano 2004; F. De laSala, Esercizi di paleografia latina. Trascrizioni, commenti e tavole, Roma 1999; a. PetruCCi, Prima lezione di paleografia, Roma-Bari 2002.
A. Piazzoni
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SECONDO SEMESTRE
PrograMMa Dei CorSi DiViSi in Sezioni
Sezione I
Patrologia fonDaMentale
*PF105 - Patrologia fondamentale (sec. IV) (6 ECTS)
Il IV secolo dell’era cristiana si inaugura con la conversione di Costantino: se questa è stata e continua a essere oggetto di un vivace dibattito storiografico, è indubbio che il passaggio da una posizione marginale a una del tutto centrale nella compagine dell’Impero fu, per la comunità ecclesiale, foriera di molte e profonde conseguenze, diversamente valutate. Il corso si propone di prendere in esame gli sviluppi dottrinali di questo secolo di trasformazione, sofferman-dosi specialmente sui processi che porteranno a riconoscere alcuni movimenti (Donatismo, Arianesimo, Apollinarismo, Origenismo, Priscillianismo) come eterodossi e pertanto a combatterli per l’affermazione della retta fede, la cui formulazione richiese spesso uno sforzo non indifferente e sulle prassi attra-verso le quali la Chiesa intese, nel mutato contesto, preservare la sua carica di rottura nei riguardi delle strutture sociali (monachesimo, catecumenato).
BibliografiaPer la storia della Chiesa nel periodo in esame si rimanda a J. M. Mayeur - Ch. E L. Pietri - A. VauChez - M. VenarD (éds.), Storia del Cristianesi-mo: religione, politica, cultura, vol 2, La nascita di una cristianità, 250-430, Roma 2000 (originale francese: Histoire du Christianisme des Origines à nos jours, vol. 2, Naissance d’une Chrétienté (250-430), Paris 1995). Si tratta di un’opera miscellanea, attenta sia agli avvenimenti storici ma ancor più alle loro ripercussioni nell’ambito ecclesiale. Inoltre vengono affrontati, in que-sto volume, sia pure cursoriamente, anche i principali problemi teologici che travagliano questo secolo. Altre storie della chiesa nel periodo in oggetto: M. M. MitChell - F. M. young (eds.), The Cambridge history of Christianity 1, Origins to Constantine, Cambridge 2006 e la sua continuazione: A. CaSiDay - F. W. norriS (eds.), The Cambridge history of Christianity 2. Constantine to c. 600, Cambridge 2007. Per un profilo storico rapido, e tuttavia affidabile,
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dell’antichità cristiana, si veda G. filoraMo - E. luPieri - S. PriCoCo, Storia del cristianesimo. L’antichità, Bari 1997. Inoltre si segnala per l’attenzione agli aspetti tipici del cristianesimo vissuto e percepito dall’uomo comune, secondo l’intento della collana, V. BurruS (ed.), A people’s history of Christianity 2. Late ancient Christianity, Minneapolis 2005. Sulla riflessione teologica nel periodo in questione si veda: B. StuDer, La riflessione teologica nella Chiesa imperiale (s. IV-V), Roma 1989 e anche A. Di BerarDino - B. StuDer (a cura di), Sto-ria della Teologia 1. L’età patristica, Casale Monferrato 1993. Per una serie di riflessioni relative alla cristianizzazione dell’impero verificatasi nel IV secolo si veda: A. MoMigliano (ed.), The conflict between Paganism and Christianity in the fourth century, Oxford 1963 (trad. it. Il conflitto tra paganesimo e cristianesi-mo nel secolo IV, Torino 1968); A. fraSChetti, La conversione. Da Roma paga-na a Roma cristiana, Bari 1999; J. Curran, Pagan City and Christian Capital. Rome in the Fourth Century, Oxford 2000. Bibliografia specifica sui singoli argomenti sarà fornita durante le lezioni.
G. CaruSo, OSA
*PF107 - Patrologia fondamentale (secc. VII-IX) (6 ECTS)
Il corso si propone di fornire una panoramica dell’ultimo periodo patristico fino all’epoca carolingia e all’espansione dell’islam. Le lezioni saranno orga-nizzate in base a criteri geografici – la Spagna visigotica, l’Italia longobarda e bizantina, il mondo franco, le isole britanniche e l’Impero bizantino –, con-troversie teologiche – monotelismo, monoenergismo, iconoclastia, la questio-ne del filioque – e autori di rilievo occidentali e orientali.
BibliografiaLa bibliografia è disponibile sul sito: http://pf107.blogspot.it
J. a. CaBrera Montero, oSa
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Sezione II
teologia Dei PaDri
PT267 - Temi di teologia trinitaria e cristologia dal I al IV secolo
Il corso introdurrà lo studente nelle principali controversie teologiche dei pri-mi quattro secoli dell’era cristiana, specialmente per quanto concerne la fede trinitaria e quella cristologica.
BibliografiaE. PrinziValli - M. SiMonetti, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Brescia 2012 (Letteratura cristiana antica N.S. 26).
A. Segneri, CRIC
PT224B - Il Cristo di Ambrogio
È un’idea accettata da tutti, e già oggetto di numerosi lavori: Cristo sta nel cuore del pensiero, della pietà, dell’azione di Ambrogio di Milano. Quest’idea, tuttavia, merita che le venga dedicato uno studio complessivo, che costituisca una sintesi sul cristocentrismo ambrosiano – studio simultaneamente teorico (dogmatico) e “pratico” (cioè, ad esempio, etico, spirituale, politico). Al di là del gruppo delle opere stricto sensu trinitarie e cristologiche (principalmente De fide libri V e De Incarnationis dominicae sacramento, ma anche De Spiritu sancto libri III) si tratterà di proporre un corso allo stesso tempo più specia-lizzato nello scopo e più ampio nei riferimenti testuali, e che così cerchi di raggiungere il nocciolo della “visione” ambrosiana.
BibliografiaUna bibliografia dettagliata verrà distribuita nella prima lezione.
TestiSancti Ambrosii Episcopi Mediolanensis Opera (SAEMO); Vol. 15, Fid.; vol. 16: Spir.; Inc. (testo del CSEL; introd., trad., note et indici da C. MoreSChini); Roma-Milano 1979 (19992)-1984.
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Letteratura “secondaria”M. SiMonetti, La crisi ariana nel IV secolo, Roma 1975 (Studia Ephemeridis Augustinianum, 11) (su Ambrogio in particolare, 510-511; 524-525; altri ri-ferimenti in Indice dei nomi e di alcune cose notevoli, s.v. Ambrogio di Milano, 583-584); B. StuDer, Dieu sauveur. La rédemption dans la foi de l’Église an-cienne, Traduit de l’allemand par J. hoffMann, Paris 1989, spec. 213-215; J. tixeront, Histoire des dogmes dans l’Antiquité chrétienne, T. 2. De saint Atha-nase à saint Augustin (318-430), Paris 19216 (si veda Table analytique, 513-514, s.u. Ambroise (Saint), in particolare sulla cristologia e sulla teologia della grazia).
AltriG. MaDeC, L’homme intérieur selon saint Ambroise, in Ambroise de Milan. XVIe Centenaire de son élection épiscopale, Dix études rassemblées par Y.-M. DuVal, Paris 1974 (Collection des Études Augustiniennes, Série Antiquité - 65), 283-308; Id., La patrie et la voix. Le Christ dans la vie et la pensée de saint Augustin, Paris 19891 (Jésus et Jésus-Christ, 36); Id., La centralité du Christ dans la spiritualité d’Ambroise, in «Nec timeo mori». Atti del Congresso internazionale di studi Ambrosiani nel XVI centenario della morte di sant’Ambrogio (Milano 4-11 aprile 1997), éd. par L.F. Pizzolato et M. rizzi, Milan 1998, 207-220 (Studia Patristica Mediolanensia, 21); B. MaeS, La loi naturelle selon Ambroise de Milan, Rome 1967 (Analecta Gregoriana, 162); G. nauroy, L’Écriture dans la pastorale d’Ambroise de Milan, in J. fontaine - Ch. Pietri, Le monde latin antique et la Bible, Paris 1985 (Bible de tous les temps, 2), 371-408 (repris dans le recueil Ambroise de Milan. Écriture et esthétique d’une écriture pastorale. Quatorze études, Metz-Berne 2003); f. SzaBò, Le Christ créateur chez saint Ambroise, Rome 1967 (Studia Ephemeridis Augustinianum, 2).
P. Mattei
PT277E - Narsai e la Scuola di Nisibi
Tra le peculiarità della tradizione siro-orientale vi è senza dubbio il fenomeno delle “scuole”, che si sviluppa a partire soprattutto del V secolo, che possono essere considerate come una delle prime esperienze di “università”. Tali scuole formarono le più importanti figure di teologi e vescovi di questa tradizione, e rappresentarono i centri del sapere che fecero da ponte tra la cultura greca e
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quella araba. La più famosa è certamente quella di Nisibi. Il corso si prefigge di presentare la figura di Narsai, il fondatore della scuola di Nisibi, e di stu-diare il paradigma educativo della scuola − attraverso i suoi Statuti e la Causa della fondazione delle Scuole −, e le principali vicende teologiche e storiche, dalla sua fondazione alla cosiddetta “crisi di Henana” (fine VI- inizi VII sec.).
Bibliografiaa.h. BeCKer, Fear of God and the Beginning of Wisdom: The School of Nisibis and the Development of Scholastic Culture in Late Antique Mesopotamia, Phi-ladelphia 2006; a.h. BeCKer, Sources for the Study of the School of Nisibis, Liverpool 2008; I. raMelli, Barhadbeshabba di Halwan, “Causa della fonda-zione delle scuole”: traduzione e note essenziali, in ‘Ilu Revista de Ciencias de Las Religiones 10 (2005) 127-170; P. Bettiolo, Scuole e ambienti intellettuali nelle Chiese di Siria, in C. D’anCona, Storia della filosofia nell’Islam medievale, vol. I, Torino 2005, 48-100.
M. PaMPaloni, SJ
PT286B - Pietro negli apocrifi
Il corso si propone di affrontare il tema storico e storiografico generale della letteratura cristiana apocrifa e di approfondire, in particolare, gli apocrifi pe-trini. Nella prima parte saranno trattati i temi seguenti: formazione del cano-ne neotestamentario; usi del termine “apocrifo” nell’antichità; generi letterari degli apocrifi cristiani; ricezione e fortuna; storiografia: raccolte di età mo-derna e contemporanea, tentativi di categorizzazione; studio scientifico della letteratura cristiana apocrifa, imprese editoriali. Nella seconda parte saranno approfondite le tradizioni apocrife sull’apostolo Pietro, attraverso le princi-pali opere che lo hanno come protagonista: Atti di Vercelli, Pseudoclementine; Pseudo-Lino, Pseudo-Egesippo, Pseudo-Marcello, Pseudo-Abdia.
Bibliografiaa) Gli Apocrifi del Nuovo Testamento (a cura di M. erBetta), I-III, Genova-Casale Monferrato 1966-1981; Gli Apocrifi del Nuovo Testamento (a cura di L. MoralDi), I-II, Torino 1971; A. Di BerarDino, Gli apocrifi cristiani e il loro significato, in A. Di BerarDino - B. StuDer (edd.), Storia della teologia, I (Epo-ca patristica), Casale Monferrato 1992, 273-303. b) F. BoVon et alii, Les Actes apocryphes des Apôtres, Genève 1981; J.N. BreMMer (ed.), The Apocryphal Acts
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of Peter, Leuven 1998; E. norelli, L’episodio del Quo vadis? tra discorso apo-crifo e discorso agiografico, in Sanctorum 4 (2007), 15-45. Ulteriore bibliografia sarà segnalata nel corso delle lezioni.
a. D’anna
Sezione III
lettura Dei PaDri
lP302D - L’esegesi patristica del salmo 136
Il Salmo 136 Super flumina Babylonis nella tradizione della Chiesa. Il grido dell’Ebreo pio deportato a Babilonia non ha cessato di farsi sentire nella vita della Chiesa. Ricevendo questo testo dall’Antico Testamento, i Padri l’hanno letto alla luce del Nuovo e ne hanno elaborato commenti la cui ricchezza è tuttora profonda, illuminata dalla Santa Scrittura e illuminante la medesima. Dopo uno studio del testo stesso, il corso si propone di esaminare le riflessioni elaborate sia da Greci (Origene, Eusebio di Cesarea) che da Latini (S. Ilario, S. Agostino, Arnobio il Giovane, Cassiodoro). Si sentirà l’attualità e la forza perenne di detti commenti.
BibliografiaOrigene commentatore dei Salmi, Adamantius 20, Bologna 2014; A. CereSa gaStalDo, Contenuto e metodo dell’Expositio Psalmorum di Cassiodoro, in VCh 5 (1968), 61-71; J. M. CourtèS, Figures et tropes dans le Psautier de Cassiodore, in Revue des études latines XLII (1964), 361-375; C. Curti, L’ese-gesi di Eusebio di Cesarea : carattere e sviluppo, in Eusebiana I, Catania 1987, 195-213; n. gaStalDi, Hilario de Poitiers exégeta del Salterio: Un estudio de su exégesis en los Comentarios sobre los Salmos, Paris-Rosario 1969; S. leanza, L’e-segesi di Arnobio il giovane al libro dei Salmi, in VetChr 8 (1971), 223-239; B. De Margerie, Introduction à l’histoire de l’exégèse, t. 3, Paris 1982; g. raVaSi, Il libro dei Salmi, Bologna 1985, vol. 3, 745-770; M.-J. ronDeau, Les Com-mentaires patristiques du Psautier (IIIe-Ve siècles), Roma 1985; M. SiMonetti, Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia dell’esegesi patristica, Roma 1985. Altre indicazioni saranno date durante le lezioni.
P. DeSCourtieux
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LP390A - Ippolito, Contro Noeto: il primo trattato di cristologia
Il corso consisterà nella lettura e commento del Contro Noeto di Ippolito, teo-logo rappresentante della tradizione asiatica che in quest’opera ci ha lasciato, dal punto di vista formale, il primo trattato di cristologia. L’approfondimento dei passi permetterà cogliere le tensioni essitenti tra la soluzione monarchiana di Noeto e la risposta ippolitea. Tuttavia si potranno comprendere anche me-glio determinate proposte di Ippolito alla luce della teologia gnostica (special-mente valentiniana) contemporanea. Si potrà vedere infine come la soluzione cristologica non si possa comprendere al margine di questioni di teologia fon-damentale, ermeneutica biblica, visione cosmologica, etcetera.
BibliografiaiPPolito, Contro Noeto, a cura di M. SiMonetti, Bologna 2000; A. zani, La cristologia di Ippolito, Brescia 1984; M. SiMonetti, Studia sulla cristologia del II e III secolo, Roma 1993; M. SiMonetti, Ortodossia ed eresia nel II secolo, Soveria Mannelli 1994; G. uríBarri BilBao, Monarquía y Trinidad, Madrid 1996, A. orBe, En torno a Noeto, in Estudios sobre la teología cristiana primiti-va, Madrid 1994, 71-95.
P. De naVaSCuéS
Sezione IV
lingue e MetoDologia
Per la descrizione dei corsi di lingue greca e latina *GL401 e *LL404 si veda la sezione IV (Lingue e metodologia) del Primo semestre.
LR406 - La retorica nei Padri
Il corso si propone di illustrare le principali teorie della retorica antica in or-dine alla inventio, dispositio ed elocutio, a partire dai testi classici di Cicerone e Quintiliano, mostrandone l’influsso sui Padri della Chiesa. Un’attenzione particolare sarà riservata ad Agostino di Ippona e all’applicazione dei principi della retorica nei suoi scritti.
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BibliografiaN. CiPriani, La retorica negli scrittori cristiani antichi. Inventio e dispositio, (Sussidi Patristici 18), Roma 2013.
Letture complementarih. lauSBerg, Elementi di retorica, Bologna 1969 (tit. orig. Elemente der litera-rischen Rhetorik, München 1949); iD., Handbook of literary rhetoric: a founda-tion for literary study, Leiden-Boston-Köln 1998; iD., Manual de retórica lite-raria: fundamentos de una ciencia de la literatura, Madrid 1996; M.P. ellero, Introduzione alla retorica, Milano 1997; r. BartheS, La retorica antica, Mila-no 2000; o. reBoul, Introduzione alla retorica (Collana Manuali), Bologna 2002; B. Mortara garaVelli, Manuale di retorica, Milano 2003.
Retorica e S. AgostinoSant’Agostino, La grammatica; Le regole; La retorica; La dialettica, intr., trad. e note di A. Pieretti, NBA vol. 36, Roma 2005. H.I. Marrou, S. Agostino e la fine della cultura antica, Milano 1987 (tit. orig.: Saint Augustin et la fin de la culture antique, Paris 19584); l.f. Pizzolato, Capitoli di retorica agostiniana (Sussidi Patristici 7), Roma 1994; J. oroz reta, La rétorica en los sermones de S. Agustín, Madrid 1963. Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.
P. CorMio, oSa
Sezione V
ConteSto SoCio-Culturale
PC585 - Ebrei e cristiani nel IV sec.
Il corso intende esplorare i rapporti tra giudaismo e cristianesimo nel IV sec., quando l’impero romano compie la scelta decisiva a favore della religione cri-stiana, con il fine di verificare quanto ciò abbia inciso sulle comunità ebraiche e sui rapporti tra le due tradizioni, con l’attenzione rivolta ai riflessi presenti nella letteratura rabbinica.Dopo un quadro storico che illustrerà sviluppo e condizioni di ebrei e cristiani nell’impero romano, con un esame della legislazione imperiale al riguardo, si
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darà ampio spazio alla lettura, in traduzione, di testi tratti dai padri e dalla letteratura rabbinica, incentrati soprattutto sui temi che furono oggetto di disputa tra le due religioni: elezione ed esclusione di Israele; speranza ebraica nel Messia; ritorno alla terra dei padri; validità perenne della Torah (sabato, circoncisione, regole alimentari).
Bibliografiag. SteMBerger, Il giudaismo classico. Cultura e storia del tempo rabbinico (dal 70 al 1040), ed. italiana a cura di D. e L. Cattani, Roma 1991, 28-38 e 245-264; g. taMani, Il giudaismo nell’età tardo-antica, in g. filoraMo (a cura di), Ebraismo, Roma-Bari 1999, 125-154; S. PriCoCo, Dal concilio di Nicea a Gregorio Magno, in g. filoraMo (a cura di), Cristianesimo, Roma-Bari 2011, 55-78; g. laCerenza, Il mondo ebraico nella tarda antichità, in g. traina (a cura di), Storia d’Europa e del Mediterraneo, VII. Da Diocleziano a Giustiniano, Roma 2010, 351-385. Il docente fornirà inoltre un’antologia dei testi letti e commentati a lezione, insieme ad ulteriori indicazioni bibliografiche.In lingua inglese in alternativa al saggio di G. Lacerenza, S.e. Porter - B.W.r. PearSon, Why the Split? Christians and Jews by the Fourth Century, in Journal of Greco-Roman Christianity and Judaism 1 (2000), 82-119.
M. gargiulo
PC586 - Leggi, società e religioni fra antico e tardoantico
Nel corso si fornirà una illustrazione delle leggi in materia religiosa fra antico e tardoantico. A partire da una riflessione introduttiva sui sistemi legislativi in materia religiosa fra mondo greco e romano, con uno sguardo ai rapporti interculturali sul Mediterraneo antico, il corso si concentrerà sul dinamico rapporto fra religioni e società per come esso è riflesso, normato e documen-tato nelle leggi codificate in età costantiniana e postcostantiniana. Un tema precipuo sarà quello delle dinamiche di inclusione e esclusione e in generale della tolleranza come prodotto storico con un risvolto concettuale a livello istituzionale e normativo.
BibliografiaA. Saggioro, La religione e lo stato, Roma 2011; T. Canella, Il peso della tolle-ranza. Cristianesimo antico e alterità, Brescia 2017.
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FontiA lezione saranno analizzate le fonti in lingua originale, C. Pharr, The The-odosian Code and Novels and the Sirmondian Constitutions: A Translation with Commentary, Glossary, and Bibliography, Princeton 1952 (= Pharr); E. Ma-gnou-nortier, Le Code Theodosien, livre 16 et sa reception au Moyen Age: texte latin de l’edition Mommsen et traduction francaise, Paris 2002 (= Magnou-Nortier); Code Théodosien Livre 16, translated by J. rougé; introduction and notes by R. DelMaire, Paris 2005; A. Barzanò, Il cristianesimo nelle leggi di Roma imperiale, Milano 1996.
ApprofondimentiSaggi selezionati e indicati a lezione in: Lex et religio, Studia Ephemeridis Au-gustinianum 135; Diritto romano e identità cristiana (a cura di A. Saggioro).
a. Saggioro
Sezione VI
S. agoStino
SA605B - Agostino e l’iniziazione cristiana
Dopo la sua conversione, sant’Agostino ebbe una esperienza dell’iniziazione cristiana a Milano. Dopo alcuni anni, lui come pastore della Chiesa d’Ippona, sarà il mistagogo dei competentes, cioè di quelli che insieme chiedevano e si preparavano per ricevere il battesimo, per mezzo dei digiuni, le penitenze, la preghiera, la liturgia e la catechesi. Nel corso, dopo una breve introduzione all’itinerario spirituale e biblico di sant’Agostino, come strada che lo portò a ricevere il battesimo a Milano nel 387, ci soffermeremo a studiare l’esperienza di Agostino come uno dei compe-tentes della Chiesa di Milano, seguendo le orme che si possono trovare negli scritti di sant’Ambrogio e negli scritti dello stesso Agostino, nei quali racconta i propri ricordi. Poi ci soffermeremo sull’itinerario battesimale che si seguiva nella Chiesa d’Ippona, seguendone le tracce che si possono trovare nei testi dello stesso sant’Agostino.
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BibliografiaagoStino, Discorsi, Città Nuova (XXXII,1-2), Roma 1984; La fede e il sim-bolo, Città Nuova (VI,1), Roma 1995; Catechizzare i semplici, Città Nuova (VII, 2), Roma 2001; Discorso sul Simbolo rivolto ai catechumeni. aMBrogio, Spiegazione del Credo, I sacramenti, I misterii, la penitenza, Roma 1982.
Lettura complementare: J.P. BurnS, Baptism as Dying and Rising with Christ in the Teaching of Augu-stine, in Journal of Early Christian Studies 20 (2012), 407-438; E. eguiarte, San Agustín y la iniciación cristiana, in Augustinus 61 (2016), 53-110; E. fer-guSon, Baptism in the Early Church: History, Theology, and Liturgy in the First Five Centuries, Grand Rapids 2008; Th. finn (ed.), Early Christian Baptism and the Catechumenate, Message of the Fathers, vol. 6: Italy, North Africa, Egypt, Collegeville 1992; V. groSSi, La catechesi battesimale agli inizi del V secolo. Le fonti agostiniane, Roma 1993; W. harMleSS, ‘... receive today how you are to call upon God’ (s. 58.1): The Lord’s Prayer and Augustine’s Mystagogy, in P. Van ge-eSt (ed.), Seeing Through the Eyes of Faith: The Mystagogy of the Church Fathers, Louvain 2014; W. harMleSS, Augustine and the Catechumenate, Collegeville 2014; M.E. JohnSon, The Rites of Christian Initiation: Their Evolution and Interpretation, Collegeville 1999; C.A. Satterlee, Ambrose of Milan’s Method of Mystagogical Preaching, Collegeville 2002.
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CorSi oBBligatori Per i DottoranDi
PR723 - Introduzione alla paleografia greca
Il corso intende fornire i dati essenziali per la conoscenza dello sviluppo stori-co della scrittura libraria greca, al fine di acquisire non solo la capacità di leg-gere, datare e localizzare i manoscritti esaminati, ma anche la conoscenza delle modalità di confezione del manoscritto. Sulla base della trascrizione di tavole con relativo commento paleografico il corso intende: 1. fornire lo studente di una preparazione all’analisi dei principali tipi di scrittura libraria greca a parti-re dal IV secolo a.C. fino al Rinascimento, con particolare attenzione ai tipi di grafie attestate nei più antichi e importanti testimoni manoscritti della Sacra Scrittura; 2. esercitare alla lettura e allo studio dei manoscritti greci.
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BibliografiaL. Perria, Graphis. Per una storia della scrittura greca libraria (secoli IV a.C. - XVI d.C.), Roma 2011 (Quaderni di , 1).Lettura obbligatoriaPer le esercitazioni di letture saranno utilizzate le seguenti raccolte: H. follie-ri, Codices graeci Bibliothecae Vaticanae selecti, Città del Vaticano 1969 (Exem-pla scripturarum, 4); P. Canart - A. JaCoB - S. LuCà - L. Perria, Facsimili di codici greci della Biblioteca Vaticana, I: Tavole, Città del Vaticano 1998 (Exem-pla scripturarum, 5).Lettura complementareM.L. agati, Il libro manoscritto. Da Oriente a Occidente. Per una codicolo-gia comparata, Roma 2009; M. ManiaCi, Terminologia del libro manoscritto, Roma-Milano 1996 (2a ed.: 1998), le cui definizioni sono disponibili anche in rete all’indirizzo: http://vocabulaire.irht.cnrs.fr/. Altra bibliografia sarà in-dicata durante le lezioni.
D. BuCCa
Pr735a - L’edizione critica dei Padri
Il corso propone un’esercitazione pratica dell’edizione testuale. Gli studenti la-voreranno con manoscritti patristici componendo piccole edizioni per le quali si dovranno mettere in gioco le diverse discipline che compongono l’ecdotica: la codicologia, la paleografia, la filologia e le conoscenze filosofiche e teologi-che.Si affronteranno i problemi propri della composizione di edizioni critiche tra i quali la scelta e la collazione dei manoscritti, la composizione dello stemma e la punteggiatura.Un’esercitazione di questo genere permetterà d’altronde una dimestichezza con la lettura e l’uso di edizioni di testi delle grandi collezioni a partire della Patrologia del Migne.Il professore consegnerà agli studenti il materiale che si userà nelle lezioni.
J.l. narVaJa, SJ
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PR797 - Epigrafia e antichità cristiane
Il corso, articolato in 12 lezioni di 2 h. ciascuna, si prefigge di presentare uno sguardo di insieme sui temi e sui problemi connessi alla nascita e allo sviluppo – tra i secoli II e VII – della prassi epigrafica dei cristiani alla luce del complessivo epigraphic habit dell’età romano-imperiale e in riferimento sul piano metodologico al concetto storiografico dell’Auseinandersetzung zwischen Antike und Christentum elaborato alla fine del secolo scorso da Franz Joseph Dölger. Le problematiche emergenti in questo ambito della comunicazione scritta antica saranno osservate e discusse sulla base di un dossier di documenti scelti allo scopo, con un particolare sguardo all’uso della Sacra Scrittura nella documentazione epigrafica.Si prevede lo svolgimento di alcune lezioni con visione diretta dei documenti epigrafici in complessi rilevanti, quali la memoria apostolica sulla via Appia o la catacomba di Domitilla sulla via Ardeatina.
BibliografiaC. Carletti, Epigrafia dei cristiani in Occidente dal II allVIII secolo. Ideologia e prassi, Bari 20122 (part. la Introduzione, 7-126); A.E. felle, Una “lunga svolta costantiniana”: tradizione e mutamenti nella prassi epigrafica dei cristiani di Roma prima e dopo Costantino (260-320), in Costantino e i Costantinidi: l’innovazione costantiniana, le sue radici e i suoi sviluppi. Acta XVI Congressus Internationalis Archeologiae Christianae (Romae, 22-28.9.2013), Città del Va-ticano 2016, pars I, 1159-1178; A.E. felle, Biblia epigraphica. La Sacra Scrit-tura nella documentazione epigrafica dell’Orbis christianus antiquus (III-VIII secolo) [ICI, Subsidia, V], Bari 2006, 9-36 (Introduzione); 381-444 (Sintesi); appunti delle lezioni.
Letture complementari (ai fini della verifica in sede di esame, si approfondisca la lettura in particolare dei testi seguenti, scegliendo uno dei temi seguenti)
OriginiC. Carletti, Preistoria dell’epigrafia dei cristiani. Un mito storiografico ex ma-iorum auctoritate?, in V. fioCChi niColai - J. guyon (a cura di), Origini delle catacombe romane, Città del Vaticano 2006, 91-119; A.E. felle, Words and Images in Early Christian Inscriptions (3rd-7th Century), in Byzantine and Post-Byzantine Art: Crossing Borders. Art Readings I.2017, ed. by E. MoutafoV - I. toth, Sofia 2018, 39-69; A.E. felle, The Use of Greek in the Early Christian
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inscriptions from Rome and Italy (3rd-4th cent.), in C. BreytenBaCh - J.M. oge-reau (eds.), Identity and Authority in Emerging Christianities in Asia Minor and Greece, Leiden 2018, 301-323.
Bibbia ed epigrafiaA.E. felle, Esporre la Scrittura. L’uso di testi biblici in epigrafi d’ambito pubblico fra Tarda Antichità e prima età bizantina (secoli IV-VIII), in Antiquité Tardive. Revue Internationale d’Histoire et d’Archéologie (IVe - VIIe siècle), 23 (2015) 353-370; A.E. felle, Expressions of hope quoted from Biblical texts in Christian funerary inscriptions (III-VII cent. CE), in W. KrauS - S. Kreuzer - M. Mei-Ser - M. SigiSMunD (hrsgg.), Die Septuaginta - Text, Wirkung, Rezeption (4. Internationale Fachtagung veranstaltet von Septuaginta Deutsch (LXX.D), Wup-pertal 19.-22. Juli 2012), Tübingen 2014, 775-824; A.E. felle, Il repertorio scritturistico negli epitaffi metrici dei vescovi di Roma: da Damaso ad Adriano I, in Motivi e forme della poesia cristiana antica fra Scrittura e tradizione classica. XXXVI Incontro di Studiosi dell’Antichità cristiana (Istituto Patristico Augusti-nianum, Roma, 3-5 maggio 2007), Roma 2008, 197-211.
Epigrafia della devozioneA.E. felle, Alle origini del fenomeno devozionale cristiano in Occidente: le in-scriptiones parietariae ad memoriam apostolorum, in Martiri, santi, patroni: per una archeologia della devozione. Atti del X Congresso Nazionale di Archeo-logia Cristiana, Arcavacata di Rende (Cosenza), 15-18 settembre 2010, Co-senza 2012, 477-502; A.E. felle, Casi di epigrafi funerarie ‘non esposte’: alcune considerazioni, in Studi Medievali (ser. III), 58 (2017), 579-606, tavv. I-XIV.
Gerarchia ecclesiasticaA.E. felle, Diaconi e diaconissae tra Oriente e Occidente. L’apporto della do-cumentazione epigrafica, in , diaconiae, diaconato: semantica e storia. XXXVIII Incontro di studiosi dell’antichità cristiana (Roma, Institutum Patristi-cum Augustinianum, 7-9 maggio 2009), Roma 2010, 489-537.
A.E. felle
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CATHEDRA AUGUSTINIANA
“AGOSTINO TRAPÉ”
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CATHEDRA AUGUSTINIANA“Agostino Trapé”
La Cathedra Augustiniana, istituita nel 1959 per iniziativa di p. Agostino Trapé, osa (1915-1987), fondatore, docente e preside dell’Istituto patristico Augustinianum, è diretta da p. Pasquale Cormio, osa. La sua finalità è far conoscere il pensiero e la spiritualità di s. Agostino, le sue opere e la ricezione della sua dottrina nei secoli, fino al rinnovamento culturale del pensiero cri-stiano contemporaneo.La Cathedra Augustiniana è articolata in una sezione dedicata specificatamente alla lettura e allo studio delle opere del vescovo di Ippona, e in una sezione di storia e spiritualità agostiniana, che offre a quanti hanno come punto di riferimento la spiritualità di s. Agostino, in particolare gli studenti agostiniani, corsi di approfondimento e di ricerca (Statuta 96-98). I corsi sono aperti agli studenti dell’Istituto patristico e di altre istituzioni accademiche ecclesiastiche e civili, e a tutti coloro che coltivano la cono- scenza del pensiero del Dottore di Ippona e della sua eredità teologica e spirituale.Le lezioni si tengono nel secondo semestre dell’anno accademico, il mercoledì pomeriggio, presso l’Augustinianum, alla quinta e sesta ora: dalle 15,30 alle 17.20. Per l’anno accademico 2017-2018 la prima lezione è fissata per il gior-no 13 febbraio 2019.La partecipazione al corso è gratuita ed è aperta a tutti; è obbligatoria solo per gli studenti agostiniani del “Primo ciclo”, iscritti all’Istituto patristico, per i quali è prevista anche la consegna di un elaborato scritto, su un argomento trattato nel corso, da concordare con il reggente della Cathedra.
Agostino di ipponA
Invito alla lettura
Nella sua prima parte, il corso riserva un ampio spazio alla lettura del De civitate Dei, allo scopo di presentare la genesi e la composizione di una tra le opere grandi e difficili del vescovo Agostino, con la quale venivano ribattute le accuse anticristiane dei pagani, successive al sacco di Roma del 410. Il tratto apologetico si alterna alla presentazione delle due città, quella degli uomini e di Dio, con i fini propri di ciascuna di esse.Nelle successive lezioni saranno oggetto di studio il De doctrina christiana, opera in quattro libri sull’interpretazione delle Scritture da un punto di vista
cathedra augustiNiaNa “agostiNo trapé”
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teorico e metodologico; alcune tra le principali opere monastiche, quale la Regula ad servos Dei e il De opere monachorum; e gli opuscoli riservati al ma-trimonio (De bono coniugali) e alla verginità consacrata (De sancta virginitate). Un’ultima sezione, riservata alla polemica pelagiana, introduce il tema della grazia in dialogo con il libero arbitrio, e ai suoi sviluppi, nei termini dell’ini-tium fidei e della perseveranza finale, con le opere degli ultimi anni di vita di Agostino.
PROGRAMMA
13 febbraio: Il De civitate Dei: genesi e struttura dell’opera20 febbraio: Il De civitate Dei: libri I-V27 febbraio: Il De civitate Dei: libri VI-X6 marzo: Il De civitate Dei: libri XI-XIV13 marzo: Il De civitate Dei: libri XV-XVIII20 marzo: Il De civitate Dei: libri XIX-XXII27 marzo: De doctrina christiana (1)3 aprile: De doctrina christiana (2)10 aprile: Le opere monastiche8 maggio: Matrimonio e verginità15 maggio: De natura et gratia22 maggio: De praedestinatione sanctorum29 maggio: De dono perseverantiaeLe lezioni si terranno nel secondo semestre dell’anno accademico 2018-2019, il mercoledì pomeriggio, presso l’Augustinianum, alla quinta e sesta ora: dal-le 15,30 alle 17.15.La partecipazione al corso è gratuita ed è aperta a tutti; è obbligatoria per gli studenti del “Primo ciclo”, iscritti all’Istituto Patristico Augustinianum.Per informazioni scrivere al seguente indirizzo: [email protected]
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GRADI ACCADEMICI
CONFERITI
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GRADI ACCADEMICI CONFERITI NELL’A.A. 2017/2018
Baccellierato in Sacra Teologia
Cognome Nome Naz. Pro. Relig.
Anjah Samuel Nigeria CLARETArrambide de la Garza Diego Messico DIOCDi Giandomenico Davide Italia DIOCMarroquín Moreno Rubén Messico DIOC
Licenza in Teologia e Scienze patristiche
Cognome Nome Naz. Pro. Relig.
Acevedo Torres Luis Alejandro Colombia OSA
Basilio Andres Noel Messico DIOC
Casarano Angelo Italia DIOC
do Espirito Santo Bruno Átila Brasile LC
Giampietro Andrea Italia DIOC
Han Jingran Cina DIOC
Islas Hernández Moisés Messico DIOC
Mingouessi Ghislain-Sylvestre Rep.Congo DIOC
Njuguna Paul Kiarie Kenia OFM Conv.
Osorio Osorio Francisco Javier Messico DIOC
Sánchez Bobadilla Aarón Esteban Messico DIOC
Schrenk Alexander USA DIOC
Singh Mesconi Carlos Marcelo Argentina DIOC
Tarchi Elisabetta Italia A.A.
Tong Wong Jorge Leonardo Messico DIOC
Gradi accademici coNferiti
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I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
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Dottorato in Teologia e Scienze patristiche
Cognome Nome Naz. Pro. Relig.
Arfuch Diego Elias Argentina P.S.S.
Martínez Miravete Manuel Spagna DIOC
Malgeri Graziano Maria Italia OFM
Cebrián Cebrián José Spagna DIOC
Cristaudo Giovanni Alfio Italia DIOC
Caruso Matteo Italia LAICO
Summerson Andrew J. USA LAICO
Nigra Alberto Italia DIOC
Gradi accademici coNferiti
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Titoli di licenza in Teologia e Scienze patristichee di licenza in Scienze patristiche conferiti dalla fondazione dell’Istituto(non sono elencati quanti hanno ottenuto il dottorato, vedi infra)
Cognome Nome Naz. Pro. Relig. Anno
Roa Gustavo Colombia OFM 1972
Miniscalco Donald USA CSSR 1973
Beinlich James USA OSA 1974
Camarena Miguel A. Messico OSA 1974
Balega Alano Togo DIOC 1974
Cantelmi Antonio Italia DIOC 1975
Rossi Pasquale Italia LAICO 1976
Iturigoyen Antonio Spagna OAR 1977
Téllez Antonio Messico OSA 1978
Trigueros Enrique Spagna OCSO 1979
Jablonski Andrzei Polonia CSSR 1979
Anesi Giorgio Italia OFMCap 1980
Di Nardo Daniel USA DIOC 1981
Marchianò Vittorio Italia DIOC 1981
Gajewski Maciej Polonia SCJ 1981
Sánchez Antonio Spagna OAR 1981
Battika Aboud Siria OBAL 1981
Durazo V. Florentino Messico DIOC 1981
Boccardi Vittore Italia SACR 1982
Rigolot C. Irénée Francia OCSO 1982
Harbert B. Edward GB DIOC 1982
Belsole Kurt USA OSB 1983
Driscoll Jeremy USA OSB 1983
Gianotti Daniele Italia DIOC 1983
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
156
MacCarthy Thomas Irlanda OP 1983
Castillo Abel Messico DIOC 1983
Manca Luigi Italia DIOC 1983
Pala Walter Italia DIOC 1983
Maschio Giuseppe Italia DIOC 1984
Frot Yves Francia DIOC 1984
Contreras Enrique Argentina OSB 1984
Baldoni Antonio Italia OSA 1985
Campagna Oreste Italia DIOC 1985
González Antonio Messico MSpS 1986
Letellier Jöel Francia OSB 1986
Steinle Hans Germania CMF 1986
Akkermans Johannes Olanda OSB 1986
Pedrini M. Francisco Brasile SCI 1986
Konnammakkal Thomas India DIOC 1986
Hughes John GB DIOC 1986
Guzmán S. José M. Spagna DIOC 1986
Mali Franz Austria DIOC 1986
Wollbold Andreas Germania DIOC 1986
Covito Antonio Italia OSB 1986
Frighetto Hilario Brasile OFMCap 1987
Mesina Jerome Filippine OSA 1987
Da Silva José C. Brasile OFMCap 1987
Cerini Francesco Italia DIOC 1987
Obrist Raymond Svizzera DIOC 1987
Martínez M. Carmen Spagna RC 1987
Gerardi Paolo Italia DIOC 1987
Souza Mauro De Brasile OSB 1988
Gradi accademici coNferiti
157
Palacios Eliseo Messico DIOC 1988
Vázquez T. Eduardo Messico DIOC 1988
Misic Anto Croazia SJ 1988
Godding Robert Belgio SJ 1988
Bartolozzi Giuseppe Italia OFMCap 1988
Delmar Mario Malta DIOC 1988
Herrman Timothy USA LAICO 1988
Picenardi Giovanni Italia IC 1989
Drazek Dariusz Polonia DIOC 1989
Turek Waldemar Polonia DIOC 1989
Foster David GB OSB 1989
Demaria Antonino Italia DIOC 1989
Slors Peter S. Olanda DIOC 1989
Carminati Pier Luigi Italia SCI 1989
Borrello Caterina Italia LAICA 1989
Refalo Carmelo Malta DIOC 1989
Valavanolickal Kuriakose India MCBS 1990
Checinski Jerzy Polonia DIOC 1990
Barbour Hugh USA OPraem 1990
Rickenmann Agnel Svizzera DIOC 1990
Mateos Castro Juan José Spagna DIOC 1990
Sastre Portella Josep Spagna DIOC 1991
Fusarelli Massimo Italia OFM 1991
Jozic Branko Croazia OFM 1991
Ruiz Maya Santiago Messico DIOC 1991
Gómez R. Martín Messico DIOC 1991
Mulhall Michael Canada DIOC 1991
Caruana Salvino Malta OSA 1991
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
158
Kuri Breña Antonio Messico MSpS 1991
Jedrzejczak Bernard G. Francia OCSO 1991
Bosco George India OP 1992
Turzinski Piotr Polonia DIOC 1992
Neri Paolo Italia LAICO 1992
Sepulcre Jaime Spagna OSA 1992
Sciatella Marco Italia DIOC 1992
Corriveau Roger USA AA 1992
Kikoti Pascal Tanzania DIOC 1992
Franky Alvaro Colombia DIOC 1992
Mammarella Marcello Italia DIOC 1992
Telesca Luigi Italia DIOC 1992
Brabander Kris de Olanda P 1992
Sachmata Ryszar Polonia SDS 1993
Brasca Matteo Italia DIOC 1993
Biesen Kees den Olanda LAICO 1993
Hombergen Daniël Olanda OCSO 1993
Kim Pyong-No Korea del Sud SJ 1993
Laird Martin USA OSA 1993
Pérez Moiso Sergio Argentina VCFE 1993
Caldari Osvaldo Italia DIOC 1993
Prus Wojciech Polonia OP 1993
Johnson Paul P. Irlanda OPraem 1993
Cornuau Luc Francia OSB 1993
Speliç Miran Slovenia OFM 1993
Tauer Johann Germania DIOC 1993
Mapwar Faustin Zaire DIOC 1993
Marot Edouard Francia DIOC 1994
Gradi accademici coNferiti
159
Pereira Lamelas Isidro Portogallo OFM 1994
Birbilas Ricardas Lituania DIOC 1994
Renczes Philipp Germania SJ 1994
Mendoza Ríos Mario Messico OSA 1995
Peñascoza Demetrio Filippine OAR 1995
Chimiak Mark W. USA DIOC 1995
Vugdelija Vutroslav Croazia OFM 1995
Miranda J. Carlos de Portogallo LAICO 1995
Moreira Vicente Brasile DIOC 1995
Jamourlian Ohannes Libano AMV 1995
Braschi Francesco Italia DIOC 1995
Urquiza Diogenes Argentina IVE 1995
De Francesco Sergio Italia PFA 1996
Miranda M. Leonel Croazia DIOC 1996
Tchantchou Daniel CMR DIOC 1996
Radzewicz Andrzej Polonia OFMConv 1996
Berger Emmanuel Francia DIOC 1996
Fox James USA DIOC 1996
Zuhlsdorf John USA DIOC 1996
Quinzi Gabriele Italia DIOC 1996
Overend Sandro Malta OFM 1996
Elia Lorenzo Italia DIOC 1997
Adejoh Felix Nigeria DIOC 1997
Hernández I. José A. Messico DIOC 1997
Cagnazzo Antonio Italia DIOC 1997
Feichtinger Hans Germania DIOC 1997
O’Hanlon David Irlanda DIOC 1997
Gruber Thomas Germania DIOC 1997
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
160
Palmieri Mauro Italia DIOC 1997
Grassani Giovanni Italia DIOC 1997
Rodríguez Alejandro Spagna DIOC 1997
Fiocco Davide Italia DIOC 1997
Zárate Manuel Messico DIOC 1997
Tropia Ulysses Brasile DIOC 1998
Gazze César Argentina DIOC 1998
Antomás Ignacio Spagna OAR 1998
Pinheiro Luiz A. Brasile OSA 1998
D’Elia Dina Italia ComLoyola 1998
Scannerini Stefano Italia OSB 1998
Lima Sebastiao Brasile DIOC 1998
Luzniak Adam Polonia DIOC 1999
Tinjaca J. Francisco Canada OAR 1999
Bernardi José Brasile OFMCap 1999
Kuriappilly Joseph India OCD 1999
Sánchez Eduardo Spagna OAR 1999
Tinanbunam Edison Indonesia OC 1999
Forero Marco Costa Rica SSUP 1999
Aca Rigoberto Messico DIOC 1999
Franco Jairo Costa Rica DIOC 1999
Rey Bong Seok Corea del Sud OCD 1999
Melli Maria Grecia LAICA 1999
Allegri Giorgio Italia DIOC 1999
Slepcan Peter Slovacchia DIOC 1999
de Bucy Alexandre Francia DIOC 1999
Byeon Chan Romania DIOC 1999
González Oscar Paraguay DIOC 2000
Gradi accademici coNferiti
161
Kock Claudia Germania LAICA 2000
Grappone Antonio Italia DIOC 2000
de Cacqueray Christophe Francia DIOC 2000
Carranza Othón Messico DIOC 2000
Romero César Messico DIOC 2000
García Jesús Spagna DIOC 2000
Odrobina Laszlo Ungheria LAICO 2000
Kuzhuppil Thomas India DIOC 2000
Serpi Gilberto Italia DIOC 2000
Zorzi Benedetta Italia OSB 2000
Chahine Charbel Libano OLM 2000
Schetini Marco A. Brasile DIOC 2000
Atitung Kalom C. Congo OMI 2000
Langa Cristian Romania DIOC 2000
Cunningham John Irlanda OP 2001
Ledesma Juan P. Spagna LC 2001
Benussi Francesco Italia DIOC 2001
Ferrari Giovanni Italia DIOC 2001
Nfon Agapitus Camerun DIOC 2001
Ramiro Javier Spagna DIOC 2001
Marinucci Ulisse Italia DIOC 2001
Aleo Francesco Italia DIOC 2001
Hernández Saturnino Messico DIOC 2001
Costa Biagio Italia OP 2002
Patrascu Damian Romania OFMConv 2002
Da Rosa C. Edinei Brasile DIOC 2002
Morstad Halvard Norvegia DIOC 2002
Heinz Markus Austria DIOC 2002
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
162
Baeza José Messico DIOC 2002
Pérez Javier Spagna DIOC 2002
Rouanet Luciano Brasile OAR 2002
Abad John Elmer Filippine OSA 2002
Cherubini Junior C. Brasile DIOC 2002
Rivera José Luis Messico OSA 2002
Ricci Cristina Italia LAICA 2002
Gutkowski Andrzej Polonia OFMConv 2002
Clark Nelson R. R. Domenicana DIOC 2002
Pérez José Ramón Spagna OAR 2002
Magdalenic Dominik Croazia OCD 2002
Soldera Jorge A. Argentina DIOC 2002
Cornet Fernando Argentina DIOC 2002
Perretti PierPaolo Italia LAICO 2003
Situmorang Sihol Indonesia OFMCap 2003
Hubertus Matthias Germania LAICO 2003
Vakula Oleksandra Ucraina SOR 2003
Fernández J. Andrés Spagna DIOC 2003
Farías Eduardo Messico DIOC 2003
Cepuliç Antica-Nada Croazia LAICA 2003
Araújo Alexsandro Brasile DIOC 2003
Kotovich Mar’yana Ucraina LAICA 2003
Timár Zoltán Romania DIOC 2003
Nedumparambil George India OFMCap 2003
Valenzuela Juan Messico DIOC 2004
Desira Pierre Malta OSA 2004
Kranz Dirk Kurt Germania LC 2004
Giraldo Fco. Javier Spagna FMVD 2004
Gradi accademici coNferiti
163
Scigliano Giuseppe Italia DIOC 2004
Baumann Notker Germania DIOC 2004
Pérez Gaspar Spagna DIOC 2004
Popa Paul Romania DIOC 2004
Lecce Matteo Italia OFMCap 2004
Maturi Giorgio Italia LAICO 2004
Andarcia José A. Venezuela DIOC 2004
Rubio José Colombia OSA 2004
Beligne Denis Francia DIOC 2004
Tenuti Simone Italia OFMConv 2004
Jimenez Oscar Dominicana OSA 2004
Flores Miguel S Messico OAR 2005
Formigny Dominic Francia DIOC 2005
Koenke Erik USA LAICO 2005
Rocchi Luca Italia DIOC 2005
Hernández Juan G. Messico DIOC 2005
López Macario Spagna DIOC 2005
Dvernytskyy Ivan Ucraina LAICO 2005
Pigula Juraj Slovacchia OSA 2005
Lavrinec Gregor Slovenia DIOC 2006
Barisic Anto Croazia OFMCap 2006
Bellina Giancarlo Perù OSA 2006
Cibik Marcel Slovacchia DIOC 2006
D’Amora Enrico Italia DIOC 2006
Dos Anjos Helenon Brasile DIOC 2006
Kucz Janusz Polonia DIOC 2006
Spadola Francesco Italia DIOC 2006
Vasquez Carlos Perù DIOC 2006
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
164
Waldmuller Ludwig Germania DIOC 2006
Mojzes Peter Slovacchia DIOC 2006
Gargiulo Enrico Italia DIOC 2006
Nieweglowski Remigiusz Polonia DIOC 2006
Huerta Soto Antonio Messico OFM 2006
Chávez Bulmaro Messico DIOC 2006
Bodak Oksana Ucraina LAICA 2006
Badiane Alphonse Senegal DIOC 2006
Revirand Sébastien Francia DIOC 2006
Zaragoza Felipe Messico DIOC 2006
Gómez Limberg Messico DIOC 2006
Mena José Messico DIOC 2006
Nwachukwu Lawrence Nigeria DIOC 2006
Biboum III Vianney Camerun DIOC 2006
Zamarro Eduardo Spagna OCS 2006
Valer Daniel Rep. Ceca OFM 2006
Oquendo Francisco Colombia DIOC 2006
Tshikez Marcel Congo OFM 2007
Hernández Carlos Messico DIOC 2007
Veronese Giuliano Italia DIOC 2007
Torresi Lorenzo Italia DIOC 2007
Sabatini Paolo Italia DIOC 2007
Criscuoli Dario Italia DIOC 2007
Pagano Giuseppe Italia OSA 2007
Shpyrka Lesya Ucraina LAICA 2007
Gutiérrez Adrián Messico OSA 2007
Ciperiani Gonzalo Argentina DIOC 2007
Jiménez Claudio Perù DIOC 2007
Gradi accademici coNferiti
165
Dias Sheron Sri Lanka DIOC 2008
Gomes Jose Brasile OP 2008
Lhernould Nicolas Francia DIOC 2008
Cormio Pasquale Italia OSA 2008
Tomson Lucas USA DIOC 2008
Medina José Argentina OSA 2008
Moreno Pelayo Spagna OSA 2008
Genovese Luca Italia OFMCap 2008
Arokiasamy Ivin India DIOC 2008
Naja Floridus Indonesia OSA 2008
Musomba Stephano Tanzania OSA 2008
Kliszcz Marcin Polonia DIOC 2008
Capiz José Othon Messico DIOC 2008
Novosad Oleh Ucraina DIOC 2008
Mwangi Paul Kenya DIOC 2008
Paniagua José Luis Colombia DIOC 2008
Russo Nicola Italia DIOC 2008
Dehorter Sébastien Francia DIOC 2008
Quichimbo Franklin Ecuador DIOC 2008
Alvarez José F Messico DIOC 2008
Farynets Mykhaylo Ucraina DIOC 2008
Miscioscia Stefania Italia LAICA 2008
De Oliveira Heres Brasile OSA 2008
Alcayaga Marcelo A. Argentina DIOC 2009
Douglas Kevin GB DIOC 2009
Ugbomah Augustine Nigeria OSA 2009
Magnotta Antonio Italia DIOC 2009
Machicao Jorge Bolivia DIOC 2009
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
166
Faranda Tindaro Italia OFM 2010
Passarelli Francesco Italia DIOC 2009
Hwang In Soo Corea del Sud SSP 2009
Cruz Ruiz Tito Messico DIOC 2009
Potencio Romeo B.A. Filippine OAR 2009
Kim Hyun Wong Corea del Sud OSA 2009
D’Anastasio Arcangelo Italia DIOC 2009
Kulyk Ivan Ucraina DIOC 2009
Kindratyshyn Oleh Ucraina DIOC 2009
Nava Nava Benjamin Messico DIOC 2009
Györök Tibor Ungheria DIOC 2009
Trinchero Federico Italia OCD 2009
Guerrero José Alberto Messico DIOC 2009
Rocha dos Santos Julio Cesar Brasile DIOC 2009
Andronico Alfredo Italia DIOC 2010
Ramirez H. Lucio Isaac Messico DIOC 2010
Battaglia Angelo Italia FMI 2010
Patrone Alfonso Italia DIOC 2010
Pisapia Alberto Italia OFM 2010
Diaz Barriga Sosa Alejandro Messico DIOC 2010
Sansoni Lara Italia LAICA 2010
Ampomah F. Stephen Ghana DIOC 2010
Duda Agnieszka Polonia FMG 2010
Tutu G. Claudiu Romania DIOC 2010
Cordioli Paolo Italia DIOC 2011
Valliyattu Joseph India DIOC 2011
Busta Ramirez José Ignacio Cile OSA 2011
Gradi accademici coNferiti
167
Durlak Marek Slovacchia DIOC 2011
Zannoni Francesco Italia DIOC 2011
Korobeynikov Mikhail Russia LAICO 2011
Corsini Walter Italia MSP 2011
Wiedemann-G. Paul Francia DIOC 2011
Maia Teles André Luiz Brasile DIOC 2011
Mizingi N. Georges Congo OSA 2011
Lanci Filippo Italia DIOC 2011
Thabet H. Yousif Irak DIOC 2011
Prats Arolas Juan Jesús Spagna DIOC 2011
De Sousa Almeida Elder Brasile OFM 2011
Hernández Ralat Edwin Puerto Rico DIOC 2011
Untisso D. Amanuel Etiopia LAICA 2012
Portaru Marius Romania LAICO 2012
Niane Alphonse Senegal DIOC 2012
Miranda Hernández José Esteban Messico DIOC 2012
Netedu Marcel Romania OFMCap 2012
Cossu Alessandro Italia DIOC 2012
Leogrande Maria Anna Italia LAICA 2012
Jura Milan Rep. Ceca OM 2012
Antony Chacko India OSB 2012
Bañuelos Torres Luis A. Messico DIOC 2012
Lasiso Alemayehu Fola Etiopia OFMCap 2012
Gregg Andrew Usa OSB 2013
Kneževi Josip Croazia DIOC 2013
Kozhukhov Sergey Russia DIOC 2013
Dias Garcia Cesar A. Brasile DIOC 2013
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
168
Ibañez Berman Filippine DIOC 2013
Pappalardo Gaetano Italia DIOC 2013
Pedroli Tommaso Italia FSCB 2013
Di Maio Francesco Italia DIOC 2013
De Castro Araújo Fábio Brasile OCD 2013
Carrillo Ibarra José Luis Messico DIOC 2013
Leroux Gregoire Francia DIOC 2013
Carreon Froilan Filippine DIOC 2013
De Magalhães Sant’Ana A. Portogallo SJ 2013
Rocha Solis Daniel Messico DIOC 2013
Gorzo Vasile Romania DIOC 2013
Radaelli Tatiana Italia SOR 2013
Bartolomin Tomas Guatemala DIOC 2013
Palliparambil Alexander India OSA 2013
Scarsella Francesco Italia LAICO 2014
Timpano Rocco Italia OFMcap 2014
Neschisi Daniele Italia DIOC 2014
Frigo Massimo Italia DIOC 2014
Zahacheyskyy Taras Ucraina DIOC 2014
Rosado Cel Armando Messico DIOC 2014
Jagiello Pawel Polonia DIOC 2014
Awoa André Cyrille Camerun DIOC 2014
Funes Diaz Roberto Messico CCR 2014
Piccioni Matteo Italia CP 2014
Fils Alex Haiti DIOC 2014
Gradi accademici coNferiti
169
Dos Santos Andrade S.
Jose Raimundo Brasile DIOC 2015
Cabré Mas Ignasi Spagna DIOC 2015
Sibandió Marcos Baliu Guinea-Bissau DIOC 2015
Longo Giovanni Italia DIOC 2015
Pugliese Raffaele Argentina OFM Cap 2015
Umbelino Couto Adilson Brasile DIOC 2015
Kyrylyuk Volodymyr Ucraina DIOC 2015
Pires Vilela da Silva Rodrigo Brasile DIOC 2015
Vallejo Andrade Jesús Messico OFM 2015
Pirvuloiu Dionisie C. Romania SACERDOTE 2015
Matsegora Maxim Russia SACERDOTE 2015
Muñoz Colmán Juan Ignacio Uruguay DIOC 2015
Llamas Fortes José Manuel Spagna DIOC 2015
La Rocca Francesco Italia DIOC 2015
Germinario Giuseppe Italia DIOC 2015
Malinverni Michele Italia DIOC 2015
Muzzio Mariano H. Argentina DIOC 2015
Falcone Gianmarco Italia DIOC 2016
Della Rocca Roberto Italia DIOC 2016
Filip Olivian Radu Romania DIOC 2016
Petrisor Vasile Romania DIOC 2016
Buttigieg Krystof Malta DIOC 2016
Agowuike Augustine Nigeria OMD 2016
Bottin Vincent Francia DIOC 2016
Chemmarappallil A. Joseph India DIOC 2016
Contieri Daniele Italia DIOC 2016
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
170
de Paepe Wouter Paesi Bassi DIOC 2016
Elliott George USA DIOC 2016
Halász Péter Ungheria DIOC 2016
Howell David UK DIOC 2016
Jang Jae Myung Corea del Sud
DIOC 2016
Kollamkalam Alex Sebastian India DIOC 2016
Luna Aquino Leonardo Messico DIOC 2016
Mertz Jean-François Francia DIOC 2016
Naing Hlwan Moe Birmania DIOC 2016
Nakao Naomichi Giappone DIOC 2016
Sánchez Pandare Fco Javier Venezuela DIOC 2016
Suárez Izquierdo Felipe Messico OSA 2016
Veneti Erasmus Frisch Tanzania OFMCap 2016
Weber Thomas Francia DIOC 2016
Widodo Agus Indonesia DIOC 2016
Soviak Andrii Ucraina SACERDOTE 2016
Ciuches Teofil Romania DIOC 2016
Vellucci Fabio Italia DIOC 2016
Manariyo Jean-Claude Burundi DIOC 2016
Klok Taras Ucraina DIOC 2016
Tchikale Basílio Angola DIOC 2016
Banna Pierluigi Italia DIOC 2016
Morales Feregrino José Messico OFM 2016
Madaki Traczykowski
Julius Paul Pawel Michal
Nigeria Polonia
DIOC DIOC
2016
Gradi accademici coNferiti
171
Ayala Chávez Emmanuel Messico DIOC 2017
Cagua Macias ChoDon
Bammer P. SekunNorberto Dominic III
Ecuador Corea del SudFilippine
DIOC OSADIOC
201720172017
Fajardo Medina Gallorano Gordiano Vázquez HuangKrestininMaganga Marques Landri MorinSaltalamacchia StanekTorres Tobar Wyble
Carlos Valentín Vincenzo Jorge A. Kongru AlexeyVanick Evandro L. JamesBartolo FrantisekHenry Renato Stephen
Messico Italia Messico Cina RussiaGabon Brasile Stati UnitiItalia Rep. CecaEcuador Stati Uniti
DIOC DIOC DIOC DIOC LAICODIOC DIOC DIOCDIOC DIOCDIOC DIOC
201720172017201720172017201720172017201720172017
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
172
Dottorandi - Tesi non ancora pubblicate
(Affinché il candidato possa ricevere il grado accademico, la tesi dotto-rale, integralmente o in estratto, deve essere pubblicata entro il decimo anno dalla difesa)
1. Augustin Misago, La résurrection des morts selon Grégoire de Nysse, 1979.
2. Primo Ciarlantini, Mediator. Paganesimo e cristianesimo nel De Civitate Dei VIII,12-XI,2 di S. Agostino, 1981.
3. Philippe Rukamba, Saint Cyprien et le martyre, 1982.
4. Mario Flores R., El testimonio de Juan el Bautista sobre Jesús. Un estudio de exégesis patrística, 1983.
5. Stanislaw Czubak, L’interpretazione ambrosiana della legislazione biblica sulle città di rifugio, 1985.
6. Walter Dunphy, SVD, The Liber de fide of Rufinus the Syrian, 1984.
7. Hibrahim Hijasin, Abu Ra’ita Al-Takriti, “Traitè sur la Trinité” dans son contexte historique-culturel, 1993.
8. Giuseppe Gaglio, I titoli cristologici nella X catechesi di Cirillo di Gerusalemme, 1995.
9. Placid Solari, OSB, Human beings, virtue and the restoration of God’s image as presented in the works of Didymus the Blind, 1995.
10. Federico Righetti, OFM, Il commento ai Salmi di Giovanni Crisostomo,a- nalisi del metodo esegetico e di alcune tematiche teologiche, 1995.
11. Diego Correa, OP, Tradición y progreso, una nueva lectura del Canon leri- nense, 1998.
12. Charbel Chahine, OLM, Abraham de Beth-Nethpra: Discours (Memre). In- troduction, texte critique et traduction, 2004.
13. V. Alvarez Csar E. OSA, A study into the basic principles of ethics in Origen’s. Commentary on the Letter to the Romans, 2010.
14. Viliam Litavec, Origen’s “Homilies on Genesis” what the biblical text really signifies, 2012.
Gradi accademici coNferiti
173
15. Sebastiano Sanna, Spirito è/e anima. Lo spirito dell’uomo nell’antropologia ori-geniana, 2013.
16. Fernando Sagaspe, DIOC, La admisión al clero en el código Teodosiano, 2014.
17. Olek Kindratyshyn, Il mistero della passione di Cristo nei poemi teologici di Cosma di Maiuma della settimana santa, 2014.
18. Marjan Aleksiċ, La escatología en los sermones ad populum de san Agustín, 2015.
19. José Cebrián Cebrián, La exegesis biblica en las homilias latinas de Eusebio de Emesa, 2018.
20. Matteo Caruso, La vita di San Spiridone di Trimitunte scritta da Teodoro di Pafo. Traduzione e analisi critica dell’opera, 2018.
Titoli di dottorato in Teologia e Scienze patristiche
e di dottorato in Scienze patristiche conferiti dalla fondazione dell’Istituto
(Tesi pubblicate, integralmente o in estratto)
1. Fernando A. Figuereido, OFM, L’uomo nella visione storica di Giustino Martire, 1972; pubbl. 1978.
2. Vincent Vasey, SM, The social ideas in the works of St. Ambrose especially in De Nabuthe, 1974; pubbl. 1982.
3. Lorenzo Dattrino, Il trattato De Trinitate Pseudoatanasiano, 1974; pubbl. 1976.
4. Stanislaw Longosz, De auctoritate traditionis apud Athanasium Alexandri- num (295-373), 1976; pubbl. 1979.
5. Pedro Langa, OSA, S. Agustín y el progreso de la teología del matrimonio, 1977; pubbl. 1979.
6. Djuro Puškaric, Il mistero trinitario nella predicazione di S. Agostino, 1977; pubbl. 1979.
7. Michael G. Corcoran, OSA, Saint Augustine and the Christian Tradition on Slavery, 1978; pubbl. 1985.
Gradi accademici coNferiti
GR
AD
I A
CC
AD
EM
ICI
CO
NFE
RIT
I
174
8. Chediath Geervaghese, The christology of Babai the Great (551-628), 1978; pubbl. 1982.
9. Luigi Longobardo, Ricerche sul linguaggio teologico di Ilario di Poitiers, 1979; pubbl. 1982.
10. Antonio Bonato, L’Unigenito del Padre, Dio di tutte le cose. Vita e opera di Cirillo di Gerusalemme, 1979; pubbl. 1983.
11. Pío de Luis, OSA, Retórica y exégesis cristiana. Los hechos de Jesús en la pre-dicación de San Agustín, 1981; pubbl. 1983.
12. Salvatore Di Cristina, Il pastore e il gregge nel linguaggio dell’antichità, 1983; pubbl. 1983.
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174. Yurii Boiko, La figura di san Clemente romano nella letteratura agiografica e liturgica manoscritta paleoslava, 2012; pubbl. 2014.
175. Sébastien Mukurizehe, La doctrine trinitaire dì Augustin entre le De Tri- nitate et la controverse avec Maximus, 2013; pubbl. 2014.
176. Juri Leoni, OFM, Acta et passiones martyrvm africanorvm militvm, 2014; pubbl. 2014.
177. Marcos Augusto Ferreira Nobre, Por um estudo da utilização de Paulo nos Dois primeiros séculos, 2015; pubbl. 2015.
178. Jesús Alexis Mora Angarita, Signo y lenguaje en los principios de la cate- quética de san Agustin, 2015; pubbl. 2016.
179. Chang Yong Han, La risposta patristica alla dottrina della metempsicosi, 2015; pubbl. 2016.
180. Raffaele Coppi, Discepolo e modello. Il credere in relazione con Cristo e con gli uomini nella teologia di Massimo il Confessore, 2016; pubbl. 2016.
181. Giovanni Buontempo, La parola divina incircoscrivibile. Un tentativo di ripensare le Quaestiones ad Thalassium di S. Massimo il Confessore, 2014; pubbl. 2016.
182. Jonathan Farrugia, in the Homilies of Gregory of Nyssa, 2016; pubbl. 2016.
Gradi accademici coNferiti
183. Gianluca Pilara, La Chiesa di Roma tra Ostrogoti e Bizantini: amministra- zione e gestione del potere in Occidente durante il VI secolo, 2009; pubbl. 2017.
184. Joseph Michael Houser, The successions of the holy Apostles. The episcopacy in the Historia ecclessiastica of Eusebius of Caesarea, 2016; pubbl. 2017.
185. Zimmé Sagbo, La providence chez Eusèbe de Césarée: ètude analytique et èva-luation thèologique, 2016; pubbl. 2017.
186. Pierluigi Geroni, La “Casta Coppia”. Dalla castità propria della vita coniugale alla castità perfetta per il regno dei Cieli, 2017; pubbl. 2017.
187. Walter Michael Mathias Hajek, Der Begriff “Eucharistia” bei Ireaus von Lyon: “Eucharistia” als Grundgestalt christlicher Existenz, 2017; pubbl. 2017.
188. Kolawole Chabi, Le mystere trinitaire dans l’histoire du salut et dans la vie du Chretien : une recherche dans les Sermones ad popolum de saint Augustin, 2017; pubbl. 2017.
189. M. Ambroise Benoît Kinhoun, La regula dilectionis chez saint Augustin une etude analytique et critique confrontee avec harendt, 2016; pubbl. 2017.
190. Manuel Martìnez Miravete, El lenguaje de la relación de Dios con el hom-bre en Ireneo de Lión: “dilectio y términos semejantes”, 2017; pubbl. 2018.
191. Graziano Maria Malgeri, La Speranza Cristiana nelle Enarrationes in Psalmos 119-133 di sant’Agostino. Ambula in Christo et canta gaudens (cf. en. Ps. 125,4), 2017; pubbl. 2018.
192. Vito Limone, «Philosophorum sententias conparans, religionis dogmata confirmans» (Hier., Ep. 70,4). Origene e la filosofia greca: educazione, testi, lessico, 2017; pubbl. 2018.
193. Sandro Knight, Dal deserto all’isola. Per un lessico della spiritualità del mona-chesimo antico irlandese, 2017; pubbl. 2018.
194. Alfio Giovanni Cristaudo, Nous, logos e pneuma: dalla filosofia greca alla teologia cristiana. Studio sulla ricezione dei termini ellenici e biblici in Giustino e Atenagora, 2017; pubbl. 2018.
195. Eric Edward Hewett, The encounter of art and language in Hrabanus Maurus’ In honorem Sanctae Crucis and the communication of philoso-phical and theological content, 2013; pubbl. 2018.
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196. Andrew Summerson, Exegesis of the Human Heart:The Interaction betwe-en Moral Psychology and Exegesis in Maximus the Confessor’s Quaestiones ad Thalassium, 2018; pubbl. 2018.
197. Alberto Nigra, Il pensiero cristologico-trinitario di Giovanni di Scitopoli, tra neocalcedonismo e prima recezione del Corpus Dionysiacum, 2018; pubbl. 2018.
198. Diego Elías Arfuch, Hagiographica et dogmatica cypria. Estudio sobre el cristianismo chipriota dal siglo V al VII en la consolidación de la autocefalía, 2018; pubbl. 2018.
Gradi accademici coNferiti
PUBBLICAZIONIDELL’ISTITUTO
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PUBBLICAZIONI DELL’ISTITUTO
I. Rivista Augustinianum
Fondata nel 1961, è la pubblicazione periodica peer-reviewed curata dai pro-fessori dell’Istituto Patristico Augustinianum. Offre contributi di ricerca rela-tivi alla conoscenza della letteratura cristiana antica e del pensiero dei Padri della Chiesa. Esce in due fascicoli annui di 250 pp. circa.
II. Collana Studia Ephemeridis “Augustinianum” [= SEA]
1. K. Nolan, OSB., The immortality of the soul and the resurrection of the body according to Giles of Rome, 1967, xxiv-147 pp.2. F. Szabó, SJ., Le Christ créateur chez saint Ambroise, 1969, vii-167 pp.3. V. Grossi, OSA., Baio e Bellarmino interpreti di Agostino nelle questioni del soprannaturale, 1968, vii-268 pp.4. R. J. DeSimone, OSA, The treatise of Novatian the Roman presbyter on the Trinity. A study of the text and the doctrine, 1970, 197 pp.5. A. Díez Macho, MSC., Manuscritos hebreos y arameos de la Biblia. Contribu-ción al estudio de las diversas tradiciones del texto del Antiguo Testamento, 1971, 313 pp., 39 tav. Esaurito.6. C. Alonso, OSA, Angel María Cittadini OP., Arzobispo di Naxiwán (1629). Una iniciativa de Propaganda Fide en favor de Armenia, 1970, xxi-243 pp.7. V. Grossi, OSA, La liturgia battesimale in S. Agostino. Studio sulla catechesi del peccato originale negli anni 393-412, 1970, xvi-120 pp. Nuova ed. n. 39.8. Conferenze patristiche in occasione dell’inaugurazione dell’Istituto Patristico Augustinianum, 1971, 67 pp.9. G. J. Kuiper, The Pseudo-Jonathan Targum and its relationship to Targum Onkelos, 1972, 181 pp.10. Conferenze patristiche II. Aspetti della tradizione. Contributi di J. Daniélou, A. Orbe, M. Simonetti, C.P. Mayer, 1972, 78 pp.11. M. Simonetti, La crisi ariana nel IV secolo, 1975, vii-598 pp.12. L. Dattrino, Il “De Trinitate” pseudoatanasiano, 1976, 132 pp.13. Ricerche su Ippolito. Contributi di V. Loi, M. Guarducci, E. Follieri, P. Testini, C. Curti, P. Meloni, J. Frickel e M. Simonetti, 1977, 164 pp., 2 tav.14. G. M. Vian, Testi inediti del commento ai salmi di S. Atanasio, 1978, 84 pp.
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15. G. Filoramo, Luce e gnosi. Saggio sull’illuminazione nello gnosticismo, 1980, 170 pp.16. P. C. Burns, The Christology in Hilary of Poitiers’ Commentary on Matthew, 1981, 149 pp.17. V. R. Vasey, The social ideas in the works of St. Ambrose. A study on De Na-buthe, 1982. 250 pp.18. A. Bonato, La dottrina trinitaria di Cirillo di Gerusalemme, 1983, 166 pp.19. C. Nardi, Il battesimo in Clemente Alessandrino, 1984, 270 pp.20. G. Sfameni Gasparro, Enkrateia e antropologia, 1984, 270 pp.21. E. Prinzivalli, L’esegesi biblica di Metodio di Olimpo, 1985, 138 pp.22. G. Corcoran, OSA, Saint Augustine on slavery, 1985, 102 pp.23. M. Simonetti, Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia dell’esegesi pa-tristica, 1985, 386 pp.24-26. Congresso Internazionale su S. Agostino nel XVI centenario della conver-sione (Roma 15-20 sett. 1986). Atti, 1987, 3 volumi.27. Mémorial Dom Jean Gribomont OSB, 1988, 642 pp.28. H. Pietras, S.J., L’amore in Origene, 1988, 192 pp.29. L. Fatica, I commentari a Giovanni di Teodoro di Mopsuestia e di Cirillo di Alessandria, 1988, 232 pp.30. Nuove ricerche su Ippolito. Contributi di P. Testini, J. Frickel, V. Saxer, M. Guarducci, M. Simonetti, E. Follieri, S. J. Voicu, 1989, 151 pp.31. La tradizione: forme e modi. XVIII Incontro di studiosi dell’antichità cri-stiana, 1990, 466 pp.32. Interiorità e intenzionalità in S. Agostino. Atti del I° e II° Seminario Inter-nazionale del Centrodi Studi Agostiniani di Perugia, 1990, 207 pp.33-34. Gregorio Magno e il suo tempo. XIX Incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 1991, 2 v.35. Interiorità e intenzionalità nel “De Civitate Dei” di Sant’Agostino. Atti del III° Seminario Internazionale del Centro di Studi Agostiniani di Perugia, 1991, 212 pp.36. R. Pouchet, OSB, Basile le Grand et son univers d’amis d’après sa correspon-dance, 1992, 803 pp.37. Letture cristiane dei Libri Sapienziali. XX Incontro di studiosi dell’antichi-tà cristiana, 1992, 547 pp.38. H. Kotila, Memoria mortuorum. Commemoration of the departed in Augu-stine, 1993, 219 pp.39. V. Grossi, OSA, La catechesi battesimale agli inizi del V secolo. Le fonti ago-stiniane, 1993, 205 pp.
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40.B. Studer, Gratia Dei - Gratia Christi bei Augustinus von Hippo. Theozentri-smus oder Christozentrismus, 1993, 323 pp.41. Ripensare Agostino: Interiorità e intenzionalità. Atti del IV Seminario inter-nazionale del Centro studi agostiniani di Perugia, 1993, 279 pp.42. Cristianesimo latino e cultura greca. XXI Incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 1993, 430 pp.43. C. Corsato, La Expositio euangelii secundum Lucam di Sant’Ambrogio. Er-meneutica, simbologia, fonti, 1993, 305 pp.44. M. Simonetti, Studi sulla cristologia del II e III secolo, 1993, 352 pp.45. Il mistero del male e la libertà possibile: lettura dei Dialoghi di Agostino. Atti del V Seminario del Centro di Studi agostiniani di Perugia, 1994, 180 pp.46. Cristianesimo e specificità regionali nel Meditarraneo latino (sec. IV-VI), XXII Incontro di Studiosi dell’antichità cristiana,1994, 630 pp.47. F. Decret, Essais sur l’Église manichéenne en Afrique du Nord et à Rome au temps de saint Augustin. Recueil d’études, 1995, 289 pp.48, Il mistero del male e la libertà possibile: linee di antropologia agostiniana, Atti del VI Seminario del Centro di Studi agostiniani di Perugia, 1994, 186 pp.49. G. Iacopino, Il vangelo di Giovanni nei testi gnostici copti, 1995, 264 pp.50. La narrativa cristiana antica, codici narrativi, strutture formali, schemi reto-rici, XXIII Incontro di Studiosi dell’antichità cristiana 1995, 666 pp.51. M. Di Marco, La polemica sull’anima tra e Claudiano Mamerto, 1995, 200 pp.52. E. Wipszycka, Études sur le christianisme dans l’Égypte de l’antiquité tardive, 1996, 452 pp.53. L’etica cristiana nei secoli III e IV: eredità e confronti, XXV Incontro di Studiosi dell’antichità cristiana, 1996, 689 pp.54. Il mistero del male e la libertà possibile (III) Lettura del De Civitate Dei di Agostino. Atti del VII Seminario del Centro di Studi Agostiniani di Perugia, 1996, 207 pp.55. M. Caltabiano, Litterarum lumen. Ambienti culturali e libri tra il IV e il V secolo, 1996, 172 pp.56. L’Egitto cristiano: aspetti e problemi in età tardo-antica, 1996, 358 pp.57. Il dono e la sua ombra. Ricerche sul di Origene, a cura di F. Cocchini, 1997, 195 pp.58. Vescovi e pastori nell’età teodosiana, XXV Incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 1997, 2 vol.59. Il mistero del male e la libertà possibile (IV): Ripensare Agostino, Atti del-l’VIII Seminario del Centro di Studi agostiniani di Perugia, 1997, 279 pp.60. G. Bendinelli, Il commentario a Matteo di Origene, 1997, 268 pp.
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61. Discorsi di verità: paganesimo, giudaismo e cristianesimo a confronto nel ‘Contro Celso di Origene’, a cura di L. Perrone, 1998, 281 pp.62. Il monachesimo occidentale dalle origini alla Regula Magistri. XXVI Incon-tro di studiosi dell’antichità cristiana, 1998, 415 pp.63. G. Balido, Strutture logico-formali e analisi linguistiche di testi agostiniani, 1998, 144 pp.64. S. Fernández, Cristo médico, según Orígenes. La actividad médica como metáfora de la acción divina, 1999, 327 pp.65. F. Gori, Il Praedestinatus di Arnobio il giovane. L’eresiologia contro l’agosti-nismo, 1999, 144 pp.66. La preghiera nel tardo antico. Dalle origini ad Agostino. XXVII Incontro di Studiosi dell’antichità cristiana, 1999, 657 pp., 8 tav.67. A. Schneider, “Propter sanctam ecclesiam suam”. Die Kirche als Geschöpf, Frau und Bau in Bussunterricht des Pastor Hermae, 1999, 590 pp.68. L’esegesi dei padri latini. Dalle origini a Gregorio Magno. XXVIII Incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 2000, 2 v., 769 pp.69. La polemica con i Manichei di Agostino di Ippona. Lectio Augustini XIV Settimana Agostiniana Pavese, 2000, 101 pp.70. A. Cortesi, Le omelie sul Cantico dei Cantici di Gregorio di Nissa, 2000, 297 pp.71. C. Termini, Le potenze di Dio. Studio su duvnamiç in Filone di Alessandria, 2000, 306 pp.72. L’Epistula fidei di Evagrio Pontico. Temi, contesti, sviluppi, a cura di P. Bet-tiolo, 2000, 191 pp.73. C. Simonelli, La resurrezione nel De Trinitate di Agostino. Presenza, formu-lazione, funzione, 2001, 182 pp.74. Pietro e Paolo. Il loro rapporto con Roma nelle testimonianze antiche. XXIX Incontro di Studiosi dell’antichità cristiana, 2001, 617 pp.75. La figura e l’opera di Lucifero di Cagliari. Atti del I Convegno internazio-nale di Cagliari, 5-7 dicembre 1996, 2001, 296 pp.76. J. Leal, La antropología de Tertuliano. Estudio de los tratados polémicos de los años 207-212 d.C., 2001, 220 pp.77. G. Catapano, Il concetto di filosofia nei primi scritti di Agostino. Analisi dei passi metafilosofici dal Contra Academicos al De vera religione, 2001, 365 pp.78. I concili della cristianità occidentale. Secoli III-V. XXX Incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 2002, 663 pp.79. C. Noce, Vestis varia. L’immagine della veste nell’opera di Origene, 2002, 361 pp.80. A. Genovese, S. Agostino e il Cantico dei Cantici. Tra esegesi e teologia, 2002, 210 pp.
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81. M.C. Pennacchio, Propheta insaniens. L’esegesi patristica di Osea tra profe-zia e storia, 2002, 326 pp.82. E. Prinzivalli, Magister ecclesiae. Il dibattito su Origene fra III e IV secolo, 2002, 234 pp.83. Y.-M. Duval, L’affaire Jovinien. D’une crise de la société romaine à une crise de la pensée chrétienne à la fin du IVè et au début du Vè siècle, 2003, 431 pp.84. R. Roux, L’exégèse biblique dans les Homélies cathédrales de Sévère d’Antio-che, 2002, 246 pp.85. Le Confessioni di Agostino (402-2002): Bilancio e Prospettive. XXXI Incon-tro di studiosi dell’antichità cristiana, 2003, 710 pp.86. Lettura del De civitate Dei libri I-X. Lectio Augustini XV-XVI-XVII – Set-timana Agostiniana Pavese (1999-2001), 2003, 253 pp.87. P. de Navascués, Pablo de Samosata y sus adversarios. Estudio histórico-te-ológico del cristianismo antioqueno en el siglo III, 2004, 498 pp.88. G. Maschio, La figura di Cristo nel Commento al Salmo 118 di Ambrogio di Milano, 2003, 280 pp.89. G. Scimè, Giudei e cristiani nei Sermoni di san Pietro Crisologo, 2003, 169 pp.90. Comunicazione e ricezione del documento cristiano in epoca tardoantica. XXXII Incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 2004, 804 pp.91. Fede e Vita: De fide et Simbolo. De agone cristiano. Enchiridion. Lectio Au-gustini XVIII – Settimana Agostiniana Pavese (2002), 2004, 132 pp.92. G. Marasco, Filostorgio. Cultura, fede e politica in uno storico ecclesiastico del V secolo, 2005, 290 pp.93. Giovanni Crisostomo: Oriente e Occidente tra IV e V secolo. XXXIII Incon-tro di studiosi dell’antichità cristiana, 2005, 2. vol., 1050 pp.94. M. García Grimaldos, OSA, El nuevo impulso de San Agustín a la Antropo-logía cristiana, 2005, 532 pp.95. I Canoni dei Concili della Chiesa Antica. Vol. I. I Concili Greci, a cura di A. Di Berardino, OSA, 2006, 402 pp.96. Pagani e Cristiani alla ricerca della Salvezza (secoli I-III). XXXIV Incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 2006, 884 pp.97. D. D’Elia, L’olivo e l’oleastro: una prospettiva ecclesiologica in Cirillo d’Ales-sandria, 2006, 236 pp.98. M. Simonetti, Studi di Cristologia postnicena, 2006, 552 pp.99. M. Sordi, Impero romano e Cristianesimo. Scritti Scelti, 2006, 550 pp.100. Agostino e il Donatismo. Lectio Augustini XIX – Settimana Agostiniana Pavese (2003), 2007, 88 pp.
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101. La cultura scientifico-naturalistica nei Padri della Chiesa (I-V sec.). XXXV incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 2006, 2007, 804 pp.102. J. Lam Cong Quy, Die Menschheit Jesu Christi in den Werken des Augusti-nus Bischof von Hippo, 2007, 376 pp.103. A. Grappone, Omelie origeniane nella traduzione di Rufino. Un confronto con i testi greci, 2007, 416 pp.104. Il giusto che fiorisce come palma. Gregorio il Taumaturgo fra storia e agiogra-fia. Atti del convegno di Staletti, 2002, a cura di Benedetto Clausi e Vicenza Milazzo, 2007, 316 pp.105. F. Braschi, L’explanatio XII psalmorum di Ambrogio: una proposta di lettu-ra unitaria, 2007, 498 pp.106. I Canoni dei Concili della Chiesa Antica.Vol. II. I Concili Latini, a cura di A. Di Berardino, OSA, 2008, 352 pp.107. Agostino. Lettore e Interprete di Paolo. Lectio Augustini XX – Settimana Agostiniana Pavese (2004), 2008, 136 pp.108. Motivi e forme della poesia cristiana antica tra Scrittura e Tradizione clas-sica. XXXVI incontro di studiosi dell’antichità cristiana, 2007, 2008, 936 pp.109. M. Amerise, Girolamo e la Senectus. Un’analisi dell’Epistolario, 2008, 152 pp.110. Francisco Javier Pérez Mas, La crisis luciferiana. Un intento de reconstruc-cion historica,2008, 391 pp.111. Marta Sordi, Sant’Ambrogio e la tradizione di Roma, 2008, 188 pp.112. Emanuele Di Santo, L’identità cristiana nell’apologetica dell’Ambrosiaster: cristiani pagani e giudei a confronto nella Romana tardoantica, 2008. 607 pp.113. Michele Cutino, L’Alethia di Claudio Mario Vittorio. La parafrasi Biblica come forma di espressione teologica, 2009. 260 pp.114. Il matrimonio dei cristiani: esegesi Biblica e diritto Romano. XXXVII in-contro di studiosi dell’antichità cristiana, 2008, 2009, 670 pp.115. Lettura del De civitate Dei libri XI-XVI. Lectio Augustini XXI-XXII – Settimana Agostiniana Pavese (2005-2006), 2009, 204 pp.116. John Gavin, S.J., «They are like the angels in the heavens»: Angelology and Anthropology in the Thought of Maximus the Confessor, 2009, 322 pp.117. Diakonia, Diaconiae, Diaconato: Semantica e storia nei Padri della Chie-sa. XXXVIII Incontro di studiosi dell’antichità cristiana, Roma, 7-9 maggio 2009, 2010. 708 pp.118. Carlo dell’Osso, Cristo e Logos: il calcedonismo del VI secolo in Oriente, 2010, 451 pp.119. I Canoni dei Concili della Chiesa Antica, a cura di A. Di Berardino.Vol. II. I Concili Latini. 2. I Concili gallici, vol. 1, Rossana Barcellona, Mario Spinelli, 2010, 258 pp.
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120. L. Lemmens, Foi chrétienne et agir moral selon saint Augustin, 2011, 341 pp.121. Maurizio Girolami, La recezione del Salmo 21 (LXX) agli inizi dell’era cristiana. Cristologia ed ermeneutica biblica in costruzione, 2011, 503 pp.122. I Canoni dei Concili della Chiesa Antica, a cura di Angelo Di Berardino.Vol. II. I Concili Latini. 2. I Concili gallici, vol. 2, P. Pellegrini, 2011, 368 pp.123. Antonio Bueno Ávila, “De su plenitud todos hemos recibido... “: exégesis patristica de Jn 1, 16, 2011, 318 pp.124. Miroslaw Mejzner, L’escatologia di Metodio di Olimpo, 2011, 381 pp.125. Christianity in Egipt: studies in honor of Tito Orlandi, a cura di Paola Buzi e Alberto Camplani, 2012, 369 pp.126. Lettura del De civitate Dei libri XVII-XXII. Lectio Augustini XXIII-XXIV, 2012, 144 pp.127. Silenzio e parola. XXXIX incontro di studiosi dell’antichità cristiana, Roma, 6-8 maggio 2010, 2012, 744 pp.128. Carlo Cecchelli, Studi di archeologia paleocristiana e altomedievale, a cura di Margherita Cecchelli e Gianluca Pilara, 2012, 514 pp.129. Bengt Alexanderson, Le texte du Psautier chez Théodore de Mopsueste et chez Julien d’Éclane. Avec des notes critique sur les commentaires de Théodore et de Julien, 2012, 304 pp.130. Giuseppe Caruso, OSA, Ramusculus Origenis. L’eredità dell’antropologia origeniana nei pelagiani e in Girolamo, 2012, 676 pp.131. Roma e il sacco del 410: realtà, interpretazione, mito. Atti della giornata di studio (Roma, 6 dicembre 2010), a cura di Angelo di Berardino, OSA, Gian-luca Pilara e Lucrezia Spera, 2012, 338 pp.132. Chiara Spuntarelli, Oratore divino: Linguaggio e rappresentazione retorica nella controversia tra Cappadoci e Anomei, 2012, 492 p. ISBN: 978-88-7961-111-4. 133. Salvatore Lilla, Il silenzio nella filosofia greca: (Presocratici, Platone, Giu-deo-Ellenismo, Ermetismo, Medioplatonismo, Oracoli caldaici, Neoplatonismo, Gnosticismo, Padri Greci): galleria di ritratti e raccolta di testimonianze, 2013, 180 p. ISBN: 978-88-7961-112-1.134. Nello Cipriani, OSA, I Dialogi di Agostino: guida alla lettura, 2013, 274 p. ISBN: 978-88-7961-114-5.135. Lex et religio: XL Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana (Roma, 10-12 maggio 2012), 2013, 782 p. ISBN: 978-88-7961-115-2.136. Elie Ayroulet, De l’image à l’Image: réflexions sur un concept-clef de la doctrine de la divinisation de S. Maxime le Confesseur, 2013, 358 p. ISBN: 978-88-7961-116-9.
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137. I canoni dei concili della chiesa antica, a cura di Angelo Di Berardino. II. I concili latini. 3. I concili spagnoli. Vol. 1, a cura di Franco Gori, 2013, 445 p. ISBN: 978-88-7961-117-6.138. Emmanuel Albano, I silenzi delle Sacre Scritture: limiti e possibilità di rivelazione del Logos negli scritti di Filone, Clemente e Origene, 2014, 629 p. ISBN: 978-88-7961-136-7. 139. Enrico Cattaneo, S.J., Il commento a Isaia di Basilio di Cesarea. Attri-buzione e studio teologico-letterario, 2014, 602 p. ISBN: 978-88-7961-137-4.140. La Teologia dal V all’VIII secolo fra sviluppo e crisi. XLI Incontro di Stu-diosi dell’Antichità Cristiana, 2014, 945 p. ISBN: 978-88-7961-138-1.141. Gianluca Pilara (ed.), I Concili Latini. I Concili africani, 2014, 297 p., vol. II/4, in Angelo Di Berardino, OSA, (ed.), I Canoni dei Concili della Chie-sa Antica. ISBN: 978-88-7961-139-8.142. Andrés Sáez Gutiérrez, Canon y autoridad en los dos primeros siglos. Estu-dio histórico-teológico acerca de la relación entre la Tradición y los escritos apostóli-cos, 2014, 2 voll., 1019 p. ISBN: 978-88-7961-140-4.143. Nello Cipriani, OSA, La teologia di Sant’Agostino. Introduzione generale e riflessione trinitaria, 2015, 304 p. ISBN: 978-88-7961-141-1.144. Chiara Curzel, Studi sul linguaggio in Gregorio di Nissa, 2015, 458 p. ISBN: 978-88-7961-142-8.145. Povertà e ricchezza nel Cristianesimo antico (I-V sec.). XLII Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana, 2016, 670 p. ISBN: 978-88-7961-144-2.146. David Vopřada, La mistagogia del Commento al Salmo 118 di sant’Am-brogio, 2016, 576 p. ISBN: 978-88-7961-145-9.147. Angelo Segneri, La controversia trinitaria del IV secolo nell’esegesi dottrina-le di Anfilochio di Iconio, 2016, 612 p. ISBN: 978-88-7961-118-3.148. Carlo dell’Osso, Monoenergiti/monoteliti del VII secolo in Oriente, 2017, 168 p. ISBN: 978-88-7961-120-6.149. Costellazioni geo-ecclesiali da Costantino a Giustiniano: dalle chiese ‘princi-pali’ alle chiese patriarcali. XLIII Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana, 2017, 536 p. ISBN: 978-88-7961-121-3.150. Leggere i Padri dopo il Concilio: studi di letteratura cristiana antica di Elena Cavalcanti, a cura di Alberto D’Anna, Carla Lo Cicero, Carla Noce, 2017, 657 p. ISBN: 978-88-7961-122-0.151. Cristianesimo e violenza: gli autori cristiani di fronte a testi biblici ‘scomodi’. XLIV Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana (Roma, 5-7 maggio 2016), 2018. ISBN: 978-88-7961-123-7.
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Sussidi Patristici
1. M. Simonetti, Profilo storico dell’esegesi patristica, 1981, 147 pp.2. J. Sieben, Exegesis Patrum. Saggio di bibliografia sull’esegesi biblica dei Padri della Chiesa, 1983, 150 pp.3. M. Simonetti, La produzione letteraria latina fra romani e barbari (sec. V-VIII), 1986, 246 pp.4. B. Studer, La riflessione teologica nella Chiesa imperiale, 1989, 244 pp.5. Le epistole paoline nei Manichei, i Donatisti e il primo Agostino, 19892, 168 pp.6. S. Lilla, Introduzione al Medio platonismo, 1992, 200 pp.7. L. F. Pizzolato, Capitoli di retorica agostiniana, 1994, 124 pp.8. U. Falesiedi, Le diaconie, i servizi assistenziali nella Chiesa antica, 1995, 164 pp.9. R. DeSimone, Introduzione alla teologia del Dio Uno e Trino, da Tertulliano ad Agostino, 1995, 135 pp.10. R. DeSimone, The Bride and the Bridegroom of the Fathers, 2000, 137 pp.11. J. Gaudemet, P. Siniscalco, G.L. Falchi, Legislazione imperiale e religione nel IV secolo, 2000, 185 pp.12. I Padri della Chiesa. Documenti recenti del Magistero, 2001, 144 pp. 13. H. Pietras, L’Escatologia della Chiesa. Dagli scritti giudaici fino al IV secolo, 2006, 140 pp.14. M. Cimosa (con la collaborazione di Carlo Buzzetti), Guida allo studio della Bibbia latina. Dalla Vetus latina, alla Vulgata, alla Nova Vulgata, 2008.15. V. Grossi, I Sacramenti nei Padri della Chiesa. L’iter semiologico – storico - teologico, 2009, 246 pp.16. Pseudo-Agostino, Sulla vera e falsa penitenza. Introduzione, testo e tradu-zione a cura di Alessandra Costanzo, 2011, 126 pp.17. O. Bucci, Il matrimonio cristiano. L’iter normativo nei diritti della chiesa, 2012, 175 pp.18. N. Cipriani, La retorica negli scrittori cristiani antichi: inventio e dispositio, 2013, 154 p. ISBN: 978-88-7961-113-8.19. M. Simonetti, Antiochia cristiana (secoli I-III), 2016, 104 p. ISBN: 978-88-7961-143-5.
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IV. Pubblicazioni a cura dell’Istituto in collaborazione con altre case editrici
1. Patrologia III: I Padri latini: Dal concilio di Nicea a quello di Calcedonia, a cura di A. Di Berardino, Torino, Marietti, 1978.2. Patrologia IV: I Padri latini sec. V - VIII, a cura di A. Di Berardino, Genova 1996.3. Patrologia V: I Padri orientali (secoli V-VIII), a cura di A. Di Berardino, Genova, 2000.4. Dizionario di Patristica e Antichità Cristiane, a cura di A. Di Berardino, 3 voll., Casale Monferrato, 1983-1988; trad. fr. Dictionnaire encyclopédique du Christianisme ancien, Paris 1990; trad. inglese Encyclopedia of the Early Church, Cambridge 1991; trad. spagn., Diccionario patrístico, Salamanca 1992.5. Storia della teologia I: Epoca patristica, a cura di A. Di Berardino - B. Studer, Casale Monferrato 1993.6. Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, a cura di A. Di Berardi-no, vol. 1, Genova-Milano 2006; vol. 2. 2007; vol. 3. 2008.7. Atlante storico del Cristianesimo antico, a cura di A. Di Berardino con la collaborazione di Gianluca Pilara, Bologna 2010.8. Encyclopedia of Ancient Christianity, 1-3, General Editor Angelo Di Berardi-no, Consulting Editor Thomas C. Oden and Joel C. Elowsky, Project Editor James Hoover, InterVarsity Press, Downers Grove, Illinois, 2014.9. Historical atlas of ancient Christianity, edited by Angelo Di Berardino in collaboration with Gianluca Pilara, St. Davids, PA, 2013.
V. Incontri di Studiosi dell’Antichità Cristiana
1. Incontro, 1972: Situazione degli studi patristici in Italia (non pubbl.).2. Incontro, 1973: XVI centenario di S. Atanasio († 373). Tema: Il linguaggio trinitario nei Padri della Chiesa, in Augustinianum 13 (1973) 361-627.3. Incontro, 1974: Commemorazione del XVI centenario dell’episcopato di S. Ambrogio. Tema: Generi letterari nella patristica, in Augustinianum 14 (1974) 381-699.4. Incontro, 1975: Centenario di J. P. Migne. Tema: La teologia della storia nei Padri della Chiesa, in Augustinianum 16 (1976) 1-215.5. Incontro, 1976: Economia e società nei Padri: proprietà, lavoro, famiglia, in Augustinianum 17 (1977) 1-282.6. Incontro, 1977: Studi sull’escatologia, in Augustinianum 18 (1978) 1-282.
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7. Incontro, 1978: Cristianesimo e culture locali nei secoli II-V, in Augustinia-num 19 (1979) 1-196.8. Incontro, 1979: Lo spirito nella vita e nella riflessione della Chiesa nei secoli I-III, in Augustinianum 20 (1980) 423-688.9. Incontro, 1980: Religiosità popolare. Primi secoli del cristianesimo, in Augu-stinianum 21 (1981) 5-257.10. Incontro, 1981: L’Antico Testamento nei primi secoli della Chiesa, in Augu-stinianum 22 (1982) 5-363.11. Incontro, 1982: Gli apocrifi cristiani e cristianizzati, in Augustinianum 23 (1983) 19-378.12. Incontro, 1983: L’agiografia latina nei secoli V-VII, in Augustinianum 24 (1984) 7-345.13. Incontro, 1984: Eresia ed eresiologia nella Chiesa antica, in Augustinianum 25 (1985) 581-903.14. Incontro, 1985: L’origenismo: apologie e polemiche intorno ad Origene, in Augustinianum 26 (1986) 5-303.15. Incontro, 1986: La conversione religiosa nei primi quattro secoli cristiani, in Augustinianum 27 (1987) 5-336.16. Incontro, 1987: Cristianesimo e Giudaismo, eredità e confronti, in Augusti-nianum 28 (1988) 5-460.17. Incontro, 1988: Sogni, visioni e profezie nel cristianesimo antico, in Augusti-nianum 29 (1989).18. Incontro, 1989: La tradizione: forme e modi [Studia Ephemeridis Augusti-nianum, 31], 1990, 466 pp.19. Incontro, 1990: Gregorio Magno e il suo tempo [Studia Ephemeridis Augu-stinianum, 33-34], 1991, 2 v.20. Incontro, 1991: Letture cristiane dei libri Sapienziali [Studia Ephemeridis Augustinianum, 37], 1992, 547 pp.21. Incontro, 1992: Cristianesimo latino e cultura greca sino al seccolo IV [Studia Ephemeridis Augustinianum, 42], 1993, 430 pp.22. Incontro, 1993: Cristianesimo e specificità regionali nel Mediterraneo latino (sec. IV-VI) [Studia Ephemeridis Augustinianum, 46], 1994, 630 pp.23. Incontro, 1994: La narrativa cristiana antica. Codici narrativi, strutture for-mali e schemi retorici [Studia Ephemeridis Augustinianum, 50], 1995, 666 pp.24. Incontro, 1995: L’etica cristiana nei secoli III e IV: eredità e confronti [Studia Ephemeridis Augustinianum, 53], 1996, 689 pp.25. Incontro, 1996: Vescovi e pastori nell’età teodosiana [Studia Ephemeridis Augustinianum, 58], 1997, 830 pp.
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26. Incontro, 1997: Il monachesimo occidentale: dalle origini alla Regula Magi-stri [Studia Ephemeridis Augustinianum, 62], 1998, 418 pp.27. Incontro, 1998: La preghiera nel tardo antico. Dalle origini ad Agostino [Studia Ephemeridis Augustinianum, 66], 1999, 657 pp., 8 tav.28. Incontro, 1999: L’esegesi dei Padri latini dalle origini a Gregorio Magno [Studia Ephemeridis Augustinianum, 68], 2000, vol. 2, 769 pp.29. Incontro, 2000: Pietro e Paolo e il loro rapporto con Roma nelle testimonianze antiche [Studia Ephemeridis Augustinianum, 74], 2001, 617 pp.30. Incontro, 2001: I concili occidentali: secoli III-V [Studia Ephemeridis Au-gustinianum, 78], 2002, 663 pp.31. Incontro, 2002: Le Confessioni di Agostino. Bilancio e prospettive [Studia Ephemeridis Augustinianum, 85] 2003, 710 pp.32. Incontro 2003: Comunicazione e ricezione: protagonisti, tecniche e vie del documento cristiano (IV-VI secolo) [Studia Ephemeridis Augusti- nianum, 90] 2004, 804 pp.33. Incontro 2004: Giovanni Crisostomo: Oriente e Occidente tra IV e V secolo [Studia Ephemeridis Augustinianum, 93/1 – 93/2] 2005, 1050 pp.34. Incontro 2005: Pagani e Cristiani alla ricerca della Salvezza (secoli I-III), [Studia Ephemeridis Augustinianum, 96] 2006, 884 pp.35. Incontro 2006: La cultura scientifico-naturalistica nei Padri della Chiesa (I-V sec), [Studia Ephemeridis Augustinianum, 101] 2007, 801 pp.36. Incontro 2007: Motivi e forme della poesia cristiana antica tra scrittura e tradizione classica [Studia Ephemeridis Augustinianum, 108] 2008, 936 pp.37. Incontro 2008: Il matrimonio dei cristiani: esegesi biblica e diritto romano [Studia Ephemeridis Augustinianum, 114] 2009, 670 pp.38. Incontro 2009: Diakonia, Diaconiae, Diaconato. Semantica e storia nei Padri della Chiesa [Studia Ephemeridis Augustinianum, 117] 2010, 708 pp.39. Incontro 2010: Silenzio e Parola nella patristica. XXXIX Incontro di Stu-diosi dell’Antichità Cristiana [Studia Ephemeridis Augustinianum, 127] 2012, 743 pp.40. Incontro 2012. Lex et religio. XL Incontro de Studiosi dell’Antichità Cristia-na [Studia Ephemeridis Augustinianum, 135] 2013, 782 pp.41. Incontro 2013. La Teologia dal V all’VIII secolo fra sviluppo e crisi. XLI In-contro di Studiosi dell’Antichità Cristiana [Studia Ephemeridis Augustinianum, 140] 2014, 945 pp.42. Incontro 2014. Povertà e ricchezza nel Cristianesimo antico (I-V sec.). XLII Incontro di Studiosi dell’antichità cristiana [Studia Ephemeridis Augustinia-num, 145] 2016, 625 pp.
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43. Incontro 2015. Costellazioni geo-ecclesiali da Costantino a Giustiniano: dal-le chiese ‘principali’ alle chiese patriarcali. XLIII Incontro di Studiosi dell’antichi-tà cristiana [Studia Ephemeridis Augustinianum, 149] 2017, 536 pp.44. Incontro 2016. Cristianesimo e violenza. Gli autori cristiani di fronte a testi biblici ‘scomodi’. XLIV Incontro di Studiosi dell’antichità cristiana [Studia Ephe-meridis Augustinianum, 151] 2017, 451 pp.
Seminari di perfezionamento dell’Istituto Patristico Augustinianum(non tutti sono stati pubblicati)
I (1981) Gli apologisti cristiani del II secolo.
II (1982) Il secolo III e il cristianesimo alessandrino.
III (1984) Società, cultura e religione a Costantinopoli tra il IV e V secolo.
IV (1985) Roma, da Costantino ai barbari.
V (1988) La presenza di Paolo in Occidente nei secoli IV e V.
VI (1989) Antiochia pagana e cristiana nel secolo IV: società cultura e religione.
VII (1990) Il cristianesimo asiatico del II secolo. Ortodossia ed eresia.
VIII (1991) Alle origini dell’Europa. Aspetti storico-religiosi dell’Italia nei secoli V-VII (tra Bizantini, Goti e Longobardi).secoli V-VII (tra Bizantini, Goti e Longobardi).
IX (1992) Retorica antica classica e cristiana.
X (1993) Gli apocrifi cristiani.
XI (1994) L’Egitto cristiano [Studia Ephemeridis Augustinianum, 56].
XII (1996) Legislazione imperiale e religiosa nel IV secolo [Sussidi patristici 11].
XIII (1998) La Siria cristiana in età tardoantica.
XIV (1999) Giudaismo e cristianesimo: eredità e confronti.
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Autorità accademiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3Notizie storiche e vita dell’Istituto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Uffici e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Informazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
Struttura degli studi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33I Ciclo - Baccellierato in Teologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35Anno Propedeutico alla Specializzazione Patristica . . . . . . . . . . . . . . . . 38II Ciclo - Licenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39III Ciclo - Dottorato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Calendario dell’Anno Accademico 2016-2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
Baccellierato. Orario delle lezioni - Descrizione dei corsi . . . . . . . . . . . 59
Specializzazione patristica. Orario delle lezioni - Descrizione dei corsi . . . 97
Cathedra Augustiniana “Agostino Trapè” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147
Gradi accademici conferiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151
Pubblicazioni dell’Istituto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 187
Indice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 203
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