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Il Project Management al servizio dell’innovazione nella PA: dalla gestione della complessità ai ruoli professionali
Il Project Management e la Normativa UNI:temi e processi
FORUM PA 2017mercoledì 24 maggio 2017
Ing. Maurizio Monassi
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Stato della normazione ISO
2015 2016 – aprile 2017
ISO 21500 Project management
ISO DIS 21503 Program management.
ISO 21504 Portfolio Management
ISO DIS 21505 Governance
ISO/WD 21506 Glossary/Vocabulary
NWI 21508 Earned Value Management
NWI 21510 Project Manager Competencies
NWI 21511 WBS
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Il Governo Americano: Program Management Improvement Accountability Act
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Stato della normazione UNI
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UNI ISO 21500 Project management
UNI ISO 21504:2016 Guida alla gestione dei portafogli di progetti
UNI 11648 : 2016 Attività professionali non regolamentate – Project Manager –
Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza.
UNI 11506:2013 Attività professionali non regolamentate – Figure professionali
operanti nel settore ICT – Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza.
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Art. 31. (Ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negli appalti e nelle concessioni)
1. Per ogni singola procedura per l’affidamento di un appalto o di una concessione le stazioni appaltantinominano, nel primo atto relativo ad ogni singolo intervento, un responsabile unico del procedimento (RUP)per le fasi della programmazione, della progettazione, dell'affidamento, dell'esecuzione.
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Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture(ultimo aggiornamento: decreto‐legge 30 dicembre 2016, n. 244)
Il Governo Italiano: D. lgs n°50/2016
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Ciclo di vita del Progetto «le fasi sono periodi e parti di lavoro chiaramente definite, in cui un progetto può essere scomposto, in grado di agevolare il controllo e il raggiungimento dei risultati intermedi e globali del progetto.» (ISIPM)
Le fasi sono contraddistinte da risultati chiaramente definiti e verificabili (deliverable) che hanno rilevanza per gli Stakeholder esterni (ad. Sponsor e Cliente)
Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
Deliverable 1 Deliverable 2 Deliverable 3 Deliverable 4
L’INSIEME DELLE FASI E’ IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO
Programmazione AffidamentoProgettazione Esecuzione
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Programmazione Progettazione Affidamento Esecuzione
Processi diproject management
Ciclo di vita del progetto
Processi di prodotto
… …
… …
Nella pratica ……
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… …
Programma triennale Piano annuale
Individuazione del bisogno…
Descrizione dell’idea-progetto..
Verifica preventiva… Progetto di fattibilità
tecnica ed economica … Riferimenti programmatici Risorse disponibili… Coperture finanziarie… Analisi delle possibili
alternative progettuali Analisi degli Stakeholder … …
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Schema generale dei concetti di PM e loro relazioni
Processicorrenti
Processi di Project Management
Processi di Prodotto
Processi di Supporto
Progetto
Organizzazione di progetto
Deliverable
Business Case
Opportunità
Governance di progettoAmbiente di progetto
Strategia Organizzativa
Benefici
Ambiente organizzativo
Ambiente Esterno
Legenda:
I riquadri rappresentano i concetti di project management .
Le frecce rappresentano un flusso logico tramite il quale si relazionano i concetti.
Le linee a tratteggio rappresentano confini di natura organizzativa
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Programmazione Progettazione Affidamento Esecuzione
Processi diproject management
Ciclo di vita del progetto
Processi di prodotto
Programma triennale Piano annuale
Individuazione del bisogno…
Descrizione dell’idea-progetto..
Verifica preventiva… Progetto di fattibilità
tecnica ed economica … Riferimenti programmatici Risorse disponibili… Coperture finanziarie… Analisi delle possibili
alternative progettuali Analisi degli Stakeholder … …
… …
… …
Nella pratica ……
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Capitolato speciale di appalto Schema di contratto .. Relazione generale .. Relazioni specialistiche .. Progetto Preliminare Definitivo Esecutivo Elaborati grafici (strutture, Impianti etc.) .. Calcoli esecutivi strutture ..
Piani di manutenzione ..
Piani di sicurezza e coordinamento Piano dei rischi ..
GANTT (Cronoprogramma) ..
Elenco prezzi ..
.. ..
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Gruppi di processi di Project Management
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I Processi di Project Management secondo la UNI ISO 21500
Definire l’ambito
Creare la WBS
Definire leattività
Controllare l’ambito
Stimare le durate delle attività
Sviluppare il programma temporale
Controllare il programma temporale
Sviluppareil budget
Controllare i costi
Pianificare la Qualità
Effettuare Assicurazione Qualità
Effettuare il controllo di Qualità
Stabilire il gruppo di progetto
Stimare le risorse
Definire l’organizzazione di progetto
Pianificare la comunicazione
Distribuirele informazioni
Gestire le comunicazioni
Identificarei rischi
Valutare I rischi
TrattareI rischi
Controllarei rischi
Pianificare gli approvvigion.
Selezionare i fornitori
Amministrare gli approvvigion.
Integrazione
Dirigere il lavoro del Progetto
Controllare il lavoro del Progetto
Sviluppare il ProjectCharter
Sviluppare i piani di progetto
Controllare le modifiche Chiudere una fase o il progetto
Sviluppare il gruppo di progetto
Identificare gli stakeholder
Gestire gli stakeholder
Mettere in sequenza le attività
Stimare i costi
Raccogliere le lezioni apprese(lesson Learned)
Controllare le risorse
Gestire il gruppo di progetto
Ambito Tempi Costi Qualità Ris.Umane Comunic. Rischi Approv. StakeH.
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4.3. In ogni caso, a decorrere dalla data di entrata in vigore del nuovo sistema di qualificazione delle stazioniappaltanti di cui all’art. 38 del Codice, a prescindere dall’importo del contratto, per i lavori particolarmentecomplessi, secondo la definizione di cui all’art. 3, comma 1, lett. oo) del Codice, il RUP dovrà possedere, oltreai requisiti di cui alla lettera c), la qualifica di Project Manager, essendo necessario enfatizzare lecompetenze di pianificazione e gestione dello sviluppo di specifici progetti, anche attraverso ilcoordinamento di tutte le risorse a disposizione, e gli interventi finalizzati ad assicurare l’unitarietàdell’intervento, il raggiungimento degli obiettivi nei tempi e nei costi previsti, la qualità della prestazione eil controllo dei rischi.
Il ruolo dell’ANAC
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7.2. Il RUP è in possesso di una specifica formazione professionale soggetta a costante aggiornamento,commisurata alla tipologia e alla complessità dell’intervento da realizzare. Le stazioni appaltanti devonoinserire, nei piani per la formazione, specifici interventi rivolti ai RUP, organizzati nel rispetto delle normee degli standard di conoscenza Internazionali e Nazionali di Project Management, in materia dipianificazione, gestione e controllo dei progetti, nonché in materia di uso delle tecnologie e deglistrumenti informatici.
Il ruolo dell’ANAC
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Il Sistema di Accreditamento e Certificazione
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OdCOrganismi di
Certificazione
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La «Qualifica» professionale
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Definizione di qualifica contenuta nella norma UNI 11648
«3.12 Qualifica
Risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito quandoun’organizzazione competente stabilisce che i risultati dell'apprendimento diuna persona corrispondono a norme tecniche definite.
NOTA Definizione adattata dallo EQF, Allegato I, definizione a)»
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Organismi di certificazione delle persone
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• La Norma ISO/IEC 17024:2012 Requisiti generali per Organismi che operano nellacertificazione delle persone viene utilizzata da ACCREDIA come base per l’accreditamentodegli OdC di persone, 17024 e degli Schemi di Certificazione rispetto ai quali le personesono certificate, al fine di facilitare il reciproco riconoscimento delle sopracitate certificazionitra soggetti di nazionalità differenti.
• Gli OdC di Persone , 17024 effettuano esami utilizzando criteri oggettivi al fine di valutare ecertificare le competenze dei candidati.
• Il destinatario della certificazione: il Professionista che esercita una professione intellettualeo un'attività, sia in forma di lavoro autonomo che dipendente, per cui occorre un titolo distudio qualificato. Lo stesso è in possesso di un insieme di requisiti tra cui qualità personali,formazione ed esperienza definiti come competenze
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Il modello di base: la UNI 11648
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• La norma UNI 11648 definisce i requisiti relativi al project manager, ad equivalenti figure che gestiscono progetti o di altri ruoli organizzativi che svolgono equivalenti funzioni in conformità con la UNI ISO 21500:
• Compiti e attività specifiche della figura del PM
• Conoscenze, abilità e competenze per il project manager secondo un modello sviluppato a partire dalle indicazioni dell’European Qualification Framework (livello 6)
• Elementi per la valutazione e la convalida della qualifica
• Principi etici e di comportamento
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Compiti e attività del PM
Avvio di progetto
• Sviluppare il project charter, identificare gli stakeholder, stabilire il gruppo di progetto
Pianificazione del progetto
• Definire l’ambito, stimare i costi, identificare e valutare i rischi, …, sviluppare i piani di
progetto
Esecuzione del progetto
• Dirigere il lavoro di progetto, gestire gli stakeholder, assicurare la qualità, trattare i
rischi, …
Controllo del progetto
• Controllare il lavoro di progetto, le modifiche, i tempi, i costi, i rischi, la qualità, ….
Chiusura del progetto
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Il concetto di Conoscenza per l’EQF (e la UNI 11648)
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“risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento.Le Conoscenze sono
un insieme di fatti, principi, teorie e praticherelative ad un settore di lavoro o di studio”
• e viene precisato che:
“nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifichele Conoscenze sono descritte come
Teoriche e/o Pratiche”
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Il concetto di Abilità per l’EQF (e la UNI 11648)
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“le capacità di applicare Conoscenze e di utilizzare know-how per portare atermine compiti e risolvere problemi”
• e viene precisato che:
“nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifichele Abilità sono descritte come
Cognitive(comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o
Pratiche(comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi,
materiali, strumenti)”
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Il concetto di Competenza per l’EQF (e la UNI 11648)
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“la comprovata capacità di utilizzare Conoscenze, Abilità e Capacità Personali, Sociali e/o Metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e personale”.
• Il Parlamento Europeo precisa anche che:
“nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche le Competenze sono descritte in termini di
Responsabilità e Autonomia”
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Il concetto di Competenza per l’EQF (e la UNI 11648)
• Conoscenze ed Abilità sono componenti imprescindibili per lo sviluppo delle Competenze e tuttavia parziali, non esaustive che infatti richiedono l’integrazione con Capacità Personali e Sociali
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Competenze del PM secondo la UNI 11648
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La norma UNI 11648 definisce tre tipologie di competenze:
• Competenze relative al Contesto (lavoro per progetti)
• Competenze Tecniche (di PM)
• Competenze Comportamentali
sviluppa per ogni categoria le competenze specifiche descrivendone in dettaglio lerelative:
• Conoscenze
• Abilità e Capacità
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La certificazione del PM Professionista a frontedella Norma UNI 11648:2016
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Competenze relative al Contesto:
Le competenze contestuali riguardano compiti classificati secondo le seguenti finalità:
Relazionare il progetto con l’ambiente, Relazionare il progetto con il contesto organizzativo, Gestire il progetto in relazione ai processi correnti e di prodotto, Valutare il progetto, Organizzare il progetto, Relazionare il contesto applicativo con le competenze tecniche di project management.
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La certificazione del PM Professionista a frontedella Norma UNI 11648:2016
Competenze Tecniche:
Fonte: UNI ISO 21500 – Guida alla gestione dei progetti (project
management)Slide del corso ISIPM –Av
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La certificazione del PM Professionista a frontedella Norma UNI 11648:2016
Competenze Comportamentali:
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L’iter di certificazione del professionista
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1. Non applicabile per coloro che hanno particolari attestazioni2. Ove necessario
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I requisiti minimi per la certificazione del PMProfessionista a fronte della Norma UNI 11648:2016
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GRADO DI ISTRUZIONE:Diploma di Istruzione secondaria superiore o riconoscimenti equivalenti.
ESPERIENZA DI LAVORO COMPLESSIVA IN AMBITO PROJECT MANAGEMENT:
aver svolto il ruolo di Project Manager per almeno 2 anni negli ultimi 6 anni di esperienza lavorativa
oppure
aver svolto attività, nell’ambito di gruppi di project management, per almeno 3 anni negli ultimi 10 anni, più almeno 1 anno come Project Manager negli ultimi 10 anni.
N.B.: L’iscrizione a Collegi ed Ordini professionali legalmente riconosciuti e' ritenuto sostitutivo di 1ammo di esperienza di lavoro complessiva nel project management
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I requisiti minimi per la certificazione del PMProfessionista a fronte della Norma UNI 11648:2016
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FORMAZIONE SPECIFICA NEL PROJECT MANAGEMENT
• Viene considerato titolo preferenziale del Candidato una formazione sulla disciplina del project management, secondo il framework di riferimento (Processi/Gruppi tematici) della norma UNI ISO 21500 pari almeno a 21 ore d’aula.
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La certificazione del PM Professionista a frontedella Norma UNI 11648:2016
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MODALITA’ di ESAME
S1 - Esame scritto per la valutazione delle ConoscenzeConsiste in una prova della durata di due ore per la verifica delle conoscenze inerenti le competenze del Project Manager, con domande a risposta chiusa per ognuna delle quali sono presentate 4 possibili risposte di cui una sola corretta..
S2 - Esame scritto per la valutazione delle Conoscenze e delle AbilitàConsiste in una prova della durata di un’ora per l’approfondimento delle conoscenze e la verifica delleabilità attinenti le competenze del Project Manager, tramite l’utilizzo di domande situazionali a rispostachiusa e/o domande aperte e/o commenti di scenari o casi di studio di progetto.
O - Esame orale per la valutazione delle Competenze ComportamentaliConsiste di un colloquio della durata minima di un’ora per la valutazione delle competenze personali e sociali, eventuali approfondimenti sulle conoscenze ed abilità, attraverso l’illustrazione di un proprio progetto o l’utilizzo di simulazioni, di role play o di altre metodologie.
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Il valore aggiunto della certificazione
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La certificazione ed il mantenimento delle Competenze Professionali sono esigenze mondiali e, in Europa, sono la premessa per la libera circolazione delle Professioni.
Riconoscimento di parte terza delle proprie competenze, tramite un OdC terzo e indipendente, accreditatosecondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC/17024
Miglioramento Competitività: Valore aggiunto di trasparenza e credibilità Dimostrazione di conformità alle norme
Evidenza di qualità: continuo aggiornamento,
Garanzia di rigore: rispetto del Codice Deontologico
Processo di certificazione universalmente accettato (secondo la citata ISO/IEC 17024 - "Requisiti generali per Organismi che eseguono la certificazione delle persone" )
Validità Europea e nei paesi economicamente sviluppati per la appartenenza di ACCREDIA allaInfrastruttura Europea di Accreditamento (EA ) e l’esistenza di accordi Multilaterali
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S. Adams – Il Manuale di Management di Dogbert, Garzanti Elefanti, 2007
Sponsor e …….. Project Manager
Ing. Maurizio Monassi
Skype Maurizio MMob.: +39 334 3367313e-mail [email protected]