Introduzione all’elaborato finale in Scienze dell’Educazione
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Slide prodotte per il percorso di accompagnamento alla scrittura dell’elaborato finale promosso dal Progetto Politiche Attive
a.a. 2017/2018, 2018/2019
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Pagina dedicata al «Conseguimento Titolo»
https://elearning.unimib.it/course/view.php?id=13596
Gli strumenti a disposizione
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• Regolamento per lo svolgimento della prova finale
• Documento «Linee guida: come affrontare la scrittura dell’elaborato finale»
• Indicazioni del relatore o della relatrice
Questa presentazione fornisce alcuni orientamenti generali che devono poi essere concordati con ogni singolo/a relatore/trice
Gli strumenti a disposizione
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• I tempi delle segreterie:
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• I tempi del relatore
• I tempi per la revisione
Le scadenze
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Dal Regolamento per la prova finale
Le diverse tipologie di elaborato: • Lavoro di ricerca bibliografica • Sviluppo di un lavoro di tirocinio • Ricerca sul campo • Ricerca con linguaggi multimediali o espressivi • Rielaborazione del proprio percorso formativo
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Dal Regolamento per la prova finale
Il relatore: • Professore • Ricercatore • Assegnista di ricerca • Cultore della materia • Supervisore di tirocinio
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Discussione della prova finale
L’elaborato viene esaminato da una Commissione preposta durante una prova finale che consiste in una discussione del proprio elaborato in presenza del/della relatore/trice e di un altro/a docente. La discussione dell’elaborato avviene circa una ventina di giorni prima delle proclamazioni Alla prova finale possono essere assegnati un massimo di 5 punti.
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Un elaborato finale
parte da un’ipotesi da argomentare e sostenere in ordine a una questione specifica indagata tenendo conto:
della letteratura sull'argomento,
delle esperienze e osservazioni strutturate sul campo,
delle ricerche e riflessioni personali.
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L’esperienza della ricerca
• Essere degli studiosi
• Avere degli obiettivi
• Conoscere gli strumenti utilizzati in letteratura sul tema oggetto di indagine e chiedersi se sono adeguati per rispondere alla propria domanda
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l’area di interesse, il tema, la domanda iniziale
il ruolo della ricerca bibliografica
la definizione del progetto di ricerca attraverso la focalizzazione delle questioni e la raccolta dei materiali
La definizione della domanda di ricerca
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LA DOMANDA DI RICERCA
la letteratura
le parole: dialoghi,
interviste...
le azioni: osservazioni e
documentazioni
le esperienze precedenti
i progetti ad hoc
altre esperienze
gli altri strumenti: tabelle,
questionari...
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Le operazioni preliminari – la proposta al relatore/relatrice:
1. Esplicitazione della domanda di ricerca in un breve testo
2. Bozza di indice
3. Bibliografia
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1. Esplicitare la propria domanda di ricerca in un breve testo
• Una cartella e mezzo – massimo tre cartelle* • Le vostre intenzioni: il tema, la domanda di
ricerca, le motivazioni, i testi/le teorie/gli autori di riferimento
Iniziare a dare ordine ai pensieri, immaginare il percorso, proporre la vostra idea…
* Una cartella = circa 2.500 battute
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2. Scrivere una bozza di indice
Un indice in itinere
• Per dare ordine al pensiero e al lavoro
• Per individuare e organizzare i temi
• Per capire cosa si ha chiaro, cosa approfondire e cosa cercare: un piano di lavoro
• La ricognizione del materiale (letteratura e documentazione) e la sua collocazione nel testo
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2. Scrivere una bozza di indice – la struttura
INTRODUZIONE
1. CAPITOLO PRIMO
1.1 Primo paragrafo
1.1.1 Sottoparagrafo
1.1.2 Sottoparagrafo
1.1.3 Sottoparagrafo
1.2 Secondo paragrafo
1.2.1 Sottoparagrafo
1.2.2 Sottoparagrafo
1.2.3 Sottoparagrafo
1.3 Terzo paragrafo
1.3.1 Sottoparagrafo
1.3.2 Sottoparagrafo
2. CAPITOLO SECONDO
3. CAPITOLO TERZO
4. (CAPITOLO QUARTO)
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
dal generale
al particolare
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2. Scrivere una bozza di indice
DALL’INTRODUZIONE… ALLE CONCLUSIONI
• L’introduzione come traccia e come presentazione del proprio lavoro: la scelta del tema, le motivazioni, il percorso seguito, la struttura dell’elaborato
• Le conclusioni come sintesi, come rielaborazione del percorso, come esposizione dei risultati e del guadagno formativo, come rilancio e apertura per ulteriori studi e ricerche
N.B. introduzione e conclusioni si scrivono per ultime!
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3. La bibliografia
• I testi e i riferimenti del percorso accademico pertinenti
• Le indicazioni bibliografiche del docente
• Le bibliografie tematiche
• Il web: distinguere fonti adeguate e inadeguate
• Il supporto dei servizi della Biblioteca d'Ateneo
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• Gli e-book della biblioteca
http://elearning.unimib.it/mod/lesson/view.php?id=41533
• Come cercare libri e articoli: Curiosone
http://elearning.unimib.it/mod/lesson/view.php?id=168425
• Le mappe per la ricerca: mappe concettuali, mappe mentali e mappe argomentative
http://elearning.unimib.it/mod/lesson/view.php?id=60732
• Informazioni mirate per chi sta scrivendo la tesi
http://elearning.unimib.it/mod/lesson/view.php?id=24091&pageid=2176
Il supporto dei servizi bibliotecari di Ateneo
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3. La bibliografia
L’elenco, sistematico, di tutte le fonti (libri, articoli, saggi, norme e testi di legge, film, romanzi, fonti on line…) utilizzate e consultate per la stesura dell’elaborato: che hanno guidato il lavoro e che sono state citate direttamente.
Fare la ricerca bibliografica – letteratura scientifica, le bibliografie di altri articoli e testi, i supporti della Biblioteca di Ateneo…
Stendere la bibliografia – lavoro in itinere, aggiornamento costante, scegliere uno stile e seguirlo
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3. La bibliografia
Scegliere uno stile e seguirlo… alcuni esempi: (puoi anche scegliere un testo d’esame e seguire lo stile delle citazioni e della bibliografia utilizzato dall’autore)
Brambilla Lisa e Palmieri Cristina (a cura di), Educare leggermente. Esperienze di residenzialità territoriale in salute mentale, FrancoAngeli, Milano, 2010. Colucci Mario, Scienza del pericolo, clinica del deficit: note sulla medicalizzazione in psichiatria, in Aut Aut La medicalizzazione della vita, n. 349, ottobre-dicembre 2008, Il saggiatore, Milano. Bauman Z., I giovani “liquidi”. Una, nessuna centomila identità, in “la Repubblica”, 21 maggio 2015. Beck U., Costruire la propria vita. Quanto costa la realizzazione di sé nella società del rischio, il Mulino, Bologna, 2008. Finzi G., Pozzebon G., La relazione educativa si fa adulta. L’assunzione di prospettive di sistema, in “Animazione Sociale”, n. 297, 2016, pp. 44-54. BRUNER, Jerome 1997 Titolo, Casa editrice Città. 1998 Titolo, Casa editrice Città. 1998b Titolo, Casa editrice Città.
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3. La bibliografia
Non solo libri e articoli… ma anche
• film (Chaplin C., Tempi Moderni, Stati Uniti, 1936.);
• video (Arrangiatevi, puntata della trasmissione televisiva Presa Diretta andata in onda su RAI 3 il
20 febbraio 2011: www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/...)
• materiali on line (De Masi D., Società postindustriale, voce dell'Enciclopedia Treccani online,
http://www.treccani.it/enciclopedia/societa-postindustriale_(Enciclopedia-Italiana)/)
• testi legislativi, norme e documenti istituzionali (Consiglio dell'Unione
europea, Relazione del consiglio (istruzione) per il Consiglio europeo sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e di formazione, Bruxelles, 14 febbraio 2011, http://www.miur.it/0002Univer/0052Cooper/0067Unione/0347Docume/1433Relazi_cf2.html )
• altre fonti… (romanzi, fumetti, spettacoli teatrali, immagini….)
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La ricerca oltre la ricerca bibliografica
Una ricerca che sia anche personale:
consultare cataloghi, leggere i classici,
andare in libreria e cercare le novità, esplorare internet,
ma anche leggere romanzi, andare al cinema o a teatro...
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Come lavorare
• Non copiare
• Individuare i nuclei tematici e critici di rilievo
• Tenere il materiale organizzato e un indice ragionato
• Cercare ricorrenze o incoerenze tra i diversi materiali raccolti
• Allenare il pensiero critico
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La scrittura
Testo espositivo/argomentativo
Distinguere una scrittura descrittiva da una riflessiva
Esposizione di teorie
Relazione con l'eventuale ricerca sul campo e le esperienze
Assunzione di una posizione
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La scrittura
• Processo di composizione
• Pianificazione
• Stesura
• Revisione
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Come NON si scrive l’elaborato finale
L’ELABORATO FINALE NON È…
• Un articolo di giornale • Una lettera a un amico o un’amica • Un bigino sull’argomento • Un diario personale • Un lungo post su Facebook • Un copia-incolla di testi/articoli/altre tesi
Scelta e cura dello stile:
ARGOMENTATIVO E RIFLESSIVO
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Come si scrive l’elaborato finale
Studiare, far dialogare le fonti, esercitare il pensiero critico: scrivere è ragionare insieme agli autori e alle autrici, assumere una posizione, mostrare i nessi, le dissonanze, le ricorrenze… Dare forma e valore anche all’eventuale parte di ricerca empirica: specificare le scelte metodologiche (il disegno della ricerca, i metodi e gli strumenti…), connettere il materiale di ricerca alla teoria, rielaborare criticamente quanto osservato/ascoltato/rilevato…
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Citazioni e note
Citazioni: o scelta di senso (perché scelgo quell’autore e quelle parole?) o precisione nella citazione o obbligo di indicare da dove è tratta la citazione: nota a piè di
pagina oppure sistema americano (Autore, anno, pag.) Note: indicazioni bibliografiche della citazione diretta indicazioni di autori e opere di riferimento per la teoria
espressa – anche senza citazioni letterali informazioni ulteriori, altre riflessioni non essenziali nel
discorso che appesantirebbero il testo
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” Citazioni e note esempi sistema classico citazione – nota a piè di pagina
Citazioni brevi (2/3 righe): virgolette («…», “…”);
stessa dimensione, stesso stile del testo
Esistono diversi stili e modalità per le citazioni e per le note: l’importante è sceglierne uno e seguirlo per tutto il testo
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Citazioni e note esempi sistema classico citazione – nota a piè di pagina
Citazioni lunghe (più di 3-4 righe): a capo, separate da una riga
vuota prima e dopo, in un corpo più piccolo (es. 10/11), con un rientro di almeno 0,5 cm, senza virgolette
Sono state omesse alcune parole: la frase originale non inizia oppure non finisce così oppure ha altre parole in mezzo
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Citazioni e note esempi sistema classico citazione – nota a piè di pagina
Ibidem – per una
citazione tratta dalla stessa opera e dalla stessa pagina della citazione precedente
Ivi o Idem – per una
citazione tratta dalla stessa opera della citazione precedente, ma da un’altra pagina.
cit. o op. cit. = opera già citata
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Citazioni e note esempi sistema americano: citazioni e fonti nel testo (stile APA –
American Psychological Association http://www.apastyle.org/learn/quick-guide-on-references.aspx)
Citazione diretta sia breve che lunga: nel testo, con virgolette alte “…”; NO note a piè di pagina, indicazione nel testo tra parentesi (Autore, anno, pag.)
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Norme tipografiche (di massima)
• Margini di pagina: 3 cm in alto, 2.5 cm in basso, 2.5 cm a sinistra e 2.5 cm a destra.
• Allineamento: il testo deve essere “giustificato”, cioè allineato sia al margine di pagina sinistro che a quello destro.
• Interlinea: 1.5 per il testo principale, 1 per le citazioni rientrate nel testo, 1 per le note a piè di pagina.
• Caratteri: Times New Roman, o altri molto leggibili es. Arial
• Corpo: 12 per il testo (10 o 11 per le citazioni rientrate nel testo e 10 per le note a piè di pagina se sistema classico citazione-nota)
• Numerare le pagine, escluse quelle del frontespizio e quelle bianche
• Numerare capitoli, paragrafi e sottoparagrafi: in ordine progressivo; l’introduzione e la bibliografia non sono mai numerate
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Il rapporto con il/la relatore/relatrice
• Attenzione e cura nella scelta e nella proposta
• Diritti e doveri: di entrambe le parti – immaginare l’altro/a
• Concordare insieme modalità di consegna, lettura, revisione, riconsegna e tempistiche
• Una relazione di fiducia
… Un’esperienza formativa!
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Se, dopo aver consultato il regolamento, le linee guida e la presentazione, ti trovi in difficoltà,
il progetto delle Politiche Attive offre orientamento e consulenza
nella fase iniziale della preparazione della prova finale.
Informazioni all’indirizzo
https://www.formazione.unimib.it/it/orientarsi/politiche-attive/educazione
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Buon lavoro!
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