Download - Presentazione paese india
sPROGETTO UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA & INDIA
Presentazione Paese INDIA
Claudio Maffioletti, General ManagerTHE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY
2534 37 38
44
0
9
18
27
36
45
India Cina US Russia Giappone
Anni
Età media della popolazione (in anni): 2008
INDIA ‐ DATI SOCIO‐DEMOGRAFICI
Abitanti: 1.2 miliardiEta: 46% tra 15 e 44 anniPopolazione urbana: 29%Lingua ingleseTasso di alfabetizzazione 75% (64% nel 2001)Istruzione: oltre 250 università e 13.000 scuole superiori; 2,1 milioni di laureati all’anno (300.000 ingegneri e 150.000 tecnici informatici)Ranking:10^ paese industriale4^ economia al mondo (PPP)
Ordinamento costituzionale: Democrazia parlamentareRepubblica federale
Contributo PIL per settore [2008-09]
Servizi56% Industria
26%
Agricoltura18%
Addetti per settore
Agricoltura52%
Servizi34%
Industria14%
Fonte: RBI Bulletin Dec 2010, IBEF, Monthly Economic Report, Dept of Economic Affairs, Ministry of Finance; US$ 1:00 = 0.73 €
CONFRONTO ANNO 1990 – 2010
Anno Crescita PIL Interscambio[€]
Investimenti Istituz Esteri [€]
IDE [€] Redd pro capite [€]
Inflaz
1990 4.9% 670 milioni 670.000 [1993]
65 milioni € 261 9 %
2010 7.4% 211.10 miliardi 7.62 miliardi[Jan – Jun]
18.38 miliardi € 672 7.48 %
ANDAMENTO PIL STORICO E PREVISIONI
9.2 %7.4 %6.7 %6.5 %
2010‐11 P
2009‐2010
2008‐2009
1995‐2005
L'inflazione alimentare in India ha raggiunto un picco del 18,32% al 25 dicembre 2010
INDIA ‐ DATI MACROECONOMICI
331.65347.18Totale
COMMERCIO ESTERO INDIA [Miliardi €]
‐ 77.83‐ 84.06Saldo
204.74215.62Import
126.91131.56Export
2009‐102008 – 09
7.815.6MAR
3.615.1FEB
3.716.8GEN
2.517.9DIC
2.711.3NOV
11.310.1OTT
4.48.2SET
7.410.5AGO
3.3157.2LUG
8.87.28.6GIU
5.912.21.7MAG
6.316.71.7APR
2011‐122010‐112009‐10
PRODUZIONE INDUSTRIALE 2009‐11: TASSO DI CRESCITA
INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA‐ INDIA
IMPORTAZIONI INDIANE DALL’ITALIA
Import indiani dall'Italia (in mln di $)
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
Reattori nucleari,boilers e
componentistica
Macchinari elettrici ecomponentistica
Beni per utilizzispeciali (turbine,rigassif icatori,
tubazioni, impiantidesalinizzazione)
Prodotti in ferro oacciaio
Prodotti chimiciorganici
Ferro e acciaio Plastica e derivati Sale, solfuro, terre epietre, materiali per lo
stucco, calce ecemento
Pellame non trattato ecuoio
Prodotti chimici
2009-10 2010 – 11 (est.)
ESPORTAZIONI INDIANE VERSO L’ITALIA
Export indiani in Italia (in mln $)
0
100
200
300
400
500
600
Ferro e acciaio Macchinarielettrici e
componentistica
Veicoli (treni etram esclusi) e
componentistica
Plastica e derivati Calzature e loroparti
Reattori nucleari,boiler e
componentistica
Prodotti chimici Abbigliamento eaccessori lavorati
a maglia
Abbigliamento eaccessori non
lavorati a maglia
2009-10 2010 – 11 (est.)
Più di 300 società italiane sono presenti in India (147 con impianti produttivi; 175 società di servizi)
6 uffici di rappresentanza di banche italiane:
L’Italia è il 12°paese in termini di investimenti diretti esteri (0.74% del totale)
L’Italia si classifica al 5° posto per quanto riguarda i trasferimenti di tecnologia con 489 (1989‐2009), dopo USA, Germania, Giappone e Regno Unito
PRESENZA ITALIANA IN INDIA
AFFLUSSO DI INVESTIMENTI STRANIERI DIRETTI IN INDIA APRILE 2000 – MAGGIO 2010
Miliardi di Euro
Paese Ammontare FDI
% FDI Italia‐India
1 Mauritius 34.45 42.33 %
2 Singapore 7.84 9.57 %
3 USA 6.00 7.42 %
4 Regno Unito 4.25 5.18 %
5 Olanda 3.39 4.20 %
6 Giappone 2.89 3.62 %
7 Cipro 2.80 3.52 %
8 Germania 2.00 2.46 %
9 Francia 1.13 1.41 %
10 E.A.U. 1.10 1.38 %
11 Svizzera 0.68 0.84 %
12 Italy 0.61 0.74 %
18 Spagna 0.44 0.54 %
FLUSSI IDE VERSO INDIA (per paese di provenienza)
DESTINAZIONE GEOGRAFICA IDE ITALIANI IN INDIA
Maharashtra – Mumbai, Pune, Kolhapur [37,1%] National Capital Region: Delhi, Noida, Guragaon [17,1%] Karnataka – Bangalore [6,6%] Gujarat – Ahmedabad, Surat [6,3%] Tam l Nadu ‐ Chennai, Coimbatore [5,5%]
DAZI DOGANALI su alcuni macchinari
Articolo DescrizioneDazioBase
Daziodoganaleaggiuntivo
DazioCompensativo
Tassa per Educazione
Totale
8427‐28 Carrelli elevatori, e macchinari per il sollevamento e movimentazione merci
7.5 4 10 0.56 23.895 %
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
8477 Macchine per la lavorazione di plastica e gomma 7.5 4 10 0.56 23.895 %
8429 Veicoli movimentazone terra (apripista, escavatori, caricatori, pressatrici, etc)
7.5 10 0.56 23.895 %
8430 Attrezzature movimentazione terra (incl. tagliatrici, eliche, perforatori, estrattori)
7.5 10 0.56 23.895 %
8432 Macchinari per l’agricoltura, orticultura e attività forestali e perla lavorazione della terra
7.5 0 0.23 12.034 %
8433 Macchinari per la raccolta e la trebbiatura, macchinari per la potatura, per la spianatura e per il giardinaggio
7.5 0 0.23 12.034 %
8434 Macchinari per il settore lattiero‐caseario 7.5 0 0.23 12.034 %
8435 Presse, pigiatori per la produzione di vino, sidro e succhi di frutta
7.5 10 0.56 23.895 %
8438 Macchinari per prodotti da forno ed impastatrici 5.0 10 0.47 20.941 %
8439 Macchinari per la produzione di carta e cartone 7.5 10 0.56 23.895 %
8441 Macchinari per il taglio della carta e la confezione di scatole e articoli in carta o cartone
7.5 10 0.56 23.895 %
8456‐59 Macchinari utensili 7.5 10 0.56 23.895 %
8474 Macchinari per la selezione, separazione e frantumazione di terra, pietre, minerali e cemento
7.5 10 0.56 23.895 %
DAZI DOGANALI su alcuni prodotti tipici italiani
Articolo Descrizione
DazioBase
Daziodoganaleaggiuntivo
Daziocompensati
vo
Tassaper Educa‐zione
Totale
2204 Vini da uva fresca, compresi vini fortificati
2204 1000 Vini frizzanti 150 % ‐
‐
‐
‐
4
‐
4
4
4
4
6001‐06 Tessuti di maglieria 10 % ‐ 10 0.64 21.790 %
61 ‐ 62 Articoli di confezioni e abbigliamento 10 % ‐ 10 0.64 21.790 %
‐ ‐ 150 %
2204 2110 Porto e altri vini rossi 150 % ‐ ‐‐ 150 %
2204 2120 Sherry & altri vini bianchi 150 % ‐ ‐ 150 %
0406 1000 Formaggi [Freschi, non stagionati] 30 % ‐ 0.90 30.90 %
0406 20/30 Formaggi [Grattugiati, in polvere, lavorati] 30 % ‐ 0.90 36.136 %
1509 9010 Olio di Oliva [per alimentazione] 7.5 % ‐ ‐ 7.5 %
1590 9090 Olio di Oliva [altri usi] 7.5 % ‐ ‐ 11.80 %
1902 Pasta [cotta o cruda, ripiena, essicata o altro] 30 % ‐ 0.90 36.136 %
2209 Aceto [distillato, sintetico] 30 % 10 1.30 50.479 %
9401/9403 Arredamento [Sedute, in legno, in metallo, per ufficio/ residenza]
10 % 10 0.64 26.849 %
Allineati al costo della vita: più elevato nelle metropoli ‐ Mumbai o Delhi ‐,seguite da Chennai, Bangalore, Hyderabad, Pune e Kolkata.
COSTO DEL LAVORO IN INDIAImpiegati e Dirigenti
Salari medi per il personale dirigente in aziende indiane
Quadri INR 150.000 – 250.000 [€ 2.500 – 4.200] p.a. 0 – 3 anni di esperienza professionale
Dirigenti INR 300.000 – 500.000 [€ 5.000 – 8.300] p.a. 3 – 5 anni di esperienza professionale
Dirigenti senior INR 500.000 – 1.000.000 [€ 8.300 – 16.000] p.a. 7 – 12 anni di esperienza professionale
Direttori Generali INR 1.250.000 – 1.950.000 [€ 20.000 – 32.500] p.a.
Salari settore manifatturiero (settore informale)Automotive – Meccanica ‐ Acciaio
Costop/giorno
Contributopensione ESIC Ferie Bonus TFR Costo
Indiretto Totale Straordinario
Diretto (8 ore) 12% 4.75%
1.5 gg/mese 8.33% 4.17%
Per Giorno 4 ore
UnskilledINR 300€ 5
INR 36.0€ 0.60
INR 14.3€ 0.23
INR 17.3€ 0.28
INR 25.0€ 0.41
INR 12.5€ 0.20
INR 105.1€ 1.75
INR 405.1€ 6.75
INR 300€ 5
Semi‐skilledINR 400
€ 6.5INR 48.0
€ 0.8INR 19.0
€ 0.31INR 23.1
€ 0.38INR 33.3
€ 0.55INR 16.7
€ 0.27INR 140.1
€ 2.33INR 540.1
€ 8.83INR 400
€ 6.5
SkilledINR 600
€ 10INR 72.0
€ 1.20INR 28.5
€ 0.48INR 34.6
€ 0.57INR 50.0
€ 0.83INR 25.0
€ 0.41INR 210.1
€ 3.50INR 810.1
€ 13.50INR 600
€ 10
Livello
Fonte: Piaggio, Monti in India [salari settore automobile corrispondono principalmente alle regionisettentrionali e occidentali, quelli del settore tessile alle aree meridionali)
INR 20.000‐23.000 [€ 333 ‐ 383]INR 30.000‐35.000 [€ 500 ‐ 580]Specializzato
INR 13.200‐16.500 [€ 220 ‐ 275]INR 20.000‐25.000 [€ 333 ‐ 416]Semi specializzato
INR 5.200‐6.600 [€ 86 ‐ 110]INR 8.000‐10.000 [€ 133 ‐ 166]Non specializzato
Settore TessileSettore AutoLivello
Salari mensili settore manifatturiero (organizzato)
COSTO DEL LAVORO IN INDIAOperai
PRINCIPALI CATEGORIE DI SOCIETÀ DI CAPITALI IN INDIA
Le società registrate in India e le società straniere con una presenza in India sono soggette al “Companies Act” (Testounico sulle Società). Il Registrar of Companies [Registro delle società] ed il Company Law Board [Consiglio leggesocietaria], operanti nell’ambito del Ministry of Company Affairs [Ministero per Affari Societari], hanno la funzione digarantire l’osservanza del Companies Act, 1956.
Analisi comparativa delle Società di Capitali e Società Quotate
Descrizione Società di capitale Società di capitale quotate
Numero minimo di azionisti 2 7
Numero massimo di azionisti 50 Illimitato
Numero minimo di amministratori 2 3
Numero massimo di amministratori 712 [può essere aumentatoprevia approvazione del Governo]
Capitale minimo richiesto INR 100.000 [ca € 1.675] INR 500.000 [ca € 8.350]
Pagamento dei dirigenti Senza approvazione del Governo
Richiesta approvazione del Governo al di sopra dei limiti
* Esistono delle restrizioni in merito all’utilizzo del termine ‘India’ e di altri nomi utilizzati nel registrarele società
PRINCIPALI TIPI DI PRESENZA STRANIERA IN INDIA
Analisi comparativa delle possibili forme di ingresso in India
Descrizione UfficioRappresentanza Filiale Ufficio di Progetto Controllata / Joint Venture
Requisiti per la costituzione
Approvazione dellaRBI (Reserve Bank of India) [salvo il caso disocietà diassicurazione]
Approvazione dellaRBI [tranne il caso difiliale all’interno diSEZ]
Approvazione della RBI non necessaria se la società straniera ha avuto mandato da unasocietà Indiana per l’esecuzione di un progetto
La maggior parte dei settori / attività seguono una“approvazione automatica”, per cui non è necessariaun’approvazione previa della RBI, ma una comunicazione post facto prima dell’inizio delleattività.
Per alcuni settori specificamenteindicati è necessarial’autorizzazione del Foreign Investment Promotion Board e la comunicazione post facto all’RBI.
Attivitàconsentite
Solo liasion, rappresentanza, comunicazione.
Non può svolgereattività commerciale
Export / import dimerci e servizi.
Non può svolgerecommercio al dettaglio e produzione [tranne se all’interno di SEZ].
Esecuzione del progetto secondo le condizioni indicati nelmandato
Tutte le attività indicate nell’AttoCostitutivo della società.
…continua
Descrizione UfficioRappresentanza Filiale Ufficio di Progetto Controllata / Joint Venture
Finanziamentodelle operazionilocali
Rimesse dall’esterodalla casa madre
Rimesse dall’esterodalla casa madre o ricavi delle operazioniconsentite
Rimesse dall’esterodalla casa madre o ricavi delle operazioniconsentite
Partecipazione azionaria; finanziamento in c/capitale o in c/debito [locale o estero]; redditigenerati localmente.
Disciplina fiscale Non c’èimposizione fiscale
Tenuta al pagamentodelle imposte sulreddito generato in loco.
Non sono previsteulteriori trattenuteper il reimpatrio deiprofitti.
Tenuto al pagamentodelle imposte sulreddito generatoattraverso le attivitàrealizzate in loco.
Non sono previsteulteriori trattenute per il reimpatrio deiprofitti.
Tenuta al pagamento delleimposte sul reddito generato(ovunque nel mondo).
Dividendi possono essere rimessiall’estero, previo pagamentodella Tassa di Distribuzione del 16.60875% sui Dividendidichiarati / distributi / pagati.
Disciplina in temadi valuta straniera
Certificato annualedi osservanza daparte dei Revisoridei Conti indiani dadepositare in India
Certificato annuale diosservanza / attivitàda parte dei Revisoridei Conti indiani dadepositare in India
Tenuta a depositare dichiarazioniperiodiche e annuali circa i capitali ricevuti dall’estero e l’emissione di azioni a favore diinvestitori stranieri
RETAIL IN INDIA
5°mercato retail al mondoCrescita stimanata: da € 250 miliardi nel 2010 a € 385 miliardi entro il 2014 (+10 annuo).Retail organizzato: € 17 miliardi nel 2010 (solo ca. 7% totaleretail) . Stima +10% entro il 2014.
Le ragioni chiave della crescita del retail in IndiaAumento nel numero di consumatori nelle città Tier II e III Maggiore accesso al creditoPopolazione giovane (conoscenza dei marchi, richiesta ambienti idonei)Maggiore disponibilità di spazio per il retail Futuro aumento delle infrastrutture e miglioramento dei servizi di logisticaCrescita della presenza di veicoli per migliorare la mobilità
Principali problematiche:Sistema di logistica frammentato, con ritardi e bassi standard di servizioCongestionamento dei trasporti (ferrovie, strade e porti) / Carenze infrastrutturaliNormative fiscali e regolamentazioni sulle licenzeComplessa demografia e domanda dei consumatori
Previsioni di crescita del retail
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
2010 2014 e
Mld
Eur
o
Total RetailOrganised Retail
PARTECIPAZIONE STRANIERA RETAIL
Monomarca max 51%
Plurimarca max 49%
Diritti d’autore‐ “Indian Copyright Act, 1957” e emendamenti con il Copyright [Amendment] Act,
1999: riflette in pieno il dispositivo della “Convenzione di Berna sui diritti d’autore”.‐ L’India è firmataria dI
‐ Convenzione di Berna sui diritti d’autor‐ Convenzione di Ginevra per la protezione dei diritti di Produzione discografica‐ Convenzione Universale sui Diritti d’autore
È inoltre membro della Organizzazione Mondiale sulla Proprietà Intellettuale [WIPO] con sede a Ginevra.
b. L’indian Copyright Act e’ stato Recentemente modificata per includere: la trasmissione di programmi via satellite, software e le registrazioni digitali.
c. “Consiglio per la tutela dei Diritti d’Autore” (Copyright Enforcement Advisory Council): ha funzione di costituire corpi speciali di polizia e condurre corsi di formazione per gliufficiali di polizia in materia di diritti d’autore
Indicazione geografica dei beni [Registrazione e Protezione] Atto, 1999‐ registrazione e protezione delle indicazioni geografiche relative ai beni prodotti in
India.
LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE
MAGGIORI INVESTIMENTI IN INDA
INFRASTRUTTURE: il fabbisogno indiano per il loro sviluppo ammonta a oltre 750 miliardi di € per il periodo 2012‐2017, che saranno reperiti per il 50% da capitale privato e saranno destinati al finanziamento di un ampio spettro di progetti
TECNOLOGIE POST‐RACCOLTO E CATENA DEL FREDDO: l’India e’ il 2°maggior produttore mondiale di frutta e verdura (8% del totale) e oltre il 60% della popolazione e’ impiegata nel settore agricolo. Eppure il settore costituisce solo il 15% del PIL indiano e il 25‐30% della frutta e della verdura prodotte sono sprecate. Il Governo ha stanziato 16 miliardi di € per il settore della trasformazione alimentare e al potenziamento della catena del freddo.
AMBIENTE ed ENERGIE RINNOVABILI: previsti investimenti da 1,5 i miliardi di € per incrementare di 14,000 MW la capacità energetica indiana attraverso l’utilizzo di energia eolica, idro‐elettrica, biomasse e solare. La possibilità di sfruttare appieno fonti naturali d’energia consentirebbe al Paese di ridurre le emissioni di Co2, di realizzare l’elettrificazione dei villaggi dell’area rurale e di assicurarsi una quasi totale autosufficienza energetica.
PUNTI DI FORZADimensioni mercato interno
Processo di industrializzazione in corso
Tradizione imprenditoriale
Disponibilita’ risorse umane (lingua inglese)
Buona percezione dell’italia
PUNTI DI DEBOLEZZACarenze infrastrutturali
Burocrazia
Dazi alle importazioni
Concorrenza locale e cinese
Percezione della qualita’
PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA
MANAGEMENT BY CONTROL, NOT BY OBJECTIVES
Sempre all’erta, ma mai troppo rigidi È importante spiegare con esattezza quello che si vuoleDedicare molto tempo ai dettagli nella fase di avvioMantenere la pazienza, anche se un certo livello di pressione è necessarioControllare l’avanzamento delle operazioni almeno settimanalmenteDiscutere costantemente le procedure operativeEsigere che il servizio o la fornitura rispettino le modalità inizialmente pattuite
PERCEZIONE DELLA GERARCHIA
E’ importante tenere in considerazione la comunita’ di appartenenza (e la casta)E’ opportuno prestare attenzione a che le gerarchie “in fabbrica” non si scontrino con le “gerarchiesociali”, soprattutto nei villaggiIl rispetto delle gerarchie provoca (o a volta “scusa”) la mancanza di iniziativa
PERCEZIONE DELLA QUALITA’
Lato consumatore: dall’approccio “yogi” allo “status symbol”; paisa vasoolLato produzione: le caste e le professioni “tradizionali”; il livello culturale degli addetti, non utilizzatori dei prodotti/servizi
ASPETTI CULTURALI DI RILIEVO PER LE RELAZIONI ECONOMICHE INDO‐ITALIANE 1
IL VALORE DEL TEMPOLa capacita’ di “lavorare” e “riposare” allo stesso tempoLa grande capacita’ “negli ultimi 5 minuti”
LE MODALITA’ DI COMUNICAZIONE
I cinesi sono diversi da noi. E gli indiani? Perche’ gli indiani non dicono mai “no”L’importanza di non essere direttiLa relazione personale: livello fiduciario basso, legato a reti “corte” (famiglia, comunita’)
LO STILE DI NEGOZIAZIONEUn atto necessario: bisogna essere disponibili ad una lunga e paziente negoziazione, “A scatti”: forte interesse, silenzio assoluto, accelerate improvviseGrande “sfacciataggine” nel chiedere molto, ma con stileL’importanza della pazienza La necessita’ di comprendere chi e’ veramente il “decisore”
ASPETTI CULTURALI DI RILIEVO PER LE RELAZIONI ECONOMICHE INDO‐ITALIANE 2
Fondata nel 1966
6 uffici in tutta l’India
Oltre 1200 soci
Piu di 50 professionisti
16 desks
LA INDO ‐ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY
LA INDO ‐ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY – I DESK
IN COLLABORAZIONE CON SIMEST
SIMEST ‐ Partner d’impresa per la competizione globale
Finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria
Gestisce strumenti finanziari e servizi reali per l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
GLI STRUMENTI SIMEST A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE PER IL LORO SVILUPPO ALL’ESTERO
Fasi di sviluppo dell’aziendaFasi di sviluppo dellFasi di sviluppo dell’’aziendaazienda Interventi SIMESTInterventi SIMESTInterventi SIMEST
Analisi mercati esteri
Progetti di acquisizione di quote di mercato in paesi extra‐UE
Investire in aziende estere
Esportare beni strumentali
Finanziamento di studi di fattibilità e di programmi di assistenza tecnica
Finanziamento di programmi, aventi caratteristiche di investimento, per l’inserimento sui mercati esteri
Stabilizzazione tassi su finanziamenti per export di beni d’investimento
Partecipazione SIMESTal capitale sociale società
estere
Fondo Venture Capital (per focus extra UE)
Riduzione interessi su finanziamento quota della
azienda italiana (investimenti extra UE)
Individuare opportunità di investimento
Business scouting e match making
Rafforzamento della struttura finanziaria
Finanziamento per il miglioramento della soliditàpatrimoniale
ATTIVITA DI SIMEST IN INDIA
PROGETTI DI PARTECIPAZIONE DELIBERATI (a marzo 2011): 43 per oltre 490 milioni di € di investimenti all’estero
SETTORI: elettromeccanico/meccanico, tessile/abbigliamento, chimico/farmaceutico
INCENTIVI ALLE IMPRESE: 85 progetti per 465 milioni di € di finanziamenti
GRAZIE
Claudio Maffioletti – General [email protected]