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PROBLEMI DI RADIOPROTEZIONE
DOVUTI ALLA PRESENZA DI ROCCE
URANIFERE
Arrigo A. Cigna
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Rocce uranifere
Uranio 238 decade in:
Radio 226 che decade in:
Radon 222 che decade a sua volta….
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Le radiazioni sono schermate da:
Alfa: qualche cm in aria pochi centesimi di mm nella roccia
Beta: poche decine di cm in aria pochi decimi di mm nella roccia
Gamma: decine di m in aria alcuni cm nella roccia
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Il radon è rilasciato da:
Direttamente dalla roccia: poco
Fratture e faglia: abbastanza
Acqua: molto
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I progenitori del radon
Uranio 238 T1/2 4,5 x 109 anni
Radio 226 T1/2 1600 anni
Radon 222 T1/2 3,8 giorni
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I figli del radonPolonio 218 T1/2 3,11 minuti
Piombo 214 T1/2 26,8 minuti
Bismuto 214 T1/2 19,8 minuti
Polonio 214 T1/2 1,6x10-4 secPiombo 210 T1/2 22,3 anni Bismuto 210 T1/2 5,01 giorniPiombo 210 T1/2 138 giorni Piombo 210 stabile
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Di che si tratta ?
Il radon è un gas nobile
I suoi figli sono solidi
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Gli effetti delle radiazioni
Le diverse radiazioni hanno effetti diversi
Per valutarne gli effetti si usa la dose al corpo intero (“dose efficace” ), che si calcola applicando opportuni coefficienti a seconda del tipo di radiazione e dei “fattori peso” che dipendono dall’organo colpito dalla radiazione
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D.L. 26 Maggio 2000, n. 241Le disposizioni si applicano alle attività lavorative in presenza di sorgenti naturali di radiazioni (radon e toron) con esposizione non trascurabile dal punto di vista della radioprotezione:TunnelSottovieCatacombeGrotteAmbienti sotterranei
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Livelli di azione:
Concentrazione in aria: 500 Bq/m3
Dose efficace per i lavoratori 3 mSv/anno
Dose efficace per il pubblico 0,3 mSv/anno
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Come si assicura l’osservanza dei limiti?
Con la ventilazione
Limitando il tempo di permanenza
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Concentrazione e tempo di permanenza concesso
100
1000
10000
100000
1000000
10 100 1000 10000
Hours/year
Bq/m3
20 mSv
10 mSv
3 mSv
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Concentrazione media “indoor” in alcune province (1982-1988)
_______________________________________________________ Provincia Bq/m3 Provincia Bq/m3 _______________________________________________________ VITERBO 96,8 PAVIA 93,5 FERRARA 72,6 CAGLIARI 65,4 ROMA 58,3 NAPOLI 42,8 MILANO 38,5 BERGAMO 33,3 PISA 27,9 PESCARA 23,4 MATERA 22,5 AOSTA 21,4 CATANZARO 19,3 LA SPEZIA 18,4 BARI 18,2 UDINE 17,9 VICENZA 17,6 VERCELLI 16,5 GENOVA 15,3 TORINO 13,5 BOLOGNA 12,4 LIVORNO 10,0 _______________________________________________________
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Mortalità da cancro all’apparatorespiratorio in Italia (maschi)
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Mortalità da cancro all’apparatorespiratorio in Italia (femmine)
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La caroteca
La concentrazione media del radon nella caroteca nel periodo Febbraio-Maggio 2005 è risultata essere minore di 19 Bq/m3 cioè pari a quelle più basse riscontrate nelle province italiane
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All’esterno:
Il radon rilasciato dagli inerti estratti dallo scavo in galleria. si diluisce in aria e si disperde rapidamente nell’atmosfera senza dare origine a fenomeni di accumulo. Le concentrazioni sono di qualche Bq/m3
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Conclusione
Il rispetto dei limiti di dose efficace alle persone è un problema che va risolto opportunamente per i lavoratori in galleria, mentre all’esterno non si pone neanche.
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Distribuzione delle concentrazioni in grotta
0
20
40
60
80
100
0,3 0,8 1,3 1,8 2,3 2,8 3,3 3,8 4,3 4,8 5,3
N
1
3 10
30 100
320 1,000
3,20010,000 32,000
100,000> 100,000
Bq/m3