PROGETTO
Cooperativa T.S.L.Transizione Scuola-Lavoro
DESTINATARITutti gli studenti maggiorenni che frequentano o hanno frequentato la scuola.
Assicurare il passaggio dalla scuola al lavoro attraverso una reale attività lavorativa.
OBIETTIVO
Perseguire l'interesse generale della comunità finalizzato alla rapida integrazione dei giovani nel mondo del lavoro tramite la gestione in forma associativa. Creazione di nuove figure lavorative concretizzando condizioni economiche, sociali e professionali.
SCOPO MUTUALISTICO
Professionalita' singole e di gruppo
26/03/12
SCOPO SOCIALEIl progetto coinvolge anche persone con disagio fisico e/o relazionale che frequentano o hanno frequentato la scuola, facendo leva sulle competenze ed abilità acquisite durante il percorso scolastico.
Migliorare la qualità della vita.
Rafforzare il bagaglio formativo e promuovere lo spirito imprenditoriale nella transizione dalla scuola al lavoro.
Mettere in gioco le abilità di ciascun partecipante al fine di valorizzarne le doti umane, la personalità, le attitudini e le competenze all’interno di un sistema di mutualità.
FINALITÀ
Valorizzazione delle doti e capacita' individuali
Cooperativa sociale di tipo Bperché prevede l’inserimento anche di persone svantaggiate così come definito dalla normativa specifica (disabili fisici, psichici e sensoriali, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, detenuti).
TIPOLOGIA SCELTA
Integrazione sociale e relazionale
STATUTOprincipi guida
1. Promuovere l’inserimento lavorativo degli alunni, anche svantaggiati.
2. Evidenziare la centralità della scuola nella promozione e creazione di impresa sociale.
3. I docenti devono essere FACILITATORI nel passaggio dalla scuola al lavoro per formare alla cooperazione, alla mentalità di fare impresa, oltre che all’acquisizione di competenze specifiche del lavoro.
4. Promuovere e creare le condizioni per l’inserimento di un numero sempre maggiore di soci lavoratori tra gli allievi che fuoriescono dalla scuola.
La scuola forma, incoraggia e propone forme di inserimento lavorativo.
SOCI COOPERATORI
Possono essere persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private che siano in grado di contribuire al raggiungimento degli scopi sociali ed in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto.
L'associazione e' piu' competitiva, piu' affidabile e piu' professionale.
Soci ordinari
Soci volontari
Soci sovventori
CATEGORIE
COME SI DIVENTA SOCIAmmissione su domanda, verifica dei requisiti e deliberata dal consiglio di amministrazione.
Versamento della quota sociale secondo le modalità indicate nello Statuto.
ORGANI SOCIALIAssemblea dei soci
È l’organo più importante al quale partecipano tutti i soci, ed è l’organo decisionale, dove vengono definiti obiettivi e strategie
Amministratore unico Consiglio di amministrazione
Si può scegliere fra i seguenti organi
COLLEGIO SINDACALE
Pur non obbligatorio è consigliabile per l’attività di controllo che esercita.
Un'attivita' sociale soggetta a controllo costituisce una garanziadi gestione e di operativita'.
INDIRIZZI LAVORATIVI
SERVIZI SOCIALI
LAVORO
Servizi rivolti a persone anziane, disabili o in particolari condizioni, anche provvisorie, impossibilitati a svolgere le normali attivita' quotidiane. (accompagnamento, servizi logistici e di controllo, acquisti, pagamenti, ritiro pensione e quanto altro possa essere di aiuto a chi non vuole o non puo' contare su se stessi o sui propri familiari.
Per il sociale: - Bonifica spiagge o spazi pubblici da oggetti inquinanti (plastica, vetro, metalli, carta) eseguita a mano o con l'ausilio di mezzi meccanici.- Guida-Accompagnatore turistico (Collaborazione con Enti ed Agenzie Turistiche).- Cooperazione alla gestione di siti o attrezzature pubbliche o private (campi da gioco, piscine, siti archeologici, musei, mostre, fiere, ecc.)Per il privato:Manutenzioni, fornitura personale per impieghi temporanei ed occasionali (camerieri, cucinieri, assistenti, controllori, ecc.).
n.b. Questa pagina e' stata aggiunta per dare un'idea di quello di cui si occupera' la cooperativa. Le voci sono di esempio e comunque da sviluppare secondo quanto sara' previsto nello statuto.Toglierla oppure modificare o integrare le altre attivita'.
Descrizione delle attività delle costituende cooperative di
transizione
26/03/12
ITC Vittorio Veneto Latina
Gestione ed amministrazione degli spazi scolastici attraverso l’erogazione, diretta e/o in convenzione, di servizi a committenti interni ed esterni.
Istituto “San Francesco”- Fondi
Assistenza e fornitura di servizi ricettivi strettamente connessi all'istruzione e alla formazione.
Latina Formazione Lavoro s.p.a.
Gestione bar interno.Proposte per servizi di catering e banquetingAttività di, manutenzione, progettazione e realizzazione di giardini.
I.I.S. Rosselli - Aprilia
Proposte di servizi alla persona di tipo ludico sportiva ed assistenziale. Attività editoriali e culturali . Manutenzione e gestione giardini e impianti sportivi.
26/03/12
I.S.I.S.S. “Pacifici e De Magistris” Sezze
Società cooperativa “I.A.C.S.”
COOPERATIVE GIA' COSTITUITEI.P.S . “Alessandro Filosi”
Terracina Società cooperativa
“Pigmalione”
Servizi d’intrattenimento e d’animazione per minori.Servizi di baby sitting, laboratori espressivi e creativi.Servizi di assistenza turistica, turismo sociale e servizi per allestimento organizzazione convegni ed altri eventi.
Servizi alla persona e alle imprese, in particolare nell’ambito del sociale, della cultura e della formazione.
I.S.I.S.S. “Teodosio Rossi” Priverno
Cooperativa sociale “Nome”Produzioni orticole; Florovivaismo;Gestione di un museo botanico; Fattoria didattica;Gestione di allevamenti di bassa corte;Promozione di turismo ecosostenibile;Analisi dei foraggi, analisi delle acque;Laboratori di trasformazione dei prodotti agroalimentari;Servizi per le attività agricole (bollettini fitosanitari);Attività di formazione.
RISULTATI ATTESI
Crediamo che questa cooperativa per sostenersi finanziariamente e per poter promuovere sempre più inserimenti abbia la necessità di estendere il suo raggio di attività, oltre che all’interno della scuola anche all’esterno.
La ricerca di nuovi ambiti di sviluppo deve far leva, oltre che sulla qualità del servizio, anche sull’idea che chi compra o si avvale dei servizi della cooperativa, svolge anche una funzione sociale.
FINE