Progetto Lauree ScientificheScienza dei Materiali
Convegno nazionale - Milano, 20 settembre 2007
Unità Operativa di Torino
Responsabile: Domenica Scarano
Linee d’azione
1) Formazione a distanza e orientamento in ingresso (G.Ricchiardi, F.Cesano, J.Vitillo )
2) Laboratori regionali (D.Scarano, M.C.Paganini, E.Vittone, S.Bertarione,
M.Baricco, F.Cesano, F.Bonino,A.Damin, P.Barbero)
3) Stage presso aziende (MC. Paganini, F.Pinna)
Azione 1
a) Formazione a distanza e orientamento in ingresso
(G.Ricchiardi, F.Cesano, J.Vitillo )
• preliminare consultazione del materiale informatico disponibile sul sito web “FarSciMat”, realizzato dalla sede di Parma
• diffusione del CD: “Le proprietà dei materiali”
• realizzazione di dispense contenenti copia delle schermate dei test di ingresso e di verifica delle unità concordate con il docente
• breve spiegazione relativa alla navigazione e consultazione dei contenuti multimediali del CD
• indicazioni sulla metodologia di consultazione dei CD
• valutazione al termine della lezione dei risultati ottenuti per valutare l’apprendimento degli studenti.
b) Visite tecniche presso aziende degli studenti della scuola
(D.Scarano, P.Barbero-Unione Industriale di Torino)
a) Formazione a distanza
Aspetti negativi
Programmi compilati per sistemi operativi non recenti e quindi utilizzabile con difficoltà.
Carenze di tipo logistico (es: il test di verifica dovrebbe aprirsi solo completata la lettura del dischetto, dovrebbe essere più articolato e permettere di stampare il risultato)
Mancanze di tipo concettuale (come terminologia e unità di misura) e incompletezza di alcuni argomenti.
Mancanza di un diretto collegamento alla scienza dei materiali o, più precisamente, agli aspetti più chimici della disciplina e che necessitano integrazione attraverso l’uso di EDUMAT o di altri supporti
Molti libri di testo prevedono già in allegato un CD di contenuto simile e quindi questi non costituiscono novità.
Sito Web non facilmente consultabile, per difficoltà di accesso ad internet, quindi CD diventa lo strumento più facile, il che consente una maggior interazione con il proprio docente e i ricercatori dell’università.
Aspetti positivi
Buona interazione e collaborazione con l’insegnante, che si è mostrato molto disponibile a fornire critiche e suggerimenti riguardanti l’attività
Se stimolati ed individuati argomenti vicini alle tematiche scolastiche e/o con implicazioni pratico-sperimentali, i ragazzi mostrano comunque interesse e un buon coinvolgimento
Proposta della sede di Torino alla correzione della metodologia
coordinarsi con altre azioni del progetto (es. Laboratori) in modo tale da costituire una premessa o ulteriore supporto alle attività che poi si andranno a svolgere (nel caso in cui la classe aderisca a più parti del progetto).
motivare ulteriormente gli studenti, con l’introduzione di un attestato di partecipazione riportando il voto ottenuto nella verifica finale
(in analogia a quanto fatto presso l’unità centrale)
b) Visite tecniche presso aziende degli studenti della scuola
Notevole entusiasmo per le visite aziendali presso due aziende del territorio (SPEA e ALENIA) con il diretto coinvolgimento di Unione Industriale
Azione 2: Laboratori regionali
a) Esperimenti di chimica e fisica dei materiali con la partecipazione attiva di docenti e studenti, presso le strutture universitarie.
Laboratorio 1. Uno sguardo all’interno della materia: dalla realtà quotidiana al mondo degli atomi, attraverso il microscopio e il computer (D.Scarano, S.Bertarione)
Laboratorio 2. Dalle polveri ai vetri colorati: come manipolare la materia (M.C Paganini)
Laboratorio 3. Tecniche di caratterizzazione dei materiali (E.Vittone)
b) Conferenze nell’ambito della tematica:materiali di ieri e di domani per il nostro mondo con visita guidata presso le strutture universitarie
Mi piego ma non mi spezzo: la resistenza dei materiali (M.Baricco) L’affascinante mondo delle fibre: leggere e resistenti nello spazio, nella
componentistica e nell’abitazione (F.Cesano) Colore come spia della struttura dei materiali (F.Bonino, A.Damin) Come fabbricare diamanti a 1 euro a carato. Sintesi e recenti applicazioni del
materiale più ambito (E.Vittone)
c) Incontri scientifici con scienziati di fama internazionale, organizzati in collaborazione con l’Unione Industriale di Torino (D.Scarano, P.Barbero)
LaboratoriAspetti negativi: assenza degli insegnanti della scuola nella partecipazione attiva alla progettazione della attività, per la necessità di aver dovuto avviare le attività con una tempistica, che non consentiva un maggior coinvolgimento degli insegnanti la preparazione degli studenti, spesso provenienti dalle prime classi, non è sufficiente, il che implica la necessità di dover
adeguare di volta in volta il livello della lezione o dell’esperimento al tipo di utenza docenti che accompagnano, qualche volta, non sono di discipline scientificheAspetti positivi: buon collegamento con le discipline scolastiche efficacia degli interventi dei docenti dell’università accessibilità dei contenuti agli studenti utilità ed interesse delle attività al fine di aumentare la
conoscenza e fornire nuovi spunti didattici
buon coinvolgimento degli esercitatori/dottorandi che hanno saputo instaurare un ottimo rapporto con gli studenti entusiasmandoli interesse elevato degli studenti alla sintesi e struttura
microscopica dei materiali, nonostante le tecniche di analisi siano inizialmente sconosciute. materiali prodotti ed immagini acquisite, vengono richiesti dagli studenti confronto sulla figura dello scienziato dei materiali, per lo più una figura a loro sconosciuta
livello di gradimento delle specifiche attività di laboratorio/lezioni alto, anche per l’esperienza già acquisita in questo settore dalla sede di Torino, già promotrice, negli anni scorsi, di attività simili nell’ambito di una più vasta azione di orientamento nelle scuole, per la scienza dei materiali.
Comunque, sebbene complessivamente positiva l’esperienza condotta in questo progetto, una nota di autocritica potrebbe essere relativa ai contenuti dei singoli laboratori, che in qualche caso potrebbero essere semplificati e resi più vicini ad esigenze di didattica della scuola superiore.
Altra proposta alla correzione della metodologia, con cui è stata condotta l’attività, potrebbe essere quella di coordinarsi con altre azioni del progetto (es: Formazione a distanza) (vedi prima)
Azione 3: Stage
1) tirocini presso aziende o enti di ricerca di studenti
laureandi (attività già avviata a partire dal vecchio
diploma in SM) istituzioni di borse di studio sulla base di
graduatorie di merito per gli studenti dei corsi di laurea
triennali, finalizzate ad incentivare e potenziare le attività
di stage (MC.Paganini) (pieno svolgimento nel secondo
anno di progetto, secondo la tempistica allegata)
2) razionalizzazione ed estensione della banca dati già
esistente (F.Pinna)
3) intervento di orientamento al lavoro finalizzato ad
informare i laureandi in SM sulle opportunità offerte dal
territorio e sui canali di ricerca del lavoro (Unione
Industriale di Torino), da effettuarsi nel mese di ottobre.
COGNOME NOME CDL AZIENDA OSPITANTE INIZIO FINE
ARDIZZONE FRANCESCO Magistrale Buzzi Unicem S.p.a. 07/05/2007 07/11/2007
BERNARDI CRISTINA Magistrale
Hpsylab e Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico di Torino 01/02/2007 31/07/2007
BIANCOFEDERICO GIOVANNI Magistrale Alenia Aeronautica S.p.a 13/11/2006 31/05/2007
BORTOLOTTI ELENA Magistrale Centro Ricerche Fiat 01/03/2007 31/12/2007GARETTO STEFANO Triennale SKF Industrie S.p.a. 02/05/2007 31/07/2007MANCUSO ILEANA Magistrale Alenia Aeronautica S.p.a. 26/02/2007 30/09/2007PINATEL EUGENIO Triennale SAET S.p.a. 13/03/2007 15/06/2007PITZANTI ALEX Triennale New Rubbertex 20/03/2007 27/07/2007
Studenti destinatari della borsa di studio Progetto Lauree Scientifiche
“LA RICERCA DEL LAVORO: STRUMENTI E METODI”
c/o Università di TorinoCorso di Laurea in Scienza dei Materiali
OBIETTIVI: portare a conoscenza degli studenti le modalità per la ricerca del lavoro.Verranno presi in esame i canali di riferimento, la redazione di un curriculum, la partecipazione ad un colloquio di lavoro DESTINATARI: gli studenti iscritti al corso di laurea in Scienza dei Materiali ed interessati ad affacciarsi al mondo del lavoro STRUMENTI: PC per la presentazione tramite slides in ppt; lavagna; lavagna a fogli mobili, pennarelli CALENDARIO: incontro, 9 ottobre 2007 della durata di 3 ore circa, condotto da psicologi professionisti di Unimpiego.
Valutazione complessiva delle attivitàIncremento rilevante nella richiesta di partecipazione al secondo anno di progetto, sia per le scuole che hanno già fruito delle attività nel primo anno che per i nuovi istituti:efficacia di un’azione informativa più estesa ad opera di enti scolastici, di insegnanti che hanno già partecipato alle attività, ma buon livello dei prodotti forniti (lezioni, laboratori, materiale cartaceo, informatico).
Indubbiamente l’azione 2, sia in termini di (a) laboratori regionali, (b) conferenze tematiche e (c) incontri scientifici ha riscontrato:elevato successo per la natura delle tematiche affrontate, estremamente attuali e vicine alla realtà quotidiana, sebbene di frontiera e quindi ad alto contenuto scientifico e di ricerca; maggior attrattiva e curiosità rispetto all’azione 1, per il carattere sperimentale e per l’opportunità di entrare a contatto con la realtà del mondo universitario: persone, problematiche e strumentazioni di ricerca.
Elevata efficienza del coordinamento nazionale del progetto, spesso anche di aiuto nella gestione di problemi a livello della sede locale.
alto livello di soddisfazione generale
Elementi fortemente negativi, di tipo amministrativo, ovvero la difficoltà estrema di coordinarsi con la direzione scolastica regionale ed in particolare con il personale amministrativo della scuola delegata alla gestione del progetto per la sede di Torino.
………….infine qualche dato
Numero studenti coinvolti: 670
Numero scuole coinvolte: 13 (7 licei scientifici, 4 istituti tecnici, 1 liceo classico, 1 liceo artistico)
Numero docenti di scuola superiore coinvolti: 34
Numero docenti e ricercatori/dottorandi dell’Università coinvolti: 20
Numero associazioni coinvolte: 3
(Confindustria Piemonte, Unione Industriale e Unimpiego)
Numero imprese coinvolte: 2 (visite aziendali), 3 (stesura progetto)
Laboratorio 1. Uno sguardo all’interno della materia: dalla realtà quotidiana al mondo degli atomi,
attraverso il microscopio e il computer.
Scarano, Dip. Chimica IFM, [email protected];tel. 0116707834
Tecniche di microscopia elettronica a scansione (SEM) e microscopia a forza atomica (AFM)
Si esplorano le strutture di alcuni materiali sia naturali che di sintesi:
Alogenuri, Ossidi puri e misti, Superconduttori. ZnO: nanotubi, piastrine, microcavità sferiche Metalli supportati su ossidi. Leghe metalliche Materiali silicei: mica, aerogeli, quarzi, Vycor glass Materiali carboniosi: grafite, carboni porosi, fibre di carbonio,
nanofibre/nanotubi di carbonio. Compositi carbonio/carbonio, compositi carbonio/polimero, compositi ossidi/carbonio (ZnO o TiO2
/carbonio) Polimeri in generale, vetri polimerici Materiali biologici: crescita di albumina su diversi supporti
Visualizzazione e manipolazione di frammenti provenienti da diversi tipi di reticoli cristallini, mediante utilizzo del codice MOLDRAW, scaricabile all’indirizzo: http://www.moldraw.unito.it
Al2O3, Rubino (Cr-Al2O3), SiO2: a-quarzo, reticoli zeolitici tipo
silicalite (MFI), CaCO3, CuSO4 idrato, H2O: Ghiaccio, C: Diamante,
Grafite, Nanotubi e Fullerene, ZnO (wurtzite), TiO2 ,, MgO.
Ai partecipanti viene fornita copia delle immagini in formato elettronico.
Laboratorio 2. Dalle polveri ai vetri colorati: come manipolare la materia.
Paganini, Dip. Chimica IFM, [email protected];tel. 0116707317
Presentazione in aula (circa 1 ora):
a) gli stati della materia
b) la storia del vetro
c) tecniche di produzione e fasi di lavorazione
d) i vetri speciali
e) perché il vetro è trasparente
Esercitazione in laboratorio (circa 1ora-1.30):
a) Si miscelano silice, ossido di boro, carbonato di litio e una punta di spatola di una sale di un metallo di transizione, scelto opportunamente secondo il colore che si vuole dare al vetro
b) Si pone in stufa a 900°C per 1 ora e si cola il materiale fuso.
Laboratorio 3. Tecniche di caratterizzazione dei materiali
E. Vittone, Dip. Fisica Sperimentale, [email protected], Tel. 0116707317
Gli studenti vengono suddivisi in quattro gruppi che ruotano sui quattro banchi di lavoro, dove vengono illustrate ed eseguite le seguenti misurazioni:
1) Microscopia a forza atomica – la rappresentazione della superficie di un CD con risoluzione (quasi) atomica.
2) Spettroscopia ottica, misure di trasmittanza, riflettanza e colorimetria – il colore come “impronta” digitale di un materiale.
3) Spettroscopia da particelle alfa – l’uso della fisica nucleare per caratterizzare dispositivi elettronici.
4) Spettroscopia fotoelettronica e tecniche di fabbricazione del vuoto – perché serve un vuoto “galattico” per studiare le superfici?
In ogni banco di lavoro, un assistente descriverà la tecnica sperimentale, l’informazione estraibile dalla misurazione ed il suo interesse sia in ambito tecnologico che scientifico. La durata di ogni attività è di circa 30 minuti.
Personale 1° anno
Qualifica Numero Ore totali Ore carico prog.
Personale Univ. RUOLO-DOCENTE 8 226 77
Personale Univ. RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale SCUOLA RUOLO-DOCENTE 19 342 308
Personale SCUOLA RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale ASS. INDUSTRIALI 2 16 12
Personale di ALTRI ENTI 2 4 4
Personale A CONTRATTO 11 395 360
Personale delle Imprese 4 360 0
Totale 46 1343 761
Personale 2° anno
Qualifica Numero Ore totali Ore carico prog.
Personale Univ. RUOLO-DOCENTE 8 203 67
Personale Univ. RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale SCUOLA RUOLO-DOCENTE 19 312 300
Personale SCUOLA RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale ASS. INDUSTRIALI 2 15 15
Personale di ALTRI ENTI 2 4 4
Personale A CONTRATTO 11 381 378
Personale delle Imprese 4 360 0
Totale 46 1275 764
Previsioni inizio progetto
Personale 1° anno
Qualifica Numero Ore totali Ore carico prog.
Personale Univ. RUOLO-DOCENTE 8 226 77
Personale Univ. RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale SCUOLA RUOLO-DOCENTE 19 342 308
Personale SCUOLA RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale ASS. INDUSTRIALI 2 16 12
Personale di ALTRI ENTI 2 4 4
Personale A CONTRATTO 11 395 360
Personale delle Imprese 4 360 0
Totale 46 1343 761
Personale 2° anno
Qualifica Numero Ore totali Ore carico prog.
Personale Univ. RUOLO-DOCENTE 8 203 67
Personale Univ. RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale SCUOLA RUOLO-DOCENTE 19 312 300
Personale SCUOLA RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale ASS. INDUSTRIALI 2 15 15
Personale di ALTRI ENTI 2 4 4
Personale A CONTRATTO 11 381 378
Personale delle Imprese 4 360 0
Totale 46 1275 764
Previsioni inizio progetto
Costi
Voce di spesa 1° anno 2° anno Totale
Materiale inventariabile 0 0 0
Materiale di consumo 919 1000 1919
Produzione Mat. Didattico 3000 1000 4000
Personale Univ. RUOLO-DOCENTE 5000 3824 8824
Personale Univ. RUOLO-ALTRO 300 300 600
Personale SCUOLA RUOLO-DOCENTE 9701 9700 19401
Personale SCUOLA RUOLO-ALTRO 0 0 0
Personale ASS. INDUSTRIALI 515 500 1015
Personale di ALTRI ENTI 120 120 240
Personale A CONTRATTO 12618 12618 25236
Servizi esterni 700 2064 2764
Missioni 1000 1000 2000
Organizzazione convegni 0 0 0
Organizzazione corsi di perfezionamento 0 0 0
Spese di amministrazione 400 351 751
Costi strutture ospitanti 0 0 0
Altre spese 3950 4300 8250
Totale 38223 36777 75000
Finanziamenti
MIUR Università
USR Scuola USR
insegnanti Totale MIUR Cofin. locale
Totale progetto
% cofin. su totale
37525 16856 5619 60000 15000 75000 20%
Previsioni inizio progetto