PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di Laurea Magistrale
in Economia, Management
e Innovazione
“CLEMI”
Anno Accademico 2019/2020
Curriculum B:
ECONOMIA, TECNOLOGIA, INNOVAZIONE
Corso di Laurea Magistrale in Economia, management e innovazione (LM-77)
Curriculum B: Economia, Tecnologia, Innovazione
A.A. 2019-2020
Attività
Formative
Ambiti
Disciplinari SSD Insegnamenti CFU Docente
I ANNO
C Economico SECS-P/01 Economia dei paesi emergenti 9 RINALDI Azzurra
C Aziendale SECS-P/07 Sistemi di rendicontazione aziendale 9 GULLUSCIO Carmela
C Aziendale
Un esame a scelta tra:
SECS-P/08 Management dell’innovazione
9
MAGGIORE Giulio
SECS-P/07 Programmazione e controllo di gestione GULLUSCIO Carmela
C Statistico-matematico SECS-S/06 Modelli computazionali per l’economia e la
finanza 6 CASTELLANO Rosella
C Giuridico IUS/04 Diritto industriale 9 MARTUCCI Katrin
C Giuridico IUS/05 Diritto bancario e finanziario 9 SEPE Marco
A Affine o integrativo SPS/07 Sociologia dell’innovazione 6 SENA Barbara
Totale I anno 60
II ANNO
C Economico SECS-P/02 Economia dell’innovazione 12 MORONE Piergiuseppe
C Aziendale SECS-P/11 Corporate Finance 9 FERRARI Annalisa
C Statistico-matematico SECS-S/01 Metodi statistici per le imprese 6 SARNACCHIARO Pasquale
A Affine o integrativo ING-IND/35 Gestione delle informazioni aziendali 6 CIMITILE Marta
Altre A scelta dello studente 12
Altre
Ulteriori attività
formative
(art.10, co 5 lettera c)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e
telematiche, tirocini formativi, altre conoscenze utili per
l’inserimento nel mondo del lavoro
3
Altre Per la prova finale 15
Totale II anno 60
TOTALE CFU 120
Insegnamenti a scelta suggeriti per il Corso di Laurea Magistrale in Economia, Management e Innovazione
(LM-77)
SSD Insegnamento CFU Docente
SECS-S/04 Demografia 6 PANE Aurelio
M-GGR/02 Geografia economica 6 BIONDI Gennaro
PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressività e connessioni tra gli insegnamenti
del Corso di studi CLEMI
Il corso di laurea Magistrale CLEMI dall’anno accademico 2015/2016 si è rinnovata
dotandosi di un duplice percorso: un primo curriculum tradizionale in Economia e
Management Aziendale, ed un secondo curriculum più innovativo in Economia, Tecnologia,
Innovazione.
Nell’a.a. 2017-2018 a questi due curricula se n’è aggiunto un terzo, in lingua inglese, in
Economy, Technology and Innovation.
Propedeuticità
L’Ateneo ha da tempo adottato la politica di non imporre allo studente vincoli e rigidità
nella scelta circa la progressione temporale delle materie d’esame da sostenere. Questa
impostazione si spiega, tra l’altro, per la presenza di studenti lavoratori ed ex studenti di
altri Atenei, dai quali è lecito presumere una maggiore consapevolezza e capacità di
autogestione del proprio percorso formativo. Ne consegue che anche per il Corso CLEMI
non esistono propedeuticità.
Progressività.
Nondimeno, la distribuzione degli insegnamenti nei due diversi anni di durata legale del
corso è già di per se stessa indicativa di una naturale “progressione” delle conoscenze.
Dunque, è certamente utile e consigliabile, anche per una più efficiente gestione dei tempi
di studio, affrontare, anzitutto, gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del
secondo anno.
In particolare, con riferimento al curriculum A “Economia e management aziendale” si
suggerisce di considerare quanto segue:
Con riferimento agli ambiti Economico ed Aziendale si consiglia di far precedere allo
studio della disciplina “Politica del credito e finanziaria” lo studio delle discipline
“Politica economica europea” e “Mercati finanziari ed investimenti”.
Con riferimento all’ambito Giuridico, si consiglia di far precedere allo studio del
corso di “Diritto dell’economia – corso avanzato” lo studio delle altre discipline
giuridiche presenti al primo anno di corso (Diritto delle società; Un esame a scelta
tra: a) Diritto del lavoro / b) Diritto tributario).
Infine, in una prospettiva inter-disciplinare si segnalano le complementarietà
esistenti tra “Gestione delle informazioni aziendali”, “Programmazione e controllo
di gestione” e “Governo ed etica d’impresa”. Per l’affinità di alcune tematiche
trattate, si suggerisce di studiare questi esami in rapida successione.
INSEGNAMENTO: Economia dei Paesi emergenti (SECS-P/01 – CFU: 9)
DOCENTE: Azzurra Rinaldi ([email protected])
TUTOR: Stefania Manfrellotti ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Al termine del corso lo studente sarà in grado di discutere dei processi decisionali individuali di cui si
compone l’economia dei Paesi emergenti e il dibattito sull’economia dello sviluppo.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Crescita, sviluppo economico, sviluppo umano
2. Paesi emergenti e paesi meno sviluppati
3. Sviluppo economico e istituzioni
4. Teorie della crescita ed economia dello sviluppo
5. Dal sottosviluppo allo sviluppo
6. I fattori di crescita dei paesi emergenti
7. Gli indicatori internazionali dello sviluppo
8. Le aree deboli del mondo
9. Le riforme commerciali e l’integrazione internazionale
10. L’impatto sulle economie industrializzate
3. TESTI DI STUDIO - F. Sciarelli - A. Rinaldi, Il macro-management per le aree deboli del mondo, Franco Angeli Editore, pp. 339,
euro 42,00
- K. Raworth, L’economia della ciambella, IBS, pp. 304 €18,70.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici di supporto sono rappresentati da:
- percorso didattico articolato in domande a risposta chiusa
- webinar, tenuti sia dal docente che dal tutor, che rappresentano momenti di confronto e di chiarimento su
particolari aspetti del corso
- slides su specifici argomenti trattati nel corso dei webinar
- forum didattico il quale rappresenta un momento di discussione e di confronto sulle tematiche del corso
- videolezioni nelle quali sono descritti e analizzati i contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale
didattico predisposto composto da slide descrittive.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il percorso didattico, strutturato in un test di verifica delle conoscenze, rappresenta un momento di
autovalutazione funzionale all'ottimizzazione della preparazione necessaria al buon esito dell'esame.
Tale percorso è articolato in quiz a risposta chiusa.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento si basa su un esame svolto in forma orale durante il quale potrà essere
richiesta la rappresentazione dei grafici sul piano cartesiano al fine di esplicitare i singoli argomenti.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le applicazioni professionali acquisite nell’insegnamento riguardano tutti quei settori dell’attività economica
che richiedono capacità interpretative della situazione e dell’evoluzione dei singoli mercati e del sistema
economico dei Paesi emergenti.
INSEGNAMENTO: Sistemi di rendicontazione aziendale (SECS-P/07 – CFU: 9)
DOCENTE: Carmela Gulluscio ([email protected])
TUTOR: Stefania Mele ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): individuare le diverse
interpretazioni della responsabilità sociale; identificare i vari strumenti di rendicontazione sociale.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): identificare
le finalità informative dei vari stakeholder, individuare le diverse tipologie di informazione fornite dai vari tipi
di rendiconto sociale, leggere e comprendere i documenti di rendicontazione sociale.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): esprimere un giudizio sulle performance non economico-
finanziarie delle aziende in base ai loro documenti di rendicontazione sociale.
4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato finalità e oggetto
della rendicontazione sociale; indicare i soggetti coinvolti nel processo di rendicontazione sociale; spiegare
le tipologie di informazione ritraibili dalle varie tipologie di rendiconto sociale.
5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati di un’azienda al fine
identificare gli strumenti di rendicontazione sociale maggiormente utili a rispondere alle esigenze degli
stakeholder aziendali.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
L'insegnamento si articola in tre parti:
1) la responsabilità sociale: concetti introduttivi;
2) il bilancio sociale;
3) altri strumenti di rendicontazione "non tradizionali".
L'insegnamento si chiude con alcune lezioni dedicate alla redazione della tesi di laurea.
Parte prima. La responsabilità sociale: concetti introduttivi
1. Presentazione del corso e modalità di svolgimento dell'esame
2. Il concetto di responsabilità sociale: generalità
3. Le differenti interpretazioni della responsabilità sociale
4. L'approccio stakeholder
5. Gli strumenti di accountabilty: introduzione
6. Le origini della rendicontazione sociale
7. Mappatura di teorie e approcci relativi alla CSR
8. Le diverse misure della CSR
Parte seconda. Il bilancio sociale
1. Cenni storici alla nascita e allo sviluppo del bilancio sociale
2. Il bilancio sociale in Italia
3. Scopi di redazione e contenuti informativi dei bilanci sociali
4. Le principali linee guida per la redazione dei bilanci sociali
5. Il bilancio sociale e il bilancio d'esercizio: differenti logiche di redazione dei due documenti
6. La revisione dei bilanci sociali
Parte terza. Altri strumenti di rendicontazione "non tradizionali"
1. Il bilancio ambientale
2. Il bilancio di missione
3. Il bilancio di genere
4. Altri strumenti di rendicontazione non tradizionali.
3. TESTI DI STUDIO
Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo. (da 75)
Eventuali video lezioni la cui visione è obbligatoria per tutti gli studenti sono esplicitamente indicate nella
bacheca del corso.
I libri di testo principali di riferimento sono:
G. Rusconi, Il bilancio sociale delle imprese. Economia, etica e responsabilità dell’impresa, Ediesse, Roma,
2013;
M. Pollifroni, Public sector social responsibility. Strumenti di rendicontazione etico-sociale per l’azienda
pubblica, Giuffrè, Milano, 2007.
Gli studenti che desiderano approfondire queste tematiche possono inoltre consultare il seguente testo:
D. Bruno, M. Sarti, Rendicontazione e partecipazione sociale: dal bilancio sociale al bilancio partecipativo.
Cosa sono e a cosa servono, Franco Angeli, Milano.
La consultazione di questo testo è particolarmente raccomandata agli studenti che redigono la tesi di laurea
in questa disciplina.
Ulteriori materiali didattici di riferimento sono indicati all’interno delle singole lezioni. A tal fine, gli studenti
possono consultare le slide iniziali di ogni lezione, dove troveranno i principali riferimenti bibliografici
utilizzati per le varie lezioni del corso.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
Nella bacheca del corso sono presenti slide correlate alle video lezioni.
Le video lezioni (corredate da slide) possono essere stampate e usate per prendere appunti a margine.
Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate da slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate da slide, unitamente ai libri di testo.
Le video lezioni la cui visione è comunque obbligatoria per tutti gli studenti sono indicate nella bacheca del
corso.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Al fine delle verifica delle conoscenze acquisite, gli studenti possono avvalersi:
1) dei test di autovalutazione disponibili sulla bacheca dell’insegnamento;
2) dei webinar di riepilogo pre-esame; 3) dei webinar di riepilogo post-esame, previsti per gli studenti che non abbiano superato la prova
d’esame.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO
Il corso di Sistemi di rendicontazione aziendale prevede il sostenimento di un esame finale, normalmente
strutturato in due parti:
una prova scritta;
una successiva prova orale (a discrezione del docente), alla quale possono accedere solo gli studenti che
hanno ottenuto un punteggio sufficiente nella prova scritta.
1)Prova scritta:
prevede lo svolgimento di 3 o 4 domande nel tempo di un’ora.
Di norma si tratterà di domande a risposta aperta, ma potrebbero essere previsti anche degli esercizi relativi
a tematiche affrontate durante le video lezioni.
Lo svolgimento della prova scritta implica che lo studente:
scriva in maniera chiara e comprensibile;
scriva in italiano corretto.
2) Prova orale:
La prova orale si struttura in due parti:
prima di tutto il docente mostrerà il compito corretto;
a seguire verranno fatte delle domande.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nello svolgimento di mansioni di
controllo interno ed esterno (per esempio: revisore legale dei conti).
INSEGNAMENTO: Management dell’innovazione (SECS-P/08 – CFU: 9)
DOCENTE: Giulio Maggiore ([email protected])
TUTOR: Generoso Branca ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso di propone di far acquisire agli studenti le seguenti conoscenze e competenze:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscenze relative alle
caratteristiche e allo sviluppo dei processi di innovazione, per favorire la comprensione dei fattori e
delle condizioni che ne determinano un esito positivo.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
conoscenze teoriche e capacità pratiche finalizzate all’analisi delle opportunità di innovazione e
all’avvio di un processo che porti alla loro realizzazione, tenendo conto delle aspettative dei clienti,
delle condizioni di fattibilità e dei vincoli organizzativi.
Autonomia di giudizio (making judgements): capacità di analisi critica per la formulazione di giudizi
ai fini del decision making relativo al processo di innovazione.
Abilità comunicative (communication skills): capacità relazionali e di comunicazione necessarie per
la gestione del processo di innovazione, attivando circuiti di collaborazione con tutti gli stakeholder
coinvolti.
Capacità di apprendere (learning skills): capacità dinamiche di sviluppo delle conoscenze durante
il processo di innovazione attraverso un approccio adattivo che valorizzi il learning by doing.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Prima parte (l'innovazione nei servizi). I bisogni dei clienti che orientano l'innovazione dei servizi. New service
innovation: aiutare il cliente a svolgere nuove attività-obiettivo. Core service innovation: aiutare il cliente a
svolgere meglio un'attività-obiettivo. Service delivery innovation: aiutare il cliente nell'attività di fruizione del
servizio. Supplementary service innovation: aiutare il cliente a trarre il massimo valore da un prodotto.
Service delivery innovation: la prospettiva del fornitore di servizio. Differenziare il sistema di erogazione del
servizio. Definire concept di servizio innovativi.
Seconda parte (organizzare l’innovazione). Strategia e organizzazione per l’innovazione dei prodotti
complessi.
L’evoluzione strategica e organizzativa di Fiat Auto. L’organizzazione strategica dell’innovazione.
3. TESTI DI STUDIO Si ricorda che la preparazione all’esame comporta, oltre alla visione delle videolezioni, anche
l’approfondimento della materia attraverso lo studio di testi universitari.
Testi d’esame consigliati per la preparazione dell’esame:
Bettencourt L.A., Innovazione nei servizi. Ideare servizi innovativi centrati sui bisogni dei clienti, McGraw-Hill,
Milano, 2013, EURO 22,00.
Zirpoli Francesco, Organizzare l’innovazione, Il Mulino, 2010, EURO 20,00.
In piattaforma saranno, inoltre, proposti alcuni articoli, paper e dispense per l'approfondimento dei temi
trattati
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso si basa su una serie di video-lezioni che presentano i principali argomenti del programma.
Sono previsti anche webinar con contenuti tematici e metodologici, che offrono agli studenti la possibilità di
interagire con il docente e con il tutor.
Si utilizzano, inoltre, altri strumenti di interazione (forum, wiki, chat) per creare dei momenti di confronto e
per stimolare gli studenti ad un utilizzo critico delle conoscenze acquisite, anche al fine di procedere ad una
verifica in itinere dell’apprendimento.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Ai fini della verifica in itinere dell’apprendimento sono stati attivati alcuni Forum Domanda/Risposta al
termine di ogni argomento, così da favorire un’autovalutazione basata sul confronto dialettico e sullo
sviluppo di uno spirito critico di natura non meramente nozionistica. Inoltre, sono previsti alcuni quiz a
risposta multipla, per consentire una verifica più puntuale di alcuni aspetti specifici del programma.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento viene verificato tramite colloquio orale sugli argomenti del programma. Durante il
colloquio, che tiene conto anche della partecipazione ai momenti interattivi della didattica, particolare
attenzione viene dedicata alla capacità critica dello studente con riferimento agli obiettivi relativi
all’autonomia di giudizio.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le competenze acquisite potranno essere impiegate sia nell’ambito di una carriera
manageriale all’interno di organizzazioni pubbliche e private, sia nell’ambito della libera professione nel
settore della consulenza direzionale. In particolare, potranno essere valorizzate nell’ambito di
professionalità direttamente coinvolte nei processi di innovazione (area ricerca e sviluppo). Potranno, però,
assumere un valore importante anche per manager di altre aree, che sempre più spesso sono chiamati a
contribuire a tali processi.
INSEGNAMENTO: Programmazione e Controllo di Gestione (SECS-P/07 – CFU: 9)
DOCENTE: Carmela Gulluscio ([email protected])
TUTOR: Stefania Mele ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le funzioni di pianificazione, programmazione e controllo nella
gestione aziendale. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso:
- Come si articola il processo di pianificazione, programmazione e controllo, e le differenze tra le varie
fasi;
- Sulla pianificazione strategica:
cos’è una strategia, quali sono le fasi del processo strategico e quali sono le differenza tra strategia
aziendale e strategia a livello di area di affari;
cosa sono le matrici di portafoglio.
- Con riferimento alla programmazione operativa:
la natura, gli scopi e le principali tipologie di budget.
- Con riferimento al controllo:
le caratteristiche della contabilità direzionale;
le differenze tra costi fissi, variabili e semi-variabili, il diagramma di profitto e le relazioni tra reddito
e volume;
i principali sistemi di determinazione dei costi;
il concetto di varianza e le sue principali applicazioni;
il concetto di reporting.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Parte prima. La funzione di pianificazione e programmazione: aspetti generali
- Pianificazione, programmazione e controllo
- Il processo decisorio
- Il sistema informativo aziendale
Parte seconda. La pianificazione strategica
- Aspetti generali:
definizione di strategia e livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business)
matrici di portafoglio
fasi del processo strategico
Parte terza. La programmazione operativa
- Il budget e le sue diverse caratterizzazioni
Parte quarta. Il controllo
- Il sistema di controllo
Finalità, principi e strumenti
Contesto di riferimento: la struttura organizzativa (centri di responsabilità)
Metodologia
- La contabilità direzionale:
natura della contabilità direzionale
classificazione dei costi in base al comportamento
margine di contribuzione e relazione reddito/volume
costi pieni
sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo
rilevazione dei costi diretti
allocazione dei costi indiretti
- L’analisi degli scostamenti:
gli scostamenti dei costi di produzione
gli scostamenti dei costi non di produzione
3. TESTI DI STUDIO
Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.
TESTI CONSIGLIATI:
1) per la parte relativa alla pianificazione strategica lo studente può fare riferimento al seguente testo:
Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999.
2) per la parte relativa alla programmazione operativa e al controllo lo studente può fare riferimento
al seguente testo:
Anthony R. N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le
decisioni aziendali, McGraw-Hill, Milano.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
L'insegnamento si articola in tre aree principali:
a) l'area della “pianificazione strategica”, che verte sul concetto di strategia, sulle fasi del processo
strategico e sulle principali tipologie di strategie applicabili a livello aziendale e a livello di area di
affari;
b) l'area relativa alla “programmazione operativa”, focalizzata sull’analisi della natura, degli scopi e
delle principali tipologie di budget;
c) l’area relativa al “controllo”, incentrata sull’analisi dei principali elementi della contabilità
direzionale, con particolare riferimento alle diverse tipologie di costi e alle principali modalità di
determinazione del costo di un determinato oggetto.
Gli strumenti didattici utilizzati includono:
- video lezioni teoriche
- esercitazioni.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Al fine delle verifica delle conoscenze acquisite, gli studenti possono avvalersi:
1) dei test di autovalutazione disponibili sulla bacheca dell’insegnamento;
2) dei webinar di riepilogo post-esame, previsti per gli studenti che non abbiano superato la prova
d’esame.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO Il corso prevede il sostenimento di un esame finale, consistente in una prova orale e un’eventuale
(successiva) prova orale, da sostenersi solo una volta superata la prova scritta, a discrezione della docente.
La prova scritta dura di norma un'ora e prevede 4 domande a risposta aperta, una delle quali potrà essere
costituita da un esercizio pratico da svolgere.
Ciascuna domanda, se svolta in maniera esauriente, prevede l’assegnazione di un punteggio massimo pari
a 7,5 punti. Pertanto, lo svolgimento in maniera completa e corretta di tutte le domande può attribuire al
candidato un punteggio massimo di 30/30.
Ovviamente, affinché il candidato possa avere ragionevoli aspettative di superare la prova scritta, deve
svolgere almeno 3 delle 4 domande poste; viceversa, lo svolgimento di solo 2 delle 4 domande, anche se
effettuato in modo completo ed esaustivo, non consente di superare la prova scritta.
Maggiori dettagli sulle modalità di esame sono rinvenibili nella video lezione iniziale contenente una
presentazione del corso e delle modalità di svolgimento della prova d'esame.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di varie
problematiche connesse alla definizione di una corretta gestione aziendale intesa, in particolar modo, in
termini di pianificazione di breve e di medio-lungo periodo.
I principali sbocchi professionali sono individuabili nell’impiego nelle aree del top management,
dell'amministrazione aziendale, del controllo di gestione, nonché nel mondo della consulenza aziendale.
INSEGNAMENTO: Modelli computazionali per l’economia e la finanza (SECS-S/06 – CFU: 6)
DOCENTE: Rosella Castellano ([email protected])
TUTOR: Carlo Cavicchia ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso di Modelli Computazionali per l’Economia e la Finanza mira allo sviluppo di competenze ed abilità
sempre più richieste nel mondo del lavoro. In particolare, a conclusione del corso, lo studente avrà:
- utilizzato e compreso la formalizzazione matematica;
- acquisito nuove tecniche ed un linguaggio formale appropriato;
- applicato in ambito economico-finanziario e con particolare riferimento all’innovazione le conoscenze
acquisite;
- analizzato, interpretato e sistematizzato in modelli quantitativi i fenomeni economico-finanziari.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso si pone l’obiettivo di introdurre e sperimentare alcuni degli strumenti quantitativi largamente utilizzati
nella modellistica economico-finanziari, con particolare attenzione alle tecniche dell’ottimizzazione, della
simulazione Monte Carlo e delle reti. Lo studio verrà affrontato mediante l’implementazione delle
metodologie sopra menzionate su fogli di calcolo (Excel), in modo tale da consentire agli studenti
l’acquisizione di competenze tecniche e metodologiche, per l’analisi dei problemi e l’ottimizzazione delle
soluzioni. Verranno discusse molte applicazioni sia economiche che finanziarie e, al termine del corso, gli
studenti dovranno essere in grado di redigere un Project Work (PW), riuscendo a produrre concretamente
l’implementazione risolutiva di un problema. L’articolazione degli argomenti trattati durante il corso si basa
sulla comune applicabilità degli strumenti quantitativi ai problemi propri dell’economia e della finanza. Gli
strumenti ed i metodi presentati saranno corredati da numerosi esempi ed applicazioni.
Il programma del corso si compone di 6 argomenti:
Argomento 1. Dal problema economico al modello (CFU 1);
Argomento 2. Uso di excel per l‘analisi e la soluzione di modelli (CFU 1);
Argomento 3. Modelli di ottimizzazione (CFU 1);
Argomento 4. Introduzione ai metodi Monte Carlo e Bootstrapping (CFU 1);
Argomento 5. Problemi di cammino minimo sui grafi (CFU 1);
Argomento 6. Modelli di diffusione dell’innovazione (CFU 1).
3. TESTI DI STUDIO - Slides e materiale a corredo delle video-lezioni.
- Benninga S., Modelli finanziari: la finanza con Excel con Aggiornamenti On Line.
Edizione italiana a cura di Costanza Torricelli,
McGraw-Hill, Milano. Edizione 2010
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il metodo didattico si basa sull’erogazione di videolezioni, corredate da slides e materiale didattico
aggiuntivo, integrate dalle e-tivity elencate di seguito:
- Esercizi riepilogativi per ciascun argomento (pubblicati periodicamente sulla pagina Moodle del corso) i cui
svolgimenti dovranno essere consegnati dagli studenti per raggiungere un buon livello di interazione
didattica con i docenti e per motivarlo lungo il percorso didattico.
- Lancio di forum periodici su un argomento specifico del corso per creare un contesto collettivo e
collaborativo di apprendimento;
- Webinar di approfondimento periodici per coinvolgere lo studente e facilitare la sua interazione con il
docente/tutor e con gli altri studenti.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Ciascun argomento del corso è corredato da test di autovalutazione che dovranno essere consegnati dallo
studente per ottenere una valutazione da parte del docente/tutor sulle conoscenze e capacità acquisite su
ciascun argomento, dopo la visione delle video-lezioni e lo svolgimento delle e-tivity.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze saranno valutati mediante un esame
orale di fine corso che si compone di un Project Work (PW) e di una prova su tutti gli argomenti in programma.
In riferimento al PW, il Candidato dovrà individuare, concordandolo con i Docenti, un tema economico-
finanziario da risolvere/analizzare mediante le metodologie studiate durante il corso (si prega di prendere
visione del documento pubblicato nel blocco informativo della pagina Moodle, alla voce modalità d’esame).
La prova orale mira a verificare il livello di conoscenza acquisito dallo studente sui diversi argomenti teorici
trattati durante il corso.
La valutazione finale (espressa in trentesimi) risulterà dal voto riportato nel PW, addizionato dai punti
conseguiti attraverso la prova orale e da un massimo di due punti per la partecipazione ai webinar, ai forum
domanda/risposta ed alle altre attività predisposte.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Gli studenti che avranno superato l’esame avranno acquisito la capacità di analizzare, interpretare e
sistematizzare in modelli quantitativi i fenomeni economico-finanziari tipici dell’innovazione.
Tali capacità potranno essere applicate in qualsiasi contesto lavorativo in cui si debba sintetizzare fenomeni
dinamici, effettuare proiezioni e assumere decisioni.
INSEGNAMENTO: Diritto industriale (IUS/04 – CFU: 9)
DOCENTE: Katrin Martucci ([email protected])
TUTOR: Michele Sances ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione:
Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto industriale e capacità di rielaborazione delle stesse
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto industriale, quelle idonee a fornire la soluzione di un caso
concreto
Autonomia di giudizio:
Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli
strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza
Abilità comunicative:
Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso
Capacità di apprendere:
Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. La concorrenza sleale
2. I segni distintivi
3. Le invenzioni e i modelli industriali
4. Il processo e le sanzioni della violazione della proprietà intellettuale
5. La disciplina antitrust
6. Le regole di tutela della concorrenza nel codice civile
3. TESTI DI STUDIO A. Vanzetti-V. Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, Giuffrè, ultima edizione disponibile.
Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nelle video-
lezioni e nel libro di testo. Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice
civile, in edizione aggiornata, e la normativa speciale pertinente, potendo essi essere consultati in qualsiasi
momento nel corso dell’interrogazione.
Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame indicati.
Esse, tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della materia,
evidenziando, tra l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio. Se ne
consiglia, pertanto, l’ascolto.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso utilizza:
* video lezioni (di durata pari a circa 40 minuti ciascuna);
* letture di slide in pdf, manuale e materiali di approfondimento;
* test di autovalutazione formativa;
* webinar di approfondimento;
* webinar di problem solving su casi concreti;
* webinar di riepilogo del programma d’esame.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Sono a disposizione degli studenti numerosi test di autovalutazione formativa, i quali sono pubblicati, divisi
per argomento, nella bacheca del corso, in corrispondenza delle video-lezioni inerenti l’argomento oggetto
della verifica di apprendimento.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO Il raggiungimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi (v. supra n. 1) è accertato
con un colloquio orale, nel corso del quale allo studente verranno poste tre domande relative alle diverse
tematiche d’esame indicate (v. supra n. 2). La valutazione dell’esame avviene in trentesimi.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le competenze che l’insegnamento di Diritto industriale si propone di fornire allo studente trovano
applicazione nell’ambito delle professioni di magistrato, avvocato, consulente di impresa o altro ente,
pubblico o privato, nazionale o internazionale.
8. NOTE (EVENTUALI) Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente o il tutor agli indirizzi
di posta elettronica indicati, per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.
INSEGNAMENTO: Diritto Bancario e Finanziario (IUS/05 – CFU: 9)
DOCENTE: Marco Sepe ([email protected])
TUTOR: Michele Sances ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si propone di trasmettere allo studente la conoscenza degli argomenti del diritto bancario e
finanziario, fondamentali per una preparazione giuridica al passo con i nuovi sviluppi legislativi e
giurisprudenziali nazionali ed internazionali e di fornire allo studente gli strumenti per la loro comprensione.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. l’attività̀ bancaria in generale; 2. la raccolta del risparmio; 3. l’esercizio del credito; 4. le garanzie bancarie;
5. forme speciali di credito; 6. il project financing; 7. servizi di investimento e banche; 8. gli strumenti
finanziari derivati; 9. i contratti bancari; 10. la vigilanza; 11. disciplina delle crisi; 11. la composizione delle
controversie; 12. l’attività di mercato delle banche.
3. TESTI DI STUDIO Urbani A. (a cura di), L’attività delle banche, Cedam, Padova, 2010;
Sepe M., La nuova regolazione dei mercati finanziari, Cedam-WKI, Padova, 2016.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Videolezioni, e-tivity, webinar, case studies, materiali didattici.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO Esame orale.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in tutti gli ambiti
professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze per affrontare e risolvere le problematiche
giuridiche, di diritto pubblico e di diritto bancario, afferenti al settore bancario e finanziario.
INSEGNAMENTO: Sociologia dell’innovazione (SPS/07– CFU: 6)
DOCENTE: Barbara Sena ([email protected])
TUTOR: Annunziata Alfano ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso affronta le principali tematiche del rapporto tra innovazione e società fornendo una presentazione
di base delle principali teorie, problemi e strumenti per la comprensione, dalla prospettiva sociologica, dei
fenomeni e dei processi di innovazione sociale ed economica.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Lo studente sarà in grado di sviluppare la riflessione sulle innovazioni, sui processi sociali e istituzionali che
le determinano, al fine di promuovere la capacità di analizzare come diversi fattori tra cui le relazioni tra gli
attori, le condizioni istituzionali e normative, i sistemi capitalistici e i modelli di impresa, possono
condizionare lo sviluppo di innovazione in ambito socio-economico.
3. Autonomia di giudizio
Al termine del corso lo studente avrà la capacità di valutare in modo più interdisciplinare e critico i differenti
modelli e significati di innovazione da una prospettiva sociologica.
4. Abilità comunicative: Gli studenti acquisiranno il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza
ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.
5. Capacità di apprendere:
Il corso fornisce le capacità e le conoscenze adeguate ad approfondire in modo autonomo le principali
tematiche della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui gli studenti si troveranno ad operare.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente una visione non strettamente economica né tecnica
dell’innovazione, bensì focalizzata sui fattori sociali, istituzionali e culturali che determinano i processi di
innovazione o ne impediscono la realizzazione, in settori e attività produttive e organizzative differenti.
Nella prima parte saranno presentate le principali teorie sociologiche che hanno affrontato il tema
dell’innovazione, partendo da autori classici come Smith, Marx, Durkheim, Weber e Schumpeter fino ad
arrivare alle teorie più contemporanee sui modelli di innovazione.
Nella seconda parte si tratteranno le tematiche più specifiche dell’innovation come l’invenzione, la creatività,
i sistemi di innovazione nazionali, regionali e locali, i distretti dell’high-tech.
L’ultima parte sarà dedicata ad approfondire le sfide del futuro dell’innovazione, applicata a temi emergenti
come le start up, lo sviluppo tecnologico, le reti di imprese.
3. TESTI DI STUDIO Si ricorda che la preparazione all’esame comporta, oltre alla visione delle videolezioni, anche
l’approfondimento attraverso lo studio di testi universitari.
Testi d’esame consigliati per la preparazione dell’esame:
1) Ramella F. (2013), Sociologia dell’innovazione economica, Bologna, il Mulino. Costo: 24 euro.
Un testo a scelta tra i seguenti due:
1) Abirascid E. (a cura di) (2015), L’innovazione che non ti aspetti. Contesti e visioni per l’impresa,
Milano, FrancoAngeli. Costo 28 euro.
2) Mazzucato M. (2014), Lo stato innovatore, Bari, Laterza. Costo 18 euro.
Ulteriori letture di approfondimento saranno consigliate alla fine di ciascuna videolezione e nell’ambito delle
e-tivities organizzate durante l’a.a.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI La metodologia didattica prevede i seguenti strumenti:
- videolezioni in modalità e-learning, supportate da slides, progettate per offrire una sintesi, ma
soprattutto la sequenza logica dei temi e delle argomentazioni trattati.
- Studio dei testi consigliati a integrazione delle videolezioni.
- E-tivities (webinar, wiki, forum, etc.) di approfondimento e di esercitazione sul programma di esame
e di approfondimento su specifici temi e/o ricerche empiriche di attualità, aventi lo scopo di
ricostruire l’intero percorso di ricerca e di illustrare come, a partire dal problema iniziale, si perviene
a specifici risultati di ricerca e alla loro interpretazione.
Le e-tivities proposte offrono un’occasione per interagire direttamente con il docente, il tutor e i colleghi per
discutere e approfondire temi, problemi e punti di vista sulle questioni oggetto dell’insegnamento.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca del corso lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso dei quiz di
autovalutazione relativi ai contenuti delle videolezioni e dei testi d’esame.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale che si compone di tre
domande principali tratte dal programma del corso.
Nell’ambito di ciascuna domanda il docente cercherà di capire il livello di preparazione, approfondimento e
chiarezza espositiva, ponendo eventualmente altre domande più specifiche e focalizzate sugli argomenti
richiesti. A ciascuna delle tre domande principali viene attribuita una valutazione da 0 (nessuna risposta e/o
risposta completamente errata) a 10 (risposta pienamente corretta, precisa, completa e con appropriatezza
di linguaggio).
La valutazione tiene conto non soltanto del livello di conoscenza degli argomenti trattati, ma anche
della competenza argomentativa.
Nella valutazione finale saranno inoltre valorizzati eventuali bonus acquisiti dallo studente attraverso la
didattica interattiva.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso fornisce le conoscenze sociologiche necessarie per sviluppare competenze gestionali, manageriali
e imprenditoriali nell’ambito di organizzazioni private e amministrazioni pubbliche. I contenuti del corso
potranno essere applicati nei ruoli in cui è necessario conoscere il funzionamento dei mercati, i diversi
modelli di impresa e le tipologie di innovazione nei diversi ambiti della produzione economica.
INSEGNAMENTO: Economia dell’innovazione (SECS-P/02 – CFU: 12)
DOCENTE: Piergiuseppe Morone ([email protected])
TUTOR: Stefania Manfrellotti ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Obiettivi
Il corso fornisce gli strumenti fondamentali per la conoscenza del sistema economico e dei mercati,
per la comprensione dei comportamenti aziendali e la gestione dei processi generati dalle
innovazioni tecnologiche e dalle loro applicazioni.
Il corso tende ad approfondire gli aspetti salienti dei processi innovativi e delle strategie di
cambiamento tecnologico e organizzativo alla luce degli approcci di tipo evolutivo, economico e
organizzativo.
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il programma formativo mira a fornire le competenze di base dei modelli e delle metodologie adatti ad
interpretare le dinamiche legate ai processi innovativi e ad implementare percorsi di sviluppo per strutture
operanti in contesti economici internazionalizzati e fortemente competitivi, facendo ricorso all’uso di
letteratura avanzata e, quando opportuno, ad applicazioni pratiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Lo studente avrà maturato le conoscenze di base necessarie per operare all’interno di contesti
imprenditoriali di piccola, media, ma anche grande dimensione, operanti nei vari settori della produzione di
beni e prestazioni di servizi. Io studente sarà in grado di applicare le tecniche necessarie per supportare i
principali processi innovativi, stimolare la collaborazione tra settore privato e istituti di ricerca, favorire i
processi di diffusione dell’innovazione e della conoscenza.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il corso mira a fornire una formazione teorica che renda lo studente capace di valutare i dati economici
acquisiti dal mercato o elaborati internamente ai contesti di impresa, necessari per supportare le scelte
strategiche legate ai percorsi innovativi delle imprese. L’autonomia di giudizio viene stimolata mediante
l’analisi e la discussione di casi concreti.
Abilità comunicative (communication skills)
Lo studente sarà in grado di esporre in modo chiaro ed esauriente sia le tematiche concernenti l’attività
innovative di impresa sia quelle dei mercati e dei contesti di riferimento. Lo studente, inoltre, dimostrerà di
saper affrontare, utilizzando anche gli strumenti delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
le connesse problematiche legate alla competitività internazionale ed alla valorizzazione delle scarse risorse
naturali.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’innovazione e i processi di acquisizione delle conoscenze e delle competenze costituiscono, oggi, un
fattore critico di successo e di competitività di una singola impresa (sia nel settore della produzione, sia nel
settore dei servizi) ma anche di un sistema produttivo nazionale e locale. In tale quadro, il presente corso
mira a fornire i necessari strumenti di analisi dei processi di adozione, gestione e diffusione delle innovazioni
e della conoscenza che risultano sempre più caratterizzati da forme di apprendimento di tipo interattivo cui
partecipano attori molteplici, sia interni che esterni alle singole imprese. Il corso si svilupperà prestando
particolare attenzione ai più recenti sviluppi della disciplina, analizzando sia la cosiddetta teoria evolutiva
dell’innovazione che gli aspetti dell’innovazione legati alle transizioni socio-tecnologiche.
Teoria della crescita
Sviluppo economico e innovazione
Recenti sviluppi della teoria evolutiva dell’innovazione
Pattern settoriali di innovazione
Modelli di diffusione dell’innovazione
Economia della conoscenza
Transizioni socio-tecnologiche e sostenibili
3. TESTI DI STUDIO Testo: Malerba, F. (2006), a cura di, Economia dell'Innovazione. Roma: Carocci Editore. Cap. 8, 9, 10, 11,
12. Costo del testo € 42.00
Il libro fornisce un quadro d’insieme dell’argomento, discutendo un’ampia gamma di tematiche, da quelle
più generali e teoriche a quelle più applicate ed empiriche. Una prima parte del volume affronta le principali
teorie che riguardano l’innovazione tecnologica, esaminando le due scuole di pensiero che più vi hanno
contribuito: l’approccio evolutivo e quello neoclassico. In seguito viene analizzata la relazione tra scienza,
tecnologia e conoscenza: apprendimento, competenze, organizzazione e strategie dell’impresa innovativa; i
pattern settoriali e la dinamica industriale; la diffusione delle innovazioni in ambito settoriale e spaziale; il
ruolo delle istituzioni e la politica pubblica. Vengono poi discussi la competizione tecnologica internazionale
tra paesi avanzati e il sistema innovativo italiano. Infine, vengono esaminate le relazioni tra tecnologia ed
occupazione e tra innovazione, sviluppo e crescita economica.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI L’attività formativa si svolge secondo i seguenti modi: video-lezioni, partecipazione a gruppi di discussione
mediante webinars del docente e del tutor, forum domanda/risposta, studio individuale. La didattica
comprende: lezioni prevalentemente teoriche e lezioni di natura pratica (ad esempio: discussione di casi-
studio diretta a stimolare le capacità di analisi e di ragionamento critico degli studenti).
Per l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della
disciplina video lezioni, slides e altro materiale didattico.
Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno accademico oltre che mediante
corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione basata su e-tivities quali webinars
e forum.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Agli studenti viene fornito un percorso per l’autovalutazione composto. Una conoscenza
adeguata degli argomenti riportati nel percorso rappresenta una valida base per autovalutare il proprio grado
di preparazione. Questo percorso di autovalutazione rappresenta una check-list: lo studente che voglia
arrivare preparato in maniera adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo
per ciascuno degli argomenti riportati. Per favorire il monitoraggio costante del livello di apprendimento dello
studente è consigliato il ricorso frequente ai momenti di autovalutazione (percorso e check-list) e valutazione
formativa (partecipazione a gruppi di lavoro mediante webinars).
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte
attinenti al programma del corso. Si consiglia di vedere le video-lezioni e partecipare alle attività interattive
proposte nel corso (webinars e forum). La partecipazione alle attività interattive valutata in seduta d’esame.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Lo studente acquisisce le competenze appropriate per l’interpretazione e la gestione di contesti competitivi,
caratterizzati da rapidi processi di innovazione tecnologica. Può quindi inserirsi come operatore in imprese
multinazionali e nelle PMI innovative, come analista di settore, business developer ed esperto in strategia
aziendale, consulente d’impresa, technology auditor, esperto in trasferimento tecnologico.
INSEGNAMENTO: Corporate Finance (SECS-P/11 – CFU: 9)
DOCENTE: Annalisa Ferrari ([email protected])
TUTOR: Stefania Mele ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il Corso propone un’analisi degli aspetti teorici e pratici della gestione e delle decisioni finanziarie delle
imprese. La struttura del corso prevede, partendo dagli obiettivi dell’impresa, lo studio dei concetti di valore
attuale e valutazione finanziaria, di capital budgeting e di decisioni di finanziamento, di politica dei dividendi
e struttura finanziaria, di rischio e di risk management.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche che regolano le strategie
finanziarie dell’impresa, saprà correttamente individuare ed analizzare le tematiche di gestione del
management e di politica dei dividendi. Lo studente saprà identificare e analizzare criticamente gli indicatori
di riferimento per la comparazione di investimenti/finanziamenti alternativi. Lo studente, altresì, saprà
declinare e commentare le principali attività di risk management dell’impresa. Lo studente, infine, sarà in
grado di formulare e comunicare proprie specifiche opinioni con riferimento alle decisioni strategiche di
investimento in funzione delle caratteristiche e degli obiettivi strategici e di rischio/rendimento dell’impresa.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Contenuti del Corso:
- Finanza aziendale e obiettivi dell'impresa
- Calcolo del valore attuale e principi di valutazione delle obbligazioni
- Analisi e pianificazione finanziaria
- Valore attuale netto e altri metodi di scelta degli investimenti
- Introduzione a rischio e rendimento
- Teoria di portafoglio e Capital Asset Pricing Model
- Rischio e costo del capitale
- Analisi dei progetti
- Problemi di agenzia, remunerazione dei manager e misura dei risultati
- Mercati efficienti e finanza comportamentale
- Forme di finanziamento e valore dei diritti di voto
- Emissione di titoli e aumenti di capitale
- Politica dei dividendi
- Identificazione delle struttura finanziaria
- Sistemi di valutazione di Opzioni, Azioni, Titoli a reddito fisso
Risk management
3. TESTI DI STUDIO Brealey R., Myers S., Allen F., Sandri S., Principi di Finanza Aziendale, 7° edizione, McGraw Hill Italia, 2015.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i
contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive
contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.
La modulazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il programma
del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche esigenze.
Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo sono attivi sia webinar, nei quali si affrontano in modo
semplice ed immediato tematiche contingenti, fenomeni specifici e testimonianze di operatori del settore,
sia lanci di artefatti inerenti aspetti rilevanti e specifici del programma.
Sempre a tal fine sono attivi canali di confronto one to one (telefonico, via skype o in presenza previo
appuntamento via whatsapp o mail) su specifiche parti di programma.
Il corso ha una durata totale di n 60 ore di didattica di cui n 23 video-lezioni equivalenti a n 46 ore di attività
didattica erogativa, n 14 ore di attività didattica interattiva e prevede un impegno complessivo dello studente
pari a n 120 ore, che includono la frequenza delle attività didattiche, lo studio individuale, nonché la
partecipazione alle altre attività in auto-apprendimento e di auto-valutazione.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo degli studenti sono attivi lanci di artefatti nei quali si
affrontano temi rilevanti e specifici del programma. Il lancio è realizzato con una mail agli studenti
contenente le informazioni e la documentazione eventualmente necessaria per la realizzazione
dell’artefatto. Gli artefatti restituiti nei termini del lancio sono commentati durante appositi webinar al fine
di far emergere eventuali criticità sull’acquisizione delle competenze.
All’interno della bacheca dell’insegnamento è disponibile un percorso didattico di autovalutazione composto
da 40 quiz ed il tempo massimo per l’esecuzione è pari a 40 minuti.
Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una corretta. Il quiz è accompagnato da suggerimenti per il corretto utilizzo
e indicazioni su come impostare lo studio al fine di raggiungere un tasso di risposte corrette superiore al
90%.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un primo
tema a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto allo scopo di verificare non solo la padronanza
dei fondamenti teorici dell’insegnamento ma anche la conoscenza di aspetti di dettaglio della disciplina e la
capacità di fare collegamenti fra le tematiche oggetto d’esame.
La scelta dell’esame orale deriva dal fatto che tale modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo,
consente una più accurata indagine del livello di apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un
percorso di formazione in remoto e altresì consente al discente, che non avesse colto precedenti occasioni,
di condividere con il docente proprie competenze e conoscenze personali e professionali.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso si propone di fornire le competenze necessarie per lo svolgimento dell’attività di financial
management. L’ambito di applicazione di tali competenze è per sua natura trasversale interessando l’intero
universo aziendale dal comparto corporate, alle PP.AA. agli intermediari finanziari.
Le principali figure professionali identificabili con riferimento alle competenze sono:
Specialisti in attività finanziarie
Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare
pareri, preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie
assicurando la conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi e
piani di investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni;
valutano, autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro
garanzia e restituzione.
Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione di riferimento.
Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle
attività finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le
procedure per la gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il pagamento
dei tributi e l'incasso delle fatture.
INSEGNAMENTO: Metodi Statistici per le Imprese (SECS-S/01 – CFU: 6)
DOCENTE: Pasquale Sarnacchiaro ([email protected])
TUTOR: Carlo Cavicchia ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE L'obiettivo dell'insegnamento è fornire le competenze necessarie per l' uso coerente di modelli statistici
lineari e di tecniche di analisi multivariata al fine di estrarre, attraverso l' analisi dei dati, informazioni utili in
ambito economico e sociale.
Al termine del corso lo studente è in grado di:
- utilizzare ed interpretare un modello di regressione multipla;
- utilizzare metodi per la riduzione della dimensione;
- utilizzare metodi di raggruppamento di unità statistiche (clienti, consumatori ecc.)
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso è organizzato in 2 sezioni
Sezione N°1 – Modelli Lineari e Tecniche Fattoriali
Analisi esplorativa dei dati Analisi multidimensionale dei dati. Analisi delle componenti principali. Autovalori
e Autovettori. Scelta del numero di componenti. Rappresentazioni grafiche nello spazio delle variabili e nello
spazio degli individui.
Analisi di regressione. Regressione Lineare Multipla. Le ipotesi di base. Stima dei parametri con il metodo
dei minimi quadrati. Test d’ipotesi e diagnostica dei Residui. Bontà dell’adattamento.
Cluster Analysis. Metodi Gerarchici e non gerarchici.
Sezione N°2 – Data Mining e fonti di dati statistici
Dato statistico e dato amministrativo. Le rilevazioni statistiche. La qualità dell'informazione statistica. Qualità
e archivi statistici. Data warehousing. Data Mining. L’impresa. L’offerta di Statistiche economiche.
Contabilità Nazionale. Statistiche contabili ed extra contabili.
3. TESTI DI STUDIO Appunti del docente per la parte I
Oppure
ANALISI MULTIDIMENSIONALE DEI DATI Metodi, strategie e criteri di interpretazione (Autore: BOLASCO;
Editore: CAROCCI; Edizione: 1999, Ristampa: 2004
Per la Parte II
Appunti del docente per la parte II
Data Mining - Metodi informatici, statistici e applicazioni 2/ed Mc Graw-Hill
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da videolezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più
volte senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet. A
questa risorsa formativa principale si affiancano le slides delle lezioni in formato pdf, documenti di
approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento con domande a risposta chiusa.
Il corso è incardinato sulle video-lezioni. La maggior parte delle video-lezioni è prevalentemente a carattere
teorico. Per ciascuna video-lezioni sono disponibili le slide e in alcuni casi approfondimenti teorici.
La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web
seminar tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi,
al chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al
programma del corso.
La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la
piattaforma e-learning o direttamente via email, la partecipazione a forum di discussione e chat, o i
ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici decentrati.
L’interazione e la collaborazione fra gli studenti è supportata attraverso il forum di discussione
dell’insegnamento.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Un test di verifica delle conoscenze acquisite è disponibile sulla pagina del corso.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle conoscenze fornite dal corso è valutato mediante un esame di fine corso. L'esame si
compone di una prova orale.
Durante la prova orale saranno analizzati tre argomenti di cui uno proposto dallo studente e altri due scelti
a campione dal Docente. La prova orale mira a verificare il livello di conoscenza acquisito dallo studente sui
diversi argomenti teorico/pratici del corso.
La valutazione finale, espressa in trentesimi, risulterà dalla prova orale.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Gli studenti che avranno superato l’esame saranno in grado di leggere e interpretare l'informazione statistica
e di estrarre dai dati l'informazione essenziale, costruendo autonomamente grafici, tabelle ed indicatori di
sintesi. Sapranno trarre le adeguate conclusioni in termini descrittivi e interpretativi. Tali Conoscenze
potranno essere applicate in qualsiasi ambito dove per assumere decisioni sono disponibili dati statistici.
INSEGNAMENTO: Gestione delle informazioni aziendali (ING-IND/35 – CFU: 6)
DOCENTE: Marta Cimitile ([email protected])
TUTOR: da definire
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso fornisce conoscenze di base sui processi, i sistemi e le tecnologie associate all’introduzione e
l’impiego in azienda dei sistemi di gestione delle informazioni nell'attuale contesto della società
dell'informazione e dell'economica della conoscenza.
Nel corso viene posto l’accento sull’importanza rivestita dalle informazioni e dalla conoscenza e, con esse,
dai processi e i sistemi informatici per la memorizzazione e l’elaborazione di informazioni nel successo di
una realtà aziendale e in generale di una organizzazione nell’odierna società dell’informazione. Si
classificano i diversi tipi di sistemi informativi aziendali a seconda dello scopo che si prefiggono e del target
di utenza aziendale a cui si rivolgono, si descrivono le componenti hardware e software fondamentali di un
sistema informativo e sono discussi diversi casi aziendali.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di classificare i sistemi informativi aziendali e
individuarne le diverse componenti hardware e software, analizzare i processi aziendali che con essi è
possibile gestire, con i relativi e i dati, le informazioni e la conoscenza che da essi si genera.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso non ha propedeuticità ma il possesso di conoscenze sui sistemi di elaborazione delle informazioni e
sui database agevolano la comprensione degli argomenti del corso e la preparazione dell’esame.
Il corso tratta degli aspetti procedurali e tecnologici legati all'introduzione e all’impiego dei sistemi informativi
aziendali. Nel corso vengono trattati i concetti di dato, informazione e conoscenza, i processi di creazione
della conoscenza nei processi aziendali, i diversi tipi di conoscenza e le trasformazioni fra di essi. Vengono
classificati e descritti i diversi tipi di sistemi informativi e le componenti hardware e software su cui si basano.
Più in dettaglio, il programma del corso prevede i seguenti moduli formativi:
1. Concetti generali sull’Informatica aziendale
2. Struttura dell’azienda e del suo sistema informativo
3. Scelte organizzative
4. Sistemi operazionali
5. ERP e sistemi operazionali complementari
6. Sistemi informazionali
8. Data warehousing
9. Data Mining
10. Big Data
3. TESTI DI STUDIO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI 3/ED. - M. Pighin, A. Marzona, Pearson 2018
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da video lezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più
volte senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet
veloce. A questa principale risorsa formativa si affiancano le slide delle lezioni in formato pdf, documenti e
riferimenti di approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento.
La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web
seminar tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi,
al chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al
programma del corso.
La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la
piattaforma e- learning o direttamente via email, mediante la partecipazione ai forum di discussione, alle
chat e ai webinar, o ai ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici
decentrati.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente potrà verificare l’acquisizione delle conoscenze fornite dal corso mediante lo svolgimento di quiz
di verifica dell’apprendimento costituiti da domande a risposta multipla.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dal discente è svolta mediante un esame di
fine corso. L'esame è in forma orale. Allo studente vengono poste alcune domande sugli argomenti del corso
e può essere chiesto di presentare in modo approfondito un eventuale argomento (corredato da e-tivity)
trattato durante uno dei webinar del corso. L’esame può essere somministrato anche in forma scritta
mediante domande a risposta chiusa e aperta.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE I sistemi informativi aziendali integrano le tecnologie dell’informatica e delle reti per la gestione delle
aziende, e in generale delle organizzazioni, sia relativamente ai processi che le caratterizzano e secondo cui
funzionano, che relativamente ai dati e le informazioni che questi processi generano e utilizzano. Il loro
impiego può ritenersi condizione necessaria per il successo e il buon funzionamento di aziende e
organizzazioni di medie e
grandi dimensioni. Le conoscenze e le capacità acquisite mediante il corso trovano pertanto applicazione in
tutti i contesti aziendali, e in particolare in quelli di dimensione medio e grandi, in cui dipendenti e manager
si trovano ad operare, ciascuno per il proprio ruolo, con sistemi informatici di questo tipo. Inoltre la
comprensione dei principi alla base dei sistemi informativi e del loro funzionamento consentono un più
consapevole utilizzo dei sistemi con cui si interagisce quotidianamente per lo svolgimento di attività e
l’accesso a servizi.
INSEGNAMENTO: Demografia (SECS-S/04 – CFU: 6)
DOCENTE: Aurelio Pane ([email protected])
TUTOR: Carlo Cavicchia ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si propone di collocare sul piano metodologico ed interpretativo i molteplici aspetti del sistema
sociale al fine di costituire un sincronismo con il sistema pubblico e privato delle attività produttive. Il tutto
in una prospettiva di tipo interdisciplinare richiesta dalla complessità delle interrelazioni tra fattori
demografici, sociali, economici e territoriali che definiscono il nuovo modello della domanda e dell'offerta
del sistema globalizzato. Le competenze da conseguire sono la validità operativa sia nel pubblico che nel
privato nelle sue varie manifestazioni individuali e di gruppo.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Cap. 1.- Fenomeni sociali e demografia, un legame stretto: A) Individui e popolazione; B). Processi di
coesione, selezione, interazione.
2. Cap. 2.- Fattori strutturali della popolazione: A) Età e indici di struttura; B) Sesso e asimmetria di genere.
3. Cap. 3.- Strumenti per l’analisi dei fenomeni demografici: A) Tassi generici e tassi specifici, probabilità,
diagramma di Lexis; B) Coorti e generazioni. Analisi per generazioni e analisi per contemporanei; C) Modello
della transizione demografica; D) La tavola di mortalità: concetti e funzioni biometriche. 1) Concetti, 2) La
probabilità di morte, 3) Gli altri elementi di una tavola di mortalità, 4) Relazione tra quoziente e probabilità
di morte, 5) Confronto tra tavola di mortalità ridotta e tavola di mortalità completa; E) Studi empirici.
4. Cap. 4.- Il lavoro: A) Censimento della popolazione; B) Classificazione delle professioni; C) Indagine
campionaria ISTAT sulle Forze lavoro; D) Indicatori statistici; E) Glossario ISTAT; F) Il sistema di controllo; G)
Studi empirici.
5. Cap. 5.- Povertà ed esclusione sociale: A) Le dimensioni della povertà; B) Metodologia e indici
unidimensionali e multidimensionali della povertà; C) Studi empirici.
6. Cap. 6.- Bilancio demografico e previsioni: A) Bilancio demografico; B) Previsioni demografiche; C)
Glossario.
7. Cap. 7.- I fattori dell’invecchiamento e le sue conseguenze economico-sociali: A) L’invecchiamento della
popolazione; B) I fattori dell’invecchiamento; C) Allungamento della vita ed asimmetria di genere; D) Le
conseguenze dell’invecchiamento.
Gli argomenti di cui sopra sono stati interamente trattati nel corso di Demografia con video-lezioni acquisibili
sulla piattaforma e-learning dell’università.
3. TESTI DI STUDIO TESTI CONSIGLIATI:
-LIVI BACCI M. , “Introduzione alla Demografia” Loescher Editore,Torino,1999.
-DE ROSE A.-ROSINA A. , “Demografia” EGEA,Milano,2014.
- TERRA ABRAMI V . , “ Le previsioni demografiche” , il Mulino , Bologna 1998.
-BLANCIARDO G. “Elementi dì Demografia” il Mulino,Bologna, 2006.
Testi di approfondimento di specifiche realtà demografica in Italia
-PANE A. -AMITRANO E. , “Metodologie di analisi delle tavole di mortalità ridotte”,
Dipartimento di Matematica Statistica, Università degli Studi di Napoli Federico II, Rocco
Curto editore, Napoli, 1996.
-PANE A. , “Previsioni demografiche per la Campania”, Liguori editore, Napoli, 1983.
-(A cura di) PANE A. , “L’interruzione volontaria della gravidanza nella città di Napoli”,
un’indagine mediante questionario, Liguori editore, Napoli, 1988.
-(A cura di) STROZZA S. -PANE A. , “Immigrati in Campania: una difficile integrazione tra
clandestinità e precarietà diffusa” , l’Harmattan Italia “ collane logiche sociali”
Torino, 2000.
Fonti statistiche
- ISTAT , Istituto Centrale di Statistica , “ Annuario Statistico Italiano , Roma” .
- ISTAT , Istituto Centrale di Statistica , “ Noi Italia” , Roma .
- www.istat.it/it/archivio/demografia (Documenti con tag: Demografia. Atlante
statistico dei comuni. On line la quarta edizione del database dei dati comunali.
Periodo di riferimento: Edizione 2019).
- demo.istat.it (Sito ufficiale dell'Istituto Nazionale di Statistica - ISTAT per la
diffusione di statistiche demografiche e delle indagini Posas, P2, P3, D7B).
- ec.europa.eu/eurostat/web/population-demography.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è incardinato sulle 13 video-lezioni che vanno dalla metodologia di formazione delle statistiche ai
processi di misurazione dei fenomeni demografici in linea con l’evoluzione dei modelli organizzativi delle
collettività moderne. A questi elementi si affiancano tre diversi strumenti di contatto diretto con gli studenti
rappresentati dall'uso della e-mail per approfondimenti personalizzati, da WhatsApp per informazioni
didattiche e da Skype per colloqui a distanza utili per un confronto anche di tipo valutativo.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Costruzione di una batteria di indicatori demografici (10 in totale).
Tecniche di autovalutazione (almeno alcune).
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La capacità di apprendimento dei corsisti sarà agevolata dall'utilizzo degli strumenti didattici descritti nel
riquadro precedente. Attraverso i colloqui individuali si procederà alla valutazione in particolare della
capacità dei singoli di individuare gli strumenti idonei all'aggiornamento delle metodologie opportune ed alla
loro applicazione a problemi specifici. Saranno predisposti tests relativi ad argomenti interdisciplinari al fine
di verificare la capacità di proporsi come manager del settore.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il settore di riferimento è la ricerca demografica. La conoscenza si concretizza nel fornire basi di
apprendimento delle scelte politiche sociali ed economiche formulate per la gestione di una collettività.
8. NOTE (EVENTUALI) Considerare lo studente parte integrante degli argomenti oggetto delle lezioni stimolandolo a riflettere sugli
studi empirici proposti ed elaborati con la necessaria metodologia statistica.
INSEGNAMENTO: Geografia economica (M-GGR/02 – CFU: 6)
DOCENTE: Gennaro Biondi ([email protected])
TUTOR: Carlo Cavicchia ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si pone l'obiettivo di offrire strumenti e conoscenze utili per essere in grado di interpretare i grandi
processi economici che stanno modificando gli assetti territoriali alle diverse scale geografiche. Si tratta di
costruire un nuovo paradigma in chiave interdisciplinare al fine di verificare le conseguenze delle opzioni
economiche sui processi sociali e sull'organizzazione dei territori.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Prerequisiti necessari una buona conoscenza dell'economia di base e dei modello organizzativi delle imprese
produttrici di valore. E' utile anche la conoscenza delle principali fasi storiche manifestatesi nel post-
fordismo.
3. TESTI DI STUDIO A.Vanolo, Geografia economica del sistema mondo, UTET u.e. e poi a scelta: G.LAFSAY, Capire la
globalizzazione, Il Mulino ed. oppure Z.Bauman, Dentro la globalizzazione, Laterza ed.
4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è incardinato sulle video - lezioni che seguono un percorso di tipo lineare nel senso che partono dalle
nozioni di base del territorio nelle sue diverse espressioni economiche e sociali e proseguono con un'analisi
di tipo critico relativa all'impatto delle scelte economiche su specifiche regioni geografiche, dalla scala locale
a quella globale.
5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso un percorso di autovalutazione online
rispondenti ai temi trattati nelle video lezioni e sui libri consigliati per la prova finale d'esame.
6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La capacità di apprendimento dei corsisti sarà agevolata dall'utilizzo degli strumenti didattici descritti nel
precedente riquadro; attraverso i colloqui individuali si procederà alla valutazione soggettiva relativa alla
conoscenza delle metodologie e dei modelli interpretativi dei processi economici e territoriali. Particolare
attenzione sarà dedicata alla verifica delle capacità applicative ai singoli contesti economico territoriali che
caratterizzano l'attuale fase di internazionalizzazione dei mercati e della produzione.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso essenzialmente di tipo interdisciplinare tende a contribuire ad una formazione completa in direzione
dell'assunzione sia di ruoli professionali di tipo manageriali e direzionali sia nel campo delle attività
manifatturiere con riferimento alle professioni più avanzate nel campo del terziario produttivo.
8. NOTE (EVENTUALI) Si consiglia una buona formazione linguistica essendo tutto il profilo professionale offerto dal corso di laurea
nel quale è inserito questo programma strutturato in una visione di tipo internazionalistico.