Prosocialità e
Musica Diario di bordo
Documentazione delle Sequenze Temporali delle attività
Contenuti
Il progetto
Competenze
Chiave
Fasi di
avanzamento
Scheda di
rilevazione della
relazionalità
Livelli di
relazionalità della
classe
Prosocialità e Musica
Progetto: Prosocialità e musica
Durata del progetto: 15 gennaio – fine febbraio 2016
Classe interessata: I A della Scuola Primaria S. Barbara di Capistrello
Insegnante proponente: Giancola Anna Donatella
Il progetto si indirizza alla comunicazione efficace e allo sviluppo delle abilità prosociali attraverso
l’opera musicale “Pierino e il Lupo” di Sergej Prokoviev.
Quadro di riferimento e motivazioni
Gli alunni, ormai quasi giunti alla conclusione del I quadrimestre, hanno già maturato buoni
rapporti interpersonali, fatta eccezione per qualche elemento che ancora si isola dal gruppo e
assume atteggiamenti scostanti nei riguardi dei compagni.
Le difficoltà emergono soprattutto quando si tratta di formare dei gruppi per affrontare i lavori che
vengono proposti: puntualmente accade che, mentre la maggior parte dei bambini aderisce con
entusiasmo all’invito dell’insegnante, coloro che preferiscono lavorare per conto proprio,
dimostrano, con il loro comportamento, che mal si adattano alla richiesta. All’interno del gruppo,
poi, o assumono un atteggiamento completamente passivo oppure, senza tener in alcuna
considerazione le opinioni degli altri bambini, portano avanti con ostinazione le loro idee.
Importanza particolare, poi, assume il caso di una bimba che si rifiuta di parlare con i compagni,
adottando nei loro riguardi un comportamento aggressivo, e scambia sottovoce solo poche parole
con l’insegnante, in modo da non farsi sentire dagli altri.
In questo contesto, si decide di elaborare una serie di interventi allo scopo di far superare, agli alunni
interessati, le difficoltà dovute ad una errata comunicazione e ad una scarsa attenzione verso gli
altri.
Intervento educativo
Alla base del lavoro che si intende svolgere emerge l’azione prosociale con l’individuazione dei due
aspetti emotivi più rilevanti: l’autostima e l’empatia. La prima, non avendo bisogno di gratificazioni
esterne, consente il pieno raggiungimento dei risultati, la seconda è fondamentale perché permette
Prosocialità e Musica
la percezione e la successiva comprensione dei bisogni dell’altro. Potenziando questi due aspetti,
con interventi educativi mirati, i bambini, gradatamente, arrivano alla conquista del ragionamento
critico e all’assunzione di responsabilità.
Il progetto di integrazione si sviluppa attraverso un percorso di lavoro composto da attività
specifiche atte a modificare comportamenti problematici all’interno del gruppo, a promuovere una
maggiore coesione sociale e a diminuire le conflittualità.
Finalità, obiettivi specifici e scelte di contenuto
Finalità del progetto è la promozione dell’educazione alla prosocialità, strumento che permette di
migliorare la qualità delle relazioni e l’abilità di lavoro nel gruppo; prevenendo i comportamenti
aggressivi, diventa, inoltre, indispensabile per la salute mentale dell’individuo.
L’esperienza, attraverso le attività relative alla musica, mira anche alla conquista delle competenze
sociali e civili e alle seguenti competenze trasversali:
saper riconoscere l’Obiettivo Comune (PNL);
essere consapevole dalla centralità dell’individuo;
saper mettere in condivisione le proprie esperienze.
Poiché le problematiche relative al disagio sociale sono sia causa che effetto di insuccessi educativi,
si potenziano le abilità relazionali che favoriscono un più armonico sviluppo del comportamento
prosociale e influenzano positivamente i processi formativi.
Obiettivi formativi
Elaborare un sistema di valori etici personali.
Costruire efficaci rapporti interpersonali.
Valorizzare le differenze e le diversità.
Ricondurre nella norma le eccessive reazioni di paura, ansia, remissività o aggressività.
Percorso
Durante l’esperienza si dà particolare rilevanza, all’interno dei lavori proposti, ai seguenti aspetti:
la percezione, attraverso i linguaggi non verbali, con rilievo maggiore nei riguardi della musica;
Prosocialità e Musica
la creatività, mediante varie modalità espressive, quali l’espressione grafica, pittorica, mimica e
simbolica;
la tolleranza nei confronti degli altri, chiarendo e accettando i propri e gli altrui sentimenti, positivi
o negativi attraverso la tecnica del problem solving;
l’adattamento attivo alle regole di vita sociale, comprendendone la necessità pratica ed i vantaggi,
a fronte di piccoli sacrifici;
la condivisione di norme comportamentali;
la capacità di ascolto, di critica costruttiva, di interrelazione positiva;
l’accettazione e la valorizzazione delle diversità, rafforzando i sentimenti di amicizia,
collaborazione e solidarietà.
I contenuti sono offerti dal linguaggio musicale che, grazie alla particolare creatività che li
caratterizza, offre agli alunni la possibilità di esprimersi in modo spontaneo e naturale, favorendo
così il superamento di alcune difficoltà di apprendimento e di relazione evidenziate in alcuni
bambini nei diversi momenti di lavoro.
Le relazioni interpersonali si rafforzano al momento in cui viene individuato l’obiettivo comune. Il
suo raggiungimento reale e tangibile coinvolge anche i bambini meno disposti alla collaborazione.
Scopo dell'attività, quindi, è quello di giungere alla riflessione maturata su come il modo di agire di
una e più persone possa influenzare lo sviluppo di una situazione. Da ciò scaturisce in modo
naturale la consapevolezza che l'azione prosociale è determinante ai fini di una completa e positiva
partecipazione all'interno del gruppo.
Si coglie l’occasione per introdurre un tipo di attività interdisciplinare che, oltre a ampliare le
specifiche conoscenze musicali, fornisce l'opportunità di lavorare in gruppo, cooperando per il
raggiungimento delle competenze relative alla ricerca di una concezione solidale della vita.
Organizzazione delle attività
Fasi
Attività
Metodologia
Strumenti
Gli alunni ascoltano la fiaba
dedicando una particolare
Ascolto
guidato
Lettore di CD
Prosocialità e Musica
Predisposizione
dell’ambiente per
l’ascolto
attenzione sia alla musica
che ai comportamenti sociali
degli interpreti.
Discussione guidata
Ciascun bambino esprime la
propria opinione
liberamente.
Brainstorming
Registratore
Presentazione delle
problematiche da
affrontare nel lavoro
musicale
1.I bambini si assegnano un
ruolo e riproducono i
comportamenti più
significativi.
2. Rivisitano i loro ruoli
trovando in modo originale
la risposta positiva a dei
comportamenti negativi.
Gioco di ruolo
Materiale
non
strutturato di
vario genere.
Rievocazione del clima
emotivo
Gli alunni riportano in
forma grafica le emozioni e
gli stati d'animo associati a
ciascun personaggio.
Formazione di
gruppi
spontanei;
apprendimento
cooperativo e
tutoraggio.
Tabelle.
Cartoncini,
fogli e colori.
Punti di forza
L’ascolto suscita la meraviglia e il coinvolgimento dei bambini. Questi, attraverso il linguaggio
musicale e cenestesico arrivano gradualmente alla comprensione mediata dei contenuti presenti
nella fiaba musicale.
La fisicità dei protagonisti, immaginata grazie alle loro voci, i temi musicali che connotano le diverse
situazioni in cui si vengono a trovare, fanno sì che ogni piccolo spettatore viva la finzione come
realtà.
Viene scelto l'elemento grafico come mezzo di condivisione dell'esperienza.
Prosocialità e Musica
L'attività nel suo complesso dà origine ad una serie di comportamenti a favore della prosocialità.
Nonostante le difficoltà metodologiche legate alla definizione stessa dei comportamenti sociali
positivi e dell’identificazione delle variabili che aumentano la probabilità che gli stessi vengano
messi in atto, l’insegnante porta a far capire come la capacità di aiutarsi e di operare per la collettività
siano maggiormente funzionali non solo per il singolo individuo, ma per la stessa sopravvivenza
del gruppo. Conseguentemente è possibile concludere, in una discussione guidata, quanto sia più
vantaggioso per il gruppo classe, e quindi per la società, orientare i propri membri verso
comportamenti socialmente adeguati (piuttosto che avversare quelli inadeguati), attivando delle
strategie idonee a prevenire atti di violenza e di aggressività.
Metodi di insegnamento/apprendimento, risorse / strumenti e procedure
Il clima relazionale che si stabilisce in classe, costituisce uno dei fattori determinanti
dell’apprendimento e della modifica di comportamenti non adeguati.
Per ottenere ciò si tiene sempre conto, in ogni attività intrapresa, di:
consolidare il legame socio-affettivo per prevenire, controllare e correggere possibili forme di
discriminazione e di pregiudizio con discussioni per far emergere dubbi, incertezze, difficoltà,
ansie…, evitando di attribuire giudizi negativi e condanne;
concordare le regole della comunicazione, attraverso domande del tipo: che cosa accadrebbe se
cominciassimo a parlare tutti insieme?
facilitare l’espressione dei propri bisogni psicologici incoraggiando gli alunni a manifestare
liberamente il proprio stato d’animo;
far comprendere gli effetti che tali bisogni possono provocare negli altri (quindi condivisibili) se
manifestati al momento opportuno;
dimostrare affetto, fiducia e incoraggiamento con gli atteggiamenti assertivi dell’insegnante;
sdrammatizzare le esperienze di insuccesso favorendo gli atteggiamenti empatici provenienti dal
gruppo;
fornire validi e concreti esempi di modelli prosociali positivi.
Prosocialità e Musica
Valutazione
Le verifiche si avvalgono di strumenti idonei all’accertamento (schede autocostruite per la
certificazione delle competenze raggiunte). I risultati intermedi e finali, verificati attraverso
l’avvenuta generalizzazione degli apprendimenti, riguardano alcune performance dei
comportamenti: la promozione della riduzione dell’ansia della prestazione, la paura del confronto
con gli altri, la capacità di mettere in secondo piano i bisogni personali…; parallelamente si
incrementano la tolleranza, la capacità di collaborare fattivamente con i compagni e la conoscenza
di nuove modalità espressive.
Ricaduta sulla didattica
La musica è un’ottima "terapia" capace di prevenire o eliminare gli atteggiamenti aggressivi che
porta in modo naturale “all'ascolto del silenzio” inteso come vero e proprio momento di
autocontrollo e di concentrazione ed anche come mezzo per esaltare le sensazioni indotte dagli
stimoli musicali.
Risultati attesi
La capacità di aiutarsi e di operare per gli altri, sono maggiormente funzionali non solo per il singolo
individuo, ma per l’intera collettività. Di conseguenza, attraverso attività simili a quella sopra
descritta, diventa più vantaggioso per la scuola orientare i propri membri verso comportamenti
socialmente adeguati, piuttosto che contrastare quelli inadeguati, attivando delle strategie idonee a
prevenire atti di violenza e di aggressività.
L’oggetto educativo mira all’incremento del rendimento individuale e collettivo grazie a una
convergenza di interessi, motivazioni e comportamenti che si esplicitano nella cooperazione, che
costituisce un fattore di estinzione dell’aggressività e della violenza, poiché fornisce risposte
alternative incompatibili con esse.
La condotta collaborativa diviene dunque, in tal modo, il presupposto necessario, oltre che per
migliorare il benessere personale, anche per costruire un senso civico e sociale allargato.
Prosocialità e Musica
Competenze chiave di cittadinanza coinvolte nel progetto
• Comunicare: comprendere e trasmettere messaggi di genere differente e di diversa complessità,
utilizzando linguaggi di vario tipo; rappresentare eventi, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,
ecc. utilizzando linguaggi diversi e attraverso diverse conoscenze disciplinari.
• Imparare ad imparare: organizzarsi nell’apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale,
informale), in funzione dei tempi, del proprio metodo di studio e di lavoro.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, giudicandone la
credibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, accettando i diversi punti di vista, valorizzando
le capacità non solo personali, ma anche degli altri, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti più importanti degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e cosciente nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al tempo stesso quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, i contenuti e le metodologie delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
congruenti collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo.
Prosocialità e Musica
Fase 1
Introduzione all’ascolto della fiaba musicale “Pierino e il lupo” di Sergej Prokoviev.
Visione del film di animazione.
Prosocialità e Musica
Fase 2
Identificazione dei personaggi con i relativi strumenti musicali e breve spiegazione
semplificata degli strumenti protagonisti.
Archi
Pierino
Oboe
Anatra
Clarinetto
Gatto
Fagotto
Nonno
Prosocialità e Musica
Corni
Lupo
Timpani
Cacciatori
Fase 3
Durante l’ascolto della fiaba musicale “Pierino e il lupo” i bambini eseguono disegni
che rappresentano le immagini e le emozioni suscitate dalla fiaba.
Prosocialità e Musica
L’insegnante osserva l’atteggiamento e la comunicazione non verbale degli alunni e
predispone gli strumenti per l’osservazione oggettiva relativa al lavoro di gruppo
Prosocialità e Musica
Discussione guidata sulle seguenti tematiche:
cosa significa essere amici
la relazione di aiuto
la solidarietà
insieme si vince
per tutti c’è la possibilità di migliorare
Fase 4
I bambini attraverso il gioco di ruolo rivivono le emozioni e le interpretano in modo
personale.
Pierino vede arrivare i suoi amici: uccellino, anatra e gatto.
Ecco che
arrivano i miei
amici!
Prosocialità e Musica
L’uccellino litiga con l’anatra.
Che razza di uccello
sei tu, se non sai
volare?
Prosocialità e Musica
L’anatra prende in giro l’uccellino.
Che razza di uccello
sei tu, se non sai
nuotare?
Prosocialità e Musica
Il gatto vuole mangiare l’anatra ma non ci riesce
Ora farò un bel
pranzetto
Prosocialità e Musica
Arriva il nonno per avvertire Pierino che un lupo cattivo si aggira nelle vicinanze,
per cui deve assolutamente rientrare in casa.
Guai a te se esci fuori
dal cancello. Nel
bosco c’è il lupo
cattivo.
Prosocialità e Musica
Pierino non ubbidisce e con l’aiuto dei suoi tre amici, cattura il
lupo.
Finalmente l’ho
catturato!
Prosocialità e Musica
I cacciatori vogliono uccidere il lupo.
Adesso lo
uccidiamo
Prosocialità e Musica
Pierino invece lo porta allo zoo.
Fatemi uscire da
questa gabbia!
Non abbiamo più
paura di te!
Prosocialità e Musica
Valutazione della prova relazionale: lavorare in gruppo
Area delle informazioni di contesto
Alunno:
Scuola: Primaria S. Barbara
Tipologia del gruppo: omogeneo
n. elementi del gruppo:
Data di rilevamento
Ora del rilevamento: dalle ore
Strumenti e materiali impiegati dagli alunni durante la prova: computer, matite, colori, cartoncini bianchi...
Descrizione della situazione: il gruppo, durante e dopo il secondo ascolto della fiaba musicale “Pierino e il
lupo” è impegnato nella rappresentazione grafica allo scopo di riprodurre sensazioni e sentimenti suscitati
dalla musica
Area della comunicazione interpersonale
Abilità osservate Punteggio
barrare con una x i punti assegnati
Mai
0
Poco
1
Spesso
2
Sempre
3
Comunicazione verbale:
Usa un tono di voce regolare
Rassicura chi ha incertezze di contenuto
Interviene nelle discussioni in modo autorevole
Appare disinvolto nell’esposizione verbale
Interviene nelle discussioni in modo autorevole
È disponibile all’ascolto
Modifica, se è il caso, le proprie idee
Comunicazione non verbale
Assume un atteggiamento di riprovazione verso chi si dimostra
verbalmente aggressivo
Assume un atteggiamento di partecipazione nei confronti di chi
subisce aggressioni verbali
mantiene la calma
Si dimostra disponibile
Approva comportamenti corretti
Accetta le opinioni degli altri
Tot. Punti
Area del compito
Abilità osservate Punteggio
Barrare con una x i punti assegnati
Mai
0
Poco
1
Spesso
2
Sempre
3
Concorre all’organizzazione
Collabora alla ricerca
Confronta le fasi e i risultati del lavoro
Prosocialità e Musica
Accetta la rotazione di ruoli ed attività
Utilizza procedure condivise di ricerca
Accetta la modifica degli interventi
Accetta la modifica degli interventi
Accetta la modifica degli interventi
Tot. Punti
Tot. Complessivo
Scala di valori per l’attribuzione del punteggio
(Punteggio massimo previsto: 63)
Da 46 a 54 Ottimo
Da 36 a 46 Buono
Da 24 a 36 Sufficiente
< 24 Insufficiente
Livelli di Relazionalità della classe I A
In base:
alle prove effettuate,
alla tabulazione dei risultati,
alla elaborazione finale dei dati raccolti,
risulta che la votazione circa la relazionalità dei 22 alunni della classe I A è così ripartita:
Numero alunni Votazione Percentuale
3 Ottimo 13,6%
11 Buono 50%
6 Sufficiente 27,2%
2 Insufficiente 9,09 %
Anna Donatella Giancola