Rapporto ABI 2013 sul settore bancario in Italia
Roma, 21 maggio 2013
Gianfranco Torriero
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario
|2 |2
Agenda
1. Roe
2. Confronto internazionale
3. Dinamica delle voci di conto economico
4. Qualità del credito
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |3 |3
-12,48
1,58
-0,98 -0,10
(39 gruppi; media ponderata e semplice)
Fonte: elaborazioni ABI su ABI Banking DATA
Return On Equity consolidato in Italia
Media semplice
Media ponderata
ROE (%) ROE RETTIFICATO (%) netto di impairment avviamento, partecipazioni e utili da cessioni
2,38
4,55
0,47 0,57
Media semplice
Media ponderata
2011 2012
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |4 |4
ROE consolidato in Italia
Fonte: elaborazioni ABI su ABI Banking DATA
15 gruppi hanno aumentato il livello tra 2011 e 2012 24 gruppi hanno ridotto il livello tra il 2011 e 2012
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario
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Agenda
1. Roe
2. Confronto internazionale
3. Dinamica delle voci di conto economico
4. Qualità del credito
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |6
Gruppi bancari europei a confronto: una sintesi sui dati 2012 (1/2)
Le banche italiane si distinguono per l’adozione del tradizionale modello di banca commerciale: prevalenza di impieghi a
famiglie e imprese limitata dipendenza dal
finanziamento sui mercati finanziari
basso ricorso alla leva finanziaria
adeguata patrimonializzazione
Questo modello determina, in particolare in uno scenario di debolezza del ciclo economico, un gap di redditività rispetto alle banche più orientate all’attività finanziaria
Modelli bancari diversi determinano scenari distinti …
Fonte: elaborazioni ABI su dati di bilancio
(*) dati riferiti a 27 gruppi bancari europei di Francia, Germania, Olanda, Spagna, Uk ; 8 gruppi italiani
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |7
Nel confronto internazionale, sulla base dei dati a fine 2012, si rileva un gap sia sotto il profilo della struttura dei ricavi che rispetto all’incidenza dei costi operativi (in particolare incide la componente delle spese per il personale Permane, inoltre, un importante scarto in termini di produttività (dipendenti e sportelli). Risposte: multicanalità, filiali, nuovi prodotti Più marcata incidenza del rischio di credito (in particolare lato PMI): necessario ripensamento del modello impresa multibancarizzata verso forme di rapporto più organico e ristrutturazione settore industriale
Gruppi bancari europei a confronto: una sintesi sui dati 2012 (2/2)
… da cui discendono priorita’ e risposte diverse
Fonte: elaborazioni ABI su dati di bilancio
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario
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Agenda
1. Roe
2. Confronto internazionale
3. Dinamica delle voci di conto economico
4. Qualità del credito
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |9
2.011 2.012 var %Margine d'interesse 46.646 44.300 -5,0%Commissioni nette 24.951 24.405 -2,2%Dividendi e proventi simili 1.710 936 -45,3%Proventi finanziari 1.996 8.193 311%Altri ricavi -33 -42 29,0%Margine di intermediazione 75.270 77.792 3,3%Rettifiche su crediti -16.698 -25.969 55,5%Altre rettifiche -2.297 -1.622 -29,4%Gestione assicurativa -755 -2.852 278%Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 55.521 47.349 -14,7%a) spese per il personale -28.525 -27.755 -2,7%b) altre spese amministrative -17.809 -17.543 -1,5%Altri accantonamenti e rettifiche su att. Materiali e imm. -7.526 -5.426 -27,9%Altri oneri/proventi di gestione 2.872 3.231 12,5%Costi operativi -50.988 -47.493 -6,9%Rettifiche di valore dell'avviamento -28.437 -2.309 -91,9%Altri ricavi/costi -461 -44 -90,4%Utile lordo -24.365 -2.498 -89,7%Imposte -21 845 nsUtile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi -524 -650 24,1%Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo -24.909 -2.303 -90,8%
Contributo % al MINTM 2012 2011 %
Mln € 2011 2012 Var. %
Mint
46.646 44.300 -5,0%
Mint al netto delle rettifiche su crediti
29.949 18.331 -39%
Margine di interesse in contrazione risultato di una sfavorevole combinazione di effetto prezzo (netto) ed effetto volumi. Il peso delle rettifiche.
Fonte: elaborazioni Abi su dati di bilancio aziendali
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |10 |10
Effetto prezzo: il costo della raccolta è cresciuto più che proporzionalmente del tasso sugli impieghi
Media annua
Tasso medio sulla
raccolta (a)
Tasso medio sugli
impieghi (b)
Spread (b-a)
2011 177 bp 394 bp 217 bp
2012 209 bp 397 bp 188 bp
Variazione 2012 - 2011
+32 bp +3 bp -29bp
Focus su raccolta
Fonte: elaborazioni Abi su dati Banca d’Italia
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |11
Raccolta
Raccolta da privati (variazioni annuali)
Dalla seconda metà del 2012 la raccolta complessiva è nuovamente in crescita, pur in un quadro di modifica delle sue componenti verso forme più liquide (sostituzione di obbligazioni con depositi a tempo)
+6,6%
+1,5%
-8,2%
-6,0
-4,0
-2,0
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
mar
201
0ap
r 20
10m
ag 2
010
giu
201
0lu
g 20
10ag
o 2
010
set
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ott
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ov
2010
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n 2
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201
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ar 2
011
apr
2011
mag
201
1gi
u 2
011
lug
2011
ago
201
1se
t 20
11o
tt 2
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no
v 20
11d
ic 2
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gen
201
2fe
b 2
012
mar
201
2ap
r 20
12m
ag 2
012
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201
2lu
g 20
12ag
o 2
012
set
2012
ott
201
2n
ov
2012
dic
201
2ge
n 2
013
feb
201
3
Componenti della raccolta complessiva (variazioni annuali)
Fonte: elaborazioni Abi su dati Banca d’Italia (*) Obbligazioni al netto di quelle riacquistate dalle banche
(*)
Fonte: Abi su dati Banca d’Italia (Rapporto sulla stabilità finanziaria, aprile 2013)
Depositi di residenti
BCE
Bond retail
Bond wholesale
Depositi di non residenti
Totale Depositi Obbligazioni*
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario
Domanda di credito in Italia in forte contrazione
> 0 = domanda in crescita
< 0 = domanda in contrazione
Domanda di credito da parte delle imprese in Italia (indice di diffusione*) (4Q 2002 – 1Q 2013)
Fonte: ABI su dati Bank Lending Survey della BCE (*) L'indice (indice di diffusione) varia tra 1 e -1 (ovvero 100% e -100%) ed è pari alla differenza tra la quota ponderata di banche che indicano che la domanda di credito delle imprese è in crescita e la quota di banche che indicano che la domanda è in calo. (**) L'indice varia tra 1 e -1 (ovvero 100% e -100%) ed è pari alla differenza tra la quota ponderata di banche che indicano che i fattori considerati hanno contribuito alla crescita della domanda di credito da parte delle imprese e la quota ponderata di banche che indicano che i fattori considerati hanno contribuito negativamente alla domanda di credito delle imprese
Totale PMI Grandi imprese
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |13 |13
28.525 27.755
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
2011 2012
17.809 17.543
0
5.000
10.000
15.000
20.000
2011 2012
Spese amministrative
Spese del personale Altre spese amministrative (39 gruppi bancari italiani; 2011-2012)
- 2,7% - 1,5%
Fonte: elaborazioni ABI su ABI Banking DATA
Positivi risultati sotto il profilo del contenimento dei costi operativi …
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |14
Variazione Totale di cui: estero di cui: Italia
dipendenti 2011 330.494 139.498 190.996
2012 320.568 135.767 184.801
Var. asso -9.926 -3.731 -6.195
Var. % -3,0% -2,7% -3,2%
sportelli 2011 21.712 6.761 14.951
2012 20.800 6.563 14.237
Var. asso -912 -198 -714
Var. % -4,2% -2,9% -4,8%
La riduzione dei costi è anche frutto di una riduzione degli organici e degli sportelli, più consistente nelle divisioni nazionali che all’estero, dove pure è marcata
Focus sui primi 5 gruppi bancari italiani
Fonte: elaborazioni ABI su ABI Banking DATA
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario
L’offerta e la domanda di multicanalità in Italia
banca telefonica/ contact center
sportello bancomat per prelevare / bancomat
evoluto / aree self service*
Internet banking Home banking
mobile banking
LA BANCA: COSA OFFRE OGGI
agenzia/sportello
IL CLIENTE: QUANTO USA I CANALI
usato dal 40% dei clienti
(26% nel 2008)
usato dall’83% dei clienti
(71% nel 2008)
usato dal 5% dei clienti
promotore/ consulente a
domicilio
CA
NA
LI A
DIS
TAN
ZA
C
AN
ALI
FIS
ICI
usato dal 6% dei clienti
(7% nel 2008)
usato dal 4% dei clienti
usato dall’87% dei clienti
il 100% delle banche offre servizi via Internet
(47% dei bonifici totali si effettua online;
+59% dal 2008)
Il 100% delle banche offre servizi di
phone banking/contact center
(in-sourcing: banche per il 62% del settore)
32.500 filiali 55 ogni 100.000 abitanti
(-4,7% dal 2008)
27.000 promotori
43.800 ATM (di cui il 93% multifunzione)
il 45% delle banche offre servizi mobile
(il 22% nel 2010)
NEW
Social network resi disponibili da banche per 1/3 del settore
600.000 chat; banche per il
48% del settore prevedono
video-chat nei prox 2-3 anni
Banche per il 45% del settore
prevedono gestore remoto
nei prox 2-3 anni
Fonte: elaborazioni e indagini ABI
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario
|16 |16
Agenda
1. Roe
2. Confronto internazionale
3. Dinamica delle voci di conto economico
4. Qualità del credito
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |17 |17
18.995
27.591
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
2011 2012
0,69
0,98
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
2011 2012
Rettifiche/riprese nette di valore per deterioramento
In milioni di euro In % del totale attivo (39 gruppi bancari italiani; 2011-2012)
+ 45,3% +0,29 p.p.
Fonte: elaborazioni ABI su ABI Banking DATA
Crediti da 16,7 a 26 mld
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |18 |18
In Italia la qualità del credito – dopo un lunga fase di miglioramento – ha manifestato dalla fine del 2008 un netto peggioramento, in linea con il ciclo economico
Nota: Da gennaio 2011 l’aumento delle sofferenze lorde e nette risente anche di talune operazioni realizzate da alcuni gruppi bancari negli assetti societari.
RAPPORTO SOFFERENZE LORDE /PRESTITI PER SETTORI DI ATTIVITA' ECONOMICA
Fonte: elaborazioni ABI su dati Banca d’Italia
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |19
SOFFERENZE: DISTRIBUZIONE PER CLASSI DI GRANDEZZA AL 31.12.2012 Quote % sul totale
numero affidati sofferenze (mln euro)oltre 25 mln euro 0,0 10,6da 75.000 a 25 mln euro 22,7 79,0fino a 75.000 euro 77,3 10,4
77,3
10,4
22,7
79,0
0,0 10,6
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
oltre 25 mln euro
da 75.000 a 25mln euro
fino a 75.000euro
SOFFERENZE: DISTRIBUZIONE PER CLASSI DI GRANDEZZA AL 31.12.2012 Quote % sul totale
349 253.998 863,848
863,848 12.810
12.605 95.521
Concentrazione delle sofferenze nei confronti dei piccoli e medi operatori. Distribuzione simmetrica
Fonte: elaborazioni ABI su dati Banca d’Italia
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |20
Rischio di credito
Tasso di decadimento numeri: valori trimestrali annualizzati
1,2%
1,6%
2,5%
3,3%
Fonte: elaborazioni ABI su dati Banca di Italia
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario |21
Anche se in crescita questi valori sono pari a circa la metà di quelli degli anni novanta, conseguentemente il flusso di accantonamenti, in rapporto ai crediti, pur in crescita risulta più contenuto dei valori degli anni novanta
Rischio di credito
Tasso di decadimento e accantonamenti
Fonte: elaborazioni ABI su dati Banca di Italia
Rapporto ABI 2013 sul settore bancario in Italia
Roma, 21 maggio 2013
Gianfranco Torriero