Responsabile Servizio
di Prevenzione e
Protezione
Modulo A
D. Lgs. n. 81/2008, art. 37
Accordo Stato-Regioni 26.01.2006
Autori:
Chiara Ballarini, Margherita Guzzoni,
Cinzia Medaglia, Costantino Signorini,
Rocco Vitale
Materiali destinati ai formatori per lo svolgimento del corso di formazione per RSPP Modulo A ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 32 e dell’Accordo Stato-Regioni 26/01/2006.
Il kit formativo contiene materiali da utilizzare per lo svolgimento di7 lezioni, ciascuna della durata di 4 ore.
Contiene: slide in PowerPoint (quali supporto al docente), programma del corso, registro presenze, dispensa per allievi, documenti di approfondimento, test di verifica dell’apprendimento, valutazione di gradimento, verbale finale, documentazione per l’azienda, Check list, foto.
Il supporto didattico
2015 AiFOS © Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione, la distribuzione e la vendita. Vietata la riproduzione di ogni singola immagine, testo e fotografie.
Prima:1. Programma2. Registro3. Documenti di
approfondimento
Durante:4. Verifica apprendimento5. Dispensa 6. Slide7. Valutazione gradimento
Dopo:8. Verbale finale9. Documentazione aziendale
Istruzione CD-ROM
La struttura del supporto didattico
Programma, registro..
Programma Registro
Lezione 1
Aspetti giuridici e normativi
Lezione 2I soggetti della sicurezza
Lezione 3La valutazione dei rischi
Questo corso della durata di 28 ore si svolge attraverso 7 lezioni
Lezione 4La classificazione dei rischi
Lezione 7Le misure di prevenzione
Lezione 6I rischi specifici II
Lezione 5I rischi specifici I
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: indice
Aspetti giuridici e
normativi
Lezione 1
Responsabile del Servizio di Prevenzione
e Protezione
In questa lezione
• Test d’ingresso
• Le fonti del diritto
• Il profilo storico normativo
• Dal Decreto 626 del 1994 al Testo
Unico 81 del 2008
• Categorie particolari di lavoratori
• Le Norme tecniche
Argomenti che verranno trattati
Le fonti del diritto
L’importanza del diritto
Conoscere le leggi e le norme, saperle leggere ed applicare, è sempre utile ed opportuno.
Il Diritto e la sicurezza
Per quanto riguarda il campo della sicurezza e igiene del lavoro le fonti del diritto sono importanti poiché spesso sono rapporti consociati tra:
• norme internazionali
• norme europee
• norme dello Stato italiano
• norme regionali
Profilo storico
normativo della
sicurezza
Il concetto di sicurezza sul lavoro, come oggi lo conosciamo, nasce con la Rivoluzione Industriale.
• La seconda metà dell’Ottocento fucaratterizzata da una tecnologia diproduzione in rapido mutamento cheha spostato il baricentro del lavorodall’agricoltura all’industria.
• Le prime fabbriche nascono nelle zoneperiferiche delle città e ben prestoattorno ad esse vengono costruitele case dei lavoratori.
La prima rivoluzione industriale e la sicurezza
La sicurezza europea
Con l’approvazione del D. Lgs. n.
626 del 1994 la legislazione italiana
sulla salute e sicurezza sul lavoro
cambia profondamente e
sostanzialmente.
Questo decreto nasce dall’obbligo imposto dall’Unione Europea, a
tutti gli stati membri, di recepire nella legislazione nazionale le
direttive europee.
626 un numero che significa sicurezza
Dal decreto legislativo
n. 626 del 1994 al Testo
Unico 81/2008
In Italia, le otto direttive sociali
europee sono state recepite il 19 aprile
1994 con l’approvazione del decreto
legislativo n. 626.
Con questo decreto si stabiliscono
nuovi principi e si pongono le basi per
affrontare in modo nuovo la salute e la
sicurezza sul lavoro.
Il decreto legislativo n. 626 del 1994
Le ricadute
applicative e
organizzative della
valutazione dei
rischi
Lezione 7
Responsabile del Servizio di Prevenzione
e Protezione
In questa lezione
• Le misure di prevenzione• Attività tecnico-amministrative• Il piano di miglioramento • Sorveglianza sanitaria• I compiti del Medico competente• Dispositivi di Protezione Individuale• La gestione degli appalti• I rischi da interferenza• Informazione, formazione ed
addestramento• Test finale
Argomenti che verranno trattati
Le misure di prevenzione
Le misure di tutela hanno il fine di:
• migliorare le condizioni di lavoro
• ridurre la possibilità di infortuni
• ridurre la possibilità di malattie professionali
Il D. Lgs. n. 81/2008 individua le misure di tutela
Misure di tutela
Attività tecnico-
amministrative
Le principali attività tecniche e amministrative effettuate sono le seguenti:
• la manutenzione
• le verifiche periodiche di impianti ed attrezzature
• gli acquisiti
• gli appalti
• la gestione del personale
• l’approccio alla sicurezza per budget
Le attività tecniche e amministrative
Il piano di miglioramento
Insieme delle misure • tecniche, • organizzative• procedurali
Strutturate in un programma in ordine di priorità e realizzato in concomitanza con il DVR.
N° RepartoIntervento/procedura
RISCHIO PrioritàEntro (data)
Chi Responsabile
1
2
Esempio struttura piano di miglioramento
Il piano di miglioramento
Test finale, test di gradimento..
Test finale Test di gradimento