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PROGETTO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEGLI STAKEHOLDERS SULLE LINEE GUIDA OCSE E
SULLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DI IMPRESA
RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA:DALLE LINEE GUIDA OCSE AGLI INTERESSI DEL TERRITORIO
3. Gli strumenti della RSI
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 33
PROGRAMMAPROGRAMMA
Introduzione alla Responsabilità Sociale d’Impresa
Le nuove Linee Guida OCSE
Gli strumenti della RSI
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 44
IL PCN OCSE E GLI STRUMENTI DELLA RSIIL PCN OCSE E GLI STRUMENTI DELLA RSI
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 55
GLI STRUMENTI DELLA RSIGLI STRUMENTI DELLA RSI
Sommario
• ACCOUNTABILITY
• SISTEMI DI GESTIONE
• AZIONI
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 666
PRODOTTIPRODOTTI
STRATEGIE
•Missione, Visione, Valori
•Finanza Etica
•Politiche di inclusione sociale(es. Microcredito)
GOVERNANCE e ACCOUNTABILITY
•Stakeholder engagement •Bilancio sociale, Bilancio ambientale, Bilancio di sostenibilità
•Codici etici, di condotta, Mod. Org. Ex DLgs 231/2001
•Contabilità ambientale
•Accountability: AA1000, L.G.GRI•CSR: L.G. OCSE per le multinazionali, ISO 26000, Q-RES, Impresa Etica
•Ambientali: ISO 14000, EMAS•Sociali: SA8000, OHSAS 18001, SGSL UNI-INAIL
•Qualità: ISO 9000
MODELLI, LINEE GUIDA, STANDARD e CERTIFICAZIONI
AZIONI•Donazioni e sponsorship•Formazione continua e RSI•Coinvolgimento nella comunità• Green Public Procurement• Carbon footprint• Partnership pubblico - privata•Acquisti verdi e acquisti etici•AL21
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 77
Reporting, misurazione
e comunicazione
Reporting, misurazione
e comunicazione
Verifica(terza parte)
Verifica(terza parte)
Sistemi di gestionee controllo:
internal audit
Sistemi di gestionee controllo:
internal audit
Formazione e comunicazione
interna
Formazione e comunicazione
interna
CodiceEtico e strategiadi sostenibilità
CodiceEtico e strategiadi sostenibilità
Missione e principi
Missione e principi
PLAN
DO
CHECK
ACTSviluppo progressivo di un sistema di gestione
QUALITQUALITÀÀ DELLA RESPONSABILITDELLA RESPONSABILITÀÀ ETICOETICO--SOCIALE: SOCIALE: MODELLO QMODELLO Q--RESRES
QRES
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 88
ACCOUNTABILITYACCOUNTABILITY
Insieme di azioni che svolgono la funzione sociale di “dar conto” ad individui o organizzazioni da parte di altri individui o organizzazioni
ACCOUNTABILITY INTERNA
ACCOUNTABILITY ESTERNA
SCOPO:Supportare le decisioni di allocazione ed impiego delle risorse con riferimento alle scelte operate dal management.
SCOPO:Supportare il controllo “sociale” della collettività sulle decisioni di allocazione ed impiego delle risorse, sul livello di risultati raggiunti e sulla loro coerenza rispetto alla missione istituzionale.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 99
“Lo Stakeholder Engagement è l’impegno a far proprio il principio dell’inclusività, il che significa riconoscere agli stakeholder il diritto ad essere ascoltati ed accettare l’impegno di rendicontare della propria attività e delle proprie scelte”. (AA1000SES, 2005)
ACCOUNTABILITY: STAKEHOLDER ENGAGEMENTACCOUNTABILITY: STAKEHOLDER ENGAGEMENT
•Avviare un processo
Cosa significa Cosa non significa
• Prendere impegni
•Comunicare interattivamente
• Confrontarsi per:• Verificare le aspettative• Impostare o rivedere politiche e
strategie
• Realizzare sondaggi
• Effettuare pubbliche relazioni
• Comunicare unidirezionalmente
• Forma istituzionale di:• Consultazione• Negoziazione
Engagement significa coinvolgimento, ma allo stesso tempo richiama al concetto del “dedicarsi, occuparsi” degli interlocutori con cui un’organizzazione instaura relazioni.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1010
ACCOUNTABILITY: ACCOUNTABILITY: STAKEHOLDER ENGAGEMENT STAKEHOLDER ENGAGEMENT -- INTERESSIINTERESSI
Gli interessi degli stakeholder:
•I soci vogliono massimizzare il proprio apporto.
• I clienti vogliono un’impresa affidabile, che sia riconosciuta per la qualità dei prodotti e dei servizi che offre.
• I dipendenti vogliono lavorare per un’azienda di cui essere fieri e che riconosca il contributo che essi le apportano.
• I fornitori vogliono clienti fidelizzati, che ripetano gli acquisti nel tempo ed effettuino tempestivamente i pagamenti.
• La comunità in cui l’azienda è inserita vuole contare sul fatto che questa operi in maniera responsabile a livello sociale e ambientale.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1111
ACCOUNTABILITY: ACCOUNTABILITY: STAKEHOLDER ENGAGEMENT STAKEHOLDER ENGAGEMENT –– MAPPA STAKEHOLDERMAPPA STAKEHOLDER
ImpresaImpresa
gestione dei rischi;performance (gestionale, economica, finanziaria, …);relazioni con le istituzioni;accesso al credito e minor costo del denaro.
Per l’organizzazione in generale, per migliorare:
• Aumento customer satisfaction• Migliore posizionamento del
marchio• Attrazione di nuovi clienti• Aumento vendite• Fidelizzazione
CLIENTI E UTENTI
• Attrazione ai migliori talenti• Fidelizzazione personale• Senso di appartenenza• Aumento della produttività
RISORSE UMANE
• Aumento dei profitti• Aumento della fiducia nel
management• Riduzione dei rischi
AZIONISTI E FINANZIATORI
• Minori costi di transazione• Aumento della correttezza
negoziale• Migliore partnership negoziale
FORNITORI E PARTNER
SOCIETA’ E AMBIENTE• Aumento della fiducia nella comunità• Legittimazione ad operare• Valorizzazione del contesto
ambientale
La mappa degli La mappa degli stakeholderstakeholder:
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1212
ACCOUNTABILITY: ACCOUNTABILITY: STAKEHOLDER ENGAGEMENT STAKEHOLDER ENGAGEMENT -- STRUMENTISTRUMENTI
•Workshop e comitati
Multistakeholder
•Linee di ascolto dedicate
STAKEHOLDER ENGAGEMENT
•Focus group
•Panel di verifica su
rendicontazione
•Incontro individuale e/o
intervista
• Consultazione on line
•Partnership su aree critiche
• Indagini di clima, indagini di mercato
Strumenti di coinvolgimento degli stakeholder :
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1313
ACCOUNTABILITY: ACCOUNTABILITY: STAKEHOLDER ENGAGEMENT STAKEHOLDER ENGAGEMENT -- BENEFICIBENEFICI
StakeholderStakeholderEngagement Engagement
efficaceefficace
SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE
SOSTENIBILE
Spunti di miglioramento nella gestione
del rischio
Maggiore capitalizzazione delle relazioni con le risorse:
- interne (dipendenti)
-esterne (fornitori, comunità, clienti)
Crescita della fiducia
nell’impresa e sua
legittimazione sociale
Migliore comprensione dell’ambiente in cui opera l’impresa:
-nuove opportunità-possibilità di raggiungere nuovi obiettivi non altrimenti raggiungibili
Comprensione dei bisogni e delle aspettative degli stakeholder:
-nuovi processi
-nuovi prodotti
Benefici che derivano dal coinvolgimento degli stakeholder:
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1414
• Strumento di attuazione della responsabilità etico-sociale nel contesto di un’organizzazione imprenditoriale:
• Enunciazione di diritti, doveri e responsabilità nei confronti di tutti gli stakeholder;
• Esposizione di principi e norme di comportamento, mediante le quali si attuano i principi volti ad arricchire processi decisionali aziendali e orientare comportamenti di impresa;
• Strumento di governance e di gestione strategica dell’impresa.• Spesso si accompagna ad un modello organizzativo ex Dlgs. 231/2001
ACCOUNTABILITY: CODICE ETICO ACCOUNTABILITY: CODICE ETICO
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1515
ACCOUNTABILITY: CODICE ETICOACCOUNTABILITY: CODICE ETICO
Rafforzamento della reputazione dell’impresa e creazione del meccanismo virtuoso della fiducia
• Esplicita i tratti essenziali della propria identità attuale e futura (missione, visione, ecc.)
• Chiarisce i tratti fondamentali del rapporto fra esponenti della proprietàe del management
• Previene comportamenti illeciti esponendo le norme di comportamento alle quali i lavoratori devono attenersi
• Chiarisce responsabilità e comportamenti attesi dagli interlocutori esterni (fornitori, concorrenti, pubblica amministrazione, comunità, ecc.)
Adozione del codice etico:
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1616
ACCOUNTABILITY: CODICE ETICOACCOUNTABILITY: CODICE ETICO
Impegni:• garantire un efficace gestione del processo e assicurare il massimo coinvolgimento dei
dipendenti; • sviluppare il codice considerandolo uno strumento di gestione delle relazioni fra l’impresa
e i suoi stakeholder (Percorso partecipato) ;
• allineare e integrare del Codice Etico con altri documenti che rappresentano la cultura aziendale condivisa e i sistemi di gestione già presenti.
Output:• Strutturare un sistema di controllo sull’attuazione del Codice Etico;• Garantire la diffusione del Codice all’interno dell’impresa e presso i principali stakeholder, raccomandandone l’osservanza e il rispetto;• Programmare ed effettuare iniziative formative periodiche rivolte ai dipendenti.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1717
ACCOUNTABILITY: CODICE e MODELLO ACCOUNTABILITY: CODICE e MODELLO ORGANIZZATIVO EX DLGS. 231/01ORGANIZZATIVO EX DLGS. 231/01
• Oggetto: una carenza organizzativa dell’impresa comporta una responsabilità penale a suo carico in presenza di un reato compiuto da un individuo che ne fa parte. Le conseguenze previste dalla legge prevedono:a. confisca del profitto (sempre) ; b. (se responsabile) sanzioni economiche (258.000- 1.500.000€) e interdittive anche di un anno o definitive (attività, autorizzazioni, licenze,concessioni, contrattazioni con la PA,agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi...)
• Soggetti interessati: enti forniti di personalità giuridica e non; società di capitali, di persone…
• Iter: l’ente è presunto responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale, a meno che non disponga di un modello organizzativo adeguato (inversione dell’onere della prova)
• Reati contestabili: il perimetro è vasto; particolarmente a rischio le materie di ambiente (con il recente recepimento della direttiva europea attraverso il DL 7 luglio 2011, n.121) e di sicurezza sul lavoro (rischio sanzioni importanti per comportamenti anche solo omissivi ma a forte impatto sociale e ambientale)
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1818
RISCHI DELLA RESPONSABILITARISCHI DELLA RESPONSABILITA’’ OGGETTIVA: OGGETTIVA: DUE CASI ESEMPLARIDUE CASI ESEMPLARI
• 6.12.2007 - morte di sette operai Thyssenkrupp nell’incendio dello stabilimento di Torino • 15.4.2011 - sentenza: per omicidio colposo con colpa cosciente, 16 anni e 6 mesi reclusione per
AD, da 13 anni e 6 mesi a 10 anni e 10 mesi per altri individui. Pena inflitta alla società:o il pagamento della sanzione di 1.000.000 €o l'esclusione da agevolazioni e sussidi pubblici per 6 mesi, o il divieto di pubblicizzare i suoi prodotti per sei mesi, o la confisca di 800.000 €, con la pubblicazione della sentenza sui quotidiani nazionali "La
Stampa", "La Repubblica" e il "Corriere della Sera".o ingenti i risarcimenti per le parti civili: 1.000.000 € per il comune di Torino, 973.000 € per
la Regione Piemonte, qualche migliaio di euro per le singole parti civili.
• 3.03.2008 - durante le operazioni di lavaggio della cisterna nell'azienda Truck Center a Molfetta, muoiono il titolare dell'azienda, Vincenzo Altomare, e i quattro operai
• 26.10.2009 - sentenza. Condannati dirigenti FS all'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici. Per illecito amministrativo:
o Fs Logistica dovrà pagare 1.400.000 €, o La Cinque Biotrans 400.000 €o Truck Center 400.000 €
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 1919
• per implementare ex-novo un sistema di gestione etico-sociale;• per misurare la qualità del proprio metodo di rendicontazione.
Definisce uno standard di processo che delinea procedure e metodologie di rendicontazione e certificazione dei bilanci sociali (social report), con particolare enfasi al dialogo con gli stakeholder.Si basa su una serie di principi che identificano e definiscono la qualità di un processo di reporting e che si può adottare:
È un modello dinamico per il miglioramento continuo, con un approccio progressivo che consente la sua costruzione nel tempo.
ACCOUNTABILITY: AA1000ACCOUNTABILITY: AA1000
Il processo di costruzione previsto da AA 1000 aiuta l’organizzazione a:
• allineare valori, missione, attività svolte, sistemi operativi;• conoscere l’impatto delle attività sugli stakeholder e la loro percezione;• controllare e governare i rischi derivanti da eventuali impatti/relazioni con gli
stakeholder;• fornire agli stakeholder le informazioni necessarie per valutare l’impatto delle
attività svolte.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2020
• Accountability: • trasparenza: obbligo di rendere conto agli stakeholder;• responsabilità: obbligo di organizzare la gestione interna per un miglioramento
continuo;• conformità: obbligo di rispettare leggi, standard di settore, standard volontari interni.
• Inclusione: vanno considerati tutti gli stakeholder;
• Obiettivi e natura del processo: completezza, regolarità;
• Completezza delle informazioni fornite: qualità dei dati, significatività;
• Processo di costruzione: integrazione con gli strumenti ordinari, miglioramento continuo.
ACCOUNTABILITY: AA1000ACCOUNTABILITY: AA1000
I Principi :
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2121
Planning
StakeholderEngagement
AccountingAuditing and reporting
INCLUSIONE SOCIALE
Sviluppa strutture e sistemi finalizzati a supportare ciascuna fase a rafforzare il processo e ad integrarlo nelle attivitàdell’organizzazione
PIANIFICAZIONE
L’azienda dà avvio al processo, definisce e rivede valori e obiettivi sociali ed etici
COINVOLGIMENTO STAKEHOLDER
Caratterizza l’intero processo
RENDICONTAZIONE
Definisce il campo di intervento del processo, confronta e analizza le informazioni, sviluppa obiettivi di performance e di miglioramento
VERIFICA E COMUNICAZIONE
Elabora un report che rende accessibile agli stakeholder e revisiona esternamente il processo
ACCOUNTABILITY: AA1000ACCOUNTABILITY: AA1000
Il Modello:
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2222
ACCOUNTABILITY: REPORTISTICAACCOUNTABILITY: REPORTISTICA
PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA
BILANCIO SOCIALErende conto degli impatti generati nei confronti degli stakeholder
• utile per gestire la fiducia degli stakeholder
• strumento parziale
• completo rispetto alle utilità prodotte
• impegnativo nella costruzione
• utile per le aziende ad alto impatto ambientale (chimica, petrolio, ecc.)
• non rendiconta gli stakeholder
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀrende conto degli impatti generati rispetto alle tre dimensioni: economica, ambientale, sociale (triple bottom line)
BILANCIO AMBIENTALErende conto degli impatti ambientali (positivi e negativi) generati dalle attività di cui l’organizzazione è responsabile
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2323
ACCOUNTABILITY: BILANCIO SOCIALEACCOUNTABILITY: BILANCIO SOCIALE
Il bilancio sociale è lo strumento di monitoraggio, rendicontazione e comunicazione del processo di gestione responsabile e sostenibile intrapreso dall’azienda. È uno strumento che evidenzia l’impatto sociale che un’organizzazione produce sulla collettività di riferimento e su alcuni gruppi sociali.
Lo strumento “Bilancio Sociale” ha una duplice valenza:
• è strumento di gestione in quanto permette di misurare le performance economiche, sociali e ambientali dell’azienda. Rappresenta dunque un valido sistema informativo per assumere decisioni, controllarle e valutarle; gestire le priorità e le aspettative dei principali interlocutori; supportare la pianificazione strategica; verificare il raggiungimento degli obiettivi;
• è strumento di comunicazione poiché, attivando adeguati canali di ascolto, consente di rilevare le aspettative legittime, il grado di soddisfazione e di consenso degli Stakeholder e, contestualmente, aumenta la comprensione dell’attività svolta dalla azienda rendendo sistematico il dialogo e la comunicazione a due vie.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2424
ACCOUNTABILITY: BILANCIO SOCIALEACCOUNTABILITY: BILANCIO SOCIALE--22
Rappresenta un modello di rendicontazione su quantità e qualità delle relazioni tra l’impresa e gli stakeholder, mirante a delineare un quadro omogeneo, puntuale, completo e trasparente della interdipendenza tra fattori economici e quelli socio-politici connaturati e conseguenti alle scelte fatte.• È dunque:
• uno strumento di comunicazione e relazione;• uno strumento di gestione e di riflessione interna sulla cultura e sui valori dell’impresa;• un modo con il quale vengono superati il rischio del comportamento opportunistico e del comportamento
sleale basato sull’asimmetria informativa tra i diversi stakeholders.
• E’ riconducibile ad un triplice ordine di motivi (comuni ai diversi contesti economici):• la consapevolezza che l’attività di impresa produce effetti sociali che la contabilità generale non riesce a
raccogliere e rappresentare;• la convinzione che i dati di bilancio, se opportunamente disaggregati e riclassificati, possono mettere in
evidenza significativi effetti sociali dell’attività di impresa;• la visione dell’impresa come centro nel quale convergono vari gruppi di soggetti che intendono poter
soddisfare i propri interessi.
• In termini generali si può dire che è uno strumento per la gestione della fiducia.• Il bilancio sociale è una riflessione, un modo per pensarsi e raccontarsi, ma fatto assieme.• Oppure, in modo più corretto, si può dire che si tratta di un “sistema di analisi e controllo dei fattori di
integrazione tra l’organizzazione e i propri pubblici”.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2525
Identità aziendale
Valore aggiunto
Relazione sociale
Giudizi e opinioni degli stakeholder
Commenti, dichiarazioni dell’azienda
Obiettivi di miglioramento
Assetto istituzionale, Valori di riferimento,Missione, Strategie, Politiche
Produzione del valore aggiuntoDistribuzione del valore aggiunto
Impegni e politiche, Informazioni, Benchmarking, …
Focus group, Indagini di clima, Customersatisfaction…
Valutazioni complessiveCommenti alle opinioni degli stakeholder…
Miglioramenti futuri…
Soci, Clienti, Personale, Investitori, Finanziatori, PA, …
www.gruppobilanciosociale.org
ACCOUNTABILITY: BILANCIO SOCIALEACCOUNTABILITY: BILANCIO SOCIALE--GBSGBS
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2626
ACCOUNTABILITY: BILANCIO AMBIENTALEACCOUNTABILITY: BILANCIO AMBIENTALE
• Il bilancio ambientale è uno strumento che analizza, secondo il ciclo input-output, le risorse che l’organizzazione consuma e le emissione che produce in tutte le sue attività produttive. Rappresenta uno strumento di contabilizzazione dell’impatto ambientale di un’impresa, attraverso la valutazione quali-quantitativa dei flussi di materia e energia.
• Rende conto degli impatti ambientali (positivi e negativi) generati dalle attività di cui l’organizzazione èresponsabile.
• Punti di forza: utile alla aziende ad alto impatto ambientale (chimica, petrolio, eccetera).
• Punti di debolezza: non considera gli stakeholder.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2727
ACCOUNTABILITY: BILANCIO ACCOUNTABILITY: BILANCIO DIDI SOSTENIBILITASOSTENIBILITA’’
• Il bilancio di sostenibilità è uno strumento di pianificazione e controllo strategico, che analizza il processo caratteristico dell’organizzazione valutandolo secondo le logiche dell’efficienza economica, della tutela ambientale e della tutela sociale. In quanto strumento di pianificazione il bilancio di sostenibilità enfatizza gli aspetti a preventivo arrivando a definire indicatori obiettivo sui cui l’impresa pubblicamente si impegna e si misura.
• Rende conto degli impatti generati rispetto alle tre dimensioni: economica, ambientale e sociale (triple bottom line).
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2828
ACCOUNTABILITY:ACCOUNTABILITY:LINEE GUIDA GLOBAL REPORTING INITIATIVELINEE GUIDA GLOBAL REPORTING INITIATIVE
Aspetti Economici
Aspetti Ambientali
Aspetti Sociali
Riconosciuto a livello internazionale dal 1997 come punto di riferimento per l’impostazione del rendiconto TRIPLE BOTTOM LINE delle organizzazioni.
Le linee guida GRI promuovono a livello internazionale l’armonizzazione delle diverse modalità di rendicontazione di performance ambientali, sociali ed economiche, sviluppando linee comuni che rendono i report confrontabili
Permette alle organizzazioni di comunicare:• azioni intraprese per migliorare le performance economiche, ambientali e sociali;• esiti di tali azioni; • strategie future di miglioramento.
Le Linee Guida non governano i comportamenti di un’organizzazione, ma aiutano un’organizzazione a descrivere i risultati dell’applicazione di codici di condotta, politiche e
sistemi di management.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 2929
SISTEMI SISTEMI DIDI GESTIONE SOCIALMENTE RESPONSABILE GESTIONE SOCIALMENTE RESPONSABILE DELLA FILIERA PRODUTTIVA: STANDARD SA8000DELLA FILIERA PRODUTTIVA: STANDARD SA8000
• Standard internazionale di certificazione del rispetto dei diritti dei lavoratori ispirato alle convenzioni ILO, International Labour Organisation, alla Dichiarazione Universale dei diritti Umani, alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino.
• Promosso alla fine del 1997 dal Council of Economical Priorities Accreditation Agency, sull’onda delle campagne delle Associazioni di tutela dei diritti civili dei lavoratori dei paesi in via di sviluppo.
• La norma è stata aggiornata nel 2001 e nel 2008 dal SAI Social AccountabilityInternational.
• Chi intende certificarsi, deve garantire che anche la catena dei propri fornitori/subappaltatori rispetti i requisiti sociali: Lavoro infantile, Lavoro obbligato, Salute e sicurezza, Libertà d’associazione e diritto alla contrattazione collettiva, Discriminazione,Procedure disciplinari, Orario di lavoro, Retribuzione, Sistemi di gestione
• Disponibile in rete l’elenco ufficiale delle imprese certificate nel mondo
(http://www.saasaccreditation.org/certfacilitieslist.htm)
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3030
VANTAGGI VANTAGGI AMBIENTALIAMBIENTALI
RIDUZIONE DEGLI IMPATTI
(acqua, aria, suolo)
RIDUZIONE DEI RISCHI
RISPARMIO DI RISORSE NATURALI ED ENERGETICHE
VANTAGGI VANTAGGI ECONOMICIECONOMICI
RIDUZIONE DEI RISCHI DISANZIONI
RIDUZIONE COSTI ASSICURATIVI
RIDUZIONE COSTI DIPRODUZIONE
RIDUZIONE COSTI DISMALTIMENTO
AGEVOLAZIONI NELL’ACCESSO A
FINANZIAMENTI PUBBLICI
VANTAGGI VANTAGGI
STRATEGICISTRATEGICI
SVILUPPO ORDINATO DELL’IMPRESA
MAGGIORI OPPORTUNITA’DI MERCATO
MIGLIORE IMMAGINE VERSO IL PUBBLICO
MIGLIORE VALUTAZIONE IN CASO DI CESSIONE
SISTEMI SISTEMI DIDI GESTIONE AMBIENTALE: GESTIONE AMBIENTALE: ISO 14001, EMAS, ISO 50001; VANTAGGIISO 14001, EMAS, ISO 50001; VANTAGGI
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3131
MODELLO DEL SGA MODELLO DEL SGA SECONDO LA ISO 14001SECONDO LA ISO 14001
Miglioramento Miglioramento continuocontinuo
Politica Politica ambientaleambientale
PianificazionePianificazione
Attuazione e Attuazione e funzionamentofunzionamento
Controllo e azioni Controllo e azioni correttivecorrettive
Analisi Analisi Ambientale Ambientale
InizialeIniziale
Riesame della Riesame della direzionedirezione
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3232
•• ANALISI AMBIENTALE INIZIALE OBBLIGATORIA ANALISI AMBIENTALE INIZIALE OBBLIGATORIA
•• CONFORMITACONFORMITA’’ GIURIDICAGIURIDICA
•• MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLE PRESTAZIONI MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLE PRESTAZIONI
AMBIENTALI NON SOLO A LIVELLO AMBIENTALI NON SOLO A LIVELLO DIDI SISTEMA SISTEMA
•• DICHIARAZIONE AMBIENTALEDICHIARAZIONE AMBIENTALE
•• PARTECIPAZIONE DEI DIPENDENTIPARTECIPAZIONE DEI DIPENDENTI
SISTEMI SISTEMI DIDI GESTIONE AMBIENTALE:GESTIONE AMBIENTALE:STANDARD EMASSTANDARD EMAS
• Criteri per relazionare sulle prestazioni ambientali• Aggiornamento costante delle informazioni a disposizione del pubblico• Pubblicazione dell’informazione• Messa a disposizione del pubblico• Responsabilità locale
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3333
Realizzare SGA
Effettuare AAI (analisi amb.le iniz.le)
Dichiarazione Ambientale
Contattare il Verificatore accreditato
indipendente
Verifica della conformità con il
regolamento EMAS
Se Ok, il verificatore convalida
la Dichiarazione AmbientaleInvio documentazione al Comitato Ecoaudit
che, se tutto OK, registra il sito
Diffusione della Dichiarazione Ambientale Audit periodici di sorveglianza
SISTEMI SISTEMI DIDI GESTIONE AMBIENTALE: GESTIONE AMBIENTALE: EMAS/ITER EMAS/ITER DIDI REGISTRAZIONEREGISTRAZIONE
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3434
SISTEMI SISTEMI DIDI GESTIONE: STANDARD ISO 50001GESTIONE: STANDARD ISO 50001
International Standard for Energy Management• Rappresenta l'ultima best practice internazionale nella gestione dell'energia basata su normative nazionali e regionali vigenti. Lo standard è stato sviluppato da esperti di gestione energetica provenienti da oltre 60 Paesi nel 2011, dopo diversi anni di lavoro;• Mette in atto i processi necessari per analizzare il consumo di energia, attivare piani, obiettivi e indicatori di prestazione energetica per ridurre i consumi e individuare le opportunità per migliorare il rendimento energetico;• Aiuta le organizzazioni a migliorare le proprie prestazioni in ambito di energia, aumentando l’efficienza energetica e riducendo l’impatto sul clima e sull’Ambiente;• Stabilisce uno schema per gli impianti industriali, le strutture commerciali e le imprese impegnate nella gestione dell’energia;• Fornisce un modello che supporta le organizzazioni, sistematicamente, a pianificare e a gestire il proprio impiego di energia; • Contribuisce a migliorare l’efficienza energetica e un cauto uso dell’energia;• Produce molteplici benefici come una migliore gestione delle risorse energetiche, prefigurandosi quale idoneo strumento per ottimizzare e rendere più efficienti le pratiche correlate all’utilizzo dell’energia.
NEWNEWNEW
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3535
SISTEMI SISTEMI DIDI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA: GESTIONE SALUTE E SICUREZZA: STANDARD OHSAS 18001, LINEE GUIDA UNISTANDARD OHSAS 18001, LINEE GUIDA UNI--INAILINAIL
OHSAS 18001:• Certificazione relativa ai temi della salute e sicurezza sul lavoro• Consente all’azienda di controllare i rischi per la salute e sicurezza e migliorare le
prestazioni in questo ambito• Compatibile con ISO 9001 (qualità) e ISO 14001 (ambiente) al fine di consentire
l’integrazione di questi sistemi di gestione
UNI-INAIL• Linee guida per la predisposizione di un sistema di gestione della sicurezza nei luoghi di
lavoro• pubblicate da INAIL/ISPESL di concerto con le parti sociali, UNILa loro adozione ha efficacia esimente della responsabilità amministrativa ai sensi del dlgs
231/2001
Un utile strumento per un benchmarking sulle certificazioni è il data base di Accredia, l’ente italiano di Accreditamento.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3636
STANDARD STANDARD DIDI RESPONSABILITARESPONSABILITA’’ SOCIALE: SOCIALE: ISO 26000ISO 26000
• Approvata da oltre 90 Paesi a livello mondiale, vi hanno contribuito 6 categorie di stakeholder: consumatori; governi; imprenditoria; sindacati; Ong; organizzazioni di servizi, di ricerca e accademici. Pubblicata nel 2010 si rivolge a tutte le imprese, pubbliche e private, di Paesi sviluppati e in via di sviluppo.
• Non è una norma di gestione e non è destinata a fini di certificazione: rappresenta una linea guida di indirizzo e fornisce suggerimenti e raccomandazioni sulla Responsabilità Sociale. Si tratta di un modello che propone pratiche migliori da cui le organizzazioni possono prendere spunto per adattare il funzionamento dei processi interni, della supply chain e dei mercati, confrontandosi coi propri stakeholder.
• I principi guida riguardano: trasparenza, etica, responsabilità, rispetto degli stakeholder, della legge, dei diritti umani e degli standard di comportamento internazionali.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3737
GovernanceInclusività
Condotta EticaProduzione di informazioni
RIspetto della leggeTrasparenza e rendicontazione
STANDARD STANDARD DIDI RESPONSABILITARESPONSABILITA’’ SOCIALE:SOCIALE:ISO 26000/REQUISITIISO 26000/REQUISITI
Diritti umaniDiritti civili e politici
Diritti economico, culturali e sociali
Diritti fondamentali del lavoroDiritti delle comunità
Pratiche di lavoroSalute e sicurezza
Condizioni dignitose di lavoroSviluppo risiorse umaneBenessere del lavoratore
AmbienteRiduzione emissioni
Prevenzione surriscaldamento globaleConsumo sostenibile e ricilo
Tutela ecosistemiRispetto delle generazione future
Pratiche corrette di gestionePromozione di attività etiche e trasparenti
Concorrenza lealeGestine responsabile della catena di
fornituraRispetto dei diritti intellettuali e di
proprietàCombattere la corruzione
ConsumatoreInformazione accurata e adeguata
Benefici sociali e ambientali die Prodotti e servizi
Salute e sicurezza del consumatorePrivacy
Comunità e SviluppoImpatti sullo sviluppo locale
Coinvolgimento delle comunitàSviluppo della società
Filantropia
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3838
SISTEMI SISTEMI DIDI GESTIONE DELLA GESTIONE DELLA RESPONSABILITARESPONSABILITA’’ SOCIALE: IMPRESA ETICASOCIALE: IMPRESA ETICA
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 3939
AZIONI: GREEN PUBLIC PROCUREMENTAZIONI: GREEN PUBLIC PROCUREMENT
Approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologieambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.
Obiettivi: • Riduzione degli impatti sull’ambiente che derivano dalle attività della PA;• Sostituzione di beni e servizi ad alto impatto ambientale con altri a basso impatto
ambientale; • Inserimento dei criteri ecologici nei bandi di gara per l’approvvigionamento di beni e
servizi.
Risultati attesi:• Contribuire alla crescita della domanda “verde”;• Stimolare produttori/fornitori ad adottare processi produttivi a basso impatto ambientale;• Modellizzare un buon comportamento per cittadini, per imprese e P.A.;• Integrare considerazioni di tipo ambientale nelle politiche di settore.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 4040
Gestione del Gestione del rischiorischio
Reputazione Reputazione rapporto rapporto
con con il territorioil territorio
Riduzione dei Riduzione dei costi e costi e
aumento aumento efficienza efficienza
Miglioramento Miglioramento clima aziendale clima aziendale
e aumento e aumento della della
motivazione motivazione
CompetitivitCompetitivitàà eeinnovazioneinnovazione
Carbon management
AZIONI: CARBON MANAGEMENT
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 4141
AZIONI: CARBON MANAGEMENT/CICLO
• Prima fase: misurazione delle emissioni collegate all’attività dell’impresa (carbon footrpint)
• Seconda fase: definizione di una strategia di riduzione delle emissioni. Oltre all’individuazione di azioni per ridurre gli sprechi, acquistare energia rinnovabile o, dove possibile, produrla in loco, si può rivedere il modello produttivo, creando innovazione.
• Terza fase: neutralizzazione delle emissioni che non possono essere ulteriormente ridotte, attraversol’acquisto sul mercato di crediti certificati.
Infine: la reporting e comunicazione. Momenti di valorizzazione degli sforzi intrapresi che portano valore aggiunto sia all’immagine aziendale che al percorso di responsabilità sociale eventualmente intrapreso.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 4242
AZIONI: CARBON FOOTPRINTAZIONI: CARBON FOOTPRINT
Processo per il calcolo delle emissioni di gas serra generate. Può essere applicato a un prodotto, un servizio o per a un’intera organizzazione.Esistono protocolli normativi volontari, riconosciuti a livello internazionale, che regolano il processo di calcolo.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 4343
AZIONI: CARBON NEUTRALITYAZIONI: CARBON NEUTRALITY
“Le emissioni che non possono essere evitate in un determinato luogo, vengono ridotte in un altro luogo”.
Principio alla base del Protocollo di Kyoto
A livello atmosferico i gas serra si distribuiscono in modo uniforme, e quindi non è rilevante dove questi gas sono effettivamente rilasciati o assorbiti.
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 4444
Gli strumenti
1. Acquisto di crediti di CO2 sul mercato volontario
2. Piantumazione di alberi sul territorio nazionale
3. Progetti internazionali di riforestazione
AZIONI: CARBON NEUTRALITY/COMPENSAZIONEAZIONI: CARBON NEUTRALITY/COMPENSAZIONE
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 4545
AZIONI: PARTNERSHIP PUBBLICOAZIONI: PARTNERSHIP PUBBLICO--PRIVATAPRIVATA
Il settore pubblico può favorire e partecipare all’impegno delle imprese verso l’adozione di comportamenti socialmente responsabili:• diventando più flessibile; • promuovendo la “cooperazione tra le differenze”.
Il successo della partnership è dato da:• forte motivazione,• definizione precisa e condivisa degli obiettivi e delle responsabilità;• dialogo aperto e continuo;• struttura organizzativa dinamica.
La letteratura e la normativa italiana (T.U.E.L.) prevedono 3 tipologie di strumenti adottabili dagli enti pubblici per realizzare accordi con i privati:• Convenzione;• Accordo di programma;• Protocollo d’intesa.
Differenti per grado di formalità e rigidità
Linee Guida Ocse e responsabilità sociale di impresa 4646
Svolgimento di funzioni per la cui realizzazione gli enti pubblici necessitano del contributo di altri enti o di privati.Le convenzioni devono stabilire:• fini, • durata,• forme di consultazione degli enti contraenti, • rapporti finanziari, • obblighi e garanzie
Deve essere approvata in Consiglio
CONVENZIONE
AZIONI: AZIONI: PARTNERSHIP PUBBLICOPARTNERSHIP PUBBLICO--PRIVATA/STRUMENTIPRIVATA/STRUMENTI
ACCORDO DI
PROGRAMMA
Realizzazione di opere o interventi che interessano più enti.Deriva in genere da un input del presidente dell’enteL’ accordo di programma deve:• assicurare il coordinamento delle azioni, • determinarne i tempi, • modalità, • finanziamento • ogni altro connesso adempimento
Non prevede l’approvazione in Consiglio ma la convocazione di una conferenza tra i rappresentanti di tutte le amministrazioni interessate.
PROTOCOLLO DI INTESA
Finalità simile a quella della convenzione, ma con un grado di strutturazione più basso. E’ quindi scelto quando c’èmeno necessità di formalizzare accordi tra le parti.
La struttura e i contenuti sono flessibili e dipendono dai regolamenti e dalle prassi dei singoli enti.
Non prevede l’approvazione in Consiglio ma solamente il passaggio come comunicazione.