Periodico Indipendente Anno XVII n. 119 del 20 novembre 2009 Distribuzione gratuita
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Ricostruzione: lo Stato, è inadempiente
BAMBOLE, NON C’E’ UNA LIRA!
Opere provvisionali, questa la definizione per la messa in
sicurezza di chiese e com-
plessi monumentali, che i
Vigili del Fuoco hanno prati-
camente ultimato, a parte i
grandi interventi ancora in
corso, e tralasciando il fatto
che al nostro patrimonio, è
stato solo assicurato a costo
zero, il minimo indispensabi-
le per tentare la sopravviven-
za. E tutto a carico dei Vigi-li, perché non c’è ancora un
euro incassato, da investire
sui beni culturali. Girava vo-
ce che fossero arrivati i primi
due milioni, ma il Ministero
dei Beni culturali non ha gi-rato nulla; come non ha dato
seguito alla disponibilità im-
mediata di 20milioni di euro,
previsti in una delle ordinan-
ze governative, che il vice
commissario Luciano Mar-
chetti, accreditò imprudente-
mente lo scorso agosto come
certi, per mettere mano ad un
primo recupero dei beni.
Non c’è un centesimo. Le
cinghie ed il materiale utiliz-zato non sono stati pagati,
nessuno ha preso ancora una
lira, mentre i monumenti
stanno cadendo a pezzi, ed i
Vigili del Fuoco non fanno
una piega perché dipendenti
dello Stato, per questo sono
stati utilizzati, per questo
non si riesce a fare un passo
in avanti e lavorare con im-
prese specializzate, per con-cludere, come dichiarò Mar-
chetti mesi fa, la prima fase;
cioè una messa in sicurezza
seria.
Siamo quindi ancora a caro
amico, né rassicurano gli an-
nunci sulla ventina di chiese
pronte per Natale, perché a
parte il fatto che sono chie-
sette, non abbiamo neanche
100mila euro da assegnare
ad ognuna, stima massima che la direttrice ai Beni Cul-
Era la frase con la quale il
grande comico Erminio Ma-
cario, rivolgendosi alle balle-
rine, chiudeva gli avanspetta-
coli, quando non vi erano pienoni di pubblico, e conse-
guentemente…d’incassi.
Ma alla luce di quanto acca-
de all’Aquila, per la ricostru-
zione, è quanto continua-
mente dovrebbe dire il Go-
verno agli imprenditori, ai
quali sono stati affidati i pri-
m i a p p a l t i , s i a
nell’emergenza che nella
prima fase della ricostruzio-
ne. V e n g h i n o s i g n o r i …
venghino, dice l’imbonitore
agli imprenditori “vogliosi di
arricchirsi con facili guada-
gni”. Venghino che ci abbia-
mo il puntellamento della
Basilica di Collemaggio e
della Chiesa di San Bernardi-
no! Venghino che ci abbia-
mo per voi mille e mille oc-
casioni, per fare soldi con la ricostruzione. Milioni a non
finire pronti per voi!
Sembra di assistere ad un
esilarante omaggio al mondo
dell’avanspettacolo, nel qua-
le giocolieri, saltimbanchi,
nani, ballerine e mangiafuo-
co, con i loro fuochi
d’artificio a base di casta-
gnole, trick e track, corian-
doli, stelle filanti e bombe a
mano, ammaliano e fanno i loro “numeri” come meglio
possono.
Sketch, canzoni, parodie,
macchiette e numeri di magi-
a si susseguono mescolando-
si ad incarichi miliardari,
appalti megagalattici, rico-struzioni di interi quartieri
con l’avallo di banche, finan-
ziarie, fondi d’investimento,
finanzieri senza scrupoli ed
avventurieri da quattro soldi.
E con un’unica strategia,
quella di Bertolaso e dei suoi
azzurrini, con le maglie blu
cerchiate dal tricolore. Un
Circo Barnard delle catastro-
fi, un grande carrozzone va-
riopinto con le loro possenti quattro ruote e con divise
multicolori. Inaugurazioni e
banchetti a non finire. Il tutto
si sussegue tra mille imprevi-
sti e rocambolesche trovate
(20mila milioni per il restau-
PER I BENI CULTURALI NEANCHE UN CENT
Santa Maria Paganica
L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119
turali, la Reggiani, ha attri-
buito ad ognuna per renderla
agibile, definendole con one-
stà “non di grande rilievo”,
perché per le altre, quelle care
agli aquilani, serviranno ven-
tenni, prima di rivederle ri-
strutturate, ed ancora non è
chiara l’intenzione del Gover-
no e del Ministero per i Beni
culturali. Il Vaticano pare ab-
bia invece le idee più chiare,
la ricostruzione delle chiese
va troppo a rilento, da quanto
emerso all’Assemblea della
Cei ad Assisi, tanto da deci-
dere, di fatto, il commissaria-
mento dell’arcivescovo Moli-
nari, con l’invio di un uomo
vicinissimo al segretario di
Stato, Tarcisio Bertone, mon-
signor Giovanni D’Ercole che
avrà il compito della gestione,
da pianificare dopo l’accordo
stipulato con lo Stato, per la ricostruzione del patrimonio
ecclesiastico. Snodo delicatis-
simo, da approfondire prossi-
mamente, se non altro per in-
quadrare con chiarezza, sulla
scorta dei Patti Lateranensi,
dove finisce il ruolo dello
Stato italiano e dove inizia
quello dello Stato del Vatica-
no.
Intanto è ormai pronto il Ca-
lendario 2010 del Fondo Edi-fici di Culto (FEC),
un’edizione a tiratura limitata
di mille copie, al costo di 100
euro l’uno, per una raccolta
fondi destinati al restauro di
opere custodite nella Basilica
di San Bernardino.
Iniziativa encomiabile, forse
un po’ risicata, visto che il
FEC è un organo dello Stato,
amministrato dal Ministero dell’Interno ed ha un patrimo-
nio costituito da circa seicen-
to chiese ex-conventuali, nu-
merosi conventi, caserme, un
castello, centinaia di unità
immobiliari, fondi rustici, ca-
scine, boschi e selve, diffusi
su tutto il territorio nazionale,
tra i quali si evidenzia, la Ba-
silica di San Bernardino
dell’Aquila.
Restano così imbalsamate
quelle 45 schede messe a
punto da Bondi ad aprile, per
salvare 45 “pezzi” del nostro patrimonio, servono troppi
soldi, fior di milioni per un
totale di tre miliardi di euro di
danni per l’intero territorio;
mentre il Governo ancora non
concretizza con moneta so-
nante le proprie ordinanze.
“Tutte favole”, critica chi sta
lavorando in centro storico,
nonostante tutto.
C’è un patrimonio abbando-
nato a se stesso, la Chiesa di Santa Maria Paganica non la
tocca ancora nessuno, restan-
do sventrata da mesi, non sa-
pendo ancora di che morte
dovrà morire, perché
all’edificio di culto, non è sta-
to assicurato neanche il mini-
mo sindacale,
nell’indifferenza generale.
Allarmi preoccupati sul quoti-
diano disfacimento del patri-monio aquilano, continua a
lanciarli da Roma Gianfranco
Cerasoli, responsabile Uil-
Beni culturali, ma il bubbone
ancora non scoppia, perché il
Corpo dei Vigili del Fuoco,
abbozza e sorride, e la situa-
zione si tampona ancora a
sufficienza, ma siamo ormai
agli sgoccioli.
Alessandra Cococcetta
L’Aquila
ro di chiese e monumenti, bilioni a non finire per il Pia-
no Case, trilioni per le mace-
rie, e così via fino ai mancati
rimborsi) con la partecipazio-
ne di numerosi ospiti tra i
quali: Papa Benedetto XVI,
Silvio Berlusconi, Guido Ber-
tolaso, Giulio Tremonti, San-
dro Bondi, La Russa e Ga-
sparri, Giorgio Napolitano,
Fini e Schifani e tutto il padre
cucuzzaro, ed ancora Gianni Chiodi, Massimo Cialente e
numerosi altri partecipanti a
vario titolo. Per non parlare
del G8 e di tutto quello che
esso ha significato per una
città terremotata…in termini
di sacrifici e privazioni, e non
solo per quanto riguarda i
limiti, alla libertà di movi-
mento.
E come diceva mio nonno: “Finita la festa…gabbato lu
santu”. Una festa nella quale
ognuno ha bevuto e mangia-
to, ma alla fine…nessuno
vuole pagare il conto.
Tutti avanzano soldi dallo
Stato (ristoratori, albergatori,
fornitori alimentari, impren-
ditori di ogni tipo), ma nessu-
no è stato pagato. La Prote-
zione Civile che spende e
spande in ogni dove…non ha fondi a disposizione, e gli
imprenditori, al di là di qual-
che misero acconto, non han-
no preso il becco di un quat-
trino. Da qui a poco, le im-
prese alzeranno le mani poi-
ché non potranno più antici-
pare fondi, le banche chiude-
ranno loro i rubinetti e si arri-
verà ad una bancarotta di
massa.
Bambole non c’è una lira.
Appunto.
La ricostruzione può attende-re. Passeranno dieci, venti,
trent’anni…se tutto va bene.
Checché ne dicano i credulo-
ni e coloro che fanno finta di
crederci; perché tutti sappia-
mo che i tempi per la rico-
struzione saranno quelli, e
dell’Aquila, resterà solo un
cumulo di macerie.
Storni di avvoltoi si aggirano
vogliosi nel cielo cupo
dell’Aquila terremotata: Fin-t ecn a , Rel u i s , Fon d i
d’investimento della Cari-
spaq, Europa Risorse Spa e
tanti altri. Tutti pronti ad im-
padronirsi delle nostre case,
delle nostre chiese e dei no-
stri monumenti…. Andate in
pace, amen!
Peppe Vespa
La Cattedrale del Duomo
L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119
“Un totale scollamento tra le strutture del vice com-
missario della Protezione
civile e le strutture preposte
alla tutela dei Beni cultura-
li”, ha commentato Gian-
franco Cerasoli, segretario
generale della Uil Beni cul-
turali, dopo la riunione del
Consiglio superiore dei
Beni culturali al Ministero,
sulla ricostruzione dell'A-
quila tra gli argomenti in discussione. ''L'ufficio del
vice commissario - prose-
gue Cerasoli - non dialoga e
non si avvale del potenziale
enorme che hanno le so-
vrintendenze. La ricostru-
zione e' una competenza
delle strutture del Mibac,
che invece ha delegato la
Protezione civile, venendo
meno a quello che è il suo compito costituzionale. La
Protezione civile dovrebbe
occuparsi solo dell'emer-
genza. Tutto ciò che riguar-
da i progetti per la ricostru-
zione dovrebbe essere di
competenza del Ministero,
invece sono tenuti
all’oscuro di tutto''. ''Tra
l'altro, le strutture del Mini-
stero contano circa 230
persone solo nella provincia dell'Aquila – ha aggiunto -
e non vengono utilizzate,
anzi l'ufficio del vice com-
missario ha fatto venire
dipendenti da altre regioni,
non utilizzando le profes-
sionalità esistenti”. “Non
solo” prosegue Cerasoli
“all'Aquila sono state uti-
lizzate società esterne per
fare i rilievi con scanner laser, attraverso affidamenti
diretti, trascurando quelli
che sono lavori più urgenti
come potrebbero essere i
puntellamenti, che invece
sono solo il 22% di quelli
previsti. Lo stesso sindaco
dell'Aquila, Massimo Cia-
lente, in Consiglio si e' la-mentato perché i puntella-
menti vanno a rilento. Con-
siderando tra l'altro che tra
breve all'Aquila arriverà la
neve e' facile prevedere un
deterioramento ulteriore dei
beni danneggiati dal terre-
moto. Già con la pioggia
abbiamo perso tantissimi
dipinti che si sono sbricio-
lati. Le chiese sono ancora
scoperte, come nel caso di Santa Maria di Paganica.
Sembra invece accettabile
la proposta del sindaco Cia-
lente sulla tassa di scopo,
che porterebbe circa un
miliardo di euro l'anno da
destinare alle opere di recu-
pero. E' l'unica proposta
che può essere realizzata.
Inoltre, la Uil propone di
smantellare l'ufficio del vice commissario e attribui-
re la funzione di commissa-
rio, anche per i beni cultu-
rali, o alla direzione regio-
nale per i Beni culturali o
direttamente al Sindaco''.
Nel frattempo si pensa a
preparare la riunione del
prossimo Consiglio previ-sto per il 14 dicembre
''quando approveremo la
mozione che riguarda L'A-
quila – ha detto il segretario
generale - la gente deve
rientrare. Il centro storico
potrebbe non tornare ad
essere quello che era, po-
trebbe diventare una citta-
della commerciale abitata
solo da banche e uffici
professionali''. Intanto, cre-sce l’incertezza sulle chiese
da riaprire per Natale; ‘Una
chiesa per Natale’, il pro-
getto di restituire ad ogni
comunita' abruzzese colpita
dal terremoto un luogo di
culto per le festività, po-
trebbe subire infatti un ral-
lentamento. Le parrocchie
coinvolte nell'area del si-
sma, sono in tutto circa 148, ma nel progetto di
'messa in sicurezza' se ne
prevedono solo 71. Anche
queste però, sono 'in forse'.
Ad oggi, infatti, risultano affidate solo circa 43 gare
d'appalto per l'espletamento
della messa in sicurezza di
altrettante chiese. I lavori
non riguardano il restauro
degli edifici ma solo di in-
terventi primari, che garan-
tiranno ai fedeli di accedere
per l'ascolto delle sante
messe. Le altre gare di ap-
palto non sono partite, se ne
parlera' probabilmente dopo le festivita' natalizie. ''Per
ora solo 29 chiese nella
nostra diocesi sono state
appaltate e in piu' arrive-
ranno presto 7 prefabbricati
in legno – ha rilevato don
Claudio Tracanna portavo-
ce della Curia - speriamo
che le promesse siano man-
tenute e che ogni comunita'
possa avere una chiesa do-ve celebrare il Santo
Natale''. “I restauri avviati
riguardano lavori per una
spesa che si aggira intorno
ai 100.000 euro. Una cifra -
affermano in curia - che
consente il restauro solo di
qualche 'cappellina' e non
delle chiese piu' grandi che
con una spesa di questo
genere non potrebbe prov-
vedere nemmeno alle tam-ponature esterne. Questo
determina che le comunita'
piu' numerose, con chiese
piu' grandi, rimarranno pro-
babilmente senza luoghi per
la preghiera”. ''Si tratta
dell'ennesima presa in giro
per i parroci abruzzesi – ha
rilevato Gianfranco Ceraso-
li - e un'ulteriore dimostra-
zione che non funziona il raccordo tra gli uffici che
dovrebbero occuparsi del
recupero del patrimonio
culturale''.
L’Aquila
Protezione civile e Beni culturali, è scontro
L’ENNESIMO APPELLO DI GIANFRANCO CERASOLI
La chiesa di San Pietro
L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119
“ORA DAL GOVERNO UN’OPERAZIONE VERITA’ SUL TERREMOTO” “Non riesco a credere che di fronte all’ondata emotiva su-
scitata a livello mondiale dal
terremoto e la grande volontà
da parte di tutti di rendersi
utili, la nostra diplomazia non
sia riuscita dopo il G8 a chiu-
dere accordi con gli altri pae-
si. Le opportunità di un simile
evento dovevano essere per-
corse a caldo, e non limitarsi
alle enunciazioni. Se non lo si
è fatto, il territorio si aspetta che si faccia ora”.
Commenta così la presidente
della Provincia Stefania Pez-
zopane le notizie sul flop del-
le adozioni internazionali dei
45 monumenti da salvare pre-
sentati ai grandi della terra in
occasione del G8 a l’Aquila.
La Pezzopane chiede al Go-
verno se non sia il caso a que-
sto punto di rivedere l’ imma-gine che è stata data di quel
che resta del terribile terre-
moto, ossia un territorio feli-
ce, dove tutto è stato pronta-
mente risolto e i cittadini già
tutti alloggiati in comode ca-
se. Un messaggio che secon-
do la presidente sta purtroppo
provocando gravi conseguen-
ze. Infatti non solo la lista dei monumenti da salvare ha tro-
vato pochissimi volenterosi,
ma le istituzioni già notano
un drastico rallentamento di tutte le donazioni e un inte-
resse che va scemando.
La presidente della Provincia
fa quindi appello al Governo,
ed in particolare al Presidente
del Consiglio, al Ministro de-
gli Esteri e alle ambasciate
italiane nel mondo perché sia
rafforzata l’azione diplomati-
ca almeno verso i paesi che si
erano mostrati disponibili.
Questo va fatto secondo la rappresentante della Provin-
cia con progetti alla mano e
precise proposte.
La Pezzopane chiede inoltre
un atto di coraggio al Gover-
n o , a f f i n c h é a v v i i
un’operazione verità sulle re-
ali condizioni e necessità del-
le zone distrutte dal sisma che
ancora oggi sono alle prese
con numerosi problemi, non tutti coperti dalle risorse ne-
cessarie.
La presidente rileva un palese
difetto di fondo nella gestione della comunicazione mediati-
ca sul sisma che giova più
all’immagine del Governo
che alla causa dei terremotati.
“Non può che farci piacere –
conclude Stefania Pezzopane
- che il New York Times ab-
bia riconosciuto al nostro
Premier e quindi all’intero
Paese efficienza nel caso spe-
cifico del progetto C.A.S.E. .
Anche perché l’Italia ha biso-gno di credibilità ed autore-
volezza per negoziare aiuti
sulle zone del terremoto.
Ora però il Governo deve ri-
attivare i contatti con i grandi
del mondo, senza nascondere
la situazione reale e deve far-
lo nel nostro interesse. Altri-
menti a nulla è valso portare
il G8 in questa terra se non a
risparmiare brutte figure per i ritardi dei lavori alla Madda-
lena”.
L’Aquila
L'inserimento nella prossima legge finanziaria, in discus-
sione alle Camere, della pro-
roga per la sospensione dei
versamenti tributari e contri-
butivi, dei tributi locali e di
altre imposte, che il governo
ha concesso per le popolazio-
ni terremotate. Lo chiedono i
sindaci dei comuni colpiti dal
terremoto del 6 aprile scorso.
Senza la proroga, i cittadini
fuori cratere dovranno ripren-
dere i pagamenti a fine no-vembre, quelli del cratere
dovrebbero tornare a pagare
entro fine anno. La proroga e'
stata chiesta all'unanimita' dal
Parlamento dei 108 sindaci e
dei Presidenti delle Comunita'
Montane con un ordine del
giorno approvato ieri pome-
riggio, nel corso della riunio-
ne convocata dalla Presidente
della Provincia dell'Aquila
Stefania Pezzopane. Oltre ai
sindaci all'incontro hanno preso parte anche i rappresen-
tati delle categorie produttive,
tra cui l'Api e la Confcom-
mercio. Nello stesso ordine
del giorno si chiede, inoltre,
che i cittadini aquilani goda-
no delle stesse agevolazioni
gia' adottate per l'Umbria e le
Marche per la restituzione dei
pagamenti non effettuati. Pro-
vincia e Comuni, inoltre, han-
no lanciato l'allarme di un
possibile dissesto finanziario, a causa della drastica contra-
zione delle entrate tributarie e
fiscali, proprio in virtu' dei
mancati versamenti dei con-
tribuenti. La richiesta conte-
nuta nell'ordine del giorno e'
quella di sollecitare il gover-
no a trasferire risorse straor-
dinarie a favore degli enti
locali, al fine di evitare il
blocco di tutte le attivita' am-
ministrative.
I SINDACI DELLA PROVINCIA CHIEDONO UNA PROROGA AL PAGAMENTO DELLE TASSE
4
Stefania Pezzopane
INAUGURATA LA "CITTADELLA DELLA PREVENZIONE" E' Stata inaugurata ieri all'Ospedale S. Maria di Collemaggio , all'Aquila, la "nuova cittadella della prevenzione" nella quale sono
stati riunificati tutti i servizi e le attivita' del Dipartimento di Prevenzione della Asl, danneggiati dal sisma del 6 aprile. Alla pre-
senza del direttore del Dipartimento di Prevenzione e del sub commissario per la ASL di L'Aquila , e di tutto il personale del Di-
partimento stesso, e' intervenuto l'assessore regionale Daniela Stati, che ha sostenuto ed incoraggiato i presenti a proseguire
nell'attivita' e nell'impegno di ripristino dei servizi pubblici. L'assessore regionale ha assicurato il proprio fattivo appoggio istitu-
zionale alla difficile opera di normalizzazione di tutte le attivita' sanitarie.
L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119
ALL’AVDA LA GESTIONE PROVVISORIA DELL’AEROPORTO DI PRETURO E' stata aggiudicata all'Avda (Aeroporti Valle d'Aosta) la
gestione provvisoria dell'ae-
roporto dei Parchi dell'Aqui-
la. Lo hanno reso noto il sin-
daco Massimo Cialente e il
consigliere comunale delega-
to Giampaolo Arduini.
La commissione che ha valu-
tato le proposte - di cui face-
va parte anche il comandante
Silvano Manera, gia' direttore
generale dell'Enac (l'ente na-zionale di aviazione civile) -
ha ritenuto l'offerta di Adva
la migliore. Alla gara ha par-
tecipato anche la Saga di Pe-
scara. Le proposte sono state
valutate sotto il profilo tecni-
co e gestionale. Ora la com-
missione trasmettera' gli atti
all'amministrazione comuna-
le, per l'approvazione definiti-
va della gestione. L'azienda in questione gestira' l'intero
complesso aeroportuale
(dunque, non solo la pista e le
strutture annesse, ma anche
tutti i servizi) per sei mesi, e
dovra' essere anche vettore
per consentire di aprire subito
l'aeroporto al traffico com-
merciale. Dovra' inoltre ga-
rantire il o i vettori per nor-
mali linee normali. Durante
questo periodo sara' predispo-sta la gara europea per indivi-
duare il gestore definitivo. "Grande soddisfazione" e' sta-
ta espressa dal sindaco Massi-
mo Cialente. "E' un ulteriore
passo in avanti per la ricostru-
zione della citta', soprattutto
sotto il profilo socioeconomi-
co. L'aeroporto aquilano va
considerato come struttura
complementare e sinergica
con lo scalo di Pescara e, pri-
ma del terremoto, costituiva uno dei punti cruciali del Pia-
no strategico per lo sviluppo
turistico, e dunque economi-
co, dell'intero comprensorio.
A cio' va aggiunto che il no-
stro aeroporto e' destinato a
svolgere un'altra importante
funzione, quella di sede loca-
le della Protezione civile.
Non e' un caso che, in occa-
sione del G8, il Comune ab-
bia partecipato ai lavori per la struttura e per l'assetto circo-
stante con il finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro,
gia' ottenuto nel 2008". Cia-
lente ha rivolto un ringrazia-
mento alla Protezione civile
nazionale "e in particolare al
commissario, il sottosegreta-
rio Guido Bertolaso, e al ge-
nerale Luciano Massetti, di-
rettore generale dell'attivita'
aeronautica del dipartimento,
che, nello spirito di collabora-zione istituzionale che sta ca-
ratterizzando questa fase dif-
ficile della storia dell'Aquila,
ci hanno aiutato a far si' che
l'aeroporto possa mantenere
gli standard raggiunti proprio
durante il G8. Ora si apre una
fase nuova, decisiva per lo
sviluppo della citta'".
"L'affidamento dell'aeroporto
dell'Aquila ad Adva - ha os-
servato Arduini - e' certamen-te il compimento di un per-
corso amministrativo non fa-cile, che consentira' l'apertura
dello scalo aereo al traffico
commerciale. Con la conclu-
sione dell'iter amministrativo
si apre una nuova fase, quella
dell'organizzazione di un ser-
vizio per la collettivita' attra-
verso la predisposizione di
una o piu' linee aeree di colle-
gamento tra L'Aquila e il
nord del Paese, ma non solo.
Successivamente anche lo strumento urbanistico relativo
al nucleo di sviluppo indu-
striale verra' rivisto e amplia-
to nell'area Sassa-Preturo, per
consentire l'immediato inse-
diamento di nuove societa' ed
aziende che da tempo atten-
dono di poter iniziale la loro
attivita' nel territorio aquila-
no. E per le quali e' essenziale
un efficace trasporto aereo". In proposito, il sindaco Cia-
lente ha sostenuto che "con
l'allargamento del nucleo in-
dustriale e la zona franca, ci
sara' la possibilita' di assistere
a un forte sviluppo delle a-
ziende, in particolare quelle
legate all'aeronautica". L'A-
dva rendera' noti i programmi
di sviluppo dello scalo in una
conferenza stampa, prevista
per la prossima settimana all'Aquila.
L’Aquila
5
MUSICA: ANCHE BAND AQUILANE AL NEW ACOUSTIC MUSIC A VASTO Scatta domenica prossima, 22 novembre, al Politeama Ruzzi a Vasto (Chieti), la diciassettesima edizione di "New Acoustic
Music", itinerario musicale folk, rock, jazz, blues e world music, organizzato dall'Arci. Il debutto, alle 21,30, e' affidato a "Link Protrudi and the Jaymen", Rudy Protrudi, leggendario chitarrista dei Fuzztones, e' il leader della cosiddetta "garage band" forse
piu' influente della storia della musica rock. Il costo del biglietto e' di 5 euro.
La rassegna proseguira' poi il 27 novembre, sempre al Ruzzi, ma questa volta con ingresso gratuito, con "Woodstock" tre giorni
di pace, amore e musica. A quarant'anni dall'epocale evento musicale, sara' riproposta l'atmosfera di quelle giornate. Sabato 28
novembre, con ingresso a 5 euro, sara' la volta di "The Earth il still trembling", con il patrocinio della Provincia dell'Aquila per il
ripristino del conservatorio "Casella" dell'Aquila. Sara' una serata blues con i gruppi "Su due piedi" di Lanciano, "Papaleg acou-
stic duo" dell'Aquila, "Dago Red" di Chieti e L'Aquila e "Wood House Blues" dell'Aquila. L'itinerario musicale vastese si conclu-
dera' domenica 6 dicembre (5 euro il biglietto), con gli statunitensi Dufus e Berth Control, protagonisti della vivace scena antifolk
newyorkese.
L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119
"Sono molto lusingato per-che' ormai mi fermano per
strada e mi chiedono di non
andarmene. Me lo chiedono
in tanti sia a livello politico,
che religioso Lo ha detto il
capo della Protezione Civile,
Guido Bertolaso, parlando
questa mattina in diretta ai
microfoni di Rai Radio 1 con
la trasmissione 'Start. La no-
tizia non puo' attendere'. Poi
Bertolaso ha aggiunto: "La
mia e' una scelta di vita, dopo alcuni anni ho bisogno di ri-
cominciare daccapo. Voglio
mettermi in discussione e tor-
nare a fare il volontario. E'
molto piu' difficile fare il vo-
lontario - ha aggiunto ai mi-
crofoni Rai Bertolaso - piut-
tosto che fare il funzionario
della Stato o il capo della
Protezione Civile".
"Non me ne andro' magari
nel mese di dicembre, magari
andro' via a gennaio o a mar-zo. Non ho intenzione di ab-
bandonare e lasciare situazio-
ni non risolte", ha aggiunto
Bertolaso. "Sono a disposi-
zione per garantire il passag-
gio di consegne necessario
per assicurare la continuita'
del lavoro. Ma - ha concluso
Bertolaso ai microfoni di Ra-
dio Rai - nessuno e' insostitu-
ibile".
L’Aquila
BERTOLASO: LA MIA DECISIONE E UNA SCELTA DI VITA
Una voce fuori dal coro…...Un solo intento: Essere il microfono della gente comune!
6
Guido Bertolaso
PROPOSTA DELL’UDU PER LA MOBILITA’ DI STUDENTI E CITTADINI Proposta dell'Unione degli
Universitari dell'Aquila per
l'istituzione di servizio na-
vette all'interno della città
dell'Aquila Il progetto cofinanziato
dall'Anci, che ha come par-
tner Comune dell'Aquila,
Ama dell'Aquila, Universi-
tà dell'Aquila e Adsu
dell'Aquila. Tale progetto
che vede l'investimento
dell'Anci per 400.000 euro,
a cui si devono aggiungere
le quote dei soggetti par-
tner, prevede l'interventi il
miglioramento della città universitaria.
Nel contesto attuale appare
prioritario per l'Udu preve-
dere interventi per il mi-
glioramento della mobilità
urbana.
Per permettere un collega-
mento funzionale e conti-
nuo tra i vari punti della
città, l'Unione degli Uni-
versitari dell'Aquila propo-ne un progetto che preveda
quattro linee di navette.
Questa soluzione permette-
rebbe di risolvere il proble-
ma legato al collegamento
tra le varie sedi universita-
rie. Si fa riferimento, per
esempio,alla difficoltà og-gettiva degli studenti che
provengono da rieti di rag-
giungere la sede di Bazzano
della Facoltà di Lettere,
oppure per gli studenti pro-
venienti da Sulmona nel
raggiungere la sede della
facoltà di Ingegneria, sita
alla ex-Optimes.
Si propongono 4 linee per
permettere un trasporto
veloce e continuo, evitando quindi di avere un'unica
circolare che possa perdere
di funzionalità. Si prevedo-
no quindi dei "punti di
scambio" tra le varie navet-
te, in cui intersecare i per-
corsi, segnatamente Reiss
Romoli, Motorizzazione,
Fontana Luminosa.
In questa ottica si innestano
i seguenti tragitti di navet-te,che sono da considerarsi
circolari continue:
- Tratta Reiss Romoli -
Fontana Luminosa: questa
tratta prevede il passaggio
della navetta su via P. Bor-
sellino, viale Comunità
Europea, il passaggio nella parte posteriore della Ca-
serma Campomizzi, passag-
gio a Valle e Colle Pretara,
giungendo alla Fontana
Luminosa, punto di snodo
con la tratta Stazione Paga-
nica - Fontana Luminosa;
- Tratta Stazione FFSS di
Paganica-Fontana Lumino-
sa: collegamento diretto
con ex-Acron, sede della
Facoltà di Lettere e Filoso-fia, passando da Paganica,
Tempera per poi giungere
alla Fontana Luminosa;
- Tratta Stazione FFSS
dell'Aquila - Stazione di
Sassa: passando da dall'ex-
Italtel, SS17, motorizzazio-
ne (puntodi incontro con la
tratta Optimes - San Salva-
tore)
- Tratta Optimes - Ospedale San Salvatore Coppito: ex-
Optimes, passaggio davanti
alla Motorizzazione, punto
di incontro con la linea Sta-
zione l 'Aquila-Stazione
Sassa, passaggio davanti
alla Reiss Romoli, punto di
incontro con la tratta Reiss-Fontana Luminosa.
Inoltre si richiede una na-
vetta in servizio nelle ore
notturne che colleghi i vari
punti della città e in parti-
colare: Paganica - Tempera
- Cimitero - Via Aldo Moro
- Caserma Campomizzi -
SS80 - Ospedale San Salva-
tore - Scuola Guardia di
Finanza - Cese di Preturo-
Sassa- SS17-Via Corrado IV - Croce Rossa - Via
Strinella - S. Elia - SS 17 -
Paganica
La soluzione prospettata
permetterebbe di avere un
collegamento veloce, rapi-
do e continuo tra tutte le
zone della Città, coniugan-
do le esigenze sia dei citta-
dini che degli studenti uni-
versitari.
Luca Santilli
L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119
Il Consiglio comunale ha e-letto il collegio dei revisori
dei conti per il triennio 2009
-2012: si tratta di Gisella
Cucchiella, Elena Fiocco ed
Emanuele Verini. Approvata
la mozione, presentata dal
consigliere Giuseppe Ber-
nardi, relativa alla “Vigilanza
sull’accordo di programma
tra Regione Lombardia, Re-
gione Abruzzo, Comune
del l ’Aqui la , Provincia dell’Aquila, Curia e Diparti-
mento di Protezione Civile
per la realizzazione di una
residenza universitaria per
circa 120 studenti nei pressi
di Coppito”. Il documento
impegna il sindaco e la giun-
ta “ad esigere dalla Regione
Abruzzo la corretta gestione
e dunque anche il corretto e
trasparente accesso alla strut-tura, secondo le regole e le
norme che governano il dirit-
to allo studio universitario in
Abruzzo, vigilando sul rispet-
to dell’accordo di programma
stipulato in tal senso, e, qua-
lora fossero confermate le
notizie di un mancato rispetto
dei termini di gestione
dell’accordo stesso, ad attiva-
re tutti gli strumenti di legge, finanche l’individuazione di
un diverso soggetto giuridico
cui affidare la gestione”. Il
consiglio ha approvato anche
la mozione, che vedeva come
primi firmatari i consiglieri
Franco Colonna ed Enzo
Lombardi, relativa agli im-
mobili classificati in catego-
ria A,B,C e situati in “zona
rossa”, oggetto di successiva
riperimetrazione della stessa. Il documento osserva che “la
progressiva riduzione delle
Zone Rosse rende accessibili
abitazioni in precedenza in-
terdette”, con conseguente
perdita dei requisiti per
l’assegnazione di alloggi del
progetto “Case” o per il con-
tributo di autonoma sistema-
zione. Tuttavia “la possibili-
tà ed i tempi di rientro effetti-vo nelle abitazioni non inagi-
bili escluse dalle Zone Rosse
- recita ancora il testo della
mozione - dipendono
dall’entità dei lavori da fare e
da eventuali impedimenti in-
dipendenti dalla volontà dei
proprietari, come la presenza
di piani di recupero riguar-
danti più unità immobiliari o
di isolati di interesse storico-artistico”. Pertanto, allo sco-
po di garantire un lasso di
tempo ragionevole tra la pub-
blicazione delle riperimetra-
zioni e la perdita effettiva dei
requisiti, così come è avve-
nuto per le abitazioni non si-
tuate in zone rosse, il docu-
mento impegna il sindaco “a
definire mediante ordinanza
le modalità e i tempi di perdi-
ta effettiva dei requisiti per beneficiare del progetto Case,
dell’affitto concordato o del
contributo di autonoma siste-
mazione”. In particolare, sul-
la base degli indirizzi conte-
nuti nella mozione, per le a-
bitazioni classificate A si per-
de il diritto alla sistemazione
dopo 45 giorni dalla pubbli-
cazione; per quelle classifi-
cate B oppure C (se occupate dai proprietari) dopo un peri-
odo proporzionale al tempo
necessario ad effettuare i la-
vori, “da stimare caso per ca-
so sulla base dei progetti di
riparazione, che comunque
vanno presentati al Comune
entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione, pena la perdi-
ta dei requisiti”. Per le abita-
zioni classificate B, C occu-pate invece da affittuari, si
perde il diritto alla sistema-
zione dopo 15 giorni dal ri-
pristino dell’agibilità effet-
tuato dal proprietario, sem-
preché questi mantenga il
contratto di affitto per i quat-
tro anni successivi. Il docu-
mento sollecita inoltre il sin-
daco “affinché dia le non più
rinviabili disposizioni al diri-
gente comunale responsabile delle verifiche di agibilità
sismica, necessarie ad indivi-
duare con certezza i fabbrica-
ti compresi o esclusi dalle
Zone Rosse e, sopratutto, i
singoli indirizzi (via, numero
civico, lettera) che apparten-
gono a tali fabbricati, visto
che – osserva il testo della
mozione - l’incertezza di at-
tribuzione dell’agibilità alle abitazioni produce enormi
difficoltà alle famiglie, alle
c o m m i s s i o n i p e r
l’assegnazione degli alloggi e
a tutti gli addetti al controllo
dei requisiti”.
L’Aquila
ELETTO IL NUOVO COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
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TERREMOTO
COLDIRETTI DONA GREGGE DI MILLE PECORE Ai pastori abruzzesi il dono
di quelli sardi per ripartire
anche la campagna Un greg-
ge di quasi mille pecore che
gli allevatori sardi hanno donato ai 'colleghi' abruzzesi
colpiti dal terremoto sara'
consegnato a L'Aquila oggi
alle ore 11.00 nel Piazzale
della Fimek - ex Italtel (ora
Campo della Croce rossa).
L'iniziativa e' della Coldiretti
per far ripartire, insieme alle
case, anche a ripartire le atti-
vita' economiche con l' arrivo
di un grande gregge che ser-
vira' a ricostituire gli alleva-
menti di una parte delle cen-
tinaia di aziende agricole flagellate. Un gesto nato per
la solidarieta' che ha caratte-
rizzato il settore agricolo in
questa occasione nel rispetto
di una antica usanza che in
Sardegna si chiama 'sa para-
dura', che prevede il dono di
una o piu' pecore a chi cade
in disgrazia per risollevare le
sue sorti. Un dono singolare
quindi che, pensato da Gigi
Sanna, socio Coldiretti e ani-
ma del gruppo musicale I-
stentales, e' stata tradotta in pratica dall'azione sinergica
delle Coldiretti di Nuoro e
Abruzzo in collaborazione
con i rispettivi Assessorati
regionali all'agricoltura. Un
impegno per un mestiere
antico ricco di tradizione che
consente la salvaguardia di
razze in via di estinzione a
vantaggio della biodiversita'
del territorio, ma che offre
anche produzioni di carne e
formaggi di pecora di qualita'
particolarmente importanti per la ripresa economica in
una Regione come l'Abruzzo
dove un terzo delle imprese
si occupa di agricoltura e
l'agroalimentare pesa per il
15 per cento sul Pil regionale.