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RIFORMA DEL LAVORO 2012
Francesco Geria – Consulente del Lavoro 1
Prato, 16 novembre 2012
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IL PROGRAMMA DI OGGI
1. Flessibilità in uscita: - Licenziamenti disciplinari- Licenziamenti discriminatori- Licenziamenti individuali - Licenziamenti individuali plurimi- Licenziamenti collettivi
2. Ammortizzatori sociali:- Istituzione ASPI e Mini ASPI- Cig ordinaria, straordinaria e in
deroga- I nuovi Fondi di solidarietà
bilaterali3. Altre disposizioni in materia di lavoro:
- Tutela dei collaboratori - Assunzioni agevolate e incentivi
all’esodo2
3
RIFORMA DEL LAVOROLegge del 28 giugno 2012 n. 92
G.U. n. 153 del 3 luglio 2012
in vigore dal
18 LUGLIO 2012( e succ. modifiche Decreto Sviluppo
L. 7 agosto 2012 n. 134)
La Legge propone misure e interventi intesi a realizzare un mercato del lavoro dinamico e in grado di creare occupazione, in quantità e qualità, con graduale riduzione del tasso di disoccupazione. In particolare:
favorire l’instaurazione di rapporto di lavoro più stabili promuovendo il tempo indeterminato ;
valorizzare l’apprendistato quale modalità prevalente di ingresso al lavoro dei giovani;
ridistribuire più equamente le tutele dell’impiego, contrastando gli usi impropri degli elementi della flessibilità, adeguando la disciplina dei licenziamenti ai mutati contesti e adeguando il procedimento giudiziario accelerando la definizione delle controversie;
rendere più efficienti gli ammortizzatori sociali e le politiche di occupazione;
Principi generali
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Art. 1, c.1
…. continua
contrastare gli usi elusivi di obblighi contributivi e fiscali degli istituti contrattuali esistenti;
promuovere una maggiore partecipazione delle donne alla vita economica e all’impiego;
favorire nuove opportunità di impiego per i lavoratori ultracinquantenni in caso di perdita del lavoro;
Promuovere modalità partecipative di relazioni industriali in conformità con gli indirizzi europei per il miglioramento della competitività aziendale.
Principi generali
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Art. 1, c.1
2 PILASTRI«NUOVO WALFARE»
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Art. 2 L. 92/2102
Tutele FUORI dal rapporto di
lavoro
Tutele IN COSTANZA
del rapporto di lavoro
A regime dal 01.01.2016 periodo transitorio triennio 2013-2015
Tutele FUORI dal rapporto
di lavoro
Francesco Geria – Consulente del Lavoro 9
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A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego) – dal 01.01.2013
SOSTITUISCE:
Indennità di disoccupazione (non agricola) ordinaria con requisiti normali;
Indennità di disoccupazione (non agricola) ordinaria con requisiti ridotti;
Indennità speciale edile; indennità di mobilità (dopo periodo transitorio di
4 anni); Rimane invariata le disoccupazione agricola.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
BENEFICIARI: Dipendenti a tempo indeterminato o determinato sia part-time
che full-time; Apprendisti (cfr: Circolare Inps n. 128 del 2 novembre 2012); Lavoratori a domicilio; Soci di cooperative solo in regime di subordinazione; Dipendenti pubblici con contratto a termine; Impiegati agricoltura; Personale artistico teatrale e cinematografico (subordinati).
ESCLUSI: Dipendenti pubblici a tempo indeterminato; Operai agricoli OTI e OTD (restano valide le disposizioni Dl86/98, L. 457/72, L.
37/97 e L. 247/07).
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
A.S.P.I. e lavoratori sospesi
Nel passaggio al Senato, in via sperimentale per il triennio 2013-2015 è prevista l’erogazione Aspi a :
• Lavoratori sospesi per crisi aziendale o occupazionale;• in possesso dei requisiti ordinari;• a condizione di un intervento integrativo pari almeno al
20% dell’indennità a carico dei fondi di solidarietà bilaterali;
• La durata del trattamento non potrà superare 90 giornate da computarsi in un biennio mobile.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
REQUISITI:La nuova indennità è corrisposta al lavoratore che abbia perduto
involontariamente l’occupazione e che:
Sia in regime di disoccupazione ai sensi art. 1, c. 2 lettera c Dlgs 181/2000:
«condizione del soggetto privo di lavoro, immediatamente disponibile allo svolgimento e ricerca di una attività, abbia stipulato un patto di servizio con i servizi competenti» .
• E’ ricompresa la disoccupazione a seguito dimissioni per giusta causa.
Possa fa valere almeno 2 anni (104 settimane) di assicurazione e almeno 1 anno (52 settimane) di contribuzione nel biennio precedente l’inizio del periodo di disoccupazione (biennio mobile).
NON costituisce requisito per l’accesso all’Aspi la cessazione del rapporto di lavoro per:• Dimissioni;• Risoluzione consensuale (salvo tramite tentativo di conciliazione previsto ex art.
7, L. 604/66).
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
DOMANDA LIQUIDAZIONE A.s.p.i.
Trasmessa all’Inps
Obbligatoriamente IN VIA TELEMATICA
Entro 60 giorni dalla data di spettanza del trattamento
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
DURATA A REGIME DAL 2016 (in base all’età dei lavoratori)
12 MESI• per lavoratori di età inferiore a 55 anni;• si deducono i periodi di indennità, eventualmente fruiti nel medesimo
periodo, in relazione ad altri trattamenti brevi (mini A.s.p.i.).
18 MESI• per lavoratori di età pari o superiore a 55 anni;• entro il limite del numero di settimane di contribuzione negli ultimi due
anni.• si deducono i periodi di indennità, eventualmente fruiti nel medesimo
periodo, in relazione ad altri trattamenti brevi (mini A.s.p.i).L’indennità A.s.p.i è liquidata:• a decorrere dall’ 8° giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di
lavoro• ovvero dal giorno successivo a quello in cui si presenta la domanda (oltre il termine di
60 giorni ???)
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
PERIODO TRANSITORIO INDENNITA’ DISOCCUPAZIONENel triennio 01.01.2013 – 31.12.2015 (così come modificato dal
Decreto Sviluppo L. 134/2012)
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L.92/2012
Anno
Età Durata
Note
2013
Meno di 50
8 mesi
Oltre 50 12 mesi
2014
Meno di 50
8 mesi
Da 50 a 54 12 mesi
Più di 54 14 mesi
Nei limiti delle settimane di contribuzione negli ultimi 2 anni
2015
Meno di 50
10 mesi
Da 50 a 54 12 mesi
Più di 54 16 mesi
Nei limiti delle settimane di contribuzione negli ultimi 2 anni
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
VALORE DELL’ASPI:1^ FASCIAPer retribuzioni medie dei 2 anni Aspi pari al 75% di
1.180,00 ( € 885,00).precedenti inferiori o pari a 1.180,00€
2^ FASCIAPer retribuzioni medie dei 2 anni Aspi pari al 75% di 1.180,00€ precedenti superiori a 1.180,00€ + 25% della quota eccedente
sino ad un tetto massimo di 1.119,00€
IN OGNI CASO L’IMPORTO MENSILE DELL’INDENNITA’ NON PUO’ SUPERARE L’IMPORTO MASSIMO DI € 1.119,32
(massimale Cig rivalutato)
Riduzioni:- Del 15% dopo i primi sei mesi e per sei mesi;- Ulteriore 15% dopo dodicesimo mese.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
CONTRIBUZIONE:
L’Aspi è totalmente esente da contributi (compreso il 5,84% a carico lavoratore).
Previsto riconoscimento contributi figurativi per i periodi di fruizione, nella misura massima settimanale pari alla media delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi 2 anni.
I contributi figurativi A.s.p.i sono utili ai fini del diritto della misura dei trattamenti pensionistici.
I contributi figurativi A.s.p.i. NON sono utili ai fini del conseguimento del diritto pensionistico nel caso di «sistema contributivo».
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
FINANZIAMENTO:
Contratti a tempo indeterminato :
1,31% a carico azienda + 0,30% addizionale L. 845/78.
Rimane salva la riduzione per cuneo fiscale del 0,80%+1% estesa anche soggetti esclusi in precedenza dalla Ds come le Cooperative dpr 602/70.
Contribuzione dovuta anche per apprendisti nelle aziende sino a 9 dipendenti in quanto non operante lo sgravio ai sensi L. 183/2011.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
FINANZIAMENTO: Contratti a tempo determinato :
Contribuzione dell’1,31% + addizionale dell’ 1,4% a decorrere dai periodi contributivi maturati dal 01.01.2013;
Il contributo addizionale non si applica:a) ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti;b) ai lavoratori assunti a termine per lo svolgimento delle attività
stagionali (di cui DPR 1525/1963 e di quelle definite dai contratti collettivi nazionali stipulati entro il 31.12.2011);
c) agli apprendisti;d) ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni (art. 1, c.2 D.lgs
165/2001)(lavoratori da liste mobilità L. 223/91 – L. 236/93 altri rapporti
agevolati ???)e) riduzione dal 4% al 2,6% per le agenzie di somministrazione iscritte al
fondo Forma.Temp.
• Restituzione del contributo addizionale alla trasformazione a tempo indeterminato nei limiti delle ultime 6 mensilità.
• Restituzione anche per le assunzioni a tempo indeterminato entro 6 mesi dalla cessazione del precedente contratto a termine con detrazione dalle mensilità spettanti di un numero di mensilità ragguagliato al periodo trascorso dalla precedente cessazione.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)FINANZIAMENTO: “TICKET LICENZIAMENTI”
Rapporti di lavoro cessati: dal 1 gennaio 2013 in tutti i casi di risoluzione dei rapporti di
lavoro a tempo indeterminato (escluse dimissioni) è dovuto dalle aziende un contributo pari al 50% dell’indennità minima per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultimi 3 anni (max 1,5 volte).
a) Ricompresi i casi di:• decesso del lavoratore, • cessazione apprendistato alla qualifica.• Risoluzione consensuale (?)
b) Esclusi i casi di:• Licenziamenti per cambi di appalto• Licenziamento per conclusione e chiusura cantiere
Il contributo ingresso mobilità rimane sino al 2016, dal 2017 contributo Aspi triplicato senza accordo.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)SOSPENSIONE A.S.P.I E RIDUZIONE INDENNITA’
Nuova occupazione:- Sospensione erogazione indennità sino ad un massimo di 6 mesi;- In caso di sospensioni di durata inferiore a sei mesi l’Aspi riprende dal momento
della iniziale sospensione;- In caso di sospensione pari o superiore a sei mesi necessaria ulteriore domanda;- I periodi di contribuzione relativi al nuovo rapporto di lavoro sono utili al ricalco
dell’Aspi o della Mini-Aspi;- Sospensione possibile d’ufficio in base alle comunicazioni obbligatorie (Co).
Riduzione indennità:- In caso di avvio di attività in forma autonoma con produzione di reddito
inferiore al limite utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione. (8.000€ per lavoro dipendente, 4.800€ autonomo, 7.500€ se concorrono pensioni);
- Obbligo di informazione all’Inps da parte del lavoratore entro 1 mese dall’avvio dell’attività con dichiarazione di reddito presunto per un anno;
- La riduzione è prevista per l’80% dei proventi dichiarati e previsti (salvo conguaglio alla presentazione della dichiarazione dei redditi).
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)CONTRIBUTO AL LAVORO AUTONOMO:
Per il triennio 2013-2015:• Facoltà per il lavoratore con diritto all’Aspi, di richiede la totale liquidazione
dell’indennità (o delle mensilità residue), per avviare una attività autonoma, per una micro impresa o per associarsi in cooperativa;
• Stanziamento di copertura massima pari a 20 milioni di € per ogni anno.
DECADENZA DALL’ASPI:• Perdita dello stato di disoccupazione;• Avvio attività in forma autonoma senza segnalazione all’inps;• Raggiungimento requisiti al pensionamento di vecchiaia o anticipato;• Acquisizione diritto assegno invalidità ( salvo opzione per l’Aspi).
La decadenza decorre dal momento del verificarsi dell’evento e comporta la restituzione delle somme indebitamente percepite.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)ESEMPI ASPILavoratore assunto il 4.3.2008 e licenziato il 31.01.2013
1^ ESEMPIORetrib. Previdenziale biennio precedente € 38.000,00 di cui : 2012 €
20.000,00 2011 € 18.000,00
Anzianità e contributi: 104 settimane coperte e 52 settimane versate
Retribuzione media biennio per Aspi: € 38.000,00 : 104 (a) x 4,33 (b) = € 1.582,12 (> di 1.180,00)
Indennità A.s.p.i.: 1^ fascia€ 1.582,12 €1.180,00 x 75% =€ 885,00
2^ fascia€ 1.582,12 - € 1.180,00= € 402,12 x 25% =€ 100,53
TOTALE ASPI € 985,53
a) 104 = settimane di assicurazione coperte nel bienniob) 4,33 = settimane medie mensili (52/12)
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)ESEMPI ASPILavoratore assunto il 4.3.2008 e licenziato il 31.01.2013
2^ ESEMPIORetrib. Previdenziale biennio precedente € 55.000,00 di cui : 2012 €
28.000,00 2011 € 27.000,00
Anzianità e contributi: 104 settimane coperte e 52 settimane versate
Retribuzione media biennio per Aspi: € 55.000,00 : 104 (a) x 4,33 (b) = € 2.289,90 (> di 1.180,00)
Indennità A.s.p.i.: 1^ fascia€ 2.289,90 €1.180,00 x 75% =€ 885,00
2^ fascia€ 2.289,90 - € 1.180,00= €1.109,90 x 25% =€ 277,48
Somma € 1.162,48Indennità Aspi € 1.119,00
a) 104 = settimane di assicurazione coperte nel bienniob) 4,33 = settimane medie mensili (52/12)
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)ESEMPIO “TICKET LICENZIAMENTO”
Lavoratore assunto il 4.3.2008 e licenziato il 31.01.2013.Retr.prev. biennio precedente € 38.000,00 di cui : 2012 € 20.000,00
2011 € 18.000,00Anzianità e contributi: 104 settimane coperte e 52 settimane versateRetribuzione media biennio per Aspi: € 38.000,00 : 104 (a) x 4,33 (b) = € 1.582,12 (> di 1.180,00)Indennità A.s.p.i.: 1^ fascia € 1.582,12 €1.180,00 x 75% = € 885,00
2^ fascia € 1.582,12 - € 1.180,00= € 402,12 x 25% = € 100,53
TOTALE ASPI € 985,53
Ticket licenziamento individuale (58 mesi di anzianità di servizio):
= (€ 985,53 x 50%) x (36 :12) = € 492,77 x 3 = € 1.478,31
Ticket licenziamento collettivo senza accordo sindacale dal 01.01.2017 (58 mesi di anzianità):
= € 1.478,31 x 3 = € 4.434,93
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
Mini - A.s.p.i. - dal 01.01.2013BENEFICIARI: Dipendenti a tempo indeterminato o determinato sia part-time che full-time; Apprendisti (cfr: Circolare Inps n. 128 del 2 novembre 2012); Lavoratori a domicilio; Soci di cooperative solo in regime di subordinazione; Dipendenti pubblici con contratto a termine; Impiegati agricoltura; Personale artistico teatrale e cinematografico (subordinati).
ESCLUSI: Dipendenti pubblici a tempo indeterminato; Operai agricoli OTI e OTD (restano valide le disposizioni Dl86/98, L. 457/72, L. 37/97 e L. 247/07).
DOMANDA On-line come per l’Aspi da inoltrare all’Inps entro 60 giorni dalla data di spettanza del trattamento.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
Mini - A.s.p.i. - dal 01.01.2013REQUISITI:• Versamento di almeno 13 settimane di contribuzione per
attività lavorativa negli ultimi 12 mesi• Non necessaria anzianità contributiva (oggi richiesto per
disoccupazione con requisiti ridotti)
NON costituisce requisito per l’accesso alla Mini-Aspi la cessazione del rapporto di lavoro per:
• Dimissioni;• Risoluzione consensuale (salvo tramite tentativo di
conciliazione previsto ex art. 7, L. 604/66).
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
Mini - A.s.p.i. - dal 01.01.2013VALORE MINI-ASPI • Stesse condizioni e previsioni dell’ Aspi.
DURATA MINI-ASPI• Corresponsione mensile;• Per tante settimane pari al 50% delle settimane di contribuzione
dell’ultimo anno;• Prevista detrazione periodi già fruiti;• Liquidata a decorrere dall’ 8° giorno successivo alla data di cessazione
dell’ultimo rapporto di lavoro o dal giorno successivo dalla data di presentazione della domanda;
• Deve risultare il mantenimento dello stato di disoccupazione.
SOSPENSIONE: prevista in caso di nuova occupazione, anche in base alle comunicazioni rilevate d’ufficio (Co), nel limite massimo di 5 giorni.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
Mini A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)ESEMPIO MINI-ASPILavoratore assunto il 4.9.2012 e licenziato il 31.01.2013
1^ ESEMPIOReddito dal 4.9.2012 al 31.01.2013 € 6.5000,00.
Anzianità e contributi: 22 settimane integralmente versate.
Retribuzione media Mini-Aspi: € 6.500,00 : 22 (a) x 4,33 (b) = € 1.279,32 (> di 1.180,00)
Indennità Mini-A.s.p.i.: 1^ fascia € 1.279,32 €1.180,00 x 75% = € 885,00
2^ fascia € 1.279,32 - € 1.180,00= € 99,32 x 25% = € 24,83
TOTALE ASPI € 909,83
a) 22 = settimane di versate nel periodo di assunzioneb) 4,33 = settimane medie mensili (52/12)
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
LA TUTELA DEI PARASUBORDINATI
Dal 2013 erogazione indennità ai collaboratori coordinati e continuativi (compresi i cdt “a progetto”) se iscritti in via esclusiva alla Gestione separata a condizione che:
1) Nell’anno precedente:
• Abbiano operato in regime di mono-committenza;• Abbiano un reddito complessivo lordo fiscale non superiore a
20.000,00€;• Abbiano avuto un periodo di disoccupazione ininterrotta di almeno 2
mesi;• Abbiano accreditate almeno 4 mensilità alla gestione separata.
2) Nell’anno di riferimento (quello in cui si chiede l’indennità)
• Abbiano il possesso di almeno 1 mese di accreditamento alla gestione separata.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
MISURA DELL’INDENNITA’ “UNA TANTUM”
Pari a una somma del 5% (7% per il 2013-2015) minimale annuo di reddito imponibile per il versamento dei contributi
alla gestione artigiani e commercianti
X minor numero tra mensilità accreditate anno precedente
e quelle non coperte da contribuzione.
• NB: L’indennità è liquidata in un’unica somma se pari o inferiore a € 1.000,00 altrimenti in importi mensili di pari rata (quante ??)
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
TABELLA VALORE “UNA TANTUM” PARASUBORDIANTIReddito imponibile 2012 gestione artigiani-commercianti = 14.930,00
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 l. 92/2012
Mesi accredita
ti
Mesi scoper
ti
7% (2013-2015) 5% (dal 2016)
4 8 4.180,00 2.896,005 7 5.226,00 3.733,006 6 6.271,00 4.479,007 5 5226,00 3.733,008 4 4.180,00 2.896,009 3 3.135,00 2.240,0010 2 2.090,00 1.493,0011 1 1.045,00 747,0012 0 0 0
Aumento aliquote contributive.Dall’anno 2012 i contributi dovuti alla gestione separata Inps da tutti gli iscritti, nonché la relativa aliquota contributiva per il computo delle prestazioni pensionistiche sono aumentati dell’1%.
Contribuzione gestione separata INPS
Art. 22, c. 1 – Legge 12.11.2011 – Patto di Stabilità
Aliquote
Sino al 31.12.2011 Dal 01.01.2012Generalit
àIscritti altra
forma pensionistica
Generalità Iscritti altra forma pensionistica
26,72%
17,00% 27,72% 18,00%
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DAL 2014 – RIFORMA LAVORO (come mod. Decreto Sviluppo L. 134/2012)
Incremento graduale della contribuzione per raggiungere, nel 2018, il 33,72% o il 24% per i soggetti
già iscritti ad altra previdenza obbligatoria(2012 – 27,72% /18% ------ 2013 – 27,72% / 20%)
LA NUOVA PROCEDURA DI MOBILITA’
L’impresa ammessa alla cigs, può attuare la procedura di licenziamento (e non più mobilità) nel caso non riesca a reimpiegare i lavoratori sospesi.
Le imprese, nelle comunicazioni alle Rsa faranno riferimento alla dichiarazione di licenziamento collettivo ed al programma di riduzione del personale.
Nei casi di meno di 10 lavoratori interessati alla riduzione, la riduzione dei termini va riferita al licenziamento collettivo.
Esperita la procedura o raggiunto l’accordo l’azienda può licenziare i dipendenti eccedenti (e non più collocarli in mobilità).
L’impresa ha l’obbligo di comunicare al centro impiego competente l’elenco dei lavoratori licenziati.
L’impresa potrà recuperare le somme versate quale “ticket d’ingresso” qualora licenzi meno lavoratori di quanto dichiarato nella procedura preventiva.
La procedura preventiva potrà non contenere tutti i requisiti attuali ma questi potranno essere aggiunti ed indicati nell’accordo.
Tutele FUORI rapporto lavoro
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Art. 2 L. 92/2102
PERIODO TRANSITORIO INDENNTIA’ MOBILITA’Nel triennio 01.01.2013 – 31.12.2015 (così come modificato dal
Decreto Sviluppo L. 134/2012)
A.s.p.i. (Assicurazione sociale per l’impiego)
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Art. 2 L.92/2012
Anno Età Durata Note2013 e2014
Sino 40 anni 12 mesi
Nei territori del Mezzogiorno la durata è aumentata rispettivamente a 24, 36 e 48 mesi.Oltre i 40 e sino a
5024 mesi
Oltre i 50 36 mesi
2015 Sino 40 12 mesi
Oltre i 40 e sino a 50
18 mesi
24 nel Mezzogiorno
Oltre i 50 24 mesi
36 nel Mezzogiorno
2016 Sino a 50 12 mesi
Oltre i 50 18 mesi
Oltre i 40 e sino a 50
18 mesi
Solo per il Mezzogiorno
Oltre i 50 24 mesi
Tutele IN COSTANZA di rapporto
di lavoro
Francesco Geria – Consulente del Lavoro 37
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CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA (settore industria e indotto).- Nessuna variazione prevista ( Utilizzo 52 settimane nelle ultime
104).
CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA (settore industria e indotto +15 dip.).
- Cassa integrazione per crisi aziendale e cessazione attività invariata.
- Cassa integrazione per riorganizzazione aziendale invariata.- Cassa integrazione ristrutturazione aziendale invariata.- Cassa integrazione procedure concorsuali prevista sino al
31.12.2015 solo in caso di reale possibile ripresa dell’attività lavorativa e di salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione, da valutare in base a parametri oggettivi, definiti con DM del Ministero del Lavoro (come mod. da L. 134/2012). Abolizione dal 01.01.2016.
CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA (aziende sino a 15 dip. e non coperte da Cigo/Cigs).
- Periodo residuale transitorio per il 2013-2016 in deroga alla normativa vigente, per una durata non superiore a 12 mesi annui , con ammissioni di proroghe con riduzione del trattamento (riduzione 10% prima proroga – 30% seconda proroga – 40% proroghe successive).
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Art. 2 L.92/2012
Tutela in COSTANZA di rapporto di lavoro
FONDI DI SOLIDARIETA’ BILATERALI
Istituzione di fondi solidarietà bilaterali per i settori non coperti dalla Cigo o Cigs con + 15 dip.;
Entro il 18.01.2013 le OO.SS. devono stipulare le intese per la costituzione dei fondi; Entro il 18.04.2013 i fondi devono essere istituiti presso l’Inps, Previsti per i casi di sospensione e riduzione attività lavorativa; Finanziamento: aliquota 0,30% sulle retribuzioni imponibili previdenziali (dal 2017??).
TIPOLOGIE DI FONDI BILATERIALI
1. Fondi solidarietà bilaterali ORDINARI2. Fondi solidarietà bilaterali ALTERNATIVI3. Fondi solidarietà bilaterali RESIDUALI (Istituiti dal Min. Lav. qualora entro il
31.03.2013 non siano stati creati i precedenti).
CONTRIBUZIONE DOVUTA AI FONDI DI SOLIDARIETA’ BILATERALI
• Aliquote di finanziamento stabilite dai decreti istitutivi e ripartite per 2/3 datore e 1/3 lavoratore.
• Aliquota: - non inferiore allo 0,30% / 1,5%; - la contribuzione potrà assorbire l’aliquota per i fondi formazione
interprofessionali.
Tutela in COSTANZA di rapporto di lavoro
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Art. 2 L.92/2012
PRESTAZIONI DEI FONDI DI SOLIDARIETA’ BILATERALI
• Per le stesse cause di intervento previste per la Cigo;• Assicurare un assegno ordinario pari all’integrazione salariale di durata
non superiore a 1/8 delle ore complessivamente lavorabili da considerare in un biennio mobile;
a titolo esemplificativo: 52 sett. anno – 4 sett. di ferie = 48 sett. lavorabili48 sett. lavorabili x 40 ore/ sett. = 1.920 ore/anno lavorabili x 2 = 3.840 ore/biennio lavorabili3.840 ore/biennio lavorabili / 8 = 480 ore / 160 mese = 3 mesi (ex 90gg)
Altre prestazioni facoltative:• Prestazioni integrative rispetto a quanto garantito dall’Aspi;• Assegni straordinari per il sostegno al reddito nei processi di
incentivazione all’esodo, a favore di lavoratori che raggiungono i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi 5 anni;
• Contributi al finanziamento per programmi formativi di riconversione e riqualificazione professionale (anche in concomitanza con interventi promossi da Fondi nazionali o Europei).
Tutela in COSTANZA di rapporto di lavoro
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Art. 2 L.92/2012
• Dimissioni• Impossibilità sopravvenuta o forza maggiore• Licenziamento• Mancato superamento periodo di prova• Decesso del lavoratore• Raggiungimento requisiti pensione di vecchiaia• Risoluzione consensuale• Scadenza del termine
LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
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LE TIPOLOGIE DI LICENZIAMENTO
Individuale (L. 604/66)
Individuale plurimo (meno di 5 in 120 giorni)
Disciplinare ( art. 7 Dpr 300/70)
Collettivo (L. 223/91)
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I LIMITI SOSTANZIALIIl principio della causalità del recesso
GIUSTA CAUSA(2119 c.c.)
• Causa che non consente
la prosecuzione, neanche provvisoria, del
rapporto di lavoro
GIUSTIFICATO MOTIVO
(L. 604/1966)
• SoggettivoNotevole inadempimento
• Oggettivo
Ragioni inerenti l’impresa e il suo
regolare funzionamento
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La nozione di giusta causa
• Secondo una prima interpretazione dottrinale: a) il gravissimo inadempimento; b) qualsiasi altra circostanza o situazione esterna grave.
• Secondo una seconda interpretazione dottrinale: a) solo gravissimo inadempimento degli obblighi contrattuali e irrilevanza delle cause esterne
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La nozione di giustificato motivo:
• Oggettivo:
Ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione
del lavoro e al regolare funzionamento di essa
• Soggettivo:
- notevole inadempimento
degli obblighi contrattuali(es: inosservanza norme
sicurezza, ritardi reiterati, assenze ingiustificate)Insindacabilità delle
scelte datoriali – libertà di iniziativa economica privata (art. 41 Cost.)
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Licenziamento disciplinare
Contestazione dell’addebito Difesa del lavoratore assistito
Adozione del provvedimento, nel rispetto del CCNL e dei regolamenti/codici
disciplinari aziendali
Obblighi procedurali
Licenziamentonulloviolazione
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L’impugnativa del licenziamento
Art. 6, l. 604/1966:- Il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza
entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione.
L’impugnativa può essere: GIUDIZIALE: tramite azione legale;
STRAGIUDIZIALE: qualsiasi atto scritto idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore (art. 6, l. 604/1966).
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Unità produttive
fino a 15 dipendenti
Unità con più
di 15 dipendentio datori
con più di 60 dipendenti nella provincia
Area della stabilitàobbligatoria:
alternativa rimessa al datore di lavoro
Area della stabilità reale:
ordine giudiziale di reintegra
In riferimento alle dimensioni delle unità produttive
LE TUTALE APPLICABILI
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la RIFORMA FORNERO (L.92/2012)
La Riforma non incide sui requisiti sostanziali di validità del licenziamento.
Novità:1. Obbligo di motivazione contestuale;2. Rimodulazione delle sanzioni per i licenziamenti
disciplinari, discriminatori , individuali illegittimi e art. 18 dpr 300/70;
3. Introduzione della fattispecie di «licenziamento economico»;
4. Abbreviazione dei termini per il deposito del ricorso al giudice (dopo l’impugnazione stragiudiziale)
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OBBLIGO MOTIVAZIONE CONTESTUALE
Art. 2 L. 604/1966 : le motivazioni del licenziamento potevano essere fornite in un momento successivo, a seguito di richiesta da parte del lavoratore (nei 15 giorni successivi rispetto alla data di comminazione del licenziamento) ed entro un termine di 7 giorni
L. 92/2012
La comunicazione del licenziamento deve contenere la specificazione
dei motivi che lo hanno determinato
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012)
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Le sanzioni per licenziamento illegittimo
ANTE RIFORMA
Vecchio art. 18 Statuto dei Lavoratori: unica sanzione in caso di licenziamento intimato in violazione dei dettami di legge nelle aziende con più di 15 dipendenti- Reintegrazione posto di lavoro / risarcimento del danno (o indennità alternativa alla reintegrazione)
RIFORMA INTRODUZIONE DI QUATTRO REGIMI SANZIONATORI, TRA I QUALI IL GIUDICE PUO’ SCEGLIERE IN BASE ALLA FATTISPECIE
1. Reintegrazione con risarcimento integrale delle mensilità perdute dal licenziamento alla reintegrazione (con un minimo di 5 mensilità) – deduzione aliunde perceptum – facoltà del lavoratore per indennità sostitutiva della reintegrazione (15 mensilità).
2. Reintegrazione con risarcimento massimo pari a 12 mensilità – deduzione aliunde perceptum – deduzione retribuzioni che il lavoratore avrebbe potuto percepire dedicandosi con normale diligenza alla ricerca di una nuova occupazione - facoltà del lavoratore per indennità sostitutiva della reintegrazione (15 mensilità).
3. Indennità risarcitoria omnicomprensiva determinata dal giudice tra 12 e 24 mensilità - Criteri: anzianità dipendente, dimensione attività economica, comportamento del dipendente, condizioni delle parti – il rapporto di lavoro viene dichiarato risolto con effetto dalla data di licenziamento.
4. Indennità risarcitoria omnicomprensiva da 6 a 12 mensilità – il rapporto viene dichiarato risolto dalla data di licenziamento.
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012)
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ESEMPIO 1LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO art. 18, commi 1-3 del nuovo testo• intimato per motivi discriminatori (razza, religione, sesso, convinzioni politiche etc);• in costanza di matrimonio;• in violazione delle disposizioni T.U. a tutela di maternità e paternità;• nullo per espressa previsione di legge;• per motivo illecito;• comminato in forma orale.
Sanzioni applicabili:• Reintegrazione (a prescindere dal numero dei dipendenti) - in alternativa, su
richiesta del lavoratore entro 30 gg dal deposito della sentenza, indennità pari a 15 mensilità
• In aggiunta alla reintegrazione o all’indennità sostitutiva, indennità risarcitoria nella misura minima di 5 mensilità pari alla retribuzione spettante dalla data del licenziamento alla data della reintegra (dedotto aliunde perceptum e percipiendium);
• In aggiunta il datore di lavoro dovrà effettuare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle somme riconosciute al dipendente
Ambito di applicazione:• Tutti i datori di lavoro, anche non imprenditori, a prescindere dalla dimensione
occupazionale, per tutti i dipendenti (dirigenti compresi).NB: l’obbligo di reintegrazione si intende risolto se il dipendente non riprende
servizio entro 30 giorni dall’invito datoriale
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012)
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LICENZIAMENTO DISCIPLINARE CON REINTEGRO art. 18, comma 4 del nuovo testoIl licenziamento viene intimato sulla base di giustificato motivo soggettivo o giusta causa, ma il giudice ritiene che non ricorrano gli estremi per uno dei seguenti motivi:• Insussistenza del fatto contestato;• Il fatto non rientra tra le condotte che danno adito al licenziamento secondo CCNL o
codici aziendali.
Sanzioni applicabili:• Reintegrazione - in alternativa, su richiesta del lavoratore entro 30 gg dal deposito
della sentenza, indennità pari a 15 mensilità;• In aggiunta alla reintegrazione o all’indennità sostitutiva, indennità risarcitoria pari
ad un massimo di 12 mensilità (dedotto aliunde perceptum e quanto il lavoratore avrebbe percepito da nuova occupazione da cercarsi con normale diligenza – cd aliunde percipiendum)
• In aggiunta il datore di lavoro dovrà effettuare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il periodo intercorrente tra il licenziamento e la reintegra
Ambito di applicazione:• TUTELA REALE: Per i datori, anche non imprenditori, che occupano più di 15 dip.
(5 in agricoltura).NB: l’obbligo di reintegrazione si intende risolto se il dipendente non riprende
servizio entro 30 giorni dall’invito datoriale.
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012) ESEMPIO 2
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LICENZIAMENTO DISCIPLINARE SENZA REINTEGRO art. 18, comma 5 del nuovo testo
Il giudice accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa ma per ragioni diverse da quelle esposte nell’esempio 2.
Sanzioni applicabili:• Pagamento di indennità risarcitoria omnicomprensiva di importo
variabile tra 12 e 24 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto;• L’indennità viene determinata tenendo conto dell’anzianità del
lavoratore, della dimensione occupazionale, dell’attività economica e alla condizione delle parti (il giudice deve riportare nella sentenza i criteri adottati).
Ambito di applicazione:
• TUTELA REALE: Per i datori, anche non imprenditori, che occupano più di 15 dip. (5 in agricoltura).
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012) ESEMPIO 3
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LICENZIAMENTO ECONOMICO (intimato per ragioni di carattere tecnico-organizzativo)
Il giudice accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo oggettivo.
Sanzioni applicabili:• Pagamento di indennità risarcitoria omnicomprensiva di importo variabile tra
12 e 24 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto esente da contribuzione.• L’indennità viene determinata tenendo conto dell’anzianità del lavoratore, della
dimensione occupazionale, dell’attività economica e alla condizione delle parti (il giudice deve riportare nella sentenza i criteri adottati)
• Il giudice deve tenere conto delle iniziative assunte dal lavoratore per la ricerca di nuova occupazione
Ambito di applicazione:
• TUTELA REALE: Per i datori, anche non imprenditori, che occupano più di 15 dip. (5 in agricoltura) e nel limite di 4 licenziamenti (oltre scatta la procedura di mobilità L. 223/91)
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012) ESEMPIO 4
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LICENZIAMENTO AFFETTO DA VIZI FORMALI
• Vizio di motivazione art. 2, comma 2, L. 604/1966 (mancanza motivi)
• Vizio di procedura disciplinare art. 7 L.300/70 o art. 7 L. 604/1966
Sanzioni applicabili:
• Pagamento di indennità risarcitoria omnicomprensiva di importo variabile tra 6 e 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto
• L’indennità viene determinata tenendo conto della gravità del vizio (obbligo di motivazione da parte del giudice).
• Non c’è reintegra.
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012) ESEMPIO 5
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La procedura di conciliazione preventiva
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo disposto da un datore di lavoro:• cui si applica la tutela reale (+ 15 dipendenti).• deve essere preceduto da una comunicazione preventiva alla DTL dove ha
sede l’unità produttiva.
OPERATIVITA’DATORE DI LAVORO : - Comunica alla DTL l’intenzione di procedere al licenziamento per g.m.o., indicando i motivi del licenziamento e illustrando le misure intraprese per la ricollocazione e la salvaguardia del posto
di lavoro.DTL : - convoca le parti entro 7 giorni.PROCEDURA : - da concludersi entro 20 giorni dalla richiesta di convocazione.LICENZIAMENTO : - può essere intimato dopo che sia decorso il termine di conclusione della procedura o se il tentativo fallisce.
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012)
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L’impugnazione del licenziamento
Comunicazione del licenziamento
Impugnazione stragiudiziale
Deposito del ricorso introduttivo del giudizio innanzi al Tribunale del Lavoro
Entro 60 giorni
Entro 180 giorni (non più 270 come previsti dal Collegato Lavoro L. 183/2010)
La RIFORMA FORNERO (L.92/2012)
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ESODO LAVORATORI ANZIANI.
CONDIZIONI• Nei casi di eccedenza di personale;• Azienda con più di 15 dipendenti;• Lavoratori che raggiungono i requisiti pensionistici nei 4 anni successivi alla
cessazione.
MISURA• L’azienda corrisponde ai lavoratori interessati un prestazione incentivante
all’esodo di pari importo al trattamento di pensione;• L’azienda corrisponde all’Inps la contribuzione figurativa;• L’azienda corrisponde mensilmente la provvista per la prestazione e per la
contribuzione figurativa.
OBBLIGHI e TUTELE• Il datore presenta domanda di autorizzazione all’Inps;• L’azienda deve presentare apposita fidejussione bancaria a garanzia della
solvibilità degli obblighi;• In caso di mancato versamento della provvista l’Inps non eroga le prestazioni e
dopo 180 escute la fidejussione.
Assunzioni agevolate
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Art. 4, c.1-7
LAVORATORI CON ALMENO 50 ANNI DI ETA’: disoccupati dal oltre 12 mesi; a decorrere dal 1 gennaio 2013;1. Assunzione a tempo determinato anche in somministrazione
(anche parti time) : Riduzione del 50% contribuzione carico datore per 12 mesi.2. Trasformazione a tempo indeterminato (anche parti time) :la riduzione del 50% si prolunga sino al 18° mese dalla data di assunzione.3. Assunzione a tempo indeterminato (anche parti time): Riduzione del 50% contribuzione carico datore per 18 mesi.
Disposizioni di cui ai commi da 8 a 10 dell’art.4, si applicano anche:• nel rispetto del regolamento Cee 800/2008, alle assunzioni di donne di
qualsiasi età, prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali U.E;
• alle assunzioni di donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
Assunzioni agevolate
62
Art. 4, c.8-15
DECADENZA INCENTIVI ( in aggiunta alle cause già in vigore).Non spettano gli incentivi all’assunzione (tutti ???), e sino alla loro vigenza (2016-2017) compresi quelli di cui:- art. 8, comma9, L.407/90- art. 8, commi 2 e 4, L. 223/91- art. 25, comma 9 , L. 223/91a) se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente
stabilito dalla legge o dalla contrattazione collettiva anche nel caso di utilizzo del lavoratore mediante contratto di somministrazione;
b) Se l’assunzione viola il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine e anche prima dell’utilizzo di lavoratore in somministrazione;
c) Se il datore o l’utilizzatore abbiano in atto sospensioni dal lavoro per crisi o riorganizzazione aziendale salvo l’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse o per assunzioni presso diverse unità produttive;
d) Con riferimento ai quei lavoratori licenziati nei sei mesi precedenti da datore di lavoro, che al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari coincidenti o in rapporti di collegamento o controllo con il nuovo datore di lavoro.
Assunzioni agevolate
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Art. 4, c.8-15
CUMULO PERIODI.Ai fini del diritto agli incentivi e della loro durata:- si cumulano i periodi in cui il lavoratore ha prestato l’attività in
favore dello stesso soggetto , a titolo subordinato o somministrato;- non si cumulano le prestazioni in somministrazione fornite dallo
stesso lavoratore verso diversi utilizzatori anche con la stessa agenzia e salvo che tra gli utilizzatori non sussistano assetti proprietari coincidenti o rapporti di collegamento o controllo.
Modifica art. 8, c.9, L 407/1990.• Le agevolazioni contributive spettano quando le assunzioni non siano
effettuate in sostituzione di lavoratori dipendenti dalle stesse imprese licenziati per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale (precedente “per qualsiasi causa licenziati o sospesi”– cfr Interpello Min.Lav. 37/2010).
COMUNICAZIONE TELEMATICHE OBBLIGATORIE.• L’inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie
inerenti l’instaurazione e la modifica di rapporti di lavoro o somministrazione producono la perdita dell’incentivo per il periodo compreso tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione.
Assunzioni agevolate
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Art. 4, c.8-15
LA SICUREZZA NEI
RAPPORTI DI
LAVORO
Francesco Geria – Consulente del Lavoro 65
www.labortre.wordpress.com
Prospetto di raccordo